[Richard Williams] The Thief and the Cobbler

Dallo slapstick di Chuck Jones alla stop motion firmata Aardman passando per il manierismo donbluttiano, le varie risposte del mondo occidentale a chi identifica l'animazione con gli studi Disney.
  • Per tutti gli interessati il film è presente sul tubo (visione altamente consigliata!)
    http://www.youtube.com/watch?v=wgQy2I9N ... playnext=1
  • Be', dopo una simile presentazione, lo guarderò di sicuro.

    Tra l'altro -coincidenza- sto leggendo proprio in questo periodo The Animator's Survival Kit di RIchard Williams. Lettura che consiglio vivamente a tutti gli animatofili (?) del Sollazzo.
  • Maledizione, dovevo fare altri lavori urgenti, per cui mi ero ripromesso di guardarne solo qualche frammento, ma una volta cominciato è stato impossibile smettere; non lo credevo possibile, ma effettivamente è il film d'animazione 2D migliore che ci sia dal punto di vista tecnico. La maestosità di certe scene, la volontà di sperimentare nuove cose e il modo perfetto in cui è stato fatto, la cura nei particolari (fantastici i moscerini che girano il ladro e la scarpe del visir che si "srotolano" ad ogni passo), le grandi panoramiche con piccoli personaggi che si muovono a distanza... Insomma, proprio bello e originale, con una forte personalità che riesce però ad essere vicino nell'aspetto alle grandi produzioni americane.
    Effettivamente le somiglianze con Aladdin sono fin troppe, specie nella prima parte del film, mi è sembrato un po' come quando, guardando Laputa, mi rendevo conto sempre più che Il Mistero della Pietra Azzurra ne era un plagio; poi ho scoperto che la Gainax aveva fatto un omaggio dichiarato a Laputa, ma lo stesso non si può dire per la Disney, che con questo caso va ad aggiungersi ai già sospettati plagi de Il Re Leone e Atlantis.
    Il ladro è fin troppo simile ad Abu, per la propensione al furto; la similitudine è evidente quando il ladro fissa la gemma rossa, scena identica a quella che ha per protagonista la scimmietta all'interno della Caverna delle Meraviglie. Nell'espressività e in alcuni momenti (quando viene risucchiato dallo sciacquone) ho però facilmente riconosciuto lo stile di Roger Rabbit. Il visir invece è un gioiellino di espressività esagerata, una vera e propria fusione del Genio e di Jafar, come già detto.
    Non mi sono parsi csì eccezionali i chiodini che fanno la bocca del protagonista, ma forse è perchè mi sono abituato a modelli di espressività alternativa come quelli PIXAR, che ha il suo zenit in Wall-E.
    Se come animazioni è qualcosa di superlativo, forse non è proprio al massimo a livello di storia, con una struttura un po' traballante: in particolare la prima parte, anche se è quella che funziona di più, è un po' lenta, e il fatto che il viaggio parta solo a metà film crea un disequilibrio nell'economia della vicenda.
    Va però ammirato il modo in cui la storia "seria" del calzolaio e le scene slapstick del ladro sono mescolate, creando una vicenda incredibilmente unita nonostante sia composta da due metà; qualcosa che forse gli autori dell'Era Glaciale dovrebbero imparare, dato che Scrat ha un ruolo simile a quello del ladro, ma spesso la sua presenza all'interno della vicenda principale sembra appiccicata a forza.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • Sì, è sicuramente il film con l'animazione migliore che ci sia al mondo. Peccato per la storia, la cui debolezza fa sembrare spesso gratuiti i virtuosismi degli artisti.
    Stupefacente e titanica la "full animation" che interessa gli sfondi, ossia la creazione di "movimenti di macchina" che vanno ben oltre le possibilità della multiplane camera. Animazioni del genere (che costringono a ridisegnare tutto lo "sfondo" ad ogni fotogramma) ne avevo viste poche nel repertorio Disney pre-CG, già di più in quello Ghibli, ma mai con tale potenza e fantasia.

