[WDAS #14] Le Avventure di Peter Pan
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Le Avventure di Peter Pan non fu uno spettacolo di poco conto, quando propose al pubblico nel 1953 un bel volo per i cieli di Londra. Appartenente al periodo d'oro della rinascita degli anni '50, il lungometraggio è oggi uno dei più rappresentativi della Disney, anche a causa del tema trattato, tanto caro a Walt: il crescere rimanendo interiormente bambini.
Peter, con il volto e la voce del piccolo Bobby Driscoll (i Racconti dello Zio Tom, Tanto Caro al Mio Cuore, Lo Scrigno delle Sette Perle) rappresenta quindi la volontà di Walt di trasportare il pubblico in un mondo fantastico. Dev'essere infatti stato appagante per gli animatori realizzare l'Isola Che Non C'è, luogo di fantasia e avventura, stracolma di personaggi buffi e caricaturali, una vera pacchia per chi di immaginazione ne ha tanta. E' naturale quindi che in Peter Pan siano presenti alcune tra le trovate più celebri dei Nine Old Men, come Capitan Uncino, villain che avrebbe avuto un successo senza precedenti, o la femminilissima Trilli, che sarebbe diventata una delle quattro icone più famose della Disney, insieme al castello della Bella Addormentata, al Topolino di Fantasia e alla canzone d'apertura di Pinocchio.
Peter Pan presenta una struttura di narrazione tra le più moderne in assoluto, completa di ogni possibile topos del cinema d'animazione, che sarebbe stato codificato anni dopo: la storia occupa un paio di giornate, c'è una crisi tra i protagonisti poco prima della battaglia finale, alcune canzoni fanno da divisorio tra fasi di film e molto altro ancora.
La colonna sonora conta numerose canzoni tra cui le celeberrime The Second Star to the Right, che si sente nei titoli di testa, e il tema principale You Can Fly! You Can Fly! You Can Fly!. Ci sono poi le canzoni "avventurose" che rendono l'idea di quel parco a tema che è la terra di Peter, che sono Following the Leader e What Makes the Red Man Red?, due canzoni piratesche, A Pirate's Life e The Elegant Captain Hook, e infine la ninna nanna Your Mother and Mine. Infine ci sarebbe la canzone scartata Never Smile at a Crocodile, il cui giro di note è stato riciclato come motivetto strumentale che preannuncia l'arrivo del coccodrillo.
Il successo di Peter Pan fu tale che i Disney Toon Studios australiani gli dedicarono un sequel nel 2002, Peter Pan in Ritorno all'Isola Che Non C'è, primo cheapquel ad approdare nelle sale cinematografiche, malgrado la propria origine di direct to video. E non sarebbe finita qui visto nel 2005 sarebbe stato inoltre varato il brand multimediale Disney Fairies, spin-off con protagonista Trilli, nell'ambito del quale sarebbero stati prodotti libri, fumetti e una serie di lungometraggi direct to video.
il dvd uscira' il 28 febbraio.
Doppio disco.
Doppio disco.
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
che edizione hai? e come può essere bella, se è sicuramente del secolo scorso? non è possibile, non me lo spiego..
cmq, intendevo che allora la BV non ripudia le doppiodisco? oppure è una mera questione di "c'è/non c'è materiale"?
cmq, intendevo che allora la BV non ripudia le doppiodisco? oppure è una mera questione di "c'è/non c'è materiale"?
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Non può essere una questione di materiale visto che quando c'è lo tagliano via. Evidentemente boh, adesso gli gira di nuovo di editare doppio disco, vai a sapere. Cmq la mia edizione è la precedente, risale al 2003, secolo più, secolo meno e contiene un sacco di extra, documentari etc. Tutto in un solo disco. E con scritto Edizione Speciale.
ma le platinum non dovevano essere "edizioni di film disney finora mai editi in dvd"? che palle, fanno tutto a vanvera
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Continua la mia cronoclassici e sabato ho rivisto Peter Pan.
