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[WDAS #21] Robin Hood

Inviato: venerdì 06 gennaio 2006, 03:44
da Valerio
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Robin Hood di Wolfgang Reitherman esce nel 1973 e sarà l'ultimo classico per ben quattro anni. Del resto siamo negli anni '70, Walt è morto e in Disney sono altri i prodotti che escono con maggior frequenza: spopolano i live action, le trasmissioni televisive antologiche, mentre l'animazione viene lasciata un po' in disparte, e il ritmo delle uscite dei lungometraggi animati cala. L'impronta umoristica tipica dello Xerox, nei pochi cartoni animati che vengono realizzati, però rimane e come logico aspettarsi da un periodo tanto leggero e scanzonato, ecco quindi spuntare uno dei film più divertenti mai usciti dagli studios. Forse è stata questa la caratteristica che ha decretato il suo successo qui in Italia, assieme ad un massiccio numero di passaggi televisivi, che l'ha ben radicato nell'immaginario nostrano come sinonimo di bel film Disney dei tempi andati. Una peculiarità di Robin Hood è senza dubbio il fatto di essere l'unico Classico Disney, assieme a Chicken Little, ad avere un cast di animali totalmente antropomorfi: la dimensione in cui si muove il Robin disneyano ha infatti molto da spartire con il contesto calisotiano degli standard characters, visto nei cortometraggi e dei fumetti, e il film potrebbe benissimo essere ambientato in quella stessa dimensione narrativa, solo al passato. Entrambi i contesti, mutuati dalla tradizione esopica, puntano infatti a trasfigurare la società facendo corrispondere a varie razze di animali alcuni pregi e difetti umani: ecco quindi venir raffigurati i sindaci come maiali, e in questo caso il menestrello come un gallo, (quel famoso Cantagallo che avrebbe recuperato il ruolo di narratore interno che fu del Grillo Parlante), e i re come leoni. E a proposito di leoni, nel film ne appaiono due: Re Riccardo e Il Principe Giovanni, quest'ultimo, un leone, sì, ma di montagna, la cui mancanza di criniera ne simboleggia l'illegittimità.
Graficamente parlando, inoltre, questo quinto film xerografico presenta non pochi punti di contatto coi suoi predecessori, Libro della Giungla in primis, soprattutto nelle sembianze di Little John, novello Baloo, e di Sir Biss, corrispettivo civilizzato di Kaa. Ma non saranno gli unici "ricicli", dal momento che spesso e volentieri verrano riutilizzate animazioni provenienti dai film precedenti, che culmineranno nella sequenza musicale The Phony King of England in cui giungeranno echi de Gli Aristogatti del Libro della Giungla e persino di Biancaneve e i Sette Nani.
Le canzoni presenti all'interno del film sono cinque e raggruppate in due momenti: Whistle-Stop è il motivetto fischiato che accompagna dei titoli di testa alquanto atipici in cui mezzo cast si rincorre per lo schermo. Da segnalare l'uso, che diverrà frequente poi nelle sigle delle serie televisive di anticipare alcune scene del film: in Robin Hood questo viene fatto per presentare il cast e le voci, l'espediente si era già visto ne Gli Aristogatti e testimonia la volontà di vivacizzare i titoli per non annoiare lo spettatore, cosa che troppo spesso succedeva e che troverà il suo esito nella soppressione dei credits iniziali per far posto ai titoli di coda, assolutamente opzionali per lo spettatore meno appassionato.
Oo-de-lally poi è la celebre filastrocca che segue i titoli di testa e che presenta la quotidianità di Robin Hood e Little John. Le tre canzoni rimanenti saranno poi addossate più o meno verso i tre quarti del film e consistono nel tema d'amore Love, nella festosa The Phony King of England sovracitata, e nella malinconica Not in Nottingham.
Con Robin Hood giunge al termine il periodo più spensierato dell'animazione Disney xerografica, che lascerà il posto alle tematiche assai più cupe degli anni '80.

Inviato: sabato 19 maggio 2007, 15:32
da Valerio
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Il 23 Maggio esce in dvd, con tanto di slipcover. E con lui usciranno l'edizione speciale di Dumbo e quella di Red & Toby.
Gli ultimi due accattateveli, ma è da Robin Hood che dovete stare lontani. Con la scusa di voler restituire al film l'aspect ratio immaginato dagli autori (panzana galattica) hanno aggiunto un paio di barre nere sopra e sotto, coprendo le immagini. Un 16: 9 fasullo, quindi.
Un vero peccato, anche perchè si teme che lo stesso trattamente sarà riservato...al Libro della Giungla, la prossima Platinum.

(e cmq no, Elik, questa non è un Platinum, è solo la most wanted edition, come per Dumbo è la big top edition e per Red e Toby la 25° Anniversary edition)

Inviato: sabato 19 maggio 2007, 16:49
da Francesco F
peccato, avrei preso volentieri Dumbo e Robin hood...

Inviato: sabato 19 maggio 2007, 19:39
da Valerio
Dumbo è perfetto, pare. E anche Red & Toby. Ricchissimi di extra, pare inoltre che Dumbo abbia un commento audio. Entrambi hanno la slipcover. Insomma sono edizioni comprabilissime.

