[Imagemovers] A Christmas Carol
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Ed ecco che il film testimone del rincoglionimento di Zemeckis (ancora mocap? ancora canti di natale?) viene a rompere le balle anche in Disney. E lo sapete cosa significherà questo? Che per dovere di cronaca, testimonianza, indicizzazione, recensione e mille altre cosette classificatorie, questo giovedì mi toccherà fare buon viso a cattiva sorte e vederlo al cinema. E metterlo in filmografia Disney. E comprarmi pure il dvd. E attendere con disgusto le prossime uscite di questo neoformatosi consorzio produttivo. Maledetta fedeltà. E il tutto camminando da solo, visto che sono stato abbandonato anche dagli amici più cari, la cui repulsione per la follia di Zemeckis è tutt'altro che biasimevole. Mi ritroverò quindi in sala in periodo natalizio completamente solo a piangere l'intelligenza dell'uomo che ci ha dato Roger Rabbit, Forrest Gump, Ritorno al Futuro? C'è qualcuno che mi assisterà a distanza nell'ingrato compito vedendoselo anche lui? Nessuno nessuno? Sigh.
Pure tu però con quel fotogramma... non sparare sulla croce rossa, dài, diamogli una possibilità
[che poi, ripeto, a me Beowulf è piaciuto!]
[che poi, ripeto, a me Beowulf è piaciuto!]
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Ma non nego che questo possa essere una visione piacevole, figurati. E' pur sempre il Canto di Natale, una superstoriona, e c'è Jim Carrey, Bob Hoskins, Bocelli nei titoli di coda, insomma tutta gente di budget. E' la resa estetica, il manifesto programmatico che c'è dietro, i presagi di un funesto futuro e l'illusione di un uomo che crede a una chimera a urtarmi in tutto questo. E direi che il fotogramma coglie in pieno il senso di rivoltanza estetica che tutto questo comporta.
sì, siamo d'accordo... il compromesso stava nel non farlo notare troppo, per gentilezza vabbè, pucchiacche.
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Io credo proprio che lo vedrò... ho visto pure Beowulf, non può essere peggio
In fondo l'anteprima di 5 minuti pre-Up mi ha stupito piacevolmente, credo che lo vedrò proprio per vedere come rende la motion capture in Digital 3D, da quell'anteprima mi sembrava quasi che fosse una tecnica che dà senso di esistere ai film in motion capture...
In fondo l'anteprima di 5 minuti pre-Up mi ha stupito piacevolmente, credo che lo vedrò proprio per vedere come rende la motion capture in Digital 3D, da quell'anteprima mi sembrava quasi che fosse una tecnica che dà senso di esistere ai film in motion capture...
Personalmente non vedo l'ora di vederlo!
Beowulf m'è garbato parecchio!
Beowulf m'è garbato parecchio!
Visto che sono in periodo di eresie, la butto lì in questa maniera:
BEST. CHRISTMAS. CAROL. EVER.
Zemeckis non è cattivo, è che si diseeegna così. Cioè usa la motion-capture. Perché a parte la motion capture (che cmq in certe scene non troppo animate raggiunge livelli di realismo sbalorditivi) il film come al solito è stupendo, come lo sono di solito tutti i film di Zemeckis, animati e non.
Il primo aspetto che ho più apprezzato in questa ennesima versione del Canto di Natale sono i dialoghi in registro aulico, che ovviamente fanno pendant con l'ambientazione vittoriana della storia, e probabilmente sono presi con discreta fedeltà dal testo originale di Dickens (non lo so, eh). Sicuramente il doppiaggio italiano è ottimo, ma il desiderio di sentire Jim Carrey, nella moltitudine di ruoli che ricopre, recitare testi tanto altisonanti è ardente.
