[DisneyToon] Bambi 2 - Bambi e il Grande Principe della Foresta

Prequel, sequel, midquel e spin-off: simbolo di un'epoca a basso costo fortunatamente conclusa. Eppure anche in questo mare un tesoro risplende, fatto di avventure paperose e di radure incantate. A cui aggiungere l'ottima, recente animazione stilizzata pronta a traghettarci verso un futuro luminoso...
  • In attesa della prima nei cinema (da domani 3 febbraio), ecco uno SPOILER del film tratto da "TV Sorrisi e Canzoni"

    "E' notte nella foresta piena di neve e il cerbiatto Bambi cerca disperato la mamma.
    Improvvisamente suo padre, il Grande Principe della foresta, gli si pone davanti. La mamma, gli dice, non tornerà più indietro: i cacciatori l'hanno colpita.
    Bambi sembra rassegnarsi, dà un ultimo sguardo indietro e segue il padre. Da quel momento è il grande cervo a occuparsi di lui: gli insegna il portamento, il coraggio, l'orgogli. E intanto gli amici di sempre, il coniglietto Tamburino e la puzzola Fiore, s'incaricano di allenarlo ai salti e all'autodifesa. A volte, la notte, Bambi sente ancora la voce della madre: e' un sogno, oppure un trucco degli uomini, sempre in agguato ai margini della foresta, con la loro muta di cani rabbiosi? Bambi viene di nuovo inseguito, mentre il padre è lontano da lui, e rischia ancora una volta di perdere la madre; non quella naturale, ma una nuova cerbiatta che il Grande Principe della foresta gli ha messo accanto perchè lo aiutasse ad accudirlo..."

    Regia: Brian Pimental
    Titolo originale: "Bambi II"
    Sceneggiatura: B. Pimental, R.Shulman, N.Thiel, A.Kirk
    Art director: Carol Keiffer Police
    Musica: Bruce Broughton
    Distribuzione: Buena Vista International
  • Segnalo che ho aggiornato il primo post con la recensione del film, che ho avuto modo di vedere oggi (anzi ieri). Noterete un po' di miele sparso qua e là ma il film mi è piaciuto davvero molto. La sala cmq era praticamente vuota, meglio che chi è interessato corra a vederlo se non vogliamo che quest'ultimo vagito di 2d fallisca miseramente.
  • Un sequel che esce nelle sale 64 anni dopo il film originale non è un evento normale nella storia del cinema: è come se oggi si decidesse di fare uscire un sequel di Casablanca.
    Bè, la Disney ha già raschiato il fondo del barile con i suoi sequel direct-to-video, e così si avventura nel regalare un seguito anche alle avventure del cerbiatto petulante.
    E lo fa fare ai Toon Studios, ormai maestri nel processo dei sequel Disney. "bambi 2" in America esce in DVD, ma in Italia è stato deciso di sfruttarlo anche nelle sale cinematografiche: chissà perchè?
    Forse l'America è ormai già stata convertita pienamente alla venerazione del 3D mentre in Europa è rimasto un po' di affetto nostalgico per l'animazione tradizionale in 2D, e si è cercato di far fruttare maggiormente una delle rare uscite 2D Disney? Mah...

