Re: News & Rumors dal mondo del fumetto
Inviato: mercoledì 14 novembre 2012, 00:17
Solo a me fa storcere il naso questa cosa?
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Magari prova a spiegarci perché, visto che per quanto mi riguarda è una notizia più che ottima, insperabile fino a poco tempo fa e un segno che spero non rimanga isolato, sicuramente una botta di ottimismo e speranza verso il futuro del mercato fumettistico in Italia.Koizumi6456 ha scritto:Solo a me fa storcere il naso questa cosa?
A me fa storcere il naso che dopo Calcare, al terzo posto, non ci sia un altro fumettoBramo ha scritto:Magari prova a spiegarci perché, visto che per quanto mi riguarda è una notizia più che ottima, insperabile fino a poco tempo fa e un segno che spero non rimanga isolato, sicuramente una botta di ottimismo e speranza verso il futuro del mercato fumettistico in Italia.Koizumi6456 ha scritto:Solo a me fa storcere il naso questa cosa?
Bramo ha scritto:Magari prova a spiegarci perché, visto che per quanto mi riguarda è una notizia più che ottima, insperabile fino a poco tempo fa e un segno che spero non rimanga isolato, sicuramente una botta di ottimismo e speranza verso il futuro del mercato fumettistico in Italia.Koizumi6456 ha scritto:Solo a me fa storcere il naso questa cosa?
Non so se sia voluto, ma ieri ho letto sul blog del RRobe le stesse identiche frasiKoizumi6456 ha scritto:Bramo ha scritto:Magari prova a spiegarci perché, visto che per quanto mi riguarda è una notizia più che ottima, insperabile fino a poco tempo fa e un segno che spero non rimanga isolato, sicuramente una botta di ottimismo e speranza verso il futuro del mercato fumettistico in Italia.Koizumi6456 ha scritto:Solo a me fa storcere il naso questa cosa?
Perché imho è un caso isolato, cioè dubito che ora i fumetti venderanno di più.
Ho seguito Zerocalcare fin quasi dall'inizio e per quel che ho visto è diventato un fenomeno di massa che si è diffuso tramite il blog e facebook all'inizio, poi grazie all'incessante pubblicità della Bao. E il suo successo è dovuto sia a questo, sia al fatto che le storie fanno ridere (le prime soprattutto, mentre nella Profezia ci sono alcuni argomenti più seri; riguardo un Polpo alla gola non saprei, non ho ancora avuto modo di leggerlo); mostrano situazioni quotidiane neanche troppo originali, dove ci si può immedesimare facilmente, il tutto condito con riferimenti alla cultura pop. Cioè è un fumetto che attecchisce bene in questo momento e, almeno dal mio punto di vista, abbastanza "facile".
In sintesi quello di Zerocalcare è un buon fumetto, e lui ha una sintesi grafica fantastica. Tuttavia il suo libro in cima alla classifica di Amazon ce lo vedo molto poco.
Sicuramente il fatto che stia vendendo molto dice che un sacco di gente è disposta a leggere fumetti, cosa davvero non scontata.Koizumi6456 ha scritto:Perché imho è un caso isolato, cioè dubito che ora i fumetti venderanno di più.
Non è che la Bao faccia poi chissà quanta pubblicità al di fuori dei suoi canali ufficiali, letti solo da chi la segue già ed è già quindi interessato ai fumetti.Koizumi6456 ha scritto:grazie all'incessante pubblicità della Bao.
Anche in Un Polpo alla GolaKoizumi6456 ha scritto:E il suo successo è dovuto sia a questo, sia al fatto che le storie fanno ridere (le prime soprattutto, mentre nella Profezia ci sono alcuni argomenti più seri; riguardo un Polpo alla gola non saprei, non ho ancora avuto modo di leggerlo);
In un'intervista domenica qui a Roma ha detto di ispirarsi molto ("copiare spudoratamente", dice lui) a web comics francesi, ai quali a quanto mi sembra copia semplicemente l'essere vicini all'esperienza quotidiana del lettore, e di inserire riferimenti alla cultura pop per facilitare la comprensione del tipo di personaggio anche nello spazio breve dato da una striscia online (se un medico è il sergente Hartman, capisci subito il tipo). Insomma, sono caratteristiche piú che difetti.Koizumi6456 ha scritto:mostrano situazioni quotidiane neanche troppo originali, dove ci si può immedesimare facilmente, il tutto condito con riferimenti alla cultura pop.
Ecco, quoto. Che poi disse anche che non si aspettava tante vendite, e che gli dispiaceva quasi per la Bao, che gli ha comprato fumetto già diffuso.FaGian ha scritto:Insomma, decidetevi: ZeroCalcare è bravo o no?