Non so se anche il Canto di Natale di Topolino fosse fedele al testo originale, ma sicuramente moltissime scene della versione zemeckisiana rimandano all'adattamento animato Disney nelle inquadrature come in alcuni dialoghi. Non nascondo che a ogni nuovo personaggio che entrava in scena mi veniva voglia di urlare: Quello è Zio Paperone! E quello è Topolino! E quello è Paperino! E quello è Pippo! E quello è il Grillo Parlante! E quella è Paperina! fino a... E quello è Gambadilegno! Pelle d'oca.
Un film destabilizzante sia per le emozioni suscitate dai valori natalizi della bontà e della generosità (che grazie all'originale dickensiano sono espressi nella maniera meno retorica e più poetica che si possa immaginabile) ma anche dall'anomala svolta horror che Zemeckis ha voluto dare a TUTTO il film, dall'inizio alla fine. La bruttezza di Scrooge non è nulla in confronto alle immagini orrorifiche ci si deve aspettare nel prosieguo del film. All'ingresso del cinema dove sono andato io c'era un cartello che metteva in guardia i genitori. Una bambina a fianco a me ha tenuto chiusi gli occhi per una buona mezzora in totale, chiedendo alla madre ogni volta quando poteva riaprirli (e non di rado la madre glieli faceva riaprire credendo che il peggio fosse passato, e invece...). Una scelta anomala, questa, da parte della Disney. Visto che ci lamentiamo sempre del troppo miele, direi che stavolta dobbiamo esserle grati di non aver praticato alcuna censura su questo "classico" natalizio che quest'anno ci ha voluto proporre insieme al ritorno all'animazione 2D e alle principesse a sole due settimane di distanza. Però mi sento di dire che questo film non è affatto per bambini oO
Veniamo però alle note dolenti, per le quali mi devo rimangiare lo strillo fatto a inizio post, e sparare un bello SPOILER d'avvertimento, perché ora parlo del finale.
Uno degli aspetti fondamentali del Canto di Natale è il piccolo Timmy (o Tim). A dargli l'aspetto di un baby Topolino è facile trovarlo adorabile. A farlo in motion-capture è parecchio più difficile. Diciamo che alla Imagemovers hanno fatto del loro meglio, ma per me questo sarebbe stato un motivo più che sufficiente per bocciare sin dalla nascita l'idea di un Christmas Carol in mo-cap. C'è poi la fatidica scena finale del "Dio ci benedica". Qui il finale è completamente diverso dalla versione animata: lì il film si concludeva tutto a casa di Bob Cratchit, qui invece la frase del piccolo Timmy viene relegata a un prologhetto di pochi secondi prima dei titoli di coda. Senza contare la pessima scelta (imho) di affidare un monologhino conclusivo a Cratchit (Gary Oldman) che guarda in camera e fa la lezioncina morale. Insopportabile. Inoltre, in italiano, la traduzione è stata "E che Dio ci benedica... ognuno di noi!" invece del "...tutti quanti!" animato, che io preferisco.
Tutto questo ha guastato in pochi secondi la goduria sublime provata per tutta la durata del film, per cui un po' di quello strillone che ho fatto all'inizio lo confermo.
BEST. CHRISTMAS. CAROL. EVER.
Zemeckis non è cattivo, è che si diseeegna così. Cioè usa la motion-capture. Perché a parte la motion capture (che cmq in certe scene non troppo animate raggiunge livelli di realismo sbalorditivi) il film come al solito è stupendo, come lo sono di solito tutti i film di Zemeckis, animati e non.
Il primo aspetto che ho più apprezzato in questa ennesima versione del Canto di Natale sono i dialoghi in registro aulico, che ovviamente fanno pendant con l'ambientazione vittoriana della storia, e probabilmente sono presi con discreta fedeltà dal testo originale di Dickens (non lo so, eh). Sicuramente il doppiaggio italiano è ottimo, ma il desiderio di sentire Jim Carrey, nella moltitudine di ruoli che ricopre, recitare testi tanto altisonanti è ardente.
