[PIXAR # 9] WALL•E

Lo studio fondato da John Lasseter che ha inventato la CGI, traendo arte dai poligoni e rivoluzionando lo scenario moderno. E da quando è entrata a far parte della famiglia Disney i benefici influssi si sono diffusi ovunque, portando la Disney verso una rinascita!
  • sì ma uno solo, non va per niente per niente per niente bene :muori: :muori: :muori: :muori: :muori:
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Eh, lo so... ma io ricordo che tu eri il primo ad avere il serio timore che non riuscisse ad accaparrarsi la statuetta come miglior film d'animazione (quella più prestigiosa in fin dei conti), vista la concorrenza di Kung Fu Panda... quindi (a fatica) ci si deve accontentare. Pazienza.
  • Comunque, il Blu-ray Disc di Wall-E, a parte tutto, merita di essere preso anche solo per i quattro giochini stile "8-bit" che stanno nel secondo disco... :D
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    Dunque, premesso che per la prima volta dopo molto tempo, è davvero uscita una doppia versione di un dvd che non riguarda solamente il packaging (quindi niente edizione alternativa con libro, cover metallica etc) ma la cara vecchia alternativa monodisco/doppiodisco, il mio consiglio stavolta è quello di prendere la doppiodisco. Senzappello. Certo, 'sta cosa del packaging riciclato è un po' una scocciatura, visto che almeno a me in entrambe le copie che ho avuto tra le mani (eh già, la prima l'ho dovuta portare indietro perchè Presto si bloccava...) le due alette contienidisco si incastravano dentro per colpa di alcune cartacce pubblicitarie collocate all'interno e assolutamente inestraibili senza dover smadonnare. Per non parlare poi dell'inutile busta, che un tempo conteneva depliant con le prossime uscite e ora solo pubblicità.
    Il motivo per cui prendere la due dischi è uno e uno solo: The Pixar Story di Leslie Iwerks. Questo film lungo più di un'ora, fatto meravigliosamente, ripercorre la storia della Pixar contestualizzandola nel mondo dell'animazione. La carrellata iniziale con esempi eterogenei di animazione la dice lunga sul tenore del documentario, come anche la scelta di partire dalla carriera Disneyana e al CalArts di Lasseter. Si segue poi Catmull e Steve Jobs, ma la parte più interessante sono ovviamente i primi passi di Lasseter nella Disney degli anni 80, che va dalle sue prime collaborazioni a Red & Toby, fino alla proposta di fare il Piccolo Tostapane Coraggioso con conseguente licenziamento. Si passa poi a spiegare per filo e per segno i primordi della Pixar, la fase Lucasfilm, i primi corti, per arrivare a una disamina molto dettagliata dei lungometraggi uno per uno, arrivando fino a Cars. E questo significa tirare in ballo anche le beghe con la Disney avute nel periodo finale del mandato eisneriano. Trattate con stile, ma non certo nascoste. Un documentario interessante, che fa della sua contestualizzazione e dell'amore per l'animazione il suo cavallo di battaglia. Assolutamente galvanizzante. Pensare solo che in altre casistiche sarebbe stato venduto a parte, mentre la Pixar - che buona che è - te lo regala pure mettendolo come extra dell'ultimo suo film uscito, senza che quest'ultimo c'entri necessariamente (Ratatouille e Wall-E non vengono trattati perché prodotti dopo).
    Oltre a questo la versione doppiodisco offre ovviamente un sacco di altre belle cosette, come le scene eliminate, una manciata di making of specifici, un filmato che accorpa tutte le vignettes promozionali prodotte, alcuni filmati fittizzi della BnL, e le schede dati su tutti i robots della Axiom. Non che nel disco 1 (che è quanto si troverà nella monodisco) manchino cose interessanti: la presenza di Presto e del consueto corto spin-off Burn-E, ad esempio. E un commento audio molto bello, assolutamente non barboso, che preferisce parlare di simbolismi piuttosto che di futili aneddoti e freddi dati. Ma la chicca del disco 1 è una e una sola: il breve documentario su Ben Burtt e il suo mondo di suoni. Viene ripercorsa la carriera del geniale tecnico del suono di Wall-E e Star Wars, contestualizzandola (pure qui!) con la storia dell'animazione. Vedere i bizzarri modi con cui sono stati ottenuti i suoni di Wall-E e metterli in relazione con quelli usati nelle Silly Simphony e nei primi Classici non ha prezzo. Sicché l'effetto è quello di vedere un documentario sui suoni nell'intera storia dell'animazione, uno spettacolo più completo e interessante di quello che avremmo avuto concentrandoci sul solo film in esame.
  • Akane.t ha scritto:Pixar è la magia della lampada Luxo che non solo si anima, ma prende vita e lo dichiara esplicitamente nei piccoli gesti, nelle piccole cose, costruendo un bagaglio di mini sensazioni che si legano all'ambiente che risulta preponderante, massificato, pesante, ossessivo, schiacciante la poesia di un istante che sboccia in una sensazione e via l'altra.
    Il film funziona appunto quando è la Pixar, la sua verve creativa, a raccontare. Wall-E vale il prezzo del biglietto da solo.
    Quoto, perché non posso fare a meno di collegare le frasi qui sopra con la sorpresina finale, [spoiler]Wall-E che cambia la lampadina a Luxo[/spoiler]. Metafora del rinnovamento? Consapevolezza di aver posto un solco indelebile da cui sarà impossibile non prescindere (e, di conseguenza, conferimento del ruolo di viceportabandiera al robottino)?
    Col senno di poi, ci leggo queste cose. Di più nin zo', devo ancora vedere Up. In realtà non so nemmeno se la Pixar sia decaduta e poi rinata, dato che fino a ieri ero rimasto ad A bug's life. Quindi potrei aver scritto un mucchio di fegnacce: nel caso, lapidatemi in fretta e con sassi dalla punta arrotondata.

    Bellissime le prime pagine del topic, col Franz ansiogeno e i suoi mille video, cinquecento dei quali non si vedono più. :P
    Bellissimo anche il film, ovviamente. Anzi: capolavoro! Meraviglia! Gioia per il palato dei bulbi oculari! Toccasana per il cuore!
    Però anche a me Ratatouille è sembrato più omogeneo. In realtà il confronto non ha senso, e mi risolvo la questione nel modo più spartano possibile: Ratatouille mi piace di più come film nella sua completezza ed omogeneità, Wall-E (ma come si fa il puntino?) per le singole trovate e i singoli personaggi (preferisco Wally a Rémy, Eve alla cuoca - anche se non di moltissimo -, i comprimari robot sono più divertenti dei cuochi, mentre i due "cattivi" se la battono alla grande, ma poi primeggia Ego di poco).

    En moment: non avevo detto niente confronti? Sì, l'avevo detto.
    Sono due film stupendi, • e basta. (ta-dah! :P )
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    Ottimo lavoro.
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    E siccome la LEGO ci vuole senza soldi, Lego Ideas oggi non ha approvato soltanto il set di Doctor Who (nel post linkato spiego cosa sia il progetto), ma anche uno SPLENDIDO set di WALL•E.

    Sono senza parole.
    Lorenzo Breda
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    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

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  • VOGLIO! *v*
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