[Shorts] Toy Story Toons

Lo studio fondato da John Lasseter che ha inventato la CGI, traendo arte dai poligoni e rivoluzionando lo scenario moderno. E da quando è entrata a far parte della famiglia Disney i benefici influssi si sono diffusi ovunque, portando la Disney verso una rinascita!
  • Io adoro Mr. Pricklepaints XD
    Mi è piaciuto tanto il ritmo del mediometraggio e la parodia dei clichè dell'horror trattata in maniera non banale. Poi beh, alla fine è ovviamente più una breve avventura che una storia dell'orrore e si destreggia tra i generi ed i vari elementi con maestria e cura per il dettaglio.
    Niente di eccessivamente geniale, ma molto bello!

    [spoiler]Anche il lucertolone l'ho trovato molto bello! O forse era un Iguana? XD[/spoiler]
  • Piaciuto tantissimo anche a me. Ho gradito in particolar modo il recupero di Jessie, messa troppo in ombra nelle produzioni recenti, e gli intermezzi di Mr. Pricklepaints, quest'ultimo in particolare penso che sia un personaggio dalle grandi potenzialità, spero tornino ad usarlo in futuro. Aspetto il prossimo special sul Natale :)
    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • visto con un pò di ritardo, ma mi aggiungo anche io alla folla che adora questo mediometraggio!

    Il miglior prodotto Pixar da... Toy Story 3?
  • Ecco, ci siamo! Hanno annunciato "Toy Story That Time Forgot"! Si tratta del mediometraggio natalizio firmato Pixar che andrà in onda sulla ABC come holyday special. Prodotto sulla scia di "Toy Story of Terror" (e dei Toy Story Toon più brevi, quindi) sarà l'unica uscita Pixar prevista per quest'anno (assieme al corto Party Central che vedremo con i Muppet).

    Ecco la sinossi da StichKingdom:
    Holiday 2014

    “Toy Story That Time Forgot,” Disney•Pixar’s new Christmas special featuring your favorite characters from the “Toy Story” films, will air during the holidays this year on ABC. The special comes on the heels of the success of “Toy Story OF TERROR!,” which premiered to stellar ratings this past October.

    During a post-Christmas play date, the “Toy Story” gang find themselves in uncharted territory when the coolest set of action figures ever turn out to be dangerously delusional. It’s all up to Trixie, the triceratops, if the gang hopes to return to Bonnie’s room in this “Toy Story That Time Forgot.”

    ABC’s October 2013 premiere of “Toy Story OF TERROR!” ranked No. 1 in its time period among Total Viewers (10.5 million) and Adults 18-49 (3.1/10), giving the Net its best performance in the half-hour in nearly 2 years – since 11/09/11. In addition, it was the night’s dominant No. 1 show with Kids 2-11 posting the Net’s highest rating in the half-hour in almost 6 years – 11/28/07.

    The cast of “Toy Story That Time Forgot” includes Tom Hanks as Woody, Tim Allen as Buzz, Kristen Schaal as Trixie, Kevin McKidd (“Grey’s Anatomy”) as Reptillus Maximus, Wallace Shawn as Rex, Timothy Dalton as Mr. Pricklepants, Don Rickles as Mr. Potato Head and Joan Cusack as Jessie.

    “Toy Story That Time Forgot” is produced by Galyn Susman and directed by Steve Purcell. The special is from Disney•Pixar.
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    Uhm, un BD apposta. Che però contiene anche tutti i precedenti corti della serie. Questo significa che non li ripeteranno in un eventuale Corti Vol. 3?

    E poi chissà se arriva da noi.
  • E dal Comicon di San Diego arriva il poster dello special natalizio di Toy Story, disegnato dal grandissimo Mike MIgnola:

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  • E ora abbiamo uno spot! :D

    <Grrodon> Sì ma a 15 anni è troppo vecchia
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  • Primo trailer per Toy Story That Time Forgot!
  • Toy Story That Time Forgot

