Cortometraggi MMW e HoM

Prequel, sequel, midquel e spin-off: simbolo di un'epoca a basso costo fortunatamente conclusa. Eppure anche in questo mare un tesoro risplende, fatto di avventure paperose e di radure incantate. A cui aggiungere l'ottima, recente animazione stilizzata pronta a traghettarci verso un futuro luminoso...
  • Donald Duck

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    Ecco la serie più debole di questo revival. Il motivo è presto detto: la serie originale di Paperino era impostata quasi completamente sulle scaramucce con gli animaletti, o sulle gag slapstick. Solo che in mezzo c'era uno sparuto gruppetto di perle che ci mostravano Paperino alle prese con Paperina, con i nipotini e tutti quegli argomenti un po' più di spessore. Questo lato in Mickey Mouse Works è stato quasi del tutto travasato nel personaggio di Topolino, che aveva bisogno di una revitalizzata e il tutto è andato a scapito di Paperino, che tralaltro si è pensato potesse essere meno adatto a quel tipo di storie "strutturate", proprio a causa della voce. Qualcosa con Paperina e Qui Quo Qua c'è, ma è poca roba e spesso e volentieri non troppo riuscita, mentre a spopolare è il revival di alcuni personaggi animali dei tempi di Jack Hannah come ad esempio l'orso Humprey. Il problema è che il punto di forza dei corti classici di Paperino, anche di quelli più deboli e slapstick è spesso e volentieri dato dalla recitazione, che si ottiene con ottime animazioni...qui purtroppo assenti, data la natura televisiva della serie. Ne esce fuori un Paperino piuttosto bruttoccio a vedersi, assai poco espressivo, e trattato come uno scemo monodimensionale al servizio di meccanismi umoristici un po' obsoleti, che fa rimpiangere non poco quello di Duck Tales e Quack Pack dove era disegnato bene e sembrava una persona e non un pupazzetto inespressivo. Anche perché viene creato un personaggio nuovo, il tartarughino Shelby, con l'intento di farlo entrare nella galleria degli antagonisti animali di Paperino, fallendo clamorosamente.


    Picnic con Vista sul Retro (Donald's Failed Fourth)

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    Si comincia la serie di Paperino con un corto che non lo pone a confronto con rivali animali ma cerca di inserirsi più in quel filone a cui appartenevano Drip Dippy Donald o Donald's Tire Trouble, con Paperino che finisce in una situazione paradossale in cui gli oggetti sembrano vivere di vita propria e si ribellano a lui. Nel corto in questione cerca di preparare un picnic per il quattro luglio, ma ovviamente il telo gli si riarrotola, le sdraio gli si richiudono e via dicendo, fino al "colpo di scena" finale, che viene bellamente spoilerato dal titolo italiano. Da notare la presenza di Paperina all'inizio e alla fine, che nobilita il corto, abbastanza riuscito. Qui.


    Un Sorriso Forzato (Donald's Shell Shots)

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    Ed ecco che gli autori affiancano qui a Paperino il tartarughino Shelby, unico personaggio creato ad hoc per la serie, nel vano tentativo di affiancarlo alle mitiche spalle animalesche di Hannah. Il personaggio apparirà in ben tre corti dei MMW, in un corto del trio esclusivo della House of Mouse e avrà pure un episodio dedicato in quest'ultima serie dove verrà messo a confronto con Topolino. Anche troppo, visto che non è particolarmente riuscito e che la formula in cui è inserito è già di per sé vecchiotta: la dispotica mamma tartaruga lo affida a Paperino, minacciando le peggio cose se non si prenderà cura del suo piccolo, Shelby si comporta in modo pessimo per tutto il corto e alla fine la madre è contenta e promette di portarlo ancora, con scorno di Paperino. Stavolta le gag si svolgono dentro un centro commerciale che Shelby mette a soqquadro mentre Paperino tenta vanamente di fargli una foto. Abbastanza noiosetto anche se ha un paio di gag davvero geniali, quando Paperino finisce in abiti femminili dopo una caduta e Paperina, passando di là, scappa piangendo "ecco cosa fai durante il giorno!". Un tipo di humor che nei fumetti è pura utopia. Qui.


    Rombo di Tuono (Donald's Rocket Ruckus)

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    Stavolta tocca ai nipotini con un corto grazioso che riecheggia il filone che li vedeva battibeccare con lo zio. In questo caso Paperino, inserviente in un Luna Park, cerca di impedire loro di salire su un'attrazione per la quale sono troppo bassi. L'ambientazione del Luna Park ricorda Straight Shooters, mentre il trucco che i nipotini mettono in atto per impietosire lo zio nel finale, quello di inscenare la morte è lo stesso visto in corti quali Truant Officer Donald, Donald's Off Day o Soup's On. Caruccio. Qui.


    Donald on Ice

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    Un corto dalla struttura abbastanza disordinata, che parte con i nipotini intenti a prepararsi per un contest di pupazzi di neve e poi si focalizza su Paperino che scivola sul ghiaccio, viene surrealmente rincorso da una crepa e poi da un pupazzo di neve vivo, mentre i nipotini e la loro scaramuccia con Paperino rimangono sullo sfondo. Alla fine tutto converge, ma il corto non decolla mai veramente. Qui.


    Appuntamento a Cena (Donald's Dinner Date)

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    Finalmente un corto davvero spassoso! il motivo è presto detto: Paperino promette a Paperina di non arrabbiarsi più e decide di suggellare la promessa con un invito al ristorante...dove però trovano come cameriere Pippo, pronto a coinvolgerli in un turbine di gag buffissime. Insomma un corto che parte focalizandosi sul rapporto di coppia già migliora decisamente la situazione, se in più da un certo punto in poi diventa un corto di Pippo con tutto quello che ne consegue è facile capire come mai sia tanto riuscito. Ottimo. Qui.


    Paperino e la Superghianda (Donald and the Big Nut)

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    Paperino deve difendere una ghianda particolarmente cresciuta dalle grinfie di Cip e Ciop che vogliono mangiarsela. Primo di due corti (il secondo sarà un esclusivo della House of Mouse) che ripropongono la faida tra Paperino e i chipmunk, come ai vecchi tempi. Solo che i vecchi tempi erano decisamente migliori, visto che negli anni '50 i due scoiattoli erano stati protagonisti di corti assai più belli, che li avevano messi in luce come personaggi autonomi e li avevano progressivamente affrancati dal ruolo di piccole pesti. Si ricordano infatti gioielli quali Two Chip and a Miss o Chips Ahoy in cui questi due esserini mostravano una personalità ben marcata e una gamma di espressioni davvero considerevoli che avrebbe permesso loro in futuro di avere addirittura una serie televisiva dedicata. Qui invece oltre ad essere spesso e volentieri inquadrati da lontano e maldisegnati, ben poco emerge, Ciop non fa mai nulla di delirante, e sembra che entrambi siano stati downgradati ai dispettosi esserini dei primissimi tempi. E il corto che ne esce è alquanto mediocre. Peccato. Qui.


    L'Ospite Irsuto (Donald's Grizzly Guest)

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    L'orso Humprey era un personaggio geniale. La sua mimica esagerata, il suo umorismo demenziale, le situazioni paradossali in cui si cacciava gli avevano fatto ben guadagnare un posto speciale nella banda Disney, al punto di affrancarlo da Paperino per un paio di corti da solo. L'idea di riprenderlo in mano per il revival dei MMW era ottima e in questo corto l'orso stupido torna a importunare Paperino, stavolta insinuandosi nella sua roulotte superaccessoriata come faceva ai vecchi tempi quando si introduceva nella baita o nella sua piantagione di api. Il corto che ne esce fuori è caruccio, anche se si vede che qualcosa è venuto meno e che il bello di Humprey stava molto nella complessità grafica, nelle rughette espressive che gli venivano quando faceva le sue facce assurde...particolari che in un modello più economico come quello realizzato per questa serie purtroppo vengono meno. Qui.


    Prova di Sopravvivenza (Survival of the Woodchucks)

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    Le Giovani Marmotte, corpo scoutistico inventato da Barks con lo scopo di mettere in burletta il militarismo giovanile presente in queste associazioni, dopo esser state più volte tirate in ballo nella serie Duck Tales, appaiono anche in questo contesto...solo che Paperino ha il ruolo del Gran Mogol. I nipotini devono affrontare una prova difficilissima, ma si accorgono che Paperino, loro superiore, in passato non l'ha mai superata e decidono di vendicarsi. Corto frenetico (con un cameo di Humprey) che ha un climax finale davvero simpatico e utilizza benissimo i nipotini, che qui vengono pure disegnati meglio del solito. Qui.


    Paperino.com (computer.don)

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    Ed ecco la genialata. Dopo tante scaramucce infantili ecco un corto in cui si sfrutta benissimo il personaggio di Paperino, ponendolo a confronto con un campo per lui oscuro, insidioso e dal grosso potenziale: l'informatica. Paperino si compra un computer per non apparire troppo datato con Paperina e ovviamente si ritrova a non capirci niente del suo funzionamento, con un sacco di trovate che anticipano di molto Pippo e l'Home Theatre. E a dire il vero l'umorismo del corto è parecchio simile ai corti di Pippo, con nonsense a raffica. Notevole pure la sequenza tutta in CGI in cui Paperino viene risucchiato dentro il PC, la citazione ai Racconti dello Zio Tom (Zipp-Ah-Dee-Doo-Dah!) e il finale demenziale. Da notare che da questo corto in poi si noterà che gli autori di MMW hanno scelto di far risidere Paperino in una casa-barca (e Pippo in una casa-roulotte) per tutta la serie, scelta piuttosto discutibile, visto che nei corti classici non era così. Qui.


    Paperino e lo Spavento di Halloween (Donald's Halloween Scare)

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    Si ritorna ai nipotini e ad una scaramuccia con lo zio che non vuole dare loro i dolci di Halloween. Niente in confronto al classicissimo Trick or Treat, qui si tratta di un frenetico svarione slapstick in cui c'è dentro un po' di tutto, persino l'ormai abusata falsa morte inscenata da Qui, Quo e Qua. Un corto sciatto che tocca livelli di bruttezza assoluta nei camei che fanno Topolino e Minni in costume, entrambi disegnati e animati così male da far pensare si tratti di animatronics! Per fortuna ad alzare il livello c'è Pippo, sempre divertente. Qui.


    Il Faro di Paperino (Donald's Lighthouse)

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    Riecheggiando l'ottimo Lighthouse Keeping, qui Paperino cerca in tutti i modi di giungere al suo posto di lavoro come guardiano del faro ma una volta arrivato in cima viene continuamente fatto cadere giù da una pellicana che sta covando il suo uovo. Simpatica la trovata-tormentone di Paperino che ruzzola giù dalle scale, ma a parte questo il corto offre pochino. Qui.


