camera9 ha scritto:Che questo corto sia stato una fonte di ispirazione per Bird?

Molto, molto probabile.

Je adore Ratatouille. Che dire di questo film: triplo wow. Non ha deluso nessuna delle mie alte aspettative, tutti questi mesi di attesa sono stati decisamente premiati. Sono andata ieri al cinema con mia sorella e con mia sorpresa c'erano solo 3 persone in sala oltre a noi... Quando sono uscita dalla sala neanche la scoperta di una pioggia torrenziale mi ha fatto perdere quel sorrisino che ormai tenevo stampato dall'inizio del film. Remì è la prova che il genio creativo può nascondersi in ogni creatura che vuole dare un contributo al mondo, che sia una musica celestiale, un dipinto o perchè no, un piatto da "leccarsi i baffi". Il perchè del titolo del film ci viene spiegato da Linguini ubriaco: Ratatouille: che razza di nome è questo, sembra un insieme tra ratto ed intrugli; intelligentissima trovata. Ho apprezzato anche il fratello grassottello di Remì, nonostante si accontenti di poco e creda che sia troppo complicato pensare a come unire due pietanze diverse per dare vita ad un mistico insieme, mi sta molto simpatico. Una delle mie scene preferite: il critico culinario, che sembra appena uscito da un film di Tim Burton, che grazie alla famosa ratatouille preparata da Remì, riesce di nuovo a guardare il mondo con lo stesso sguardo che aveva da bambino; l'alta cucina significa rendere speciale anche il piatto più semplice. Prepariamoci ad una roditore-mania (a me hanno già regalato un simpatico portachiavi di Emile).

Fortuna che avevo pranzato abbondantemente prima di vederlo, altrimenti sarei morta di fame.
La Disney/Pixar non si smentisce mai, mostrando in Ratatouille, tutta la loro abilità.
Alcune scene sono impressionanti, come i topi nella cella frigorifera o quando cucinano.
La trama scorre senza problemi piena di gag, azione e colpi di scena, i personaggi sono
caratterizzati molto bene e l'ambientazione è ben fatta.
Visto che tutto è stato detto e ridetto, concludo qui dicendo è assolutamente da vedere e che il corto all'inizio del film è meraviglioso, un paio di anziane signore ridevano senza ritegno.

Hybiscus ha scritto:Fortuna che ho pranzato abbondantemente prima di vederlo, altrimenti sarei morta di fame.

Considera che io avevo pranzato rapidissimamente per essere lì alle 4, e dato ch il tutto è slittato alle 8 non ho cenato prima delle undici. Una sofferenza, decisamente.

Hybiscus ha scritto:La trama scorre senza problemi piena di gag, azione e colpi di scena,

Ecco, uno dei punti imho decisamente di forza del film è che sia pieno di gag, azione e colpi di scena senza che nulla sia forzato.

[non sono ancora riuscito a rivederlo al cinema]

L'attesa era tanta e i riflettori puntati, vietato fallire. Ratatouille è sbarcato sui nostri grandi schermi con l'irruenza di una piccola atomica del cinema, ha calamitato l'attenzione di tutti, s'è preso la copertina del più diffuso settimanale per ragazzi...ed è esploso frantumando ogni pregiudizio, ogni più rosea aspettativa andando al di là, nell'Olimpo, tra gli dei, a conquistarsi un cantuccio piccolino fra Cenerentola e Fantasia. Perché le avventure del piccolo Remy sono Cinema, sono la nuova dimensione dell'animazione, sono un capolavoro. Un capolavoro rivoluzionario, una scarica elettrica che rivolta come un calzino tutte le misere convinzioni di casa Dreamworks; casa che, parrà strano ma è vero, sembrò avesse messo in crisi la baracca di zio Walt. Tutte effimere impressioni spazzate vie dal più riuscito connubio di sempre: il fascino indiscusso e la maestria eterna della Disney con la genialità e i prodigi tecnici di Pixar. E ciò si deduce dall'animazione incantevole, dai panorami abbacinanti, dai piccoli gioielli di personaggi, dalla sceneggiatura mai prettamente umoristica ma sempre tesa a ricercare l'essenza del Cinema, ad uscire dai rigidi schemi predefiniti imposti dal passato,... Il capolavoro è elegantemente confezionato in una lussuosa sede: preceduto da "Lifted", il solito maledettamente impeccabile cortometraggio, è chiuso da una frizzante sigla che strizza l'occhio al 2D; infarcito, come se non bastasse, da una "morale" che morale non è, perché fantasma, perché non palesata e non abusata, perché semplicemente pone una facile scaletta verso nuovi significati, verso nuovi mondi, tutti da esplorare come la cucina di Remy.
E io, accidenti, sono pronto.

