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[Square Enix] Final Fantasy VII: Advent Children

Inviato: sabato 06 dicembre 2008, 11:21
da Eddy
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"Poteva la patria degli anime sottrarsi dalla sfida dell'animazione al computer? Poteva, certo, ma purtroppo non l'ha fatto. Anzi, la sparò subito grossa nel 2001 con Final Fantasy, il film tratto dall'amatissima serie di videogiochi, che voleva diventare l'avanguardia nel campo della CGI credendo che il futuro sarebbe stato quello del fotorealismo estremo. E infatti i personaggi sembravano umani... da fermi. In movimento l'animazione era pessima, e la storia noiosa"; scusate ma l'idea di citare Elik era troppo allettante :D
Tornando IT, il paese del sol levante, fece un secondo tentativo creando un seguito dell'ottimo videogame Final Fantasy VII, Final Fantasy VII: Advent Children. Il risultato? Il film sarebbe da definire "la sagra degli alti e bassi", e probabilmente rappresenta un'altro esempio di film non Pixar non riuscito.
Tralasciando un momento questa definizione, andiamo a dare un'occhiata ai lati buoni del film. Final Fantasy è grande spettacolo visivo ed estetico, con una cura meticolosa per le immagini e le sequenze in movimento. Dal punto di vista grafico è uno dei pochissimi film in CG che può guardare in faccia la lampadina della Pixar senza accecarsi, visto che è reso davvero bene e le espressioni facciali ed i movimenti sono molto realistici.
Poi c'è la colonna sonora di Nobuo Uematsu, che magicamente si lega tutto ciò che scorre sullo schermo, arrivando ad un livello d'intensità enorme.
E questi sono gli alti, ora passiamo alla trama, tasto dolente dell'intera combriccola. Paragonato al lavorone fatto con la qualità dell'animazione e muiscale, il lavoro svolto sulla sceneggiatura è mediocre. Le falle al suo interno sono un bel po' e direi anche notevoli: ad esempio non viene assolutamente spiegato da dove vengono i cloni di Sephirot, che sembrano spuntar fuori come le margherite dalla neve. Durante il film, inoltre, non vengono date allo spettatore nozioni importantissime e necessarie per comprendere appieno la storia; ciò tende a creare una situazione confusionaria, in cui solo chi ha giocato il videogioco è in grado di comprendere appieno l'intreccio che altrimenti risulta oscuro. C'è poi il difetto di fregarsene di alcuni personaggi minori come Cid, Yuffie e Red; li vediamo tirati fuori così a casaccio e solo un fan del videogioco può comprendere appieno chi siano, e la loro personalità, anche questa quasi completamente ignorata. E, sempre parlando di personaggi, è mai possibile che in Giappone stiano in fissa con questa stramaledetta mania di piazzare in ogni opera i "giullari"? Questa parte, tanto cara ai cuginetti occhi-a-mandorla, è qui data ai due Turks, Rude e Reno, che, tra una espressione scema e una gag insipida, diventano noiosi dopo tre secondi. La trama punta infine sulle solite frigante drammatiche tipiche di ogni opera giapponese, non che questo sia necessariamente un male per carità, ma qua non ho visto la buona gestione riscontrata, ad esempio, nei film di Miyazaki. Con in giro film come WALL-E o Ratatuille non si può passare oltre a simili mancanze.
Altro difetto, stavolta però colpa dell'edizione italiana, il fatto di non essere stato doppiato. Qualche nippo-fan avrà tirato un sospiro di sollievo sapendo di potersi godere il film in giapponese coi sottotitoli, ma io, da sempre estimatore del doppiaggio, non posso che essere scontento di un simile operato.
In ultimo parliamo di una delle cose più osannate, sbagliando a mio parere, di questo film: l'azione. Non dico che finora l'azione del cinema americano fosse realistica, ma si seguivano le fottutissime leggi della fisica (e comunque le scene troppo esagerate mi hanno sempre fatto schifo). Qua invece la forza di gravità è un ricordo. Gente che spicca salti enormi con spadoni che pesano quanto un idrovolante, combattimenti aerei compiuti rimanendo sopsesi in aria per tre anni e, tra le altre cose, il solito gruppetto di mocciosi più forti di un uomo adulto... Sarà pure che si voleva creare una spettacolarità senza eguali, ma secondo me questo ha agito negativamente sul risultato finale.
Insomma, Final Fantasy VII: Advent Children non è fortunatamente, e contrariamente al suo predecessore, un completo "Winx", ma è ancora anni luce dall'essere un Pixar.