    Paperino Addomesticato (Domesticated Donald)

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    Ecco la seconda apparizione del piccolo Shelby, stavolta tra le mura domestiche della casa-barca di Paperino, dove Shelby viene portato per un po' di baby sitting. Niente di nuovo, le dinamiche rimangono le stesse, le risate poche e gli sbadigli tanti, ma perlomeno nella scena iniziale c'è Paperina che rimprovera Paperino per aver speso il suo denaro in videogiochi (per Game Toy!), anziché comprarsi dei pantaloni! Qui.


    La Gita di Paperino (Whitewater Donald)

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    Paperino vuole andare a pesca ma non si ricorda di aver già un appuntamento in barca con Paperina. Cerca così di conciliare le due cose ma Paperina si comporta per tutto il tempo come una bambinetta scema rendendoglielo impossibile. Ecco, prima ancora di poter passare in rassegna i corti a lei dedicati, in cui viene praticamente ricreato da zero il suo personaggio, è già qui che possiamo avere un assaggio della nuova spassosissima Paperina, dai comportamenti ingenui e demenziali. Il corto è reso molto divertente dalle catastrofi che succedono che danno crucci solo a Paperino mentre lei si diverte come una matta: è un nuovo tipo di dinamiche ancora poco esplorate e questo è solo un bene perché dona parecchio al corto, facendolo uscire dal solito schema della fidanzata arcigna e anche troppo assennata. Qui.


    Paperino e la Pesca (Donald's Fish Fry)

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    Si ritorna al parco di Brownstone per un secondo corto dedicato all'orso Humprey, solo che stavolta non è solo visto che è accompagnato da un codazzo di altri orsi e soprattutto dal ranger Ocarina, sua storica controparte. Insomma le premesse ci sono tutte per un altro gioiello come ai vecchi tempi, e invece il corto preferisce puntare tutto su Paperino che si contende con Humprey un pesce, dando al ranger un ruolo risicatissimo. Se a questo aggiungiamo che né graficamente, né caratterialmente Humprey è ai livelli dei bei vecchi tempi, otteniamo un corto che delude un po'. Peccato. Qui.


    Paperino Cervello da Uccello (Bird Brained Donald)

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    L'uccello aracuan era apparso nei due lungometraggi I Tre Caballeros, Lo Scrigno delle Sette Perle e nel corto Clown of the Jungle, e poi di lui si erano perse le tracce (anche se veniva usato nei fumetti brasiliani come amico teenager di Paperetta Ye Ye). Viene qui ripescato per rinverdire i fasti di quell'ultimo corto, spedendo Paperino e una Paperina col pallino della fotografia allo zoo, ma il risultato è abbastanza deludente. Forse vale lo stesso discorso fatto per Humprey e Cip e Ciop il cui appeal veniva dato in gran parte dal disegno e dalla mimica, che in versione più dozzinale non rendono abbastanza bene. L'aracuan poi era follia pura, mentre qui sembra molto più nelle righe sia come espressioni che come movenze, anche se le gag surreali rimangono più o meno le stesse. Neanche la canzone che canta è la stessa, ma è stata cambiata, chissà perché. Notevole l'autocitazione che a un certo punto c'è della nuovissima Silly Simphony Donald's Valentine Dollar in cui Paperino a ritmo di musica insegue un pezzo di carta svolazzante. Qui.


    La Piscina di Paperino (Donald's Pool)

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    Terzo e fortunatamente ultimo corto incentrato sui bisticci tra Paperino e il piccolo Shelby, che stavolta hanno luogo in piscina dove Paperino fa il bagnino severo. Shelby deve stare secondo disposizioni materne nella piscinetta dei piccoli ma ovviamente non vuole e Paperino deve tenerlo d'occhio. Le solite gag esagerate ma non al livello Roger Rabbit, il solito Paperino mal reso e i soliti sbadigli. Di notevole c'è ben poco stavolta a parte i camei di Orazio, Clarabella e Pluto all'inizio. Qui.


    L'Appuntamento Galante di Paperino (Donald's Charmed Date) - Inedito House of Mouse

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    Ecco il primo dei cinque corti di Paperino aggiuntivi, realizzati per l'House of Mouse. In questo non succede niente di particolare, semplicemente ci viene mostrato Paperino che va al Luna Park con Paperina e gli accadono disastri di ogni tipo mentre lei non se ne cura. Non particolarmente memorabile, anche se il suo appartenere alla HoM lo rende un po' "particolare": dopo una sequenza particolarmente slapstick, la proiezione al Topoclub viene fermata e un terzetto di babbuini censori suggeriscono di riproiettarla sostituendo tutti i suoni con altri meno violenti. E' una scena molto buffa, che però rende il corto meno estrapolabile. Fortunatamente su youtube ne circola una versione "normalizzata" in cui l'interruzione è rimossa: Qui.


    Paperino e il Golf (Golf Nut Donald) - Inedito House of Mouse

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    Ecco il secondo ed ultimo bisticcio di Paperino con i chipmunk. Si tratta di un corto così poco memorabile che risulta un po' strano pensare appartenga alla HoM, specie dopo la carrellata di Mickey Mouse inediti, uno più delirante dell'altro. Il setting è un campo dal golf, un po' come nel classico Donald's Golf Game, solo che qui Cip e Ciop sostituiscono i nipotini e le gag sono pure poco divertenti. Qui.


    Paperino e il Negozio di Musica (Music Store Donald) - Inedito House of Mouse

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    Questo corto è stato realizzato con una stilizzazione che ricorda moltissimo quella della fine degli anni '50, voluta da Eyvind Earle, per rendere artistici i corti che al tempo avrebbero dovuto essere realizzati più in economia. Forse la cosa è dovuta al tema musicale, che ricorda Melody e Toot, Whistle, Plunk and Boom, fattostà che costituisce il corrispettivo paperinesco di Mickey's Mechanical House. Gli sfondi conservano inoltre quel particolarissimo stile introdotto da Ken Anderson ne La Carica dei 101, in cui gli oggetti appaiono coi contorni irregolari. Il corto però non è niente di che e ci presenta una sorta di gara tra Pietro e Paperino per conquistarsi il favore di Paperina e venderle uno strumento musicale. Le dinamiche tra i due ancora una volta ricordano quelle tra Popeye e Bluto nei corti d'epoca.Qui.


    Il Mondo di Paperino e Pippo (Donald's Goofy World) - Inedito House of Mouse

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    Ed ecco uno dei corti più geniali delle serie, che ci restituisce pienamente il clima folle della House of Mouse (che lo propone all'interno di Gone Goofy, episodio incentrato sul rapporto tra Paperino e Pippo). In seguito ad un incidente causatogli da Pippo, che vuole riparargli la porta di casa, Paperino si ritrova in una realtà in cui tutti hanno la faccia di Pippo. Si ride in modo assurdo, ogni volta che un personaggio come Topolino, Qui Quo Qua, o Paperina si gira e rivela il muso pippesco, e sono bellissime anche le parodie dei programmi televisivi tipo Goofy the Vampire Slayer o Goofy's Goof Works. Bellissimo! Grazie Pippo! Qui.


    Il Doppio Appuntamento di Paperino (Double Date Don) - Inedito House of Mouse

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    Chiquita era parte della banda Disney sin dagli anni '30 ma non era mai stata utilizzata tantissimo se non nei corti in cui Topolino metteva in piedi spettacoli. Aveva poi avuto una rinascita fumettistica come amica pettegola di Paperina, ma nel progetto MMW non aveva mai fatto granché se non qualche cameo ogni tanto. Ecco un corto in cui il personaggio viene utilizzato sul serio, come zitellona che insidia Paperino, il quale è impegnato a costruire un muro che divida il cortile della casa di Paperina da quello di Chiquita. Le due in questo corto non sembrano conoscersi o essere amiche e si contendono Paperino in una commedia degli equivoci che qua e là si tinge anche di dramma. Ma la resa è davvero divertente, e il corto si rivela un ottimo modo di concludere questa serie. Qui.
  • Goofy

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    Ecco quella che insieme a Topolino è la sottoserie più riuscita del progetto. Il motivo è presto detto: Pippo viene riportato in auge con la formula How To, la classicissima formula dei corti classici, che dimostra di non essere invecchiata neanche un po'. Anzi, si tratta proprio di una genialata, tramandabile decennio dopo decennio: si troveranno sempre nuovi spunti da irridere, nuovi argomenti da trattare riuscendo a far ridere sempre e comunque. Questi nuovi How To infatti sono divertentissimi, al pari dei vecchi, e non stupisce che quando Lasseter nel 2007 tenterà un rilancio degli standard characters al cinema partirà proprio da un How To di Pippo, dati gli ottimi risultati dati da questa serie. L'esperimento si può dire felicemente riuscito, non ci sono grosse differenze di resa tra questi corti e quelli classici, come poteva essere con la serie di Paperino, ma è tutto parecchio omogeneo, al punto che in mezzo ad essi si nasconde un gioiello ancor più splendente: un corto realizzato dai WDFA di Florida e inserito come se niente fosse nella serie.


    Il Cameriere Questo Sconosciuto (How to Be a Waiter)

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    La serie comincia con il primo di due corti che giocano allo spettatore un bel tiro, facendogli credere di star per trattare un argomento salvo poi sorprenderlo passando a tutt'altro. In questo caso abbiamo la solita voce narrante che inizia parlando dello stressante mestiere del cameriere salvo poi convincere lo stesso Pippo ad intraprendere un'altra strada, quella dell'attore cinematografico. Il corto è particolarmente riuscito anche perché passa in rassegna tutti i generi cinematografici prendendoli in giro, con citazioni anche dotte. Bellissimo a questo proposito Steamboat Goofy e pure la sera della prima col logo Walt Disney Pictures e il cameo degli altri personaggi. E ovviamente geniale anche la chiusura del cerchio con Pippo che [spoiler]finisce a recitare...nei panni di un cameriere[/spoiler]. Meravigliosa partenza di una serie intelligente. Qui.


    How to Be a Spy

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    Una particolarità di questi nuovi How To è quella di rifarsi a tematiche più balzane rispetto ai vecchi tempi. Come essere una spia è un argomento un po' più atipico rispetto a come giocare a tennis, ma l'effetto comico è lo stesso perché in tutti questi anni il cinema, la tv e via dicendo hanno stereotipizzato e reso familiari anche le tematiche più improbabili, in modo che l'ironia su di esse ci risulti più efficace. Di certo non sarà un ridere delle problematiche dell'uomo comune come avverrà in Pippo e l'Home Theatre, ma il corto ci regala un sacco di momenti davvero esilaranti. Con un cameo di Clarabella, ancora una volta nel ruolo dell'invaghita di Pippo. Qui.


