[WDAS #57] Ralph Spacca Internet

E' lo studio d'animazione più antico ma anche il più vitale. Tutto comincia da qui, e continua ancora oggi portando l'arte dell'animazione verso nuove frontiere. La mancanza di un nome riconoscibile ha portato per anni il grande pubblico a confonderne le opere con quelle delle altre filiali Disney, ma adesso tutto è cambiato. Benvenuti nel Canone Disney.
  • Il mio giudizio va dal "molto divertente sarà una bomba" all'ennesima marchetta per i giganti del web, che fanno miliardi ed evadono miliardi di tasse.
  • Mi sono spoilerato tutta la trama perchè non ho voglia di aspettare.

    In parole povere, [spoiler]sei anni dopo il primo film, Vanellope vuole cambiare aria, si sente rinchiusa nello spazio ristretto della sala giochi, vuole esplorare il mondo, vuole essere libera. Quando il volante del cabinato di Sugar Rush si rompe e i nostri due eroi si avventurano in rete per comprarne uno nuovo da Ebay, Vanellope fa delle esperienze (l'incontro con le principesse, la visitina al gioco di ruolo/automobilistico Slaughter Race) che la portano a riflettere su ciò che vuole fare della sua vita. Ralph ha fatto tanto e sta facendo ancora tanto per lei, ma questo non significa che Vanellope è OBBLIGATA a tornare a Sugar Rush se non vuole.

    PARENTESI: nel primo film veniva spiegato che se un personaggio si inserisce nel codice del gioco, può abitarvi senza correre il rischio di sparire per sempre se muore, è così che i personaggi di QBert sono entrati in Fix-it Felix jr alla fine
    PARENTESI DOPPIA: Turbo è morto per sempre alla fine perchè, anche se è entrato nel codice di Sugar Rush, non lo ha fatto come sè stesso ma come il nuovo personaggio King Candy. Quando viene disintegrato dall'eruzione del vulcano, lo fa mentre ha il corpo di un CyBug e la testa di Turbo, quindi senza nulla che lo leghi più a Sugar Rush

    Ralph intanto, per accumulare i soldi necessari a comprare il volante vuoto, aiutato da un algoritmo che gestisce Youtube, si crea un canale e carica video idioti che in breve tempo diventano virali e gli fanno guadagnare una fracca (non è molto distante dalla realtà, c'è un tizio americano chiamato FazeRug che è diventato schifosamente ricco grazie ai video dei suoi scherzi...). A un certo punto, Ralph incuriosito legge i commenti ai video e scopre che per la maggior parte sono insulti di haters. Ralph se ne dispiace, ma si risolleva subito perchè lui sa che Vanellope gli vuole bene -praticamente si ripete il messaggio finale del primo film-

    Per questo, quando scopre origliando che Vanellope ha intenzione di non tornare in sala giochi con lui, Ralph entra nel panico. Non vuole perdere la sua migliore amica, non vuole perdere l'unica ragione che gli ha fatto accettare sè stesso. Certo, Ralph ha altri amici, ma Vanellope è speciale, è una specie di simbolo.
    Inizialmente incapace di accettare l'addio di Vanellope, Ralph commette un'azione riprovevole: si reca nel dark web e compra un virus che poi introduce in Slaughter Race allo scopo di rallentarlo e renderlo noioso, così che Vanellope non ci voglia più venire. Il virus invece sfugge al controllo, distrugge Slaughter Race -in maniera NON irriparabile- e causa una rottura fra Ralph e Vanellope.

    Tale virus, che è programmato per rilevare "insicurezze" e copiarle, spia da lontano Ralph e diventa una manifestazione della propria tragedia personale, ovvero si trasforma e si moltiplica in tanti cloni di Ralph che vagano come zombie pronuniciando una domanda: "amica?".

