Mickey Mouse
Inviato: giovedì 18 marzo 2010, 16:07
Ed ecco la serie delle serie, quella che contiene l'esordio di gran parte dei personaggi della banda Disney attuale e che nel corso degli anni è stata testimone di innumerevoli cambiamenti. La serie di Topolino è un gigantesco contenitore di ciò che c'era in ogni particolare periodo dell'animazione cortometraggistica Disney, ne è sempre stata la serie ammiraglia, e le altre serie, quelle di Paperino, Pippo, Pluto venivano considerate degli spin-off. Persino le Silly Simphony, nate come serie gemella venivano anticipate dal logo di Topolino come a voler significare che erano una sorta di offerta bis nell'ambito di un medesimo contesto. Non si può individuare uno stile comune in questa serie, dal momento che ha spesso cambiato formula. I cartoni di Paperino o Pluto hanno sempre avuto come ricetta la conflittualità a colpi di gag slapstick, Pippo la formula degli How To, le Silly erano prima una serie di balletti e poi sono diventati gli adattamenti Disney delle fiabe, Topolino no, si è sempre adeguato a nuovi scenari. Nei primissimi anni 30 predominavano i balletti, dal momento che il sonoro era appena arrivato ed erano la novità, in seguito forse per emulare le storie di Gottfredson, forse perché l'ambito musicale era già sfruttato dalle Silly, ecco che i balletti vennero messi da parte per trame più avventurose in cui Topolino salvava Minni da Gambadilegno. Con l'avvento del colore ecco i corti del trio, forse la pagina più gloriosa della filmografia topoliniana, che però fece emergere le personalità di Pippo e Paperino che nel decennio successivo predominarono: infatti negli anni 40 la serie di Topolino venne usata raramente, più per le grandi rimpatriate e per le idee davvero buone (I Favolosi Anni di Fine Secolo, ad esempio), e cessò di avere una produzione continuativa, fino a che negli anni 50 conobbe una seconda giovinezza...ma per ospitare le marachelle di Pluto la cui serie personale era stata chiusa da poco. Insomma con un corto di Topolino non si sa mai bene cosa aspettarsi, ed è questo forse il motivo per cui oltre alle Silly è forse la serie in cui gli artisti Disney seppero esprimersi al massimo, liberi da vincoli e ricette precostituite.
1928
L'Aereo Impazzito (Plane Crazy)
Il primo cartone di Topolino non è Steamboat Willie, bensì Plane Crazy, al quale seguì The Gallopin' Gaucho. Questa è ormai storia nota: Walt deluso dal brutto affare con Minz in treno ripensò ad un topolino che gli veniva a fare visita tutti i giorni al tavolo da disegno e che lui aveva ammaestrato. Una volta deciso che sarebbe stato il soggetto della sua nuova serie decise di chiamarlo Mortimer, ma la moglie gli consigliò il nome Mickey, più sbarazzino e meno serioso. Il nome Mortimer sarebbe stato in seguito usato per ben tre personaggi: lo zio ricco di Minni, il rivale di Topolino e Tip. Ub Iwerks affinò il disegno di Walt e si mise al lavoro su questi primi due corti che uscirono muti su scala locale, per venir sonorizzati e redistribuiti in seguito. Plane Crazy è un vero capolavoro: gag divertentissime, un ritmo invidiabile e tanta genialità. Il fanatismo aereo di Topolino ricorrerà poi anche nelle strips più e più volte a cominciare dalla prima, realizzata dagli stessi Walt e Ub che ricalca proprio Plane Crazy. Le atmosfere rurali vengono definite già qui, e appare per la prima volta anche Minni, la quale inizialmente ritrosa verrà spaventata, ricattata e baciata controvoglia da un Mickey più monello che mai. Arte allo stato puro, che il passare degli anni non scalfisce minimamente. Qui.
Topolino Gaucho (The Gallopin' Gaucho)
Al secondo cortometraggio ecco già un interpretazione "in costume", con un Topolino ispirato a Douglas Fairbanks nei panni di un gaucho ricercato, una vera canaglia che fuma, beve birra e ci prova con una Minni che per la prima volta sfoggia un reggiseno. Arriverà il momento dell'eroismo quando si troverà a doverla salvare da un Pietro Gambadilegno (qui ancora chiamato Terrible Tom) finalmente gattizzato e ingrassato. E' anche il primo scontro fisico tra i due. Il corto si ricorda per alcune gag veramente folli e ben ritmate come quando per riuscire a baciarsi meglio i due topi trasformeranno le code in molle. Lo stile grafico di Topolino e Minni è ancora primitivo, i due sono privi di guanti e i loro occhi non sono ancora quei puntini neri che vedremo ma una gigantesca calotta con delle linee nere che li separano dal muso. Topolino ha qui per la prima volta delle scarpe. Qui.
