[PIXAR #14] Monsters University

Lo studio fondato da John Lasseter che ha inventato la CGI, traendo arte dai poligoni e rivoluzionando lo scenario moderno. E da quando è entrata a far parte della famiglia Disney i benefici influssi si sono diffusi ovunque, portando la Disney verso una rinascita!
  • Iry Pixar ha scritto:Ennesimo trailer (dovrebbe essere il finale)
    Dal quale si scopre che ci saranno le anteprime estive il 13 agosto! Ma sarà una cosa come quella fatta per Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno la scorsa estate, cioè anteprime libere per chiunque voglia e diffuse nei cinema che aderiscono all'iniziativa?
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • boh questo trailer mi ha maldisposto: sa troppo di commediola collegesca (la gag già fenomeno di internet della lumaca che va piano mi sta già sulle balle), però è un Pixar e non può esserlo e però Brave è un brutto precedente e però è un prequel quindi Sulley e Mike devono essere quelli dell'inizio dell'1 spaventevoli e non i simpatici della fine... insomma troppi però!
  • Ma le voci di Mike e Sulley diverse dal primo capitolo, sono un doppiaggio fatto per il trailer (come già successo per Rapunzel, ricordo) oppure si sa già qualcosa di ufficiale riguardo al non rinnovamento di quelli a cui ormai siamo abituati?
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • Appoggio che l'aspetto di commediola collegesca mi fa storcere il naso, ma magari giocheranno proprio su questo e sugli stereotipi intorno al genere... Mi pare giusto per la Pixar
  • A me anche se si rivelasse una commediola collegesca non dispiacerebbe, ricorderebbe molto "Animal House"! Comunque per le voci, contate che qua sono più giovani, la voce di Mike come versione giovane di Accolla direi che sta (Inoltre, qualcuno l'ha sentito nelle ultime stagioni dei Simpson? Non riuscirebbe più a reggere il tono, è calato parecchio anche con Homer)! Saverio Indrio su Sulley, niente male per carità, ma è una voce un po' troppo adulta, forse sarebbe stato preferibile un corrispettivo più giovane di Adalberto Maria Merli, ma vabeh...
  • DeborohWalker ha scritto:Ma le voci di Mike e Sulley diverse dal primo capitolo, sono un doppiaggio fatto per il trailer (come già successo per Rapunzel, ricordo) oppure si sa già qualcosa di ufficiale riguardo al non rinnovamento di quelli a cui ormai siamo abituati?
    boh! di sicuro (???) non ci sarà Accolla ormai sostituito dovunque da Acerbo tranne nei simpson
  • lo sapevate?

    2 figure di "contorno" saranno doppiate dai soliti idioti, i personaggi di Terry Perry (Dave Foley) e Terri Perry (Sean Hayes). A quanto pare confermato Acerbo, mentre per Sulley ancora non si sa nulla (negli ultimi trailer c'era Indrio e non Merli).

    Aggiungete che nel frattempo son morti i doppiatori di Randall e di Fungus e quindi in italia dovremmo avere un cast vocale totalmente nuovo rispetto al primo


    ecco sapevatelo!
  • Noi di Impero Disney abbiamo partecipato alla presentazione del film ieri a Roma. :D
    Erano presenti il regista Dan Scanlon, la produttrice Kori Rae e il duo dei "Soliti Idioti", che doppiano il mostro a due teste Terri e Terry.
    Ecco la trascrizione della conferenza stampa:



    È la prima volta che la Pixar affronta un prequel. Quali sono le difficoltà alle quali siete andati incontro? Quali erano le perplessità che avevate?