    Il Biciclettista (How to Ride a Bicycle/Bike)

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    Dopo aver esplorato il mondo del cinema e delle spie, si torna ad argomenti più comuni con un divertente corto che insegna ad andare in bici partendo dalle semplici basi per giungere poi ad un livello agonistico. La struttura ricorda quindi The Art of Self-Defense con il giorno del confronto posto come climax finale, ma è anche una sorta di mix tra un How To normale e una di quelle partite giocate da una moltitudine di pippidi. Qui.


    Questi Fantasmi (How to Haunt a House)

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    Nel 1989 venne aperta una succursale dei Walt Disney Animation Studios (ai tempi Walt Disney Feature Animation) in Florida, che nei piani iniziali avrebbe dovuto occuparsi di creare qualche corto, magari come supporto per la sede centrale. Inizialmente lavorarono sui corti di Roger Rabbit e su Off His Rockers ma prima della loro triste chiusura avvenuta nel 2004 riuscirono a produrre ben tre lungometraggi classici: Mulan, LIlo & Stitch e Koda Fratello Orso. Stranissima in questo quadro è la loro collaborazione al progetto Mickey Mouse Works con uno stupendo corto di Pippo. Il fatto che gli studi principali, responsabili dell'animazione Disney più canonica abbiano voluto (o gli è stato chiesto?) partecipare a questo revival televisivo sia pur con un solo corto fa ben intendere l'importanza del progetto anche ai piani alti. A quasi quarant'anni da Acquamania e sette anni prima di Pippo e l'Home Theatre ecco quindi uscire un canonicissimo How To. Il tema è quantomeno balzano: in pratica il corto insegna come morire e diventare un fantasma, cosa abbastanza shock perché all'inizio si vede Pippo andare volontariamente sotto una macchina per procedere alla dimostrazione. La voce narrante ci scherza, dicendo che è solo per questo corto, ma resta il fatto che si tratta di un tabù che viene infranto. Il seguito è perfettamente all'altezza delle deliranti premesse con Paperino che entra in scena come vittima designata degli spaventi. Solo che non si spaventa se non fino al finale [spoiler]dove si ritrova morto pure lui[/spoiler], con una conclusione davvero frizzantissima. Il corto data la sua nobile origine appare curatissimo, molto sopra la media di un normale Mickey Mouse Works: le animazioni sono meravigliose e la colorazione pure, con alcune scene veramente da mascella spalancata come Paperino in vasca da bagno, con espressioni davvero degne dei migliori corti di Jack Hannah. Da notare pure la citazione di Jacob Marley del Canto di Natale di Topolino. Veramente stupendo, e sicuramente uno dei migliori fra i Mickey Mouse Works. Qui.


    Il Grosso Micio di Pippo (Goofy's Big Kitty)

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    Louie il puma di montagna che nei corti classici aveva avuto a che fare sia con Paperino che con Pippo viene qui ripescato per un ciclo di due corti in cui però ha a che fare solo con Pippo. Il design è rimasto lo stesso, il che significa che la resa del personaggio è buona, anche se la colorazione è più chiara rispetto a quel che ci si ricordava. Questo è praticamente l'unico esempio di corto di Pippo che non è un How To: nessuna voce narrante, nessuna parodia, solo una commedia degli equivoci, con Pippo che si compra un micetto e Louie che scappa dallo zoo e si sostituisce a lui facendo credere a Pippo che il suo gatto è cresciuto in fretta. Ovviamente seguono gag slapstick con un pietride che cerca di riacchiappare il puma per riportarlo allo zoo, e Louie che si autoconfina a casa di Pippo per sfuggirgli. Carino, sicuramente più di quelli di Paperino, ma si vedrà molto di meglio. Qui.


    How to Be a Baseball Fan

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    Ecco un corto che prende in giro le manie dell'americano medio, non insegna a giocare a baseball come avrebbe fatto un corto classico, ma insegna come essere tifoso di baseball, come esaltarsi nel modo giusto, come comportarsi sulle gradinate e via dicendo. E il tutto è qualcosa di veramente geniale, vera e propria satira sociale Disneyana della miglior specie, che mette in burletta nevrosi e tendenze della società attuale, anticipando molto Pippo e l'Home Theatre. Memorabile pure il doppio cameo di Junior, il figlio di George Geef dei corti anni '50. Stupendo. Qui.


    La Radio di Pippo (Goofy's Radio)

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    Ecco la seconda e ultima apparizione del puma Louie in un corto esilarante che si pone perfettamente a metà strada tra un corto in stile Jack Hannah e un How To. Per staccare dallo stress della vita di ogni giorno, Pippo decide di andare nel parco di Brownstone portandosi dietro la fida radio, che fornisce un parziale contrappunto verbale, un po' come se si trattasse del solito narratore. Solo che in quella si imbatte in Louie che se lo vuole mangiare, ma viene regolarmente inibito dalla musica che lo spinge a far balletti ridicoli. Un po' grottesca come cosa ma veramente divertente. Notevole anche la citazione iniziale ai primi corti di George Geef in cui lui tornava a casa svenendo sullo zerbino. Qui.


    How to Take Care of Your Yard (How to Take Care of Your Yard)

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    Un altro How To su argomenti comuni, anche questo assai ben riuscito, con gag veloci e frizzanti e uno humor intelligente. Si distingue dagli altri corti per il suo scenario naturalistico che attraversa le quattro stagioni, cosa che viene commentata dalle note di Vivaldi, remixate sempre in modo buffo. L'unica cosa che un po' stona è quella maledetta roulotte in cui hanno deciso di far risiedere Pippo, ma questa cosa prescinde dal corto in sé. Qui.


    Come Lavare i Piatti (How to Wash Dishes)

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    Ecco il secondo corto che si concede "una finta" nei confronti dello spettatore, facendogli credere che parlerà di una cosa ma cambiando argomento dopo i primi momenti: in questo caso abbiamo Pippo che fa il lavapiatti ma la voce narrante lo convince a prendersi una vacanza e da lì in poi diventa una sorta di "come andare in vacanza addebitando tutto sulla propria carta di credito". Ovviamente vengono toccati argomenti molto "reali" come i venditori di souvenir che se ne approfittano mentre il finale, [spoiler]con la chiusura del cerchio e Pippo che rimasto senza soldi rimborsa il ristorante come lavapiatti[/spoiler], ricorda un po' il primo corto della serie. Qui.


    Come Diventare un Galantuomo (How to Be a Gentleman)

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    Ecco un'altra genialata. Di solito i corsi di buone maniere sono una delle prime idee degli scrittori umoristici a corto di fantasia ma in questo caso siamo di fronte ad una bomba comica davvero ammirevole. Pippo vuole entrare in un country club e la voce narrante gli dice come fare: data la classe che da sempre contraddistingue il narratore direi che questo confronto con i modi di Pippo ci porta alla base del meccanismo umoristico degli How To. E veramente da oscar la scena di Pippo che cerca in tutti i modi di approcciarsi ad una versione topesca della regina Elisabetta. Qui.


    Come Essere Forte, Simpatico e alla Moda (How to Be Groovy, Cool, and Fly) - Inedito House of Mouse

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    Conclusi gli How To dei Mickey Mouse Works, ecco che la House of Mouse ne presenta al suo interno ben quattro di inediti. Il primo di questi è un genialissimo excursus sulle mode dagli anni '60 a oggi. Tra una gag buffa e l'altra si ripercorre tutta la storia del vestiario giovanile fino a giungere all'improbabile look del nuovo millennio...che è proprio quello di Pippo. Quando i corti di Pippo fanno satira sociale, l'effetto è sempre assicurato e questo infatti si candida ad essere uno dei migliori corti di sempre. Qui.


    Come Essere Intelligenti (How to Be Smart) - Inedito House of Mouse

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    Un How To piuttosto particolare che vede come coprotagonista nientemeno che Pico de Paperis. Per vincere un quiz contro di lui, Pippo si fa riportare dal narratore a scuola, dove deve fronteggiare una versione infantile di Pico, per prepararsi al meglio alla sfida contro la sua controparte adulta. Gag simpatiche ma si è visto decisamente di meglio. Qui.


    Come Diventare una Rock Star (How to Be a Rock Star) - Inedito House of Mouse

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    Realizzato ad hoc per l'episodio della HoM Music Day. Altra genialata da paura che si prende gioco degli stereotipi delle rock star, sfottendone il look, il modus operandi, i loro scopritori, non risparmiando veramente niente. E una delle cose più belle è la canzone rap con la quale Pippo viene scoperto, una sorta di remix truzzissimo in cui si mischia il suo urlo, il suo "yuk" e il termine squirrel ripetuto a caso. Da piangere dal ridere. Qui.


    Pippo e il Campeggio (How to Camp) - Inedito House of Mouse

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    Simile a Goofy's Radio dal momento che mischia momenti di gag slapstick puri ad altri momenti narrati in puro stile How To. Pippo va in campeggio al parco di Brownstone seguendo le istruzioni di un'audiocassetta, ma viene rapito dagli alieni con tutto ciò che questo comporta a livello di equivoci e fugoni. Un po' troppo balzano per dirsi ben riuscito. Qui.



    Pluto

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    La serie di Pluto già in epoca classica era la più debole, forse perché quella più basata sulle gag minimaliste. Ne usciva un gran bel personaggio, ben tratteggiato, ben recitato ma i canovacci lasciavano decisamente a desiderare, ed erano difficilmente proponibili per un pubblico adulto. Bé Mickey Mouse Works cambia decisamente le cose, creando un set di otto nuovi corti di Pluto al quale la House of Mouse non ne aggiungerà altri, probabilmente per non abusare di questo personaggio "delicato". La cosa bella è che le gag slapstick di Pluto vengono velocizzate e attualizzate, e si elimina la regola dello spin-off che nei corti classici impediva a Topolino di partecipare ai corti dedicati al suo cane. Insomma questi otto corti vedono spesso e volentieri la partecipazione di Topolino, apparendo più che altro come corti incentrati sulla coppia cane-padrone, senza per questo rinnegare gli amici del cortile di Pluto, cioè i classici Butch e Dinah. Sì, si può decisamente dire che i nuovi Pluto costituiscono un corpus più leggero e fruibile rispetto ai classici.


    Attico Bollente/Amore sul Grattacielo (Pluto's Penthouse Sweet)

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    Si comincia bene con un corto in cui Topolino se ne va con gli amici e lascia da solo Pluto che, per dimenticare le sue pene, si invaghisce di una cagnolina e la segue fino all'attico dove abita, dove però incontra il classico Butch (qui in una versione graficamente più povera) nel ruolo di cane da guardia. Le interazioni con Topolino sono ottime, le gag in cui cerca di passare sotto il naso di Butch misurate e la svolta finale in cui [spoiler]Pluto si sente in colpa e immagina un Topolino vecchio e abbandonato e decide di abbandonare la sua fiamma[/spoiler], è davvero intelligente. Pollice alzato per questa rifondazione di Pluto. Qui.