LBreda ha scritto:

Hybiscus ha scritto:Fortuna che ho pranzato abbondantemente prima di vederlo, altrimenti sarei morta di fame.

Considera che io avevo pranzato rapidissimamente per essere lì alle 4, e dato ch il tutto è slittato alle 8 non ho cenato prima delle undici. Una sofferenza, decisamente.

Io mangiavo pop corn durante la visione.Influenzato dal protagonista,prima di metterne in bocca uno l'ho annusato e poi l'ho gustato.

Oggi l'ho rivisto: mi piace sempre di più. Avrei inserito una canzone a due voci: da una parte l'artista che sperimentando cerca di migliorare il mondo, dall'altra coloro che si accontentano di ciò che hanno e magari utilizzano le idee del genio dopo che sono state omaggiate da qualcuno altrettanto intelligente da comprenderle. Da notare: la mimica di Remy quando aggiunge gli ingredienti alla famosa zuppa; sublime.

Icnarf ha scritto:Oggi l'ho rivisto: mi piace sempre di più. Avrei inserito una canzone a due voci: da una parte l'artista che sperimentando cerca di migliorare il mondo, dall'altra coloro che si accontentano di ciò che hanno e magari utilizzano le idee del genio dopo che sono state omaggiate da qualcuno altrettanto intelligente da comprenderle.

Una cosa tipo Sogno e Realtà della Sirenetta 2 ?

Qualcosa degna di Ratatouille... dimentichiamoci de "La Sirenetta 2"...

