[WDAS #53] Frozen - Il Regno di Ghiaccio

E' lo studio d'animazione più antico ma anche il più vitale. Tutto comincia da qui, e continua ancora oggi portando l'arte dell'animazione verso nuove frontiere. La mancanza di un nome riconoscibile ha portato per anni il grande pubblico a confonderne le opere con quelle delle altre filiali Disney, ma adesso tutto è cambiato. Benvenuti nel Canone Disney.
  • Allora, cerchiamo di chiarire questo aspetto.
    Sul Papersera sono stato io a tirare fuori per primo la poca utilità di Kristoff. E non volevo certo dire che il personaggio fosse inutile in sé, ma che da un certo punto in poi del film perde d'incisività. Sul finale, in particolare, rimane un puro spettatore, ed è lì che dispiace: corre per salvare la sua amata ma deve restare a guardare lei che si lancia verso la sorella, lei che si scarifica, lei che viene riportata alla normalità, e perfino lei che da il pugno al villain. Insomma, Kris fino al momento in cui riporta Anna malata al castello è un personaggio bellissimo e molto importante (direi uno dei più belli e riusciti nella sua "misura" e sobrietà con cui da il suo apporto al film), ma dopo pare proprio venir messo in secondo piano, probabilmente per mettere in luce il tema centrale del film che era il legame fra le due sorelle: doveva essere Anna a compiere il gesto e non si potevano avere interferenze. Lo accetto e lo apprezzo anche, ma avrei preferito la cosa gestita con un pochino più di equilibrio. Anche il pugno ad Hans (criticato parecchio, leggo), non potevano almeno quello farlo dare a lui? Magari con l'aiuto di Anna? Insomma, inventarsi qualcosa per farlo interagire un po' nell'azione un'ultima volta.
    Difettucci, eh, il film è bellissimo e non me lo rovino certo per queste cose. Non ero mai andato tre volte al cinema per lo stesso titolo, non avevo mai preso subito la soundtrack di un Classico, non mi ero mai innamorato a tal modo di un personaggio, quindi tutto si può dire tranne che non abbia amato il film. Però le piccole pecche qua e la bisogna un po' illuminarle, in fondo siamo qui per questo. ;)
    For now I've lost everything,
    I give to you my soul.
    The meaning of all that I believed before
    escapes me in this world of none.
    I miss you more

    (Genesis, Afterglow)
  • L Vertighel ha scritto:Allora, cerchiamo di chiarire questo aspetto.
    Sul Papersera sono stato io a tirare fuori per primo la poca utilità di Kristoff. E non volevo certo dire che il personaggio fosse inutile in sé, ma che da un certo punto in poi del film perde d'incisività. Sul finale, in particolare, rimane un puro spettatore, ed è lì che dispiace: corre per salvare la sua amata ma deve restare a guardare lei che si lancia verso la sorella, lei che si scarifica, lei che viene riportata alla normalità, e perfino lei che da il pugno al villain. Insomma, Kris fino al momento in cui riporta Anna malata al castello è un personaggio bellissimo e molto importante (direi uno dei più belli e riusciti nella sua "misura" e sobrietà con cui da il suo apporto al film), ma dopo pare proprio venir messo in secondo piano, probabilmente per mettere in luce il tema centrale del film che era il legame fra le due sorelle: doveva essere Anna a compiere il gesto e non si potevano avere interferenze. Lo accetto e lo apprezzo anche, ma avrei preferito la cosa gestita con un pochino più di equilibrio. Anche il pugno ad Hans (criticato parecchio, leggo), non potevano almeno quello farlo dare a lui? Magari con l'aiuto di Anna? Insomma, inventarsi qualcosa per farlo interagire un po' nell'azione un'ultima volta.
    In effetti, anche Olaf a suo modo si rende utile, ma immagino fosse una cosa voluta quella di non dare al protagonista maschile il ruolo risolutivo, visto che è un film "Girl Power".
  • Film bello. Canzoni molto belle.
    Ma il mix tra le due non è proprio fluidissimo, sia per come sono accorpate tutte nella prima parte, sia perché ogni volta che parte una canzone qualcosa nell'ingranaggio film si inceppa: o le sequenze diventano performance statiche, quasi teatrali, o diventa un videoclip MTV style tutto incentrato sulla canzone, senza pensare a portare avanti la storia.
    Da questa sindrome si salvano il duetto tra Anna e Hans, il "duetto" Kristoff e Sven, e la canzone dei troll (la mia preferita).