Non so se anche il Canto di Natale di Topolino fosse fedele al testo originale, ma sicuramente moltissime scene della versione zemeckisiana rimandano all'adattamento animato Disney nelle inquadrature come in alcuni dialoghi. Non nascondo che a ogni nuovo personaggio che entrava in scena mi veniva voglia di urlare: Quello è Zio Paperone! E quello è Topolino! E quello è Paperino! E quello è Pippo! E quello è il Grillo Parlante! E quella è Paperina! fino a... E quello è Gambadilegno! Pelle d'oca.
Un film destabilizzante sia per le emozioni suscitate dai valori natalizi della bontà e della generosità (che grazie all'originale dickensiano sono espressi nella maniera meno retorica e più poetica che si possa immaginabile) ma anche dall'anomala svolta horror che Zemeckis ha voluto dare a TUTTO il film, dall'inizio alla fine. La bruttezza di Scrooge non è nulla in confronto alle immagini orrorifiche ci si deve aspettare nel prosieguo del film. All'ingresso del cinema dove sono andato io c'era un cartello che metteva in guardia i genitori. Una bambina a fianco a me ha tenuto chiusi gli occhi per una buona mezzora in totale, chiedendo alla madre ogni volta quando poteva riaprirli (e non di rado la madre glieli faceva riaprire credendo che il peggio fosse passato, e invece...). Una scelta anomala, questa, da parte della Disney. Visto che ci lamentiamo sempre del troppo miele, direi che stavolta dobbiamo esserle grati di non aver praticato alcuna censura su questo "classico" natalizio che quest'anno ci ha voluto proporre insieme al ritorno all'animazione 2D e alle principesse a sole due settimane di distanza. Però mi sento di dire che questo film non è affatto per bambini oO
Veniamo però alle note dolenti, per le quali mi devo rimangiare lo strillo fatto a inizio post, e sparare un bello SPOILER d'avvertimento, perché ora parlo del finale.
Uno degli aspetti fondamentali del Canto di Natale è il piccolo Timmy (o Tim). A dargli l'aspetto di un baby Topolino è facile trovarlo adorabile. A farlo in motion-capture è parecchio più difficile. Diciamo che alla Imagemovers hanno fatto del loro meglio, ma per me questo sarebbe stato un motivo più che sufficiente per bocciare sin dalla nascita l'idea di un Christmas Carol in mo-cap. C'è poi la fatidica scena finale del "Dio ci benedica". Qui il finale è completamente diverso dalla versione animata: lì il film si concludeva tutto a casa di Bob Cratchit, qui invece la frase del piccolo Timmy viene relegata a un prologhetto di pochi secondi prima dei titoli di coda. Senza contare la pessima scelta (imho) di affidare un monologhino conclusivo a Cratchit (Gary Oldman) che guarda in camera e fa la lezioncina morale. Insopportabile. Inoltre, in italiano, la traduzione è stata "E che Dio ci benedica... ognuno di noi!" invece del "...tutti quanti!" animato, che io preferisco.
Tutto questo ha guastato in pochi secondi la goduria sublime provata per tutta la durata del film, per cui un po' di quello strillone che ho fatto all'inizio lo confermo.
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Sono d'accordo. Dickens è uno dei miei autori preferiti, e di riduzioni cinematografiche/televisive/home video del Canto di Natale ne ho vedute diverse (la versione disneyana, ovviamente, poi una versione animata trasmessa in Bim Bum Bam durante le feste natalizie alla fine degli anni '80, Festa in casa Muppet, la versione musicale con Albert Finney), ma nessuna di queste è al livello di quest'ultimo Canto di Natale diretto da Zemeckis.Elikrotupos ha scritto:Visto che sono in periodo di eresie, la butto lì in questa maniera:
BEST. CHRISTMAS. CAROL. EVER.
Eresia? A Christmas Carol è BELLO. Poi che possa essere la migliore rappresentazione mai fatta se ne può discutere.Elikrotupos ha scritto:Visto che sono in periodo di eresie, la butto lì in questa maniera:
BEST. CHRISTMAS. CAROL. EVER.
