Se n'è parlato molto, moltissimo negli ultimi tempi su irc, msn, sui forum e persino a Lucca. E mi sembra oltremodo scandaloso che proprio qui sul forum della Tana non si sia mai posta ufficialmente la questione in un thread a parte. Se n'era parlato a suo tempo in quello della filmografia Disney, a proposito della querelle con Alle su Dave Smith, ma da quando ci sono stati i famosi aggiornamenti, il discorso non è stato più toccato in questi lidi. Insomma, la cosa ovviamente verte ancora sull'inclusione o meno dei film wdas in CGI, solo che stavolta c'è una novità considerevole. E cioè l'ipotetico inserimento di Dinosauri, di cui la WDAS ha proclamato la paternità nel suo nuovissimo sito ufficiale, che comporterebbe una rinumerazione e scompensazione dei classici che vanno da Le Follie dell'Imperatore a Bolt.
Mi si risparmino ovviamente i soliti interventi qualunquisti secondo cui la Lista non avrebbe una sua utilità, visto che come ho da sempre cercato di spiegare è ciò che aiuta ad individuare un Canone base di riferimento tanto per il neofita quanto per l'appassionato, in un mare di produzioni sempre più diversificate.
Nel porre nuovamente la domanda se secondo voi questo canone debba essere determinato dalla tecnica d'animazione oppure dalla paternità autoriale, ecco di seguito il materiale di riferimento, gli step basilari che hanno portato ad un probabilissimo cambiamento nella Filmografia Disney.
1) Ecco la Lista Ufficiale. Per la prima volta i Walt Disney Animation Studios si sbilanciano e elencano le proprie produzioni completamente animate. Il sito viene varato quest'estate, la lista comprende i CGI ed ecco spuntare il troppo a lungo snobbato Dinosauri, saltato dal conteggio per motivazioni differenti (perchè a quel tempo la WDAS non faceva CGI, perchè lo si considerava opera del Secret Lab etc). Questo cambia le carte in tavola, ma la mancanza di una numerazione progressiva dà luogo a nuovi dibattiti.
2) Elik annuncia l'inserimento di Dinosauri sul Disney Forum. Il thread purtroppo passa inosservato e non si riesce se non recentemente a capire quali siano le opinioni del fandom in merito, tranne quella del sottoscritto che per non entrare in contraddizione con le liste già esistenti propone di affibbiargli un atipico 38 bis.
3) Penelope affronta l'intero argomento partendo dalle basi. Il thread vanta interventi di un po' tutto il fandom, e tocca un po' tutti gli argomenti da Dinosauri ai nuovi CGI, passando per i misti, Winnie Pooh e i prossimi progetti. Si apre anche un sondaggio in cui si mostrano le preferenze di tutti. Insomma è il thread di riferimento per farsi un'idea sulla questione, dove si giunge alla conclusione (almeno per la maggioranza) che vale l'autore e non la tecnica e che quindi i classici debbano includere Dinosauri, Chicken Litte, I Robinson e Bolt.
4) La discussione assume carattere enciclopedico. Elik trasporta la questione su Wikipedia e l'intera pagina viene riprogettata con numerazione progressiva, includendo Dinosauri e rinumerando tutti i successivi. Scelta che lascia perplesso il sottoscritto che non voleva entrare in contraddizione con altre liste che includono i CGI e non Dinosauri tipo quella autorevole di Ultimate Disney, e proprio per questo aveva optato per il 38 bis.
5) E qui pure il sito Disney più autorevole si uniforma al nuovo scenario. Ultimate Disney, l'ultimo baluardo, che aveva sempre inserito i CGI post Mucche, si adegua e inserisce anche Dinosauri rinumerando tutto. La cosa salta fuori per caso la sera prima di Lucca, e sempre essere stata causata da una discussione avvenuta sul loro forum che aveva lambito accidentalmente il discorso.
Ecco, alla luce di tutto questo e a pochi giorni da un mega aggiornamentone della Filmografia, voglio provare a vedere cosa se ne pensa qui. Anche se oramai mi sembra quasi scontato che opterò per la rinumerazione.
La Lista dei Classici Disney
Ma non se ne poteva parlare nel topic della Filmografia, così da avere raccolte lì tutte le discussioni sulla catalogazione dei film Disney?