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    In un anno senza lungometraggio Pixar al cinema, la casa della lampada ha comunque avuto la possibilità di uscirsene con un prodotto per il 2014, e si tratta dello special natalizio televisivo trasmesso dalla ABC lo scorso 2 dicembre, dal titolo Toy Story That Time Forgot.
    È d'obbligo ricordare come, dopo il terzo film della saga cinematografica, Woody, Buzz e gli altri giocattoli protagonisti hanno continuato le loro avventure attraverso alcuni cortometraggi e, lo scorso anno, nella loro prima featurette pensata per la televisione e trasmessa in occasione di Halloween (Toy Story of Terror).
    La Pixar punta quindi ancora sul suo cavallo più celebre per ricordare al pubblico di essere ancora viva e vitale, ma il risultato in realtà è opposto, almeno per gli spettatori un po' più esigenti.
    Toy Story of Terror non era certo un capolavoro, ma nel complesso era una piacevole parentesi che sapeva intrattenere con gusto, intelligenza ed eleganza, mixando ottime gag derivate dall'atmosfera parodisticamente terrorifica ad un background solito e intrigante, che scavava addirittura nella psiche di Jesse.
    La pecca maggiore risiedeva in alcuni meccanismi narrativi già utilizzati precedentemente, che facevano suonare alcuni leggere campanelli d'allarme sul limite di mungitura di questo franchise: mi riferisco al gestore dell'hotel, dagli intenti fin troppo simili a quelli del collezionista di Toy Story 2.
    Questo difetto viene elevato a potenza nel nuovo special, dove l'intero intrigo si basa sul fatto che i dinosauri giocattolo dell'amichetto di Bonnie non sono consapevoli di essere "balocchi per bambini " (cit.) ma credono di essere veri dinosauri guerrieri, con tanto di clan e armature. Fuor di Pixar (inutile ricordare il parallelo con il Buzz del primo lungometraggio), negli ultimi anni si può ricordare almeno Bolt e gli insettoidi di Ralph Spaccatutto come personaggi convinti di essere il ruolo che interpretano. L'idea ormai non è più vincente e non riesce a creare un vero legame emotivo con lo spettatore, che conosce già le sfumature psicologiche e le conclusioni a cui porta questo stato di cose.
    Altro neo è la scelta di rendere Trixie protagonista: il personaggio è molto simpatico, ma non ha il carisma necessario per assurgere al ruolo di primo piano, con un risultato non dissimile ai tentativi fumettistici di valorizzare Ciccio. La triceratopa viene comunque caratterizzata molto bene, e la sua spontaneità salvano la baracca, ma risulta fuori posto così al centro dell'azione. Anche Jesse in Toy Story of Terror era resa protagonista, ma in quel caso la scelta era maggiormente sensata e la storia ne guadagnava, anche perché i due mattatori Woody e Buzz non restavano in disparte, cosa che invece appare in modo drammatico stavolta, dove il cowboy e lo space ranger hanno pochissimo screen time.

    Il cortometraggio ha i suoi momenti brillanti, così come apici action non indifferenti, ma il tutto si regge su presupposti labili e su alcune scelte infelici, che compromettono l'esito finale.
    Molto buona l'animazione, per quanto in alcuni casi i noti personaggi sembrino fin troppo vivi, figli dell'evoluzione della CGI che fa perdere la plasticosa fintezza dei modelli, congeniale alla situazione.

    Alla luce di questo Toy Story That Time Forgot, la recente news sul quarto capitolo cinematografico del franchise è ancora più preoccupante. Chiaramente in quell'occasione gli sceneggiatori scriveranno una storia molto più solida e sicuramente godibile, ma resta il fatto che siamo ormai vicinissimi alla soglia massima oltre cui mungere questa serie può risultare dannoso.

    Non si sa ancora quando questo special natalizio arriverà in Italia: Fabrizio Mazzotta ha scritto tempo fa sulla sua pagina Facebook che avrebbe doppiato il villain, quindi una versione italiana è in previsione, ma se arrivi nelle prossime settimane da noi, e dove, ancora non è dato saperlo.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • L'ho finito di vedere ora.
    Purtroppo concordo in tutto e per tutto con quanto detto da Bramo. Lo special dell'anno scorso, Toy Story of Terror, mi era piaciuto tantissimo, ma questo l'ho trovato simpatico e nulla più. La trama ricicla i classici cliché di Toy Story, che alla lunga stufano. Si aggiunga che la società dei dinosauri guerrieri per quanto fatta bene, non mi ha preso moltissimo. E Trixie per quanto simpatica, non riesce a reggere la scena da protagonista. Insomma, una mezza delusione. Spero facciano meglio in futuro, perché altrimenti la situazione è preoccupante.
    A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
  • Visto anche io.

