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Re: Classico Disney #41: Lilo & Stitch

Inviato: sabato 11 ottobre 2008, 00:44
da Bramo
Finalmente, per la prima volta, oggi mi sono visto questo film. Con molti molti pregiudizi miei, di paletti mentali esclusivamente miei, dal momento che tutti gli imput remavano contro queste mie reticenze. Solo qui sul Sollazzo, le voci più eminenti hanno speso splendidi giudizi sulla pellicola, e si parla sempre di Sanders come di un genio. Eppure il setting hawayano non mi convinceva per niente, chissà perchè non mi attirava, men che meno mischiato a quello spaziale, che mi dava l'idea di un "misturotto" assurdo e indegno di un Classico. Con tutto ciò, mi vedo il film.
E ne rimango estasiato.
Innazitutto dall'animazione e dai disegni: come ho notato per Brother Bear qualche giorno fa, rivedere il caro 2d Disney è per me sempre un gran piacere per gli occhi, e qui non ha fatto eccezione. Gli sfondi solari mi hanno colpito moltissimo e affascinanto e, in buona sostanza, sono stati quelli che mi hanno fatto accettare di buon grado l'ambientazione (ben vengano le Haway se il risultato grafico è quello!), e scoprendo ora leggendo qui sopra che la tecnica usata è quella degli acquerelli non posso che trovare giustificazione a quello splendore. I disegni sono tutti molto ben fatti, sia gli umani che i vari alieni.
I due protagonisti. Ecco un'altra cosa che a pelle non mi andava giù. Una bambina all'apparenza sciocca e infantile unita a un mostricciattolo di immaginario giapponese non potevano esere protagonisti di un Classico. Niente di più sbagliato. Non erano altro che pregiudizi di una mente chiusa (e d'altronde pago il fatto che quello era il mio periodo di abbandono dell'animazione disneyana, il 2002, e fino ad oggi sono rimasti comunque quei pregiudizi di fondo ben radicati, anche se nati senza motivo). Nella scena iniziale nello spazio Stitch mi è sembrato insulso, e insipida la bambinetta terribile che era Lilo alla scuola di danza. Pian piano però viene fuori l'aumanità e il carattere particolare e sfaccettato di Lilo, il suo rapporto con la sorella che le fa da madre, il suo carattere strano che la fa additare a "diversa" dalle coetanee, la solitudine dovuta alla morte dei genitori, il bisogno di avere un animaletto che le tenga compagnia (come il Paperone di Scarpa col Kaibì) ma anche in questo caso la voglia di optare per l'anticonvenzionale...la passione per la musica di Elvis! E dopo un po' anche le potenzialità di Stitch vengono fuori, saltano all'occhio, e da semplice motore dell'azione diventa un protagonista (o co-protagonista) a tutti gli effetti, capace di provare emozioni, dolore, tristezza, coraggio che lo portano a compiere azioni che non mirano più solo alla distruzione pr la quale era stato programmato. Le sue parole nel finale, quando con un'educazione da lord, chiede alla "capa" della Federazione Galattica di poter salutare quella che ormai è la sua famiglia, la sua "ohana", mi hanno commosso. Mi hanno fatto capire che quello sgorbietto non era un catalizzatore di gag e disastri, ma era un character che è mutato nel corso della pellicola, capendo il valore della famiglia, l'importanza di avere un nucleo di persone a cui sentire di far parte. Insomma, tramite i due protagonsti che io tanto osteggiavo si è parlato di alcuni temi umani molto importanti in modo toccante e non retorico, con una trama originale e divertente. Non mancano infatti i momenti divertenti in questo film, dovuti principalmente a Jumba e Peakley (Jumba, poi, che catalizzando gag e battute da scienziato cattivo diventa alla fine semplicemente scienziato un po' suonato) oltre che ai disastri di Stitch. La sorella di Lilo invece pone altri temi, quali la paure di non essere adatti (in questo caso, a prendersi cura di chi si ama) e l'adozione come bisogno anche personale (la frase di Bubbles "è Lilo che ha bisogno di lei o lei che ha bisogno di Lilo?" in questo caso è emblematica).
Piccola osservazione personale: Stitch è protagonista, ma non è preeesistente al film bensì viene creato da un personaggio secondario. Non è il primo, a me questa cosa ha ricordato subito Pinocchio, protagonista creato da Geppetto e che, guarda caso, diventerà un bambino vero dopo un cammino di maturazione, che compie pure Stitch.

In conclusione, un film che valeva di certo la pena di vedere, che mi ha colpito per l'originalità, per la trama articolata e le tematiche affrontate, oltre che per disegni e animazione impeccabili. Non sarà il mio preferito, quello no (Aladdin, Re Leone, Hercules, Sirenetta, Robin Hood, Basil, Lilli e il Vagabondo, Treasure Planet e altri sono difficili da superare) ma posso dire che si pone a un livello alto del podio dei Classici Disney, quello sicuramente!

Re: Classico Disney #42: Lilo & Stitch

Inviato: martedì 10 gennaio 2012, 02:44
da Vito
Un film adorabile. La prima volta mi lascio un po' così così, nel senso che apprezzai ma non come mi aspettavo. Rivederlo adesso a distanza di tempo mi fa capire come si tratti davvero di un piccolo gioiellino, sofisticato e semplice eppure così gradevole.