Sarà per la morale-simbolo tra le più disneyane di sempre (cresci ma rimani bambino dentro), sarà per i pirati - una delle mie passioni- e per Capitan Uncino che ha carisma da vendere, per l'umorismo frizzante, per Trilli che ho sempre spacciato come il mio personaggio femminile disneyano preferito di sempre (prima di conoscere Rapunzel, ovviamente ), per l'atmosfera coinvolgente, ma questo film continuo a ritenerli uno dei miglior Classici. Sebbene ohibò pare che a qualcuno non piaccia così tanto.
Le pecche vanno ovviamente trovate tra alcuni momenti musicali: sarà che ormai ragiono da ggiovane moderno che si esalta con l'alanmenkenume e perfino con il pop rapunzellesco, ma quelle canzoncine filastroccose con gli indiani a suon di coretti ormai mi risultano pesantine e vecchiotte, coinvolgimento zero. Senza contare che non capisco quasi mai una mazza di quello che si dice ma a quanto pare parrebbe esser colpa di un ridoppiaggio italiano un po' pacco. Però per fortuna abbiamo anche la celeberimma You Can Fly, riuscitissima ed entrata nell'immaginario collettivo.
Per il resto ottimo, e fa piacere sapere che da questo film siano riusciti a tirar fuori un sequel non orribile e un graziosissimo expanded universe tutto dedicato al mio secondo personaggio femminile disneyano preferito di sempre.
Sarà per la morale-simbolo tra le più disneyane di sempre (cresci ma rimani bambino dentro), sarà per i pirati - una delle mie passioni- e per Capitan Uncino che ha carisma da vendere, per l'umorismo frizzante, per Trilli che ho sempre spacciato come il mio personaggio femminile disneyano preferito di sempre (prima di conoscere Rapunzel, ovviamente ), per l'atmosfera coinvolgente, ma questo film continuo a ritenerli uno dei miglior Classici. Sebbene ohibò pare che a qualcuno non piaccia così tanto.
Le pecche vanno ovviamente trovate tra alcuni momenti musicali: sarà che ormai ragiono da ggiovane moderno che si esalta con l'alanmenkenume e perfino con il pop rapunzellesco, ma quelle canzoncine filastroccose con gli indiani a suon di coretti ormai mi risultano pesantine e vecchiotte, coinvolgimento zero. Senza contare che non capisco quasi mai una mazza di quello che si dice ma a quanto pare parrebbe esser colpa di un ridoppiaggio italiano un po' pacco. Però per fortuna abbiamo anche la celeberimma You Can Fly, riuscitissima ed entrata nell'immaginario collettivo.
Per il resto ottimo, e fa piacere sapere che da questo film siano riusciti a tirar fuori un sequel non orribile e un graziosissimo expanded universe tutto dedicato al mio secondo personaggio femminile disneyano preferito di sempre.
rimedia cominciando da qui:Vito ha scritto:Le pecche vanno ovviamente trovate tra alcuni momenti musicali: sarà che ormai ragiono da ggiovane moderno che si esalta con l'alanmenkenume e perfino con il pop rapunzellesco, ma quelle canzoncine filastroccose con gli indiani a suon di coretti ormai mi risultano pesantine e vecchiotte, coinvolgimento zero. Senza contare che non capisco quasi mai una mazza di quello che si dice ma a quanto pare parrebbe esser colpa di un ridoppiaggio italiano un po' pacco. Però per fortuna abbiamo anche la celeberimma You Can Fly, riuscitissima ed entrata nell'immaginario collettivo.
purtroppo il doppiaggio originale pecca di difetti nel mix quindi in teoria bisognerebbe ascoltare contemporaneamente le due tracce
Ho ripreso la maratona di classici disney che avevo interrotto proprio a questo punto qualche mese fa. Sarà che non è il mio classico preferito, ma mi ero arenato in questo punto. A visione conclusa non posso che riconfermare il mio precedente parere. Mentre non ricordavo quanto fosse spettacolare il personaggio di Trilli nella sua infinita gelosia. Inoltre, impressione mia o la scena dell'indiano che trascina l'orsacchiotto ricorda molto la scena lostiana di una delle prime volte in cui vediamo gli Altri?