- il paparino che compra un film per il proprio figlioletto, davvero guarda la scrittina "Classici Disney"?
Può davvero reputare più "alto" uno Scrigno delle Sette Perle, quando la casa che l'ha prodotto lo rende introvabile, mentre continua a far trovare sugli scaffali dei negozi 200 copie di sequel di ogni sorta, facendoli uscire anche in cofanetti appositi, quando molti *squillo di trombe* Classici *squillo di trombe* non vengono cacati di striscio?
- Come si può reputare così autorevole una lista che sembra cambiare come cambia il vento?
In 3 anni in cui io frequento il Sollazzo (dato che prima ignoravo queste questioni) ricordo diversi cambiamenti in merito, di questo passo quando tra 60 anni comprerò DVD ai miei pronipoti, gli unici Classici Disney saranno Biancaneve, Dinosauri, Bolt e il film di Kim Possible.
Due domande:Grrodon ha scritto:Mi si risparmino ovviamente i soliti interventi qualunquisti secondo cui la Lista non avrebbe una sua utilità, visto che come ho da sempre cercato di spiegare è ciò che aiuta ad individuare un Canone base di riferimento tanto per il neofita quanto per l'appassionato, in un mare di produzioni sempre più diversificate.
- il paparino che compra un film per il proprio figlioletto, davvero guarda la scrittina "Classici Disney"?
Può davvero reputare più "alto" uno Scrigno delle Sette Perle, quando la casa che l'ha prodotto lo rende introvabile, mentre continua a far trovare sugli scaffali dei negozi 200 copie di sequel di ogni sorta, facendoli uscire anche in cofanetti appositi, quando molti *squillo di trombe* Classici *squillo di trombe* non vengono cacati di striscio?
- Come si può reputare così autorevole una lista che sembra cambiare come cambia il vento?
In 3 anni in cui io frequento il Sollazzo (dato che prima ignoravo queste questioni) ricordo diversi cambiamenti in merito, di questo passo quando tra 60 anni comprerò DVD ai miei pronipoti, gli unici Classici Disney saranno Biancaneve, Dinosauri, Bolt e il film di Kim Possible.
No. E' un discorso che va affrontato a parte, e poi lì non si cataloga granché, piuttosto si elenca.DeborohWalker ha scritto:Ma non se ne poteva parlare nel topic della Filmografia, così da avere raccolte lì tutte le discussioni sulla catalogazione dei film Disney?
1) E' proprio per evitare che cambi come il vento che si cerca di definire un canone preciso e universale. E quindi autorevole.- Come si può reputare così autorevole una lista che sembra cambiare come cambia il vento?
In 3 anni in cui io frequento il Sollazzo (dato che prima ignoravo queste questioni) ricordo diversi cambiamenti in merito, di questo passo quando tra 60 anni comprerò DVD ai miei pronipoti, gli unici Classici Disney saranno Biancaneve, Dinosauri, Bolt e il film di Kim Possible.
2) I problemi riguardano sempre e comunque un gruppetto circoscritto di film, e l'unica vera anomalia è stata Dinosauri. Ma per un Dinosauri inserito all'ultimo, e una parentesi CGI che non tutti approvano, il resto è sempre stato chiaro e limpido. E se non lo è stato, è perfettamente comprensibile visto che parliamo di una realtà vecchia di un secolo, in cui è perfettamente plausibile possa esser successo di tutto di più. E anzi, ci è andata pure di lusso.
Ormai non parliamo neanche più di Classici ma di Canone, usiamo lo stesso termine di un tempo più per comodità e tradizione che per altro. E ovviamente il target di una tale dissertazione non è il paparino niubbo, ma il disneyanino niubbo o pre-nerd, che non capendoci molto può trovare utile una lista di questo tipo. E ti posso assicurare che in giro per il web ce ne sono, visto che se ne va parlando. Ed è utile anche al nerd già formato, se devo essere sincero.- il paparino che compra un film per il proprio figlioletto, davvero guarda la scrittina "Classici Disney"?
Può davvero reputare più "alto" uno Scrigno delle Sette Perle, quando la casa che l'ha prodotto lo rende introvabile, mentre continua a far trovare sugli scaffali dei negozi 200 copie di sequel di ogni sorta, facendoli uscire anche in cofanetti appositi, quando molti *squillo di trombe* Classici *squillo di trombe* non vengono cacati di striscio?