La storia del film non è nulla di epico, favolistico o avventuroso, è semplicemente la storia di un'amicizia tra una bambina e un bizzarro essere che finiscono per vivere un'avventura dietro l'altra. Ed è resa benissimo.

Frizzante e dissacrante al punto giusto, anche se ammetto che l'umorismo poteva spingersi un po' più in là. Stitch che si scaccola e le battutine di Preakley non sono proprio il massimo, ma per fortuna ci sono Lilo e Bubbles.

Bellissimi gli sfondi acquarellati.

Re: [WDAS #42] Lilo & Stitch

Inviato: sabato 14 dicembre 2013, 22:12
da piccolo_brigante
Lilo & Stitch è il mio secondo Classico peferito dopo Aladdin. Di questo film, adoro soprattutto l'ambientazione, la cura dei personaggi e la musica. Io adoro i film con delle ambientazioni molto naturali come questo o Il Libro della Giungla, in cui in una singola scena si possono notare mille e mille sfumature di verde per le piante e per gli alberi. Adoro la cura dei personaggi di questo film, perchè ogni personaggio ha delle caratteristiche ben definite che però molto spesso, si evolvono e cambiano. Adoro la musica di questo film, l'ibridismo tra il ritmo delle canzoni hawaiane e quello delle canzoni di Elvis Presley, che sono ricorrenti.

Re: [WDAS #42] Lilo & Stitch

Inviato: giovedì 06 febbraio 2014, 21:25
da Don Homer
Che dire di Lilo e Stich: è un film carino, con belle musiche che tratta della storia di due figure emarginate che riescono a trovare insieme un posto nel mondo. Divertenti i siparietti di alcuni personaggi secondari (fra cui l'assistente sociale-MIB e la coppia aliena scienziato-diplomatico) e l'ambientazione isolana. All'epoca rimasi molto colpito da come temi molto delicati come rapporti familiari e affidamento fossero trattati in maniera tanto realistica.

Re: [WDAS #42] Lilo & Stitch

Inviato: domenica 08 novembre 2015, 11:13
da Pangur Ban
Quando nel dicembre 2003 vidi per la prima (e fino a ieri unica) volta questo film, non lo apprezzai appieno come invece faccio adesso, e il fatto che su IMDB il 45% degli utenti gli da solo un 6-7 di voto significa che c'è ancora tanta gente che non lo ha capito. Forse io ero troppo abituato alle fiabe del Rinascimento Disney degli anni '90 per comprendere l'innovazione che Chris Sanders aveva portato con il suo stile di disegno e il racconto di una storia molto più legata del solito al mondo reale, nonostante la presenza degli alieni.

Re: [WDAS #42] Lilo & Stitch

Inviato: giovedì 04 maggio 2017, 11:36
da Mister Mxyzptlk




Non sapevo di questa cosa che tristezza... Ora però mi spiego perché Jumba in alcune scene dell'originale è disegnato male...

Re: [WDAS #42] Lilo & Stitch

Inviato: giovedì 04 maggio 2017, 21:05
da Capitano Amelia
Viste anche io.
Della prima capisco benissimo il perchè del cambiamento: a parte la motivazione schiocherella "quella che hanno inserito nel film fa più ridere" (e che è uno dei miei frangenti comici preferiti di questo Classico assieme alla prima visita domiciliare di Cobra Bubbles), è indubbiamente un pò forte sopratutto quando a Stitch sfugge di mano la motosega... Mi ha fatto impressione ora che ho 21 anni, l'avessi visto 14 anni fa avrei avuto gli incubi sopratutto quando mesi dopo non dormii la notte per la sequenza della trasformazione di Kenai...
La seconda è più leggera e comica (alcuni frangenti sono divertentissimi :D) però è lapalissiano che per come si svolge la scena sarebbe stata molto inopportuna per l'America freschissima di 11 settembre.

Re: [WDAS #42] Lilo & Stitch

Inviato: sabato 06 maggio 2017, 14:31
da Mister Mxyzptlk
L'11 Settembre sta di certo alla base dell'eliminazione di entrambe le scene. Sinceramente la prima la trovo mooolto più efficace rispetto a quella che hanno scelto, sopratutto considerando che Jumba è diversissimo nelle parti che hanno tagliato. Ma anche le armi del coltellino svizzero sostituite da dentifricio e spazzolino, oppure il fatto che la casa non esploda per una fuga di gas, secondo me rendono il tutto più infantile. Quando comunque il film cerca anche di affrontare argomenti maturi.

Re: [WDAS #42] Lilo & Stitch

Inviato: sabato 06 maggio 2017, 18:53
da Capitano Amelia
Credo la prima venne tagliata perchè ad un test screen venne giudicata troppo spaventosa, sopratutto da parte dei bambini. Non c'entra l'11 settembre...
Comunque capisco che Jumba sia animato malissimo ma io quella scena la amo, come esplode la casa in quella definitiva mi fa morir dal ridere tutt'ora. :LOL:
Se non altro in entrambe ci sono queste perle di battute: "Pronto, Cobra Bubbles ? Gli alieni sono a casa mia..." e "Oh, bene! Il mio cane ha preso la motosega!" :LOL:

Re: [WDAS #42] Lilo & Stitch

Inviato: sabato 06 maggio 2017, 23:02
da Zampe di Gallina
Concordo sul fatto che con la prima l'11/9 non c'entri.
Inevitabili invece gli impatti sulla seconda, dove dirottare un aereo e rischiar di schiantarlo contro i grattacieli rischiava di portare a letture negative.