Steamboat Willie (Steamboat Willie)
Ecco Topolino con gli occhi che sfoggerà per tutto il decennio successivo, ecco ancora Minni col reggiseno, ecco un Pietro nuovamente contrapposto a Topolino ma soprattutto ecco l'immagine iconica per eccellenza: Topolino alla guida del vaporetto, che fischietta il primo motivetto Disneyano di sempre, Steamboat Willie. Walt Disney doppia quasi tutti i personaggi del corto, la musica prende il sopravvento e un Topolino più monello che mai inizia a suonare gli animali, creando le prime gag musicali della storia Disney. Molto di tutto questo è ispirato al corto di Oswald Rival Romeos in cui una capra ingoiava gli spartiti e diventava un carrillon: qui ricorre la stessa gag e il corto di regala un esecuzione assai divertente della popolaresca Turkey in the Straw. Walt Disney era rimasto impressionato da The Jazz Singer, primo lungometraggio sonoro, e aveva dato l'ordine di rifare da capo l'intero cortometraggio per adattarlo a questa novità. Il suono sincronizzato sarebbe stato da qui in poi utilizzato per sempre, e Topolino avrebbe finalmente debuttato a New York per diventare il personaggio più celebre del periodo. E' chiaro che lo scopo del corto è mostrare le potenzialità del sonoro, ed è da qui in poi che la serie si concentrerà per un bel pezzo su balletti e trovatine musicali perdendo un po' in trame e delirio, tuttavia in questo caso la qualità e il ritmo delle gag è tale da rimanere impressa, e consegnarci un corto ancora apprezzabile. Così apprezzabile da aver ispirato due pezzi da novanta come Tito Faraci e Francesco Artibani, che in occasione degli ottant'anni di Topolino hanno confezionato un ideale sequel di questo corto, Topolino e il Fiume del Tempo, in cui Topolino e Gambadilegno ripercorrono le prime tappe del loro rapporto con un viaggio nostalgico in quel fiume di tanto tempo fa.
Qui.
The Barn Dance
Dopo il debutto ufficiale e la risonorizzazione dei due precedenti viene prodotto questo corto molto divertente, primo di una lunga serie in cui nel titolo viene declinato in mille modi il termine Barnyard per sottolineare l'ambientazione agreste. Topolino e Pietro si contendono una frivolissima Minni volendola portare al ballo del granaio, un po' come ai tempi di Oswald, solo che qui le gag sono ancor più irresistibili. La migliore è senza dubbio Topolino che balla male I Gots A Weasel e calpesta Minni con scarpe sempre più grosse fino ad allungarla e render necessaria una sforbiciata, notevole anche il fatto che al termine di tutto Minni decida di darsi a Pietro, facendo finire il tutto parecchio male per quel Topolino che a quei tempi non era decisamente un vincente. Graficamente parlando dopo Steamboat Willie si sono regolarizzate le fattezze di Topolino, ma è ancora sprovvisto di guanti mentre Minni è ancora provvista di reggiseno. Altro bellissimo corto ad ogni modo, che chiude il 1928 e ci conduce verso un 1929 sempre più improntato verso la musica. Qui
1929
The Opry House
Con questo corto inizia la lunga, lunghissima serie di cortometraggi puramente musicali dove Topolino tra un balletto e un numero da palcoscenico intrattiene il pubblico in sala e sfoggia i suoi amici della fattoria. Qui in particolare abbiamo uno spettacolino in stile vaudeville con tanto di Shimmy Dance (fatta da Topolino stesso dato che Minni è assente) e numero al pianoforte che Topolino suona...prendendolo a pugni! Fra le musiche presenti nel corto c'è anche un assaggio della Carmen. Topolino acquista qui il suo look che per tutti gli anni 30 sarà definitivo aggiungendo al suo guardaroba un bel paio di guanti: non li ha dall'inizio del corto ma gli appaiono non appena si esibisce: evidentemente il motivo di questo è evidenziare i movimenti delle sue dita nella scena del pianoforte, che altrimenti apparirebbero come una massa nera indistinta. Qui.
When the Cat's Away
Corto molto particolare anche se sicuramente uno dei più deboli. Il gatto del titolo è un antropomorfissimo Pietro (ancora chiamato Tom) che all'inizio del corto se ne va a caccia, lasciando campo libero a Topolino, Minni e una serie di topi anonimi, che improvviseranno svariati balletti. La cosa sconcertante è che a differenza del gatto, Mickey e la gang sono animali veri e propri, che vivono nei buchi, desiderano il formaggio e hanno le dimensioni tipiche dei veri Topi. Una cosa assolutamente stramba e che non avrà seguito, anche se è perdonabile se si considera che a quel tempo non era ben netta la divisione tra animali veri e propri e animali antropomorfi, come si vedrà del resto anche con Orazio più avanti. Notevole il fatto che Minni non si sia ancora adeguata all'evoluzione grafica di Topolino e infatti sfoggia ancora il reggiseno ed è priva di guanti. Qui.