    Tre Mici nella Pioggia (Pluto's Kittens)

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    Ed ecco un altro corto dalla struttura classica con Pluto che per pietà salva tre gattini che però lo mettono nei guai con Topolino. Molto bella l'atmosfera piovosa, le interazioni con Topolino (vero coprotagonista), lo scenario casalingo, le gag e il ritmo, e verso la fine c'è pure un bel po' di cuore. La struttura ricorda molto Mickey's Pal Pluto, il suo remake Lend a Paw e il corto Mickey's Elephant, dal momento che vengono ripescate le due metà della coscienza di Pluto, l'angioletto e il diavoletto visti in quei corti. Veramente buono. Qui.


    Il Cane da Guardia (Pluto vs. the Watchdog )

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    Altro corto su Pluto e Topolino e sulle incomprensioni tra cane e padrone. Resosi conto che Pluto è un fallimento come cane da guardia, Topolino decide di affiancargli un antipatico cagnone, apparentemente infallibile, con suo grande scorno. [spoiler]Si scoprirà poi che il cane è in combutta con un ladro dalle fattezze di Pietro (piuttosto brutto, tralaltro), e ovviamente Pluto avrà una bella rivincità[/spoiler]. Storiellina formulaica abbastanza scontata che in altri casi passerebbe inosservata ma che trattandosi di Pluto giunge inaspettata. Qui.


    Una Freccia Impertinente (Pluto's Arrow Error)

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    Inizia qui un ciclo di tre corti in cui Pluto ha a che fare con la magia. In questo caso si imbatte nelle frecce di cupido con le quali pensa di far innamorare Dinah...solo che colpisce per sbaglio Butch che omosessualmente lo corteggerà fino al termine del corto. Spassosissimo come spunto, e prima apparizione di Dinah nella serie, ripescata dopo tanti anni. Qui.


    Pluto-Talpa (Pluto Runs Away)

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    Ultimo corto incentrato sul rapporto tra cane e padrone con storiellina formulaica: Pluto scava buche ovunque e finisce in punizione. Segue fuga, incontro con un nuovo padrone con le solite pessime fattezze di Pietro (che però pur essendo un ladro non è mai lui, chissà perché), litigio con quest'ultimo, canile e infine riappacificazione con Topolino. La cosa davvero memorabile del corto però è la scena in cui Pluto in punizione si immagina Topolino che mette sotto chiave il suo osso...per mangiarselo lui! Il che è interessante perché ci mostra quello che si immagina un cane quando crede che qualcuno vuole portargli via l'osso. Poveretto. Qui.


    Pluto e la Foca (Pluto's Seal Deal)

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    Tra dissapori col padrone e scaramucce amorose questo è l'unico corto di tutta la serie a porre Pluto a confronto con qualche animaletto del passato, il che dimostra che al cane di Topolino in questa serie è stato riservato un trattamento migliore di Paperino. Stavolta si tratta della fochina apparsa in Mickey and the Seal e Rescue Dog, che per sbaglio giunge a casa di Topolino grazie ad uno scambio di pacchi. Il resto del corto vede Pluto cercare di metterla al sicuro mentre lei gironzola in luoghi pericolosissimi come una fabbrica, cercando di riproporre lo schema dei corti di Roger Rabbit, o di Mindy e Bottone degli Animaniacs. Di veramente notevole c'è la ripresa finale dello zoo visto in Mickey and the Seal, con le foche che si fanno il caffè.Qui.


    Pluto Prestigiatore a Singhiozzo (Presto Pluto)

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    Secondo corto magico di Pluto, dove questa volta ingoia una bacchetta magica e finisce per trasformare la sua Dinah in un osso col solo potere del singhiozzo. Ovviamente è solo l'inizio di una serie di buffe gag, una più surreale dell'altra che coinvolgeranno anche Butch. Veramente buffo. Qui.


    I Guanti Magici di Pluto (Pluto's Magical Paws)

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    L'ultimo corto di Pluto tira ancora in ballo la magia, inventando di sana pianta un nuovo amico di Topolino, Magical Mouse, un prestigiatore che perde i suoi guanti, che finiscono sulle zampe di Pluto rendolo capace di fare un sacco di cose umane. E' una cosa molto buffa da vedere, perché ovviamente Pluto utilizza queste facoltà per aprirsi da solo le scatolette, per usare la tv satellitare per vedere film sui cani e via dicendo, fino a che questi guanti non si ribelleranno tornando al loro proprietario proprio durante lo spettacolo di magia. Insomma, tutta un'altra cosa rispetto al Pluto dei vecchi tempi. Qui.
  • Mickey, Donald & Goofy

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    Topolino, Paperino e Pippo costituivano negli anni '30 un terzetto formidabile, che all'interno della serie Mickey Mouse aveva interpretato alcuni fra i corti migliori quali Mickey's Trailer, Lonesome Ghosts, Boat Builders o Clock Cleaners. Anzi, diciamo che dalla seconda metà degli anni '30 sino all'inizio degli anni '40 erano proprio i corti del trio a costituire la punta di diamante di tale serie. Fu però anche l'inizio della fine per Topolino, dal momento che in questo modo emersero le personalità di Pippo e Paperino che nel decennio successivo misero totalmente in ombra Topolino con le loro rispettive serie personali. Il trio ebbe anche un'apparizione lungometraggistica con Bongo e i Tre Avventurieri alla fine degli anni '40, per poi tornare, anche solo per una singola sequenza nella featurette Il Principe e il Povero del 1990, poi più nulla (almeno fino a I Tre Moschettieri, posteriore a MMW). Nel progetto di rinascita degli standard characters attuato in questa serie è interessante notare come si sia scelto di riesumare il trio, ma creandogli una serie nuova, completamente separata da quella di Topolino, in cui lui invece agisce autonomamente. Si tratta di dodici corti simpatici, anche se non all'altezza dei capostipiti, in cui i tre si cimentano in lavori ancora più strani che negli anni '30 (alcuni proprio impossibili), e fanno tutto dal loro ufficio targato AJAX, marca-corrispettivo della ACME warneriana utilizzata poche volte nei corti classici (tra cui proprio Lonesome Ghosts) e impiegata in modo massiccio nei Mickey Mouse Works.


    Pennelli sulle Montagne Russe (Roller Coaster Painters)

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    Si comincia con un corto atipico, in cui il terzetto viene incaricato di dipingere delle montagne russe, ma con una svolta: a quello che dei tre dipingerà la maggior porzione di attrazione verrà regalato un ingresso gratis per il luna park. Questo pone i tre, o meglio solo Paperino e Topolino mentre Pippo rimane il solito buontempone, in aperta competizione e le gag si sprecano anche se in un modo diverso da quello a cui i corti classici ci avevano abituati. Il finale con Pippo che [spoiler]per non litigare strappa il biglietto in tre parti uguali[/spoiler] poi è veramente esilarante. Veramente godibile. Qui.


    Tacchino a Colazione (Turkey Catchers)

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    Si continua con un corto che riprende le dinamiche più classiche dei corti del trio, con Topolino, Paperino e Pippo impegnati per una causa comune, che all'occorrenza si separano e con lo spettatore che ne segue uno alla volta, salvo poi ritrovarli tutti nel finale corale. Questa volta il pretesto è ancora più assurdo visto che sembra che il loro incarico sia catturare un tacchino per i padri pellegrini, come se fosse perfettamente normale poter viaggiare nel tempo. Niente di speciale come gag, dal momento che le dinamiche ricordano parecchio quelle di caccia viste nei vari Looney Tunes, ma va segnalato che il tacchino con questo design sarebbe apparso pure nel lungometraggio Topolino e la Magia del Natale (dove avrebbe avuto una risoluzione finale identica a questo corto) e avrebbe avuto un episodio dedicato, House of Turkey, nella House of Mouse (episodio che avrebbe riproposto proprio il corto in questione). Da segnalare inoltre pure il setting boscoso con gli alberi geometrici alla Eyvind Earle e ovviamente l'onnipresente Turkey in the Straw di sottofondo. Qui.


    Donatori di Organi (Organ Donors)

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    Questa volta il corto si gioca tutto sul buffo equivoco tra il donare strumenti musicali e il donare organi vitali. Il trio infatti si ritrova a dover consegnare un organo in una fabbrica di giocattoli, ma si imbattono nel loro cliente che è una sorta di scimmia scienziato pazzo che vuole invece far scempio dei tre. Il corto oltre al simpatico equivoco e un inizio tenerissimo dove i tre si dirigono verso la fabbrica suonando allegramente, offre ben poco: dalla seconda parte in poi è tutto un fugone da questo losco individuo, il cui aspetto, i modi e gli atteggiamenti ricordano un po' i cattivi delle serie tv da sabato pomeriggio, più che un personaggio da corti classici e questo rovina leggermente l'insieme. Qui.


    Gli Imbottitori (Sandwich Makers)

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    Molto divertente come un mestiere normalissimo come quello del barman venga reinterpretato in questo corto come un qualcosa di assolutamente improbabile, qui i tre sono infatti imbottitori di panini che vengono ingaggiati in un locale a tema marinaresco. Una situazione che offre alcuni buoni spunti, ma le cui gag non sono certo il punto focale del corto, che invece vuole mantenere questa cosa sullo sfondo raccontando una storia diversa, e cioè di Pippo che diventa CATTIVO. Leggendo un manuale su come essere leader, Pippo, ingenuissimamente, si fa trasformare in un dittatore e prende il sopravvento sugli altri due amici, che inizialmente lo assecondano, salvo poi farsi maltrattare. Ovviamente prima della fine ci sarà il rinsavimento, ma ad ogni modo non c'è niente di cui preoccuparsi: questa parentesi egoistica non fa minimamente andare out of character il buon Pippo, visto che il tutto viene condotto come se fosse un colpo di matto. Qui.


    Topolino Batte Macchia Nera (Mickey Foils the Phantom Blot)

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    Un corto specialissimo, innanzitutto perché di lunghezza doppia rispetto ad un normale corto MMW, in modo che occupi ben due terzi di un episodio. In secondo luogo perché questa lunghezza sopra la media gli conferisce una struttura un po' più avventurosa e di ampio respiro. In terzo luogo perché appare Macchia Nera animato, a molti anni di distanza dalla sua apparizione (un po' Murryana) in Duck Tales e la cosa viene immersa in un contesto noir/poliziesco con protagonista il trio, cosa di per sé già atipica. Ovviamente per quanto si voglia citare Gottfredson, si tratta pur sempre di un Mickey Mouse Works quindi i toni sono semplici e surreali, ma fa comunque piacere vedere come abbiano tentato una strada un po' diversa, cercando di portare sullo schermo anche un revival fumettistico, per quel poco che si poteva fare. Appaiono anche Basettoni, e persino Pico de Paperis come cliente del terzetto, questa volta impegnato in un servizio di consegne a domicilio, con la richiesta di mettere da parte il bancomat universale da lui creato che, in mani sbagliate, rischia di far sparire "tutti i soldi del mondo". Ovviamente con un pretesto simile c'è ben poco da prendere sul serio, però è bello comunque veder arrivare Macchia Nera e catturare Pico e il bancomat. Il corto ha anche una sorta di divisione in due tempi nella sua versione proposta in House of Mouse, proprio al culmine della drammaticità, quando il terzetto si sente scoraggiato dopo la vittoria di Macchia, e questo dimostra come l'intenzione fosse quella di dare al corto un registro un po' diverso dal solito. Notevole poi la battaglia finale con un Topolino allegro e grintoso che da sopra un dirigibile usa un rotolo di nastro adesivo come arma per sfuggire alle mani di Macchia, qui sempre ritratto incappucciato e intento a spargere inchiostro ovunque (idea poco chiara che gli americani hanno di questo personaggio), e il fatto che sul più bello arrivino Pippo e Paperino a supportarlo. Dinamiche che andrebbero sicuramente riproposte in futuro. Qui e qui.


