[PIXAR #15] Inside Out

Lo studio fondato da John Lasseter che ha inventato la CGI, traendo arte dai poligoni e rivoluzionando lo scenario moderno. E da quando è entrata a far parte della famiglia Disney i benefici influssi si sono diffusi ovunque, portando la Disney verso una rinascita!
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  • Questo è il progetto più interessante. Le persone sono immerse nelle emozioni, ogni cosa che fanno nella propria vita si basa su di esse. Vederle così ben caratterizzate poi, ti fa sorridere.
  • Che figata! Non riesco proprio a immaginare la struttura del film con questa doppia prospettiva "da fuori e da dentro".

    Badtaste riporta questa trama:


    Inside Out di Pete Docter è ambientato nella testa di una bambina di undici anni appassionata di hockey che è costretta a trasferirsi a San Francisco. Il cast vocale - che interpreterà le emozioni della bamina - sarà composto da Amy Poehler ("Gioia", è blu e gialla), Bill Hader ("Paura", è rosa), Lewis Black (Rabbia, è rossa), Mindy Kaling (Disgusto, è verde) e Phyllis Smith (Tristezza, è blu). L'uscita è prevista per il 19 giugno 2015. I personaggi dovrebbero essere "tipologie umane molto cartoonesche" che abitano nel quartier generale delle emozioni, una sorta sala di controllo stile Epcot Center, molto colorata e fantascientifica. Sembra che la trama del film ruoti attorno ai personaggi di Gioia e Tristezza, che si perderanno nei labirinti della mente della piccola Riley, lasciandola in balia di Paura, Rabbia e Disgusto. Sembra inoltre che altre scene saranno ambientate nella testa dei genitori di Riley, con sale controllo in grado di comunicare tra loro.

    Sinceramente sembra complicatissimo e geniale!
  • E conferma che molto probabilmente la poetica dei sottomondi è il nocciolo dell'immaginario Pixariano, e probabilmente la cosa che sanno fare al meglio. A sto punto, è quasi meglio che ci si specializzino, dato il risultato deludente di Brave, perchè il potenziale è tanto. E, sì, non mi sembra uno stilema che possa essere ripetitivo, se non a parole.
  • Allora questo film ha il potenziale di essere un capolavoro eccezionale.
    Ricorda un pò Esplorando il corpo umano (ma a questo punto direi anche l'ultimo sketch di Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul sesso e non avete mai osato chiedere di Woody Allen) solo che qui i protagonisti non sono globuli bianchi e piastrine ma i sentimenti.
    I personaggi non sono solo quelli che avere visto nel concept. Quelli sono i sentimenti della ragazzina. Anche i suoi genitori avranno dei sentimenti (variazioni nel design di quelli della bimba) e la scena mostrato è comicissima.
    Senza entrare nei particolari:
    la bimba è triste perchè si sono appena trasferiti e cerca di dissimulare la sua tristezza fingendo gioia. Gioia infatti in quel momento è assente e gli altri personaggi cercano (a modo loro) di imitarla. Immaginare il risultato. Stessa cosa avviene con i genitori. Il padre vuole fingere interesse ma non capisce un tubo e risolve il tutto in una esplosione di rabbia in cui crede di aver ristabilito il suo ruolo paterno. La madre cerca inutilmente di comunicare col padre. Ma ripeto, vengono mostrati i dietro le quinte, quindi quello che succede nella mente dei personaggi e quello che avviene fuori nella realtà, come il tutto si traduce... STUPENDO.

    Hanno mostrato alcuni concept e cicli di camminata.
    Alcuni personaggi sono fighi perché nel render sembrano fatti di puntini luminosi!