    Dunque, indubbiamente si tratta di uno special simpatico, divertente e di intrattenimento. Purtroppo non è nulla di più. Non per questo mi strappo i capelli urlando "la Pixar è in crisi moriremo tutti". Purtroppo sono corsi e ricorsi storici. Quando vai su poi non puoi che andare giù, anche con prodotti di tutto rispetto che le altre case se li sognano.
    La Pixar pagherà, credo per ancora un po' di tempo, lo scotto di essere stata la prima della classe per più di un decennio.

    Ma veniamo al mediometraggio. Non trovo abbia particolari difetti, semplicemente è ... poco ispirato, brillante; questo sempre se messo a paragone con tutte le altre produzioni pixariane.

    TUTTAVIA ci tengo a precisare una cosa. Ad una più attenta analisi Toy Story that Time Forgot offre come al solito più di quello che c'è scritto sul menù. Perché la Pixar sa sempre come distinguersi, anche quando segue mode o strade già battute, nello specifico il "Christmas Special". Personalmente, correggetemi se sbaglio, non ho mai visto uno special natalizio in cui il Natale sia così relegato sullo sfondo. Nessuna facile sdolcinatezza, niente babbi natale, si e no qualche addobbo per ricordare il periodo dell'anno. Insomma uno special natalizio assolutamente poco ruffiano e convenzionale. Il tutto è incastonato con delicatezza e eleganza nel personaggio del gattino/addobbo. Insomma anche nella convenzionalità la Pixar non smette mai di sorprenderci.

    E un'altra nota. Il tema principale del film non è "I giocattoli non sanno di essere tali", già ampiamente sfruttato, ma è un interrogarsi sul vero essere di un giocattolo, e, ancor più nello specifico, sull'essere qualsiasi cosa il bambino desideri che il giocattolo sia. Ed in questo la scelta della supporting actress Trixie è azzecatissima, anche se, indubbiamente, non ha il carisma dei suoi comprimari. Tuttavia fa il suo lavoro nel reggere i 20 minuti scarsi del film.

    Insomma un Pixar minore, ma pur sempre un Pixar.
  • Se vi può interessare, trasmettono "Toy Story that time forgot" il 24 Dicembre su Disney Channel alle 14.00.
  • Visto oggi: grazioso ma mi aspettavo di meglio; la sceneggiatura l'ho trovata un pò banale e poco efficace per quanto Trixie sia ben caratterizzata e l'elemento del [spoiler]cattivo che sa come stiano davvero le cose ma che vuole lasciare gli altri nell'ignoranza per suo interesse[/spoiler] l'ho trovato interessante. Il gattino-addobbo, se devo essere sincera, l'ho trovato un pò inutile, messo lì solo per ricordare che si sta guardando uno special natalizio.
  • Ho approfittato anch'io del passaggio in televisione per recuperarlo e concordo con i commenti tiepidi, passi pure la scelta di un soggetto non così originale, mi sono mancate proprio le trovate geniali che hanno sempre caratterizzato queste "storie di giocattoli". Ciò ovviamente tenendo conto che è un corto piacevolissimo!
  • L'ho visto anche io. Per una super recensione dettagliata a questo punto aspetto la scheda del Compendium.

    Ma intanto mi preme dire che l'ho trovato gradevole e intrattenevolissimo.

    E certamente più debole rispetto allo standard Pixar, anche a causa del riciclo della tematica del giocattolo che non sa di essere tale. Che fa il paio con il riciclo del collezionismo di giocattoli visto nello scorso mediometraggio.

    Sì, chiaramente qui sta succedendo qualcosa.

    E questo qualcosa semplicemente è l'avvio di una produzione di corti e featurette "all'ingrosso" da parte di Pixar. Che non è una cosa negativa, bisogna tener presente.

    Dopotutto gli stessi WDAS cominciarono così. E nella loro vasta produzione di corti negli anni 30, 40 e 50 non è che fossero tutti imperdibili, eh. Ma erano tutti almeno buoni, e dopotutto conta questo. Per cui se la qualità rimane questa qui io non mi lamento e non punto il dito. Non è una politica che mi sento di condannare, rimane pur sempre materiale pregevole e divertente, quindi direi che il suo lavoro lo fa eccome. E gli auguro di produrne ancora e ancora.

