[Shorts] Pixar Theatrical Shorts

Lo studio fondato da John Lasseter che ha inventato la CGI, traendo arte dai poligoni e rivoluzionando lo scenario moderno. E da quando è entrata a far parte della famiglia Disney i benefici influssi si sono diffusi ovunque, portando la Disney verso una rinascita!
  • Reportage dell'incontro con Malika Ayane e Giovanni Caccamo di mercoledì scorso: sono i due doppiatori-cantanti di Lava.
    Lo trovate qui ;)

    Commento personale: trovo che, una volta tanto, l'idea del "doppiaggio-vip" sia sensata e calzante. Prima di tutto perché, al di là del'apprezzamento che si può avere per i due cantanti in questione, cantare è il loro mestiere e in un cortometraggio cantato si mettono due professionisti al lavoro (al contrario di quando, per esempio, un presentatore deve doppiare un personaggio).
    In seconda battuta, finalmente si mette sotto i riflettori in maniera massiccia (per spammare i due vip presenti) anche il corto oltre che il film che accompagna. E la cosa mi fa piacere :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • E intanto abbiamo le prime immagini di Sanjay's Super Team:

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  • Ho visto Lava insieme a Inside Out venerdì a Londra.

    Si tratta di un corto molto semplice e carino, che si ricorda più per l'orecchiabile canzone che l'accompagna (ce l'ho ancora in testa!) che per la storia in sé. Bellina però l'idea del protagonista/location che richiama da vicino gli Special Cartoon degli anni '50 come The Little House, e dal punto di vista grafico direi che la sfida è stata vinta in pieno, i due vulcani protagonisti sono davvero accattivanti. Nel complesso un buon antipasto, ma la vera bomba viene dopo.
    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • Penso che Lava sia uno dei cortometraggi cinematografici Pixar che meno mi sono piaciuti.
    Se l'idea del corto interamente canoro può anche essere interessante, e se l'aspetto dei vulcani ha il suo perché (anche se non ho trovato così accattivante il vulcano femmina), la trama è pressoché inesistente o comunque fortemente banale. Non è la prima volta che questi corti parlano di una semplice storie d'amore, e nella fattispecie non c'è grande differenza di intenti tra questo e The Blue Umbrella. Ma se nella storia d'amore di due ombrelli c'era un'atmosfera, una ricercatezza e una trasmissione del dramma e della ricerca della propria metà palpabile e forte, qui è tutto molto più leggero e meno incisivo, forse proprio per meglio concentrarsi sulla parte canora.
    Buona la prova di Caccamo e di Malika, ma il motivetto con ukulele - sempre uguale per tutta la durata del corto - ha iniziato ad annoiarmi a metà minutaggio, compromettendo anche in questo caso il pieno apprezzamento della storia.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Prima Clip di Sanjay's Super Team, prossimo corto Pixar.

  • Che a me sembra veramente bello.
  • Anche a quelli di Chronique sembra veramente bello.
    Qui la critica.
  • Sanjay's Super Team

    Un corto particolare, basato sull'infanzia del regista e di conseguenza molto personale. Ho apprezzato questa idea diversa dal solito di volersi focalizzare su uno spaccato di vita vissuta mediato attraverso la fantasia del regista/bambino, così come lo scontro culturale e generazionale. Molto bello anche il character design e l'uso dei colori. Devo ammettere però che a conti fatti mi ha preso poco, non mi sono rispecchiata molto nella vicenda narrata (e il non conoscere la cultura indiana imho gioca molto a sfavore dello spettatore). Approvo però l'idea di base, anche perché aiuta a conoscere meglio il lato umano dei troppo poco celebrati artisti dietro ai film Pixar.
    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • Uh, vedo che non ho detto ancora la mia sugli ultimi due corti.

    Lava mi è piaciuto parecchio, anche se in effetti esecuzione un po' moscetta e leggermente creepy.

