[PIXAR #17] Finding Dory

Lo studio fondato da John Lasseter che ha inventato la CGI, traendo arte dai poligoni e rivoluzionando lo scenario moderno. E da quando è entrata a far parte della famiglia Disney i benefici influssi si sono diffusi ovunque, portando la Disney verso una rinascita!
  • Valerio ha scritto:Vabbé ma quella era (brutta) musica intradiegetica, ovvero che avviene nella realtà del film.
    Be' lo so, ma era irritante e mi ha fatto molto piacere che stavolta sia stata giustificata e ridotta. Il maestro che canta le canzoni sembra un po' scemo anche ai personaggi nel film, "zitto e nuota" era un esercizio di memoria.

    Comunque sono abbastanza curioso di sapere come sarebbe stato questo film se realizzato dallo studio-minaccia 7circle Animation... Visto che si è mantenuto il titolo, non escluderei che si siano presi molti spunti.
  • L'aspettativa iniziale era di trovarmi di fronte a un film inutile e facilone, che avrebbe riciclato battute, personaggi e situazioni del primo film con nuove gag e lacrimoni finali (elementi questi due ultimi che effettivamente ci sono anche). Però è la Pixar, non si tratta dei pizzettari giù all'angolo, a parte Cars 2 ha fatto sempre un lavoro ottimo o comunque perfettamente dignitoso coi sequel, cercando comunque di offrire nuove tematiche rispetto al primo capitolo e lavorare meglio sui personaggi dandogli nuove sfaccettature.
    Non ho intenzione di soffermarmi sull'animazione, come sempre, visivamente spettacolare, il giro in questo acquarione virtuale di un'ora e mezza è una gioia per gli occhi. Quindi passiamo allo svolgimento di questa trama sulla carta così semplice con personaggi simpatici, alcuni dei quali decisamente riusciti (i Leoni marini, specie quello con lo sguardo da pazzo, il polpo Hank che tolta Dory è forse il personaggio migliore). Però, strano a dirsi, a parte alcune gag al riguardo ho trovato sorprendentemente maturo il modo in cui viene trattato l'handicap di Dory, come viene percepito dai suoi genitori, da Marlin, da lei stessa, che nonostante possa sembrare spensierata e sempre di buonumore si sente costantemente una svantaggiata, un peso per gli altri che devono sempre starle dietro, ci sono diverse scene in cui la cosa mette addirittura angoscia, angoscia che si prova anche in diverse scene in cui quasi arrivi a credere che tutto è perduto e che i nostri eroi non ce la faranno (sensazione che comunque avevo anche nel primo film, questi pesci hanno una tale merda addosso che è notevole). Insomma questo film incentrato su quella che era la spalla comica del primo film, mi ha fatto davvero ridere poco o comunque decisamente meno di quello che mi aspettavo e mi ha davvero commosso, cosa che non mi succede mai. Un tantino prevedibile il finale poi per come sono io e questa cosa la devo mettere in spoiler [spoiler]avrei preferito un finale un po' più cupo, il fatto che ritrovi convenientemente i genitori così come ci si aspettava, che alla fine si ritrovino tutti quanti insieme nella barriera corallina come una grande famiglia allargata... è eccessivamente buonista il finale, non era così difficile d'altronde che i genitori fossero DAVVERO morti, la scena in cui ritrova la casa con tutte le conchiglie avrebbe avuto un impatto maggiore e giù di piantoni...[/spoiler]. Ma in fondo sto solo ragionando per IO avrei voluto che fosse il film, anche [spoiler]il lieto fine[/spoiler] non mina le fondamenta del film.
    Ricapitolando, Finding Dory è un buon film, non all'altezza di altri capolavori dello studio o dei sequel di Toy Story ma rimane un film rispettabilissimo che sa lavorare bene con il materiale a disposizione senza risultare una mera copia del precedente, non è certo uno di quasi in cui il sequel è meglio dell'originale e chiaramente non è questa la strada che Pixar deve continuare a seguire. Però alla fine questo Finding Dory è stato anche un'occasione piacevole per rivedere quello che potremmo quasi considerare dei "vecchi amici".
  • La quantità di coincidenze e colpi di fortuna che aiutano i personaggi semplificando un viaggio altrimenti impossibile per un pesce, nonché i fin troppi comprimari strambi, mi fanno credere che questo film sia stato pensato per un pubblico di bambini davvero piccoli che si pongono poche domande. Anzi non se ne pongono nessuna altrimenti chiederebbero: "Ma le lontre non sono sceme a piazzarsi in mezzo all'autostrada confidando che gli automobilisti si inteneriscano invece di metterle sotto?" Beatà ingenuità che evita anche l'angoscia per tutti quei momenti in cui i nostri in teoria vanno vicinissimi ad una lenta e atroce morte per asfissia. Che non c'è quasi niente di più ansiogeno di un pesce che boccheggia in agonia. °_°
    Ecco, magari lasciamoli nell'acqua, eh John!? Diamo retta a Sigourney Weaver. :D
    Si è cercato di non ripetere il primo film ma continuando su questa strada si va dritti sparati verso la fantascienza totale. Terzo capitolo: Finding Marlin - Lost in Space.
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