[Amblin] Le Avventure di Tintin: Il Segreto dell'Unicorno

Dallo slapstick di Chuck Jones alla stop motion firmata Aardman passando per il manierismo donbluttiano, le varie risposte del mondo occidentale a chi identifica l'animazione con gli studi Disney.
  • Io spomperei la pompa. Però il film è ovviamente ottimo, nel suo genere. Il fatto è che a me non piace aggiungere "nel suo genere" quando parlo di Steven Spielberg, e quindi la cosa un po' mi ammoscia.
    Dei tre sceneggiatori cult mi sa che Moffat è quello che ha influenzato di meno, purtroppo. Mentre hanno influenzato molto di più i due sceneggiatori di provenienza comico-demenziale, purtroppo. La buona notizia è che l'influenza di Spielberg e (suppongo, non avendolo mai letto ma sapendone qualche vaga cosa) di Hergé invece si sentono: c'è l'avventura e c'è lo spettacolo. C'è pure un po' di musica... ma sinceramente al primo ascolto non mi ha colpito. Mi aspettavo qualche nuovo tema di Williams che diventasse cult come Star Wars o Indiana Jones, e invece c'è "solo" un motivetto alla Prova a prendermi, frizzante ma un po' sottotono per i miei gusti. Però, insomma, me la riascolterò per bene.


    Quanto alla mocap... beh, sì, migliora film dopo film. Ma rimane uncanny lo stesso, c'è poco da fare. Se questo film fosse stato in liveaction forse si sarebbero potute fare molte meno acrobazie, ma sarebbe venuto un film mooolto più esaltante.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Questo film mi ispirava pochissimo, sono stata indecisa fino all'ultimo se vederlo o meno, poi alla fine ci sono andata (spinta più che altro dai commenti entusiasti che sentivo in giro) e devo dire che mi è piaciuto, e tanto anche. I personaggi sono equilibrati e ben caratterizzati e riescono a coinvolgere anche chi, come me, del mondo di Tin Tin sa poco e niente. La storia ha ritmo e le scene d'azione sono molto ben girate. Inoltre la mocap da poco fastidio. Un plauso va anche ai bei titoli di testa. Insomma, promosso a pieni voti.

    Ora sono curiosa di sapere cosa ne pensa Eddy, visto che ci teneva tanto a vederlo :)
    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • Tigrotta ha scritto:Ora sono curiosa di sapere cosa ne pensa Eddy, visto che ci teneva tanto a vederlo :)
    Immagine
  • Sono sempre stato il detrattore n°1 della motion capture (bene per cose come Gollum, male per film interamente in mo-cap), ma con Tintin posso con grande sorpresa dire di essermi ritrovato al cospetto di un film in cui la tecnica è degna di essere vista e può competere visivamente on film live-action o con film animati in CG.
    Siamo ancora lontani dalla perfezione, ma ora la motion capture può entrare nel recinto a giocare, senza essere il membro più sfigato del gruppo.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
    Nerdlandia - Facebook - Blog - Flickr - Youtube
  • Visto oggi pomeriggio al cinema insieme a mia madre :P
    Oddio.
    Oh. Mio. Dio.
    Steven Spielberg ha fatto un nuovo film di Indiana Jones!
    E al posto di Harrison Ford stavolta ci ha messo Tintin!

    Va bene, lascio le esagerazioni alla bellissima vignetta di Eddy, ma non posso evitare di dire che sono rimasto estasiato da questo film. Non trovo un solo difetto imputabile alla pellicola, nemmeno l'animazione che era la cosa che più temevo quando vennero diffuse le prime immagini. Quoto il commento di Deboroh invece, non ho mai amato nemmeno io la mocap su un intero film ma stavolta il lavoro che è stato fatto è eccellente, non c'è quella sensazione di figlio illegittimo dell'animazione e del live-action ma la forza di una tecnica con la sua identità. I personaggi non parevano dei bambolotti senz'anima ma al contrario erano credibili, realistici e convincenti sia esteticamente che nei movimenti.
    Ma oltre a questo, è tutto il resto che conquista: Spielberg (e penso anche Peter Jackson e i tre sceneggiatori) hanno deciso di utilizzare al meglio le possibilità della mocap per realizzare scene impossibili dal vero ma che galvanizzano di brutto lo spettatore movimentando il film alla grande. Quello che ne viene fuori è un film di azione pura, un film d'avventura dove non ci si ferma un attimo. Questo non significa che la storia sia inesistente, anzi! La trama è elaborata e interessantissima, una caccia al tesoro dal sapore barksiano (e jonesico, of course) in cui il protagonista deve mettere insieme gli indizi per trovare l'obiettivo della ricerca sua e degli antagonisti.
    Il personaggio di Tintin è ottimo: come sulla carta, funziona benissimo sul grande schermo anche se nella trasposzione forse si pompa un po' di più rispetto al fumetto, per quanto riguarda l'azione. Il Capitano Haddock è fedele alla controparte cartacea ed è uno spasso (il doppiaggio italiano di Pannofino poi è perfetto), ottimo Daniel Craig nella parte del cattivo e il fatto di riuscire a costruire in poco meno di due ore un viaggio intorno al mondo in cui i due protagonisti affrontano di tutto è encomiabile.