    Fabbri (Locksmiths)

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    Un corto di rara genialità in cui i tre non iniziano neanche a lavorare perché si ritrovano chiusi dentro il loro ufficio e, in mancanza di chiavi adatte, dovranno evadere. Le gag surreali si sprecano come quando Pippo enumera tutti i tipi di chiavi esistenti con una miriade di giochi di parole diversi, o come quando il loro cercare di scappare con una canna da pesca coinvolgerà tutta la banda Disney con una serie ininterrotta di camei (Butch, Pietro, Orazio, Chiquita, Clarabella persino la serratura di Alice). Insomma, uno dei più riusciti! Qui.


    Lavatori d'Auto (Car Washers)

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    Cosa dire se non che fa piacere vedere un corto che omaggia la prima apparizione del trio, nel divertentissimo Mickey's Service Station? Una delle cose più divertenti è che il corto parta dall'ufficio Ajax anche solo per mantenere la gag telefonica, con i tre che fanno a gara ad alzare la cornetta, anche in un caso come questo in cui il loro lavoro andrebbe svolto in loco. Per il resto si mantiene finalmente, come in Turkey Catchers, la struttura classicissima con i tre che si dividono, salvo poi riunirsi nel finale. La cosa divertente è che questo corto non ci prova neanche a discostarsi dalla struttura del suo predecessore anni '30: c'è sempre un Pietride minaccioso come cliente, ci sono gag anche differenti che finiscono con la distruzione dell'auto e c'è la sconfitta finale del cattivo, in un modo tanto assurdo da far morir dal ridere. Certo, a differenziare i due corti sono gli sketch diversi, fatto sta che qui siamo di fronte ad un degnissimo successore. Meraviglioso! Qui.


    Agenzia di Informazioni (Mickey's Answering Service)

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    La gag ricorrente del rispondere al telefono giunge qui al suo apice, dal momento che all'inizio del corto, come per Locksmith, avviene una svolta, che fa cambiare direzione al tutto, e cioè il telefono si rompe e i tre devono recarsi all'agenzia telefonica per farselo aggiustare. Da questo punto in poi il corto si colloca a metà strada tra la satira e il surreale, dal momento che i tre entrano in un edificio dominato da quel tipo di burocrazia telefonica detestabile che porta a digitare numeri nel vano tentativi di parlare con qualcuno. L'edificio è però deserto, così quando i tre riescono ad entrare per riparsi il guasto da soli la cosa appare ben poco credibile ma proprio per questo molto divertente. Veramente surreale e bello, anche per le ripercussioni che questa cosa avrà non appena i tre torneranno a casa. Qui.


    Le Corse (Pit Crew) - Inedito House of Mouse

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    Ecco il primo dei quattro corti del trio che vengono aggiunti nella House of Mouse, tutti e quattro molto atipici. Il primo vede portata all'estremo la gag che vuole i tre sempre nel loro ufficio, anche quando dovrebbero svolgere il loro lavoro in loco. Dovrebbero essere infatti la squadra di pit stop di Pietro, che infatti li chiama tutto arrabbiato all'inizio del corto, ordinando di arrivare con estrema urgenza. E la cosa divertente è che il viaggio per raggiungere Pietro occupa praticamente l'intero corto, a dispetto della fretta e del senso di urgenza. Il suo appartenere all'House of Mouse rende inoltre possibile un cameo del Cappellaio Matto ad un certo punto, anche perché c'è una sottotrama che riguarda Pippo, alla ricerca di un nuovo cappello. Da segnalare anche un cameo dell'apatico benzinaio gorillone che si era visto in Mickey's New Car. Buonissimo corto. Qui.


    Mickey and the Color Caper - Inedito House of Mouse

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    Questo secondo inedito vuole costituire una sorta di sequel del corto con Macchia Nera, riproponendo il villain in un secondo corto, stavolta di lunghezza standard. Il fatto che Macchia in America sia inteso come una sorta di figura magica e surreale, diventa qui palese visto che il suo crimine consiste proprio nel rubare tutti i colori lasciando dietro di sé un mondo in bianco e nero. Interessante che anche questa volta il compito di sconfiggerlo tocchi al trio, stavolta nel ruolo di cercatori di cose perdute, e non al solo Topolino, anche se il cliente da cui parte il caso stavolta è una povera Minni tutta grigia. Un ulteriore elemento surreale è la foto con i genitori di Macchia...identici a lui, e il fatto che lui guidi una sorta di automobile a forma di penna stilografica. Un corto caruccio anche se inferiore al predecessore, certo che si inizia qui a pensare che lo scenario surreale sia un po' limitante e che questa serie meritasse un po' più di serietà all'occorrenza. Qui.


    Gli Housesitter (Housesitters) - Inedito House of Mouse

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    Questo terzo inedito della House of Mouse ne eredita il citazionismo, visto che lo scenario dove si svolge altro non è che la montagna dei Testoni e i Cuticagna, vista nel primo segmento di Musica Maestro. Lo scenario è fedele ma la storia raccontata all'inizio, il motivo della faida, l'aspetto dei membri delle famiglie qui animalesco mentre nel classico era umano, e gli stessi nomi nella versione originale sono stati tutti storpiati: siamo di fronte ad una parodia che però nella versione italiana è stata tradotta con i nomi originali in un impeto nerd un po' fuorviante. Le due famiglie secondo questa riscrittura litigavano per la toilette, salvo poi fare pace e andare in vacanza, lasciando le rispettive magioni in affidamento rispettivamente al trio e a Pietro. Quella che segue è una scaramuccia non molto ispirata, anche perché Pietro è un po' un punto debole, ma che si lascia vedere dato il setting atipico. Qui.


    Babysitters (Babysitters) - Inedito House of Mouse

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    L'ultimo corto del trio inedito della House of Mouse è anche il più delirante. In qualità di babysitter i tre si ritrovano nella Terra del Tempo dove tutto ha forma di orologio, e Madre Tempo affida loro il suo pargolo, che rappresenta l'anno nuovo. Solo che il nuovo anno e Madre Tempo hanno rispettivamente le fattezze di Shelby e Mamma Tartaruga, sicché non solo abbiamo una reinterpretazione di Shelby ma questa dinamica viene applicata ad un gruppo differente di personaggi anziché al solo Paperino. La dinamica abusata viene però ammortizzata molto bene dal setting fantasioso e surreale rendendo il corto tutto sommato gradevole. Si conclude qui la carriera cortometraggistica del trio, anche se il lungometraggio direct to video I Tre Moschettieri darà loro un'ultima occasione per mettersi in mostra. Qui.



    Minnie Mouse

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    Nel periodo classico non esisteva una serie di Minni. Il personaggio era relegato a comprimario in quella di Topolino, né esistevano interazioni con Paperina, a sua volta relegata ad uno sparuto numero di apparizioni nella serie di Paperino. Una delle più grandi genialate del progetto Mouse Works è quella di evolvere un po' i due personaggi femminili facendoli interagire tra loro e ottenendo effetti piuttosto interessanti. I corti di Minni e quelli di Paperina sono nettamente migliori di quelli delle loro controparti maschili e il motivo è presto detto: essendo ragazze devono interagire tra loro ad un livello diverso, con gag meno fisiche e con un umorismo più psicologico. La ragazze spesso fanno le amiche mantenendo un sorriso di facciata anche quando sono parecchio scocciate e questa dinamica viene riproposta qui con Paperina nel ruolo dell'amica invadente e Minni di quella pazientissima. Minni è troppo buona e spesso rimane un po' vittima delle situazioni, e questo traspare anche negli altri due corti di questa sua serie personale in cui si trova ad aver a che fare con Pluto. Curiosamente la House of Mouse non solo non ha aggiunto corti nuovi alla serie ma ne ha sottratto uno, preferendo non ritrasmettere il terzo, considerato troppo estremo.


    Color Viola Pluto (Purple Pluto)

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    Una genialata. Minni prepara Pluto per una mostra canina ma sbaglia lozione e lo tinge di viola. Il resto del corto ci mostra una Minni più ansiosa che mai, che cerca di rimediare al pasticcio fatto senza che il fidanzato se ne accorga. Vedere Pluto in tutto questo subire le peggio cose è assolutamente esilarante, come geniale è anche il finale in cui Minni ricolora Pluto con una vernice del suo colore naturale che si solidifica immobilizzandolo nei movimenti e rendendo ancor più disastrosa la situazione. Un corto deliziosamente sadico. Qui.


    Minni Fa Visita a Paperina (Minnie Visits Daisy)

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    Ed ecco uno dei tre corti incentrati sul rapporto tra le due fidanzate Disney per eccellenza. Vedere Paperina ritratta come una bambina demente, irresponsabile e invadente e Minni come una santa è assolutamente esilarante e rende bene l'idea di come debba essere il corrispettivo femminile dei due protagonisti della banda Disney. Nel corto in questione il meccanismo umoristico che vede Paperina scocciare Minni viene rovesciato e troviamo Minni che invitata a casa di Paperina con una torta non riesce in alcun modo ad entrare perché ogni volta Paperina la ignora facendosi i fatti suoi. Troviamo scene davvero comiche come Minni che bussa e Paperina che copre il rumore coi bonghi, o Minni che cerca di scassinare la porta e finisce in galera denunciata da Chiquita, tipica vicina impicciona che sta alla finestra. Genio totale. Qui.


    Minni Bada a Pluto (Minnie Takes Care of Pluto) - Esclusivo Mickey Mouse Works.

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    Ed eccoci giunti al corto perduto. Unico corto (ma in realtà c'è anche un corto gag) ad esser stato escluso dalla riproposizione avvenuta in House of Mouse. Il motivo è facilmente intuibile dati i contenuti: Pluto viene affidato a Minni ma la sua coscienza gli mette in testa che Minni è malvagia e sta cercando in tutti i modi di ucciderlo. Il tutto precipita nello svarione mentale totale in cui Pluto cerca in tutti i modi di sfuggire alla morte, senza che la cosa abbia ovviamente alcun riscontro reale nella buonissima Minni. Una bomba comica che è un peccato sia stata accantonata. Stranamente neanche su youtube sembra circolarne alcuna copia.