    Non ho apprezzato come è stato trattato Kristoff, personaggio bello che però viene maltrattato: non tanto per la sua "inutilità" di cui si è parlato qui sopra, ma più per come Anna si accorga di lui solo quando rimane senza Hans, utilizzandolo come ruota di scorta quando non aveva più nessun altro principino. Comodo, eh.

    Olaf è un personaggio adorabile. Perché nei trailer la Disney riesce a far comparire sempre odiosi i suoi personaggetti buffi, quando poi non lo sono? Dai, non può essere tutta colpa dei pregiudizi nerd, ci dev'essere un problema in ciò che decidono di mostrarci.

    Ho notato una stilizzazione fantastica nei vestiti durante la festa di incoronazione di Elsa, mi è sembrato di vedere un film in 2D. E non nel senso "fluido" del termine, ma nel senso "piatto", mi ha ricordato La Bella Addormentata nel Bosco.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • DeborohWalker ha scritto:
    Non ho apprezzato come è stato trattato Kristoff, personaggio bello che però viene maltrattato: non tanto per la sua "inutilità" di cui si è parlato qui sopra, ma più per come Anna si accorga di lui solo quando rimane senza Hans, utilizzandolo come ruota di scorta quando non aveva più nessun altro principino. Comodo, eh.
    Non proprio, a me è sembrato che provasse qualcosa per lui gia da dopo la fuga dal castello di Elsa, e grazie ad Olaf ne ha la conferma ( basti pensare che dopo la rivelazione di Hans giunge alla conclusione di non sapere cosa sia l'amore). Poi effettivamente il film ci ha messo del suo per fare in modo che Anna trovasse il suo uomo senza decidere. Che poi in un film in cui la storia d'amore non è al centro della trama mi è sembrata una scelta legittima.

    P.S Commento su youtube
    Ciao. Parlaci di quella grandissima puttanata di Frozen, di come sbriciola i coglioni con due canzoni ogni 3 secondi e di quanto piace copiare alla Disney (basti pensare a Jack Frost de "Le 5 leggende" della Dreamworks). Buon Natale.
    Ora è la Disney a copiare dalla Dreamworks
  • Fuoco e Fiamme!

    Credo di non aver mai riso tanto, leggendo i commenti sotto un post.
  • Dai, almeno non è stato tanto severo, tanto si è capito che non gli vanno a genio i film Disney. :D
  • "Ma la differenza che passa tra la Pixar e i WDAS è che la prima anima tutto a mano, qui c’è un abbondante uso del motion capture"... ... ... :oO:
  • Icnarf ha scritto:"Ma la differenza che passa tra la Pixar e i WDAS è che la prima anima tutto a mano, qui c’è un abbondante uso del motion capture"... ... ... :oO:
    Vabeh, ma la gente che parla senza cognizione di causa e senza sapere ne è pieno il mondo, ne pieno l'internet, ne è pieno you tube soprattutto, probabile che chi ha scritto non sappia nemmeno cos'è la Motion Capture...XD
  • Si l'ha detto il blogger stesso di non essere un esperto, ma non lo sono neanche io... persino mia nonna capisce che la Pixar non "disegna a mano". Poi se uno ignora qualcosa non capisco perché debba buttare parole a vuoto.
  • Icnarf ha scritto:Si l'ha detto il blogger stesso di non essere un esperto, ma non lo sono neanche io... persino mia nonna capisce che la Pixar non "disegna a mano". Poi se uno ignora qualcosa non capisco perché debba buttare parole a vuoto.
    Io cose così non le prendo nemmen sul serio, chi parla vantandosi di non conoscere bene un argomento (Perchè confondere il 3D con il disegno a mano, l'animazione digitale con la Motion Capture è uno strafalcione abbastanza clamoroso), generalizzando, non dovrebbe avere attenzione a mio parere!
    Don Homer ha scritto:Dai, almeno non è stato tanto severo, tanto si è capito che non gli vanno a genio i film Disney. :D
    Sì ma c'ha sempre quella spocchia di chi ritiene di non essere un fan/scimmia lobotomizzata che si fa propinare di tutto, libero dal "giogo" della Disney, ha un po' rotto le scatole, almeno secondo me! Aldilà delle opinioni sul film che possono essere condivisibili o meno, la provocazione a inizio post verso i fan Disney poteva risparmiarsela!
  • Infatti fa solo sorridere trovare in rete commenti del genere, mi chiedo però se non l'abbia scritto apposta per attirare l'attenzione perché, come hai scritto tu, è uno strafalcione clamoroso. Della serie "non mi importa di come parlate di me, basta che parliate di me". Quindi la prossima volta sarà meglio ignorarlo.
  • Icnarf ha scritto:Infatti fa solo sorridere trovare in rete commenti del genere, mi chiedo però se non l'abbia scritto apposta per attirare l'attenzione perché, come hai scritto tu, è uno strafalcione clamoroso. Della serie "non mi importa di come parlate di me, basta che parliate di me". Quindi la prossima volta sarà meglio ignorarlo.
    Però ammetto che, incuriosito, qualche commento l'ho letto, quanto sono infatili certe risposteXD?
    Cioè...
    Pubblicato da Dapiz 2 GIORNI FA
    Pardon, post doppio. Si cancelli pure il precedente.

