[PIXAR #10] Up

Lo studio fondato da John Lasseter che ha inventato la CGI, traendo arte dai poligoni e rivoluzionando lo scenario moderno. E da quando è entrata a far parte della famiglia Disney i benefici influssi si sono diffusi ovunque, portando la Disney verso una rinascita!
  • Speciale Lucca

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    Con Up la Pixar giunge al suo decimo lungometraggio animato e prosegue nel suo percorso di sdoganamento dell'animazione da "etichetta di genere". Da Ratatouille e passando per Wall-E (ma anche negli Incredibili c'era già qualche avvisaglia) ecco che la Pixar sembra sperimentare, mettersi in gioco ancora di più nell'intento di dimostrare che il futuro dell'animazione è il non porsi limiti stilistici, di argomento e di registro. Con Ratatouille si era sperimentato un tipo di recitazione assolutamente brillante più vicina al vero, pur con le stilizzazioni estetiche che un film d'animazione comporta, con Wall-E si era invece fatto un largo uso della pantomima, c'erano gli inserti live action e un certo sottotesto ecologista. Stavolta sono le tematiche ad essere "insolite": si parla di vita, di morte, di vecchiaia. Ci si addentra nel filosofico, nel malinconico, nel profondo. L'inizio che descrive la vita di Carl e della sua defunta moglie Ellie è un picco di lirismo mai raggiunto prima d'ora da un film d'animazione (se si esclude lo splendido finale di Ratatouille) con quel prezioso montaggio condito a dovere dal malinconico e dolce tema composto da Giacchino, ormai astro nascente delle colonne sonore sia in Disney che alla Bad Robot. Impossibile non commuoversi. Sembra che si voglia tracciare una nuova strada, in cui l'animazione osa più di prima, senza voler rientrare in schemi già consolidati, contrapponendosi invece al metodo che lo stesso Lasseter sta usando agli studi Disney, dove la rinascita avviene seguendo la ricetta di un decennio fa.
    Up parla essenzialmente di come invecchiare: c'è il modo sereno di Ellie, che si gode la vita senza preconcetti, conscia di star vivendo una bella avventura in ogni caso, c'è quello del villain Munz, consumato dalla sua ossessione, e poi c'è quello straordinario personaggio di Carl e la sua via di mezzo che lo porta a rinchiudersi in un mondo di ricordi all'inizio salvo poi liberarsene per trovare un nuovo scopo, pur senza rinnegare quanto fatto con Ellie. Sono riflessioni intelligenti, mai prima d'ora affrontate in campo Disneyano, che bastano da sole a iscrivere all'unanimità Up fra i prodotti più coraggiosi. Se non fosse per la svolta animalista, più action, che viene data al film nella sua seconda parte: molti non hanno infatti gradito il nuovo scopo che Carl si dà, la protezione di un uccello, e che lo porta in contrasto con il suo idolo d'infanzia Munz. Per alcuni il pretesto in sé è troppo tirato per i capelli, per altri è il cambiamento di atteggiamento che ha Munz all'improvviso ad apparire artificioso, come se dopo la fase coraggiosa il film sentisse il bisogno di rientrare negli schemi consueti da cui sembrava volersi affrancare. E' vero che probabilmente si sarebbe potuto trovare un modo più originale per trasportare Carl dallo status di vedovo a quello di nonno, magari sfruttando di più il personaggio di Russell, che pur essendo meno fastidioso di quello che si temeva dal trailer viene lasciato parecchio abbozzato, ma è anche vero che il film così com'è fila eccome. Ha un suo perché e l'improvviso attaccamento all'uccello Kevin ha senso, contestualizzandone il gesto nella psicologia un po' allo sbando di Carl. Accettata questa scelta di fondo, non si può non rimanere piacevolmente colpiti dalla "nuova avventura di Carl" che lo porta a conoscere Munz, la sovracitata nemesi, un personaggio dal grande appeal, e Dug, spalla comica assolutamente non invasiva e molto garbata. Dug e i cani "parlanti" sono un altro elemento molto discusso del film, al confine tra il credibile e il troppo fantasioso da accettare: per quel che riguarda me li ho trovati una bizzarria assolutamente positiva. Tutti loro e specialmente Dug infatti non sono semplici cani parlanti: l'altoparlante che ne traduce i pensieri non li adatta agli schemi mentali umani, lascia tutto così com'è con notevole effetto comico. Impossibile non sorridere di fronte a Dug avvilito che con un onestà tutta canina dice "mi sono nascosto sotto il portico perché ti voglio bene". Altra scena notevole, anche per l'enorme pena che fa, è Carl che tira per sbaglio una bastonata all'operaio che cerca di sistemargli la cassetta delle lettere, caro ricordo di Ellie: trovo che per come è girata, per come è introdotta e per le penosissime conseguenze che ha, quel momento sia tra i migliori dell'intera filmografia Pixar, capace di trasmettere emozioni delicate e contrastanti in maniera imprevedibile. La colonna sonora di Giacchino è strepitosa nel suo continuo giocare con i temi retrò, riproponendone continuamente solo un paio, ma in modi sempre diversi e comunicativi: non sono presenti canzoni stavolta neanche nei credits. Il film inoltre prosegue la tradizione di inserire un piccolo ruolo per John Ratzenberg, colonna storica della Pixar, presente in ogni film dello studio e qui nel ruolo dell'operaio con cui Carl inizialmente è in amicizia.
    Up non è un film perfetto ad ogni modo, ed è per questo che continuo a trovare Ratatouille insuperato, ma rimane un bel pezzo di arte di cui dobbiamo ringraziare Pete Docter, non un'avventurina scontata, né un film dalla morale vile come qualcuno ha invece affermato, ma il miglior modo di imparare che prima dell'inevitabile fine c'è sempre un po' di tempo per occuparsi del prossimo.
  • Eddy ha scritto:
    Vito ha scritto:Vabbè dai, la "verosimilità" che ha un cartoon di Wile E. Coyote penso non c'entri nulla proprio con UP...
    Si parlava dell'ostinazione nel perseguire un obiettivo senza farsi scrupoli e vivendo praticamente solo per quello. Il paragone col buon Wile ci sta tutto in verità.
    Oddio, mica tanto... :)