    Daisy Duck

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    Ed ecco il discorso inverso rispetto a quello fatto per Minni: nel progetto di ridefinizione dei caratteri delle due fidanzate Disney per eccellenza, a Paperina spetta lo spassosissimo ruolo dell'amica invadente, un po' egoista, ma molto ingenua che come una bambinetta non sembra curarsi del prossimo. Un aspetto così deliziosamente realistico da far sembrare il personaggio nato apposta per questo ruolo. E così i cartoni Disney tornano a fare quello che facevano un tempo, e cioé trasfigurare animalescamente la società umana caricaturalizzandola dove possibile. La serie di Paperina, come quella di Minni, tocca quindi una vetta altissima all'interno della produzione di corti Disney, ed è un peccato che conti solo tre titoli, di cui uno postumo aggiunto per la House of Mouse.


    Un'Ospite nella Vasca (Daisy Bothers/Visits Minnie)

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    Questo è l'inverso di Minnie Visits Daisy e ci mostra Paperina che irrompe in casa dell'amica una sera per utilizzare la sua vasca da bagno. Ovviamente siamo a livelli altissimi, in cui l'umorismo da slapstick si fa psicologico: Minni è evidentemente scocciata dalla situazione ma fa buon viso a cattivo gioco con sorrisi falsissimi, Paperina un po' ci fa e un po' ci è, e mette in atto una serie di comportamenti assolutamente detestabili nella più totale invadenza. Il tutto fino a che un leone non scappa dallo zoo e irrompe in casa di Minni, turbando il delicato equilibrio tra le due. Straordinario. Qui.


    In Viaggio con Paperina (Daisy's Road Trip)

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    Questo è in assoluto il più bello di tutti, e probabilmente uno dei migliori della serie. In esso il meccanismo comico della Paperina scocciatrice esplode nel migliore dei modi e su larga scala visto che finisce per intromettersi addirittura in un viaggetto romantico tra Topolino e Minni. Paperina gioca il ruolo del terzo incomodo e lo fa meravigliosamente con uscite fuori luogo, entusiasmi ingenui, frecciate maligne, esuberanza fastidiosa: si parodizza benissimo questo genere di situazioni, e ovviamente non manca lo humor delirante e i divertenti eccessi tipici della serie, come quando alla fine Topolino decide di liquidarla esplodendo in tutta la sua ira. Siamo di fronte ad uno dei migliori utilizzi della banda Disney mai visti, tanto di cappello. Qui.


    Daisy's Big Sale - Inedito House of Mouse

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    Ed ecco l'ultimo corto che utilizza questo intelligentissimo meccanismo comico, e l'unico inedito della House of Mouse: questa volta Paperina si mette in testa di aprire un negozio di fiocchi in casa sua ed esige che Minni le faccia da assistente, ovviamente trattandola malissimo fino a che Minni alla fine sbrocca. Ovviamente allo sbrocco poi seguirà riappacificazione e pentimento, [spoiler]con Minni che dovrà consolare l'amica della vendita andata male acquistando lei tutti i fiocchi[/spoiler]. Da notare tra il pubblico femminile un cameo di Chiquita, Clarabella e della mamma di Shelby. Fine di una serie straordinaria...peccato. Qui.



    Ludwig Von Drake

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    Pico de Paperis era un personaggio inventato negli anni '60 dagli autori Disney per far da presentatore degli episodi antologici del programma televisivo Walt Disney's Wonderful World of Color. Animato preferibilmente da Milt Kahl in un tempo in cui un interstial animato aveva la stessa dignità qualitativa di un corto vero e proprio, Pico era subito diventato una star Disney di prima grandezza, venendo lanciato anche nei fumetti. Pico sarebbe apparso frequentemente all'interno di questo tipo di produzioni, facendo camei, presentazioni, parlando al pubblico senza mai apparire in un vero e proprio cartone animato, fatta eccezione per il mediometraggio A Symposium of Popular Songs. E' con Mickey Mouse Works che si decide finalmente di dedicargli una serie di corti, anche se molto risicata. Di certo il risultato non è dei migliori, dal momento che molto del fascino di Pico derivava dalle animazioni sofisticate che lo rendevano buffo ma carismatico, e che in questa veste più economica appare invece come un personaggetto piatto, infantile e ciarliero.


    Idroggetto Volante Non Identificato (Hydro Squirter)

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    Ecco, dopo tanti interstials e camei in altre serie, il primo corto della serie di Pico. E' anche la prima (e unica) volta in cui lo possiamo vedere in azione in un suo cartone animato, senza che stia presentando qualcosa o descrivendo le azioni di qualcun'altro. E l'effetto è...noioso. Un po' per la natura del corto che vede Pico inventare una vasca da bagno col teletrasporto, un po' per le gag slapstick banali che lo coinvolgono, un po' per il fatto che mentre gli accadono queste cose poco interessanti non sta mai zitto e dice un sacco di cose poco divertenti, il risultato è scoraggiante. Probabilmente il senso del suo personaggio stava davvero nell'eleganza espositiva delle animazioni di Kahl. Peccato.Qui.


    Rilassiamoci con Pico de Paperis (Relaxing With Von Drake)

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    Il secondo corto su di lui è già un piccolo passo avanti, dal momento che si riesce a trovare un modo per tenerlo on screen abbastanza tempo senza però tradire la sua natura di divulgatore. Il corto insegna a rilassarsi e il soggetto degli esperimenti di Pico è Paperino che soffre di ipertensione per colpa dei nipotini. Ci sono delle cose divertenti come il cameo della Balena Ugoladoro, ma di certo nel complesso non è straordinario. Qui.


    Futurmania (Futurmania) - Inedito House of Mouse

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    A rimpolpare la serie con un terzo cortometraggio ci pensa la House of Mouse con un inedito che riporta Pico al suo ruolo di divulgatore puro. Il corto è una dimostrazione ipotetica di quale potrebbe essere uno scenario futuristico, che Pico fa usando come soggetti Pippo, Paperino e Topolino. I tre a turno vivranno la loro utopia/distopia futuristica, ognuno secondo le sue caratteristiche mentre Pico fa da connettore/voce narrante, e direi che la cosa finalmente torna a funzionare bene, concludendo in modo positivo una miniserie un po' problematica. Qui.
  • Silly Symphony

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    Ebbene sì, riportare in vita la serie storica degli anni '30 è forse la mossa più esplicita in questo bellissimo clima di revival. Le Silly erano nati come corti musicali che avrebbero dovuto contrapporsi alla serie di Mickey Mouse con il loro presentare personaggi sempre differenti, destinati all'oblio una volta terminato il corto. Per alcuni non andò così (Max Leprotto e Tobia Tartaruga, I Tre Porcellini, Paperino), per altri, moltissimi altri, sì. E qui abbiamo la grande differenza tra le Silly classiche e quelle di questo revival: si tratta di corti musicali, certo, che mettono in scena brani di musica classica ed altri creati ad hoc, ma i protagonisti rimangono gli standard character. Ne abbiamo uno su Paperino, uno su Pippo, uno su Topolino e Minnie e uno che apparentemente è su Topolino ma poi in realtà si focalizza su un cast di personaggi differenti. Solo quattro corti, però riuscitissimi e assai piacevoli, ed è un peccato che la House of Mouse non ne abbia aggiunti altri.


    La Danza dei Pippi (Dance of the Goofys)

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    Ecco un gioiellino! Si viene introdotti in un microcosmo di fatine con le sembianze pippidi (che rivedremo anche in A Midsummer Night's Dream) e seguiamo la loro danza mentre chiudono i petali dei fiori di un giardino per la notte. L'atmosfera è unica, l'animazione curata (pare sia stata fatta dallo studio australiano!) e si percepisce un'aria veramente nobile anche grazie alla musica classica di accompagnamento. Il tutto fino a che non entra in scena un pippide più goffo degli altri che causa la cattura del suo re da parte di un bambino con ambizioni da scienziato pazzo. Il resto del corto è la riscossa del goffo pippide al salvataggio del suo re. Veramente buona. Qui.


    Un Dollaro d'Amore (Donald's Valentine Dollar)

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    Ecco una Silly con protagonista Paperino. Di certo l'animazione e la rappresentazione grafica del personaggio non è delle migliori, cosa che è un po' un cancro di tutto il progetto MMW, ma qui raggiunge abissi imbarazzanti. Per fortuna che ciò che viene rappresentato è veramente gradevole, e cioè Paperino che letteralmente svolazza alla ricerca di una banconota che il vento gli ha fatto sfuggire dalle mani, il tutto a ritmo di Rage Over A Lost Penny di Beethoven. Da notare il cameo di Topolino e Minni e soprattutto del gorillone di Mickey's New Cars. La stessa situazione con la stessa colonna sonora sarebbe stata ripresa anche nel corto Bird Brained Donald con l'aracuan. Caruccio. Qui.


    Hansel & Gretel (Hansel & Gretel)

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    Che bello vedere Topolino e Minni ritratti come due teneri ragazzini, specie se sulle note della Danza Macabra di Sain Saens a interpretare una versione di Hansel e Gretel. La rappresentazione magari non annovera tra i suoi pregi un'animazione da capogiro, ma a livello di regia, di sfondi e atmosfere è veramente molto coinvolgente e trascinante. Veramente visionario e immaginifico, con un paio di momenti da brivido, e un abbinamento con la musica davvero potente e azzeccato. Promosso a pieni voti. Qui.


    Topolino e il Gabbiano (Mickey and the Seagull)

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    Uno degli obiettivi delle classiche Silly era quello di presentare personaggi e situazioni fiabesche e nuove, qui ci si è presa una licenza inserendo i personaggi standard, ma questo corto relega Topolino ai margini focalizzandosi sulla società dei gabbiani, che si immagina sia organizzata in modo da far corrispondere ogni gabbiano ad un'imbarcazione. Seguiamo gli sforzi di un gabbiano un po' diverso che non riesce ad emergere fino a che una tempesta non metterà nei guai l'imbarcazione di Topolino e lui non riuscirà a guidarla fuori dal pericolo. Veramente tenera e positiva come rappresentazione, con un Topolino che sprizza allegria, una colonna sonora azzeccatissima e dei protagonisti riusciti. Commovente! Qui.



    Mouse Tales

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    Cosa mancava ancora da riesumare della tradizione classica? Bé le featurette come Canto di Natale di Topolino o Il Principe e il Povero che mettevano questo grande cast Disneyano al servizio di grandi classici della letteratura in cartoni animati lunghi più dei normali corti. All'interno di questa serie ne sono stati prodotti tre, due dei quali ripresentano in animazione lo Zio Paperone che aveva avuto un ruolo tanto indimenticabile proprio in una di queste produzioni. Si tratta di cartoni animati lunghi più o meno il doppio di un normale corto MMW e che quindi occupano (come già l'episodio di Macchia Nera) due terzi di un normale episodio compilation mentre nella House of Mouse sono stati divisi in due parti. Purtroppo oltre i tre episodi non si è andati, né è stato aggiunto alcunché successivamente.