    Cut

    P.S. Valerio vi manda tanti umidi baci. Anche a te, Federico, che non ti conoscevamo prima, ma se vuoi passa pure a salutarci :D

    MrChreddy
    #81 Pubblicato da MrChreddy 1 UN GIORNO FA
    Hai visto come siamo simpatici, eh?
    Ve li sognato personaggi come noi dalle vostre parti! :D

    Il resto è solo bla bla bla, scusa non ho letto, mi hai ammazzato le palle quasi subito.

    Grazie di aver letto, rosicato e commentato, come dice Satanasso, colpisco sul nervo scoperto, altrimenti non verreste qui a leggere e a commentare.
    Siete sempre molto gentili voi di quel forum a tirarmi su le visite, davvero grato ;)

    Torna presto, grazie e buon anno nuovo :D
    DaiXD
  • Ci tengo a riportare anche qui quello che ho scritto sul Papersera:

    Voglio dire anche io qualcosina, senza consumare troppe parole.
    Ero esaltatissimo le settimane prima di questo film, ho rivisto la sequenza di Let it go 5/6 volte, ho ascoltato la canzone all'infinito imparando a memoria il testo originale e mi son dovuto controllare per non rovinarmi altre sequenze.
    E dunque? Beh, a mente fredda i difetti che tutti dicono anche io li ho visti, ma porca miseria, chissenefrega! Questo è un film d'altri tempi per la sua serietà, potenza, epicità, magniloquenza (per riprendere un termine di Bramo che mi pare davvero azzeccato).
    In una epoca in cui domina la superficialità e l'intrattenimento spicciolo, fa piacere vedere come i cartoni animati siano superiori per intenti, idee, fantasia e messaggi al 90% dei live action destinati agli adulti, e la Disney è tornata a essere la leader in questo.
    Le emozioni che Elsa mi ha dato cantando su quel picco, o nel duetto tra le due protagoniste nel castello, sono di una intensità che nessun film dal vero ultimamente mi ha dato.

    E dunque, ripeto, al diavolo i difetti. E' un film che strega, con una Disney all'apice di quel percorso emotivo che è iniziato con La principessa e il ranocchio. Straccia Rapunzel di molto sotto questo punto di vista, anche se comunque resta il mio preferito per via di lei e di alcuni momenti clou.

