[Laika] BoxTrolls: Le Scatole Magiche

Dallo slapstick di Chuck Jones alla stop motion firmata Aardman passando per il manierismo donbluttiano, le varie risposte del mondo occidentale a chi identifica l'animazione con gli studi Disney.
  • Continuo a discordare. Il sense of wonder del vedere il mondo vero ma finto se c'è stato è terminato con Toy Story. Già con A Bug's Life la gente aveva perso interesse nella tecnica, o la dava per scontata. E nel peggiore dei casi se ne lamentava rimpiangendo i cartoni fatti a mano. Perché una volta che ci fai l'occhio è finita la magia. E l'occhio che lo siamo fatti suboto, tantevvero che ricordo un sacco di gente che neanche sapeva distinguerle. Per loro cartoni = animali buffi, e la CGI gliene offriva.

    Quello che veramente colpì fu il poter fare cartoni ambientati nel presente, senza canzoni, senza principesse e con gag divertenti. E irriverenti. E adulti. Perché anche se la Pixar non è la Dreamwork chiaramente la percezione di ribellione la dava al grande pubblico. Poi la Dreamworks fece degenerare la cosa, e le altre case ci si attaccarono. Ma il grande boom della CGI si ebbe in parallelo al boom del "i cartoni ora sono anche per i grandi! fanno schiantare dal ridere!"
  • Daria ha scritto:D'altronde la Laika esiste perché al momento se ne sbatte di fare tanti soldi XD
    Vero
    Valerio ha scritto:Il pubblico ha scelto la CGI perché è saltata fuori in un periodo in cui con la CGI ci facevano i film di rottura, mentre il modello Disney del fiabone musicalone drammaticone in 2D era stato messo alla berlina dal mondo intero.

    E' stato il genere di film a conquistare il pubblico, non certo la tecnica. La CGI lo rendeva solo più riconoscibile, dando al cervello del pubblico segnali come "tranquilli, niente canzoni fiaboni romanticoni frocioni, qui si ride a crepapelle!!11". Ma il motivo per cui oggi, che è tornato di moda il fiabone, si è rimasti alla CGI è perché si è rivelata comoda ed economica.

    Stai a vedere che se trovassero il modo di fare i cartoni in 2D in modo economico e immediato quanto la CGI non tarderebbero ad imporli al pubblico, senza riguardi di cosa preferisce. Perché difatto anche la CGI è stata imposta, in un momento in cui non era neanche in grado di raccontare tutti i tipi di storie.
    e vero in parte.

    non dimentichiamoci che la Laika esiste solo perché ci sono i soldi di papà Knight! Ovvio che uno studio per stare a galla deve produrre film di qualità, ma la Laika è un piccolo paradiso.
    E' davvero un bottega a cui interessa solo fare film e non rimetterci un occhio della testa. Tanto c'è papà che paga.
    Ecco perché vanno bene gli incassi di Coraline e Paranorman. E i costi, nonostante l'enorme lavoro, sono contenuti perché si aiutano moltissimo col pc.

    Quando e se un magnate deciderà di "investire" ( o sarebbe meglio dire non rimmetterci) lanciando uno studio 2D l'animazione tradizionale potrà tornare al cinema, ma sempre in questi termini, ovvero come piccola arte sperimentale. Se la si vuole imporre di nuovo bisogna fare altre scelte.

    La questione costi CG più bassi è vera relativamente, perché tutto è proporzionato. Rapunzel è costato 200 milioni, Frozen 150, la ranocchia 103... quindi il modo per fare film in 2d meno costosi in realtà, ci sarebbe... Anche la CG fatta a livelli Disney costa! Certo hai tanti prodotti medi di media alta qualità. Ma in passato produzioni di questo tipo concorrenziali alla Disney c'erano anche. Ovviamente in numero minore. Di sicuro la CG è più comoda e immediata e anche alla portata di più persone. Posso dire con una certa sicurezza che oggi è possibile trovare molti più bravi animatori cg che 2d!