The Barnyard Battle
Ed ecco il corto di guerra, una guerra rurale ma una guerra simile a quelle viste in Alice e Oswald. Solo meno riuscita di quella con Oswald, dato che stavolta le gag sono meno belle e molto più nelle righe. Il generale nemico è il Pietro/Tom, e gli alleati di Topolino sono quegli stessi topini visti nello scorso corto anche se qui non si fa alcun accenno alla loro natura di topi più o meno antropomorfi. Divertente la visita militare che affronta Topolino, anche se distante anni luce da quella ben più ironica e realistica che affronterà Paperino molti anni dopo. Qui.
The Plow Boy
Ed ecco che dopo un affollamento di animali generici iniziano a delinearsi i primi personaggi ricorrenti nel mondo topoliniano: Topolino fa il contadinello e flirta con Minni (ormai definitiva, con guanti e senza reggiseno), ma la sua cavalcatura porta un cappello a bombetta e spesso e volentieri si mette su due zampe e assume pose e espressioni da spaccone. Si tratta proprio della prima vera apparizione di Orazio Cavezza, che anche se parzialmente animalizzato (e la cavezza non la perderà più) sfoggia già tutta la sua esuberante quanto semplice personalità, che ne farà il primo amico di Topolino. La stessa cosa non si può dire della mucca che accompagna Minni che non ha proprio alcun tratto distintivo per poter essere riconosciuta come Clarabella. Ad ogni modo il corto è assai piacevole perché è uno dei pochi del periodo che cerca di portare avanti una trama, pur semplicissima, senza lasciarsi andare a devianze musicali, tanto frequenti in quanto ultima novità. Qui.
The Karnival Kid (The Karnival Kid)
Ed ecco dopo molti corti più deboli, venire fuori la verve creativa Iwerksiana che ci porta un corto veramente bello, pieno di spirito, ritmo e belle gag. Minni è una danzatrice del ventre che lavora per un Pietro/Tom imbonitore, Topolino in un primo momento sfotte Pietro per poi andare a flirtare con Minni, ma le parole con cui lo irride (e consiglia al pubblico di tenersi i soldi in tasca) formano la prima vera frase compiuta pronunciata dal topo, ovviamente cantata. E' poi presente un riciclaggio della gag degli hot dog disubbidienti di Oswald (All Wet), nonché un ellissi narrativa che divide il corto in due parti. La seconda è infatti occupata da una serenata esilarante che un paio di gatti chiamati da Topolino dedicano a Minni, e la cosa rimane parecchio impressa dato che per la prima volta si sente cantare una canzone, anche se con voce buffa e toni parodistici. Musicalmente parlando va segnalato anche un reprise del tema di Minni sentito già nella versione sonorizzata di Plane Crazy. Veramente memorabile e divertentissimo anche a distanza di molti anni. Qui.
Mickey's Follies (Mickey's Follies)
Altro bellissimo cortometraggio, validissimo nel suo essere unicamente musicale anche perché ci pone davanti ad un momento storico: l'entrata in scena del mitico tema di Topolino, il Minnie's Yooh-Hoo che Topolino ci presenta qui esprimendo tutta la sua filosofia di ragazzo di campagna che tra un animale e l'altro pensa sempre alla sua Minni. La canzone diventerà l'inno del primissimo Mickey Mouse Club (quello anni 30), per cui Walt Disney creerà anche una sorta di versione estesa per un piccolo karaoke, nonché il primo successo discografico Disney con quattro anni di anticipo da Who's Afraid of the Big Bad Wolf? Inutile dire che l'orecchiabile e irresistibile canzoncina diventerà anche il tema dei credits iniziali e ce la porteremo avanti per molto tempo, fortunatamente. Il corto però, pur essendo costruito intorno a questo piccolo evento non rinuncia alle valide gag, e infatti è veramente ben fatto: vi è un numero musicale tra un gallo e una gallina assai divertente che anticipa lo stesso ballo che vedremo in Woodland Café, ma soprattutto viene definito un personaggio che finora era sempre stato vagamente accennato: la figura della maialona grassa che acquista qui il nome di Patricia Pig esibendosi in una comicissima versione di O Sole Mio. Il personaggio continuerà a far comparsate, anche nelle strips di Gottfredson, nonché nella produzione di Scarpa e Casty, in cui verrà affiancata al maiale Percy, suo corrispettivo maschile che è possibile individuare un po' in tutte le figure generiche maialesche che appaiono nei corti di questi anni. Qui.