    Avventura, azione, mistero, caccia al tesoro, pirati, scelte registiche spesso interessanti (il deserto che diventa mare per portarci nel flashback), personaggi ottimi. A questo si aggiungono varie citazioni e finezze come i titoli di coda che già ricordava Tigrotta, e che sono effettivamente graziosissimi, o come Hergè all'inizio del film che ritrae Tintin e alla fine il disegno è proprio il personaggio in stile linea chiara come appare nei fumetti. Io vedo poi una citazione alla barsiana Paperino e la scavatrice nel duello con le gru che verso la fine ingaggiano Haddock e il rivale, e conoscendo Spielberg non è un'idea così peregrina.
    Caspita, sarei quasi tentato di considerarlo il miglior film d'animazione di quest'anno, dal canto mio!
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

    LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!

    SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
    Twitter | Facebook
  • Non son un fan del mo-cap ma questa volta la tecnica devo dire mi ha convinto abbastanza. Il film è avventura al 100%. Tesori nascosti, inseguimenti, misteri... tutto senza un momento di pausa. Ci sono le battute e c'è il divertimento. Manca, forse, un po' di cuore (che nei film di Spielberg non manca mai) ma il film, che è un vero film di genere (non il mio, devo dire), è senza dubbio riuscito. La regia è molto buona e ci sono alcune scene veramente stupende. Trovo scandaloso che non sia nominato come miglior film di animazione (soprattutto vedendo chi è stato candidato). Da vedere, se piace il genere.
    Il mio Twitter!
  • Oh gente, l'ho visto anch'io. E me lo sono preso in blu ray subito dopo, e questo è indicativo!
    Due sono le considerazioni principali: Spielberg e Jackson hanno confezionato un Indy. Con il respiro di Indy, le atmosfere di Indy, l'umorismo buffissimo di Indy. Chiunque ami lucasate quali Star Wars, Harrison Ford e altro si sente a casa immediatamente. Più a casa che mai, "sono il film per voi" pare gridare.

    Discorso mocap. Bella. Perché? Ovviamente perché la regola Gollum è stata rispettata, e quella Zemeckis felicemente infranta. I personaggi hanno i nasoni, i barboni, i mentoni e un sacco di lati caricaturali che legittimano l'uso della tecnica e fanno sembrare i personaggi dei simpatici mascheroni gommosi, piuttosto che cadaveri che camminano. C'è margine di miglioramento, specie vedendo il protagonista che essendo un ragazzetto non ha lineamenti troppo comici...eppure Tin Tin è bruttino ma non spaventoso. Perché? Qui penso che il segreto stia tutto nel fatto che gli occhi dei personaggi...non sono mocappati ma veri. Insomma hanno trovato un modo di dare senso alla tecnica.