    Prima di proseguire nella lettura della recensione devo avvisarvi che non ho mai apprezzato più di tanto "Bambi", quindi vedete voi come interpretare i miei commenti su questo seguito, in particolare la prossima frase.
    "Bambi 2" è meglio del Bambi originale. I personaggi sono meno odiosi e almeno una parvenza di trama c'è.
    Il povero cerbiattino è orfano della madre, e ora ad occuparsi di lui ci deve pensare il burbero padre dalla voce impostata. E il tema del film è proprio questo: guadagnarsi il rispetto del padre e dimostrare di essere degni di fiducia. Ma se una decina di anni fa il divertentissimo "In viaggio con Pippo" era riuscito a creare un ritratto del rapporto padre-figlio in chiave moderna, qui si cerca di creare un atmosfera da film old-school.
    E quindi ci sono gli animaletti con gli occhioni sbatti-ciglia, le canzoni che parlano della foresta (carucce, ma preferisco il Menken-style)
    Ma se il primo film aveva fatto della drammaticità il suo punto di forza, questo film è rivolto ad un pubblico più giovane, e non si discosta dai canoni dell'happy-ending e dagli archetipi del film Disney. La scena della morte nel primo film ha shockato generazioni di bambini, ma qui non c'è traccia di nulla di quel livello... Quando Bambi è inseguito dai lupi non sente solo la propria eco, ma c'è il buon Papà supereroe pronte a toglierlo dai guai.
    Graficamente riesce ad avvicinarsi bene alla tecnica ad olio usata nel primo film, specialmente nella sequenza onirica in cui Bambi rivede la sua defunta mamma. Anche sulle animazioni non c'è nulla di negativo da dire; purtroppo gli animaletti della foresta sofrrono ancor più che nel primo film dell'effetto "puccettosità al 200%", con occhioni sbriluccicose e ciglia con le quali si potrebbero fare il riporto.
    La storia è frammentaria, sembra quasi un road movie nel quale Bambi incontra diversi personaggi e ambienti che gli torneranno utili nel finale. E' un gradevole esperimento che cerca di costruire una trama, senza adagiarsi sugli allori unendo solo gag (ultima tendenza dei film d'animazione) ma purtroppo non siamo di fronte ad un capolavoro. Carini alcuni rimandi a quello che sapremo essere il finale della storia di Bambi, come Ronno, il cerbiatto cattivo (eccerto, è nato con la faccia da cattivo, anche volendo non avrebbe potuto fare altro nella vita) che ammicca allo spettatore, quasi sapendo cosa succederà in futuro.
    Un inchino alla tartaruga, personaggio che appare in tutto il film per un ventina di secondi, ma con uno sguardo in camera si guadagna molto più fascino e carisma di tutto il resto del cast.
    E poi alcuni elementi li ho trovato molto fuori luogo, come i peti di Fiore (ochei, è una puzzola, ma mi sono sembrati una ricerca gratuita della risata con gag del tipo rutti/scoregge delle quali dall'uscita di Shrek se ne è abusato in molte opere animate) o repentini cambiamenti di carattere del papà Me-la-tiro-perchè-sono-il-principe-della-foresta.
    Un ammirevole tentativo di mostrare al pubblico infantile di oggi che si possono fare film con uno scopo diverso da quello di far ridere, che però non mi sento di definire pienamente riuscito.
    Ritengo però che la costruzione della storia, pur avendola giudicata frammentaria, lo sia meno di quanto riscontrato nel primo film, dato che qui tutti gli elementi vengono utilizzati in conclusione. Inoltre ho trovato i personaggi, Bambi e Tamburino in primis, meno odiosi, oserei dire simpatici.

