[PIXAR #19] Coco

Lo studio fondato da John Lasseter che ha inventato la CGI, traendo arte dai poligoni e rivoluzionando lo scenario moderno. E da quando è entrata a far parte della famiglia Disney i benefici influssi si sono diffusi ovunque, portando la Disney verso una rinascita!
  • Nuovo concept:

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  • Ci sono anche nuove informazioni sulla trama e sui personaggi.
    Il protagonista si reca nel mondo dei morti ove viene guidato da uno scheletro canaglia di nome Hector.

    Curiosità ulteriore: il film sarà un musical visto che il doppiatore di Miguel canterà le canzoni del film.
    Che i film Pixar si preparino a disneyanizzarsi?
    Zampe di gallina! Nient'altro che zampe di gallina! (Anacleto, La spada nella roccia)

    L'albero genealogico dei film Disney
  • Però il personaggio è un cantante, quindi musica diegetica. Il che non è proprio l'idea alla base del genere musical...
  • Non si rischia di richiamare un po' troppo The Book of Life?

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    Me lo richiamava visivamente, adesso anche la trama...
  • iku88 ha scritto:Non si rischia di richiamare un po' troppo The Book of Life?

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    Me lo richiamava visivamente, adesso anche la trama...
    In caso anche la Pixar, come la Dreamworks con Bee-Movie, finirà in tribunale per aver scopiazzato qualcun altro di più debole e più povero. Con la differenza che stavolta il film è uscito e quindi non si potrà cercare di far finta di non saperne niente...

    Book of Life devo ancora vederlo, mi dissero che è veramente molto bello.
    Zampe di gallina! Nient'altro che zampe di gallina! (Anacleto, La spada nella roccia)

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  • Promette tanta roba. Peccato solo appunto che la sensazione di Deja Vu con Il Libro della Vita sia inevitabile... però in effetti quel film aveva uno stile suo ben riconoscibile e Coco si ripromette di fare altrettanto. Continuano a non convincermi moltissimo i volti umani...
  • Bel trailer, ottima l'ispanicità delle espressioni e dei movimenti.
    Poi vedrem come sarà.

    Interessante il fatto che ora la Pixar usi come biglietto da visita Toy Story, Alla ricerca di Dory e Inside Out.
    Zampe di gallina! Nient'altro che zampe di gallina! (Anacleto, La spada nella roccia)

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  • Il primo teaser mi ha rincuorato molto, dopo la delusione di Dory. C'è magia e poesia, spero solo non sfoci nel "solo un bel film d'avventura per i ragazzi".
    L'idea che mi ha dato nel finale in effetti è proprio quella: qualcosa più alla "Big hero 6" che alla "Ratatouille" (ma forse quello con Remy è un paragone improbo... eppure l'inizio con la TV me lo ricorda un po').

    Ed ecco qui il secondo teaser, sullo stile di Olaf che rivuole la sua carota e di Pluto alle prese con ossi molesti:


    Che è un po' la versione in due minuti di una gag di "The nightmare before Christmas":
    https://a.dilcdn.com/bl/wp-content/uplo ... istmas.jpg
    Timido postatore e finto nerd.

    Pure su YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCBsX4Y ... LjrjN8JvEQ.
  • Ah! Ecco chi mi ricorda il cane!

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  • Coco è un Pixar di fascia alta, altissima. A dispetto di tutti i discorsi fatti di recente sulla Pixar in decadenza, sui sequel, sul Lasseter-gate e via dicendo, Coco è la dimostrazione che quando c'è l'idea giusta, quella efficace, quella solida, ficcante, e la dai in mano ad uno che ci sa fare come Lee Unkrich, bé, non c'è crisi che tenga e il risultato è ottimo.

    Si potrebbero spendere molte parole su come la Pixar sia riuscita a costruire un aldilà allegro ma perfettamente credibile, come abbia dimostrato che la sua poetica dei "sottomondi" abbia ancora molto da dare, una volta appurato che non c'è niente di sbagliato ad avere una propria cifra stilistica e un know-how ben definito.

    Ma la cosa che stupisce più di Coco è la sua capacità di superare quella "maledizione della seconda parte" che aveva danneggiato molti Pixar del passato, sbilanciandoli verso il genere action. Coco non esaurisce infatti le sue ottime idee nella premessa di partenza, ma continua a offrire sempre di più man mano che procede, in un gioco al rilancio che lo vede vincere a mani basse. Nella seconda metà le trovate si fanno sempre più argute, i colpi di scena si avvicendano uno dopo l'altro e la profondità delle tematiche aumenta in modo esponenziale. E una volta giunti all'apice di questo climax di straordinaria narrazione ci si guarda indietro... e si scopre come tutto fili alla perfezione. Un orologio svizzero.

    Certo, i tecnicismi poi passano in secondo piano, quando si è impegnati ad asciugarsi le lacrime. E Coco è capace di fartene versare parecchie.

    Brava Pixar!
  • Partiamo dal presupposto che quando si parla di Dia de Muertos mi si compra facilmente: ciò vuol dire che, a dispetto di molti, ero già partita molto positiva riguardo questo film, e non mi ha delusa. Film Pixar solidissimo, anche se non eccellente, ma siamo decisamente nella fascia alta.