Ma è un discorso affrontato centomila volte con te, a cui si vede la presenza o meno di una lista definita non tange. Ed è proprio per questo motivo che ho messo le mani avanti all'inizio: se non ti va a genio che si definisca una lista di questo tipo perchè non te ne frega niente, perchè odi Dinosauri e rosichi per In Viaggio con Pippo o perchè la trovi stupida, evita di intervenire in questo thread ripetendo le stesse cose di sempre. Se invece vuoi farlo, accetta il presupposto di base, rispondi in maniera pertinente e non scocciare.
No, vabbè, farei solo interventi qualunquisti.
Ho votato per la rinumerazione (II opzione) per il seguente motivo:
in un epoca nella quale la Disney si occupa di quasi tutto il merchandising possibile e immaginabile, comanda numerosi studi d'animazione sparsi per il mondo, a volte dipendenti dalla casa madre a volte solo affiliati, gestisce tre canali satellitari per bambini e ragazzi che si sta occupando di prodotti che stanno avendo successo come la trilogia di High School Musical, un'oggettistica sterminata (basta pensare ai numerossissimi prodotti del Disney Store), e dulcis in fundo, uno studio di animazione di primaria importanza nel panorama mondiale, la Pixar, e 4 scuole di fumetto famosissime per il pubblico europeo e molto apprezzate dagli appassionati statunitensi (le 2 maggiori, italiana e danese, e le 2 minori, olandese e francese), la lista dei Classici serve per capire, quali sono gli attuali prodotti dello studio principale che risiede a Burbank dal 1939 (dopo che fu lasciata Hyperion Avenue), uno studio che ha fatto la Storia dell'animazione, di cui per l'appassionato è necessario individuare il processo storico-evolutivo, includendo quindi film atipici come quelli del periodo xerox, i film a episodi, e i film in CGI nati per seguire tendenze o esigenze di una determinata epoca, per il neofita o per lo spettatore occasionale è ottima cosa sapere quali sono i prodotti dello studio principale in un caos creativo dovuto alla compresenza di prodotti che non sono dello studio Walt Disney Feature Animation, ma che sono di altri studi come la Pixar, gli studi australiani, europei.
Così si fa una distinzione tra la produzione principale, origine e guida di tutto di cui è capostipite Biancaneve e i Sette Nani, la produzione pixariana che ne raccoglie il testimone senza sovrapporsi alla precedente, e gli studi minori che hanno avuto buoni risultati (tra cui l'osannato In Viaggio con Pippo) o risultati discutibili, come i cheapquel.
Per la numerazione propongo di far diventare Dinosauri il 39simo e di rinumerare gli altri, perchè escluderlo andrebbe a inficiare sul processo storico-evolutivo che si vuole tracciare da Biancaneve in poi, visto che si è scoperto che è comunque un film dei WDFAS che hanno creato e soppresso uno studio composto da loro membri per il suddetto film.
Dargli un 38 bis solo per non sballare la numerazione, lo vedo come "castrante" e depauperante per Dinosauri, film certamente sperimentale e discutibile, che comunque rappresenta una tappa fondamentale nella storia dei WDFAS.
in un epoca nella quale la Disney si occupa di quasi tutto il merchandising possibile e immaginabile, comanda numerosi studi d'animazione sparsi per il mondo, a volte dipendenti dalla casa madre a volte solo affiliati, gestisce tre canali satellitari per bambini e ragazzi che si sta occupando di prodotti che stanno avendo successo come la trilogia di High School Musical, un'oggettistica sterminata (basta pensare ai numerossissimi prodotti del Disney Store), e dulcis in fundo, uno studio di animazione di primaria importanza nel panorama mondiale, la Pixar, e 4 scuole di fumetto famosissime per il pubblico europeo e molto apprezzate dagli appassionati statunitensi (le 2 maggiori, italiana e danese, e le 2 minori, olandese e francese), la lista dei Classici serve per capire, quali sono gli attuali prodotti dello studio principale che risiede a Burbank dal 1939 (dopo che fu lasciata Hyperion Avenue), uno studio che ha fatto la Storia dell'animazione, di cui per l'appassionato è necessario individuare il processo storico-evolutivo, includendo quindi film atipici come quelli del periodo xerox, i film a episodi, e i film in CGI nati per seguire tendenze o esigenze di una determinata epoca, per il neofita o per lo spettatore occasionale è ottima cosa sapere quali sono i prodotti dello studio principale in un caos creativo dovuto alla compresenza di prodotti che non sono dello studio Walt Disney Feature Animation, ma che sono di altri studi come la Pixar, gli studi australiani, europei.