    Due considerazioni adesso. Una riguarda le canzoni e i rapporti tra personaggi/scorrere del tempo, due cose di cui tutti ci lamentiamo.
    Tutti sappiamo che le canzoni nei musical sono usate come mezzo per far scorrere situazioni/passaggi psicologici che necessiterebbero di ore di approfondimento. Ebbene, penso che questo sia il film che più di tutti utilizza questo strumento, la narrazione metaforica via songs è stata usata più che mai. E a questo punto viene da chiedermi se il problema è tutto italiano, dato che i commenti esteri sono sempre e solo entusiasti. In effetti il testo americano della reprise di For the first time in forever è di una cosa, quello italiano un altro...

    L'altra riguarda il doppiaggio. Tutti temevano Serena Rossi, ebbene secondo me è stata la piu' brava di tutte, con un recitato solo in qualche frasetta sparsa non proprio ottimo, per il resto bravissima! Ci ha messo quasi la stessa passione di Laura Chiatti!
    Timido postatore e finto nerd.

    Pure su YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCBsX4Y ... LjrjN8JvEQ.
  • Da Animeclick, ecco la mia:

    "Frozen", l'ultima fatica della casa di Topolino in programmazione nelle sale cinematografiche in questo Natale del 2013, è una vicenda dal sapore epico che rimanda alle produzioni DIsney del passato, quelle belle storie fantastiche d'altri tempi che calano lo spettatore in ambientazioni da fiaba promettendogli avventure, battaglie, magie, principi e principesse, grandi amori ed emozioni, sulle note di una colonna sonora evocativa e brani cantati da musical teatrale.
    "Frozen" queste caratteristiche le mette in mostra sin dall'incipit, da quella cascata di fiocchi di neve che cade sul logo Disney, accompagnata dal canto solenne di un coro tradizionale norvegese, geograficamente all'opposto eppure emotivamente così vicino agli splendidi cori africani di Lebo M che aprivano "Il Re Leone".
    Ancor più epica è la prima scena vera e propria del film, uno spettacolo di grande potenza che rivela dentro di sé numerosi simbolismi. Un'ode al ghiaccio, elemento simbolo del film, cantata da un gruppo di possenti e serissimi minatori con un trascinante ritmo da ballata piratesca e un testo affascinante e profetico: il ghiaccio è duro, eterno, imperscrutabile, freddo, ed è molto difficile per l'uomo comprendere i suoi misteri e la sua potenza, ma provarci val decisamente lo sforzo, in quanto dietro la sua gelida e durissima scorza si nasconde un cuore nobile e di grande energia. Si tratta di una scena di un paio di minuti scarsi, che non ha alcuna ripercussione sulla trama, ma che riesce ad imbrigliarne e presagirne l'essenza e il significato a partire dal titolo del brano, "Frozen Heart", quel "Cuore di ghiaccio" che ricorre lungo tutto il film facendosi concetto cardine del finale e della storia tutta.

    "Frozen" è una grande avventura ricca d'incanti, intrighi (i colpi di scena non mancano), magie e paesaggi fantastici, ma la sua anima è più intima, profondamente umana. Attraverso le metafore del ghiaccio e delle porte, che ricorrono nei numerosi brani cantati d'accompagnamento alla storia, il tema principale del film si evince essere quello dei rapporti umani, dell'aprirsi agli altri sfondando le metaforiche porte/barriere di ghiaccio che ne chiudono il cuore.
    La toccante storia del film offre numerosi spunti di riflessione su questo tema, affrontato nel corso del film nella sue più varie accezioni: c'è la tormentata Elsa, regina che vive come una maledizione il suo potere innato di dominare il ghiaccio e che si rinchiude, prima nel castello della sua famiglia e poi nella sua "fortezza della solitudine" di ghiaccio, ripudiando ogni contatto umano, e c'è la dolce principessa Anna, che vede il mondo e la gente al di fuori dal portone del suo castello, scopre gioie e dolori dell'amore e lotta a rischio della vita per sciogliere il ghiaccio che la separa dal cuore e dall'affetto della sorella.
    Due protagoniste invece di una sola, stavolta. Due protagoniste diametralmente opposte, eppure entrambe bisognose dell'altrui affetto e magnificamente caratterizzate. Facilissimo empatizzare con l'allegria, l'ingenuità e le romanticherie di Anna, così come altrettanto facile è rispecchiarsi nei tormenti e nella condizione di "outcast" di Elsa, una condizione senza dubbio comune a molti adolescenti, che magari non congelano ciò che toccano, ma si sentono inadeguati, non hanno un buon rapporto col proprio corpo o vengono esclusi dai loro coetanei per questo o quel motivo.
    Le due sorelle sono i personaggi principali del film e spiccano su tutti gli altri, svolgendo per buona parte della trama il ruolo di eroina e di una cattiva sui generis, una regina dei ghiacci che non congela il mondo per vendicarsi dei torti subiti, ma per errore, e soffre della situazione che ha creato e a cui non sa porre rimedio, invece che bearsene.
    Anche quando, a sorpresa, il vero e proprio villain del film viene rivelato, viene naturale continuare a pensare che il cattivo della storia non sia un personaggio fisico, quanto proprio quel metaforico cuore di ghiaccio che simboleggia l'insicurezza, le paure, la chiusura in se stessi, la solitudine, i tormenti dei personaggi.