    Il Giro del Mondo in Ottanta Giorni (Around the World in Eighty Days)

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    Ecco una bella reinterpretazione del classico di Verne, ambientata come giusto in pieno 800 con Topolino nei panni del protagonista, Pippo in quelli del suo migliore amico, e Minni in quelli della principessa raccattata durante l'avventura. Molto ben riuscita anche perché a recitare il ruolo del villain c'è Zio Paperone, che dopo tanti anni torna ad essere animato, e per giunta con le basette grigie viste in Mickey's Christmas Carol. La storia è ben raccontata, pure con una certa fedeltà e un rispetto dei personaggi veramente ammirevole, ed è bello vedere Paperone interpretare un notaio truffaldino. Inoltre questa è in animazione una delle poche volte in cui possiamo vedere Topolino e Pippo come il duo di amici formatosi dei fumetti, senza Paperino. A livello di ritmi si è voluto confezionare proprio un minifilm, in soli dodici minuti, e fa decisamente piacere vedere nel ruolo degli orfanelli alcuni personaggi di Robin Hood. Cameo anche di Timon. Qui.


    Sogno di una Notte di Mezz'Estate (A Midsummer Night's Dream)

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    Altro gioiello! Il classico di Shakespeare viene trasposto ancora una volta con una certa fedeltà, con Pippo nel ruolo di Puck, le due coppie nel ruolo di Lisandro, Ermia, Demetrio ed Elena e soprattutto con Pico e Paperone nei panni rispettivamente del giudice e dell'arcigno padre di Minni. E' anche la prima e unica volta in cui potremo vedere un po' di sana interazione in animazione tra Paperone, qui ritratto ancora una volta con basette grigie, e Pico. Al di là di questo, il tutto si sposta poi in un bosco veramente stupendo e le schermaglie tra i quattro innamorati male assortiti rendono davvero bene, confermando ancora una volta l'estremo appeal e versatilità di questo cast. Il Pippo-Puck inoltre è identico ai fatini della Dance of the Goofys. Dodici minuti goduriosi disegnati in modo molto buono, con personaggi che sfoderano espressioni stupende immerse in un contesto molto pittorico, con sfondi semplici ma bellissimi e una colorazione davvero rilassante. Promosso a pienissimi voti. Qui e qui.


    Lo Schiaccianoci (The Nutcracker)

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    Terzo e ultimo episodio della serie che stavolta presenta i personaggi con i nomi dell'opera originale: Minni nel ruolo di Maria, Pico de Paperis in quello dello Zio Grossenmayer, Topolino in quello dello Schiaccianoci, Paperino in quello del Re dei Topi mentre Pippo...non si capisce bene. L'atmosfera natalizia è molto bella, ma peccato che stavolta manchi Zio Paperone, in compenso ci sono un sacco di versioni remixate alla chitarra dell'opera di Tchaikovsky con balletti assortiti molto simpatici. L'animazione non è delle migliori e pure Paperino vestito da topo è abbastanza inguardabile e questo colloca Lo Schiaccianoci una spanna sotto i due precedenti lavori. Qui e qui.


    House of Mouse Cartoons - Serie inedita

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    Il fatto che nella House of Mouse si incontrassero personaggi anche minori, provenienti dagli ambienti Disney più disparati ha favorito che tra i corti inediti prodotti per integrare il corpus dei MMW trovassero spazio questi due cartoni animati con protagonisti un po' atipici etichettati quindi come House of Mouse Cartoons. Si tratta di due corti, uno con protagonisti i tre porcellini e uno con l'orso Humprey e il ranger Ocarina. Sia i porcellini che Humprey in epoca classica si erano infatti affrancati dalle loro serie di provenienza tentando una strada "solista" che nel caso dei porcellini durò un solo corto (quello appartenente alla serie omonima) mentre nel caso di Humprey un paio di bei lavori, entrambi sotto il marchio degli Special Cartoon. Ed ecco così che anche quest'ultimo elemento, quello dei cartoni fuoriserie, viene ripescato dalla tradizione classica e rimesso in piedi per questo revival.


    Idromassaggio per Humprey (Hot Tub Humphrey) - Inedito House of Mouse

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    Dopo una manciata di corti con Paperino l'ottimo Humprey si era reso indipendente con Hooked Bear e In the Bag. La potenzialità del personaggio era tanta, tantissima, ma incappò in un periodo molto sfortunato in cui i corti stavano letteralmente morendo e venne quindi dimenticato mentre in tv impazzava l'orso Yogi, sua controparte economica fuoriuscita dagli studi di Hanna e Barbera. Rispolverato dapprima nei Mickey Mouse Works con un paio di corti non proprio esaltanti ecco Humprey e il ranger venir presentati nell'House of Mouse in un corto tutto per loro, all'interno dell'episodio Humprey-centrico Humprey in the House. E bisogna dire che il risultato stavolta è proprio buono! In pratica vediamo Humprey contendersi con il ranger Ocarina una baccinella da idromassaggio, con gag al limite del demenziale (gli occhiali infuocati!) e un finale veramente divertente! Wow! Qui.


    L'il Bad Wolf - Inedito House of Mouse

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    Dopo tre Silly Simphony e un corto spin-off, i tre porcellini si erano presi un lungo periodo di riposo apparendo qua e là solo in occasioni speciali (ed esempio Los Conchinitos Dormilones), per cui questo è il loro primo vero corto da tempo immemore. Il fatto che sia stato inserito come fuoriserie e non all'interno delle nuove Silly serve a far capire che ormai questi personaggi sono usciti da quell'immaginario e diventati star a sé. E molto interessante che si decida di pescare dall'ambito fumettistico il bonario Lupetto, che negli albi del tempo che fu era stato sostituito ai tre lupetti cattivi per ottenere un maggior effetto comico. Quei fumetti erano divertenti dal momento che Ezechiele cercava in tutti i modi di infondere un po' di virile canagliaggine ad un figlio mammoletta e amico dei porcellini: qui avviene lo stesso anche se Lupetto sfodera un look modernista un bel po' fuori luogo, e le dinamiche che si instaurano più che quelle dei fumetti sembrano più quelle dei corti dimostrativi con Silvestro e suo figlio. Interessante invece notare come i personaggi tornino al look tradizionale dopo il restyling poco riuscito dell'episodio HoM Big Bad Wolf Daddy. Simpatici i fiorellini e le pannocchie ballerine che ricordano le origini di questo "universo" narrativo. Qui.
  • Topolino alla Riscossa (Mickey to the Rescue)

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    Essendo il programma MMW pur sempre una serie televisiva, e dovendo dunque raggiungere il formato base di una ventina di minuti mediante l'accorpamento un terzetto di corti di diversa lunghezza, vengono messi in cantiere alcuni corti veramente brevi per riempire all'occorrenza il minutaggio. Si tratta dei celebri corti gag lunghi un minuto e mezzo, quattro dei quali vengono addirittura proiettati nelle sale cinematografiche come promozione, suddivisi a loro volta in sei diverse sottoserie ognuna dedicata ad un personaggio. La prima è su Topolino e consiste in un terzetto di corti in cui lui deve salvare Minni dalle grinfie di Gambadilegno: l'incipit è sempre identico ma ogni volta che Topolino penetra nel covo di Gambadilegno troverà ad attenderlo uno scenario diverso. Si tratta di tre "percorsi" di stampo un po' videoludico che non possono non ricordare Super Mario Bros e specialmente il coin-op da cui il personaggio nacque, il celebrrimo Donkey Kong.


    Train Tracks

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    Nel primo di questi corti gag lo scenario che si manifesta di fronte a Topolino è molto pulito: si tratta della classicissima situazione della pupa legata sulle rotaie del treno. Topolino slega Minni, poi si lega da solo per sbaglio e poi si libera. Come possa starci un treno all'interno di un covo è una cosa deliziosamente nonsense. Qui.


    Staircase

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    Questa volta l'ispirazione videoludica platform è davvero evidente. Lo scenario è una lunga scalinata in cima alla quale c'è Minni legata e un quadro dal quale Gambadilegno fa scendere ostacoli di ogni tipo per intralciare Topolino. Ecco quindi che scendono palle di ferro, molle, escono pugni meccanici in una citazione deliziosamente esplicita a Donkey Kong. Qui.


    Cage and Cannons

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    Ancora una volta uno scenario platform per questo corto che chiude la miniserie. Stavolta si tratta di una passerella di legno con Minni imprigionata in una gabbia posta in fondo. E gli ostacoli sono alcuni cannoni che puntano contro Topolino lungo tutto il percorso. Una piccola svolta è rappresentata da Minni che influisce sulla situazione tirando una forcina contro Pietro. Qui.



    Maestro Minnie (Maestro Minnie)

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    Minni è sempre stata un non-personaggio, o comunque un personaggio "di reazione". Nella sua carriera è passata da clone femminile di Topolino a personaggio scialbo, a vittima di Paperina, così per darle un campo d'azione tutto suo ci si è inventati il meccanismo alla base di questa serie di cinque gag (una delle quali inserita solo nell'House of Mouse). In pratica, come già si vedeva nella sigla della serie, a Minni viene dato il ruolo di direttrice di un'orchestra di strumentini musicali vivi. Sono corti musicali veramente gradevoli, che ricordano non poco alcune celebri sperimentazioni anni '40 presenti in Musica Maestro e Lo Scrigno delle Sette Perle.


    William Tell Overture

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    Come da titolo si tratta della mitica Overture del Guglielmo Tell di Rossini che Topolino e i suoi amici avevano già suonato in occasione di The Band Concert. Il tema di questa prima gag è una trombetta che si ribella e Minni che a cavallo di un violoncello deve cercare di ricatturarla con lo scenario che magicamente si tramuta da sala da concerto a prateria western. Una delle migliori. Qui.


    Hungarian Rhapsody No. 6

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    Idem come sopra, solo che stavolta il brano è la Rapsodia Ungherese No. 6 di Liszt e a ribellarsi è un piccolo violoncello che si mette a suonare in prima persona alcuni strumenti dell'orchestra. Qui.


    Brahms Lullaby

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    Questa volta è il brano a suggerire il tema del corto: Minni fa eseguire la Ninna Nanna di Brahms, rilassandosi fino ad assopirsi, ma viene puntalmente risvegliata dalle chiassose varianti che gli propongono all'improvviso gli indisciplinati strumenti. Questa volta a ribellarsi è un po' tutta l'orchestra e l'effetto è molto divertente. Qui.


