[Madhouse/Rin Taro] Metropolis
Inviato: venerdì 22 febbraio 2008, 15:33
(immagini cliccabili per ingrandire)
Regia: Rintaro
Soggetto: Osamu Tezuka (autore del manga omonimo)
Sceneggiatura: Katsuhiro Ôtomo
Produzione/animazione: Madhouse
Titolo originale: Metroporisu (メトロポリス)
Durata: 109 minuti
Anno: 2001
Gli spoiler sono coperti, quindi nessun problema a leggere.
Metropolis è un film del 2001, tratto molto liberamente dall'omonimo manga di Osamu Tezuka (che ha curato anche il film), a sua volta ispirato al capolavoro di Lang, per quanto se ne discosti molto come trama (anche se, in effetti, l'anime si riavvicina un po').
Il film è ambientato in una classica metropoli distopica, nella quale convivono, in maniera per nulla pacifica, robot e umani. I robot sono schiavi degli umani, e spesso non sono autorizzati, pena la distruzione, a vivere in superficie. Inoltre, sono disprezzati dal popolo in quanto hanno tolto posti di lavoro.
In questo ambiente arrivano Shunsaku Ban, un detective privato giapponese alla ricerca di un pericoloso criminale, e il suo nipotino e assistente Kenichi. La polizia assegnerà a Shunsaku un solo robot poliziotto per aiutarlo nelle sue indagini, che porteranno, in seguito a eventi che non menziono, Kenichi a conoscere Tima, una ragazzina apparentemente senza memoria che si rivelerà [spoiler]essere un robot[/spoiler] fondamentale per il partito al potere e ricercata dal figlio del Conte che detiene il potere [spoiler]che la ritiene un'usurpatrice[/spoiler]. [spoiler]La ragazzina è infatti il robot destinato a controllare, secondo le volontà del Conte, attraverso un'interfaccia, tutto il mondo.[/spoiler] Una buona parte del film scorre tra l'indagine di Shunsaku e la fuga di Kenichi e Tima, presentando tanto il punto di vista dei robot, quanto quello degli umani sulla situazione. [spoiler]Tima viene presa, e si collega spontaneamente all'interfaccia, fondendo la sua memoria con quella della rete e cominciando la sua opera distruttiva verso il genere umano. L'affetto che lega Kenichi a Tima lo porterà a staccarla dall'interfaccia nel tentativo di salvarla, ma lei, che lo aveva amato, non lo riconosce più, fino a pochi istanti prima d morire, precipitando nel vuoto. Dei robot consegneranno, in un mondoin cui probabilmente robot e umani vivranno in armonia, il cuore meccanico di TIma a Kenichi.[/spoiler]
L'anime è piuttosto simile, nelle ambientazioni e nella situazione complessiva, al film di Lang, ma contiene delle trame completamente differenti. In un certo senso, è molto più leggero, ma anche molto più triste.
Nonostante la sua lentezza in alcuni punti, è un film decisamente ben realizzato, con un'ottima caratterizzazione dei personaggi e una trama ben gestita. Da vedere.
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