    Da questo punto di vista, "Frozen" è un film molto intelligente e arguto, che gioca a sovvertire la classica fiaba di principi e principesse e scontri tra l'eroe e il cattivo, usandola come sfondo per raccontare una storia che parla del cuore umano e del modo in cui gli uomini si rapportano fra loro e col diverso.
    Una fiaba insieme classica e moderna, in cui la principessa Anna, romantica e sognatrice, si rimbocca le maniche e parte per un viaggio avventuroso e salvifico lasciando indietro il suo innamorato, e la figura del partner-principe delle favole senza macchia e senza paura viene completamente riscritta, separata in un principe più fuori di testa della sua amata e da un bizzarro minatore rozzo e coi piedi per terra che si accompagna ad una renna a cui fa da ventriloquo.
    Fra tanti personaggi dai tratti moderni, non mancano però echi della tradizione Disney nella creazione di personaggi di contorno di gran simpatia che vengono resi funzionali alla storia, anche solo per potersi rendere protagonisti di gags memorabili. Olaf, il buffo pupazzo di neve scelto come mascotte del film e protagonista dei vari teaser e trailer, è un personaggio tutt'altro che sciocco, decisamente tenero e toccante nel suo strampalato sogno di rincorrere il sole e l'estate e in quel suo "amare i caldi abbracci" che si fa, neanche troppo velatamente, riflesso dei sentimenti che la sua creatrice Elsa prova nel profondo. Divertenti anche la renna Sven, silenziosa ma estremamente vivace ed espressiva, il gigantesco e buffo mercante Oaken dall'accento scandinavo, il velenoso duca di Weselton (praticamente Stan Lee che, dopo l'acquisizione della Marvel da parte della Disney, ha trovato il modo di fare un cameo in un film d'animazione) o i simpatici troll, anche se rimangono comunque personaggi di secondo piano rispetto al duo delle protagoniste.

    Oltre al ritorno alle fiabe e alle principesse, c'è anche un ritorno al formato del musical, che ogni tanto scompariva nei film Disney più recenti e che invece fa buona mostra di sé in "Frozen", che contiene più di una mezza dozzina di canzoni e siparietti musicali, di sottofondo alle scene o eseguiti direttamente dai personaggi. L'effetto, in alcuni casi, è un po' spaesante, poiché ogni tanto cantato e dialogo si alternano all'interno della stessa scena in maniera non sempre ottimale, ma la colonna sonora è molto ricca, ci sono canzoni per tutti i gusti e persino dei veri e propri gioiellini, come la già citata "Frozen Heart" o la splendida (e già famosissima) "Let it go" ("All'alba sorgerò" in italiano), canzone in solitario di Elsa che parte lenta e tormentata per poi accrescere via via il ritmo ed esplodere nella parte finale, insieme al coinvolgimento dello spettatore.
    I testi delle canzoni, in lingua originale, nascondono spesso e volentieri indizi per inquadrare il carattere dei personaggi o alcuni passi della trama, una caratteristica che un po' si perde nella resa italiana, che rimane comunque abbastanza d'effetto.
    I "talent" ingaggiati in sala di doppiaggio italiano (Serena Autieri/Elsa, Serena Rossi/Anna, Enrico Brignano/Olaf, Ralph Palka/Oaken) sono inaspettatamente bravi, privi di segni particolari che possano farli ricordare in maniera positiva o negativa, ma svolgono bene il loro lavoro insieme agli altri doppiatori di professione, sia nel parlato che nel cantato, per quanto l'interpretazione originale di Idina Menzel/Anna sia di tutt'altro livello rispetto alla nostra pur pregevole versione.
    Estremamente lodevole è, invece, il comparto tecnico, che si avvale di una computer grafica che, per una volta, non fa rimpiangere il disegno a mano: donare un aspetto più realistico alle lande ghiacciate di Arendelle, alle aurore boreali e ai mille e più giochi di luce e ghiaccio ha contribuito a rendere il tutto ben più spettacolare e magico di quanto non sarebbe stato possibile con un disegno a mano, coinvolgendo lo spettatore in un viaggio verso un luogo sì fiabesco e di fantasia, ma che non nasconde il suo debito verso i fiordi e le lande innevate norvegesi.