Così si fa una distinzione tra la produzione principale, origine e guida di tutto di cui è capostipite Biancaneve e i Sette Nani, la produzione pixariana che ne raccoglie il testimone senza sovrapporsi alla precedente, e gli studi minori che hanno avuto buoni risultati (tra cui l'osannato In Viaggio con Pippo) o risultati discutibili, come i cheapquel.
Per la numerazione propongo di far diventare Dinosauri il 39simo e di rinumerare gli altri, perchè escluderlo andrebbe a inficiare sul processo storico-evolutivo che si vuole tracciare da Biancaneve in poi, visto che si è scoperto che è comunque un film dei WDFAS che hanno creato e soppresso uno studio composto da loro membri per il suddetto film.
Dargli un 38 bis solo per non sballare la numerazione, lo vedo come "castrante" e depauperante per Dinosauri, film certamente sperimentale e discutibile, che comunque rappresenta una tappa fondamentale nella storia dei WDFAS.
Ultima modifica di LPSO il lunedì 03 novembre 2008, 21:04, modificato 2 volte in totale.
Infatti, ad esempio quello del paparino.DeborohWalker ha scritto:No, vabbè, farei solo interventi qualunquisti.
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Ho seguito (lurkando) con attenzione la discussione in merito alla numerazione dei Classici Disney sul Disney Forum, almeno la prima parte. In effetti è una disquisizione a cui io tengo particolarmente, dato che amavo la scritta "I Classici" sulle vhs fin da piccolino!!! E inoltre, essendo io un tipo per natura preciso e pignolo, mi piace l'idea di dividere in varie sottosezioni le produzioni di animazione della Walt Disney, e quindi di stabilire un canone (o meglio, dato che un canone c'è già, di discuterlo e ridefinirlo) che definisca quali sono i film animati della Disney che possono fregiarsi del titolo (un gradino sopra a tutte le altre produzioni, Pixar a parte che potrebbe essere una lista di Classici parallela a quella canonica) di Classici. Ovviamente non si può usare come metro di giudizio la qualità (spesso solo soggettivo), e allora secondo me (avendo anche letto qua e là post di questo avviso) bisogna guardare alla carattweristica di innovazione tecnica e di voglia di raccontare una bella storia, sia essa adattamento di fiaba/favola/romanzo/leggenda sia inventata. Non ci si può fermare, quindi, a Mucche alla Riscossa, ma come in passato si è sperimentato con Biancaneve o con il processo Xerox, anche l'uso della CG è una sperimentazione fatta nel contesto che le spetta, cioè all'interno del solco dei Classici. Quindi sì a Robinson e Chiken Little. Per Dinosauri...non l'ho visto, ma avevo letto la storia a fumetti su Topolino ai tempi, e non mi aveva convinto molto, così come la resa grafica del film vista in qualche spezzone pubblicitario, ma se la diatriba è se farlo entrare come 49 o come 48bis, scelgo di dargli il posto n. 49 che, anche se sbalza tutta la numerazione successiva, non avanza un "-bis" che mi sembra forzato e pretestuoso, dal momento che ha senso solo per far quadrare i conti ma è privo di ogni altro significato, perchè non è collegabile al Classico precedente (Fantasia 2000) tanto da esserne considerato un bis, nè è il secondo Classico dell'anno (cioè, sì, ma non è l'unico caso e quindi non c'entra). In sostanza, mi sembra troppo forzato, e per quanto Dinosauri non mi ispiri gli dò un posto tutto suo nella lista, e pace amen. Scelgo la seconda opzione, dunque, e quella ho votato.
Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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Io, come più volte ribadito, ritengo che la lista debba rappresentare la storia e l'evoluzione dello studio. Per questa ragione sono contento che anche a Burbank abbiano deciso di includere Dinosauri, che altrimenti sarebbe rimasto un po' per conto suo. Penso che la lista debba includerlo in maniera canonica e senza un bis, che come sottolineato, potrebbe far pensare a qualche collegamento con il numero 38. Meglio quindi una rinumerazione che un antipatico e posticcio, nonchè antiestetico, 38bis.
Rido di gusto.
Ci si poteva aspettare una reazione del genere; anzi diciamo pure che er quasi scontata come risposta. E' evidente da tempo che non c'è molta corripsondenza tra quella che è la posizione degli archivi, della ex-feature animaion e del reparto marketing. Penso che per la feture animation i 'classici' non siamo effettivanente esistiti (nel senso che tale terminologia non sia mai stata significativa per gli addetti ai lavori). dave Smith ha cercato una via di mezzo convenzionale e in quanto tale non definitiva. Lui stesso ammette che i criteri di classificazione non sono omogenei all'interno della Disney. Questo legittima chiunque (con, beninteso, una conoscenza documentata e un po' approfondita della Disney) voglia stilare una filmografia ad adottare un criterio. A questo punto mi sembra che i criteri di Grrodon siano ragionevoli se non fosse anche solo per il fatto che mi sembra uno dei pochi che si è occupato del problema in maniera continuativa e sistematica (in parole povere oltre ad essere, secondo me, buona la classificazione del nostro Grro mi pare anche che non ci siano valide e convincenti alternative se non quelle del sondaggio tripartito che propone la lista di Grrodon oppure una lista senza 3d oppure una lista con 3d+dinosauri in posizione bis, che però mi pare abbia avuto un esito abbastanza chiaro sia qui che sul papersera).
Venendo a mancare una posizione ufficiale sulla lista, a questo punto forse tra le opzioni più ragionevoli che rimangono c'è il compilare più liste, divise secondo criteri di tecnica/durata/studio d'animazione.
Cioè, ogni produzione d'animazione Disney (esclusivamente Disney, senza co-produzioni, distribuzioni ecc. ecc.) potrebbe essere classificata nelle categorie cortometraggio (x < 30 minuti), mediometraggio (30 min.< x < 60 min.), lungometraggio (x > 60 min.).
Poi, si suddividerebbero le tecniche così: animazione 2D (evidente prevalenza del disegno a mano, possibilità di inserti in CG o in qualunque altra tecnica), animazione digitale (evidente prevalenza di CG, possibilità di inserti in qualunque altra tecnica), scrittura mista (evidente prevalenza di live action, inserti di animazione in qualunque tecnica), stop motion (con possibilità di inserti in CG o in qualunque altra tecnica).
Poi, si attribuirebbe ad ogni titolo l'indicazione dello Studio Disney che l'ha effettivamente prodotto.
Dinosauri, per me, rientrerebbe in "animazione digitale". Non in "scrittura mista".
Certo, così si perderebbe ogni residuo retaggio storico della lista dei "Classici". Si guadagnerebbe, però, in chiarezza.
[EDIT] Ovviamente, si potrebbe obiettare sulla scrittura mista: quasi tutti i blockbuster attuali, zeppi di effetti speciali... sarebbero in scrittura mista. Personalmente, in effetti, li considero così (quando non film d'animazione in CG, in certi casi estremi); tuttavia, capisco che una simile dicitura creerebbe solo confusione. Il discrimine, allora, sarebbe l'evidenza o meno degli inserti d'animazione. Ovvero: nel film live action, l'animazione vuole comparire in quanto tale, o vuole mimetizzarsi, passare inosservata? Nel primo caso, si ha la scrittura mista; nel secondo caso, live action.
Cioè, ogni produzione d'animazione Disney (esclusivamente Disney, senza co-produzioni, distribuzioni ecc. ecc.) potrebbe essere classificata nelle categorie cortometraggio (x < 30 minuti), mediometraggio (30 min.< x < 60 min.), lungometraggio (x > 60 min.).