    Leggo in Wikipedia: «It's been said that Richard Williams is working on a top-secret animated film based on of the plays of Aristophanes. He himself has often said in jest that the title of the film is "I hope to finish before I die"». Lo spero anch'io, vivamente.
  • DeborohWalker ha scritto:Non mi sono parsi csì eccezionali i chiodini che fanno la bocca del protagonista, ma forse è perchè mi sono abituato a modelli di espressività alternativa come quelli PIXAR, che ha il suo zenit in Wall-E
    Beh, guarda, anche tu hai ragione, ma tenendo conto che sono stati ideati più o meno nel 1966-1967 io li trovo una "novità" molto originale e decisamente ben riuscita.
    Rebo ha scritto:Leggo in Wikipedia: «It's been said that Richard Williams is working on a top-secret animated film based on of the plays of Aristophanes. He himself has often said in jest that the title of the film is "I hope to finish before I die"». Lo spero anch'io, vivamente.
    Idem


  • Alcune scene eliminate dal film, e le versioni alternative di alcune sequenze. Presenti sono inoltre le due prime versioni di Fido l'avvoltoio e quella di Zig Zag il grand visir. Si fa inoltre riferimento a due principesse, evidentemente ridotte ad una sola durante la lavorazione.
  • A chi interessasse, il buon vecchio Doug ne ha fatto una recensione:




    Ovviamente si rifà alla versione vandalizzata, peccato che quella completa non sia mai uscita al cinematografo, se fosse accaduto come nei piani dell'autore, probabilmente Aladdin oggi sarebbe considerato un plagio.
  • E lo stesso utente che ha postato la recensione del mitico Nostalgia Critic ha anche realizzato i sub per la versione Recobbled Cut

  • Molto bene, peccato per l'assenza di rime nei sub del mago.
  • Grazie a Eddy per aver segnalato questa perla dell'animazione. Davvero fantastica e superiore.

    La semplicità della trama è accompagnata da un uso superbo della linea disegnata, dei movimenti di macchina, delle scenografie, dei costumi e del design di questo nuovo mondo arabo.

    In questo senso, la battaglia finale e la distruzione totale è qualcosa di mirabile e meraviglioso.
    Bello l'utilizzo di musiche classiche riutilizzate in maniera non banale.

    I personaggi, in primis il malvagio ZigZag che parla in rima con la diabolica voce di Vincent Price, ma anche il ladro e Tack, sono davvero ben costruiti e il mutismo è un modo per approfondire e dare più spazio al movimento fisico, quello proprio del disegno animato.

    Straordinario, con echi bozzettiani. Consigliato a tutti, nella speranza che sia completato e rifinito (ma già cosi è decisamente portentoso).
  • Ho visto ieri la versione "Recobbled ". Concordo con molto di quanto è già stato detto: un bel film indipendente che ricorda quelli di Bruno Bozzetto per come si muove libero tra scene sperimentali e altre divertenti ma fuori dai cannoni Disney. Non conosco la versione intitolata "Arabian Knight" ma immagino che quella sagoma della vecchia strega sia stata censurata. Identico discorso per quel marpione del re e la sua donna di Mombassa (con due esse per fare rima in inglese con Gaza).

    ZigZag: “From far south of Gaza, a bountiful maiden from Mombassa!”
    Re Nod: “Oh-oh-oh! Mombassa!”

    :D

    Il ladro ha effettivamente la comicità di un Wile E. Coyote, o di un gatto Silvestro che si ingegna nel raggiungere Titti con catastrofici risultati. Anch'io l'ho interpretato al volo come un antesignano di Scrat ma con un maggiore coinvolgimento nella storia principale.
    Bella la citazione di "Una Notte sul Monte Calvo" da Fantasia della Disney, la sequenza del recupero delle sfere d'oro nella macchina da guerra invece l'ho superata un po' a fatica: troppo lunga.

    Spoiler

    Sempre a proposito di somiglianze,la morte del visir è simile a quella di Scar ne il re leone (altra idea presa in prestito dalla Disney?) ma con più ironia.

    Davvero un peccato che il film non sia uscito al cinema durante gli anni '60-'70 ma tenendo conto di quando e come è stato realizzato, non si può non apprezzarne sia la parte grafica che quella sonora. Quest'ultima in particolare a me è piaciuta molto per alcune ottime trovate: dalle frasi in rima del gran visir, doppiato da Vincent Price, all'unica battuta pronunciata dal ciabattino: quel baritonale "I love you" (ascoltabile qui) che dovrebbe essere di Sean Connery (oppure no?).
    Stupenda anche l'ultimissima scena in cui il ladro ruba persino la pellicola del film e trovandosi così "al di fuori di esso", è possibile sentire il ronzio delle mosche sopra la sua testa, come se fossero finalmente uscite dalla loro esistenza bidimensionale e muta.
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