    "Frozen" è una bella fiaba, che coniuga diverse caratteristiche dei film Disney vecchio stile con una narrazione più moderna, spigliata e introspettiva. Vien messo in secondo piano, staccandosi dalla tradizione, l'elemento romantico, preferendogli l'affetto e il rapporto fra le due sorelle, ma si tratta di un tipo di sentimento non meno coinvolgente, e in ogni caso d'amore si parla, anche se in maniera poco convenzionale, anche qui.
    Una storia incalzante e sicuramente vittima di diversi rimaneggiamenti nel corso della sua produzione (in Disney devono essersi interrogati parecchio sul ruolo del villain e del partner della protagonista), ma che tutto sommato risulta poi essere avvincente, commovente, ricca di colpi di scena intriganti, di personaggi a cui facilmente ci si affeziona.
    Fra i recenti film Disney dedicati a fantasy e principesse, risulta essere più originale di "Rapunzel" e più avvincente di "Brave", con una trama complessa e ricca di ottimi spunti di riflessione, piena di momenti epici, emozionanti e splendidi momenti musicali, la cui presenza potrebbe disorientare un po' chi si è formato con i film Disney post-2000 e con film d'animazione non Disney, ma sicuramente farà la gioia di chi, invece, dei film Disney ha amato anche l'aspetto sonoro.
    Un film che, grazie anche alla sua ambientazione tutta bianca e innevata, si fa degno erede della tradizione del "film di Natale Disney", regalando a grandi e piccini una bella fiaba che saprà emozionarli, divertirli e farli riflettere. Sicuramente un bel colpo da parte di Disney, che spero saprà mettere a frutto l'esperienza accumulata con questa bella avventura fra fiabeschi fiordi norvegesi, regine dei ghiacci, troll e solenni canti dei minatori per regalarci prossimamente altre storie, magari un po' meno principesche, ma altrettanto epiche, argute e ricche di emozioni.
    Perchè pirati si nasce, e all'arrembaggio si va, con la bandiera che sventola, per dire "siamo qua!".
  • Qualcuno sa fino a quando potrebbe restare al cinema, e, soprattutto, quando uscirà in DVD/BD?
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    (Genesis, Afterglow)
  • Credo che il BD arrivi intorno a marzo...
  • ARGH! Due mesi senza Elsa...

    Immagino quindi il DVD esca contemporaneamente (io non ho da prendere il BD)...
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  • In una cosa mi son dovuto ricredere, rivedendolo, però riguardo [spoiler]l'atto di vero amore, Olaf dice ad Anna che amore significa mettere il bene degl'altri prima del proprio, in seguito Anna, sta per raggiungere Kristoff in modo che la baci e la salvi, poi vede Elsa che sta per venire uccisa da Hans, all'inizio si volta verso Kristoff, combattuta ma poidecide di sacrificarsi per lei! Sulle prime io non avevo ben capito e la cosa del sacrificarsi mi era sembrata campata per aria![/spoiler]
  • Anche io, e invece è ciò su cui si basa l'intero film.
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