[DisneyToon/Fairies #4] Trilli e il Segreto delle Ali

Prequel, sequel, midquel e spin-off: simbolo di un'epoca a basso costo fortunatamente conclusa. Eppure anche in questo mare un tesoro risplende, fatto di avventure paperose e di radure incantate. A cui aggiungere l'ottima, recente animazione stilizzata pronta a traghettarci verso un futuro luminoso...
  • Già, pare figo.
    Più che altro sembra un film corale, quasi a concludere il ciclo di storie con un climax in cui sono coinvolte tutte le fatine viste negli episodi precedenti; finora avevano solo il ruolo di spalla, qui sembra che si crei una sorta di Compagnia dell'Anello.
    Manca all'appello il belloccio del secondo film.

    Ah, ma è confermato che questo è l'ultimo film della "saga" oppure si sa già se il brand verrà proseguito?
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • A parte che già il terzo è molto corale, questo è il penultimo. Ci sarà anche The Race Through the Seasons.
  • Ah, cinque?
    Bien, avevo letto all'inizio di un film per ogni stagione.

    Si sa comunque se la serie sta andando bene, al punto che c'è la possibilità di trasformarlo in un format simil-Winnie The Pooh, con film ad oltranza?
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  • Non penso, immagino che le cose rimarranno così. Ne hanno già aggiunto uno, il quinto. Inoltre non so quanto stia andando bene, visto che si parla di slittamento di un anno per lavorare meglio sulle altre fatine che pare siano troppo in ombra.
  • Nuovo trailer ora che il film è stato retitolato. E non sarà più l'ultimo della serie.



  • Oh, a me continua a sembrare pompo.
  • :)
  • visto.

    giudizio corto (che tanto alla rece definitiva ci pensa Grr): GRANDISSIMO MEH!

    l'idea di fondo era buona e c'erano svariati modi per renderlo pompo... invece si sono limitati al compitino. cioè c'era questa cosa del "segreto delle ali"... e che sarà mai? uhhhhh! trilli c'ha 'na sorella! che bello, che sghicio, che puccioso! amiche per sempre, ma non possiamo vivere insieme che lei si scioglie e io mi ghiaccio perchè non sappiamo come è fatto l'inverno, che brutta cosa! e poi i nostri re una volta si amavano ma poi uno si infortunò gravemente e anche trilli subisce lo stesso fato, ma lei è la raccomandatona e quindi mica può perdere le ali ACCIDERBOLINA! COME FARA'? ma semplice, secondo il metodo brevettato Disney (C) di "oh mio dio, non abbiamo più speranze è tutto perduto MORIREMO TUTTI con tanto di lagrime napuletane mariomerole (quelle di quando lui è in carcere e ha appena saputo che non potrà cantare alla comunione della figlia!)" ed invece viva dio la protagonista si salva e ristabiliamo lo status quo! yuppie santa polenta, possiamo finalmente festeggiare amicicci per sempre!

    seriamente Il 3 rimane per ora il migliore, questo è poco più che contentino alle bambine di 5-6 anni!
  • Ti aspettavi Pk?
  • Valerio ha scritto:Ti aspettavi Pk?
    no un threesome con Lyla e Kay! :D

    trollate a parte, ma il 3^ film (il grande salvataggio) è stato bellissimo, c'era tutto: l'azione, il pericolo e anche la componente bambine scemotte era gestita discretamente bene.
    questo è moscetto (mamma mia l'inverno! che pauraaaaa!). dai la prima mezzora è pompa, c'è tutto il mistero delle ali e dell'inverno, poi viene risolto banalmente fino al finale baciamoci tutti, amicicci per sempre e via la legge che non si possono frequentare! perchè era colpa di una legge capisci? non che ad una razza si congelavano le ali e all'altra si scioglievano... era la volontà della regina delle fate!