    Con Willy (come lo chiamerò sempre) ti aspetti che tutto fili in modo demenziale, senza farsi troppe domande, dato che si sa che i suoi cartoon sono di stampo surreale all'ennesima potenza, con UP è di certo mooolto più facile aspettarsi una maggior veridicità e verosimilità... quindi appunto, non mi stupisco affatto delle osservazioni di Paperinika, che non mi sentirei di definirle "ovvie" allo stesso ragionamento che sta alla base delle disavventure del coyote.
    Non so te ma io mi sarei stupito nel vedere una cassaforte caduta dal 20esimo piano in testa a Carl e questi ne uscisse come una frittella... :P
    Nel succo invece, anche io penso che possa essere abbastanza normale che una persona si fissi in un determinato modo su un obiettivo fino a fargli perdere la ragione.
    Grrodon ha scritto: Altra scena notevole, anche per l'enorme pena che fa, è Carl che tira per sbaglio una bastonata all'operaio che cerca di sistemargli la cassetta delle lettere, caro ricordo di Ellie: trovo che per come è girata, per come è introdotta e per le penosissime conseguenze che ha, quel momento sia tra i migliori dell'intera filmografia Pixar, capace di trasmettere emozioni delicate e contrastanti in maniera imprevedibile.
    Quoto, pensai esattamente la stessa cosa.
  • Grrodon ha scritto: Up non è un film perfetto ad ogni modo, ed è per questo che continuo a trovare Ratatouille insuperato, ma rimane un bel pezzo di arte di cui dobbiamo ringraziare Pete Docter, non un'avventurina scontata, né un film dalla morale vile come qualcuno ha invece affermato, ma il miglior modo di imparare che prima dell'inevitabile fine c'è sempre un po' di tempo per occuparsi del prossimo.
    D'accordissimo!
    Ma... CHI ti metti a linkare! :oO:
  • PARE che il DVD e Blu-ray Disc di Up arriveranno in Italia il 27 gennaio. PARE che arriverà anche questa bella cosa...
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Miyazaki e Takahata (!) si godono una proiezione privata di Up. Dopodiché, Miyazaki tiene banco con Pete Docter e Bob Peterson. Peccato che non abbiano tradotto il suo monologo, e che si capiscano giusto i (pochi) interventi dei registi Pixar.
    Sarei comunque stato molto più curioso di sentire il giudizio di Takahata.