Le mie aspettative su Ratatouille erano alte, forse molto più alte delle altre persone. Perchè negli Incredibili avevo apprezzato moltissimo Brad Bird, per la sua abilità registica e per la recitazione dei personaggi. E questi due elementi sono stati ulteriormente migliorati, dalla sua opera precedente.
Io ho deciso, Brad Bird è IL mio regista d'animazione preferito.
Certo, il film è cominciato in mano a Jan Pinkava, ma negli ultimi due anni è passato a Bird, e vedendo il risultato ipotizzo che questo periodo sia stato fondamentale per rendere il film quello che è.
Ovvero un piccolo gioiellino, di storia e tecnica. In tutti i film PIXAR mi era capitato di fermarmi ad ammirare questa o quella scena in cui la realizzazione grafica era impressionante, mentre in Ratatouille non è mai successo. Non penso sia dovuto al fatto che mi sia appassionato alla trama,e di certo non è colpa di una qualità inferiore agli standard PIXAR; semmai, questi standard sono stati superati, al punto che ogni scena viene data "per scontata", tutti gli elementi sono disegnati e animati così bene che sembrano reali, e difficilmente nel cervello passa l'idea che si sta vedendo un film d'animazione, anche se ne siamo consci. E' difficile da spiegare, io me ne sono reso conto quando Rèmy e suo padre stanno parlando, sotto la luce della luna. Cavoli, sono topi animati, e io fino a pochi istanti prima continuavo ad osservarli come se fossero reali, pur avendo gli occhioni tondi da cartoon. Una volta constatato questo fatto, mi sono arreso e mi sono fatto trasportare dal film, rimandando l'osservazione più approfondita dei paesaggi francesi, delle animazioni dei personaggi, della quantità e della qualità dei particolari, ad una seconda visione del film.
E lo stesso anche per i movimenti di macchina e le inquadrature, che così come ne Gli Incredibili andrebbero studiate singolarmente alla scuola di cinema, sono un esempio perfetto di efficacia della camera, con virtuosismi difficilmente raggiunti in altri film d'animazione.
E i personaggi! Remy è perfetto, non si può non amarlo e sciogliersi davanti alle sue faccine, non fatico a credere che diverrà un vero beniamino dei bambini. Anche gli altri topi risultano affascinanti, con un aspetto che continua a stupire per come la PIXAR riesca a creare un perfetto equilibrio tra reaismo e cartoonesco; lo stesso dicasi per gli umani, come avevamo già constatato ne Gli Incredibili, anche qui in grado di reggere recitazioni complesse, siano esse macchiette oppure più realistiche. Gli umani disegnati da Bird continuo a trovarli eccezionali, e non so perchè vi ho riscontrato alcune somiglianze con i disegni di Sciarrone. Linguini e Colette sono gradevoli all'occhio quanto (se non di più) qualunque protagonista dei Classici Disney di inizio anni '90; altrettanto belli sono i personaggi più sopra le righe come Gusteau, il critico Ego, o il meraviglioso Skinner, personaggio malvagio del film, ma che per opposizione ha un aspetto che ricorda proprio un ratto.
Il film alterna ottimamente gag (fantastico l'arrivo dell'ispettore sanitario), scene d'azione (una su tutte la fuga di Rèmy con la lettera/testamento) e una successione di colpi di scena e svolte di trama che non lasciano mai per troppo tempo lo spettatore adagiato sullo status quo, il qualeviene ribaltato ripetutamente soprattutto nella seconda parte del film.
La trama, o per meglio dire le trame, si collegano tutte ai due protagonisti Rèmy e Linguini: la storia alterna romanticismo, riflessioni sulla famiglia, sui propri sogni, sui pregiudizi e sulla diversità. Il tema portante del film troverà la sua chiosa nel meraviglioso monologo/critica di Ego, nel quale forse Brad Bird ha lanciato qualche frecciatina anche ai critici cinematografici. La sensazione di serenità a pellicola conclusa è molta, sia per la qualità del film, sia per il finale che come sempre più spesso avviene, è un non-del-tutto happy ending.

Allora, signori, il weekend che abbiamo (ho...) atteso per mesi e mesi si è finalmente concluso. E' lunedì mattina e arrivano i dati del box-office:

Ratatouille dal 19 ottobre al 21 ottobre (ven-sab-dom) ha incassato in Italia 4.411.095 € (658 sale, media di 6700 € a sala)
Considerando che era uscito già il 17 ottobre, il totale di questo primo weekend "allargato" è di:
5.095.865 €.
Cinque milioni in cinque giorni. E balza in terza posizione nella classifica italiana della stagione 2007/2008 Ce la farà il nostro topolino a balzare in testa alla classifica prima che arrivino i mostri natalizi?


fonte: castlerock.it

Gran film, credo il più raffinato, sottile, elaborato che la Pixar abbia mai sfornato. Non tanto per la storia quanto per lo stile di racconto molto morbido e fluido, per la "forma", per il gusto fotografico, il sapore avventuroso di alcune sequenze, la delicatezza con cui è realismo e fantasia sono stati armonizzati.. un film maturo direi, meno giocoso degli altri forse ma più adulto nel tratteggiare i personaggi, molto "cinematografico" nel montaggio, nelle inquadrature.. insomma, BELLO!
E l'animazione, vabbè, che c'è da dire... l'acqua è favolosa, il cibo ti sembra di poterlo mangiare davvero, Remy è più espressivo di metà degli attori veri che ci ritroviamo sugli schermi.... voglio l'Oscaaaaar!!!
Sulla colonna sonora: raffinata e armoniosa come il film; dovrei riascoltarla per bene comunque mi ha colpito molto il pezzo che si sente quando Remy contempla per la prima volta Parigi e i vari brani che accompagnano le sequenze avventurose e più movimentate. Bella collocazione anche per Le Festin!

