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Re: [WDAS #49] La Principessa e il Ranocchio

Inviato: giovedì 05 gennaio 2017, 10:04
da Zampe di Gallina
Nota bene: il film a me è piaciuto.
Solo che è stato un flop e non è piaciuto a molte persone che conosco. Fu incolpata l'animazione tradizionale ma a parer mio con un altro film sarebbe stata un successo. E lo dico perché quando uscì io e i miei amici eravamo al cinema e dovevam decider che film andare a vedere. I motivi a favore per la principessa e il ranocchio riguardavano il tornare a vedere un film d'animazione disney fiaba classica ridisegnato alla vecchia maniera. Le ragioni contrarie erano legate al fatto che qualcos'altro, dai trailer ai poster promozionali alle informazioni che giravano non ci ispirava affatto. Alla fine decidemmo di non vederlo.

Visto che è stato un flop e non è piaciuto a molte persone che conosco (e il cui parere rispetto) mi vien da chiedermi perché c'è stato questo fallimento. Le ragioni principali che trovo sono tre:
  • la prima vale principalmente per gli Stati Uniti: la protagonista afroamericana nella Louisiana della prima metà del '900. Per gli statunitensi è argomento che scotta ancora (vedasi Pocahontas e Zio Tom), per il resto del mondo è un contesto straniante per una fiaba (l'avessero messa come principessa d'Etiopia nel 1200 e sarebbe andata benissimo!)
  • la seconda è la critica che sento più spesso tra amici: passano troppo tempo trasformati in ranocchi. Quasi tutto il film viene passato dai due protagonisti in forma di rane, novelli kuzci maledetti il cui aspetto umano è più presente in copertina che nella pellicola. Il punto è che Kuzco in forma di lama serve a ricevere una punizione per essersi mal comportato e ad essere divertente. In più Tiana in forma di rana (non cigno o unicorno) per troppo tempo fa venir poca voglia di pensarsi Tiana.
  • la terza che mi sovviene è l'immedesimazione nel suo sogno, far la cuoca e aprire il suo ristorante, che è più lontano di altre dai sogni di bimba (confrontare Rapunzel, Anna, Elsa, Vaiana per personaggi assai più rapportabili).
In realtà sono riassumibili in una: volevano rabaltare il paradigma parodico della fiaba disneyana (che, si noti bene, è una parodia, i film fiabeschi disney son da sempre più complessi di quanto spesso si dica) cercando qualche via alternativa possibile a quella intrapresa da Katzenberg con Shrek. Ci sono riusciti con Anna ed Elsa (vero amore tra sorelle), hanno fallito con Tiana e Naveen, perché le innovazioni sul copione (ambientazione, principessa che diventa rana, alla fine non si vive nel castello) sono state proprio la causa del flop. Andò molto meglio la fiaba tradizionale senza troppe innovazioni (Rapunzel).
Valerio ha scritto:Non è questione di togliere il positivo. E' questione di cambiare positivo, con qualcosa di più sensato e attuale. Per quel che mi riguarda gli si può anche proiettare nella testa che è possibile da grande andare a fare l'unicorno, avrebbe comunque più senso che continuare a proporre un modello che non ha più un posto nella realtà delle cose e che per giunta non è manco meritocratico (né davvero comodo, dato che i reali non sposano chi vogliono ma hanno matrimoni combinati con altri reali).
Il punto è che alla fine Rapunzel ed Anna sono principesse. Elsa è regina.
Rapunzel avvera il sogno di molte bambine quando litigano con i genitori: la mamma è cattiva e in realtà io sono stata rapita dai miei veri genitori che mi vogliono bene e con cui la vita sarebbe perfetta.

Nota bene come principe e principessa siano, fin dall'800 che era secolo moralista e tutt'altro che buonista, estremizzazioni in un lessico volutamente più eccessivo del dovuto. Il castello indica la casa dei propri sogni. Il principe (o la principessa) sono sinonimo di una nobiltà estetica e dinastica che sono manifestazione di eccellenza personale (morale e familiare). Così i genitori di Rapunzel sono proprio il re e la regina del castello fiabesco del regno perfetto di Corona perché se i veri genitori di Rapunzel vivessero in una catapecchia che crolla mangiando ogni sera non "tre facioli a testa, ma un faciolo per tre teste" la storia non potrebbe finire col ricongiungimento a loro.
So che tra il castello di Corona e la casa dei tre avventurieri ci sono vari punti intermedi, ma la fiaba è un genere che non conosce vie di mezzo.

Tanto che io ho citato scherzosamente Cenerentola, ma per farsi un'idea basta guardare il remake live-action.
Basta puntare un po' di più sul fatto che lei abbia continuato ad essere buona e gentile per senso di sopportazione, amore per il mondo e rispetto di determinati principi per renderla vicina al pubblico. Alias: non lo fa perché svampita (effetto collaterale del suo design e dei suoi movimenti nell'originale). Così la sua bontà e gentilezza con tutti pur proseguendo la convivenza con una situazione orribile (la Matrigna degli anni '50 è l'antagonista più malvagia dei film Disney, di una perfidia estrema) alla fine la ricompensano. Alla fine il bene arriva per le persone buone, anche se hanno dovuto attenderlo così a lungo.