A me pare in gamba, certo per avere successo deve fare cose che piacciano, ma non è che se fa ciò, automaticamente è un "furbetto"
Sì l'ho letto anch'io il post di Rrobe ma la pensavo in questo modo già da prima. Tra l'altro non mi identifico assolutamente nei "dinosauri" da lui citati, leggo praticamente di tutto di qualunque periodo.FaGian ha scritto:
Non so se sia voluto, ma ieri ho letto sul blog del RRobe le stesse identiche frasi. Solo che lui riportava criticamente quelle di alcuni suoi colleghi "dinosauri", stigmatizzandole.
Insomma, decidetevi: ZeroCalcare è bravo o no?
A me pare in gamba, certo per avere successo deve fare cose che piacciano, ma non è che se fa ciò, automaticamente è un "furbetto", che fa le cose per calcolo, forse è semplicemente un bravo narratore e bravo psicologo involontario, come lo erano De Andrè o Gaber (coi dovuti distinguo, OVVIAMENTE)
Magari ho avuto un'impressione sbagliata io. In ogni caso su facebook tre post su quattro, fino a un po' di tempo fa almeno, riguardavano Zerocalcare. Ci mancava poco che facessero vedere in diretta la stampa e l'arrivo trionfale dei volumi nelle librerie.Non è che la Bao faccia poi chissà quanta pubblicità al di fuori dei suoi canali ufficiali, letti solo da chi la segue già ed è già quindi interessato ai fumetti.
Sìsì, ma infatti li ho sempre considerati caratteristiche e non difetti. Un difetto è sbagliare l'anatomia, non sintetizzarla in un certo modo.In un'intervista domenica qui a Roma ha detto di ispirarsi molto ("copiare spudoratamente", dice lui) a web comics francesi, ai quali a quanto mi sembra copia semplicemente l'essere vicini all'esperienza quotidiana del lettore, e di inserire riferimenti alla cultura pop per facilitare la comprensione del tipo di personaggio anche nello spazio breve dato da una striscia online (se un medico è il sergente Hartman, capisci subito il tipo). Insomma, sono caratteristiche piú che difetti.
Non è da considerare negativamente ma neanche positivamente. Oggettivamente parlando ogni periodo storico ha filoni e generi che vendono di più.Secondo me la questione sta nel non considerare negativamente la "facilità". Cioè Zerocalcare è un fumetto semplice e di facile presa (per quel poco che ho letto anche a me è sembrato così), ma non c'è niente di male in questo.
Sí, ma la Bao su Facebook chi la segue? Non certo gente che non legge fumetti. E dubito che chi li legga basti a far schizzare in classifica due volumi di un autore.Koizumi6456 ha scritto:Magari ho avuto un'impressione sbagliata io. In ogni caso su facebook tre post su quattro, fino a un po' di tempo fa almeno, riguardavano Zerocalcare. Ci mancava poco che facessero vedere in diretta la stampa e l'arrivo trionfale dei volumi nelle librerie.Non è che la Bao faccia poi chissà quanta pubblicità al di fuori dei suoi canali ufficiali, letti solo da chi la segue già ed è già quindi interessato ai fumetti.
Paolo Morales è stato uno dei fondatori della mia scuola (SRF) e uno dei miei insegnanti durante i giorni di laboratorio dei primi due anni. Si occupava di insegnare lo storyboard cinematografico, mestiere che intraprendeva fra una tavola bonellide e l'altra e che lo aveva portato a collaborare con grandi registi di Hollywood quali Coppola (Il Padrino - Parte III, di cui disegnò l'intero storyboard) e Scorsese (Gangs of New York). Ricordo bene la sua prima lezione in cui ci mostrò scene varie di film come Alien (sequenza con Dallas nei condotti di raffreddamento), Matrix (la sparatoria sul tetto con bullet-time) e Die Hard (scena della morte di Hans), per poi darci come esercizio la messa in storyboard (con "se vi va qualche variazione") di una delle suddette scene...max brody ha scritto:Dopo Decio Canzio (colonna Bonelli fino al 2006), Alberto Lisiero (presidente dello Star Trek Italian Club e autore (e comparsa) di una manciata di storie di Nathan Never) e Abramo Barosso, è morto Paolo Morales, sceneggiatore e disegnatore di Martin Mystère (in particolare): fra un paio di mesi uscirà una delle sue storie postume realizzate per Le storie.
Si è liberato il posto, mando il curriculum!Tyrrel ha scritto:Tito Faraci su Twitter rende noto che il mitico Ezio Sisto, "veterano" del PkTeam, lascia la vicedirezione del Topo: https://twitter.com/titofaraci/status/3 ... 9942840320