  • Va anche detto che è l'espansione di un certo corto WDAS moooolto kimballiano.
  • Conoscete QUESTO?
  • mm... questo cambia un po' il mio parere sulla freschezza del progetto... però in ogni caso le premesse sono fantastiche, anche perché la chiave saranno davvero i personaggi (cioè le emozioni, molto specifiche e definite).
  • Beh, rappresentare le emozioni come esseri con i caratteri specifici dell'emozione è abbastanza un classico delle serie tv (soprattutto quelle animate!).
    Mi ricordo di alcuni episodi di Due Fantagenitori che avevano a che fare proprio con le emozioni, impersonate da piccoli esseri con forme geometriche, che fuggivano qua e là dalla testa di Timmy XD
    Però son sicuro che la Pixar ci tirerà fuori qualcosa di fantastico, come sempre! *_*
  • Più che altro la Pixar si rivelerà molto brava a dare alla cosa una sua struttura coerente e funzionante. Con parallelismi ricercatissimi con il mondo esterno, finezze e via dicendo. Ecco magari spero la impostino in modo più logico che in Cars, e prendano spunto più dalla logica inattaccabile di un Ralph che come mondo di finzione era strutturato in maniera veramente credibilissima.
  • Ufficializzato il logo:

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  • A sorpresa, poi, la Pixar ha mostrato la prima clip di Inside Out, il nuovo film originale diretto da Pete Docter e Jonas Rivera incentrato su una bambina di 11 anni che ha dei problemi con i costanti viaggi della sua famiglia in giro per il Paese. La storia è ambientata dentro alla mente della bambina, e i veri protagonisti sono le sue emozioni: Paura, Rabbia, Gioia, Disgusto e Tristezza. Nella scena, la bambina è a cena con i genitori e quando sua madre le chiede com'è andata la giornata vediamo che dentro di lei si scatena la più totale confusione sulle risposte da darle. Mano a mano che la conversazione procede, vediamo anche le emozioni dei genitori (per esempio, le emozioni di suo padre sono troppo impegnate a vedere una partita di Hockey). Tra le risate del pubblico e le risposte entusiastiche dei blogger su Twitter, sembra che la clip sia stata davvero bene accolta.
    Da BadTaste
  • Finalmente, è questa la Pixar che voglio. Così a pelle mi sa molto da capolavoro.
    Timido postatore e finto nerd.

    Pure su YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCBsX4Y ... LjrjN8JvEQ.
  • Il sito ufficiale Pixar riporta una sinossi:

    From the tepuis of South America to a monster-filled metropolis, Academy Award®-winning director Pete Docter has taken audiences to unique and imaginative places. In 2015, he will take us to the most extraordinary location of all - inside the mind of an 11-year-old named Riley.

    Growing up can be a bumpy road, and it's no exception for Riley, who is uprooted from her Midwest life when her father starts a new job in San Francisco. Like all of us, Riley is guided by her emotions – Joy (Amy Poehler), Fear (Bill Hader), Anger (Lewis Black), Disgust (Mindy Kaling) and Sadness (Phyllis Smith). The emotions live in Headquarters, the control center inside Riley’s mind, where they help advise her through everyday life. As Riley and her emotions struggle to adjust to a new life in San Francisco, turmoil ensues in Headquarters. Although Joy, Riley's main and most important emotion, tries to keep things positive, the emotions conflict on how best to navigate a new city,
    house and school.
  • Sono davvero super curiosa
  • Ad Annecy hanno proiettato l'inizio e spiegato come funziona il mondo di Inside Out. L'utente Scrooge McDuck del Disney Digital ci è stato e ha descritto ciò che si vede. E a occhio pare geniale, mi sa che la Pixar torna in pista:
    Il regista premio Oscar Pete Docter (suoi Monsters & Co. e Up, con cui ha vinto l'ambita statuetta), super ospite al festival di Annecy ed accolto da lunghi minuti di fragorosi applausi dal pubblico della Salle du Haras, ha iniziato la sua presentazione raccontandoci cosa lo ha spinto a realizzare questo film. Osservando sua figlia (voce della bimba Ellie di Up) approdare nella fase adolescenziale, momento che per tutti noi rappresenta uno step in cui si plasma il nostro carattere, si è chiesto come potessero essere rappresentati figurativamente i meccanismi alla base delle emozioni umane. Lasciando voce alle immagini, Docter ha mostrato i cinque sentimenti su cui si basa il film: Gioia (giallo), Tristezza (blu), Paura (viola), Disgusto (verde) e Rabbia (rosso). Essi, in particolare i primi due, saranno alla base della personalità della protagonista: ogni situazione che le si presenterà verrà infatti gestita direttamente dai sentimenti, che prenderanno, letteralmente, il controllo delle azioni della protagonista stessa.