    Che ora ci sia una strisciante e mai confermata avversione per il 2d è una idea che non mi toglierò mai dalla testa. Perché la ranocchia è andata così... meh... ovvero né bene e né male?
    E non è questione se il film è bello o brutto. Ha proprio esordito in modo... meh. Le recensioni erano più che buone, la campagna pubblicitaria buona (anche li si sottolineava il legame col passato, ... ma non faceva ridere abbastanza!), il periodo fertile.Oggi invece frotte di persone si sono riversate a vedere Frozen il primo giorno contro titani come hunger games. E parliamo sempre di fiabe e sempre di musical.

    Credo siano vere entrambe le cose. Il pubblico si è disaffezionato al medium per via dei generi proposti, consolidando negli executives l'idea che il problema fosse nella tecnica. Cosa che li ha portato ad abituare il pubblico a un certo tipo di film che magari è lo stesso di quello che facevano in 2D ma mascherato dai pixel con cui ha viziato il pubblico negli ultimi 10 anni, giusto per confondere le idee.

    Come dici tu, per riaffermare il 2d bisogna fare come si fece un tempo con la CG, ovvero fare film di rottura.
    Valerio ha scritto:Continuo a discordare. Il sense of wonder del vedere il mondo vero ma finto se c'è stato è terminato con Toy Story. Già con A Bug's Life la gente aveva perso interesse nella tecnica, o la dava per scontata.
    ....
    Ma il grande boom della CGI si ebbe in parallelo al boom del "i cartoni ora sono anche per i grandi! fanno schiantare dal ridere!"
    Verissimo. Già con Bug's life, Antz, l'interesse sembrava scemato... anche se con certezza non potremmo mai saperlo, magari semplicemente il pubblico non va matto per le formiche!
    Shrek fu il vero game changer! influenzò ogni cosa e prima di tutto la percezione che la gente aveva della CG.
    Anche se Shrek è del 2001, nel mezzo c'è stato il grandissimo successo di Toy Story 2, che però è il seguito di un film molto amato, quindi non ci aiuta nella nostra analisi.

    Ripeto secondo me si è trattato proprio di un processo perverso e attorcigliato su se stesso quello che ha portato, nella accezione comune, a traslare la percezione che si ha di un film dal genere alla tecnica!!

    Oggi come oggi credo qualsiasi produttore è più propenso a realizzare un film in cg piuttosto che in 2d. Sono convinto che Frozen in 2d si avrebbe avuto successo, ma non come quello che sta ottenendo ora!
    Perché il segreto è nel cambiamento, nel reinventarsi, nel rinnovarsi. Solo questo può garantire un successo potenzialmente eterno.
    "“Se vogliamo che tutto rimanga com'e', bisogna che tutto cambi” ... e farlo al momento giusto aggiungerei!

    Non a caso la DW ne sta pagando le conseguenze col flop di quella cosa orrenda di Turbo. Ormai le commediole con animali divertenti che strizzano l'occhio agli adulti è quasi finito. Cos' come al tempo era finito il tempo dei musical fiabeschi disney.
    Forse Tanged è stato un altro game changer, perché ha riportato al cinema fiaba e musical, ma attenzione non ha proposto solo cambiamenti di linguaggio (altrimenti anche la ranocchia sarebbe uscita vincitrice), ma anche cambiamenti formali, estetici, evidenti, la tecnica appunto. Così appare ancora più nuovo, diverso. Ma è una rottura un po' più flebile rispetto al passato. Perché il realtà è solo una maschera. Tra l'altro i furboni in Disney hanno anche trovato il modo di vendere il prodotto ottimamente. Facciamo credere al pubblico che va a vedere un'altra commedia divertente in cg che sembra ancora preferire, così il boom del primo weekend è assicurato. Poi però gli offriamo qualcosa di più che sembra nuovo, ma in realtà è vecchio! la cg! quindi sembra nuovo e la gente lo adorerà! Poi ovviamente per non farla proprio schifosa perché il pubblico mica scemo è, alla lunga può accorgersene, inseriamo anche qualche VERA innovazione (ed ecco che ti escono perle come ralph)...

