[WDAS #28] La Sirenetta

E' lo studio d'animazione più antico ma anche il più vitale. Tutto comincia da qui, e continua ancora oggi portando l'arte dell'animazione verso nuove frontiere. La mancanza di un nome riconoscibile ha portato per anni il grande pubblico a confonderne le opere con quelle delle altre filiali Disney, ma adesso tutto è cambiato. Benvenuti nel Canone Disney.
  • Dopo aver confessato, tra le mie varie pecche e peccati in ambito disneyano/cinematografico, di non aver mai visto la Bella Addormentata (ma recupererò felicemente e ottobre :D ), eccomi a confessare che fino alla settimana scorsa non avevo mai visto La Sirenetta -_- . Ma dopo che Minnie premeva per farmelo vedere dal suo dvd nell'edizione di cui sopra e dopo aver sempre letto commenti entusiasti, quando l'ho visto in un ipermercato nella iper lussuosa edizione doppiodisco in steel book (uscita un anno dopo quella citata da Grrodon qui sopra) e per di più a un prezzo molto vantaggioso, non ho esitato a farlo mio. E dico solo che la confezione lussuosissima che fa molto confanetto figo, con una bella cover e bei colori è solo il giusto contenitore per il capolavoro che vi è contenuto.
    La Sirenertta è la quint'essenza della disneyanità animata. Pone le basi per quelli che saranno tra i miei film preferiti, vale a dire Aladdin e Il Re Leone, che sono la naturale prosecuzione di un discorso di qualità e di intenti cominciato proprio da questo lungometraggio.
    Inutile che io stia qui a blaterare sulla trama: dico appena che è magnifica dall'inizio alla fine, con idee narrative, sviluppi, tempi e gag che rasentano la perfezione. Ariel è una protagonista perfetta, Flounder, Sebastian e Scuttle un terzetto di comprimari che ricorda per alcuni aspetti la triade Genio-Abu-Tappeto di "Aladdin", su cui troneggia Sebastian per la sua verve e il suo carisma irresitibile, specie con le sue due canzoni, la celeberrima "In fondo al mar" e "Baciala".
    Ma se si parla di canzoni, non si può non citare "Part of your world", magnifica e magica. Ma del rest basta guardare i nomi di Menken e Ashman per capire che non poteva essere altrimenti.
    E leggendo quelli di Ron Clements e Joha Musker non si può non capire che il film aveva tutte le carte in tavola per essere un capolavoro. E lo è, eccome!

    Questa doppiodisco contiene il corto "LA piccola fiammiferaia" tanto decantato da Grrodon...e a ragione! Infatti è una perla, un piccolo gioiello a cui non servono le parole e che tratteggia copn una musica fantastica e azzeccata la triste storia con un finale per niente edulcorato e fedele alla fiaba da cui è tratto. Applausone! :clap: Con breve introduzione del regista.
    Poi, il resto è molto molto soddisfacente, a mio parere. I commenti audio per tutti il film, e il video "Kiss the girl" cantato in uno stile moderno/simil punk (ma inaspettatamente gradevole) da Ashley Tisdale per i disco 1.
    Il disco 2 propone un ricco menù, dove spiccano il lungo Making Of del film, con molte molte interviste ai due registi, ai doppiatori originali, e tante immagini d'epoca. Tra gli intervistati spicca anche il buon Maltin, faccia che ho imparato a conoscere nei Treasures. Capisco perchè hanno chiamato il contenuto "tesoro inestimabile". Ho appreso molto sulla nascita del film e sul periodo in cui è stato partorito, in una serie di racconti e immagini che ben mi hanno calato in un contesto come era la fine degli anni '80 e la realizzazione di un film del genere.
    Molto interessante la parte sull'effetto speciale della burrasca, con gli animatori seduti al tavolo che se la guardano e la commentano, belline la numerosa immagini della galleria d'arte e carini i trailer.
    Le scene eliminate soono tutte introdotte dai due registi, e sono interessanti e con il pregio di non essere troppo lunghe, il che risulterebbe fastidioso essendo storyboard a matita animati.
    In sostanza un film capolavoro e che senza paura annovero al volo tra i miei Classici preferiti balzando anche sopra ad altri che ho visto più e più volte nella mia infanzia, arricchito da un corto speciale come la Fiammiferaia e da una confezione di tutto rispetto e lussuosissima grazie allo steel book e grazie ai contenuti speciali molto ma molto ricchi e appaganti.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Toh un Classico che arriva a pagina 2, festeggiamo! :asd:

