[Fox Animation] Il Libro della Vita

Dallo slapstick di Chuck Jones alla stop motion firmata Aardman passando per il manierismo donbluttiano, le varie risposte del mondo occidentale a chi identifica l'animazione con gli studi Disney.
  • Io sono fresca di visione e mi accodo in generale ai commenti precedenti: come film è delizioso, sopratutto lo stile della CGI di cui si sente fortemente che hanno spinto alla "cartoonizzazione" estrema (mi sono piaciuti un sacco gli occhi a mandorla che avevano molti personaggi femminili), sopratutto interessante la scelta della raffigurazione dei vari personaggi della storia narrata sia i viventi-marionette che i defunti, sopratutto i secondi con le decorazioni che hanno nel corpo (per quanto neanche la texture legnosa dei viventi scherzi; di queste marionette mi sono piaciute un sacco anche le suore, mi ricordavano delle matrioske). I regni dell'aldilà sono stati le ambientazioni più affascinanti, in particolar modo quello del Candelaio che a me ha colpito di più (che è il personaggio del film di cui ho trovato che avesse un design completamente diverso da quello degli altri). Dignitose le varie canzoni, non danno una sensazione di fastidio e/o di lungaggine (per quanto ho trovato pessimo e tendente al melenso l'adattamento italiano) e per giunta quasi tutti (tranne quella che [spoiler]Manolo canta chiedendo scusa ai tori uccisi dalla sua famiglia[/spoiler]) brani non originali (una era pure presente nei titoli di coda di "Lilo e Stich" !) quindi un encomio va anche all'averle sapute collocare visto che non mi hanno trasmesso una sensazione di "arruffianamento". Poi riesce ad affrontare con naturalezza i vari temi proposti ([spoiler]anche se quello del destino dei morti ricordati e di quelli dimenticati ha risvegliato la secchiona che è in me facendomi pensare al foscoliano "Dei Sepolcri"...[/spoiler] e, sperando di non dire un immane cavolata, ci sono rimasta colpita dal [spoiler]suicidio di Manolo, credo che sia uno dei pochi film d'animazione occidentale che mostri una scena del genere[/spoiler]. Non sarà un capolavoro ma è un film onesto e personalmente lo consiglio.
  • Il film è divertente, ricco di ironia e comicità garbata, con buone citazioni, anche musicali, subito riconoscili (mi viene in mente "L'estasi dell'oro" di Ennio Morricone, rivisitata durante la prima corrida di Manolo). "Book of Life" usa dunque le stesse armi di tanti suoi "colleghi" di maggior successo e in questo è certo poco originale anche se funzionante. A me è piaciuto, tuttavia non posso fare a meno di chiedermi: possibile che nessuno faccia più un film per bambini con una storia "seria"? Le scenette fanno ridere, i personaggi sono buffi, ma un pubblico sotto una certa età, invece di rassicurarlo e basta con questi mondi dove non ci sono mai veri cattivi e tutto è giocoso, non sarebbe giusto e utile farlo un po' temere e persino piangere? Mettendoci poi il lieto fine naturalmente.

    Ispirandosi alla festa messicana "Día de Muertos", gli animatori ne hanno ripreso la ricchezza dei colori e delle decorazioni, rendendola il punto di forza del film, a fronte di un character design che invece mi ha convinto solo in parte.

    Immagine

    The Ecstasy of Gold secondo Gustavo Santaolalla:

    https://www.youtube.com/watch?v=Cq9HOH-gKcY

    L'art book:

    http://www.ilsollazzo.com/forum/viewtop ... 222#p62222
  • Torna a “Animazione Occidentale”