    Insomma, in soldoni, se si tratta di corti e mediometraggi la guardia la si tenga pure bassa, che va benissimo così. E' coi lunghi, coi sequel e con quelle cose di punta lì che bisogna stare invece molto più attenti. Perché la mancata eccellenza in quel campo può davvero essere un problema.
  • Ho recuperato sia Toy Story of Terror che Thet time forgot, (siccome non ho voglia di riempire di segnacci bianchi il post: SPOILER) posso dire di averli apprezzati entrambi allo stesso modo, tra l'altro personalmente, non mi ha pesato il ripetere la tematica del giocattolo che non sa di essere tale...ho visto etrambi i corti come un approfondimento delle rispettive tematiche! Diciamo che a livello di regia e tensione creata, oltre approfondimento psicologico, Toy Story of Terror è sicuramente costruito bene, anche se il personaggio che prevede tutto quello che accade come gag è un po' telefonato oramai... cioè dopo Scream lo mettono in tutte le horror parodie! Il secondo, pur essendo forse inferiore, mi ha divertito non poco, sopratutto continua a farmi morire il modo in cui gioca BonnieXD che si inventa storie assurde sul momento e ruoli improbabili, poi prende questa svolta stranissima, mostrando un intera ambientazione, fatta di castelli alla He-Man, accessori e chi più ne ha più ne metta, un espediente davvero curioso, che però mi è piaciuto parecchio! L'unica cosa è che [spoiler]l'arrivo di Bonnie come Deus ex Machina che risolve tutto, viene riutilizzato senza pietà, senza contare che il cattivo viene ignorato senza pietà nel finale, non si capisce nemmeno se decida di adeguarsi alla situazione e rassegnarsi a fare il giocattolo oppure ha scoperto anche lui la gioia del gioco! Poi Il gattino angelo sembrava proprio aver sbagliato storia... anche alla fine scompare... che significato ha? Non ho proprio capito il senso di questo personaggio! Per il resto, comunque, mi son piaciuti molto entrambi, in realtà gradirei di più che il franchise sopravvivesse in questo, modo... piuttosto che con un inutile seguito!
  • Toy Story of Terror + Toy Story - Tutto un Altro Mondo (DVD)

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    Lo scorso maggio è uscito da noi questo DVD, che contiene in unico disco i due television special che la Pixar ha prodotto per la ABC in occasione di Halloween 2013 (Toy Story of Terror) e di Natale 2014 (Toy Story - Tutto un Altro Mondo).
    Tra una copertina ben poco esteticamente attraente, il fatto che sia uscito esclusivamente in DVD e la scarsa cura complessiva di cui il prodotto ha goduto, non mi sono proprio lanciato nell'acquisto, però dopo un po' la mia vena completistica ha cominciato a pulsare e me lo sono accaparrato.

    Parlando dei due mediometraggi, ho poco da aggiungere ai miei commenti espressi sul forum ai tempi (qui e qui). Ho trovato ancora molto buono il primo, efficace e divertente nella sua parodia del genere horror. Adeguata la parte del "narratore onnisciente" pur presente all'interno della storia, ottimi i cliffhanger di tensione e molto buona anche la caratterizzazione del nuovo giocattolo principale, cioè Combat Carl.
    Il secondo, che 8 mesi fa criticai aspramente, si è rivelato a questa seconda visione meno malvagio di quanto ricordassi. Resta più debole di Toy Story of Terror, soprattutto per la centricità di Trixie che non reputo adatta a reggere la scena come protagonista, ma ho rivalutato varie componenti della storia, come il disinteresse del bambino nei confronti dei giocattoli e in favore del videogioco, che ha creato un "vuoto di potere" di cui ha potuto approfittare il vecchio dinosauro per instaurare la sua dittatura. Anche cose minori ma ben giostrate come l'esoscheletro di Rex si rivelano efficaci e pensate, come soluzioni, salvando il tutto più della morale dei "giocattoli che devono trovare sé stessi e il loro ruolo sociale" che ormai è davvero abusata e, per quanto splendida nella sua metafora umana, sta scolorendo di volta in volta.