    E come si può non togliersi il cappello di fronte a quello che è davvero - fino a questo periodo - il Capolavorone Disney? Non è ovviamente la prima volta che l'ho visto, ma è come se lo fosse stato.

    Finalmente basta bambine, città, animaletti protagonisti, canzoni pacco... Con La Sirenetta infatti viene spazzato via quel buio periodo fatto di filmetti scanzonati, presentandoci tutti gli ingredienti che avrebbero assicurato una rinascita in grande stile: musical alla broadway con canzoni stupende e meritevoli dell'Oscar, stile fiabesco, un cattivo come si deve, la lotta tra il bene il male, l'AMORE...

    Avrei tanto da dire su questo film, ma mi limito a ribadire di averlo trovato quasi perfetto sotto ogni punto di vista.
    Ariel, la protagonista, è graficamente divina (anni luce davanti alla successiva Belle che, poverina, le si storpia il viso ogni 10 secondi): tanto di cappello a Glen Keane per averci presentato quella che avrebbe dato modo di evolversi nella deliziosa Rapunzel.

    Per non parlare di Sebastian e i suoi numeri musicali davvero coinvolgenti, della teatralità della volgare Ursula, del climax finale, dell'atmosfera marina...

    Se proprio devo trovare una pecca a questo capolavoro, è il personaggio di Eric che ho trovato piuttosto sciapo (ma non era ancora il tempo dell'eroe Disney a tutto tondo): di fronte a tutto il resto impallidisce abbastanza, e non regge minimamente il confronto con la stessa protagonista, che per quanto si tratti in fondo di una ragazzina capricciosa, l'ho trovato un personaggio veramente ottimo.

    Musicalmente non ne parliamo proprio, posso solo inchinarmi. Lol che inferiori i fratellini precedenti.

    Ah, il setting del salotto di Grrodon con la mega TV HD mi ha aiutato ad aprezzare ancora di più questo Classicone, che per ora (sono arrivato ad Aladdin) non fatico affatto a considerare il mio preferito.
  • Premetto che sono un disneyano di ferro, ho adorato la mitologia classica e le sirene sono sempre state le mie creature mitologiche preferite; ho amato questo film, la sua cattiva (che avrei TANTO voluto doppiata da Tina Lattanzi, all'epoca ancora in vita e vitale), ma ci sono dei difetti che mai nessuno cita e quindi eccomi qui a farlo io:

    - totale assenza della figura di character designer che, forse per il costo eccessivo, fa mancare di uniformità allo stile grafico, cosa che per me è davvero imperdonabile

    - I testi italiani dell canzoni sono quasi totalmente privi di rime. Va bene che era da poco mancato l'immenso e geniale De Leonardis, ma da allora i famigerati ERMAVILO hanno fatto rimpaingere non poco.