    In conclusione lo promuovo anche perché ha saputo farmi trangugiare per due ore un personaggio di un fumetto che personalmente non mi ha mai attratto. Sbaglierò (sono qui per essere convinto!) ma sto Tin Tin a fumetti non mi ha mai comunicato troppo. Eppure questo film l'ho visto e ho letteralmente AMATO Haddock.
  • Grrodon ha scritto: Due sono le considerazioni principali: Spielberg e Jackson hanno confezionato un Indy. Con il respiro di Indy, le atmosfere di Indy, l'umorismo buffissimo di Indy. Chiunque ami lucasate quali Star Wars, Harrison Ford e altro si sente a casa immediatamente. Più a casa che mai, "sono il film per voi" pare gridare.
    Stessa identica mia considerazione. Fatta al cinema durante alcune delle scene più epiche, fatta tornando a casa, messa nera su bianco nel mio commento qui sopra.
    E' la cosa che più mi ha colpito, quell'aria da Indiana Jones e da lucasata che pervade tutto il film, dai personaggi alle atmosfere alla storia.
    Sapevo che avrebbe ricordato tutto questo anche a te, non appena avresti visto il Tintin di Spielberg. ;)
    Grrodon ha scritto:In conclusione lo promuovo anche perché ha saputo farmi trangugiare per due ore un personaggio di un fumetto che personalmente non mi ha mai attratto. Sbaglierò (sono qui per essere convinto!) ma sto Tin Tin a fumetti non mi ha mai comunicato troppo. Eppure questo film l'ho visto e ho letteralmente AMATO Haddock.
    Non sono probabilmente la persona più adatta per convincerti della validità del Tintin a fumetti, avendo avuto modo sinora di leggere solo 3 storie. Ma ho amato fortemente il personaggio da bambino con il cartone animato, e posso dirti che nelle storie a fumetti ho ritrovato quelle belle sensazioni... centuplicate.
    L'Haddock del film, che giustamente hai adorato, lo ritengo assai vicino come spirito e caratterizzazione a quello del fumetto di Hergè (nel fumetto ci sono anche molte più imprecazioni assurde di quelle già stupende che elargisce nella pellicola)... mentre per quanto riguarda il tono generale, forse il fumetto è meno "action" e sincopato rispetto alla produzione hollywoodiana, ma la componente avventurosa, dei viaggi intorno al mondo e dei misteri ingarbugliati da svelare rimane in entrambi i medium.
    Comunque non ho ben capito se del Tintin a fumetti non ti attrae l'estetica (insomma, la linea chiara) oppure la componente narrativa...
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

    LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!

    SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
    Twitter | Facebook
  • Un mix di cose, ma potrebbe essere solo una sensazione "a pelle", del tutto risolvibile. Anche perché cmq adoro il tratto francese nei Puffi e in Asterix, e le avventure non mi spaventano. Però a prima vista il mix estetico non mi fa impazzire, lo trovo diverso, più rigido, più faticoso, meno interessante. E diverso dallo stile francese qui sopra citato. Né amo il personaggio, sarà per via del cartone che da bimbo mi annoiava. Disposto a ricredermi cmq, come sempre del resto.
  • Visto. Barks. Indy. Paperone. :adore:

    Immagine

    Comunque film bellissimo anche se arrivato al finale sono stato SPIAZZATO dai titoli di coda: a quel punto mi aspettavo l'inizio vero e proprio con tanto di megaclimax e scoperta del tesorone, immaginate la mia faccia quando mi si chiude la tendina e partono i credits. Gradirei un sequel.

    Fantastica la regia di Spielberg; in particolare ho sbavato alla lunghissima ripresa unica dell'inseguimento con il falco in Marocco.
  • Beh, alla fine il film è riuscito secondo me a interpretare lo spirito del fumetto molto bene. Come il film, anche i fumetti sono zeppi di avventure senza respiro inframezzati dalla delicata comicità di Hergè. Penso che il problema maggiore di Grrodon derivi dallo stile, a cui oggigiorno non siamo particolarmente abituati. La Ligne Claire rende la lettura estremamente rilassante e precisa, ed è soprendentemente adatta per le trame avventurose (penso anche a Giardino).

    Siccome non è particolarmente importante una lettura cronologica (anche se c'è una debole continuity, nel senso che qualche personaggio secondario riappare dopo un po', e un po' di storie sono unite a due due), se uno dovesse iniziare a leggere Tintin gli consiglierei di iniziare dal numero 9, Il Granchio d'oro, dove appare per la prima volta il Capitano Haddock. e che con i tre numeri successivi sono quelli da cui è tratto il film.
    I primi otto numeri non sono male (a parte i primi tre, decisamente inferiori), ma si soffre della mancanza di Haddock e di Girasole: ci sono solo i Dupondt.
    Assurancetourix
  • visto oggi su Sky 3D... che dire? fottuto capolavoro!

