[Laika/Tim Burton] La Sposa Cadavere
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Senza dubbio un capolavoro.
Ci voleva Tim Burton per portare sullo schermo un film d'animazione in stile Disney anni 90. Corpse Bride, pur non rinunciando a far ridere, si scosta finalmente da quella che sembra essere diventata la tendenza imperante nel cinema d'animazione odierno e cioè l'inserimento forzato di citazioni, l'umorismo a tutti i costi, le tematiche spensierate e l'atmosfera scanzonata a cui i vari Madagascar e Shark Tale ci avevano abituati. Burton come al solito va contro corrente e sceglie un tipo d'animazione a lui assai caro, la stop motion vista in Nightmare before Christmas e nel cortometraggio Vincent.
Dramma, humor, commedia e musical tornano così finalmente a intrecciarsi per dare quell'idea di spettacolo totale tanto cara a Walt Disney, la cui danza degli scheletri, la prima silly simphony, viene addirittura omaggiata in quella che è sicuramente la sequenza musicale più sfrenata di tutte. Eggià, perchè a un decennio di distanza dai musical alla Menken finalmente torna nei cinema un film contenente canzoni. Elfman fa un ottimo lavoro con la colonna sonora - ho adorato le scene al piano - e arricchisce il film di quattro canzoni che rendono il film una deliziosa operetta macabra.
According to Plan è l'overtoure e descrive alla perfezione la situazione di Victor e Victoria, costretti a un matrimonio d'interesse. Oltre al già notevole e notato uso dei colori, che sembra suggerire neanche troppo implicitamente quanto è squallido il mondo dei vivi, ho letteralmente adorato il modo in cui sono stati fatti i personaggi. Burton va oltre lo stereotipo cattivo=brutto e caratterizza la desolante umanità quasi esclusivamente attraverso i difetti fisici: il basso padre di Victoria è una palla scolpita in forma umana, il maggiordomo è un naso all'insù con scolpito attorno il resto del personaggio, la madre di Victoria è una pertica e così via.
La festosissima Remains of the day svolge un po' il ruolo che a suo tempo fu di pezzi come In Fondo al Mar, Sottosopra e Stia con Noi. Racconta la storia di Emily, la bellissima sposa cadavere, un personaggio delizioso del quale è impossibile non innamorarsi, e allo stesso tempo introduce il mondo dei morti. é a metà del pezzo, quando gli scheletri iniziano a xilofonare con le proprie ossa, che c'è la strizzatina d'occhio alla skeleton dance del '29.
Tears to Shed, cantata dal verme e dalla vedova nera ad Emily, è romanticissima e malinconica, infine The Wedding Song forse il pezzo più bello: l'attacco è simile a quello di Making Christmas di Nightmare, ma poi si espande e diventa melodica. Mi ha ricordato molto certi temi sentiti nelle Silly Simphony degli anni 30.
Non ho avvertito particolari problemi di sceneggiatura, forse è vero che il finale è un po' veloce, ma del resto dopo un simile spettacolo il difetto è minimo. La licenza poetica poi ci sta tutta.
Ah, per concludere due segnalazioni: il cattivo, parecchio stilizzato, sembra rifarsi all'animazione disney anni 50. Il cocchiere invece mi ha ricordato molto certi personaggi de Il mistero di Sleepy Hollow, la versione filmica dello stesso Burton.
In conclusione, è da tanto che un film d'animazione non mi soddisfava così. Consiglio a chi ancora non l'ha visto di affrettarsi, prima che lo tolgano.Ultima modifica di Valerio il venerdì 29 giugno 2007, 02:02, modificato 4 volte in totale.
Tra le poche cose che vorrei aggiungere, mi piacerebbe ribadire la straordinaria qualità dell'animazione di questo film. In particolare di un virtuosismo assurdo sono le scene al pianoforte, in cui le posture delle mani e dei corpi sono assolutamente naturali. Non solo: in alcune occasioni sui pianoforti vengono schiacciate persino le esatte note che si odono in colonna sonora! E' un dettaglio che, in un film d'animazione, ricordo di aver visto sinora solo in Fantasia 2000, quando si vede suonare la caricatura di Gershwin.