  • ma gli è piaciuto?
  • Pare di sì, tutto sommato, anche se non è che abbia fatto i salti di gioia. Fra le righe si capisce che gli è piaciuta l'introduzione, e del resto trova interessante più che altro l'animazione. Ecco la traduzione:

    Miyazaki: «Ad ogni modo penso che abbiate fatto un buon lavoro. Ho avuto compassione per quel triste vecchietto, guardando il film. All'inizio mi sembrava strano che voi foste riusciti a mettere assieme tutto ciò in un progetto per l'intrattenimento, questo era il dubbio che mi ponevo. La storia si è evoluta in una direzione che non avrei mai immaginato. Onestamente, sono una persona che capisce un po' delle difficoltà che comporta il creare opere d'intrattenimento, così sapevo che questo [film] vi avrebbe richiesto molti sforzi. Fare tale sforzo insolito per andare da un capo all'altro e poi risolvere tutto... Questo riesco ad apprezzarlo.

    Sarei stato soddisfatto dalle sole scene dei ricordi. Quei flashback, assieme ai sogni vecchi e nuovi, mi hanno veramente coinvolto. Pensavo: "Wow, questo è potente proprio come dovrebbe essere" [A parte] Li sto annoiando? [Ritorna a parlare] Avete messo grande energia anche nelle sequenze più brevi.

    Soprattutto, tuttavia, i personaggi erano... Be', io non viaggio molto, ma [tra i vari posti] ricordo le persone che incontrai in quel viaggio a Los Angeles. Penso che il film dia un'immagine degli USA così come sono oggi. Non so se sono un buon spettatore, visto che sono diventato il tipo di persona che non guarda film, ma mi sono sentito come se molti avrebbero potuto emozionarsi. I personaggi principali non erano veramente del tipo di quelli che avrebbero interpretato quei ruoli...

    Sì, è ben fatto dall'inizio in poi. Di questi tempi escono così tanti film d'animazione e d'intrattenimento che è diventata un'impresa trovare una nuova apertura o un nuovo punto di vista. Se ci si riesce, ciò è il risultato di duro lavoro.

    I gesti e i movimenti del vecchietto protagonista erano molto buoni, ho pensato. Solo a guardarlo mi ha fatto male la schiena. Nonostante tutte le deformazioni, le sue mani sono chiaramente quelle di un uomo anziano. È meravigliosa la maniera in cui avete catturato ed espresso la maniera in cui si muovono gli anziani.

    Ma è una deformazione rispettosa. Per rispettosa intendo che dimostra molta cura. Non è usata per far sì che gli anziani si rammarichino della loro condizione.

    Gli anziani che lo guarderanno si sentiranno pieni di vigore».
  • oh, Miyazaki è meglio di Elikrotupos!
  • Anche i genii devono essere diplomatici... e infatti si profonde in complimenti e analisi sulle cose che ne meritano (l'inizio, l'animazione, ecc...) mentre glissa sui difetti. E inoltre aggiunge "capisco le difficoltà..." = "fa schifo, ma lo so che non è colpa vostra"
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
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    E ho finalmente finito di visionare le quintalate e quintalate di contenuti extra di cui è infarcita questa edizione dvd. Sono sarcastico ovviamente dato che la politica nazistissima disney pare essere quella di impoverire sempre più i dvd per vendere i blue-ray. E vabbé mi sa che fra poco tocca fare il grande passo. Per il momento a parte il solito disco grigio orrendo, la mancanza della slipcover, la presenza del corto cinematografico, di quello spin-off e delle altre cose che si sanno, il disco offre poco. Molto poco. C'è un documentarietto lungo venti minuti con i Pixariani che scalano i tepui, il commento audio, perlaltro ben fatto e interessante, e una clip in cui gli autori spiegano che avevano molte altre idee migliori per la morte di Munz ma hanno scelto quella meno appariscente per non spostare l'attenzione dalla storia di Carl. Poi basta. Per carità interessante quest'ultima, ma si sente che manca un making of canonico. A dire il vero credo che un making of non sia chiedere molto ma tutto ciò di cui un dvd ha bisogno. Il resto non l'ho mai trovato necessario, se il making of è esauriente e ben fatto.
    Piuttosto segnalo una scoperta fatta mentre visionavo il film con il commento: alla fine ho scoperto che c'è una canzoncina nei credits, Spirit of Adventure, che in italiano è presente solo come base musicale (peraltro uno dei due temi forti composti da Giacchino per il film). Peccato per questa mancanza nella versione italiana, e questo spiega anche i clap clap presenti al termine dei credits, residuo della traccia audio cantata.
  • E' stato detto degli Oscar di UP? Non ho trovato niente...