    Tali cloni si agglomereranno poi in un gigantesco Ralph (tipo Legion di Castlevania) e andranno a caccia di Vanellope. Il Ralph gigante cattura il vero Ralph e cerca di ucciderlo; per salvarlo, Vanellope dice al gigante che vuole essere sua amica e starà sempre con lui, a patto che non faccia male a nessuno... e così il vero Ralph capisce di essere diventato possessivo, capisce che Vanellope è libera di fare ciò che si sente INDIPENDENTEMENTE dalla sua amicizia con Ralph, e lo stesso Ralph deve imparare a non dipendere solo e soltanto dall'amicizia di Vanellope.

    Capita la lezione, il gigantesco virus Ralph svanisce, internet è salva, Vanellope (grazie all'aiuto della pilota Shank di Slaughter Race) si trasferisce con tutto il codice nel gioco online e Ralph ritorna alla sala giochi, dove arriva per posta il volante nuovo e Sugar Rush può riaprire i battenti.

    Ralph e Vanellope, nonostante la lontananza, resteranno comunque migliori amici e resteranno in contatto.[/spoiler]

    Non posso dare un giudizio perchè leggere la trama e guardare il film non sono la stessa cosa, ma dai primi commenti che girano in rete posso dire che la critica si è spaccata in tre:

    -quelli che hanno apprezzato il messaggio che il film ha voluto far passare e si sono identificati nel dilemma dei due protagonisti;

    [spoiler]-quelli che hanno trovato Vanellope come un'ingrata ipocrita egoista peggio di Turbo;

    -quelli che hanno trovato Ralph come un maniaco stronzo ossessionato e inquietante.[/spoiler]

    Considerato come due opinioni su tre sono negative... mi sento di dire che il film non è riuscito a comunicare in maniera chiara il messaggio, ma anche che i critici che hanno puntato il dito contro la caratterizzazione di Ralph e Vanellope non hanno prestato molta attenzione (c'è gente che, pur avendo visto il primo film, ancora si domanda come faccia Vanellope ad uscire da Sugar Rush "nonostante sia un glitch"...)
  • Io penso che se fai la recensione di un film senza averlo visto, ma leggendoti la trama su internet e reagendo alla chiacchiera web, ti sei ammalato gravemente e hai bisogno dell'oki.
  • Okay... voglio lasciare le mie impressioni a caldo:

    Qui si è già parlato degli aspetti tecnici, dell'ambientazione. Per molti versi è davvero molto ben riuscito, mi ha strappato un bel po' di risate, per le molte trovate ed è una critica genuinamente crudele alla rete, resa ottimamente a livello visivo, anche se Spielberg era già stato da quelle parti con Ready Palyer One.

    Io mi voglio soffermare su questo:

    Ralph 2 prende quello che avevi amato del primo, lo distrugge, ma non soltanto, te lo spalma in faccia violentemente, poi mentre sei chinato a raccogliere i pezzi, li prende a calci e ti urla, con la voce di Paulie in Rocky Balboa:

    "PIANTALA DI VIVERE NEL PASSATO!!!"

    Poi raccoglie i pezzi e li ri-assembla in qualcosa di nuovo e cerca garbatamente di spiegarti perché è meglio così. Ecco, io diciamo che ancora non sono convinto di tale spiegazione, ho bisogno di tempo per sedimentare e capire se il film mi è davvero piaciuto o no. Posso dire che per quanto riguarda l'aspetto emotivo è più difficile di quello che sembra. Non mira a metterti a tuo agio, come detto nella rece di Valerio, e per me vuole insegnarti la lezione a colpi di cinghia. Il che va oltre il semplice concetto di: "Gli amici non devono essere troppo appiccicosi!"

    Secondo me poteva durare una mezz'ora meno, perché nella parte finale è un po' tirato per le lunghe considerando che se sei un minimo infarinato, capisci subito dove il tutto vuole andare a parare.

