[PIXAR # 5] Alla Ricerca di Nemo

Lo studio fondato da John Lasseter che ha inventato la CGI, traendo arte dai poligoni e rivoluzionando lo scenario moderno. E da quando è entrata a far parte della famiglia Disney i benefici influssi si sono diffusi ovunque, portando la Disney verso una rinascita!
  • Perché? Ora è diventato brutto?
  • Valerio ha scritto:Perché? Ora è diventato brutto?
    Sì, come quest'altra robaccia:

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    No?
  • Lì perlomeno non avevano preso la vecchia locandina editandola
  • Eh, ma qui si parla di miti che cadono per colpa di una locandina. :LOL:
  • Valerio ha scritto:Perché? Ora è diventato brutto?
    non è diventato brutto, ma ammazza la mia voglia di andarlo a vedere in 3d!

    Tanto so che andrò vederlo comunque, perchè ci sono molto affezionata. :P
  • Dunque questo è il famoso Alla ricerca di Nemo, che persino le nipotine del mio vicino di casa hanno visto e mandato a memoria. Beh, ma è un gran bel film! Graficamente ineccepibile, ma se usano bene il 3D può persino rinnovare la stupefazione. E che bravo Zingaretti! E pure la Signoris. A parte questo, beh, mi è sembrato un film decisamente adulto. E sì, c'è un controsenso nel vederlo osannato dai bimbetti per via di quelle due o tre buffaggini come la tartaruga fattona o la pescia pazza, ma magari è anche un modo per indorare la pillola. Cioè, tra morte, disabilità, crescita e difficoltà genitoriali qui si toccano tematiche forti, e non puoi propinarle ai mocciosi con eccessiva morale, che quelli si annoiano e non assorbono niente. Il come si racconta, oltre al 'cosa' si racconta, è molto importante, e guarda caso è uno dei temi del film, il cui protagonista è un tizio che non sa raccontare (le barzellette, ma anche tutto il resto, perchè 'non vive' e di conseguenza non ha niente da raccontare) ma arriva alla meta grazie al racconto delle sue peripezie e al conseguente passaparola.
    Insomma, non mi sbalordisce il successo planetario. E' un film eccellentemente archetipico, praticamente una versione "subbacqui" (cit.) delle saghe nordiche, con la cerca di qualcosa di fondamentale per il protagonista, in questo caso Nemo - cioè nessuno, cioè tutti (lol, mi scappa un parallelismo con Gli Incredibili)-, e il suo viaggio iniziatico che lo porta a conoscere savi santoni (il "beello" stufa, ma il personaggio è azzeccato), a farsi amici, a trovarsi una compagna e a imparare a vivere meglio con il prossimo e il mondo.
    Cose che può fare solo chi osa vivere ed è in grado di ricordare quello che ha vissuto. In questo senso Dory fa (mi ha fatto) paura, altro che ridere.
    Eh sì, un film adulto, decisamente.

    Roftlone il finto documentario Exploring the reef. Sembra carino Turtle talk with Crush, ma bisogna vederlo dal vivo.
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    Ottimo lavoro.
  • Ieri sera l'hanno trasmesso in TV, io non lo rivedevo da qualcosa come l'anno dopo della sua uscita al cinema.

    E' un film con una sceneggiatura fine da far paura, scritta in un modo superbo. Sono riusciti a creare dei momenti di tensione e climax da pelle d'oca incredibili (quando Dory ricorda tutto quel che ha passato con Marlin durera' sì e no cinque secondi, ma a me fa venire i brividi).

    A parte questo, volevo dire la mia sulle gag e i personaggi, dall' "umorismo facile" e "infantili".
    Si tratta di un film strano. Perché da una parte si affrontano argomenti importanti, complessi e delicati, dall'altra ci sono i personaggi dell'acquario, per dire (comunque a mio dire deliziosi, dai), ma il tutto si interseca senza stonare.
    E' come se fosse visto dagli occhi di un bimbo (di Nemo), in una maniera positivamente infantile, ingenua, favolistica, semplice. Non so, a volte mi sembrava di essere in un sogno, non di guardare un film, di leggere una fiaba per come era la narrazione.
    Timido postatore e finto nerd.

    Pure su YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCBsX4Y ... LjrjN8JvEQ.
  • Donald Duck ha scritto:Ieri sera l'hanno trasmesso in TV, io non lo rivedevo da qualcosa come l'anno dopo della sua uscita al cinema.

    E' un film con una sceneggiatura fine da far paura, scritta in un modo superbo. Sono riusciti a creare dei momenti di tensione e climax da pelle d'oca incredibili (quando Dory ricorda tutto quel che ha passato con Marlin durera' sì e no cinque secondi, ma a me fa venire i brividi).

    A parte questo, volevo dire la mia sulle gag e i personaggi, dall' "umorismo facile" e "infantili".
    Si tratta di un film strano. Perché da una parte si affrontano argomenti importanti, complessi e delicati, dall'altra ci sono i personaggi dell'acquario, per dire (comunque a mio dire deliziosi, dai), ma il tutto si interseca senza stonare.
    E' come se fosse visto dagli occhi di un bimbo (di Nemo), in una maniera positivamente infantile, ingenua, favolistica, semplice. Non so, a volte mi sembrava di essere in un sogno, non di guardare un film, di leggere una fiaba per come era la narrazione.
    ^ mi vergogno di averlo visto per la prima volta soltanto sulla Rai 20 giorni fa......... ;_;
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