Mickey's Choo Choo
E' in questo periodo che per divergenze creative Walt e Ub si separano. Questo è un brutto colpo per Walt, che si ritrova privo del suo migliore gag man, nonché del principale artefice del bell'aspetto di Topolino, ed è così che i corti di fine 1929, gli ultimi a cui Ub ha lavorato, ci appaiono più deboli, più pasticciati, a volte anche meno fantasiosi, dovuti forse al minor entusiasmo di Iwerks. Ma è una fase passeggera, e ben presto agli studi Disney arriveranno molti nuovi artisti, compreso il primo nucleo di quelli che diventeranno i nine old man. Mickey's Choo Choo è però ancora godibile, anche se risente parecchio - soprattutto esteticamente - di questo periodo di sconquassi: Topolino guida un trenino senziente che anticipa moltissimo Casimiro di Dumbo e ovviamente flirta con Minni al ritmo di I've Been Working on the Railroad. Molte gag vengono dritte dritte da Trolley Troubles, altre persino da Plane Crazy, ma il corto resta apprezzabile anche solo per il delirio visivo che comporta un treno tanto gommoso. Qui.
The Jazz Fool
Topolino e un Orazio ancora quadrupede radunano un pubblico per esibirsi in una serie di numeri più in stile luna park che jazz, in un road show. Niente di che ovviamente, e il continuo insistere su trame unicamente musicali inizia a mostrare la corda, anche perché si ripetono anche alcune gag come Topolino che suona il piano prendendolo a pugni. Qui.
Jungle Rhythm
Topolino suona e fa balletti in un contesto giunglesco, con tanto di animali feroci addomesticati. Altra riprova che la serie, continuando ad affidarsi unicamente sulla musica, mostra decisamente la corda, e infatti molto presto verrà varata la serie delle Silly per questo genere di cose, lasciando a Topolino soggetti più avventurosi. Una delle poche cose notevoli è il balletto delle scimmie sulle note del Bel Danubio Blu, anche se poi si torna a eseguire i soliti Yankee Doodle e Turkey in the Straw. Altre gag che iniziano a ripetersi sono quelle riguardante le deformazioni degli struzzi, visti come un tubo di gomma con biforcazione, con la sfera della pancia che va su e giù, e la cosa era già stata fatta in The Gallopin' Gaucho. Qui.
The Haunted House
Topolino incontra La Danza degli Scheletri. Stupendo. Questo cortometraggio è ricco di atmosfera, di humor e di quel senso del grottesco da mettere in burletta tipico di Iwerks. Pur presentando nella sua seconda parte un balletto, qui siamo su un livello ben superiore, anche solo per come si gioca sugli sterotipi dell'horror sbeffeggiandoli. Molto viene riciclato dalla prima Silly Simphony (uscita quello stesso anno) ovviamente, ma è una tipologia di umorismo che non viene mai a noia. Il corto è importante perché dopo averlo visto cantare e dire paroline e frasette alla rinfusa e al pubblico, qui Topolino per la prima volta ha un minidialogo con la morte incappucciata che lo minaccia intimandogli di suonare. Bellissimo ogni movimento di questo personaggio, sia quando balla, o si toglie il cappuccio o anche quando prende le mani di Topolino e le mette in moto insegnandogli a suonare il piano. Esilarante anche la fuga finale di Topolino dove trova scheletri ovunque, nei letti matrimoniali, nelle latrine pubbliche. Insomma un vero e proprio must per capire quale fosse il vero humor disneyano agli inizi. Qui.
Wild Waves
Dopo un balletto marittimo, Topolino salva Minni dall'annegamento (ispirato a All Wet) e per tirarle su il morale le improvvisa un ulteriore balletto. Ovviamente anche qui niente da segnalare di particolarmente innovativo, se non che Topolino fa sfoggio della sua nuova abilità dialogica con un bello scambio di battute con Minni. Siamo giunti agli sgoccioli della formula unicamente musicale, certo ovviamente qualche balletto o numero musicale ci scapperà sempre in futuro ma non più con la stessa frequenza, ora che la serie Silly Simphony è definitivamente varata. Qui.