    - il film in se è un plagio palese dell'omonima pellicola giapponese della TOEI animation, del 1975
    A parte il finale, che nella versione giapponese è fedele alla fiaba di Andersen, tutto il resto è quasi completamente identico anche nel film Disney
    Tra l'altro la versione italiana del film TOEI, presentava la voce cantante della Sirenetta, assegnata a Gianna Spagnulo, storica cantante Disney, quindi il cerchio si chiude :LOL:

    A parte queste cose, il film resta uno dei miei preferiti, subito dopo "La bella addormentata"
    La mia gallery su Deviant Art (casomai a qualcuno interessi =^__^=)
  • Lol ma ormai è tradizione che sbuchi fuori un vecchio film/serie che la Disney avrebbe plagiato... :P
  • Vito ha scritto:Lol ma ormai è tradizione che sbuchi fuori un vecchio film/serie che la Disney avrebbe plagiato... :P
    Ma questo è palese, guarda questo frammento
    http://www.youtube.com/watch?v=7DJ5jnknl-M

    Perfino il delfino Fritz è IDENTICO a Flounder
    E nella scena di Marina accolta a palazzo, la governante che le fa il bagno è IDENTICA a quella che si vede nel film Disney
    La mia gallery su Deviant Art (casomai a qualcuno interessi =^__^=)
  • Segnalo che esce oggi il BD. Con una cover della madonna, un restauro digitale nuovo e ben fatto, tutti i contenuti speciali nuovi e vecchi (che qui in Italia comunque non giunsero mai tutti), e la fiammiferaia in hd.

    Nonché un errore di montaggio.

    Non appena visiono tutto da cima a fondo, posto un'analisi dettagliata.
  • Immagine

    Vi avevo promesso un resoconto sulla qualità di questo benedetto Blu-Ray ed eccolo qua:

    Dunque, è da avere senza se e senza ma. Sì, c'è il problemino di montaggio, è alla fine di Part of Your World ed è un'inversione di frame, avvenuta mentre smanettavano maldestramente per creare la versione stereoscopica. Non ci si fa molto caso, ma rimane comunque fastidioso perché non è voluto. Ma la Disney USA si è già espressa a riguardo e non ci sarà alcuna sostituzione, per cui ce lo teniamo così.

    Passando al resto ho solo cose belle da dire su questo BD. A cominciare dalla cover. In USA è uscito il BD 2D e quello 3D, e per differenziarli hanno dato al 2d la solita cover artificiosa e di cattivo gusto mentre per il 3d hanno scelto il meraviglioso adult poster che affascinò il mondo, con Ariel in penombra che affiora. Bé da noi il BD 3D è saltato, ma in compenso hanno scelto l'adult poster per la versione 2D, per cui per la prima volta nella storia dell'home video Disneyano possiamo finalmente avere un'uscita il cui look valorizza il prodotto. Ed è meraviglioso davvero poter maneggiare la propria copia della Sirenetta e finalmente vedere un'uscita che anche all'apparenza rispecchia esattamente il prodotto che si desidera comprare.

    Questione restauro. Già ai tempi della Platinum venivano fatti i restauri digitali, quelli considerati ufficiali, definitivi e che nei BD attuali non vengono modificati. Eppure con la Sirenetta è andata diversamente, e infatti il BD sfoggia un restauro differente e completamente nuovo rispetto all'edizione dvd, e molto ma molto più bello. In effetti la Platinum soffriva di un'eccessiva saturazione dei colori, che causava un contrasto un po' innaturale con altre tinte del film, che essendo pre-CAPS non erano sufficientemente brillanti, per cui le metteva un po' a nudo. Questo nuovo restauro pare sia decisamente più fedele ma nel contempo ripulisce bene il film e lo rende più fresco.

    E poi c'è la questione dei contenuti speciali. Cominciamo col dire che per noi Italiani l'uscita della vecchia Platinum della Sirenetta fu un pugno in faccia. Erano i tempi in cui le doppiodisco venivano castrate qui da noi e trasformate in monodisco. All'epoca rimanemmo veramente male per la cosa, anche se successivamente il problema venne corretto reintegrando il disco mancante nella steelbook uscita molto dopo, lasciando però chi già si era preso l'edizione normale con un bel palmo di naso. Adesso che abbiamo il BD può essere una pacchia upgradare tutto perché il disco in questione contiene tutti i vecchi contenuti, (sia quelli che ci avevano concesso, sia quelli che ci avevano negato) ovviamente senza scordare di inserirne di nuovi. Un piatto ricchissimo e completo che fornisce TUTTO quello che un BD dovrebbe avere.