E l'unico film disney che non sono riuscito a finire di vedere (da adulto). Sarà che i marinai/pirati sono tra le cose che reggo meno (nei film, nei libri, ect) e che mi annoiano più al mondo. E dire che come idea e l'inizio del film mi piace tantissimo.PdP Ninety-three ha scritto:Sarà che non è il mio classico preferito, ma mi ero arenato in questo punto
Il mio Twitter!
E' uscito questo blu ray. Già, è uscito questo blu ray e di cose da dire a questo proposito ce ne sono. La prima? Che è una mera ristampa della precedente Platinum. La seconda? Che a brevissimo in USA esce la Diamond. Con cover diversa, tutti i contenuti speciali della vecchia edizione più alcune cose nuove, come un documentario sui 9 vecchi, visti con gli occhi della loro prole. Sbav, vero? E invece tutto questo non lo avremo, dal momento che la Disney ha deciso che per l'Europa questa ristampona basta e avanza.
Sfogata la giusta rabbia, cerchiamo di capire il prodotto che abbiamo davanti. E' un prodotto scadente? No. Il fatto stesso che presenti tutto ciò che c'era nella Platinum lo rende meritevole di acquisto. I contenuti speciali infatti includono un making of ben fatto, più uno d'epoca. Poi una clip dedicata al personaggio di Trilli, una con la lettura di un documento scritto da Walt che spiega perché ha realizzato il film, uno speciale di 20 minuti in cui Musker & Clements analizzano scene e idee scartate e il commento audio di Roy Disney.
Il master video è molto buono, pur essendo quello già visto nella precedente edizione. Questo perché già all'epoca della Platinum di Peter Pan i restauri digitali Lowry venivano realizzati, per cui anche su questo fronte è tutto ok.
Dispiace insomma per i contenuti che mai avremo, e quindi anche i menu dinamici, l'intro di Diane Disney e tutti quegli ammenicoli che mettono nelle Diamond. In compenso c'è un qualcosa che nessuno mai si sarebbe sognato di trovare: il doppiaggio originale del 53, oltre a quello standard dell'86 che tutti noi conosciamo.
Che la Disney si sogni di inserire due doppiaggi italiani nello stesso disco è una cosa impensabile. Non è mai successo prima d'ora. E allora perché? Semplice, grazie a nunval, il quale ha caldeggiato la cosa in modo da farci avere il doppiaggio originale. Inizialmente la Disney americana non ne voleva sapere, ma a forza di pressioni eccoci di fronte ad un precedente assoluto. Ma perché tanto impegno proprio per questo film? Il motivo è presto detto: vi siete mai accorti che la canzone degli indiani così come la conosciamo non ha senso? E che Spugna ad un certo punto nomina un certo caposquadriglia senza alcun motivo? Queste e altre stranezze hanno un motivo ben preciso. Il copione di Peter Pan venne adattato nel 53 da De Leonardis, amico personale di Walt e grandissimo adattatore di film Disney. Il doppiaggio era però stato reputato troppo arcaico sicché nell'86 si decise di rifarlo, mantenendo il valido copione originale di De Leonardis. Il problema però è che chi se ne occupò non volle fare la fatica di usare la fonte cartacea, ma preferì ritrascrivere alla bell'emmeglio quello che sentiva nel film, andando a orecchio e inventandosi le parole dove non capiva. Ecco quindi "coccodrillo" diventare "caposquadriglia", "invece boh" diventare "belzebù" e tante altre belle corbellerie, con tanti cari saluti a De Leonardis. Adesso possiamo finalmente tornare alla fonte e goderci il copione di De Leonardis per quello che era, senza filtri.