Inviato: sabato 19 maggio 2007, 23:21
da camera9
Grazie al cielo Robin-Hood ce l'ho in videocassetta e si vede benissimo.
Per un certo periodo è stato il mio film preferito.E' bellissimo, ma non totalmente umoristico: nelle scene finali c'è un pò di dramma, anche se poi sarà esorcizzato con delle scene divertenti come il principe Giovanni che rincorre Sir Biss.Poi tutti i personaggi erano interessantissimi, li vedo come perfettamente caratterizzati, ognuno con una precisa identità che si manifesta attraverso comportamenti e fisime, tipo il principe Giovanni che si succhia il pollice o il coniglietto (come si chiamava?) che gioca a fare Robin-Hood.
Ora che ci penso, si può quasi affermare che Robin sia il soggetto a una specie di evoluzione con l'arrivo di re Riccardo: sa per tutto il film è uno scanzonato scavezzacollo
(per quanto spinto da fini normalmente ritenuti giusti) con l'arrivo del re, che riporta l'ordine e l'ermonia, mette la testa a posto e diviene padre di famiglia. Lo so, non è il fulcro del film ma si può vedere anche sotto quest'ottica.
Che intendete per periodo xerox?

Inviato: domenica 20 maggio 2007, 00:26
da Valerio
Il periodo che va da La Carica dei 101 a Oliver & Co. è detto xerografico perchè caratterizzato dalla tecnica xerox, inventata da Ub Iwerks. Questa tecnica permetteva di risparmiare sulle inchiostrazioni, fotocopiando direttamente sulle cel gli schizzi dei disegnatori. E questo è anche il motivo per cui i film di quel periodo lì sono ricchi di smatitate, e di contorni "sporchi".

Inviato: domenica 20 maggio 2007, 20:45
da camera9
Ok,grazie

Re: Classico Disney #21: Robin Hood

Inviato: martedì 16 giugno 2009, 14:20
da Eddy


Il finale alternativo del film reperibile nei contenuti speciali del dvd

Re: Classico Disney #21: Robin Hood

Inviato: martedì 16 giugno 2009, 15:11
da Valerio
Oh ma è meglio di quello che hanno usato...

Re: Classico Disney #21: Robin Hood

Inviato: martedì 16 giugno 2009, 16:27
da DeborohWalker
Oibò, è una sorte di mix del finale Disneyano e del finale originale dell'opera, con la parte "cupa" però messa prima delle nozze...
Ma ovviamente non è mai stato preso in considerazione il finale tragico e incredibilmente suggestivo del testo originale, motivo per il quale forse è un bene che la Disney non voglia occuparsi di adattare Romeo e Giulietta...

Re: Classico Disney #21: Robin Hood

Inviato: giovedì 18 giugno 2009, 08:38
da Tyrrel
Oh, ma è veramente bello questo finale! Peccato abbiano deciso di non usarlo...

Re: Classico Disney #21: Robin Hood

Inviato: lunedì 11 luglio 2011, 13:59
da Vito
Bello.
Mi sa che i film Xerox non sono così inferiori come li ricordavo, anzi. Sarò io che apprezzo molto queste trame "leggere" ma molto d'atmosfera, con umorismo frizzante e anche una buona dose di malinconia, ma sta di fatto che fino ad ora non ho ancora trovato uno Xerox che mi abbia deluso. Certo un grosso difetto è il loro essere molto economici, e ciò comporta a ricicli continui che fa perdere molto dello smalto disneyano, ma bisogna anche capire il periodo difficile che questi film stavano attraversando.

La nota dolente del film infatti risiede da questo punto di vista, che è una mezza vergogna: personaggi scopiazzati dai film precedenti, sequenze riciclate addirittura da Biancaneve (ma d'altronde un vero e proprio truffolone lo avemmo già nel Libro della Giungla con l'intera sequenza della corsa al tempio presa pari pari da Mr. Toad), e temi musicali riutilizzati che donano al film un'impronta un po' anonima (questo vale per lo spettatore appassionato, di certo non per l'occasionale), ma tutto sommato la storia è buona così come il setting.

Molto bella la sequenza malinconica in prigione cantata dal menestrello.

E ora tocca all'orsetto sciocco.

Re: Classico Disney #21: Robin Hood

Inviato: giovedì 14 luglio 2011, 20:24
da NuttyIsa
Ammetto di averlo rivalutato di più rivedendolo l'altra sera! Chissà per quale motivo me lo ricordavo un pelo noiosino...al contrario invece mi ha preso parecchio questa volta! (si, starò crescendo... :P )

Ho apprezzato specialmente le canzoni del menestrello, con quei tocchi frizzanti tutti chitarrosi... veramente ben fatte (e adorabile la sequenza dei titoli all'inizio con tutta la carrellata dei personaggi) :)

Re: [WDAS #21] Robin Hood

Inviato: mercoledì 01 gennaio 2014, 19:58
da Don Homer
Il maggior pregio del film è da ricercare nella musiche, tutte varie ed insolite per un film Disney,improntate su un delicato folk inglese per voce e chitarra. Per il resto il film offre personaggi simpatici ed alcune trovate comiche lo rendono gradevole. Il livello di concitazione in alcune scene raggiunge picchi di frenesia cinetica e baraonda rocambolesca inusuali in un Classico, si dovrà attendere tempi recenti per qualcosa di simile.

Re: [WDAS #21] Robin Hood

Inviato: martedì 18 marzo 2014, 12:56
da Valerio
E intanto è uscito il BD.