L'ho visto lunedì sera, nella magnificenza del 3D che arricchisce indubbiamente il film e dona forse per la prima volta un senso alla tanto vituperata motion-capture di Zemeckis. Se avete modo, guardatelo assolutamente in questa visione. Il volo sulla città all'inizio è favoloso, e la neve in sala è fantastica.
Personalmente la visione è stata un autentico piacere; aldilà delle piccole pecche come una tecnica di motion-capture che ancora non è allo stato dell'arte (ma i miglioramenti sono notevoli) e un eccessivo ricorso alle scene d'azione per rendere più spettacolare l'esperienza del 3D (avrei reso un po' più brevi certi voli sulla città nella storia) e allungare il brodo per arrivare a quasi 2 ore di visione, il film se la cava benissimo ed è Disney al 100%. La storia è stranota, eppure è stata un po' come scoprirla per la prima volta, e il piccolo Timmy è riuscito a commuovermi anche questa volta. Zemeckis è stato bravo nel delineare la figura di Scooge e a rappresentare la solitudine e la sofferenza nella quale viveva, così come è stato bravo nel rappresentare le atmosfere della storia; al punto che nelle scene in casa prima dell'arrivo dell'ex socio, un bambina piccola (presumo sui 6 anni) terrorizzata chiedeva ai genitori di andar via per poi scoppiare in lacrime dalla paura all'arrivo di Marley, con la conseguenza che il papà è ha dovuto portarla dalla sala. E ho idea che sia pure una cosa ricorrente, visto che alla biglietteria c'era un avviso per informare che alcune scene del film potrebbero turbare i bambini.
Note di costume a parte, ho avuto l'impressione che la Disney stia puntando molto su questo film, e i risultati parrebbero darle ragione; al Cinecity recentemente inaugurato dalle mie parti sulle ceneri di una bella e nuovissima multisala aperta pochi anni fa, hanno deciso di puntare alla sola visione in 3D (mentre per Up l'hanno proposta doppia), dedicando al film la sala più grande da 392 posti + 39 posti in sezione vip, e non so quanti ce ne fossero in quest'ultima ma la sala era occupata per più di metà.
Non l'avrei mai creduto ma trovo lo Scrooge di Carrey più complesso e completo di quello di Paperone, che già era ottimo. E a livello globale, altre visioni del film si rendono necessarie, ma la verità è che mi ha appagato come mai avrei pensato potesse fare.Grrodon ha scritto:E' valido ma possibile che lo si possa preferire a quello topoliniano? Pensavo fosse Dio conclamato.
[Ho editato il mio messaggio aggiungendo una recensioncina, mentre rispondevate.]
E' ovvio che se da un lato abbiamo la migliore animazione possibile (animazione tradizionale Disney) e dall'altro la peggiore animazione possibile (mocap), non si può dire che la seconda sia migliore della prima. Ma se ci emancipiamo, con molta fatica, dall'animazione, l'unica pecca della versione Zemeckisiana rimane il finale, di brevissima durata per fortuna. Per il resto è un Canto di Natale straordinario, il migliore di tutti. Quello animato ha però dalla sua il fascino e la versatilità della banda Disney, che non si dimenticano. Insomma, diciamo che sono entrambi i migliori canti di Natale mai fatti. E il fatto che ce ne siano due invece di uno non può renderci altro che doppiamente felici
In questo stava l'"eresia". In effetti è dura decidere che ci possa essere qualcosa di meglio della versione topolinesca. La versione di Zemeckis ha dalla sua: 1) la durata da lungometraggio 2) Zemeckis 3) Jim Carrey 4) i dialoghi, e... glom... 5) il 3D (che è fantastico, anche se se ne può fare a meno). Mentre le cose pessimone sono 1) la motion-capture 2) la motion-capture 3) la motion-capture 4) il finale, e 5) la motion-capture.Grrodon ha scritto:E' valido ma possibile che lo si possa preferire a quello topoliniano? Pensavo fosse Dio conclamato.