    P.S. n°1Ma che cavolo di formato ha il film?? E' successo solo a me che nell schermo molti elementi "centrali" della storia risultassero fuori inquadratura?
    Per esempio c'erano sequenze in cui Bambi parlava ma la bocca era sotto lo schermo non inquadrata, e lo stesso avviene con Tamburino quando va a sbattere contro le gambe del papà di Bambi, quando chiaramente nella scena originale era in scena... Il film era in un 4:3 riadattato in qualche modo, oppure il multisala nel quale sono andato mi ha boicottato al visione del film?
    P.S. n°2 : Ma sono l'unico che nella sequenza della marmotta si aspettava di vedere saltar fuori da un momento all'altro il Bill Murray di "Ricomincio da capo"? ^_^
  • DeborohWalker ha scritto: Bè, la Disney ha già raschiato il fondo del barile con i suoi sequel direct-to-video, e così si avventura nel regalare un seguito anche alle avventure del cerbiatto petulante.
    Bambi petulante? Ma se nel primo film dirà sì e no 100 parole??
    ma in Italia è stato deciso di sfruttarlo anche nelle sale cinematografiche: chissà perchè? Forse l'America è ormai già stata convertita pienamente alla venerazione del 3D mentre in Europa è rimasto un po' di affetto nostalgico per l'animazione tradizionale in 2D, e si è cercato di far fruttare maggiormente una delle rare uscite 2D Disney? Mah...
    Non che siano così rare sinceramente, se dovessero mandare al cinema ogni film 2d valido realizzato dai Toon Studios ne vedremmo parecchi. Cmq ti dirò, non è solo in Italia che si è deciso di dirottarlo ma in tutti i paesi europei. E proprio per questo è stata creata la specialissima, universale (e a mio parere molto bella) locandina che svetta qui in alto. A ben guardare l'America è stata paradossalmente l'unica nazione che se l'è beccato come direct-to-video.
    Prima di proseguire nella lettura della recensione devo avvisarvi che non ho mai apprezzato più di tanto "Bambi", quindi vedete voi come interpretare i miei commenti su questo seguito, in particolare la prossima frase.
    "Bambi 2" è meglio del Bambi originale. I personaggi sono meno odiosi e almeno una parvenza di trama c'è.
    So benissimo come la pensi su Bambi, ma questo non mi esenta dall'argomentarti per bene perchè erri. Bè, molto semplicemente, io pure la pensavo come te. Bambi mi annoiava, non parlavano mai, dopo poco mi distraevo, non c'era storia. Bè adesso mi rendo perfettamente conto di quanto questi siano punti di forza, e di come il film, come una Silly Simphony gigante, non abbia la pretesa di raccontare una vera storia. Bambi in questo è molto simile a Fantasia, è una sinfonia di immagini assai appaganti, con un labile filo conduttore. La trama è quella basilare, è la storia di una vita con tutte le fasi che questo comporta, dalla nascita alla svolta rappresentata dalla morte della madre, dalla stagione degli amori all'assunzione di responsabilità. Sono temi universali, come spesso ho detto e che possono essere narrati con una certa enfasi (Re Leone) o essere trattati in sordina, lasciando che a prevalere siano gli accessori: la natura, i fondali e la musica. E' il caso di Bambi che quindi si presenta come un meraviglioso quadro naturalistico animato, che per meglio essere apprezzato (e non hai idea del salto di qualità) andrebbe visto nella sua edizione Platinum, dove il restauro l'ha reso assolutamente SBAVV, ma soprattutto andrebbe visto da adulti, a dispetto dei coniglietti con gli occhi sbrilluccicosi che tanto potrebbero depistare.
    E quindi ci sono gli animaletti con gli occhioni sbatti-ciglia
    Ecco, appunto.
    La scena della morte nel primo film ha shockato generazioni di bambini, ma qui non c'è traccia di nulla di quel livello...
    Ecco un altra scena che ci è stata tramandata come emblematica, ma che è secondo me una delle più importanti sì, ma niente affatto la principale. La morte della madre di Bambi è trattata con garbo, lasciandola fuori campo. Bè, drammaticamente parlando, mi ha messo molto più a disagio questo film dove si vede Bambi che non ha ben capito cosa sia la morte e che non esita a tirare in ballo la madre in ogni suo discorso, facendo una gaffe dietro l'altra e infastidendo ogni due per tre il padre che starebbe cercando di dimenticare. Più prosaico, sicuramente, ma non per questo meno malinconico. Molto triste anche il sogno in cui la reincontra, e quando al risveglio sente i richiami dei cacciatori e crede che sia tornata. Inquietante. In sintesi potrei dire che mentre nel primo film alla morte della madre corrispondeva un' ellissi che fa da ponte agli uccellini nella stagione degli amori, qui la tragedia è appena avvenuta e ci vengono mostrati padre e figlio che stanno faticosamente arrancando per uscirne.
    Carini alcuni rimandi a quello che sapremo essere il finale della storia di Bambi, come Ronno, il cerbiatto cattivo (eccerto, è nato con la faccia da cattivo, anche volendo non avrebbe potuto fare altro nella vita) che ammicca allo spettatore, quasi sapendo cosa succederà in futuro.
    Se da un lato Ronno-Malfoy è una della cose che più mi è piaciuta del film, da un altro trovo che col suo continuo esserci abbia un po' rovinato quello che nel primo film altro non era che un banalissimo episodio di lotta per l'accoppiamento promossa a simbolo della conquista amorosa.