Poi, si suddividerebbero le tecniche così: animazione 2D (evidente prevalenza del disegno a mano, possibilità di inserti in CG o in qualunque altra tecnica), animazione digitale (evidente prevalenza di CG, possibilità di inserti in qualunque altra tecnica), scrittura mista (evidente prevalenza di live action, inserti di animazione in qualunque tecnica), stop motion (con possibilità di inserti in CG o in qualunque altra tecnica).
Poi, si attribuirebbe ad ogni titolo l'indicazione dello Studio Disney che l'ha effettivamente prodotto.
Dinosauri, per me, rientrerebbe in "animazione digitale". Non in "scrittura mista".
Certo, così si perderebbe ogni residuo retaggio storico della lista dei "Classici". Si guadagnerebbe, però, in chiarezza.
[EDIT] Ovviamente, si potrebbe obiettare sulla scrittura mista: quasi tutti i blockbuster attuali, zeppi di effetti speciali... sarebbero in scrittura mista. Personalmente, in effetti, li considero così (quando non film d'animazione in CG, in certi casi estremi); tuttavia, capisco che una simile dicitura creerebbe solo confusione. Il discrimine, allora, sarebbe l'evidenza o meno degli inserti d'animazione. Ovvero: nel film live action, l'animazione vuole comparire in quanto tale, o vuole mimetizzarsi, passare inosservata? Nel primo caso, si ha la scrittura mista; nel secondo caso, live action.
è una classificazione come un'altra. Il vero parere soggettivo è se si considera più indicativo l'autore di un film o la tecnica in cui è realizzato. Secondo me prevale l'autore, d'altronde la prima domanda che ci facciamo è: quali sono i film Disney? E poi casomai, fra questi, ci chiediamo: quali sono quelli in animazione tradizionale? Non è che prima ci chiediamo: quali sono i film in animazione tradizionale? E poi, fra questi: quali sono i film Disney? Non so se mi sono spiegato.
Se vogliamo distinguere per tecniche allora possiamo pure separare il periodo Xerox e il periodo dell'animazione tradizionale-però-informatizzata, e infine quello del 100%-CGI. E andando sullo specifico chissà quante altre peculiarità tecniche si possono trovare nel corso degli anni. Ma Walt ci viene incontro. Lui prevedeva e voleva che il suo studio stesse al passo con le tecnologie, quindi in un certo senso lo sviluppo tecnologico è qualcosa di intrinseco nel corpus disneyiano e quindi non è nemmeno giusto splittare il corpus in categorie tecniche.
Volendo ne troviamo millemila di motivi per cui creare delle categorie all'interno della Lista, ma una Lista generica comunque c'è, ed è quella che conta.
Certo è una Lista che ha dei problemi perché alcuni film durano troppo poco, altri non sono veramente inediti, altri hanno troppi inserti live-action, e addirittura film fuor-di-lista hanno talmente tanta animazione che dovrebbero rientrare in lista.
Però è una lista che tradizionalmente è ben definita. Per definirla incontestabilmente e concretamente basta trovare dei criteri (un po' forzatamente, ma comunque rigorosi) e abbiamo una lista inattaccabile e soprattutto "utile" (utile per analisi, comparazioni, collezione, ricerche, e quant'altro... perché fondamentalmente è a questo che serve una Lista, chécche[cit.] ne sfotta Deboroh).
Se vogliamo distinguere per tecniche allora possiamo pure separare il periodo Xerox e il periodo dell'animazione tradizionale-però-informatizzata, e infine quello del 100%-CGI. E andando sullo specifico chissà quante altre peculiarità tecniche si possono trovare nel corso degli anni. Ma Walt ci viene incontro. Lui prevedeva e voleva che il suo studio stesse al passo con le tecnologie, quindi in un certo senso lo sviluppo tecnologico è qualcosa di intrinseco nel corpus disneyiano e quindi non è nemmeno giusto splittare il corpus in categorie tecniche.
Volendo ne troviamo millemila di motivi per cui creare delle categorie all'interno della Lista, ma una Lista generica comunque c'è, ed è quella che conta.
Certo è una Lista che ha dei problemi perché alcuni film durano troppo poco, altri non sono veramente inediti, altri hanno troppi inserti live-action, e addirittura film fuor-di-lista hanno talmente tanta animazione che dovrebbero rientrare in lista.