In conferenza stampa a Venezia, il co-regista Mike Johnson ha detto che, effettivamente, trovare un animatore per quelle scene è stato durissimo, poiché era necessario un artista che sapesse suonare effettivamente il pianoforte. La ricerca è stata coronata naturalmente dal successo.
Nell'assolo al piano di VIctor, tuttavia, c'è una stranezza. In quell'episodio le note schiacciate non corrispondono a quelle che si ascoltano; ma i tasti premuti da Victor non sono scelti a caso. Quando si inquadra la tastiera da sopra e si vede la mano di Victor provare un arpeggio, si ascoltano le note Do - Mi -Sol - Do -MI -Sol ecc. Un accordo di tonica di do maggiore, semplice e portatore di un senso di "riposo", di "stasi". Ma i tasti schiacciati sono Re# - Fa# - La- Do - Re# ecc., ossia quelli di un accordo di settima diminuita della tonalità di mi. Un accordo al contrario "dinamico", "instabile", che quando è usato dà un colore armonico inconfondibile. Strana discrepanza, mi chiedo se può avere un significato.
La correttezza dei tasti è assolutamente rispettata nel duetto al piano, invece (a parte l'altezza dei suoni in relazione alla posizione dei vari tasti, ma si può sorvolare). Unica eccezione, il trillo finale della mano mozzata di Emily: la mano trilla con Do e Si, ma quello che si ascolta è un trillo con Do e Re (O forse era il contrario :? )
Per il resto, assolutamente un ottimo film. In realtà qualche debolezza nella trama c'è... del tipo: se tutti i morti conoscono Emily ("le virtù che conosciamo da vicino") com'è possibile che la mano di lei spuntasse dal suolo innevato quando Victor faceva le prove per le nozze? E poi, "non potrai più tornare nel regno dei vivi", viene detto a Victor quando lui accetta di sacrificarsi. Forse s'intendeva: non potrai più essere come un vivo? Perché Emily con l'incantesimo ucraino a tornare nel regno dei vivi c'era riuscita...
In conferenza stampa a Venezia, il co-regista Mike Johnson ha detto che, effettivamente, trovare un animatore per quelle scene è stato durissimo, poiché era necessario un artista che sapesse suonare effettivamente il pianoforte. La ricerca è stata coronata naturalmente dal successo.
Nell'assolo al piano di VIctor, tuttavia, c'è una stranezza. In quell'episodio le note schiacciate non corrispondono a quelle che si ascoltano; ma i tasti premuti da Victor non sono scelti a caso. Quando si inquadra la tastiera da sopra e si vede la mano di Victor provare un arpeggio, si ascoltano le note Do - Mi -Sol - Do -MI -Sol ecc. Un accordo di tonica di do maggiore, semplice e portatore di un senso di "riposo", di "stasi". Ma i tasti schiacciati sono Re# - Fa# - La- Do - Re# ecc., ossia quelli di un accordo di settima diminuita della tonalità di mi. Un accordo al contrario "dinamico", "instabile", che quando è usato dà un colore armonico inconfondibile. Strana discrepanza, mi chiedo se può avere un significato.
La correttezza dei tasti è assolutamente rispettata nel duetto al piano, invece (a parte l'altezza dei suoni in relazione alla posizione dei vari tasti, ma si può sorvolare). Unica eccezione, il trillo finale della mano mozzata di Emily: la mano trilla con Do e Si, ma quello che si ascolta è un trillo con Do e Re (O forse era il contrario :? )
Per il resto, assolutamente un ottimo film. In realtà qualche debolezza nella trama c'è... del tipo: se tutti i morti conoscono Emily ("le virtù che conosciamo da vicino") com'è possibile che la mano di lei spuntasse dal suolo innevato quando Victor faceva le prove per le nozze? E poi, "non potrai più tornare nel regno dei vivi", viene detto a Victor quando lui accetta di sacrificarsi. Forse s'intendeva: non potrai più essere come un vivo? Perché Emily con l'incantesimo ucraino a tornare nel regno dei vivi c'era riuscita...