E adesso la mia opinione personale. Operazione meritevole, senza dubbio. Però non posso certo dirmi soddisfatto. Perché il copione sarà anche corretto, ma la recitazione è assolutamente inferiore. Fatto salvo per Uncino e qualche pirata, indubbiamente validi, gli altri personaggi enfatizzano le frasi eccessivamente e rendono parecchio ridicole molte scene. Wendy non si può sentire, Michele è inquietante e Peter oltre a venir pronunciato ridicolmente PEter Pan sfoggia una voce da adulto delinquentello assai sgradevole. Adesso capisco perché lo ridoppiarono. Il risultato è che abbiamo due doppiaggi italiani, ma entrambi deficitari: quello del 53 è perfetto come adattamento ma insufficiente nella recitazione, quello dell'86 scadente per gli errori ma assolutamente ben doppiato. Mi sa che d'ora in poi me lo guarderò solo in inglese.
Avevo mooolto tempo fa il vhs, ma ovviamente non so che fine ha fatto.
Questa è un'uscita che ho aspettato tanto perchè io amo peter pan. Mi Posso dire semi soddisfatta, se non fosse per quel dischettino blu, che mi ricorda la copia del grigio nei DVD, e non una bella immagine.
Per il resto mi accontento di questi contenuti, mi arrabbierò poi per quelli mancanti. Considero il fatto che da non avere proprio per nulla peter pan ad averlo in buona qualità è un bel passo avanti.
Che dire Inglese forever
Questa è un'uscita che ho aspettato tanto perchè io amo peter pan. Mi Posso dire semi soddisfatta, se non fosse per quel dischettino blu, che mi ricorda la copia del grigio nei DVD, e non una bella immagine.
Per il resto mi accontento di questi contenuti, mi arrabbierò poi per quelli mancanti. Considero il fatto che da non avere proprio per nulla peter pan ad averlo in buona qualità è un bel passo avanti.
Godo da morire leggere una cosa del genere scritta da te, Valerio.Valerio ha scritto: Mi sa che d'ora in poi me lo guarderò solo in inglese.
Che dire Inglese forever
Ultima modifica di Artume il venerdì 09 novembre 2012, 22:03, modificato 1 volta in totale.
Ignorante.
Peter non si pronuncia "PIter" nemmeno in inglese.
Invece si pronunciava "PEter" negli anni '50 in Italia (anche nei '70, vedi in "Heidi"), e per un film ambientato a fine '800 preferisco questo arcaicismo, che vani scrupoli filologici moderni.
E Wendy con la voce di Puffetta, è quanto di più anacronistico, del nuovo doppiaggio salvo solo Capitan Uncino/Giuseppe Rinaldi (uno dei principi del doppiaggio di ogni tempo), ma Sibaldi prima di lui era semplicemente perfetto.
Doppiaggio d'epoca in un ripescaggio tanto più apprezzato, quanto impensabile fino a poco tempo fa.
Ora speriamo lo stesso nei BD di "Biancaneve" e di "Cenerentola"
Peter non si pronuncia "PIter" nemmeno in inglese.
Invece si pronunciava "PEter" negli anni '50 in Italia (anche nei '70, vedi in "Heidi"), e per un film ambientato a fine '800 preferisco questo arcaicismo, che vani scrupoli filologici moderni.
E Wendy con la voce di Puffetta, è quanto di più anacronistico, del nuovo doppiaggio salvo solo Capitan Uncino/Giuseppe Rinaldi (uno dei principi del doppiaggio di ogni tempo), ma Sibaldi prima di lui era semplicemente perfetto.
Doppiaggio d'epoca in un ripescaggio tanto più apprezzato, quanto impensabile fino a poco tempo fa.
Ora speriamo lo stesso nei BD di "Biancaneve" e di "Cenerentola"
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Lol, la versione originale sostiene il contrario.FaGian ha scritto:Ignorante.
Peter non si pronuncia "PIter" nemmeno in inglese.
A 0:23, per dirne una.