    Spielberg pesca a piene mani nel fumetto belga (che disconosco, ma da piccolo andavo pazzo per il cartone, da poco riproposto anche su Italia 1 con un nuovo doppiaggio, e l'ho trovato abbastanza fedele come temi), ma lo fa a suo modo, creando una storia che sembra Indy senza Indy e una caccia al tesoro che avrebbe infervorato anche il Paperone di Barks! Davvero ottima, 100 e passa minuti adrenalinici che scorrono via tutto di un fiato, tanto da rimanerci male quando alla fine scopri che era tutto una introduzione per i sequel che dovrebbero arrivare ma non a breve (si parla del 2014-15!). Addirittura mi ha sorpreso in un, fondamentalmente, cartone rappresentate sparatorie e morti come se fosse un action qualsiasi!

    La mo-cap è eccezionale, nessun difetto di quelli riscontrati in altri film dove i pupazzi sembravano gommosi, anzi finalmente la tecnica in questione è diventata arte!
    Mi ha deluso solamente il 3D, davvero povero e poco usato se non per dare qualche profondità di campo (si riscatta solamente nel lungo flashback del Capitano su suo nonno!), ma non so se dipende dalla versione trasmessa da Sky... magari al cinema era ottimo!

    Bravo Spielberg che a differenza di Lucas e di Zemeckis non è diventato totalmente cattivo! :asd:
  • Andrea87 ha scritto:visto oggi su Sky 3D... che dire? fottuto capolavoro!

    Spielberg pesca a piene mani nel fumetto belga (che disconosco, ma da piccolo andavo pazzo per il cartone, da poco riproposto anche su Italia 1 con un nuovo doppiaggio, e l'ho trovato abbastanza fedele come temi), :
    Il cartone è un adattamento abbastanza fedele del fumetto, mancano giusto quelle due tre storie considerate "unpolitically correct",
  • Don Homer ha scritto:
    Andrea87 ha scritto:visto oggi su Sky 3D... che dire? fottuto capolavoro!