Però è una lista che tradizionalmente è ben definita. Per definirla incontestabilmente e concretamente basta trovare dei criteri (un po' forzatamente, ma comunque rigorosi) e abbiamo una lista inattaccabile e soprattutto "utile" (utile per analisi, comparazioni, collezione, ricerche, e quant'altro... perché fondamentalmente è a questo che serve una Lista, chécche[cit.] ne sfotta Deboroh).
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Sì, ovvio. A seconda dell'uso che si vuol fare della lista, si possono scegliere criteri diversi.Elikrotupos ha scritto:è una classificazione come un'altra.
Certo che è più importante l'autore. Solo che, storicamente, non mi pare si siano fatte filmografie Disney generali basate sui registi. Più che di autore, qui parliamo di stile: lo stile Disney. Appurato che ci muoviamo in questo campo "autoriale" molto vasto, possiamo scegliere i vari parametri di classificazione.Elikrotupos ha scritto:Il vero parere soggettivo è se si considera più indicativo l'autore di un film o la tecnica in cui è realizzato.
Err, no, qui non ho capito molto bene. Stiamo per l'appunto parlando di produzioni Disney. L'"autore" è dato per scontato.Elikrotupos ha scritto:Secondo me prevale l'autore, d'altronde la prima domanda che ci facciamo è: quali sono i film Disney? E poi casomai, fra questi, ci chiediamo: quali sono quelli in animazione tradizionale? Non è che prima ci chiediamo: quali sono i film in animazione tradizionale? E poi, fra questi: quali sono i film Disney? Non so se mi sono spiegato.
In realtà, nella produzione Disney (e non solo) queste categorie tecniche corrispondono a categorie visive. Tutto rimane in "stile Disney", tutto fa parte di un unico itinerario, ma il racconto per immagini può impostarsi in maniere differenti. I punti di rottura più decisivi tra i vari approcci visivi mi sembrano per l'appunto coincidere con 2D - digitale - scrittura mista - stop motion. Tra Xerox e 2D "aiutato" da altre tecniche c'è senz'altro una differenza, ma la presenza forte ed evidente del disegno a mano mi pare più decisiva ai fini della descrizione della maniera in cui la narrazione per immagini (dalla regia in giù) si articola.Elikrotupos ha scritto:Se vogliamo distinguere per tecniche allora possiamo pure separare il periodo Xerox e il periodo dell'animazione tradizionale-però-informatizzata, e infine quello del 100%-CGI. E andando sullo specifico chissà quante altre peculiarità tecniche si possono trovare nel corso degli anni. Ma Walt ci viene incontro. Lui prevedeva e voleva che il suo studio stesse al passo con le tecnologie, quindi in un certo senso lo sviluppo tecnologico è qualcosa di intrinseco nel corpus disneyiano e quindi non è nemmeno giusto splittare il corpus in categorie tecniche.
Comunque, mica sto dicendo che la mia scelta di classificazione è quella definitiva. E' solo quella che sceglierei io per districarmi tra i vari titoli, magari per citarli correttamente quando voglio usarli in un discorso che deve entrare, per qualche ragione, nel dettaglio.
Capisco, però, che qui il problema non è creare una lista "semplicemente" utile. Si vuole trovare una lista (possibilmente compatta) di titoli illustri da chiamare, presso il grande pubblico, "i Film Disney". E qui, devo dire, non saprei veramente come regolarmi. Temo che la questione, a livello ufficiale, tenda ad essere mossa dal marketing. Per esempio, si potrebbe voler includere in questa lista tutti i film dei quali si desidera che il grande pubblico abbia memoria, perché contengono personaggi ancora redditizi, o perché sono in cantiere sequel. Se no, con un atteggiamento meno gretto, si potrebbero includere tutti i film d'animazione Disney di "grande qualità" o dal comprovato "valore storico". E qui, figuriamoci! Si potrebbe discutere per anni... Per esempio, personalmente, mettere nella stessa lista "ideale" Biancaneve e Chicken Little mi farebbe un po' ribrezzo. Ma il ribrezzo non è un parametro misurabile...
A me fa ribrezzo che ci siano i film a episodi oppure Taron o Oliver & Co., eppure nessuno li discute. Ovviamente ognuno si fa la lista che preferisce, però una lista con Biancaneve e non con Chicken Little sarebbe incompleta, non sarebbe "utile".