Heidi invece è ambientato sulle Alpi svizzere, c'entra niente l'inglese.
In effetti si pronuncia all'incirca "PIEter", e il cognome "Pan" (che è riferito al dio greco dalle zampe di capra) lo pronunciano "PEn", ma è magna-grecia, non anglico.
Era tanto per dire che farsi problemi sulla pronuncia dei doppiaggi storici non è solo sciocco, ma anche del tutto aleatorio.
Era tanto per dire che farsi problemi sulla pronuncia dei doppiaggi storici non è solo sciocco, ma anche del tutto aleatorio.
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Ma comunque la base della critica di Valerio, del tutto fondata e tutt'altro che aleatoria, è un'altra. Il vecchio doppiaggio è recitato male, mentre il nuovo è adattato male. Il centro del problema non è Piter o Peter, è il fatto che l'interpretazione del primo è iperenfatizzata, e il secondo ha canzoni tradotte a cavolo per problemi di trasposizione e di udito di chi se ne è occupato.
Lorenzo Breda
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Il vecchio doppiaggio non è recitato male (IMHO), è solo che suona strano al nostro orecchio del XXI secolo.LBreda ha scritto:Ma comunque la base della critica di Valerio, del tutto fondata e tutt'altro che aleatoria, è un'altra. Il vecchio doppiaggio è recitato male, mentre il nuovo è adattato male. Il centro del problema non è Piter o Peter, è il fatto che l'interpretazione del primo è iperenfatizzata, e il secondo ha canzoni tradotte a cavolo per problemi di trasposizione e di udito di chi se ne è occupato.
Ma in un film del 1953 non mi scandalizzo per certe piccolezze.
Trovo oggettivamente brutto e mal fatto il doppiaggio di "Ken il guerriero" con tante di quelle pecche che invocherei QUASI un ridoppiaggio (ho detto QUASI), ma "Le avventure di Peter Pan", nel 1953 è oggettivamente buono, nella media dei doppiaggi buoni dell'epoca di altri film.
Poi può piacere o meno, ma davvero qua stiamo a spaccare il capello in quattro.
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Non sono stupido, SO che l'originale è per forza superiore, ma il doppiaggio di per sé rimane un'arte, ed è un'arte che serve. E che in genere in questo campo è fatta bene.Artume ha scritto:Godo da morire leggere una cosa del genere scritta da te, Valerio.
Che dire Inglese forever
Fregancazzo di quanto si strascichi la I, difatto neanche in USA si pronuncia PEter, e di sicuro in Italia non lo si pronuncia così adesso. E se è per questo in Heidi si pronunciava PETAR, quindi direi che è tutt'altra casistica, vista anche l'ambientazione. Il film poi sarà anche ambientato nell'800 ma nell'800 inglese, non certo italiano.FaGian ha scritto:Ignorante.
Peter non si pronuncia "PIter" nemmeno in inglese.
Invece si pronunciava "PEter" negli anni '50 in Italia (anche nei '70, vedi in "Heidi"), e per un film ambientato a fine '800 preferisco questo arcaicismo, che vani scrupoli filologici moderni.
In inglese questi film hanno una loro immortalità, data anche dall'audio. Fa parte del principio di classicità che dovrebbe impedire che invecchino, per cui non è proprio accettabile PEter, in un film da tramandare alle nuove generazioni. Perché sarà anche vero che un tempo si italianizzava tutto, ma ora come ora è solo ridicolo.
Scusa? Quindi una voce non sarebbe adatta solo perché il doppiatore appartiene a un'epoca diversa?E Wendy con la voce di Puffetta, è quanto di più anacronistico
E per quale motivo non ci suona strano quello di Pinocchio, che ha un decennio in più sulle spalle? E perché Dumbo e Alice non sono stati ridoppiati? E la Carica dei 101 perché ci sembra così attuale? Bastano otto anni per cambiare lo stile di recitazione? E come mai in inglese non li ridoppiano? Invecchiano solo i doppiaggi italiani? Non sarà molto semplicemente che Peter Pan è stato selezionato per il ridoppiaggio perché presentava un tipo di recitazione inaccettabile?FaGian ha scritto: Il vecchio doppiaggio non è recitato male (IMHO), è solo che suona strano al nostro orecchio del XXI secolo. Ma in un film del 1953 non mi scandalizzo per certe piccolezze.