    Spielberg pesca a piene mani nel fumetto belga (che disconosco, ma da piccolo andavo pazzo per il cartone, da poco riproposto anche su Italia 1 con un nuovo doppiaggio, e l'ho trovato abbastanza fedele come temi), :
    Il cartone è un adattamento abbastanza fedele del fumetto, mancano giusto quelle due tre storie considerate "unpolitically correct",
    beh sì ovvio, infatti l'altro giorno quasi per caso ho letto la bilogia della Luna e mi ha riportato alla mente l'analogo episodio visto da piccino con tanto di suicidio del redento prof. Wolff che mi aveva tanto segnato... incredibile come lo avessi dimenticato per 15 lunghi anni!
  • Alle elementari tutti guardavano Dragonball, Holly e Benji e i cartoni di Italia Uno. Io no, io guardavo la Rai e i cartoni colti. I miei preferiti erano DuckTales, Carmen Sandiego e TinTin. Nel primo, vabbé, c'erano i paperi che già conoscevo e amavo, il secondo era deliziosamente didattico, il terzo... mi trasmetteva ansia. I morti mitragliati, i contrabbandieri di droga, le brughiere, le nevi, i deserti, i cinesi che ridevano sempre come iene, Girasole e i suoi straniantissimi dialoghi: era l'unico cartone che mi faceva ridere, come gli altri, ma mi faceva anche cagare addosso. Per diverso tempo la mia mente ha circondato le avventure di TinTin di un alone quasi mistico, fino a quando non mi sono deciso a leggere i fumetti da cui sapevo che quelle avventure erano state tratte. Non c'era una ristampa comoda di TinTin, c'erano solo i volumi Alessandro, ché io detesto i cartonati, mi fanno venire i calli, e poi è arrivato il classico di Repubblica, ma anche quello è passato nell'indifferenza generale. Non gliene fregava niente a nessuno di TinTin, e quando parlavo a qualcuno del cartone, qualcuno che sapevo l'aveva visto, ricevevo risposte annoiate e disinteressate, e quando parlavo a qualcuno del fumetto, qualcuno che sapevo l'aveva letto, questo si limitava a criticare il formato dei classici di Repubblica (mentre a me, che sono orbo, andava più che bene). Avevo l'impressione che TinTin piacesse solo a me e a Gianfranco Goria di AfNews. E a Sclavi, forse. Di sicuro in passato l'aveva amato, ma poi boh, chi lo sentiva più, a Sclavi.
    Poi è arrivata Lei. Lei TinTin lo conosceva, l'aveva letto da piccina, e le era piaciuto. Nei mesi in cui ci siamo frequentati, Lei, che non leggeva fumetti ma sapeva il francese, si era messa a leggere fumetti. Così io, astuto seduttore, mi ero messo a leggere TinTin in francese. Inutilmente, perché poi l'Amore della Mia Vita è durato neanche un anno, e il francese ho imparato solo a leggerlo, non a parlarlo. E Lei non avrebbe mai saputo nulla delle mie imprese cavalleresche.
    In quel periodo, ma guarda un po' il caso, erano venute fuori delle notizie clamorose: si sarebbe fatto un film su TinTin. E l'avrebbe fatto Spielberg. Con Peter Jackson.
    Stacco. Nel 2011 il film su TinTin, girato da Spielberg, prodotto da Jackson, scritto da Moffat, interpretato da Simon Pegg & Nick Frost, e da Andy Serkis e James Bond (ché, se quando guardavo i cartoni colti m'avessero detto che uno di essi sarebbe diventato un film girato da Spielberg, prodotto da Jackson, scritto da Moffat, interpretato da Simon Pegg & Nick Frost, e da Andy Serkis e James Bond, io avrei detto "chi sono Simon Pegg e Nick Frost?" e poi "see, come no, e in DuckTales ci mettono Lusky"), nel 2011, il film su TinTin, che già dirlo sa di incredibile, viene fatto e rilasciato con successo. Successo planetario. Improvvisamente TinTin piace a tutti, tanto che ne viene immediatamente approntata una ristampa comoda e annotata, anch'essa rapidamente diffusa in ogni casa del globo terracqueo.
    Ma nel 2011 io sono ancora lì che provo a dire "qu'est ce que c'est?" senza impappinarmi, e alla rivoluzione tintiniana reagisco come l'ispettore Dreyfus alla presenza di Closeau. E così, pensando a Lei che dice "mon petit ravachon" ridendo come un cinese, pensando a quelli che il cartone boh e a quelli che il fumetto di Repubblica è troppo piccolo, e che ora guardano TinTin con le loro ragazze... pensando a loro, io lancio una pernacchia e gracchio: "E io TinTin lo guardo fra due anni! Così vi imparate, tiè! Per mille miliards de sabords!". E così esorcizzo gli incubi.

    Due anni dopo, sono una persona più normale. Ho imparato a leggere anche altre lingue - non a parlarle, ma chemmenefrega, non ho la ragazza e sto bene così - e la tintinmania è in standby in attesa del sequel. Così, lieto e tranquillo, mi sono accomodato e sono partito per l'avventura. La mia ciurma era pressoché perfetta. Mancava solo Girasole, chissà cos'aveva capito quando c'eravamo dati appuntamento. Gli altri però c'erano tutti. C'era Spielberg, un capitano tradizionalista di cui posso fidarmi ormai a occhi chiusi. C'erano Pegg e Frost, una delle coppie più roftl del decennio che interpretava una delle coppie comiche più roftl di sempre. C'era James Bond che faceva il cattivo, e c'era Andy Serkis col vocione, che se mi dite che in italiano è doppiato alla grande, io vi dico che in originale è anche meglio. C'erano Moffat e Wright, con le loro mille citazioni, sia dei fumetti originali che di altre cose. C'erano il volume 11 che si mischiava col 9 e col 15, per poi passare al 12, che veniva ribaltato e lasciato in sospeso, ché questo non è solo il film di TinTin, è la prima parte della trilogia di TinTin, fatta di materiale shakerato e di conseguenza quasi inedito. Tant'è che in fondo, in controluce, non tutti li hanno visti ma io sì, c'erano gli eredi di Hergè, che smessi per una volta i panni degli Hitler del copyright, stringevano la mano a Jackson, con Hergè in mezzo a portare la pace in medioriente. Pardon, nel paese dell'oro nero.

    Due anni dopo, ho visto questo bel film. Che non mi ha fatto cagare addosso, è vero, e non mi ha portato ad adombrarlo di aloni mistici. Ha fatto di meglio, però: mi ha divertito e mi ha fatto sentire a casetta mia. La stessa sensazione che mi da il fumetto correlato: non è tra i miei preferiti in assoluto, ma è parte di me e mi fa sempre sentire a casa.