    Questi sono i contenuti nuovi, realizzati unicamente per il BD. Di solito si tratta di materiale minore e un po' ridondante, visto che il grosso è di solito stato detto nei contenuti "ereditati" dal dvd. In questo caso abbiamo un video di Carly Rae Jepsen che remixa Part of Your World, ed è pure carino, una clip in cui Jody Benson pubblicizza Fantasyland, e una scena eliminata Harold il Tritone leggermente inutile. Di buoni abbiamo @DisneyAnimation che fornisce uno sguardo ai WDAS così come appaiono oggi. Lo spettatore viene portato a fare un giretto all'Hat Building, e si ascoltano le testimonianze di vecchi e nuovi artisti che lavorano là, tra cui Musker & Clements, Ruben Aquino, Mark Henn, i pochi rimasti della vecchia guardia. Ricollegandosi artificiosamente alla Sirenetta e alludendo a Frozen viene fatto un bel discorso sull'eredità artistica e si pone tutto il loro operato in una linea continuativa ideale che rafforza il nome e la reputazione di questi studi, troppo spesso cenerentolizzati dalla critica e dal pubblico. Buona è anche Sotto la Scena: l’arte del Live-Action clip che spiega come in Disney si utilizzavano i riferimenti live action e come vennero prese le distanze dal rotoscopio, decidendo di utilizzare solo alcune pose decisive per ricalcare le animazioni, e infine un vero e proprio gioiello che è La Lezione di Howard, un bellissimo filmato in cui si prendono alcune scene di repertorio in cui Ashman spiega in quale direzione muoversi con la struttura musical, e le si alterna con testimonianze odierne di Menken e soci che lo piangono e ne parafrasano la poetica, spiegando come abbia cambiato per sempre la storia dei musical animati.

    Per quanto riguarda invece i cosiddetti "contenuti speciali del classico originale" (cioé i classici contenuti originali, con un errore di traduzione che ci portiamo dietro da sempre), c'è tutto quello che veramente vale la pena. Cominciamo con La Piccola Fiammiferaia in HD, che non ha certo bisogno di presentazioni. Il capolavoro di Roger Allers, presentato anni fa nella Platinum viene riproposto con in più l'aggiunta dell'HD e direi che questa cosa da sola vale la spesa del BD. Ma c'è di più perché poi si passa al Making of “The Little Mermaid”: un Tesoro Inestimabile, che è un documentario di tre quarti d'ora in cui viene analizzato il film in maniera esauriente e celebrativa. E' uno dei migliori che abbia mai visto in vita mia, perché parte spiegando la storia dei WDAS del periodo, presentando le grandi personalità che in quel momento stavano entrando in scena da Ashman a Katzenberg, che appare on screen autotrollandosi per aver voluto eliminare a suo tempo Part of Your World dal film. Tutto viene detto e nel migliore dei modi. E se non bastasse questo abbiamo anche il Commento Audio di Musker, Clements e Menken (che a suo tempo tagliarono) e la featurette La Sirenetta: la storia dietro la storia in cui si analizza il rapporto tra Andersen e Disney, passando in rassegna i primi tentativi di Walt di trarne un lungometraggio. Poi c'è altra roba, meno importante ma gustosa: una clip sugli effetti speciali del film, le scene eliminate, il trailer originale del 1989 e persino la prima presentazione del film agli addetti ai lavori, una sorta di reel con svariati concept montati sulle note di In Fondo al Mar. Non mancano un paio di inutilaggini come la Disneypedia e la selezione di canzoni col karaoke e il video commerciale con Ashley Tisdale di Kiss the Girl fatto nel 2006, e c'è pure una sorta di riproposizione in CGI di un'attrazione a tema per Disneyland che mai si fece, e alcune brevissime clip (che probabilmente erano easter egg) in cui Glen e Aquino parlano dei loro personaggi, o in cui Musker & Clements si caricaturizzano o ci fanno vedere la loro stretta di mano segreta.