    Nota: è la prima volta che ho potuto godermi questi due speciali doppiati in italiano: trovo che il lavoro fatto sia sempre ottimo, mi fa piacere ritrovare Fabrizio Frizzi e Massimo Dapporto nelle voci dei protagonisti con la solita grinta e convinzione :) Un plauso poi all'amico del Sollazzo Fabrizio Mazzotta, che offre un'intepretazione più che buona del cattivo di Tutto un Altro Mondo :)

    Passando a commentare l'edizione, e glissando sul fatto che il Blu-ray Disc non è stato contemplato manco per finta per il nostro mercato, il DVD poteva anche essere peggio. Certo, la cover fa pena, e il disco pur non lasciato grigio riporta solo i due titoli e basta.
    Inoltre, quando si mette nel lettore, ci si trova subito con un menù statico iniziale che fa scegliere in quale delle due sezioni andare, mentre avrei ritenuto meno raffazzonato avere un unico menù, avrebbe dato meno l'idea del "copia-incolla" di due DVD, quale invece evidentemente è questo prodotto per l'Europa.
    Ma è già tanto avere su supporto fisico questi due prodotti, da poter mettere in collezione insieme ai DVD dei cortometraggi Pixar e dei Cars Toons, quindi non voglio lamentarmi troppo :P
    Anche perché ci sono addirittura dei contenuti extra! :) Innanzitutto i 3 Toy Story Toons finora prodotti (Buzz a Sorpresa, Vacanze Hawaiane e Non c'è Festa Senza Rex): se i primi due erano già presenti nel secondo volume dei Corti Pixar, il terzo non aveva ancora avuto una collocazione su supporto fisico in Italia, se ben ricordo, e la cosa è quindi importante, anche perché riunendo quei tre corti insieme alle due featurette da 20 minuti il DVD è di fatto un'omnia (fino ad ora) dei prodotti derivativi del franchise Toy Story.
    Cosa ancora più piacevole, poi, è rilevare che tutti e tre i cortometraggi hanno il loro bel commento audio, del quale è dotato anche Toy Story of Terror. In quest'ultimo caso si tratta di alcuni discorsi piacevoli ma che, al di là delle molteplici citazioni volute a capisaldi del cinema horror e ad alcune considerazioni interessanti sul ruolo della musica e delle luci per creare l'atmosfera di ansia, è piuttosto convenzionale, e così anche per Vacanze Hawaiane. Più "partecipati" si rivelano i commenti di Buzz a Sorpresa, dove il regista dimostra di aver avuto a cuore la trama del corto basandosi su un tema a lui caro fin da piccolo, e di Partysaurus Rex, dove regista, sceneggiatori, produttori etc. entrano in parte e in modalità festaiola proprio come i personaggi della storia :) Ho apprezzato e riso molto :D

    Sono inoltre presenti il trailer da un minuto di Toy Story of Terror, presentato al D23, la finte pubblicità vintage di alcuni giocattoli presenti nel mediometraggio (very LOL) e un making of di 11 minuti circa che mostra le varie fasi di lavorazione del prodotto, guidati dal regista.
    In pratica rispetto al BD americano ci si perde solo le scene eliminate, per le quali non piango troppo: per il resto roba che, pur senza eccedere, rende dignitosa il comparto di supporto alla pellicola.

    Il brutto sussiste invece quando si scopre che... nella parte di disco dedicata alla featurette natalizia non c'è nessunissimo extra! :(
    In questo caso rispetto al Blu-ray Disc americano ci perdiamo un bel po' di extra (vedere qui), e in USA perfino nella sua scarsità di contenuti il DVD conteneva almeno un documentario che approfondisce la figura di Reptillus e il commento audio al mediometraggio. Nemmeno un porting pari pari del DVD originale è stato fatto, quindi, visto che oltre a Tutto un Altro Mondo ci sono solo le anteprime di altri prodotti Disney.

    Trovo che questo costituisca il vero handicap di un'edizione che, tralasciando il packaging infimo e gli altri problemucci citati, poteva vincere dal punto di vista del contenuto, ma che lo fa solo per metà... letteralmente!
    Resta comunque l'altra metà e la possibilità di avere fisicamente e in italiano i due episodi che, unito al prezzo non eccessivo a cui si trova in giro, rendono il DVD un acquisto comunque fattibile.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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