La differenza principale tra Tiana e Cenerentola è che la prima ha lavorato fino all'estremo in vista di un obiettivo preciso (che alla fine realizza), la seconda si è trovata in una situazione orrenda in cui ha potuto solo tirare avanti sperando nella provvidenza.

Re: [WDAS #49] La Principessa e il Ranocchio

Inviato: venerdì 06 gennaio 2017, 17:03
da Don Homer
Flop, non esageriamo.....

Da quello che mi ricordo gli incassi sono stati abbastanza buoni. Diciamo non buoni come si aspettava la Disney però quindi si in quel senso si può parlare di film non riuscito a pieno....

Re: [WDAS #49] La Principessa e il Ranocchio

Inviato: venerdì 06 gennaio 2017, 20:46
da Zampe di Gallina
Don Homer ha scritto:Flop, non esageriamo.....

Da quello che mi ricordo gli incassi sono stati abbastanza buoni. Diciamo non buoni come si aspettava la Disney però quindi si in quel senso si può parlare di film non riuscito a pieno....
Va bene flop è esagerato.
Flop completi furono Taron e Il pianeta del tesoro.
Però se avesse avuto un po' più di incassi la Disney avrebbe ripreso a fare film in animazione tradizionale a tempo pieno. Invece visto che l'incasso è stato più magro delle attese hanno dato la colpa al 2D e son tornati alla computerizzata.

Re: Classico Disney #49: La Principessa e il Ranocchio

Inviato: lunedì 08 maggio 2017, 17:18
da Pangur Ban
Nel fine settimana vedrò Moana. Intanto mi riguardo qualche Classico recente e questo è tra quelli che preferisco. Al cinema non è andato bene ed è un peccato perché secondo me possiede ciò che ha reso dei successi le commedie musical-fiabesche disneyane degli ultimi anni: bei personaggi, bei disegni, belle canzoni.
Leggo in giro che viene considerato poco originale, e allora i film successivi della gestione Lasseter? Non hanno quasi tutti lo stesso tipo di personaggi centrali?

Tiana e Naveen, Rapunzel e Flynn, Anna e Kristoff, e in fondo anche Ralph e Vanellope, Judy e Nick: sono più o meno coppie simili dove lui e lei dapprima non si conoscono/sono opposti, poi si amano/fanno amicizia. Se le femmine un po' si differenziano tra loro (Tiana e Judy sono donne in carriera con la testa sulle spalle, Rapunzel e Anna sono adolescenti ingenue e Vanellope è ..uhm... Vanellope), i maschi, pur maturando alla fine, partono come bamboccioni/ traffaldini generalmente inaffidabili.

La formula è sempre quella, ma se funziona...

Gran voce quella di Anika Noni Rose:



Dovessero fare il live action, potrebbero dare direttamente a lei la parte di Tiana.

Con Jodi Benson e altre cantanti Disney:



L'ingenuità della lucciola sdentata che crede che la stella sia anch'essa una lucciola, è simile a quella del pupazzo di neve di Frozen che non conosce l'Estate. L'alligatore sta per dirgli la verità ma viene interrotto proprio come succede a Kristoff.

L'ipercitazionista alligatore è Baloo, Maga Magò e anche l'orso in un corto di Paperino:

Immagine

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Re: [WDAS #49] La Principessa e il Ranocchio

Inviato: lunedì 08 maggio 2017, 20:51
da Valerio
Ti confermo i paragoni tra l'alligatore e Humphrey (nonché Maga Magò), confermatissimi nel commento audio del film.

Sono artisti che conoscono le loro radici, questi.

Re: [WDAS #49] La Principessa e il Ranocchio

Inviato: lunedì 08 maggio 2017, 21:45
da brigo
Valerio ha scritto:Sono artisti che conoscono le loro radici, questi.
Ormai tristemente quelli.

Re: [WDAS #49] La Principessa e il Ranocchio

Inviato: martedì 09 maggio 2017, 18:55
da Pangur Ban
Non sapevo che l'orso avesse un nome. :)
Eric Goldberg proprio pochi giorni fa era a Firenze, ospite alla 14°a edizione di Nemoland.

Re: [WDAS #49] La Principessa e il Ranocchio

Inviato: martedì 09 maggio 2017, 20:09
da Valerio
E ci ho fatto due chiacchiere. E' rimasto senza parole di fronte al compendium.

Soddisfazioni ^^

Re: [WDAS #49] La Principessa e il Ranocchio

Inviato: martedì 09 maggio 2017, 21:51
da Pangur Ban
:D

Re: [WDAS #49] La Principessa e il Ranocchio

Inviato: mercoledì 10 maggio 2017, 14:51
da Mister Mxyzptlk
Ma ha avuto una traduzione inglese il Compendium, quindi?