E' ovvio che se da un lato abbiamo la migliore animazione possibile (animazione tradizionale Disney) e dall'altro la peggiore animazione possibile (mocap), non si può dire che la seconda sia migliore della prima. Ma se ci emancipiamo, con molta fatica, dall'animazione, l'unica pecca della versione Zemeckisiana rimane il finale, di brevissima durata per fortuna. Per il resto è un Canto di Natale straordinario, il migliore di tutti. Quello animato ha però dalla sua il fascino e la versatilità della banda Disney, che non si dimenticano. Insomma, diciamo che sono entrambi i migliori canti di Natale mai fatti. E il fatto che ce ne siano due invece di uno non può renderci altro che doppiamente felici
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Ho scordato di dirlo, ma anch'io ho apprezzato e non poco l'alto registro dei dialoghi, cosa non certo diffusa per un blockbuster.Elikrotupos ha scritto: Il primo aspetto che ho più apprezzato in questa ennesima versione del Canto di Natale sono i dialoghi in registro aulico, che ovviamente fanno pendant con l'ambientazione vittoriana della storia, e probabilmente sono presi con discreta fedeltà dal testo originale di Dickens (non lo so, eh).
Sono d'accordo, o comunque non è adatto per i bambini troppo piccoli. E se vogliamo la cosa è anche paradossale per una storia di questo tipo. Comunque in sala c'erano diversi bambini, ma la maggior parte erano adulti, non so se attirati dal nome di Jim Carrey (davanti avevamo un gruppo di ragazzi che nella prima parte del film ridevano sguaiatamente per cose che non facevano ridere, tipo Carrey/Scrooge che inciampa e cose simili... poi dev'essere che l'horror ha fatto presa anche sulla loro ilarità) o dal 3D, ma qualunque fosse il motivo mi fa piacere che tanti adulti abbiano potuto vedere una storia natalizia che magari in altre occasioni hanno snobbato.Però mi sento di dire che questo film non è affatto per bambini oO
Sul finale da Cratchit, anch'io adoro il finale del Canto di Natale di Topolino e infatti speravo che dopo la cena dal nipote Scrooge si recasse poi da Bob e famiglia per il gran finale. Bisogna però capire come sia il finale nel racconto (che purtroppo non ho letto) e nel caso Zemeckis adatti correttamente non gliene si può fare una colpa; può darsi anche che, visto che molte il richiamano è palese, per quest'ultima così bella si sia scelto di non riproporla per lasciarla come esclusiva del canto topolinesco, quasi come fosse un marchio di fabbrica.C'è poi la fatidica scena finale del "Dio ci benedica". Qui il finale è completamente diverso dalla versione animata: lì il film si concludeva tutto a casa di Bob Cratchit, qui invece la frase del piccolo Timmy viene relegata a un prologhetto di pochi secondi prima dei titoli di coda. Senza contare la pessima scelta (imho) di affidare un monologhino conclusivo a Cratchit (Gary Oldman) che guarda in camera e fa la lezioncina morale. Insopportabile. Inoltre, in italiano, la traduzione è stata "E che Dio ci benedica... ognuno di noi!" invece del "...tutti quanti!" animato, che io preferisco.
Sul "Dio ci benedeica", anch'io preferisco il "...tutti quanti!", ma essendo una questione soggettiva imho non lo si può considerare come elemento negativo; certo, mi piacerebbe capire perché quando Scrooge visita casa Cratchit con lo Spirito del Natale Presente viene usato il "...tutti quanti!" e poi per la scena finale si sia adottato "...ognuno di noi!".