    Miglior film d'animazione e colonna sonora.

    Il mio commento, copincollato ben bene:

    Mah, miglior film d'animazione no, dài.

    L'ho già detto e lo continuo a ripetere, Coraline era molto più bello, una favola che faceva paura come non se ne vedono da tantissimi anni...
    L'unica marcia in più di UP era il suo essere una storia originale e non tratta da.

    Sarò malpensante ma ormai penso che gli Oscar alla Pixar (benché comunque meritati, non parliamo di filmettucoli) siano troppo influenzati di base, anche se il film è oggettivamente bello di suo.

    Non vorrei che questa abitudine del fare film e pigliarsi l'Oscar venga presa troppo alla leggera e in modo scontato.


    Elik, tu che dici? ;)
  • Dico le stesse identiche cose dette da te. Il successo di Up per me fa il paio con l'inspiegabile successo di The Hurt Locker (l'ho visto ed è un ottimo film, ma checciazzecca agli Oscar?), ma anche di Avatar (che cmq è il secondo film più premiato della serata, anche se 3 oscar tecnici su 9 nomination non è un gran successo in sé). Insomma, per me sono stati Oscar se non deludenti quantomeno poco esaltanti.
    Ovviamente sono strafelice per il primo Oscar di Giacchino, che però sarebbe stato meglio arrivasse con Ratatouille (così come la nomination a Miglior film...)
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Io penso a Tiana e piango. Ho gradito Up ma credo che la Disney, il 2d etc navighino in cattive acque e almeno un riconoscimento allo studio d'animazione e alla tecnica che hanno permesso la creazione della categoria andava dato. Perché così il film è proprio andato a casa a bocca asciutta, sia come musiche che come animazione. Tristezza.
  • Vito ha scritto:E' stato detto degli Oscar di UP? Non ho trovato niente...

    Miglior film d'animazione e colonna sonora.

    Il mio commento, copincollato ben bene:

    Mah, miglior film d'animazione no, dài.

    L'ho già detto e lo continuo a ripetere, Coraline era molto più bello, una favola che faceva paura come non se ne vedono da tantissimi anni...
    L'unica marcia in più di UP era il suo essere una storia originale e non tratta da.

    Sarò malpensante ma ormai penso che gli Oscar alla Pixar (benché comunque meritati, non parliamo di filmettucoli) siano troppo influenzati di base, anche se il film è oggettivamente bello di suo.

    Non vorrei che questa abitudine del fare film e pigliarsi l'Oscar venga presa troppo alla leggera e in modo scontato.
    Condivido. Sia sul film, che pure imho meritava di vincere, che sul discorso della presunta "sudditanza psicologica". O per lo meno, in cuor mio spero che non ci sia, anche perché se si facessero vincere sempre i soliti noti si toglierebbe in partenza (e di conseguenza la voglia di investirci sopra) la speranza agli altri di poter semplicemente sognare di stringere fra le mani l'ambita statuetta... e qui mi rivolgo in special modo alle case produttrici "minori", che comunque dispongono di un budget infinitamente meno competitivo delle grandi potenze. Il cinema è bello proprio perché (teoricamente) offre la possibilità ad uno di questi film di poterla avere vinta su un super colossal, indipendentemente dal dispiegamento di mezzi o dalle precedenti riconoscenze ottenute. :)
  • Mi spiace dirlo, ma questa volta la Pixar ha fatto uno scivolone.
    Direi il primo da quando è incominciata la sua mai abbastanza osannata attività di creatrice di lungometraggi.