    L'inizio del film si apre con la nascita della piccola che apre gli occhi per la prima volta vedendo i suoi genitori. Questo momento rappresenta il primo ricordo della protagonista, e Gioia, primo dei sentimenti a germogliare nella mente della bambina, raccoglierà una sfera gialla che racchiude questo ricordo prezioso. Ogni ricordo della vita, infatti, viene rappresentato come una sfera e il colore di questa sfera è determinato dallo stato d'animo prevalente durante quel momento: la prima volta che la bimba sarà costretta a mangiare anziché giocare farà nascere una sfera blu (Tristezza) che conterrà il ricordo di quel momento, viceversa il primo goal fatto durante una partita ad hockey sarà giallo (Gioia).

    Tra tutte le sfere (i ricordi) accumulate durante la giornata, quelle più importanti vengono raggruppate a parte, andando a determinare, giorno dopo giorno, la personalità dell'individuo. Ovviamente una preponderanza di sfere viola (Paura) determinerà una personalità diversa rispetto a chi possiede invece più sfere rosse (Rabbia).

    Ci vengono rappresentati anche i genitori della piccola protagonista, un uomo coi baffetti e una donna con l'aria della tipica casalinga americana. Il loro ruolo si manifesta maggiormente nella seconda clip, il momento della cena.

    Questa clip si svolge in un momento particolare del film: la famiglia, che prima viveva in una bella casa fuori città nella quale la protagonista poteva divertirsi e divagare con la sua fantasia (sotto i "comandi" di una Gioia euforica), si trasferisce a Los Angeles e la giovane dovrà sopportare il cambio di vita in un momento in cui Gioia e Tristezza si sono perse (letteralmente) nei meandri della mente, lasciando nella "cabina di controllo" gli altri tre stati d'animo, cioè Disgusto, Rabbia e Paura. Durante la cena la madre chiede "com'è andata a scuola oggi?" e le risposte della figlia (nate dai comandi dei tre sentimenti) sorprendono i genitori. È in questo momento che l'attenzione si sposta dunque dentro la mente della madre, dove ritroviamo i cinque sentimenti al comando: al contrario dei sentimenti della figlia, tutti estremamente diversi tra loro per fisionomia e carattere, quelli della madre (e del padre) sono pressoché identici e distinguibili tra loro quasi esclusivamente grazie ai diversi colori. Questo (ha specificato il regista al termine della proiezione) nasce dall'idea secondo la quale via via che un individuo cresce, i suoi sentimenti si razionalizzano, arrivando quindi ad assomigliarsi un po' tutti. La spassosa scena mostra prima un diverbio tra moglie e marito (che nasce all'interno delle rispettive menti) per poi spostarsi alla lite tra il padre e la figlia.

    Districandosi tra vari argomenti, dal sogno al de-javù, Pete Docter ha spiegato che per realizzare lo script sono stati ascoltati psicologi e neurologi. Le clip mostrate, tutte pressoché definitive e quasi del tutto prive di frame incompleti (la produzione del film, basandosi su ciò che è stato mostrato, sembra prossima alla conclusione) rivelano uno studio dei personaggi (in particolare i sentimenti) semplicemente sorprendente. A colpire di loro, oltre alle caratterizzazioni psicologiche e le movenze (tutte dipendenti dal tipo di stato d'animo che rappresentano) sono elementi come la pelle e i capelli, assolutamente convincenti e inaspettati: i volti a prima vista "compatti", sembrano invece ad uno sguardo più attento ammassi di polvere, come a rappresentare, di fatto, qualcosa di intangibile.
    Il pubblico ha reagito stupendamente alle scene mostrate. Quello che sulla carta appariva come capolavoro annunciato, dopo questi 5 minuti ha ulteriormente incrementato le aspettative.

    Ultima nota: se la scena d'apertura di Up, con le musiche di Michael Giacchino, vi hanno commosso, preparate i fazzoletti anche per Inside Out.
  • E' trapelato questo, dal D23 dell'anno scorso:

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