    Alla fine ho aspettato tanto questo sequel, me lo sono anche goduto ma [spoiler]probabilmente non guarderò più il primo con gli stessi occhi. Perché la chiosa finale con Ralph che guarda Vanellope che lo saluta da Sugar Rush la trovavo perfetta, questo seguito me l'ha letteralmente annientataXD Anzi in un certo senso ti fa quasi sentire in colpa, perché tu desideri in ogni momento che Ralph e Vanellope non si separino e che lei torni alla sala giochi con lui. Ti senti coinvolto e ti metti nei panni di Ralph, ma in ogni momento sei lì che vorresti dirgli: "Ma fermati!" - "Che cazzo fai?" - "Ma non lo vedi che quel coso strisciante trasuda male puro?" - "Non ti ha insegnato un cazzo Turbo?" - "Ma mollala un po' sta povera figliola!"[/spoiler]

    Diciamo che da una parte capisco perché il film sta dividendo tanto. Personalmente mi ha lasciato sentimenti contrastanti e devo capire ancora se è un bene o un male, se alcune trovate sono intelligenti o se altre sono product-placement nudo e puro oppure se le reazioni e le scelte di alcuni personaggi sono credibili ed umane oppure frutto di una scrittura pigra e asservite alla trama. Urge seconda visione.
  • Ma non è che il secondo rovina il finale del primo. Alla fine del primo Ralph impara comunque delle cose tramite Vanellope, si fa "definire" dal suo affetto anziché dal proprio ruolo, e non è che sia l'assenza di lei a poter cambiare questa cosa. Inoltre quella fase là c'è stata, sono passati sei anni tra un film e l'altro, e ha senso che Vanellope "cresca" e vada all'estero. Senza contare che nulla le impedirebbe un ritorno, qualora sentisse l'esigenza di tornare a casa.
  • [spoiler]Credo che la ragione principale sia che nel primo i due hanno una confidenza quasi paterna, qui invece il tutto assume, appunto, dei tratti morbosi, ossessivi e disagevoli, trasformando Ralph in un bambinone ancor più che nel primo oltre che una vera palla al piede, facendoti capire che in sei anni non ha fatto quasi nulla per migliorare il suo status sociale o approfondire i suoi rapporti con gli altri abitanti della sala giochi (nonostante, come visto alla fine del film, lui abbia i mezzi per farlo, ma siccome Vanellope era il suo tutto, non ci ha mai provato sul serio). Poi è chiaro che la loro amicizia non è finita ma la malinconia ti assale comunque, nonostante alla fine sia più che giusto che lei non rimanga prigioniera in quell'unico cabinato per il resto della vita, solo per tenere la mano al suo "eroe" e che le distanze non contano :asd:

    Oltretutto qui, a differenza del primo, Ralph è totalmente in doglio con la ragazzina, se nel primo gli errori che fa nei suoi confronti sono in parte giustificati (chiunque di fronte a possibilità che potesse morire avrebbe fatto di tutto per impedirle di partecipare alla gara), qui pecca davvero troppo di egoismo e impulsività e non ti senti più dalla sua parte ad un certo punto, considerando che alla fine decide consciamente di distruggere giochi come un Turbo qualsiasi e quando, giustamente, la rabbia e l'esasperazione di Vanellope raggiungono l'apice, lui non ha scampo, deve subire tutto, senza sconti.

    PS: Sono un po' deluso di non aver visto più Felix e consorte a questo giro, l'idea di saperli alle prese con i bambocci di Sugar Rush era esilarante, ma si riduce a un paio gag, praticamente.

    PPS: Che bello era l'orso Onofrio sullo sfondo in "Oh My Disney"?

    PPPS: Il regista aveva parlato, tempo fa, di esplorare il fatto che Ralph e Felix potessero incontrare le loro versioni aggiornate, qui invece mettono in chiaro che il gioco non è mai diventato un "brand".[/spoiler]
  • Visto ieri, mi è piaciuto, anche se non è ovviamente un capolavoro (IMHO meglio di Oceania).

    Fantastiche tutte le trovate internettiane ed è ottimo che sia stata dedicata una bella fetta del film all'esplorazione di siti web, risolvendo quello che, a mio parere, era un'occasione mancata del primo, ovvero fossilizzarsi per 3/4 del film su Sugar Rush.