sono andato a rivederlo, ormai per la terza volta...
confermo tutto quello che ho sempre detto finora a riguardo e quello che hanno detto gli altri che l'hanno visto. Direi che si può affermare con certezza che è il miglior film Pixar finora. Ma tanto ogni film Pixar è meglio dell'altro, in qualsiasi ordine li prendiate. Finirà, si sa. Molti lo temono, altri se lo augurano, ma il successo straordinario finirà. A sentire i progetti futuri non finirà prima del 2012, imho...

ah, finalmente ho avuto modo di guardare con più attenzione i titoli di coda... sono in animazione 2D, e non stilizzata. Se il cortometraggio Your friend the Rat (che uscirà con il dvd, in america il 6 novembre) sarà in 2D forse sarà in questo stile...
questa immagine, presa proprio dai titoli di coda, non rende merito però alla tecnica di animazione utilizzata...

Elikrotupos ha scritto:... è il miglior film Pixar finora ...

Accidenti questa tua affermazione fa salire di molto il livello delle mie aspettative...e non so se è una buona cosa.
Cmq manca poco ormai...domani, max dopodomani vado a vederlo...

Beh, credo che non sia assolutamente un film che delude le aspettative. Non so se sia il migliore della Pixar (perchè non so scegliere.. e Toy Story 2 è praticamente uno dei miei film preferiti in assoluto) ma sicuramente ha qualcosa in più, è "diverso", più riflessivo.. sono riusciti a rinnovarsi, a tentare strade nuove soprattutto sul fronte della narrazione, della regia, del montaggio, sul modo di armonizzare commedia, avventura..
I titoli di coda sono un'altra raffinatezza da vedere e rivedere..

Best.
Pixar.
Ever.

oh, siamo tuttitutti felici. direi di fare festa vestendoci tutti da ratti a Lucca

ad ogni modo, in America è già tempo di DVD, che come ho già detto più e più volte in più e più luoghi, uscirà il 6 novembre. Ma ecco i primi screenshot dal menu del dvd americano, da cui si evince che i contenuti speciali sono pochi e desolanti come quelli di Cars ma da cui traspaiono tanti tanti disegni [probabilmente animati] in 2D, e tanto tanto stile parigino che ricorda tanto tanto Lilli e il Vagabondo...

http://www.ultimatedisney.com/forum/vie ... hp?t=21255

segnalo questa simpaticissima e approfonditissima recensione della ratatouille (il piatto preparato nel film)

[spoiler]http://www.cavolettodibruxelles.it/2007 ... atatouille[/spoiler]
[se l'ho messo fra spoiler, ci sarà un perchè...]

si cita Thomas Keller, il consulente gastronomico del film e autore della ratatouille che vi si può ammirare, che è una versione un po' più complessa della ratatouille classica. Anche la critica gastronomica ha apprezzato l'accuratezza del film

Visto per la erza volta ieri... ho notato che, la stanza di Ego è a forma di bara e che la sua macchina da scrivere sul retro sembra un cranio scheletrito (forse solo a me ci sono volute ben 3 visioni per arrivare a ciò? Sarà che la terza volta ho cambiato cinema ed ero in chiapponia, una di quelle file dove è possibile notare qualche sherpa a volte). Poi l'ho visto con una che a suo dire non sopporta i topi e affini, ogni tanto si sentiva: che schifo di quà, che schifo di là... Srebbe stato carino anche il ratto compositore (per me sarebbe stato il massimo).