    Kori Rae: Da quando abbiamo avuto l’idea di tornare indietro nel tempo e di analizzare il modo in cui Mike e Sulley si sono incontrati, sapevamo che sarebbe stata una sfida. Quando il pubblico sa come finirà il film è molto difficile. La sfida più grande è la prevedibilità. Quello che abbiamo cercato di fare è stato riempire la storia di particolari e di colpi di scena che la potessero rendere interessante.
    Dan Scanlon: Scegliere di fare un prequel è vantaggioso. Raccontare una storia di cui si conosce l’inizio e la fine fa procedere la storia meglio. Quello che è stato importante fare è fornire delle informazioni che risultassero utili. Sapendo come la storia va a finire è importante dare al pubblico tutte le informazioni, far capire come ci si è arrivati. Far capire che si sa già che Mike fallirà e non riuscirà ad entrare nella scuola per Spaventatori, ma che questo sogno significava tutto per lui.

    Come avete deciso di entrare nel mondo dell’animazione? È stata una scelta o vi siete trovati alla Pixar e avete quindi deciso di dedicarvi all’animazione?

    Kori Rae: Ho iniziato alla Pixar 22 anni fa come un’assistente, ma ho subito realizzato che quello era il posto in cui volevo stare.
    Dan Scanlon: Sono cresciuto con la passione per il disegno e per i film. Facevo i miei film con una telecamera 8mm. Ho studiato arte e illustrazione al college. Ho inizialmente lavorato per una piccola compagnia che faceva film con bassi budget e poi mi sono trasferito allo story department alla Pixar e ho lavorato lì dal 2001, quando uscì Monsters & Co. Ho lavorato a Cars e Toy Story 3 sempre nello story department.

    Quando è iniziata la progettazione quali sono stati i punti cardine che volevano mantenere in linearità con il franchise e cosa volevanoinnovare per dare freschezza alla formula?

    Dan Scanlon: La tecnologia è cambiata durante gli anni tra i due film. Non volevamo renderlo troppo diverso dal film originale, soprattutto nel design dei personaggi. Abbiamo cercato di renderli in una forma che fosse ingannevolmente semplice, mantenendo per loro questo color caramella, che ha fatto sì che non si perdesse la familiarità e il collegamento con il precedente.

    Osservando il film precedente si nota una cerca compiutezza nella narrazione. Come avete individuato il tema del prequel? Sono state prese in considerazione varie vie o l’università è stata da subito l’unica?

    Dan Scanlon: Quando ci siamo incontrati la primavolta non sapevamo ancora se il film sarebbe stato fatto. In questo meeting abbiamo preso in considerazione di fare un sequel del film, ma abbiamo capito subito che non era una alternativa stimolante. Volevamo fare un film che esplorasse il rapporto tra Mike e Sulley e così abbiamo avuto l’idea di fare un prequel. Abbiamo avuto l’occasione di esplorare la storia precedente di Mike per far capire alle persone cosa succede quando le cose non vanno come volevi e andare a sbattere contro un muro può rappresentare qualcosa che porta a
    qualcosa di meglio.

    Tra i tanti mostri creati per il film quale è stato quello più complicato e quale quello più divertente da sviluppare?

    Kori Rae: Il personaggio più complicato è stato sicuramente quello del rettore. Doveva essere il più grande spaventatore di tutti i tempi e doveva apparire spaventosa, intimidatoria e doveva essere credibile. Abbiamo speso molto tempo nella progettazione del personaggio, ma credo che sia riuscita perfettamente.
    Dan Scanlon: Credo che il più divertente sia stato Art. Adoro il fatto che faccia pensare a quelle persone un po’ strane e particolari che conosciamo, di cui non sappiamo molto. Ma adoro anche che abbiaun design particolare, soprattutto nei movimenti. Gli animatori hanno indetto una gara su chi riusciva a far fare ad Art il movimento più strano. È stato molto divertente.

    In base a cosa la Pixar decide di dare il via libera a un film e cosa è successo a Newt?

    Kori Rae: Prima che la Pixar dia il via libera a un progetto c’è tutto un processo. Il regista del film propone la sua idea a John Lasseter, Andrew Stanton e a un gruppo di registi dello studio. Ne parliamo e decidiamo se il film potrebbe funzionare. Così possiamo passare al passo successivo e andiamo avanti progressivamente. Ogni volta viene fatto un incontro in cui viene deciso se il film è buono abbastanza da poter continuare nella lavorazione. John Lasseter crede che se non è il momento giusto per fare un film non bisogni rilasciarlo. Non era il momento giusto per Newt, ma non è detto che non si riprenda il progetto un giorno.