Diversi film vennero ridoppiati (non solo Disney), perchè il primo doppiaggio risentiva dei problemi economici e logistici della 2WW.
Ma c'erano anche problemi pratici. Cenerentola, ad esempio, aveva una voce nasale e da serva, ma era la tipica "serva" del 1950.
Può non piacere oggi, può essere stata imbarazzante, ma era così che parlavano le serve del periodo, quindi, PER IL PERIODO, era la voce giusta.
Alice ha una vocetta ronzante e monotonica che a molti non piace (io l'adoro) e ci sono dei pazzi che invocano il ridoppiaggio.
Lili e il vagabondo è stato ridoppiato, perchè la doppiatrice originale della protagonista ha intentato causa contro l'uso del doppiaggio al di fuori dei cinema e stava per vincere, così hanno pensato di fare un nuovo doppiaggio in tutte le lingue, per prevenire simili rivendicazioni anche in altri Paesi.
"Le avventure di Peter Pan" venne ridoppiato nel 1986, NON perchè la versione del 1953 fosse rovinata o qualitativamente o legalmente vacillante, MA perchè era appena morto De Leonardis (1984) e quello era il primo Grande Classico in riedizione al cinema, e il Gruppo80, volle iniziare a sostituirlo con un titolo forte, non iniziando solo con i minori "Taron" o "Basil".
Hai mai sentito i doppiaggi rifatti di film anni '30/'40 ?
Greta Garbo che parla come una attrice di telenovelas anni '70 fa gridare offese al cielo.
Negli anni '30 c'era un manierismo recitativo, cantilenante e strascicato, che è parte integrante dell'atmosfera, come le crinoline degli anni '20, o i cappelloni assurdi di fine '800.
Giuppy Izzo, non ha la voce di una bambina di 60 anni fa, e non ce l'aveva nemmeno nel 1986
Ma c'erano anche problemi pratici. Cenerentola, ad esempio, aveva una voce nasale e da serva, ma era la tipica "serva" del 1950.
Può non piacere oggi, può essere stata imbarazzante, ma era così che parlavano le serve del periodo, quindi, PER IL PERIODO, era la voce giusta.
Alice ha una vocetta ronzante e monotonica che a molti non piace (io l'adoro) e ci sono dei pazzi che invocano il ridoppiaggio.
Lili e il vagabondo è stato ridoppiato, perchè la doppiatrice originale della protagonista ha intentato causa contro l'uso del doppiaggio al di fuori dei cinema e stava per vincere, così hanno pensato di fare un nuovo doppiaggio in tutte le lingue, per prevenire simili rivendicazioni anche in altri Paesi.
"Le avventure di Peter Pan" venne ridoppiato nel 1986, NON perchè la versione del 1953 fosse rovinata o qualitativamente o legalmente vacillante, MA perchè era appena morto De Leonardis (1984) e quello era il primo Grande Classico in riedizione al cinema, e il Gruppo80, volle iniziare a sostituirlo con un titolo forte, non iniziando solo con i minori "Taron" o "Basil".
Hai mai sentito i doppiaggi rifatti di film anni '30/'40 ?
Greta Garbo che parla come una attrice di telenovelas anni '70 fa gridare offese al cielo.
Negli anni '30 c'era un manierismo recitativo, cantilenante e strascicato, che è parte integrante dell'atmosfera, come le crinoline degli anni '20, o i cappelloni assurdi di fine '800.
Giuppy Izzo, non ha la voce di una bambina di 60 anni fa, e non ce l'aveva nemmeno nel 1986
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