    Sanjay ottima idea, anche se devo dire che quello che accade nel mezzo non è gran cosa. Ha un po' lo stile dei lunghi Pixar riusciti a metà, con un bel messaggio, una bella cornice e una bella impostazione... e poi la fase action che serve a reggere la struttura ma sostanzialmente non frega nulla a nessuno.
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    Piper, il nuovo cortometraggio Pixar, uscirà al cinema abbinato a Finding Dory, e racconterà la storia di un uccellino che affronterà la sua paura dell'acqua.
  • Caruccio!
  • Ho visto Piper al Festival di Annecy

    Delizioso... la delizia fatta a ... uccellino!!! XD

    Il corto è di una semplicità disarmante, ma, come fa la Pixar, va diretto al cuore, bilanciando sperimentalismo (soprattutto a livello tecnico) e sentimenti.

    E' ormai cosa nota che nei corti la Pixar cerchi sempre di spingere sul lato del realismo per render e fotografia e Piper non è da meno.
    La storia (in termini di plot, trama) è inesistente. Un piccolo di sandpiper (uno scolopacide) deve apprendere a sfamarsi e a "affrontare" l'onda. Non dico altro.

    Ciò che colpisce è la maestria del mescolare ambientazione e , stavolta, PERSONAGGI realistici con animazioni piuttosto cartoon all'interno di un minimalismo controllato per acting e espressioni. Davvero, detto così pare impossibile, non potrebbe mai funzionare... invece...

    La presentazione è stata come al solito accompagnata da regista e produttore che hanno mostrato making of, work in progress (il regista è un animatore di Brave, e giocherellando con i modelli degli uccelli ha avuto questo idea), test di animazione e reference dal vivo.

    Ancora un altro gioiello che continua la crociata stilistica di The blue Umbrella & co.
  • Un paio di immagini del corto "Piper":

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  • Piper è molto bello.
    Esteticamente credo che sia LA perfezione: certo, se si intende l'animazione come una tecnica che, dai e dai, spinge sul fotorealismo fino a rendere quasi impercettibile il fatto che quello che stai guardando sullo schermo non sia una ripresa dal vero.
    Ma una volta accettato che si sta giocando su un campo ben diverso dalla CGI gommosa di studios rivali e da quella che ricerca il feeling artistico del disegno a mano come fa la Disney, non si può che rimanere a bocca aperta rispetto al risultato ottenuto.
    Il concetto quindi è quello già visto anni fa con The Blue Umbrella: anche a livello di tematica, abbiamo in entrambi i casi una storiella che scalda il cuore e commuove facilmente, ma senza retorica. In Piper non c'è l'amore, ma i teneri tentativi di un uccellino di mare di svezzarsi dalla madre e riuscire a procurarsi il cibo da solo sconfiggendo la paura della risacca. Dolce, tenero e poetico, è un racconto di formazione piuttosto originale e scritto assai bene. Gioiellino.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Promosso Piper su tutta la linea, ma tuttatutta, eh.

    La storia è minimalista ma ben narrata e sembra rifarsi ad una tradizione disneyana ben precisa, quella dei "documentari narrativi", tanto in voga anche nelle True Life Adventures (e la title card sembrava quella di un Disneynature).

    Lo stile. Bé, la mia avversione per il fotorealismo è ben nota, ma qui il discorso acquista un nuovo senso. O un vecchio senso. L'idea sembrerebbe essere quella alla base anche di Dinosauri, ovvero creare un'immagine che pare vera e poi "hackerarla", introdursi dentro di essa e apportare sottili modifiche che la rendano compatibile con l'estetica cartoon. Lo si era provato a fare anche con Blue Umbrella, ma il confronto è impietoso. Qui non si parla di applicare dei puntini neri alla tela di un ombrello. Piper è realistico, ma le sue espressioni non lo sono, e la cosa riesce a non stonare. Anzi, è armonica. Ed è qui che vedi l'arte, lo sperimentalismo, e ritrovi la Pixar più verace.
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