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[WDAS #18] La Spada nella Roccia

Inviato: martedì 10 gennaio 2006, 13:26
da Valerio
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Il primo dei lungometraggi con protagonisti umani dell'era Xerox è La Spada nella Roccia, che traspone il ciclo arturiano (opportunamente filtrato dal romanzo di Terence White), coerentemente con lo spirito burlesco e minimalista di quegli anni. Lungi infatti dal voler raccontare le leggendarie imprese di Artù, la pellicola ne descrive invece il tirocinio al fianco del mentore Merlino. E' un film con una morale del tutto nuova, che parla dell'ottusità del codice cavaleresco e del valore salvifico della cultura: il vero protagonista è infatti Merlino, qui immaginato come un viaggiatore del tempo, espediente utilissimo che gli conferisce l'ampiezza di vedute necessaria per poter ricoprire il ruolo dell'illuminato. Il fatto che Merlino viaggi nel tempo, poi, autorizza tutta una serie di gag e citazioni che hanno a che fare con elementi del nostro tempo, con un anticipo di trent'anni sul più famoso anacronista disneyano: il Genio di Aladdin.
Il secondo Classico Disney dell'era Xerox uscì nel 1963, diretto dal quel Whoolie Reitherman, appartenente alla schiera dei nine old man, che avrebbe poi diretto tutti i successivi lungometraggi fino a Bianca & Bernie, ma vide una scarsa partecipazione da parte di Walt, allora impegnato con una moltitudine di progetti collaterali riguardanti parchi, show televisivi, e soprattutto Mary Poppins. Cinque canzoni vennero scritte da Richard e Robert Sherman, per la prima volta alle prese con l'animazione dopo una larga esperienza a base di film live action: The Legend of the Sword in the Stone è la medioevaleggiante introduzione, abbiamo poi ben tre canzoni cantate da Merlino in vari momenti del film, la prima è Higitus Figitus, che col suo essere una formula inventata diverrà un topos fisso della musica degli Sherman, le altre due, That's What Makes the World Go Round e A Most Befuddling Thing, sono le sue canzoni didattiche e servono a commentare musicalmente la scena della trasfomazione di Semola prima in pesce e poi in scoiattolo. Per finire c'è Mad Madam Mim, autopresentazione di Maga Magò, personaggio destinato ad avere un grande successo: è strano infatti come in alcuni paesi il nome di Maga Magò sia addirittura entrato nel titolo del film, a dispetto dello scarso (seppur memorabile) ruolo che la pellicola le riserva. Maga Magò verrà in seguito resa buona e inserita nel contesto fumettistico paperopolese, snaturandone non di poco la personalità e l'aspetto (i capelli da viola diventeranno biondi).
Infine è opportuno nominare la canzone cancellata The Oak Tree, manifesto programmatico della mentalità medioevale, di cui nel film non rimane che una strofa. Il difetto principale delle canzoni de La Spada nella Roccia, come dichiarano i fratelli Sherman negli extra del dvd, è quella di rimanere isolate senza avere alcun seguito melodico nei brani strumentali di George Bruns (escludendo i titoli di testa) come se la musica di sottofondo fosse stata composta in maniera assolutamente separata.
La Spada nella Roccia infine inaugura la tendenza anni '60 di fare uso di materiale riciclato: le animazioni del torneo sono infatti prese di peso dal mediometraggio di sei anni prima La Verità su Mamma Oca, e molto altro viene preso di peso da La Carica dei 101. Il film, sebbene in America non abbia fatto faville, ha invece avuto un successo strepitoso in Italia dove la Rai l'ha trasmesso ripetute volte negli ultimi vent'anni durante le festività natalizie.

