[Shorts] Special Cartoons

E' lo studio d'animazione più antico ma anche il più vitale. Tutto comincia da qui, e continua ancora oggi portando l'arte dell'animazione verso nuove frontiere. La mancanza di un nome riconoscibile ha portato per anni il grande pubblico a confonderne le opere con quelle delle altre filiali Disney, ma adesso tutto è cambiato. Benvenuti nel Canone Disney.
  • Dato che stanno fuggendo dalla Disney, "vivaio" non mi sembra il termine più adatto.
    <Grrodon> Sì ma a 15 anni è troppo vecchia
  • A breve, il The Google Compendium.
    Lorenzo Breda
    Website | Google+ | DisneyStats | deviantART

    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • Ok.
  • http://www.ilsollazzo.com/forum/viewtop ... 141#p61141

    Ho spostato sul thread WDAS tutta la diatriba sul BD dei corti WDAS, si continui lì.
  • A questi link gli ultimi aggiornamenti riguardo il corto "Inner Workings":
    https://ohmy.disney.com/insider/2016/04 ... ngs-debut/
    http://www.ramascreen.com/disneys-moana ... -workings/

    E abbiamo anche il logo:
    Immagine
  • Di nuovo la tecnica ibrida. Uhm.
  • *___*
    Speranzosa e Fiduciosa...
  • Prima immagine del corto "Inner workings":
    Immagine

    Inoltre pare che il corto non sia in Meander, come si era speculato inizialmente, ma in CGI con inserti in 2D.
  • Ho visto Inner Workings al festival di Annecy

    Come consuetudine la Disney ha presentato la combo corto + film e, come consuetudine ha fatto centro nel cuore del pubblico.

    Inner workings è stato presentato dal regista giovincencello classe anni 80, per metà brasiliano e metà giapponese. E l'ispirazione di base è stata proprio la sua infanzia, ha dichiarato... Da una parte il lato pragmatico, essenziale e logico tipicamente giappy e dall'altro il più free, scatenato ed emotivo lato brasilero.

    Lasseter ha subito amato il pitching e gli ha permesso di svilupparlo. Il setting non è quindi la mente del protagonista ma il suo corpo, in particolare il binomio cervello/cuore con altri organi (muscoli, vescica XD , polmoni, stomaco) che fanno da contorno.
    Il corto segue il suo protagonista durante una delle sue giornate tipo, tra un lavoro monotono che non lo soddisfa e una serie di "tentazioni" di ogni tipo che lo assalgono. Non vi dico altro...

    Innanzitutto la cosa che colpisce di più è lo stile. Di primo acchito molto poco disneyano, quasi pixariano, ma in realtà semplicemente molto sperimentale e stilizzato ispirato, per chiara ammissione, a Ward Kimball (guarda caso lui ha anche fatto Reason and Emotion).Il protagonista ha quindi la testa che è un cubo, occhi piccoli e ravvicinati, le donne hanno fianchi e sederi importanti quasi alla chomet. Il tutto per dei modelli freschi e interessanti che non hanno nulla dei recenti modelli di Frozen o Tangled che,come sappiamo, hanno ormai stabilito uno standard nel WDAS recenti (Moana incluso).

    Per la resa c'è stato un bel dibattito. All'inizio pensavano di farlo in stile Paperman/Feast col Meander, ma non funzionava... non coglieva la "fisicità" del tutto.
    In seguito alla visita della troupe dei Muppet hanno pensato di dargli un look simile, una specie di feltro... ma lo stesso non funzionava.
    La soluzione è arrivata con una visita all'acquario. Pesci e meduse con la loro... viscosità, diciamo così, sono risultati un perfetto reference.

    Altre cose risultano più ovvie invece... il cervello è disegnato come perfettamente quadrato, un "mattone" appunto, il cuore è tondo.. vabbè idee ormai abbastanza convenzionali.
    Geniali il design del resto che non vi spoilero...

    Insomma in sostanza un corto godibilissimo, fresco e inventivo... magari non da Oscar... non un classico Disney a cui siamo abituati (non ha il romanticismo di un Paperman o il climax di un Feast) ma molto apprezzabile soprattutto per la volontà di sperimentare e pushare i confini oltre quello che vediamo nei lungometraggi.

    PS:dimenticavo, i pensieri del cervello ( XD) sono in 2D.
  • Trailer di "Inner Workings":
  • Questo corto è una genialata anche se come stile mi ha dato più l'impressione di un corto Pixar che di uno WDAS per via della raffigurazione degli umani più somigliante ai modelli della casa della lampada, a parer mio, visto il ricorso alla caricatura estrema... Lo spunto è innovativo perchè qui non abbiamo la mente astratta ad essere analizzata, qui ci si focalizza sull'intero corpo, come può un singolo organo influenzare la persona nella sua totalità (aspetto che mi ha portato ad una rapida immedesimazione) ed è bello anche il messaggio finale che il corto lancia così come i comicissimi inserti in 2D uno più assurdo dell'altro (tranne l'ultimo). Forse l'unico neo è il finale anche se, per fortuna, dura poco rispetto a quello simile di "Mulan".
  • La fisionomia del personaggio e il suo contrasto si capiscono meglio quando si scopre che è un'autocaricatura del protagonista, un nippo-brasiliano scisso tra i doveri giapponesi e una propensione più vitale da parte materna.
    Capitano Amelia ha scritto:Forse l'unico neo è il finale anche se, per fortuna, dura poco rispetto a quello simile di "Mulan".
    In che senso?
    Zampe di gallina! Nient'altro che zampe di gallina! (Anacleto, La spada nella roccia)

    L'albero genealogico dei film Disney
  • Zampe di Gallina ha scritto:
    Capitano Amelia ha scritto:Forse l'unico neo è il finale anche se, per fortuna, dura poco rispetto a quello simile di "Mulan".
    In che senso?
    Che ambedue terminano con un balletto finale, che ricorda un pò troppo quelli della maggior parte dei film Dreamworks... Che però la cosa ironica è il primissimo film a terminare con un balletto è proprio "Mulan" mentre il primissimo film Dreamworks ("Il principe d'Egitto") termina in modo solenne; dovrebbe essere il contrario a dar retta agli stereotipi... :P
  • Capitano Amelia ha scritto:
    Zampe di Gallina ha scritto:
    Capitano Amelia ha scritto:Forse l'unico neo è il finale anche se, per fortuna, dura poco rispetto a quello simile di "Mulan".
    In che senso?
    Che ambedue terminano con un balletto finale, che ricorda un pò troppo quelli della maggior parte dei film Dreamworks... Che però la cosa ironica è il primissimo film a terminare con un balletto è proprio "Mulan" mentre il primissimo film Dreamworks ("Il principe d'Egitto") termina in modo solenne; dovrebbe essere il contrario a dar retta agli stereotipi... :P
    In realtà la tradizione di terminare con un balletto appartiene alla tradizione bollywoodiana (basta veder l'ultimo Biancaneve senza Bella Swan, diretto da un regista indiano) da lunghissimo tempo.
    Tra l'altro in Mulan sono solo gli antenati che festeggiano brevemente in conclusione, tanto che Mulan e il cast umano vivente non partecipa affatto.
    E serve principalmente per far fare al capo antenato il commento negativo "guardiani" lanciando i titoli di coda.
    Zampe di gallina! Nient'altro che zampe di gallina! (Anacleto, La spada nella roccia)

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