    Ma non è sul film in sé e sulla sua bontà che vorrei soffermarmi, quanto piuttosto su una critica, un sospetto, un dubbio che è serpeggiato per mesi: no, non è una scopiazzatura de Il Libro della Vita.
    Il Libro della Vita è un film d'avventura dove la miccia è un triangolo amoroso e una scommessa tra divinità, una piccola odissea messicana che coinvolge un'intera cittadina. Coco è una storia di famiglia e sulla famiglia. Manolo e Miguel vogliono entrambi essere musicisti in una famiglia avversa all'idea, ma il perché è totalmente diverso: la colpa di Manolo non è tanto l'esser un musicista, quanto il NON essere torero; la colpa di Miguel, invece, è di voler perseguire la strada che portò dolore alla famiglia. Lo stesso Mondo dei Morti è rappresentato in maniera diversa, e vi è una differenza fondamentale nel destino dei morti dimenticati, fulcro fondamentale del world building di Coco.
    Il Libro della Vita rende omaggio alla storia e alla mitologia messicana con un'avventura dal taglio epico; Coco è un'avventura quasi intimista che riflette sull'importanza della memoria e sulla visione dietro all'affascinante festività del Giorno dei Morti.

    In sostanza: lamentarsi delle similitudini tra Coco e Il Libro della Vita è come dire che i film natalizi siano tutti uguali perché parlano tutti del natale.
  • Visto.

    Uno dei migliori film della Pixar a mio parere.

    Forse il tema è troppo arduo per essere capito dai bambini più piccoli però i lacrimoni sono assicurati o perlomeno io mi sono commosso come non mi capitava da anni.

    Canzoni ottime inserite al momento giusto, alcune rivelazioni erano un po telefonate [spoiler]si capiva che Dante non era un cane normale e Della Cruz è l'ennesimo personaggio positivo che poi si rivela cattivo[/spoiler] pero non inficiano sulla qualità del film.

    Consigliassimo..
  • Due parole su Coco, davvero bello: https://www.tempi.it/blog/cinema-coco-c ... mbvBqinGHs

    Si avvisa, molti link al compendium ;)
  • Un film allegro e vitale, nonostante si svolga per la maggior parte nel mondo dei morti. Un mondo molto colorato, dove i defunti continuano a vivere perché i vivi si ricordano di loro.
    Il film mescola, come la tradizione messicana, credenze cristiane e pagane. Si parla di morte, lo si fa in modo allegro e colorato, ma se ne parla. E' importante visto che la nostra epoca ha del tutto rimosso la morte, evento naturale, inevitabile e doloroso, rifugiandosi in un eterno presente.

    Molto simpatico Miguel, il ragazzino che tenta di inseguire il suo sogno musicale e canoro a tutti i costi, così come azzeccati sia Ernesto de la Cruz che Héctor Rivera, che lo accompagnao nel regno delle anime. Alcune rivelazioni possono essere telefonate, ma i momenti commoventi ci sono e al posto giusto. Un poco loco è una canzone che ti rimane in testa.
  • Visto ieri sera.

    Sul piano dei sentimenti e dei valori come la famiglia e l'amicizia, la Pixar non tradisce le attese. Anche la trama mi ha convinto e il colpo di scena è ben congegnato. A deludermi è stata la scelta di rendere la Terra dell'Aldilà un'imitazione della società moderna. Scelta che reputo assai priva di inventiva e che abbisognava di ben più coraggio, come quello [spoiler]di inserire un omicidio in un film per bambini.[/spoiler]
    [spoiler]Coco nell'Aldilà magari potevano farla tornare bambina. Vederla in formato bisnonna insieme ai genitori è abbastanza straniante, :D una cosa tipo:[/spoiler]

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  • Non è un film per bambini.

    Ci sono omicidi in mille film animati Disney.

    Il senso della terra delle anime è proprio trascendere il concetto di età.

    Il senso della vecchiaia è che è come l'infanzia.
  • I morti ammazzati non sono mai mancati ma se togliamo ambientazioni fantasiose e animali, non mi ricordo un altro omicidio tanto simile a quelli che avvengono nel nostro quotidiano sia per il modo in cui è attuato e mostrato, sia per la motivazione: [spoiler]un poveraccio che avvelena un altro poveraccio per fare carriera come cantante.[/spoiler] Voglio dire che qui non c'è nulla, ad esempio, della potenza shakespeariana dell'uccisione di Mufasa, ma nella sua realistica "banalità",[spoiler]l'omicidio di Héctor[/spoiler] trovo che sia più violento.
    Valerio ha scritto:Il senso della terra delle anime è proprio trascendere il concetto di età.

    Il senso della vecchiaia è che è come l'infanzia.
    Sì, è giusto, quello è il senso. Concettualmente lo capisco, ma...mi fa strano lo stesso. ^_^
  • A me no, perché si sono preoccupati di far coincidere il suo comportamento da bambina e da decrepita, quindi non avverto cambiamento.
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