[Shorts] Mickey Mouse

E' lo studio d'animazione più antico ma anche il più vitale. Tutto comincia da qui, e continua ancora oggi portando l'arte dell'animazione verso nuove frontiere. La mancanza di un nome riconoscibile ha portato per anni il grande pubblico a confonderne le opere con quelle delle altre filiali Disney, ma adesso tutto è cambiato. Benvenuti nel Canone Disney.
  • Grazie
  • Immagine

    Ta-Da, prima immagine dello svelamento dei trucchi di Get a Horse.
  • OOOOOOOH!
  • Aaaah!
  • uhhhhhhhh
  • Ho fatto tendenza lol
  • Intervistona alla regista di Get a Horse che si focalizza su alcuni punti chiave a proposito del passato, il presente e il futuro dell'animazione disneyana.
  • Titolo italiano: "Tutti in scena".
  • sono impazziti... ma c'è anche da dire che una traduzione del titolo (che come scrissi ha un preciso significato) in italiano non può essere resa, quindi...

    cmq il corto già comincia a far impazzire i critici... almeno la nomination agli Oscar è garantita.
    Da Dealine

    Telluride: ‘Gravity’ Dazzles Fest Audiences So How Is Mickey Mouse Stealing The Show?

    By PETE HAMMOND | Monday September 2, 2013 @ 7:40am PDT
    Tags: Disney, Get A Horse, Gravity, Mickey Mouse, Telluride Film Festival

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    COMMENTS (11)

    Just as my colleague Nancy Tartaglione reported it did in Venice, Warner Bros and director Alfonso Cuaron have triumphed again in Telluride with the dazzling North American premiere of Gravity this weekend in multiple screenings. So why is everyone talking about Mickey Mouse?

    Preceding every showing of Gravity Disney is giving festgoers a real treat, debuting it’s own dazzling new film Get A Horse!, a 3D CGI hybrid of a 1928 black and white Mickey Mouse cartoon that simply has to be seen to be believed. Disney will be pairing it with their new animated feature Frozen in theaters November 27. If Gravity is a technical marvel sure to score big at the Oscars, so is this 7-minute short that precedes it here. I can’t imagine Get A Horse! not scaring away the competition for Best Animated Short this year. And the many Academy members here who have been seeing it with Gravity are already talking it up.

    Conceived and directed by Lauren MacMullan, the first woman to direct a Disney animated film solo, the plot revolves around Mickey and Minnie Mouse and friends Horace Horsecollar and Clarabelle Cow on a musical wagon ride which is suddenly disrupted by Peg Leg Pete, who tries to run them off the road. It’s all done in the style of a very early B&W Mickey Mouse cartoon, but soon morphs into a Purple Rose Of Cairo-style film in which the suddenly contemporary and now full color characters come off the black and white screen and find themselves watching the action of their ‘toon from inside the movie theater.

    It is purely ingenius stuff and reportedly came about when Disney started asking its animators for ideas for new Mickey Mouse shorts. Produced in about 18 months, MacMullan has pulled off a winner that is an affectionate tip-of-the-ears tribute to Disney’s past but also a delightful result of what you can do with modern technology. It’s so authentic to its roots that Walt Disney himself, who passed away in 1966, even voices his most famous creation Mickey Mouse. Like I said, you have to see – and hear – this one to believe it.