Un'annotazione: io credo che quello sulla terra fosse il corpo materiale della sposa cadavere, mentre sotto è appunto spirito.
No, è pur sempre fisica, come l'idea stessa di cadavere e non di fantasma. Cmq è una licenza poetica senza dubbio, e proprio volendo la si può spiegare senza troppe forzature a differenza del finale in ci lei "si libera" cosa che nel mondo dei morti non sembra essere possibile, anche perchè di prigionia di certo non si tratta.
Avrebbe avuto senso, certo, se a sgretolarsi fosse il vestito da sposa e lei rimanesse intatta ma sensato non è sempre sinonimo di poetico.
Avrebbe avuto senso, certo, se a sgretolarsi fosse il vestito da sposa e lei rimanesse intatta ma sensato non è sempre sinonimo di poetico.
!!!Grrodon ha scritto: il cattivo, parecchio stilizzato, sembra rifarsi all'animazione disney anni 50
Il cartone in questone è: The Saga of Windwagon Smith (1961) (13:22)
Ultima modifica di Valerio il giovedì 09 marzo 2006, 12:03, modificato 1 volta in totale.
Riporto a galla questo thread ormai subissato per annunciarvi che il giorno della festa delle donne,
MERCOLEDI' 8 MARZO 2006
uscirà il dvd de La Sposa Cadavere, in edizione sia monodisco che DOPPIO DISCO!!!
Il 6 febbraio uscirà invece nel resto d'Europa (in inghilterra, almeno), e questa è la superba copertina dell'edizione a 2 dischi inglese:
La cover italiana della 2 dischi è invece questa (nn la trovo a risoluzione migliore)
26,99 € la 2 dischi
19,99 € la 1 disco
scontate rispettivamente di 4 e 3 euro se prenotate già da adesso su dvd-store.it
:SBAV:
Extra:
Colonna sonora separata
Dietro le quinte
Galleria fotografica
Interviste
Special
Trailer cinematografico
In due dischi, spero vivamente che ci sia qualcosa di più
MERCOLEDI' 8 MARZO 2006
uscirà il dvd de La Sposa Cadavere, in edizione sia monodisco che DOPPIO DISCO!!!
Il 6 febbraio uscirà invece nel resto d'Europa (in inghilterra, almeno), e questa è la superba copertina dell'edizione a 2 dischi inglese:
La cover italiana della 2 dischi è invece questa (nn la trovo a risoluzione migliore)
26,99 € la 2 dischi
19,99 € la 1 disco
scontate rispettivamente di 4 e 3 euro se prenotate già da adesso su dvd-store.it
:SBAV:
Extra:
Colonna sonora separata
Dietro le quinte
Galleria fotografica
Interviste
Special
Trailer cinematografico
In due dischi, spero vivamente che ci sia qualcosa di più
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Piccola nota per l'uscita del DVD (quando avrò tempo recensirò a dovere pure queto capoalvoro):
OH NO!!! IL DVD!!
Dovrò ascoltarmi un altro comento audio di Tim Burton...
Lo considero un genio, ma i suoi commenti audio negli altri DVD sono la cosa più soporifera mai sentita...
OH NO!!! IL DVD!!
Dovrò ascoltarmi un altro comento audio di Tim Burton...
Lo considero un genio, ma i suoi commenti audio negli altri DVD sono la cosa più soporifera mai sentita...
Io ho sentito solo il commento di NBC ma non era fatto da Tim, ma da Henry Selik e mi è sembrato cmq troppo tecnico. Preferisco quando un commento si incentra sulle scene, i rapporti tra personaggi, le relazioni con altri film dello stesso autore. La rigida parte tecnica mi lascia sempre un po' freddino.