1930
Just Mickey
Il titolo del corto è chiaro: solo Topolino. Lo vediamo suonare il violino, eseguendo più brani musicali dalla Danza Ungherese al Guglielmo Tell, ma non vediamo altro che lui. L'intero corto si svolge in un unico tempo, luogo e situazione. Scelta alquanto singolare che rende il corto tutt'altro che memorabile, anzi piuttosto monotono. I guizzi stanno tutti ovviamente nell'espressione che Topolino, spesso in primissimo piano, assume a seconda del brano suonato, ma al di là di questo non si capisce proprio il senso dell'operazione, esercizio di stile a parte. L'unico elemento notevole è l'introduzione d'ora in poi della series card all'inizio dei corti, che raffigura il titolare della serie su sfondo solare, salvo poi passare a una nuova schermata del titolo. Di "facce solari" Topolino ne avrà ben due, una più arcaica e una più moderna che debutterà a metà degli anni 30. Una simpatica variazione l'avremo nel 1983 quando con Mickey's Christmas Carol si deciderà di riproporre la celebre schermata, arricchendo Topolino di sciarpa e cappello. Stranamente la locandina di questo corto riporta il titolo Fiddling Around. Qui.
The Barnyard Concert
Con cinque anni di anticipo dal capolavoro The Band Concert, ecco Topolino dirigere la sua prima orchestrina fatta di animali. Certo il cast non sarà ancora così ricco come in seguito, ma le gag sugli strumenti sono già le stesse. Nell'orchestra figurano un cavallo bipede percussionista che possiamo già considerare Orazio, data la sua apparizione in The Plow Boy, e una mucca flautista molto simile a Clarabella, anche se non ancora ufficialmente battezzata (e lo sarà ben presto!). Alcune gag molto divertenti e molti stralci di brani famosi, ma in conclusione niente di indimenticabile. Qui.
The Cactus Kid
Dopo le pampas argentine di Gallopin' Gaucho ecco un altro corto in costume, stavolta messicano, che definisce meglio il triangolo Topolino-Minni-Pietro, e quest'ultimo è ormai il Pietro definitivo, bandito e brutale e non più il generico Terrible Tom degli inizi. Dopo un balletto iniziale che crea un tempestoso contatto tra i due, avviene il consueto rapimento con salvataggio, e da qui in poi niente sarà più come prima. Ci saranno sì, dei corti in cui la musica avrà un grande ruolo ma non più così gratuitamente come è stato fino a qui e Topolino, lasciando alle Silly Simphonies il testimone, si concentrerà su avventure, azione e umorismo. Il corto ad ogni modo è simpatico e notevole, specialmente nella sparatoria al buio. Interessante notare come Orazio continui a svolgere il ruolo di cavalcatura ufficiale di Topolino pur mantenendo intatta la sua personalità e la sua bombetta. Qui.
Topolino Pompiere (The Fire Fighters)
Con ben tre anni d'anticipo dal capolavoro Mickey's Fire Brigade ecco Topolino pompiere con la sua brigata di collaboratori che per adesso includono Orazio, uno struzzo deformabile, un bassotto, e altri cagnolini e gatti generici. Molto è ripreso da Alice the Fire Fighter, ma ci sono anche tante gag nuove, ben ritmate e con tempi comici così ben scanditi che quando si arriva a Minni, nel ruolo di fanciulla da salvare - che Topolino riconosce subito, mettendo bene in chiaro come funzionano i rapporti tra personaggi nel mondo Disney, avventure in costume a parte - il corto inaspettatamente si conclude. Veramente molto bello, anche se il meglio su questo tema Walt Disney l'avrebbe dato solo grazie al Trio. Qui.
The Shindig
The Barn Dance un paio d'anni dopo: l'evento rurale si ripete ma molte cose nel frattempo si sono evolute, Topolino ha un po' messo la testa a posto, Minni non è più farfallona e nel gruppetto stanno iniziando a distinguersi dei personaggi fissi, riecco Percy, Patrizia, ecco un Orazio non più quadrupede ma soprattutto ecco qui per la prima volta apparire Clarabelle Cow con tanto di nome scritto sulla casa. Non si può più parlare di mucche generiche, il personaggio è finalmente pronto per flirtare con Orazio, indossa una specie di coprimammelle che ben presto diverrà una gonna e assume la caratterizzazione che conserva ancora oggi. E una volta giunti al granaio hanno inizio le danze, e al ritmo di I Gots A Weasel l'intera fattoria si diverte. Non si tratta più però di spettacolini e balletti improvvisati, privi di contestualizzazione che non sia il semplice sfoggio di una nuova tecnologia, adesso vi è una cornice ben precisa. E si tratta di un ottimo ritratto di come ci si divertiva nelle campagne americane degli anni della Grande Depressione. Non sarà certo l'ultimo corto festaiolo della gang di Topolino ma da qui in poi, come si vedrà già nei due anni seguenti con The Birthday Party e The Whoopee Party, questi piccoli eventi si svolgeranno in casa. Qui.