    La trama di base è bella e coraggiosa. La storia di un anziano che ha perso la moglie e che vive nei ricordi e nei sogni di quando erano sposati. Che c'è di scadente in questo? Direi proprio nulla, direi quasi uno dei migliori soggetti della Pixar.
    Il problema però è l'esecuzione di questa idea. Piuttosto che dare al film una connotazione più adulta, riflessiva, giocando molto sui sentimenti e gli stati d'animo, dando emozioni forti, si è preferito sprecare questa fantastica idea di base dietro al lato più bambinesco e ingenuo.
    Se si fosse applicato il primo modo di fare, probabilmente avremmo avuto il capolavoro della Pixar, forse anche superiore a Ratatouille, perché il suo potenziale questa storia ce l'ha eccome, e infatti, in alcune scene, come l'inizio, viene fuori in modo prorompente.
    Adesso magari dirò un eresia, ma il direttore ideale per questo film sarebbe stato Brad Bird: poetico com'è c'avrebbe tirato fuori un capolavoro.
    Comunque, parlando dei personaggi, inutile dire che i cani sono la cosa che più mi fanno ribollire lo stomaco: i classici tre scagnozzi, due mezzi tonti tiranneggiati da uno più grosso, che però qua ha la voce in farsetto. C'è poi un esercito di cani, l'apice è toccato da questi che guidano aeroplani sparando freccette (questo ci sta, del resto la casa di Carl vola grazie ai palloncini) attraverso un interruttore a forma di osso.
    Dico, cose nel genere nella Pixar non si sono mai viste, è questo che penso faccia girare tanto le scatole ai delusi da questo film.
    Dug è un personaggio dimenticabile, e non sono riuscito nemmeno ad affezionarmi a Russell.

    Sigh, a me dispiace dire queste cose, quando si parla in negativo della Pixar si sta male, ma quando è l'occasione bisogna mazzolare.
    Timido postatore e finto nerd.

    Pure su YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCBsX4Y ... LjrjN8JvEQ.
  • adesso si scoprono gli altarini...
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • L'ho segnalato su twitter, ma visto che voi non seguite ve lo rimbalzo anche qui. Nel caso voleste fare una piccola follia epifanizia, su dvd-store.it c'è la Limited Edition di Up a metà prezzo: 79,92€ (per azzerare le spese di spedizione però dovete spendere 8 centesimi in più, 'sti furbacchioni...) http://www.dvd-store.it/DVD/Blu-Ray/ID- ... -Lamp.aspx
    Nella confezione c'è il Blu-ray Disc di Up (contenente due dischi BD + la copia DVD + e la copia digitale), la lampada Luxo Jr. realmente funzionante, e il piedistallo dove alloggiare tutti i BD Pixar usciti fino ad Up (ovvero Cars, Ratatouille, WALL-E, Monsters & Co., e non so se anche la compilation dei corti. Nessuno dei quali ha la copia DVD, occhio.)
    Ovviamente i BD precedenti ad Up non sono inclusi nella confezione :P MA a tal scopo ci si può procurare questo grazioso cofanetto a 39,90€ contenente Cars, Ratatouille e WALL-E http://www.dvd-store.it/DVD/Blu-Ray/ID- ... ction.aspx, e il meno grazioso ma comunque ricco doppio BD di Monsters & Co. a 14,90€ http://www.dvd-store.it/DVD/Blu-Ray/ID- ... rs-Co.aspx
    Fuor di piedistallo a quel punto mancherebbe solo il BD dei Cars Toon e la trilogia di Toy Story (non ho però ancora capito se nel cofanetto della trilogia Toy Story 3 sia doppiodisco o no. Se non lo è, non comprate il cofanetto).
    Per chi se lo stesse chiedendo, siamo arrivati a un totale di 210€ (risparmiando moooolto).

    E il 20 gennaio si aggiunge A Bug's Life. In primavera Gli Incredibili. In autunno Cars 2 e, si spera, finalmente Nemo.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • http://www.ilpost.it/2011/03/07/casa-volante-up/

    Forse è più piccola rispetto a quella di Carl, ma resta il fatto che tutto questo è oltremodo geniale.
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