    Insomma c'è tutto. Tutto tutto.

    C'è pure un bell'errore di packaging se si opta per il cofanetto che contiene anche i due cheapquel in BD della cosiddetta "Trilogia della SiNEretta" che punisce e sbeffeggia gli sciagurati che se lo sono preso. Cosa volere di più?
  • Sono ormai vicino all'acquisto del BD, ma mi stanno un po' fermando le recensioni negative che vedo su Amazon.
    Quello che tu definisci "problemino" di montaggio, leggendo quelle recensioni, sembrerebbe un grosso difetto, per non parlare dell'audio e di qualche problema nel restauro del colore.

    Certo i contenuti speciali sembrano davvero allettanti, ma la presenza di questi difetti (o presunti tali) non giova al buon nome Disney...
  • Il "problemino" di montaggio valutalo da te, visto che su youtube si trova.

    Per la cosa dell'audio semplicemente hanno smesso di codificare il doppiaggio italiano diversamente da quello che trovi ora, e così rimarrà. Se vuoi l'audio hd prenditi quello americano...la cui traccia è presente pure qui. Ergo...

    Sul restauro non c'è niente da dire. E' ok così.
  • Effettivamente vedendo l'errore su youtube è veramente minuscolo (probabilmente da solo non l'avrei notato).
    Hai ragione tu: è comunque fastidioso, mi piacerebbe che fosse sempre tutto perfetto...
    L'audio originale HD basta e avanza (o quasi).

    Procederò con l'acquisto, grazie! ;)
  • Eccolo qui il film della rinascita dopo il lungo periodo Xerox, con tutto ciò che la gente pensa quando sente la parola Disney: fiaba, storia d'amore che nasce in poco tempo, canzoni coinvolgenti, ambientazioni fantastiche, comprimari simpatici e un cattivo odioso che fa una fine orribile. Ariel è un ottimo personaggio, nonostante in fondo sia solo una teenager ribelle e un po' capricciosa, così come Sebastian e Re Tritone. Da vedere sempre e comunque.
  • Ho rivisto la Sirenetta di recente. Trovo che sia un cartone piuttosto sottovalutato, dato quant'è messo in ombra dai successivi, mentre invece secondo me è assieme a La bella e la bestia il prodotto disneyano più riuscito dagli anni '70 in poi. Nonostante abbia già, per certi versi, dei toni epici e solenni (che poi verranno sviluppati molto di più in seguito) questi passano in secondo piano di fronte all'armonia e oserei dire alla delicatezza con cui è narrata la storia.
    C'è tutto quello che ci si aspetta di vedere in un classico: la principessa dolce e carina, qui riammodernata rispetto alle "colleghe" degli anni '50 in forma di adolescente/giovane donna ribelle anni '90; il principe, che nonostante ciò che molti dicono secondo me, e forse per la prima volta, non si limita alla funzione di contorno alla storia; un cattivo grande, accattivante e multiforme; una trama di per sé semplice che segue i classici step delle fiabe, condensata in un tempo molto breve ma non per questo debole o poco interessante; dei comprimari non umani descritti con simpatia e ironia; una colonna sonora tra le migliori mai prodotte dalla casa, con il suggestivo tema di "Parte del tuo mondo" ripreso nei momenti giusti che conferisce al film un tono di fondo evocativo delle atmosfere "marine" in cui la storia stessa è ambientata; una serie di suggestioni visive - come la grotta di Ursula che cambia continuamente colore, dal rosso al blu al giallo, o il vestito luccicante con cui Ariel esce dall'acqua, in una scena che peraltro sembra molto simile a quella del risveglio di Biancaneve - che rimangono impresse nello spettatore bambino e mantengono nei ricordi il fascino di questo film anche a distanza di anni.
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