Fuga dalla Prigione (The Chain Gang)
Quando un microcosmo non è ancora ben definito capita di trovare cose alquanto stranianti, e se Topolino che "violenta" Minni in Plane Crazy è una divertente stravaganza, il vedere Topolino e l'intera sua gang nel ruolo di carcerati con tanto di Pietri a far da guardiani può lasciar parecchio perplessi. Il corto è comunque molto divertente anche perché dopo una fase musicale arriva il momento di evadere e inizia un divertente inseguimento che lo riporterà paradossalmente proprio in prigione. Questo stravagante cortometraggio è importante perché è ad esso che gli storici del cinema fanno risalire la prima apparizione di Pluto. In realtà i due cani che danno la caccia a Topolino, di Pluto hanno ben poco, giusto giusto un'animazione che verrà poi in seguito riciclata per lui, ma per il resto né le fattezze né il ruolo coincidono. Molto più simile a Pluto sarà invece il Rover che in The Picnic verrà considerato il cane di Minni. Qui.
The Gorilla Mystery (The Gorilla Mistery)
Bellissimo. la svolta action è assolutamente evidente in questo corto, in cui Topolino avverte Minni telefonicamente del pericolo di un gorilla assassino evaso. Ovviamente poi il gorilla arriva davvero, e Topolino si dovrà recare a casa di Minni per capire se è stata presa o meno. Atmosfere da thriller, e un bianco e nero meraviglioso (e con quali luci!) incorniciano un corto esteticamente perfetto e ricco di scene e trovate che non si fanno dimenticare tanto facilmente, come ad esempio la telefonata allarmista tra i due fidanzatini, gli scambi verbali, il timoroso sussurrare di Topolino, la scena in cui lei suona il piano vicino alla cornetta del telefono per tranquillizzare Topolino. Un vero peccato che si sarebbero dovuti attendere altri due anni per rivedere grazie a The Mad Doctor un po' di sano horror nei corti di Topolino. Qui.
The Picnic
Ed ecco il secondo dei tre step che segnano l'esordio di Pluto. Questo suo prototipo, graficamente e nella caratterizzazione è ormai identico a quello che sarà il personaggio più slapstick della banda Disney, solo che per il momento non si chiama Pluto ma Rover, ed è il cane di Minni. Il suo ruolo è però lo stesso che avrà Pluto, e infatti seguirà la coppietta durante la scampagnata, che si concluderà però con pioggia e formiche. Va notato che il consueto Minnie's Yoo-Hoo accompagna i titoli di testa del corto come al solito, partendo però dal principio e venendo completato a suon di canticchiamenti e fischiettii direttamente da Topolino, cosa che non succedeva dai tempi di Mickey's Follies e non accadrà più. Qui.
Pioneer Days (Pioneer Days)
Nuovo corto in costume per Topolino, questa volta ambientato nei "giorni dei pionieri" con tutti gli sterotipi western del caso, con carovane, indiani e bivacchi. Gli indiani infatti attaccano la gang di Topolino, e danno il via a buffe gag, combattimenti e scene d'azione. Anche se l'apice su questo tema lo avremo con Pippo in Californy'er Bust, il corto è assolutamente godibile e ben strutturato e rappresenta un ulteriore passo avanti, graficamente parlando. Poi in entrambi gli schieramenti sono presenti personaggi molto divertenti, come gli indiani che fanno la danza del ventre o il vecchio pioniere vedovo con la sua storia strappalacrime. Qui.
1931
Il Compleanno di Topolino (The Birthday Party)
Dopo essersi convertito a schemi più avventurosi ecco che Topolino nel 1931 ci ricasca e si lascia un po' andare a spettacolini, balletti e pianoforti che appaiono dal nulla. Qui però è giustificato visto che è il suo compleanno e viene festeggiato in casa di Minni, inaugurando la tradizione delle festicciole domestiche. E' bello vedere l'intera sua gang fatta di animali di ogni tipo, spesso e volentieri anche ricorrenti (il cagnolino microscopico che grida "Sorpresa!" ricorrerà più volte) festeggiarlo come si conviene a un gruppo di amici. Ovviamente la parte migliore del corto è l'inizio con l'arrivo di Topolino, le facezie con Minni, il sorpresone degli amici, la torta e il regalo...ma il regalo è un pianoforte e da lì partono balli e persino un canto. Tutto assai godibile anche se il ritmo cala un po' alla fine quando c'è un lungo strascico in cui Topolino suona uno xilofono animato. Il corto avrà in un certo senso un remake nel 1942 quando Minni con un gruppo di amici totalmente rinnovato, organizzerà una seconda festa a sorpresa, regalandogli stavolta un organo elettrico. Qui.