VOTO: 6

Inviato: sabato 06 dicembre 2008, 14:05
da DeborohWalker
Eddy ha scritto:nei film di Miazaky.
AAAAAAARGH!
*annaspa a terra, schiumando dalla bocca, e in preda alle convulsioni*
Qua invece la forza di gravità è un ricordo. Gente che spicca salti enormi con spadoni che pesano quanto un idrovolante, combattimenti aerei compiuti rimanendo sopsesi in aria per tre anni e, tra le altre cose, il solito gruppetto di mocciosi più forti di un uomo adulto...
Bè, è un tratto distintivo dell'animazione giapponese, molti anime sono piene di queste scene, basta pensare a Dragon Ball e Naruto...
ma è ancora anni luce dall'essere un Pixar.
Continuo a non capire questa aggettivizzazione del termine PIXAR, mi sembra un assolutismo insensato, come se nessun altro fosse in grado di fare film in 3D decenti. "Bolt è un Pixar", "film come Boog ed Elliot sono quasi PIXAR"... così facendo mi sembra di snaturare l'opera di ottimi artisti che lavorano in altre case, ma che non hanno identità perchè non sono PIXAR. Insomma, è come se dicessimo "Uao, questo videogioco può essere considerato Nintendo!" o "Questo fumetto è quasi un Will Eisner!".
Tra l'altro questa pixarizzazione dei film va contro i principi di catalogazione e filmografie varie di questo forum :D

Re:

Inviato: sabato 06 dicembre 2008, 14:34
da LBreda
DeborohWalker ha scritto:
Qua invece la forza di gravità è un ricordo. Gente che spicca salti enormi con spadoni che pesano quanto un idrovolante, combattimenti aerei compiuti rimanendo sopsesi in aria per tre anni e, tra le altre cose, il solito gruppetto di mocciosi più forti di un uomo adulto...
Bè, è un tratto distintivo dell'animazione giapponese, molti anime sono piene di queste scene, basta pensare a Dragon Ball e Naruto...
Ma anche del'animazione occidentale, basti pensare a Wile Coyote e ai WB in generale, dove la gravità esiste solo quando il personaggio se ne accorge, o al Gatto Silvestro tenuto in scacco da un uccellino. Cioè, che discorsi sono?

Inviato: sabato 06 dicembre 2008, 14:48
da DeborohWalker
Vabbè, ma in quel caso è utilizzato a fini umoristici, un po' come i martelli giganteschi, o le cadute di Wile E. Coyote dalle quali esce vivo... Nei combattimenti si pretende che non si faccia finta di nulla, ma si attiva la sospensione dell'incredulità, per la quale si permette di fare qualche iperbole nei movimenti e nelle reazioni dei personaggi. Tra l'altro mi viene in mente che questi stratagemmi vengono utilizzati nel cinema orientale anche nei film in live-action, basti pensare ai vari film di kung fu e arti marziali. La Tigre e il Dragone, La Foresta dei Pugnali Volanti, Hero sono film in cui vengono effettuate mosse e balzi sovraumani, ma nessuno storce il naso, è qualcosa di voluto per creare qualcosa che è più d'impatto del realismo.

Re:

Inviato: sabato 06 dicembre 2008, 19:55
da Eddy
DeborohWalker ha scritto:
Eddy ha scritto:nei film di Miazaky.
AAAAAAARGH!
*annaspa a terra, schiumando dalla bocca, e in preda alle convulsioni*
Orco disco! Vado a corregge!
DeborohWalker ha scritto:Bè, è un tratto distintivo dell'animazione giapponese
E vabbé, scoperta dell'acqua calda. Lo so bene, solo che qui è stato usato malamente. Io non odio le esagerazioni nipponiche. Per un fatto di gusto personale non ne sono estimatore, ma se il film, o l'anime che sia, è ben ideato e la scena aggiunge spettacolarità nel modo giusto ci si può passare sopra. In questo caso è decisamente troppo (dai, ma l'hai visto lo spadone del Cloud?), e, almeno ai miei occhi, il tutto sfigura.
DeborohWalker ha scritto:molti anime sono piene di queste scene, basta pensare a Dragon Ball e Naruto...
Che sono due cagate colossali :asd:
DeborohWalker ha scritto:Continuo a non capire questa aggettivizzazione del termine PIXAR, mi sembra un assolutismo insensato, come se nessun altro fosse in grado di fare film in 3D decenti. "Bolt è un Pixar", "film come Boog ed Elliot sono quasi PIXAR"... così facendo mi sembra di snaturare l'opera di ottimi artisti che lavorano in altre case, ma che non hanno identità perchè non sono PIXAR. Insomma, è come se dicessimo "Uao, questo videogioco può essere considerato Nintendo!" o "Questo fumetto è quasi un Will Eisner!"
In effetti qui ammetto che sono stato contagiato dall'Elikite acuta. Capisco anche la tua obiezione, e si credo di aver esagerato.

Comunque, ripeto, Final Fantasy VII: Advent Children, non è caratterizzato da nulla di particolarmente positivo, eccezion fatta per le musiche e la qualità grafica; la trama, da sempre una delle colonne portanti di un buon film, non solo non è ben gestita, ma non è neanche comprensibile a chi non ha mai avuto a che fare con il videogame. E' un fan-film che non ha nemmeno la dignità di far finta di essere qualcosa di diverso da un fan-film. Proprio per questo, le mie critiche alla "storia incomprensibile": Advent Children è pensato esclusivamente per quel determinato tipo di pubblico che sa già tutto quel che ha bisogno di sapere. E' un film fatto puramente per fare contenti i fan. Ed è quindi tragicamente povero.