    Alcuni personaggi ricordano dei Muppets. C’è un riferimento voluto?

    Dan Scanlon: La somiglianza con i Muppets non è voluta, ma nel voler fare un film in cui i mostri non sembrino realmente spaventosi, ma amichevoli, capisco che possano essere colte delle affinità. Pete Docter ebbe l’idea che quando i bambini disegnano i mostri lo fanno con colori sgargianti e proprio da questo probabilmente deriva la similitudine.

    Nel voler creare l’atmosfera del college si è ispirato a qualche film in particolare o ha attinto alla sua esperienza personale?

    Dan Scanlon: Ho guardato ogni sorta di film sui college americani nella lavorazione, e abbiamo notato che tutti erano ambientati negli anni ’80, così anche noi abbiamo voluto dargli questa patina di anni ‘80. Ho attinto molto dalla mia esperienza al college, soprattutto per il personaggio di Mike, che si trova nel suo primo giorno di college a metà tra l’impaurito e il travolto, cominciando a prendere coscienza del fatto che la vita e i sogni sono più difficili di quanto si creda.

    La Pixar ha sempre avuto un livello d’eccellenza altissimo. Soprattutto nel film la fotografia, le luci, le ombre sembrano qualcosa di mai visto prima. Quali sono le nuove tecniche e quali sono i nuovi software usati?

    Kori Rae: Abbiamo creato un nuovo strumento d’illuminazione, chiamato Global Illumination, che ci ha permesso di dare la ricchezza e l’abilità di creare diversi tipi di luci e ombre e di rendere al meglio i continui passaggi dei personaggi tra la luce e l’ombra. Dan e Dice Tsutsumi hanno lavorato molto sull’uso delle luci in modo che la luce aiutasse a raccontare la storia. È qualcosa che magari non si nota subito, ma è qualcosa che il pubblico avverte. L’altra innovazione è riguardo il gran numero di personaggi che ci sono nel film. Eravamo coscienti del gran numero di personaggi che dovevano popolare l’università e abbiamo pensato al modo migliore per popolarla nel modo più economico e più efficiente possibile.

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    Co-founder di Impero Disney

    Etre en vie, c’est être en mouvement dans sa pensée, être percuté par des concepts nouveaux, dans ses sensations aussi, dans « faire l’amour » : il y a quelque chose qui s’ouvre. C’est aussi être lié au monde. [Alain Damasio]
  • dio cristo... PERCHEE'!?!?!?!?!?!?!?!?!?!??!? :cazz: :cazz: :cazz: :cazz: :cazz: :cazz: :cazz: :cazz:
  • Qui i nostri amici di My New Animated Life, che erano con noi al junket, riportano invece l'intervista a Biggio e Mandelli, alias i Soliti Idioti, che come ho detto doppieranno Terry e Terri.


    Aspettate di sentirli prima di giudicare...del resto anche in passato ci sono stati talent su cui non avrei scommesso una lira e poi invece... ;)
    Co-founder di Impero Disney