Appunto, quindi elenchiamo tutti i lungometraggi di quell'autore, che è WDAS. Fare altre sottoclassificazioni ha un senso, ma la lista generale è l'opera omnia dell'autore, e quella non dovrebbe essere discutibile.Rebo ha scritto:L'"autore" è dato per scontato.
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Ma la lista dei Classici non è mai stata l'opera omnia dei lungometraggi dei WDAS! Era già quella una sottoclassificazione. O sovraclassificazione, per qualche verso, visto che ci rientravano anche titoli che non erano propriamente lungometraggi.Elikrotupos ha scritto: la lista generale è l'opera omnia dell'autore, e quella non dovrebbe essere discutibile.
Comunque, per la questione Biancaneve vs. Chicken Little, io parlavo, appunto, di lista "ideale" di titoli illustri (come potrebbe essere la lista dei Classici). Poi, a seconda dell'utilità, non avrei certo problemi a metterli assieme. Dovessi scegliere, certo, li separerei nelle categorie 2D e digitale. Il che non ha niente a che fare con la qualità dei film. Magari, un domani la Disney farà uscire un film in digitale all'altezza di Biancaneve, che (in un mondo ipotetico dove esiste la "mia" lista) verrà dunque messo assieme a Chicken Little. Non per questo "nascerà" una lista ad hoc per il nuovo capolavoro.
Ripeto, comunque, tutto ciò è assolutamente ipotetico! Non sto cercando in nessun modo di imporre una versione definitiva sulla lista Disney.
Qui discordo. Quali sarebbero questi titoli? Si potrebbe tirare in ballo Saludos, ma con i suoi 42 minuti di sicuro non si mischia con i mediometraggi Disney che vanno dai venti minuti alla mezz'ora. Basta considerare lungometraggio ciò che va dai 40 in su e il problema non si pone.
E, no, non ha senso cercare la definizione ufficiale che come ben sappiamo non hanno alcuna attinenza con l'uso comune.
E, no, non ha senso cercare la definizione ufficiale che come ben sappiamo non hanno alcuna attinenza con l'uso comune.
Ma sì che è l'opera omnia dei lungometraggi (esclusi i misti, fra cui facciamo rientrare Victory Through Air Power). Che poi alcuni film non siano molto lunghi è un altro discorso, ma si sa che mettere dei criteri per definire la lunghezza dei metraggi è solo una formalità. In fin dei conti un mediometraggio non ha nulla di differente nella struttura da un lungometraggio, e certo non si può dire che Dumbo o Saludos Amigos sia un cortometraggio. Se superiamo queste formalità ci vuole poco a definire la lista dei lungometraggi d'animazione Disney, che è facilmente sovrapponiible a quella che conosciamo già dei 48 titoli.Rebo ha scritto:Ma la lista dei Classici non è mai stata l'opera omnia dei lungometraggi dei WDAS! Era già quella una sottoclassificazione. O sovraclassificazione, per qualche verso, visto che ci rientravano anche titoli che non erano propriamente lungometraggi.Elikrotupos ha scritto: la lista generale è l'opera omnia dell'autore, e quella non dovrebbe essere discutibile.
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Basta mettersi d'accordo. Trovando magari una definizione univoca di "Classico Disney", che funzioni in tutti gli ambiti e per tutti gli usi.Grrodon ha scritto:Qui discordo. Quali sarebbero questi titoli? Si potrebbe tirare in ballo Saludos, ma con i suoi 42 minuti di sicuro non si mischia con i mediometraggi Disney che vanno dai venti minuti alla mezz'ora. Basta considerare lungometraggio ciò che va dai 40 in su e il problema non si pone.
Attenzione: non sto volendo essere polemico. Voglio solo capire, perché io, purtroppo, tendo a "classificare" al di fuori del "Canone". Solo perché mi torna più comodo.
Io non ho mai capito questa suddivisione, se Victory Through Air Power è in tecnica mista, allora lo è anche Fantasia per la sequenza tra Topolino e il direttore d'orchestra, la componente live-action è molto limitata in entrambi i film...Elikrotupos ha scritto:Ma sì che è l'opera omnia dei lungometraggi (esclusi i misti, fra cui facciamo rientrare Victory Through Air Power).