Ieri ho presola due dischi (ma com'è che per Howl eravamo tutti in prima linea mentre per questo nessuno ha scritto nulla?), e la cosa peggiore è che sono dovuto andarla a prendere...due volte. Infatti la prima che ho preso era letteralmente sgretolata e me ne sono accorto una volta arrivato a casa -.-
Cmq rivisto e la positività dei miei commenti non può che crescere, Disneyanissimo
Per qanto riguarda i contenuti speciali dovrei visionarli oggi, e cmq non c'è traccia di commento audio, così Deboroh è contento.
Cmq rivisto e la positività dei miei commenti non può che crescere, Disneyanissimo
Per qanto riguarda i contenuti speciali dovrei visionarli oggi, e cmq non c'è traccia di commento audio, così Deboroh è contento.
Non concordo.Dr Grrodon ha scritto: Disneyanissimo
Poi capisco che per te "Disneyanissimo"="Bellissimo", ma le caratteristiche del film si discostano da tutto ciò che è Disney
Non direi proprio. Questo film porta avanti la tradizione del musical Disney anni 90, e la cosa non riguarda solo la posizione e le caratteristiche delle canzoni ma anche il tipo di humor, la recitazione, i personaggi secondari e molto altro ancora. Non dimenticare che Burton è stato prima di tutto un animatore Disney e come tale l'eredità che si porta dietro è ben evidente. Se poi per te un film che parla di morte e tematiche horror non è disney allora dovresti rivedere la tua stessa concezione di "stile disney"
mmmh...
Sullo stile musical Disney anni '90 concordo, ma i personaggi hanno uno stile abbastanza originale, differente dai canoni Disney. Non parlo del genere horror, ma proprio di come i rapporti tra i personaggi si dipanino nel corso della vicenda...
Sullo stile musical Disney anni '90 concordo, ma i personaggi hanno uno stile abbastanza originale, differente dai canoni Disney. Non parlo del genere horror, ma proprio di come i rapporti tra i personaggi si dipanino nel corso della vicenda...
La cosa non riguarda solo la musica, ma i comportamenti stessi dei personaggi. Lo scheletro cantante ricorda non poco i vari Clopin/Lumiere/Sebastian/Genio, a prescindere dall'attacco del pezzo della cui Disneyanità abbiamo già parlato. Il coretto di Vedove Nere che cuciono gli abiti di Victor sembra uscita pari pari da un Silly Simphony, come - e l'ho detto più volte - è stata presa pari pari dalla Danza degli Scheletri del '29 la scena in cui gli scheletri suonano gli strumenti. Ma l'esperienza disney non filtra soltanto attraverso le citazioni. La stessa stilizzazione di figure quali il padre di Victoria rimanda agli anni 50, per non parlare poi del cattivo, di cui ho postato un immagine pochi post sopra. Le pose, le espressioni tragiche di Emily non sono poi così dissimili da quelle delle eroine Disney anni 90. E poi anche il rapporto col verme, che funge da contrappunto comico piuttosto arcigno. Insomma, tutto è permeato di elementi Disney, c'è del Burtonoso, ovviamente, è pur sempre un film di Burton, ma anche nei film Disney ogni regista o animatore mette del suo. Per cui non si può parlare di uno stile "ufficiale" disney ma di tanti elementi presi di peso da una tradizione ottantennale che tutti insieme rendono questo film la cosa più simile a un revival che si sia mai vista in questi anni. Un revival di Tim Burton ovviamente.
Visionati i contenuti speciali. Uhmm. Non male, sintetici, poco noiosi...però il fatto è che si tratta di tante microclip di pochi minuti che avrebbero potuto benissimo essere riunite in un making of unico di mezz'oretta. In quest'ottica mi pare pure inutile l'edizione a due dischi, visto la povertà degli extra e la brevità del primo film. Se a questo aggiungiamo che la differenza di prezzo tra le due edizioni è di ben un deca, e che manca anche il fogliettino interno...