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  • Però in Mandelli ho sempre sentito l'inflessione lecchese-comasca.
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    Ottimo lavoro.
  • Fidatevi di una che il film l'ha visto, non c'è proprio nulla da temere! ;)
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  • però è odioso che mettono questi """"""""vip"""""""""" pensando di attirare gente al cinema, come se il titolo Monster e co. non bastasse.
  • Iry Pixar ha scritto:Fidatevi di una che il film l'ha visto, non c'è proprio nulla da temere! ;)
    Ver :angel:
  • Prequel che niente aggiunge al bel, primo, film. Storia che attinge a piene mani ai film sulla vita nei campus universitari senza un vero guizzo di originalità. Gag brutte, nuovi personaggi fiacchi e poche, pochissime idee. Il film non decolla mai e viaggia con il pilota automatico tra la noia e il già (ampiamente) visto. Davvero una delusione. Tecnicamente non saprei, ho visto una "copia" non perfetta... di certo a me ha anche dato la sensazione di "tirato via" (cosa che non accadde - ANZI! - con Cars 2). A mio avviso il peggior Pixar, anche peggio di Brave (ed è tutto dire).
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  • Il film lo volevo vedere, ma quando ho saputo che ha doppiare ci sarebbero stati quei due decelebrati dei Soliti Idioti ho rinunciato. Niente, io quelli non riesco a vederli, figuriamoci a sentirli. Poi mettiamoci anche Violetta (perchè se no le bimbe non lo vanno a vedere) :vomit:
  • Non prendertela... é brutto anche in inglese! :asd:
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  • Finalmente visto!
    Inutile dire che il film è fatto benissimo, intrattiene a dovere, i personaggi sono tutti carismatici e interessanti... segue perfettamente le regole del manuale dell'ottimo film, con qualche pizzichino in più. Il problema, come sempre ormai è che la Pixar, nonostante gli ultimi alti e bassi, ci ha abituati a ben altro. Ma non mi riferisco alla riuscita del film in sè che, ripeto, è ottimo. Ma al rischio che il film si prende nella volontà di raccontare qualcosa di diverso o, per lo meno, in modo differente. In questo Monstes University è il film più sicuro, tranquillo che la Pixar potesse fare. Se realizzato con la perizia opportuna (cosa che è tata fatta) non c'era modo potesse fallire.

    Eppure persino col tanto vituperato (un pò troppo a mio parere) Cars 2 la pixar si proponeva una sfida; in questo caso, mandare all'aria tutte le regole del primo film variandone proprio la natura, trasformandolo in una parodia dei film di spionaggio. Con Brave sappiamo bene quali obiettivi la Pixar si ponesse, magari con qualche pasticcetto qua e là...

    Il messaggio del film è davvero stupendo e molto raro, questa si vera novità che però sì concretizza (giustamente) solo nell'ultima parte del film... per il resto, il film si preoccupa "solo" di raccontare una storia, di origini in questo caso, e di intrattenere con gag intelligenti.
    Fortunatamente hanno evitato di ripercorrere la struttura del primo film con sorpresa finale (temevo anche qui una sorta di complotto all'interno dell'università) realizzando una storia completamente nuova per arco narrativo. Per quanto (giustamente) permanga l'approccio iniziale. Se nel primo vi era una "monstrizzazione" della fabbrica e del mondo lavorativo made in USA qui succede la stessa cosa in ambito universitario.
    Tuttavia, inutile a dire, il film perde tantissimo nel confronto col suo predecessore e il motivo è presto detto: l'assenza di Boo, elemento portante del primo film. Attenzione, non sto dicendo che doveva esserci una sostituta/o di Boo. Va benissimo così, sarebbe stato un errore il contrario... ma naturalmente al film viene meno qualcosa. Il cuore del film qui è Mike, è la sua storia, il che va benissimo così... una storia indubbiamente un pò meno interessante però (intendo più come sviluppo, perchè, ripeto, il messaggio del film è splendido).

    Insomma in sostanza un ottimo film senza guizzi però. Personalmente, come spesso ho detto, preferisco di più film riusciti meno bene, ma più ambiziosi e rischiosi piuttosto che progetti del genere.
    E' come mangiare una ciambella buonissima, realizzata alla perfezione, morbida e gustosa rispetto a un pan di spagna, non ben cresciuto, guarnito di creme sopraffine.

    PS: nota in calce, ho visto anche Cattivissimo me 2 e, sebbene per motivazioni differenti, il giudizio è un pò lo stesso... indi per cui, data la recente debacle si di critica che incassi di Turbo, e a meno di sorprese con Piovono Polpette 2, Frozen ha tutte le carte in mano per vincere gli Oscar quest'anno.. incrociamo le dita!
    Ah giusto c'è anche Planes... vabbè dai...
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