    E poi alcuni elementi li ho trovato molto fuori luogo, come i peti di Fiore (ochei, è una puzzola, ma mi sono sembrati una ricerca gratuita della risata con gag del tipo rutti/scoregge delle quali dall'uscita di Shrek se ne è abusato in molte opere animate) o repentini cambiamenti di carattere del papà
    Quoto. Ma del resto mi ero preparato alla cosa...
    Un ammirevole tentativo di mostrare al pubblico infantile di oggi che si possono fare film con uno scopo diverso da quello di far ridere, che però non mi sento di definire pienamente riuscito.
    Sullo scopo ti dò ragione, sull'essere riuscito...bè ti ricordo che stiamo parlando di un prodotto "di serie b". Ma fatto così bene che non ci siamo neanche accorti che, zitto zitto, è ruscito a conquistarsi il metro di giudizio che abbiamo sempre applicato ai film "normali". E questa non è cosa da poco.
    Il film era in un 4:3 riadattato in qualche modo, oppure il multisala nel quale sono andato mi ha boicottato al visione del film?
    Temo la seconda. Per quel che mi riguarda mi sono visto un bellissimo film in Widescreen.
    Ultima modifica di Valerio il martedì 21 febbraio 2006, 01:20, modificato 1 volta in totale.
  • Grrodon ha scritto: Bambi non ha la pretesa di raccontare una vera storia. Bambi in questo è molto simile a Fantasia, è una sinfonia di immagini assai appaganti, con un labile filo conduttore. La trama è quella basilare, è la storia di una vita con tutte le fasi che questo comporta, dalla nascita alla svolta rappresentata dalla morte della madre, dalla stagione degli amori all'assunzione di responsabilità. Sono temi universali, come spesso ho detto e che possono essere narrati con una certa enfasi (Re Leone) o essere trattati in sordina, lasciando che a prevalere siano gli accessori: la natura, i fondali e la musica. E' il caso di Bambi che quindi si presenta come un meraviglioso quadro naturalistico animato...
    Lo so.
    E in questo genere di film è riuscito a seguire benissimo il suo scopo.
    Ma è proprio l'idea di un film "naturalista" che non mi attira...
    Ochei, film-documentari come "Microcosmos" saranno belli, ma non si meriteranno mai elogi spassionati dal sottoscritto. Io continuo a credere che una costruzione drammaturgica dei film possa rendere al meglio il messaggio di un'opera, così come "Il Re Leone" descrive meglio il ciclo vitale, non perchè è più "spettacolare" come dici tu, ma perchè ha una costruzione drammaturgica.
    Bambi è più un documentaro animato con un'ossatura che potrebbe ricordare una trama, così come potrebbero essere considerati film come "La marcia dei pinguini" o "L'orso".
    Si, li apprezzo, ma non più dei film narrativamente elaborati.
  • Sì bè immagino. Cmq trattasi di esperimento, eh, che poi non fu più ripetuto. E' un unicum e come tale va preso, non è mai diventato un genere (almeno lì alla Disney). E secondo me la gran quantità di parlato nel sequel è una pecca che poteva essere evitata. Lo so anch'io che le cose cambiano, ma penso che, se ci si soffermava un secondo, il modo di mediare raccontando una storia più chiacchierona in maniera più silenziosa (senza rinunciare a elementi di modernità, che per carità sono ben accetti quando non snaturano il senso di un'opera) lo trovavano.
  • Grrodon ha scritto:Lo so anch'io che le cose cambiano, ma penso che, se ci si soffermava un secondo, il modo di mediare raccontando una storia più chiacchierona in maniera più silenziosa (senza rinunciare a elementi di modernità, che per carità sono ben accetti quando non snaturano il senso di un'opera) lo trovavano.
    Concordo. E anche il film, pur volendo mantenere un suo silenzio, avrebbe,potuto benissimo essere qualcosa di più simili a film come "L'orso" (che solo un'ora fa ho erroneamente citato tra gli esempi di film-documentario, quando in realtà a ben pensarci ha una storia strutturata) oppure "Quattro cuccioli da salvare".
    E' questo che non apprezzo in Bambi: avrebbe potuto mostrare ciò che mostra inserendoci anche una trama (e quattro cuccioli da salvare ne è un esempio magistrale).
  • Sai, al di là della nostra disputa, non penso proprio che avrei voluto una trama più particolareggiata in Bambi. Tolkien amava spesso ripetere che il concetto stesso di fiaba classica stava nel raccontare di fulmini, non lampadine.
    La storia di Bambi non è che non c'è, ma è così infinitamente grande che sfugge allo spettatore. Sembra non succeda niente ma succede di tutto, in fondo pochi film hanno avuto il coraggio di raccontare la storia di una vita senza sbilanciarsi minimamente verso un determinato particolare. Addirittura io penso che il fatto che Bambi sia destinato ad essere principe sia una piccola (e perdonabilmente necessaria) incoerenza interna, Bambi doveva essere proprio la storia qualsiasi di un essere qualsiasi, solo che ovviamente "nobilitandola" l'hanno resa più degna di essere raccontata.
    E lo so benissimo che Il Re Leone è più friendly user, ma il risultato finale è anni luce diverso da Bambi.
  • Ehi, ma...!