Comunque un doppio enorme grazie va alla Disney, per averci dato questi due Canti di Natale così belli e per averci dato per questo Natale 2 film totalmente disneyani.
no, dice ogni volta "ognuno di noi", e infatti sin dalla prima volta che l'ho sentito ho capito che mi avrebbero rovinato il finale...Tyrrel ha scritto:Sul "Dio ci benedeica", anch'io preferisco il "...tutti quanti!", ma essendo una questione soggettiva imho non lo si può considerare come elemento negativo; certo, mi piacerebbe capire perché quando Scrooge visita casa Cratchit con lo Spirito del Natale Presente viene usato il "...tutti quanti!" e poi per la scena finale si sia adottato "...ognuno di noi!".
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Lo ha detto. Sono commosso. Nell'attesa che dirà che talvolta è anche utile.Elikrotupos ha scritto:il 3D (che è fantastico
Lorenzo Breda
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If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
Hobbes, Calvin&Hobbes
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ehi, ehi, quella parentesi dopo un po' si chiudeva pure, eh
No, cmq utile non lo sarà mai. Credo che il suo apice lo tocchi in questi ottimi utilizzi (anche in Up, per dire, e poi Avatar, di cui ho visto uno scorcio in anteprima, e di cui stanno uscendo recensioni entusiaste, nessuna delle quali accenna al 3D, nel suo entusiasmo)
No, cmq utile non lo sarà mai. Credo che il suo apice lo tocchi in questi ottimi utilizzi (anche in Up, per dire, e poi Avatar, di cui ho visto uno scorcio in anteprima, e di cui stanno uscendo recensioni entusiaste, nessuna delle quali accenna al 3D, nel suo entusiasmo)
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Ehi, ehi, ricordiamoci che quell'uomo ha sfornato Polar Express e Monster House (a mio parere mediocri) e Beowulf (proprio brutto).Elikrotupos ha scritto: Il film come al solito è stupendo, come lo sono di solito tutti i film di Zemeckis, animati e non.
Vabbè, stasera dovrei riuscire a vedermelo pure io.
Comunque questo film potrebbe essere interessante per il discorso sui remake di opere già buone che si fa nel topic di Biancaneve, alla fine Il Canto di Natale esste già in mille salse ma a quanto pare vale ancora la pena ri-raccontarlo. Per me la versione preferita rimane quella dei Muppets, vediamo se stasera Carrey riesce a superarli.
Polar Express non l'ho visto. Monster House non l'ha diretto lui, e ciononostante è MOLTO bello (molto meglio di Up, e c'è pure il vecchietto), e Beowulf pure è MOLTO bello. E citare soltanto i film in mocap da parte tua è disonestoDeborohWalker ha scritto:Ehi, ehi, ricordiamoci che quell'uomo ha sfornato Polar Express e Monster House (a mio parere mediocri) e Beowulf (proprio brutto).Elikrotupos ha scritto: Il film come al solito è stupendo, come lo sono di solito tutti i film di Zemeckis, animati e non.
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Non volevo citare solo i film in mocap, ma gli ultimi film usciti.
Grazie, lo sappiamo tutti che Roger Rabbit e Ritorno al Futuro sono capolavori, il problema è che poi si sta rimbambendo.
Se poi con Christmas Carol è rinsavito, meglio per tutti.
Grazie, lo sappiamo tutti che Roger Rabbit e Ritorno al Futuro sono capolavori, il problema è che poi si sta rimbambendo.
Se poi con Christmas Carol è rinsavito, meglio per tutti.
Non si sta rimbambendo, l'unico grosso difetto di quei film è la motion capture. Per il resto Zemeckis sa ancora fare il suo mestiere. Il rimbambimento sta nell'aver fatto una scelta di campo decidendo di fare SOLO film in motion capture.
“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
Bè, il mio giudizio su quei film è evidentemente diverso dal tuo, e non mi limito alla motion capture...
E mi sono espresso in modo più moderato di quanto tu abbia fatto con la Pixar ultimamente
E mi sono espresso in modo più moderato di quanto tu abbia fatto con la Pixar ultimamente