    Purtroppo credo che il 2d sarà in congelatore per almeno altri 10 anni. Questo sempre che il nuovo filone Disney appena inaugurato, offra vere alternative alle commedie carinotte e divertenti a cui la Dw ci ha abituati. Ora c'è una nuova formula... che stanno disperatamente cercando dal 2000, dal post tarzan.
    Alla luce dell'enorme successo di Frozen credo che ora si apra una nuova era. Quella delle fiabe in CG, magari alternato da qualche progetto più per maschietti giusto per non inflazionare il mercato con 1000 principesse... anzi, se Ralph sarà per Big Hero 6 quello che Tangled è stato per Frozen la Disney avrà non una, ma ben DUE formule da sfruttare!
    Quale è la logica conclusione di un executives? "2d sei bellissimo, mi piaci tanto... ma puoi anche aspettare un altro pochino"
  • Scissorhands ha scritto: La questione costi CG più bassi è vera relativamente, perché tutto è proporzionato. Rapunzel è costato 200 milioni, Frozen 150, la ranocchia 103
    Non ha alcuna importanza! Non conta quanto un film effettivamente costa, conta quanto nella testa degli executive costerà. Loro scelgono la CGI di base, in quanto più redditizia, punto. Se poi al momento di fare il film i costi salgono, con la scusa del farlo bene e via dicendo, è un altro discorso. Succede a posteriori.
    Perché la ranocchia è andata così... meh... ovvero né bene e né male?
    Oggi invece frotte di persone si sono riversate a vedere Frozen il primo giorno contro titani come hunger games. E parliamo sempre di fiabe e sempre di musical.
    Perchè all'uscita della ranocchia la Disney veniva da Bolt, mentre all'uscita di Frozen la Disney veniva da Ralph, Rapunzel, Paperman, e pure la ranocchia. Si va per gradi, costruirsi una reputazione è un processo lento, raccogliamo ora gli effetti di ciò che abbiamo seminato almeno un paio d'anni prima.

    Per il resto concordo anche io con il discorso del processo perverso che ha visto attorcigliarsi tecnica e generi e confondere le idee al pubblico. E penso invece che per il 2D come lo conosciamo sia finita. E finirà presto anche per la CGI. La tecnica Meander e sue derivate, se sviluppata in modo automatico e meno costoso, potrà permettere in futuro un tipo di animazione più "diretta", efficace per i disegnatori, più leggera per i modellatori. Non parlo del processo doppio e costoso che abbiamo avuto in Paperman, ma di questo principio applicato in modo ancora più automatico.



  • Checcarino!


  • Nuovo trailer!
  • bello bello bello!
    Oscar 2015? magari Big Hero 6 si rivelerà una bella sorpresa, ma chissà se l'Academy premierà la Disney due anni di fila. Sono lontani i tempi in cui la Pixar spadroneggiava nella categoria ogni anno... anche perché la concorrenza è aumentata nettamente.


  • Si cominciano a vedere un po' di trama e personaggi.
  • L'ho visto ieri... e non so bene cosa sia successo.
    Perché mi ha annoiato, e non saprei dire perché.
    Al di là della tecnica di stop-motion magistrale, il mondo che è stato creato è interessante, i personaggi (ad eccezione dei due bambini protagonisti che sono un po' banalotti) sono ben caratterizzati, la storia è semplice ma efficace.
    Però mi son ritrovato col cervello che sbadigliava a ripetizione e non so dirmi il perché, forse perché mancano delle scene che spiccano, è una buona storia per ragazzi come tante altre.
    Insomma, gli ingredienti ci sono tutti, la ricetta è stata seguita correttamente, ma chissà perché il risultato finale ha un gusto strano.