    Questo è un film in ligne claire.
    Immagine
    Ottimo lavoro.
  • Peter Jackson aggiorna sul sequel:

    http://www.lospaziobianco.it/100697-pet ... uel-tintin
    In una intervista con il sito badtaste.it, il regista Peter Jackson ha avuto modo di fornire un breve aggiornamento sul sequel di Le Avventure di Tintin, la cui uscita nelle sale è prevista per il natale 2015...
  • peter parker ha scritto:Peter Jackson aggiorna sul sequel:

    http://www.lospaziobianco.it/100697-pet ... uel-tintin
    Era ora!
  • L'ho rivisto oggi, con la scusa di farlo vedere ad Anna.
    Fenomenale come alla prima visione: avventura allo stato puro, azione, inseguimenti, caccia al tesoro, personaggi ben delineati... una trama coinvolgente ed entusiasmante, capace di titillare la fantasia di qualunque target di spettatori con le peripezie di un reporter curioso e dal ciuffo biondo.
    Essere trasportati in giro per il mondo, sballottati su navi ed elicotteri, coinvolti in lotte tra gru, trascinati in spettacolari corse in modo per le vie del Marocco, indagare e scappare dai colpi di pistola è qualcosa che, servito dall'abilità e dalla fervida immaginazione di Spielberg e Jackson, lascia senza fiato e col sorriso sulle labbra.
    Ribadisco inoltre l'ottimo giudizio anche sulla parte tecnica: ho rivisto pochi giorni fa lo zemeckisiano A Christmas Carol, probabilmente la vetta della motion capture nei film del regista, che appare però assolutamente inferiore e grottesca rispetto a quella che è l'estetica di Tintin :) Il motivo sta probabilmente nelle osservazioni che faceva Valerio qualche post sopra.

    Con l'occasione, mi sono finalmente visto anche i contenuti speciali del dvd, recuperato un annetto fa ma non ancora visionato. Davvero interessanti ed esaurienti, anche se il blu-ray offriva comunque un po' di materiale aggiuntivo.
    Quello che manca nel dvd sono i capitoli sul brindisi a Tintin (scaramanzia che Spielberg ripete prima delle riprese di ogni suo film e dopo la conclusione del lavoro), i tre sul disegno di Tintin e la sua trasposizione in animazione, con un focus sulla motion capture, e la parte sul merchandising.
    Peccato per le parti su disegno-animazione-mocap, per il resto poco male e quel che c'è anche nel dvd è molto interessante.
    Il viaggio verso Tintin spiega dalla viva voce di Spielberg e Jackson che cosa li ha spinti a voler realizzare un film animato sul personaggio, e a quando risale l'idea. Il Mondo di Tintin - dal fumetto al grande schermo racconta invece le scelte compiute dai due registi e dagli sceneggiatori su quali storie poter portare nel film, come, e quanto rimanere fedeli all'operato di Hergè. Lo Who's Who di Tintin illustra chi sono gli attori che interpretano i personaggi principali della pellicola e le motivazioni dietro alla loro scelta. Scoprire che l'attore che "interpreta" Tintin è il ragazzino di Billy Elliott mi ha spiazzato :P
    Milù - dall'inizio alla fine è una bella analisi sulla figura del cagnolino di Tintin, così importante nei fumetti, arrivando alle riflessioni fatte su questo personaggio da Spielberg e Jackson per renderlo al meglio. Scoprire che in America l'hanno ribattezza Snowy mi ha confuso :P
    La colonna sonora mi ha colpito forte perché ho rivisto John Williams ma non lo ricordavo così vecchio! Al di là di quello, sempre bello vedere quello che sta dietro gli arrangiamenti musicali delle varie scene e personaggi :)
    Quasi un'ora di contenuti speciali (mezz'oretta in meno rispetto al BD), sufficiente per poter avere qualche informazione in più, tra curiosità e dettagli vari, riguardo alla lavorazione del film nelle sue diverse componenti. E questo film, e le persone che ci hanno lavorato, un approfondimento del genere lo meritano :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

    LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!

    SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
    Twitter | Facebook
  • Torna a “Animazione Occidentale”