Inviato: mercoledì 25 gennaio 2006, 16:32
da RoM
Grrodon ha scritto:Il primo dei lungometraggi con protagonisti umani dell'era Xerox è La Spada nella Roccia, che traspone il ciclo arturiano coerentemente con lo spirito minimalista di quegli anni. La Spada nella Roccia, lungi infatti dal raccontare le leggendarie imprese di Artù ne descrive invece il tirocinio al fianco del mentore. E' un film con una morale del tutto nuova, che parla dell'ottusità del codice cavaleresco e del valore salvifico della cultura. Il vero protagonista è infatti Merlino, qui immaginato come un viaggiatore del tempo, espediente utilissimo che gli conferisce l'ampiezza di vedute necessaria per poter ricoprire il ruolo dell'illuminato. Il fatto che Merlino viaggi nel tempo, poi, autorizza tutta una serie di gag e citazioni che hanno a che fare con elementi del nostro tempo, con un anticipo di trent'anni sul più famoso anacronista disneyano: il Genio di Aladdin.
Qui è necessaria una precisazione. Come indicato nei titoli di testa, il film è basato non direttamente sul ciclo arturiano, ma su un romanzo del 1938 di Terence H. White. Ora, benché la sceneggiatura del film si prenda molte libertà rispetto al libro di White, la caratterizzazione di Merlino è abbastanza fedele a quella del romanzo: nella versione di White, Merlino vive il tempo "al contrario" (cioè il nostro futuro per lui è il passato e viceversa), e molti degli anacronismi e delle trovate "postmoderne" visti nel film erano già presenti nel libro.

Un'altra considerazione: The Sword in the Stone è il primo lungometraggio animato Disney ad essere diretto da un unico regista e scritto da un unico sceneggiatore (Bill Peet, che oltre ad essere stato uno dei più prolifici collaboratori disneyani era anche un apprezzato autore di libri per l'infanzia); un piccolo segno del cambiamento dei tempi.

Inviato: mercoledì 25 gennaio 2006, 16:40
da Valerio
Avevo dato per scontato che la trasposizione fosse filtrata da quel libro, (che mai lessi beninteso). Tuttavia non sapevo della questione del tempo al contrario...

Inviato: mercoledì 25 gennaio 2006, 17:40
da Tyrrel
Io non ero al corrente che il film fosse tratto da un libro che a sua volta si rifà al ciclo arturiano.
Molto interessante questo particolare del tempo al contrario per Merlino, che quindi conosce il suo passato (ovvero il futuro) sia come conoscenze proprie sia per averlo visitato.

Inviato: mercoledì 25 gennaio 2006, 18:05
da RoM
In teoria Merlino conosce il futuro (cioè il suo passato) e non il passato (che per lui è il futuro), ma su questo lo stesso White si contraddice parecchie volte nel corso del libro.

La cosa curiosa è che, mentre il film è molto poco fedele al libro per quanto riguarda la trama in generale, molte delle idee apparentemente più "cartoonesche", che sembrerebbero inventate di sana pianta per il film, sono invece riprese da White: la zuccheriera animata, Merlino che parte come un razzo per le Bermuda (Honolulu nel doppiaggio italiano), la sua trasformazione in virus per sconfiggere Madam Mim...

Inviato: mercoledì 25 gennaio 2006, 18:15
da Bender l'Esoterico
http://www.gullivertown.com/libri/sched ... 8842528852

Il libro costa 12 euri... un po' troppo direi :twisted:

Re: Classico Disney #18: La Spada nella Roccia

Inviato: martedì 08 febbraio 2011, 01:05
da DeborohWalker
L'ho appena rivisto.
Direi che tutto il discorso fatto qui sopra sul Merlino che "vive il tempo al contrario" nel film non è minimamente considerato, non c'è alcun segnale che la situazione sia quella. C'è semplicemente un Mago Merlino che può andare avanti e indietro nel tempo a suo piacimento, forse questa è la semplificazione dell'idea di partenza di T.H. White.

Comunque continuo a trovare il cuore infranto della scoiattolina quando Semola torna umano, una delle scene più s-t-r-a-z-i-a-n-t-i dell'intera filmografia Disneyana.