    Tamburino nel primo film aveva cinque sorelle, qui solo 4!

    Ci stringiamo attorno alla famiglia, nella disgrazia familiare che devono avere attraversato.
  • Pensa che io manco mi ero accorto che erano femmine.
  • Fonte: Disney Dvd Forum

    Immagine

    Contenuti Speciali:

    • Making Of: la Leggenda continua.
    • Curiosità sul film.
    • Animando Tamburino.
    • Gioco Interattivo.

    Dati Video:

    Produzione: Buena Vista USA 2006
    Formato: 1.78:1 Anamorfico
    Colore: Colore
    Lingue e Audio: Italiano: Dolby Digital 5.1 - Inglese: Dolby Digital 5.1
    Sottotitoli: Inglese, Italiano, Inglese per non udenti
    Tipo disco: 9 - Singolo lato, doppio strato

    Esce il 17 Maggio. Bene bene, sarà di sicuro tra i miei acquisti.
  • Esce domani.
  • Preso. Dunque innanzitutto nota di merito per essere riusciti a inserire nella cover l'intero titolo italiano. E nota di demerito per aver piazzato quell'orrido tondino giallo sulla cover con scritto "Un film tutto nuovo!". Come se non si capisse...
    Ma è sul retro che si ride! "Agli amati Tamburino, Uffa e Fiore, si uniscono altri nuovi e simpatici personaggi". Lol, non ho parole.
    Al dvd è allegato un opuscolo sponsorizzato dall'università Cattolica del Sacro Cuore che passa in rassegna le tipologia dei padri Disney, citando Chicken Little, Nemo, Bambi 2, Il Re Leone, Gli Incredibili e Mulan. E la cosa buffa è che tra le immagini al posto di Mufasa c'è Simba adulto e Nemo e Marlin sono scambiati (anche come dimensioni).
    Venendo poi ai contenuti del dvd, bè devo segnalare che tra i trailer è presente un nuovo trailer di Cars e sopratuttto il trailer di Red & Toby 2, che si preannuncia nella media (alta) degli ultimi sequel, pur non raggiungendo i recentissimi fasti di Bambi 2 e Lilo & Stitch 2. Detestabile la colorazione, che sembra fatta con gli evidenziatori, buono tutto il resto.
    E gli extra? ci sono, anche se ben pochi, ma per un sequel si sa che non si sbattono molto. C'è il gioco scemo in cui bisogna trovare Tamburino, un Making Of fatto dalle voci dei personaggi (tra cui Patrick Stewart) che è gradevole. C'è l'opzione per vedersi il film con le curiosità e soprattutto c'è un bellissimo extra in cui Andreas Deja ti insegna a disegnare Tamburino. Ed è veramente grandioso.

    Ah, visto che oramai non significa più niente, non mi sarebbe dispiaciuto vederlo etichettato come Classico, visto che lo furono sia T Come Tigro che Il Libro della Giungla 2, assai scarso.
  • Bene. E adesso lo posso definitivamente annunciare:

    Ho Finito.
  • Grrodon ha scritto:Bene. E adesso lo posso definitivamente annunciare:

    Ho Finito.
    Tanto di cappello Grro'... :clap:

    ... e se adesso ti occupassi di recensire TUTTI i cortometraggi Disney, dal 1928 ad oggi? :P :asd:
  • Se cerchi bene ho fatto delle recensionucole per tutti quelli apparsi nei quattro volumi dei treasures. E avevo in mente di recensirli TUTTI seguendo l'uscita dei treasures. Ma alla Buena Vista non devo essere visto troppo di buon occhio. Prima o poi però dovrò farle però, magari integrando con le locandine quelli già presenti.
    Al momento però il primo obiettivo del Sollazzo è stato raggiunto.
  • Dopo essermi rinfrescato la memoria rivedendo il Classico, mi sono goduto ieri sera per la prima volta questa perla. Non penso infatti che i commenti positivi di Grrodon mi abbiano traviato nel mio giudizio, se dico che questo Bambi II è uno dei sequel migliori mai fatti dai Toon Studios. Sicuramente il migliore tra quelli passati per il cinema (di molto rispetto a Il Libro della Giungla 2 e un po' sopra anche a Peter Pan 2).
    Quello che si nota subito è il disegno. Fanmtastico. La resa grafica è un idillio, magia pura, una goduria per gli occhi. Certo, vista subito dopo il primo Bambi, è chiaro lo stacco stilistico, ma non in modo fastidioso, il disegno più frsco di questo sequel non mi sembra infatti che stoni con l'estetica del primo.
    Ottima animazione.
    Ma anche la trama non è da buttar via! L'idea di realizzare un midquel più che un sequel è ottima...non sentivo il bisogno di narrare le vicende del figlio di Bambi, infatti (per quello va più che bene Il Re Leone 2), mentre il cercare di mostrare quello che è successo in un arco di tempo che nel film viene saltato è una mossa astuta (e che per certi versi mi ricorda il Don Rosa della Prigioniera del Fosso dell'Agonia Bianca :P ). Il tutto viene fatto in modo molt tranquillo, senza grandi pretese, con un rapporto padre-figlio difficile ma non banale a mio parere, perchè vengono descritti bene i cambiamenti di atteggiamenti da parte di entrambi i protagonisti. Bello aver tenuto i comprimari del primo film senza inserire inutili macchietta extra (la macchietta è qui Tamburino, ovviamente, che già nel Classico aveva la parte del divertente ch qui viene però modernizzata ed aumentata).
    Citazioni al primo film sono la presenza massiccia di Ronno e la madre di Tamburino con il tormentone del "cosa ti ha detto papà...?"
    Ma anche la natura, che difatti viene privilegiata in un'inaspettata scena finale, a discapito del Principe e di Bambi che sono insieme, riappacificati nella penultima scena.

    Un film adulto e maturo, specie per il periodo in cui è nato. Sia per l'animazione (2d nel tempo dell'imperante 3d) sia per la storia raccontata, difficilmente così seria e anche commovente in un film d'animazione da qualche anno a questa parte (Pixar esclusa)...ma non si poteva fare altrimenti, senza snaturare la natura stessa di un Classico come Bambi.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

    LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!

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  • Ecco la bandiera dei Disney Toon Studios, un film che ha ragione di esistere! Sì, perchè qui non si parla di quello che è avvenuto prima, nè di figli che ripercorrono gli stessi percorsi dei genitori (magari al contrario). Qui si racconta una cosa che non è stata detta in origine ma che potrebbe benissimo essere inserita all'interno del classico originale (non come gli episodi farlocchi de La bella e la bestia, che ci raccontano cose inutili). Ed è un esperimento anche diverso da Il re leone 3, dove il lasso temporale era sempre lo stesso, ma visto da un'angolazione diversa. La carta vincente è nel midquel!*
    La crescita e l'adolescenza di Bambi vengono glissati nel film di Walt, rendendo il tutto molto poetico, ma cercare di capire come Bambi si sia trasformato da cucciolo indifeso e orfano di madre ad un cervo adulto e coraggioso ci viene rivelato senza intaccare la grandiosità del Classico. Si sarebbe potuto scendere nel banale, nel patetico, nel melenso... ma così non è stato (secondo me).
    L'animazione è a livelli altissimi, così come la colorazione, e i fondali sono una vera e propria meraviglia per gli occhi. I personaggi sono gli stessi che conoscevamo, senza distaccarsi dai modelli originali, e non scimmiottano le scene del vecchio film. Anche dare una personalità al Grande Principe della foresta pur mantenendo la sua aria austera e di rispetto non era semplice, ma qui scopriamo quanto questo possente animale abbia tanto carisma quanto cuore. Certo, la sensibilità dei Nine Old Men era diversa, lì ogni inquadratura era poesia allo stato puro, e l'aver avuto l'appoggio concreto di Walt avrà sicuramente giovato. Ma in questo momento di iper-tecnologia dove il disegno 2d sta lentamente perdendo interesse, non si poteva sperare in un prodotto migliore.
    Unica 'forzatura' che ho trovato, è stato l'aver dato un ruolo al cervo (Ronno) che darà del filo da torcere a Bambi innamorato di Faline (probabilmente nel classico si trattava di un cervo qualsiasi, non ha nome nè tantomeno parla), ma si tratta di piccolezze.
    Insomma, si parla di un film che supera anche alcuni classici!

    *già affrontato in Tarzan 2 e ripreso, se non sbaglio, anche in Red & Toby 2 (entambi film che ancora non ho visto).
  • brigo ha scritto: *già affrontato in Tarzan 2 e ripreso, se non sbaglio, anche in Red & Toby 2 (entambi film che ancora non ho visto).
    Fortunello.
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