    E' anche vero che grazie a questa scelta il primo ne esce fuori con una storia meglio strutturata e nel complesso più riuscita. In Ralph 2 il messaggio che si vuole portare è molto più profondo e formativo, ma non sono sicuro che questi fossero i personaggi giusti per raccontarlo.

    Di certo fa ridere molto più del primo (anche se tra dieci anni sarà incomprensibile), le scene dopo i crediti mi hanno fatto esplodere. :D
  • Secondo me tu tocchi un punto molto importante. L'eccesso di Sugar Rush nel primo appesantiva non poco, ed è una cosa che qui hanno risolto, calibrando molto meglio tempistiche e struttura.
  • Il film ha i suoi momenti: è divertente, la città di Slaughter Race è inquietante, la relativa canzone è azzeccata, e i protagonisti sono una coppia formidabile, ma ho preferito il primo.
    Fin dall'inizio ho avuto l'impressione di un lungo spot per i padroni della Rete e, ancor di più, una preoccupante rincorsa all'attualità. Come si faceva notare sopra, tra una decina di anni, forse anche meno, certe cose saranno incomprensibili.
    Per me un Classico è un film senza tempo, pur cambiando il contesto e l'epoca in cui lo si guarda, ma forse sono io che non comprendo questa smania di seguiti e attualizzazioni (vedi il mediocre La Bella e la Bestia del 2017), che ormai va per la maggiore.
    Spero che il prossimo Frozen 2 non si riveli una grossa delusione.
  • Dopo aver visto il film... confermo quello che ho detto prima.
    Il messaggio del film è ovvio, ma non è stato reso al meglio. E lo dimostra proprio il fatto che le opinioni siano spaccate. Non è colpa degli spettatori se qualcuno ha visto Ralph come un papà possessivo e bambinone e Vanellope come una viziata ingrata ed egoista, è colpa del film.

    Il tema della co-dipendenza poteva e DOVEVA essere trattato con più tatto, in maniera meno evidente di come si è vista. Sin dal minuto zero si capisce che Ralph è attaccato in maniera quasi morbosa a Vanellope e farebbe di tutto per non litigarci ed essere sempre il centro del suo mondo, e la cosa si evolve ancora più quando viaggiano in internet e Ralph diventa apertamente geloso di Shank.

    Il fatto che nel mezzo Vanellope incontri le principesse e queste paragonano l'amicizia Ralph/Vanellope alla situazione con i rispettivi principi azzurri ("Non è che per caso la gente pensa che la tua vita sia cambiata in meglio solo grazie ad un uomo grande e forte?") confonde ancora di più lo spettatore, e sembra volutamente far capire che Ralph, al momento, è alla stregua di un fidanzato possessivo che non vuole che la sua ragazza abbia occhi per nessun'altro a parte lui.

    Secondo me tutto questo doveva essere cancellato e fatto partire dalla scena in cui Ralph legge i commenti ai video e spiega che non gliene frega niente perché per lui l'unica opinione che conta è quella di Vanellope... INOLTRE, da questo punto bisognava evidenziare non solo il danno che Ralph stava per fare a Vanellope, ma anche il danno che stava facendo a sé stesso.

    Secondo me, qualcuno doveva anche spiegare a Ralph che lui vale come persona INDIPENDENTEMENTE da Vanellope, che il proprio valore e la propria autostima non devono essere strettamente legati all'opinione di una migliore amica. Deve essere Ralph il primo ad avere una buona opinione di sé stesso.

    Invece no, alla fine della fiera l'unica cosa che deve imparare è "gli amici non devono essere appiccicosi". Un messaggio altrettanto buono, per carità, ma è troppo poco e solo Vanellope ne trae apertamente beneficio, perché mentre lei alla fine ottiene ciò che vuole (vivere in un gioco più eccitante), Ralph non ottiene quello di cui ha bisogno (il recupero dell'autostima), o perlomeno non lo ottiene del tuo on-screen ma viene solo accennato.