Avevo anche io il dvd da quando è uscito... ma ho potuto esaminarlo solo in ritardo, essendo spesso "fuori sede".
Rivedendolo (per la quarta volta... in sala ero andato tre volte, compresa Venezia )concordo con Grrodon, è certamente molto disneyano, anche per il modo in cui viene posto il conflitto bene/male, e anche, se si vuole, per la definizione psicologica delle figure dei genitori dei protagonisti. Completamente burtoniani invece sono l'atmosfera, il senso visivo generale e il finale.
Rivedendolo (per la quarta volta... in sala ero andato tre volte, compresa Venezia )concordo con Grrodon, è certamente molto disneyano, anche per il modo in cui viene posto il conflitto bene/male, e anche, se si vuole, per la definizione psicologica delle figure dei genitori dei protagonisti. Completamente burtoniani invece sono l'atmosfera, il senso visivo generale e il finale.
Lo so che è più che assurdo, ma per circostanze incasinate assortite ho vilsto "La sposa cadavere" solo oggi.
Nente da aggiungere ai vostri commenti. Stupendo.
Devo recuperare (oltre al dvd) la colonna sonora in inglese.
Nente da aggiungere ai vostri commenti. Stupendo.
Devo recuperare (oltre al dvd) la colonna sonora in inglese.
Lorenzo Breda
Website | Google+ | DisneyStats | deviantART
If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
Hobbes, Calvin&Hobbes
[No bit was mistreated or killed to send this message]
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C'è chi sta peggio di te...
"Something not in the Guidebook? IMPOSSIBLE!"
"I never thought it would be happen in OUR lifetime!"
"... I feel faint ..."
HDL in D 2003-081
"Sei un mito, altro che misero kylioniano!" (Elikrotupos)
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"... I feel faint ..."
HDL in D 2003-081
"Sei un mito, altro che misero kylioniano!" (Elikrotupos)
L'ho rivisto oggi perché mi ci ha fatto ripensare mia madre l'altro giorno, mentre guardavo Frankenweenie.
Ero andata a vederlo al cinema con la famiglia e non mi aveva convinto, mentre oggi, riguardandolo, ne sono stata piacevolmente sorpresa: mi ricordavo un filmetto scialbo e invece è molto di più. Me lo dovrò guardare un'altra volta per comprenderlo meglio. Però c'è una sensazione che non è mutata negli anni, e cioè che la trama sia sviluppata in modo troppo veloce. Non parlo solo del finale, ma in generale mi è sembrato che certe informazioni/svolte narrative venissero recepite e accettate dai personaggi troppo rapidamente e con troppa naturalezza. E avrei inserito delle pause lievemente più lunghe qua e là (come ad esempio all'interno di "Remains of the Day", dopo la strofa che dice "[...] and all went black") o dato maggiore spazio ad alcune scene.
Figa la Danza degli Scheletri del '29, l'avevo completamente rimossa.
Ero andata a vederlo al cinema con la famiglia e non mi aveva convinto, mentre oggi, riguardandolo, ne sono stata piacevolmente sorpresa: mi ricordavo un filmetto scialbo e invece è molto di più. Me lo dovrò guardare un'altra volta per comprenderlo meglio. Però c'è una sensazione che non è mutata negli anni, e cioè che la trama sia sviluppata in modo troppo veloce. Non parlo solo del finale, ma in generale mi è sembrato che certe informazioni/svolte narrative venissero recepite e accettate dai personaggi troppo rapidamente e con troppa naturalezza. E avrei inserito delle pause lievemente più lunghe qua e là (come ad esempio all'interno di "Remains of the Day", dopo la strofa che dice "[...] and all went black") o dato maggiore spazio ad alcune scene.
Figa la Danza degli Scheletri del '29, l'avevo completamente rimossa.
Ho capito ora chi mi ricordava la madre di lei: la matrigna di Cenerentola °-°