Traffic Troubles
Se tutti i corti del periodo fossero stati come Traffic Troubles, questo non verrebbe considerato un periodo di rodaggio e il materiale sarebbe sicuramente stato presentato più frequentemente. Disney torna a far satira sullo stato delle strade americane, piene di buche, e ci presenta un corto in cui un Topolino taxista vive varie avventure, ricche di gag e con una certa varietà visiva. Con un automobilina animata, Topolino darà passaggi a un ricco maialone, a Minni e verrà truffato da una specie di Pietro che gli venderà un intruglio spacciandoglielo come carburante iperveloce. Le situazioni sono sempre molto buffe (simpatiche le immotivate gare automobilistiche o il contatore che salta ad ogni buca), il ritmo incalzante, ci sono persino svariati dialoghi che arricchiscono l'interazione con i vari personaggi. Solo in un certo momento Topolino e Minni fanno della musica...e la musica viene dritta dritta dal corto precedente, con un simpatico gioco di citazioni. Un corto che offre molto e lo offre bene. Qui.
The Castaway
Un'occasione persa per mostrare un Topolino avventuroso in una situazione anomala. Topolino fa infatti naufragio con una zatterina improvvisata su un isolotto deserto, pieno di belve feroci. Il tutto molto intrigante fino a che un'onda non porta magicamente sulla spiaggia un pianoforte e Topolino improvviserà un numero musicale per trarsi d'impaccio con le fiere. E' in questo caso che si vede purtroppo il regresso compiuto dall'anno precedente in cui i balletti erano stati messi un po' da parte. Le trame torneranno a deviare pretestuosamente con l'introduzione improvvisa di pianoforti e strumenti musicali, convivendo malamente con la natura avventurosa che corti come The Cactus Kid e le contemporanee strisce di Gottfredson cercheranno di istituzionalizzare. Qui.
The Moose Hunt
E fu così che venne compiuto il terzo e ultimo step per l'introduzione del personaggio di Pluto, che viene qui finalmente introdotto definitivamente col giusto nome e come cane di Topolino. Niente balletti stavolta, ma parecchie gag slapstick dovute al poco acume del cane, presagio di un futuro in cui questo tipo di humor diverrà predominante e imperverserà in lungo e in largo anche in altre serie. Il corto è comunque pregevole per tre gag che vedono Pluto fare cose che non ci si sognerebbe di vedergli fare al giorno d'oggi come ad esempio parlare! La cosa avviene inaspettatamente su richiesta di Topolino con un bel "mammy!", gag ricorrente all'epoca e censurata al giorno d'oggi (ma che in Italia è stata tradotta con un più tenero "Topolino!"), e poi continua con il "Kiss Me!" che Pluto esclama dopo che Topolino per un equivoco crede di avergli sparato scambiandolo per un alce, scena alquanto spassosa e metanarrativa in cui Topolino si rivolge al pubblico in sala chiedendo se c'è un dottore. La terza volta che Pluto parlerà sarà per avvertire Topolino della presenza del gigantesco e minaccioso alce con cui si conclude il corto. Ci sarebbe in verità una quarta occasione in cui Pluto favellerà, e cioè in una storia a strisce di Gottfredson di metà anni '40 in cui per un incantesimo si ritroverà a poter esprimere i suoi sentimenti per il suo padrone, salvo perdere l'uso della parola sul più bello a causa del sadismo dell'incantatrice.
The Delivery Boy
Topolino è il ragazzo delle consegne...che porta nel suo carretto un'infinità di strumenti musicali. Si fermerà non appena vede Minni, e i due flirteranno e si sedurranno a vicenda suonando Stelle e Strisce con ogni genere di strumento musicale fino a che un Pluto più stupido che mai interromperà il concertino portando un candelotto di dinamite, rubato ad un Gambadilegno bonario, come se fosse chissà cosa. Trama molto esile e pretesto per mettere in scena un po' di musica, interessante per l'evoluzione grafica dei personaggi, sempre più stilisticamente vicini agli anni d'oro del bianco e nero, e per la canonizzazione di Pluto come personaggio fisso.
Qui.
Mickey Steps Out (Mickey Steps Out)
Un corto che anticipa molto il suo corrispettivo con Paperino nel 1940 Mr. Ducks Steps Out, ma che di per sé non è niente di memorabile. Topolino va a far visita a Minni e i due cantano e ballano fino a che il nuovo tormentone Pluto (che qui per la prima volta ha la sua cuccia) non arriva a combinare disastri inseguendo il primo gatto della sua carriera. Del corto si ricorda più di ogni altra cosa l'introduzione con Topolino che si sbarba, e il finale con tutti anneriti dalla fuliggine a gridare "Mammy", con notevole cruccio del povero Leonard Maltin chiamato a introdurre ogni singolo corto in cui la gag compare. Qui.
