[Aardman/Sony] Il Figlio di Babbo Natale

Dallo slapstick di Chuck Jones alla stop motion firmata Aardman passando per il manierismo donbluttiano, le varie risposte del mondo occidentale a chi identifica l'animazione con gli studi Disney.
  • A vedere il trailer e a riconoscere le somiglianze con Prep & Landing anche il mio entusiasmo (molto pompato dalla parolina magica: "aardman") si era parecchio ridimensionato. Però in America è uscito, e le recensioni sono ottime.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Io e Bramo in ginocchio sui ceci per scarsa fede nella Aardman, ma soprattutto Bramo per aver tolto il film dagli annunci, lasciando roba molto più vecchia e non bisognosa d'annunci...

    E' bellissimo. A un certo punto mi sono persino scordato di Prep&coso, lì. Una lezione di perfettinità e magia del Natale a Casty e al suo Topolino.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Franz ha scritto:ma soprattutto Bramo per aver tolto il film dagli annunci, lasciando roba molto più vecchia e non bisognosa d'annunci...
    Quasi quasi dopo lo rimetto, allora, che quello di Casty stasera "scade" e mi staov chiedendo cosa mettere al suo posto... dato che oltre a te ho letto solo rece positive in giro :)
    E comunque sto in ginocchio sui ceci anche perchè devo ancora vederlo :P
    Franz ha scritto: Una lezione di perfettinità e magia del Natale a Casty e al suo Topolino.
    Ma porcaccia di quella miseria, ma anche in topic che non c'entra una cippa col fumetto Disney vai a tirarmi fuori Casty?!? -_-
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Bramo ha scritto:Ma porcaccia di quella miseria, ma anche in topic che non c'entra una cippa col fumetto Disney vai a tirarmi fuori Casty?!? -_-
    cos'è, adesso vuoi far finta di non conoscerlo? Comprensibile, eh :P
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Visto oggi al Madison, nella sala di Pollicino.
    Davvero molto carino, sa un po' di già visto e in alcuni punti (soprattutto nelle sequenze iniziali) ricoda molto Lanny e Wayne ma nel complesso è un buon prodotto che lascia un bel messaggio, tutt'altro che scontato. Ho gradito in particolar modo il personaggio di Nonno Natale, davvero molto divertente e ben caratterizzato. Il design dei personaggi invece non mi ha convinto molto, li ho trovati tutti molto anonimi. Comunque non c'è male, se avete tempo vedetelo perchè ne vale la pena.
    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • Visto, in occasione di queste Feste.
    È stata una piacevolissima sorpresa: avevo dimenticato i commenti di Tigrotta e Franz qui sopra, e mi ero quindi accostato senza particolari aspettative a questa pellicola, nonostante sapessi che dietro di essa si celavano le capaci mani della Aardman.
    Quello che mi sono trovato invece a vedere è stato un film molto divertente, grazie ad un umorismo che rifugge la facile comicità di basso livello tipico di certo dreamworksume e che si concentra invece su un’ironia più sottile, spesso basata sulla presa in giro di certi cliché legati al Natale ma anche e soprattutto alle situazioni famigliari, in bilico tra affetto e sopportazione.
    Anche la struttura narrativa, ancorché classica, non lascia a desiderare, e la costruzione del setting funziona molto bene: certo, l’aspetto “industriale” della leggenda di Babbo Natale ricorda in alcuni punti quanto visto in Prep & Landing, ma si differenzia sapientemente in alcuni punti strategici riuscendo a non farsi confondere con le featurettes disneyane incentrate sui due elfi del "Controllo & Atterraggio". In particolare, l’idea che il ruolo di Babbo Natale venga passato di padre in figlio dopo circa una settantina di anni di attività è ottima perché non spezza la magia su questa figura ma nello stesso tempo spiega in modo credibile e soddisfacente la presunta “eternità” del personaggio (come faceva, in modo diverso ma assimilabile per intenti, il film Disney del 1994 Santa Clause, dove il testimone non si trasmetteva per legame di sangue ma tramite passaggio di consegne con la persona che incrociava il Babbo Natale morente).
    Nonno Natale è il personaggio che spicca per umorismo paradossale, e funziona perfettamente, ma anche il protagonista Arthur è irresistibile e regge molto bene il film grazie al suo carattere timido e impacciato, una figura che non sembra ancora abusata nel mondo dell’intrattenimento.
    L’animazione, infine, risulta molto buona, a livello degli standard della CGI non-Disney degli ultimi anni.
    Assolutamente consigliato.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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