    Tutto questo vale solo per i primi due terzi del film, poi la parte finale è una cavalcata rocambolesca meravigliosa.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • L'ho recuperato oggi, purtroppo non al cinema che perfino a Roma l'hanno tolto subito.
    Il film è carino, questa volta la Laika ha scelto di puntare su una storia estremamente semplice e dai toni decisamente meno cupi rispetto ai film precedenti. Dopo due film in cui giocavano un elemento chiave dei veri e propri [spoiler]omicidi di bambini[/spoiler], mi ha stupito non poco trovarmi davanti ad un film in cui [spoiler]i personaggi dati per morti non lo sono veramente e alla fine a rimetterci la pelle è solo il cattivo[/spoiler]. Scordatevi le scene inquietanti di Coraline e Paranorman, qui al massimo potete trovare qualche elemento grottesco. C'è da dire anche che è meno originale del solito e si fa ricordare di meno, è la classica storia del paesino bigotto che deve fare i conti con il "diverso" che prima teme ma poi accetta, nulla più. Molto ben fatto, ma ne ho visti tanti di film con questa trama. Comunque, l'animazione in stop-motion della Laika è sempre bella da vedere, merita una visione anche solo per quello.
    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • Be' ragazzi, anch'io l'ho visto- da pochissimo- e devo dire che non mi è piaciuto.

    Non mi è piaciuta la storia, ma in questo non so quanto c'entrino gli autori del film, dal momento che si tratta di un'opera tratta da un libro. Ad ogni modo c'è tanto grottesco, demenziale e disgusto, ma nessuno di questi aspetti mi sembra riuscito per un pubblico di grandicelli. La motivazione del cattivone poi è risibile (non divertente). Ma ripeto, non so quanto il cartoon sia fedele al libro.
    Comunque, non mi è piaciuta nemmeno la tanto decantata animazione. Intendiamoci, il livello è alto e in alcune movenze anche meglio di Frankenweenie; però non sopporto il fatto che le bocche di tutti i personaggi, dall'inizio alla fine, specie del villain, si muovano a scatti. Cioè, il corpo sembra full animation, ma solo le bocche no. :umh: E' straniante e sgraziato.
    Bocciato, ho nettamente preferito Paranorman. In tutto.

    PS: non avevo seguito la discussione precedente, comunque l'ho trovata interessante.
  • Mmmmh no, a me è piaciuto un sacco!
    Ho recuperato il film al cinema per un caso fortuito (rassegna cinematografica organizzata gratis da studenti) e posso anche concordare sulla superiorità di Coraline e ParaNorman e sulla questione del ritmo che all'inizio è molto lento, ma ho trovato il film davvero molto bello: stop motion paurosa e messaggio banale ok, ma efficacie, soprattutto perché condito da piccoli elementi e finezze che con quel tocco di demenziale e grottesco raccontano i mali del mondo occidentale (l'arrivismo, l'ossessione, il bisogno di trovare un capro espiatorio) e allo stesso tempo la speranza di redenzione. Sì ci sono [spoiler]momenti crudi e omicidi che poi si rivelano non essere tali[/spoiler] e c'è il lieto (molto lieto) fine, però la cosa non disturba, anche perché non so a voi, ma a me il cattivone della situazione non è parso affatto superficiale e mi ha fatto pena per tutto il film: non l'ho odiato, l'ho compatito.

    Ad ogni modo è veramente una gioia per gli occhi [spoiler](tranne per la cosa dell'allergia, quella non è una gioia è un'agonia! Ben riuscita però)[/spoiler], il che per un film d'animazione direi che è già un buon punto di partenza! E poi tutto quell'alone vagamente Steampunk è molto affascinante :D
  • Certamente inferiore a Coraline e ParaNorman, BoxTrolls si difende comunque assai bene per essere il "Laika minore".
    Paga pegno di avere una trama più semplice alla base, più infantile forse di quanto non fossero invece le due pellicole precedenti dello Studio, ma il film riesce a far fronte a questo svantaggio in due modi: l'adeguato sfruttamento di un umorismo surreale (la cittadina, il congresso delle Tube Bianche, la mania per il formaggio) e una risalita narrativa dalla seconda metà del film in avanti, dove il ragazzino protagonista diventa più attivo, l'antagonista viene giustificato meglio anche sotto il profilo delle intenzioni e la storia ingrana davvero, in un precipitare di eventi interessante e raccontato con gusto.
    La morale sulla paura e la diffidenza verso ciò che è diverso, già ben presente in ParaNorman, viene qui ripresentata in modo efficace grazie agli esseri del titolo, e funziona molto bene.
    Tecnicamente, poi, risultano evidenti i miglioramenti nella stop-motion, che ha fatto chiari passi in avanti rispetto al film precedente, il che è una gioia per gli occhi.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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