  • Correte al minuto 9:39 di questo video e potrete vedere una brevissima sequenza animata tratta da "Get a Horse".
    Per la prima volta viene finalmente reso disponibile nel web del materiale che mostra l'effettiva resa visiva di questo esperimento artistico senza precedenti. Si tratta di una sequenza ciclica con i personaggi che bucano letteralmente lo schermo passando da una tecnica all'altra, e l'effetto è assolutamente strepitoso.
  • Finalmente!!! Al cinema penso che sarà fantastico!!! E sarà strano vedere un topolino in 3D ben fatto xD
  • cavolo che bello deve essere!
  • no ragazzi, NON LA VEDETE!!! E' DI UNO SPOILER! Oramai già si sa tutto, almeno questa risparmiatevela... non ha senso vederla così, senza contesto.
  • Da un punto di vista tecnico ha perfettamente senso vederla, visto che il tema del corto è proprio il continuo interscambio tra tecniche, il dialogo tra passato e futuro, quindi è una cosa che ormai si sa fin troppo bene. Rendiamoci conto che il giochetto del "finto corto del 28" poteva reggere mesi fa, quando circolavano solo rumors, ma da qui all'uscita di Frozen, di questo corto se ne sarà parlato per forza in vari ambiti, professionali e generalisti (con tanto di articolo sul Topo, che mi hanno affidato) e la sua natura sarà svelata. Non ha senso celarla, la tua esperienza fruitiva, Messer Sottile, mi sa che rimarrà un unicum.
  • Valerio ha scritto:Da un punto di vista tecnico ha perfettamente senso vederla, visto che il tema del corto è proprio il continuo interscambio tra tecniche, il dialogo tra passato e futuro, quindi è una cosa che ormai si sa fin troppo bene. Rendiamoci conto che il giochetto del "finto corto del 28" poteva reggere mesi fa, quando circolavano solo rumors, ma da qui all'uscita di Frozen, di questo corto se ne sarà parlato per forza in vari ambiti, professionali e generalisti (con tanto di articolo sul Topo, che mi hanno affidato) e la sua natura sarà svelata. Non ha senso celarla, la tua esperienza fruitiva, Messer Sottile, mi sa che rimarrà un unicum.
    Purtroppo è vero! ma dato che ormai hanno svelato praticamente tutto, evitate di peggiorare le cose! [spoiler]Quello è il finale! :([/spoiler]
  • O forse le cose le hai peggiorate tu stesso dando questa informazione, che rimette in ottica differente quanto appena visto?
  • Valerio ha scritto:O forse le cose le hai peggiorate tu stesso dando questa informazione, che rimette in ottica differente quanto appena visto?
    ehmm... si vero, ma il fatto è che il corto punta a altro, non alla storia che non ha senso, anzi quasi non esiste. E' il come è costruito, come si relaziona col pubblico, che rapporto c'è col passato (omaggi a parte) e come visivamente (e quindi tecnicamente) rendono il tutto. E' un raffinatissimo e geniale divertissement, proprio come lo era il cinema all'inizio, e di cui vuole restituirne il sapore. E vedere quella girandola toglie davvero qualcosa perché è una delle migliori trovate.

    Veramente, basta a vedere a roba, perché rimarrete poi delusi, perchè altro non c'è (non che quello che c'è sia poco eh)!
    Anche perchè considera che non è una clip ufficiale, quindi approvata dagli artisti (o dal marketing) per una visione in solitaria mesi prima della release ufficiale; per me già l'immagine pubblicata giorni fa era troppo. Anche perchè che senso ha? non è che bisogna convincere la gente ad andare a vedere il corto, non ci guadagnano nulla. E' frozen che andranno a vedere (e dunque è quello da pubblicizzare e sappiamo quanto "egregiamente" lo stiano facendo)e avranno una bella sorpresa. Anche la pubblicazione di quella immagine (quella si ufficiale) per me non aveva senso. O forse l'unico senso sarebbe nel voler far vedere che non è un corto anni '20 ma un omaggio ad esso in altra chiave. Allora si quell'immagine lo rappresenta. Ma ripeto, per me è superfluo dato che non ha senso pubblicizzare un qualcosa che la gente non paga per andare a vedere (e pur volendo ipotizzare la cosa quanti mai possono essere i furboni che spendono 12 dollari per un corto di una manciata di minuti?). Ci penserà poi il passaparola.

    cmq hai ragione metto sotto spoiler quanto scritto su.E cmq tranquillo [spoiler]non è proprio il finale finale eh...[/spoiler]
  • Penso che non sia una questione di pubblicità, bensì di retta informazione.
    Il corto è stato pubblicizzato come un inganno, uno scherzo, un qualcosa che non è. Per cui per far capire cosa invece è, negli ambienti di chi a queste cose ci bada (ad esempio il web), è più che necessario che una qualche immagine o clip ne sveli la natura. Perché se fai un corto così particolare non puoi pretendere che il mondo giochi a farsi ingannare, si sorprenda e poi taccia. Il passaparola positivo, l'informazione, la verità emergeranno.

    Mi ricordo Paperman, del cui effetto ibrido si parlava come del piatto forte del corto (che cmq - sì - aveva una storia). Non è certo stato possibile celare la resa della nuova tecnica animata fino all'uscita, ovviamente. Era un fatto storico, andava vista, e il corto andava pubblicizzato anche e soprattutto per quella tecnica. Qui è un po' la stessa cosa, in tono minore.

    Penso che i veri spoiler da cui salvaguardarsi siano altri. E riguardano le trame dei lunghi, il "totocattivo" che si fa con Frozen, la ricerca incessante di rumors, oppure l'eccesso di materiale pubblicitario dei film Pixar. Non la resa animata di un corto, basato sulla propria resa animata.
  • nono ma sulla resa hai ragione, una volta svelato che non si tratta di un vero corto anni 20 ok, pubblichiamo qualche immagine, ma basta.
    Qui si comincia a svelare un pò troppo, qualcosa che va oltre la semplice commistione di 2D e 3D (che ormai s'è capito!)
    Immagini se con Paperman avessero svelato l'elemento magico del corto e il ruolo degli aeroplanini! qui non siamo ancora a questi livelli eh, però attenzione!

    Cmq è difficile da spiegare, perchè la natura del corto in sè è davvero particolare, e non mi riferisco alla tecnica in sè. Poi mi dirai quando lo vedrai ;)
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