    E Vanellope? Parliamo di lei, parliamo del suo percorso di crescita.
    ...dov'è?
    In sintesi, Vanellope cerca un gioco più eccitante, lo trova e fine. Nel mezzo Vanellope non cambia di una virgola, non impara nulla e gli errori che commette (tacere a Ralph di voler rimanere a Slaughter Race e rendersi da lui irreperibile) non vengono minimamente evidenziati. L'unica che ha le palle di dirle qualcosa è SìSì, ma le sue parole si perdono nel nulla (praticamente le dice "beh tu non avresti dovuto dare un bidone al tuo amico che ha fatto tanto per guadagnare i soldi utili a salvare il tuo gioco... ma ehi, la vita è complicata" come se gli autori non avessero idea di come continuare la cosa).

    Alla fin fine a Vanellope viene perdonato tutto senza che lei chieda scusa o ammetta APERTAMENTE di aver sbagliato. Solo Ralph è quello che deve chinare la testa e sottomettersi.

    Qualcuno da qualche parte ha detto che Vanellope in questo film ha imparato a "seguire i propri sogni"... D'accordo, ma se il sogno è andare a vivere a Slaughter Race come personaggio-non-giocante e libera di andare dove vuole, non mi significa nulla.
    Cenerentola sognava di avere una vita migliore e l'ha ottenuta grazie alla pazienza e alle cure che ha dedicato ai topini e tutti gli altri amici animali.
    Jasmine sognava di fuggire dalla sua prigione dorata ed essere trattata come essere umano e c'è riuscita perché ha avuto il coraggio di evadere dal palazzo e successivamente mandare a quel paese Aladdin quando stava recitando la parte del principe Ababua.
    Tiana sognava di aprire un ristorante e c'è riuscita imparando a non sacrificare la propria felicità personale con Naveen (perché sì, care femmi-naziste, non c'è nulla di male se una donna è felice grazie ad un uomo)

    Vanellope sognava di vivere nel paese dei balocchi e c'è riuscita semplicemente chiedendo il permesso e dimenticando le proprie responsabilità a Sugar Rush.
    Sì, perché anche se "ci sono 15 personaggi, chi vuoi che si accorga della mia assenza" ci sono sempre quei due giocatori che amano giocare come Vanellope. Se non vedranno più il loro personaggio preferito saltare fuori, abbandoneranno il gioco (che già fa guadagnare poco, come ha detto il gestore della sala giochi quando s'è rotto il volante). Quella era la responsabilità di Vanellope, e lei doveva ricordarsene prima di prendere le valigie e andarsene senza salutare nessuno.
  • Visto anch'io solo ieri, l'ultimo classico che mi mancava. In generale non mi ha colpito, lasciandomi abbastanza freddo. Temo sia un film dell'invecchiamento facile.
    Boccio tutta la parte dedicata agli orribili video virali per deficienti, così come mi lascia interdetto il pezzo autocelebrativo di oh my disney. Belli i camei, ma sinceramente fuori luogo. Le principesse divertenti, ma idem come sopra.
    Salvo il finale, per nulla scontato. Spiace ma Ralph viene trattato quasi come uno stalker, e il suo allontamento appare liberatorio sia per vannelope che per noi. Scelta amara ma giusta, che porta un po' all'estremo un personaggio comunque positivo come Ralph. In tal senso spiace quanto smonti il finale del primo film,anche se suggerisce come nella vita si cambi e si debba cambiare, e che le amicizie, se vere, restano salde in tutti i momenti e i contesti..
    Ben realizzata la struttura di internet con i personaggi che raffigurano le funzioni interne, dai banner alla barra di ricerca. Spassosa l'I want Song messa in Barletta, ed eccellente shank. Comunque, resta un film non memorabile, ma coraggioso nel suo finale serio. Già la terra dei canguri era un classico sequel, non molto brillante. Vedremo come sarà frozen 2 (fantasia 2000, vista la sua struttura antologica, non è un vero e proprio sequel).
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