Re: [WDAS #49] La Principessa e il Ranocchio

Inviato: mercoledì 10 maggio 2017, 16:23
da Capitano Amelia
Mister Mxyzptlk ha scritto:Ma ha avuto una traduzione inglese il Compendium, quindi?
No, ancora non ha una traduzione in inglese. Ma la stiamo progettando...

Re: [WDAS #49] La Principessa e il Ranocchio

Inviato: mercoledì 10 maggio 2017, 16:23
da Valerio
Mister Mxyzptlk ha scritto:Ma ha avuto una traduzione inglese il Compendium, quindi?
Sì, a gesti

Re: [WDAS #49] La Principessa e il Ranocchio

Inviato: mercoledì 10 maggio 2017, 22:59
da Mister Mxyzptlk
L'importante è capirsi :P

Re: Classico Disney #49: La Principessa e il Ranocchio

Inviato: venerdì 12 maggio 2017, 23:56
da Zampe di Gallina
Congratulazioni :)
Pangur Ban ha scritto:Nel fine settimana vedrò Moana. Intanto mi riguardo qualche Classico recente e questo è tra quelli che preferisco. Al cinema non è andato bene ed è un peccato perché secondo me possiede ciò che ha reso dei successi le commedie musical-fiabesche disneyane degli ultimi anni: bei personaggi, bei disegni, belle canzoni.
Leggo in giro che viene considerato poco originale, e allora i film successivi della gestione Lasseter? Non hanno quasi tutti lo stesso tipo di personaggi centrali?
I problemi furon tutt'altri e cercai di esprimerli nei post precedenti.
Il film fu un passo nella direzione in cui si muovon gli odierni ma fece alcuni errori.
Lo scarso risultato fu imputato all'animazione tradizionale che a parer mio non c'entrava affatto.

I punti deboli furono:
- il contesto: non esiste un'edizione dvd dello zio Tom e si ambienta qualcosa nella Louisiana degli anni sbagliati? si sa che gli statunitensi sono molto suscettibili quando si parla della loro storia (e solo di quella, tutto il resto va bene) mentre un contesto mitteleuropeo medievale o più tardo ma non troppo va benissimo
- le due principesse: Charlotte e Tiana sono Anna ed Elsa, una sognante e cresciuta a film disney, l'altra più matura e scettica, con la differenza per cui Charlotte è un po' troppo negativa per piacere mentre Anna conquista i cuori
- troppo tempo come rana: secondo me causa problema alle ragazzine cresciutelle che non si immedesimeranno così tanto in una rana che ha gracidato troppo (mentre va benissimo per le bambine)
- finale: gestisce un ristorante come cuoca, il che forse a certe età risulta curioso... anche perché guardando la madre che cucina non sempre hanno reazioni positive

Re: [WDAS #49] La Principessa e il Ranocchio

Inviato: sabato 13 maggio 2017, 16:25
da Valerio
Sì insomma, hanno fatto un film autoriale e libero, come piaceva a loro e l'hanno presa allegramente in quel posto.

Nessuno stupore che molte delle produzioni successive risultino decisamente più ruffiane e con qualche tocco di fanservice :P

Re: [WDAS #49] La Principessa e il Ranocchio

Inviato: sabato 13 maggio 2017, 21:39
da Zampe di Gallina
Valerio ha scritto:Sì insomma, hanno fatto un film autoriale e libero, come piaceva a loro e l'hanno presa allegramente in quel posto.

Non è ciò che scrissi. :)
Vero è che rispetto a Rapunzel si prese più rischi, alcuni pagarono e altri no.

Il punto è che ciò che si trova di riutilizzato nei film successivi non era ancora giunto ad un sufficiente livello di elaborazione (e solo più tardi hanno imparato dagli errori de La principessa e il ranocchio). Se non avessero sbagliato con Tiana e Charlotte non avrebbero impostato meglio Elsa ed Anna.

Su alcune cose invece si sono tirati brutalmente la zappa sui piedi.
Se Tiana fosse stata una principessa africana in un regno precoloniale avrebbero avuto la principessa di colore senza infilarci la Louisiana e tutto ciò che ne deriva. La tempesta di critiche su Pocahontas non è bastata?
Si noti bene: Pocahontas è un problema più per gli Stati Uniti che per chiunque altro (gli italiani cresciuti a Pinocchio la pensan allo stesso modo del Pinocchio tirolese disneyano) ma visto che le reazioni che contan di più son quelle caserecce il risultato è dannoso.
Questa non è genialità autoriale. È ripetere un errore già commesso se possibile ingrandendolo.
Nessuno stupore che molte delle produzioni successive risultino decisamente più ruffiane e con qualche tocco di fanservice :P
Non è che nei film precedenti esso mancasse del tutto ;)

Ma val la pena ricordare che se spesso la distinzione tra l'autoriale che non vende e ruffiano che vende troppo è creata ad uso e consumo di coloro che hanno apprezzato un prodotto ma non trovan molto seguito nelle loro idee.

Se un prodotto non funziona appieno ci sono dei motivi e a mio parere sono facilmente rintracciabili nei punti deboli del film.
Che a me piace, ma che capisco come mai non abbia funzionato.