Re: Classico Disney #18: La Spada nella Roccia

Inviato: sabato 25 giugno 2011, 16:34
da Vito
Rivisto la settimana scorsa. Si conferma il gioiellino puro e semplice quale è, una storia a episodi incentrata su pochi ma buoni personaggi, spensierato ed allegro.

Avevo imparato a conoscere Merlino e il suo mondo attraverso il videogioco Kingdom Hearts (onta e disnore, molti Classici erano a me ancora sconosciuti ai tempi), e quando vidi il film per la prima volta rimasi piacevolmente sorpreso dalla conferma della sua caratterizzazione stupenda: è sicuramente uno dei migliori personaggi Disney di tutti i tempi, e il suo ruolo di Maestro di vita non fa che valorizzarlo.

Ottima anche la diatriba con Maga Magò (che in futuro avremmo visto addirittura come compagna di Amelia nei fumetti), di sicuro uno dei pezzi più appassionanti e gradevoli, e belle anche le trasformazioni in animali.

Certo, è sicuramente un film forse sopravvalutato rispetto a ciò che tutto sommato rappresenta, ma senza ombra di dubbio si lascia guardare molto meglio di tanti suoi illustri colleghi nobilitati.

Re: Classico Disney #18: La Spada nella Roccia

Inviato: giovedì 14 giugno 2012, 14:55
da Salvo
Ciao Ragazzi, scusate la curiosità. Ma qualcuno sa se è prevista a breve un'uscita in blu ray del suddetto cartone?
Grazie.

Re: Classico Disney #18: La Spada nella Roccia

Inviato: giovedì 14 giugno 2012, 16:49
da Valerio
Penso che nel 2013 lo avremo, a occhio...

Re: Classico Disney #18: La Spada nella Roccia

Inviato: giovedì 14 giugno 2012, 23:25
da Salvo
Credi che rifaranno tutti i classici walt disney in BR? Perchè alle volte mi domando se avesse senso o meno ricominciare da capo l'intera collezione.
Sicuramente la spada nella roccia lo acquisterò.

Re: Classico Disney #18: La Spada nella Roccia

Inviato: venerdì 15 giugno 2012, 01:42
da Valerio
Sì, li fanno tutti.

Re: Classico Disney #18: La Spada nella Roccia

Inviato: sabato 16 giugno 2012, 12:27
da Andrea87
Grrodon ha scritto:Sì, li fanno tutti.
Winni 2 e classici ad episodi compresi?

Re: Classico Disney #18: La Spada nella Roccia

Inviato: sabato 16 giugno 2012, 12:33
da DeborohWalker
E lo zio Tom, eh!

Re: Classico Disney #18: La Spada nella Roccia

Inviato: sabato 16 giugno 2012, 13:14
da Andrea87
DeborohWalker ha scritto:E lo zio Tom, eh!
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Re: Classico Disney #18: La Spada nella Roccia

Inviato: lunedì 18 giugno 2012, 02:18
da Valerio
Pare che nel 2013 i due latinoamericani escano in patria, per Winnie siamo NOI a non averlo, ma in USA c'è.

Re: [WDAS #18] La Spada nella Roccia

Inviato: mercoledì 01 gennaio 2014, 19:16
da Don Homer
Film che ricordo e riguardo sempre con piacere, nonostante abbia atmosfere per certi versi cupe. Semola è un protagonista abbastanza discreto, ma il ruolo di mattatori è rivestito dai simpaticissimi Merlino e Anacleto, a cui si aggiunge la matta Magò. Anche i personaggi secondari come Ettore e il grezzo Caio sono divertenti, nonostante la trama sia un pò assente e frammentaria.

Re: [WDAS #18] La Spada nella Roccia

Inviato: martedì 18 marzo 2014, 12:58
da Valerio
E' uscito il BD di questo Classico, assieem ad alcune polemiche. Pare infatti che abbiano abusato del filtro DNR, dando al restauro un effetto acquoso con linee sbiadite, che non trova corrispondenza negli altri restauri xerox del periodo.