Rhytm e Blues (Blue Rhythm)
Un corto che perlomeno è onesto ed esplicita la sua natura musicale sin da subito, collocandosi sulla scia dei vari Opry House, Barnyard Concert o Just Mickey e mostrandoci dall'inizio alla fine uno spettacolino inscenato da Topolino e dai suoi amici, condotto però su nuovi ritmi. La colonna sonora è blues e questo fa del corto un'anomalia rispetto a quanto visto finora: è presente un assolo al piano di Topolino, un duetto canoro strappalacrime con Minni, un nuovo assolo di clarinetto e la direzione di un'orchestra composta dalla solita gente di fattoria vista anche in The Birthday Party, più un Pluto bipede. Veramente memorabile, pur nel suo non discostarsi da una formula già vista. Qui.
Fishin' Around
Topolino agli inizi della sua carriera era un vero monello, non era certo il perfettino maniaco della legge che molti pensano, e questo corto lo dimostra perfettamente, mostrandocelo attaccare dei pesetti ad un cartello di divieto di pesca, per farlo affondare meglio e arrogarsi il diritto di pescare dove vuole. Un'idea simpatica, che dopo una fase centrale dedicata a delle banali gag plutesche con tanto di pesci dispettosi (probabilmente la canonica alternativa ai balletti), ingranerà nuovamente sul finale, quando un vecchio poliziotto svelerà l'inganno e cercherà di arrestare Mickey. Divertente anche solo come Topolino si faccia beffe di un'autorità vista come vecchia e cadente, riuscendo persino a farla franca. Qui.
The Barnyard Broadcast
Nuova occasione musicale per Topolino che stavolta mette su uno spettacolino radiofonico dentro il granaio dedicandone le musiche a Pluto che ascolta la radio dalla sua cuccia. Allo show parteciperanno Minni, Orazio e Clarabella, stavolta senza comprimari anonimi di alcun tipo, fino a che il tutto verrà "guastato" dall'arrivo di un gattino coi suoi cuccioli che scatenerà un sacco di buffe gag, che stranamente non coinvolgeranno Pluto. Si inizia a notare un formarsi del cast principale: figure come Orazio e Clarabella delineatesi a poco a poco, e la presenza di Pluto, rendono superfluo il ricorrere ad animali antropomorfi di vario tipo, incentrando l'attenzione su di loro. Nasce in questo modo la famigerata "banda Disney". Qui.
Party sulla Spiaggia (The Beach Party)
Il trionfo dell'amicizia. Ecco che la "banda Disney" è qui impegnata in un'attività assolutamente realistica per un gruppo di giovani amici, quale una giornata alla spiaggia. Le gag sono davvero molto divertenti e giocano sulla spacconeria di Orazio o sulla goffa svenevolezza di Clarabella, il tutto fino a che non appare la piovra di Frolicking Fish e i personaggi ingaggeranno contro di lei una guerra esilarante e ben ritmata. Uno dei migliori corti del periodo, e l'evoluzione definitiva dei caratteri di Orazio e Clarabella. Qui.
Topolino, Minni e la Primavera (Mickey Cuts Up)
La trama di questo corto potrebbe benissimo essere intercambiata con quella di Mickey Steps Out: Topolino e Minni si incontrano per caso mentre fanno del giardinaggio, seguono flirtaggi e balletti fino a che Pluto inseguendo un gatto arriva a combinare disastri. Molto poco memorabile, si ricordano giusto un paio di mattate di Topolino come quando mette le mani a forma di uccellino o quando travestito da tartaruga scherza con Minni, il resto si oblia facilmente. Qui.
Mickey's Orphans (Mickey's Orphans)
In questo primo cortometraggio natalizio Disney, Topolino e Minni vengono scelti da una povera vedova per occuparsi di un nugolo di baby gattini monelli che fino alla fine del corto stravolgeranno la casa facendo mille disastri, sia pur con una certa bonarietà. Non sarà l'ultima volta che vedremo Topolino alle prese con un esercito di piccini, e infatti molto simile a questo sarà il corto Mickey's Nightmare dove però ad attorniarlo saranno i suoi ipotetici figli, con l'aspetto che avranno poi Tip e Tap. In futuro questo "personaggio collettivo" sarà sempre meno ingenuo e più scaltro e diventerà l'incubo di Paperino. Ad ogni modo questo cortometraggio è molto divertente, anche solo per la caratterizzazione esageramente drammatica che viene conferita alla vedova dell'inizio. Qui.