    come se domani per decreto presidenziale non si può morire più e chi si azzarda a tirare le cuoia fanno la multa e lo mettono in carcere il cattivone insurrezionalista!!!
  • Lol ma sei un poverino. [spoiler]La legge è per tutelare le razze di fatine e alla fine viene parzialmente risolto il problema solo grazie alla pensata della brina, visto che aveva protetto l'albero. E non è reciproca, per cui le fatine invernali restano "prigioniere" e il loro Lord resta storpio, il che non è proprio scontato.[/spoiler]
    Prenditela piuttosto con gli errori di continuity, che ci sono.
  • Immagine Immagine
    Questo quarto film di Trilli è anche il primo a rompere leggermente i ponti col passato. Il progetto iniziale di quattro film, usciti al ritmo di uno all'anno e basati sulle stagioni, è ormai un ricordo lontano da quando nel 2011 la tradizione è stata alterata dall'uscita del mediometraggio I Giochi della Radura Incantata, anziché del lungometraggio invernale Tinker Bell and the Mysterious Winter Woods. Adesso sono cambiate molte cose, sappiamo ad esempio che la serie di Trilli continuerà ancora a lungo con molti altri film, inoltre...i film non saranno più necessariamente intitolati a lei, come accadeva sia nel mediometraggio che qui. Tinker Bell and the Mysterious Winter Woods è stato infatti rielaborato in Secret of the Wings (anche se Trilli rimane nel titolo italiano), inoltre sono stati apportati diversi altri cambiamenti. Di base non ci sarebbe nessun problema...se non fosse che questi cambiamenti vanno ad apportare pesanti modifiche alla mitologia delle fatine, contraddicendo i film precedenti, e mandando leggermente in vacca l'opera minuziosa di costruzione di un mondo fatato coerente che era stata portata avanti fino a qui. Il presupposto su cui poggia il film è infatti che le fatine della sezione invernale debbano, per limiti fisici, rimanere separate dalle altre, e che sia proprio questa forzata divisione a muovere Trilli per trovare un'ingegnosa soluzione. La cosa è in aperta contraddizione con molte cose viste finora, come ad esempio la presenza di una fata invernale alla nascita di Trilli o il fatto che questo problema non sia mai emerso durante gli spostamenti dei primi film. Senza contare la sostituzione di un personaggio come la ministra dell'inverno con un nuovo personaggio, perlomeno chiamato Lord, la cui backstory si rivelerà molto importante e azzeccata ai fini della trama. Metterci delle toppe è molto molto difficile e dispiace un po' che per fare il bene del film singolo si sia andati a scapito del progetto complessivo, quando si poteva pianificare il tutto molto meglio.
    Ma al di là di questo il film è, come sempre, assolutamente delizioso. Sono lontani i tempi in cui i Disneytoon Studios (che a proposito, hanno cambiato marchio, togliendo Topolino!) applicavano la propria firma a prodotti assolutamente mediocri, questo film è, alla pari degli altri, un prodotto molto curato, tanto da spingere la Disney a dargli un'uscita cinematografica in alcuni paesi e precandidarlo agli Oscar. Certo, il target si vede che è ancora più infantile rispetto ai prodotti WDAS e Pixar, però il tutto viene mitigato da quel sense of wonder puramente fiabesco, che è sempre stata la carta vincente del brand. Aggiungiamo poi gli scenari nevosi e ghiacciati, che aumentano non poco la resa generale e quel che si ottiene è uno dei migliori titoli della serie.
    Il nuovo personaggio su cui tutto ruota, [spoiler]la sorella di Trilli[/spoiler], Pervinca, poi è assolutamente delizioso e lo stesso vale per il microcosmo di fatine invernali che la accompagnano, e l'idea risolutiva [spoiler]della brina, vista come coperta[/spoiler], è davvero una raffinatezza.
    La colonna sonora è come sempre piena di motivetti in stile celtico, ma contiene anche due canzoni, di impatto sicuramente minore rispetto a certe ascoltate in passato, ma di sicuro superiori alla canzone scadente presente nel mediometraggio dello scorso anno: We'll Be There è la consueta opening in cui assistiamo alla solita carrellata naturalistica sulle fatine intente alle loro faccende, mentre The Great Divide è la consueta "canzone della crescita" in cui vediamo evolvere il rapporto tra Trilli e Pervinca tramite montaggio, e che avrà poi anche un reprise finale. Entrambe non memorabilissime, ma carine quel tanto che basta, e dalle sonorità non totalmente pop, così da non stonare troppo nell'atmosfera generale.
    E' triste che questo film in originale abbia avuto più edizioni, tra cui una stereoscopica (cosa mai avvenuta per un direct to video) mentre qui in Italia abbia avuto un'uscita alquanto scalcinata, col Blu-Ray distribuito in differita rispetto al dvd, e una sola edizione, dotata tralaltro della cover secondaria, differente da quella con cui il film è stato pubblicizzato. Le voci di Luca e Paolo a partire da questo film non ci sono più, non che fossero fondamentali, ma fanno ben capire una certa inversione di tendenza. E non parliamo della scandalosa assenza del mediometraggio dell'anno scorso, annunciato nella fascetta ma assente all'interno del disco, cosa che sarebbe da far presente all'associazione consumatori, in quanto esempio di pubblicità ingannevole. Insomma, questo nuovo Trilli pur entrando a testa alta nel novero dei più bei film della serie, lo fa con un retrogusto un po' amaro: tra rielaborazioni della mitologia, continue variazioni della scaletta produttiva, scelte editoriali che mutano a seconda del periodo d'uscita, è impossibile non notare nel progetto complessivo un velo di sciatteria, che di sicuro ruba qualcosa all'aura di evento che accompagnava le prime uscite.
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