    Flight of the Bumblebee

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    Questa volta, l'ultima del set originale prodotto per MMW, l'orchestra collabora con Minni per respingere un turbatore esterno e cioè proprio il calabrone del Volo del Calabrone di Rimsky-Korsacov, che si mette a svolazzare per la sala infastidendo gli strumenti. Anche questo molto gradevole e divertente. Qui.


    Circus Symphony - Inedito House of Mouse

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    Questo è il primo di due corti gag (il secondo sarà di Pluto) prodotti esclusivamente per la House of Mouse. E' molto grazioso e si distingue dagli altri perché Minni nell'eseguire il brano ci presenta la sua orchestra in una versione tematizzata. Gli strumenti interpretano il ruolo degli artisti del circo, qundi equilibristi, animali e via dicendo, e Minni si ritrova a dover difendere gli indifesi dagli strumenti più feroci. Molto carino. Qui.



    Gli Sport Estremi di Pippo (Goofy's Extreme Sports)

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    Il tormentone del Pippo sportivo tanto celebrato nei corti classici era stato usato poco nei nuovi How To prodotti per i MMW, così questa miniserie di cinque gag rimedia inserendo lo sport dove mancava. Sono proprio dei mini How To in tutto e per tutto con voce narrante, gag divertenti etc. Inoltre due di loro sono stati eccezionalmente trasmessi nei cinema.


    Skating the Half Pipe

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    Si prende in giro il mondo dell'aggressive skating nel solitissimo modo di Pippo. Bellissimo l'elenco delle figure possibili, nonché la consueta scena in cui Pippo viene riempito di accessori tecnici dal narratore. E' questo il primo corto dei MMW ad esser stato trasmesso al cinema come anteprima, assieme al live action del 1998 I'll be Home for Christmas. Qui.


    Paracycling

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    Viene descritta la figura del paraciclista seguendo Pippo che si lancia da un dirupo con una bici che va in pezzi fino ad atterrare senza che si apra il suo paracadute. Tutto il corto segue Pippo nella sua caduta e ovviamente segue in tutto e per tutto gli stilemi degli How To. E' il secondo MMW ad essere mandato in anteprima nei cinema insieme al live action Il Grande Joe, il che è molto indicativo di quanto puntassero su Pippo per conquistare le platee. Molto carino. Qui.


    Rock Climbing

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    Si entra nel mondo degli arrampicatori con un corto molto strano, che nei primi momenti sembra sfoggiare un'animazione molto più sofisticata rispetto a ciò che si vedrà dopo. Nel suo minuto e mezzo ovviamente passa in rassegna con vari giochi di parole (faticosamente tradotti in italiano) gli elementi, le figure e i tecnicismi vari con gag assai divertenti. Qui.


    Wakeboarding

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    Il solito schema stavolta applicato al wakeboarding. Vediamo Pippo sciare nell'acqua mostrandoci le solite figure/giochi di parole, fino a che ovviamente non perde il controllo di tutto e partono gag ancora più surreali. Ammirevole come questo schema ripetuto non smetta mai di divertire. Qui.


    Shark Feeding

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    L'ultimo corto sugli sport estremi è anche il più atipico, visto che lo sport in questione non consiste in un percorso o in un qualcosa che veda nel movimento veloce la sua sostanza: c'è Pippo che dà da mangiare ad uno squalo con ovviamente un po' di classiche gag da animale feroce messo in burletta. Si varia lo schema ma non lo spirito e infatti anche questo corto-gag appare riuscitissimo. Qui.



    Paperino Esplosivo (Donald's Dynamite)

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    Visto che nella serie Paperino è stato trattato così male non stupisce che la sua serie di corti gag sia praticamente una cosa da Looney Tunes. Ma va bene così, perché tanto vale a questo punto esagerare, che almeno ci si diverte. E la serie è infatti molto divertente perché gioca sul paradosso: nei cartoni animati ci sono spesso le bombe apparse dal nulla? Benissimo, allora in questa serie qualsiasi cosa faccia Paperino sarà perseguitato da bombe che appaiono dal nulla. Direi che l'idea è interessante.


    Bowling Alley

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    Paperino gioca a bowling solo che al posto della boccia esce una bomba che si attacca alle sue dita. Tutto ciò fa molto ridere, anche alla fine quando dopo averla fatta esplodere sui birilli per fare strike, ne atterrano un paio in piedi invalidandogli il punteggio. Qui.


    Opera Box

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    Bellissimo. Paperino e Paperina sono all'opera, lei chiede a lui di prenderle il rossetto dalla borsetta e lui estrae una bomba. Già l'incipit è geniale, per non parlare poi delle varie gag per spegnerla, e di Paperino che per mettere in salvo Paperina la toglie di scena e la rimette come se fosse un oggetto. Inoltre il corto sfoggia una colorazione molto particolare, con i Paperi tinti di giallino, forse per via dell'illuminazione del teatro, e anche l'animazione e il disegno non scherzano. Probabilmente una simile sbalzo qualitativo si deve agli studi che hanno realizzato il corto (forse gli australiani?) fattostà che Paperino sfoggia espressioni e atteggiamenti che purtroppo non vedremo nella serie. Forse tanta cura è dovuta al fatto che questo è uno dei quattro MMW ad aver goduto di una proiezione nelle sale cinematografiche, accompagnato al film d'animazione Doug - Il Film. Qui.


    Fishing

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    Paperino è in barchetta e pesca una bomba. Cerca di sbarazzarsene quando un rospo continua a rimandargliela, il tutto fino al deflagrante finale. Ancora molto buffo, dai ritmi giusti. Il miglior modo per utilizzare male Paperino. Qui.


    Snowman

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    Surreale come pochi. Paperino fa un pupazzo di neve, e appena lo ha finito la testa si scioglie e rivela una bomba. Paperino cerca di andarsene ma rimane incastrato tra i rametti che gli fanno da braccia e ovviamente avvengono tante gag slapstick. E' l'unico a concludersi con un'esplosione che darà a sua volta i natali a tanti nuovi pupazzi di neve ognuno con una bomba in testa. Qui.


    Magic Act

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    Paperino fa il mago e per sbaglio fa apparire continuamente bombe. Secondo corto in cui le bombe si moltiplicano, e ultimo della divertente serie. Da notare all'inizio tra il pubblico le sagome degli altri personaggi. Qui.



    La Casa del Genio Pico de Paperis (Von Drake's House of Genius)

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    La miniserie di gag di Pico ha l'incipit che si ripete per ogni corto, esattamente come la serie di Topolino. Tutte le osservazioni negative fatte per i corti di Pico all'interno della serie, valgono molto meno qui, visto che Pico dà delle dimostrazioni rapide e soprattutto le dà gesticolando in modo buffo e sfoggiando delle animazioni superiori alla media, che ricordano la magnifica interpretazione del personaggio data ai tempi d'oro.


    Time Reverser

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    Un'animazione molto buona rende non poco piacevole questo primo corto della miniserie di Pico. Anche il tema è abbastanza simpatico, visto che parla di una macchina del tempo che dovrebbe attivarsi per rimediare alla rottura della tazzina preferita dalla mamma di Pico. Mamma di Pico che tralaltro sentiamo pure fuoricampo. Qui.


    Remote Controlled Laser Lawn Mower

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    Ecco il peggiore della serie. Pico inventa una specie di telecomando per muovere un tagliaerba futuristico che si ribella dando luogo ad alcune gag slapstick poco divertenti. L'animazione è anche in questo caso molto buona, ma non basta a salvare il corto-gag che più di tutti somiglia a quelli regolari della serie. Qui.


    Money Increaser

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    Ecco il più divertente. Pico inventa una macchina per moltiplicare i soldi, e dà delle dimostrazioni di tutto quello che si può comprare con tanti soldi. La cosa è abbastanza demenziale visto che viene dato per naturale che sia una grandissima trovata...soltanto alla fine Pico viene arrestato come falsario e la cosa è buffissima. L'animazione è anche qua straordinaria. Qui.


    Teldinger

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    Qui l'animazione invece scade e si torna allo standard televisivo consueto. Lo spunto è buffissimo però con Pico che colleziona figuracce davanti al pubblico credendo di essere il primo ad aver inventato il telefono e la torcia elettrica. Insomma si conclude così una miniserie gradevole che rimette Pico al suo posto, anche se si rimpiange questa sua interpretazione da inventore, quando in questo ruolo arebbe potuto benissimo esserci Archimede. Qui.



    Pluto - Andando a Prende il Giornale (Pluto Gets the Paper)

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    Ecco un'altra miniserie che propone un tormentone divertentissimo: Pluto viene incaricato da Topolino di andare a prendere il giornale ma ogni volta gli capitano cose assurde. Insieme alla serie di Topolino e di Pico, anche questa presenta un incipit identico per ogni corto. E' anche l'unica serie di corti gag ad includere un corto che non è stato mai proposto nella House of Mouse, e una delle due a includere un inedito House of Mouse.


    Spaceship

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    Pluto va a prendere il giornale ma viene rapito dagli alieni che fanno su di lui esperimenti orribili, trasformandolo di continuo. Assurdamente divertente, è anche l'ultimo dei quattro corti gag ad aver vantato un'uscita cinematografica abbinato al live action Martin il Marziano. Qui.


    Street Cleaner

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    Pluto mentre va a prendere il giornale viene risucchiato da uno di quei macchinari che lucidano le strade e al suo interno trova un gruppetto di cani precedentemente risucchiati e rimasti là da chissà quanto tempo. Affascinante. Qui.


    Bubble Gum

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    Questa volta Pluto rimane appiccicato ad una gomma da masticare dalla quale non riesce a divincolarsi. Caruccio anche se si è visto molto di meglio. Qui.


    Vending Machine - Esclusivo MMW

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    Ecco l'unico corto-gag a non essere stato importato nella House of Mouse, esattamente come era accaduto al corto Minnie Takes Care of Pluto. La cosa è abbastanza inspiegabile, visto che a differenza del corto con Minni, qui non avviene assolutamente niente di censurabile, si vede solo Pluto che si imbatte in un distributore automatico di giornali e ci rimane incastrato dentro. La cosa ancora più strana è che nella HoM aggiunsero solo due corti gag, uno dei quali proprio di questa serie "depauperata". Rimpiazzo? Da notare che anche online non esiste il filmato disponibile.

    Mortimer

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    Qui siamo di fronte al delirio assoluto. Pluto va a prendere il giornale e...trova Mortimer che glielo ruba. Il resto del corto consiste in una rincorsa tra i due che si conclude con la variante di Mortimer che a quattro zampe porta il giornale a Topolino mentre Pluto si prova il suo elegante cappello. Buffissimo anche per l'inedita interazione. Qui.


    Wet Cement - Inedito House of Mouse

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    Ed ecco l'inedito, presente tralaltro nel primo episodio della House of Mouse. E' molto carino, con Pluto che rimane invischiato nel cemento fresco e per cercare di liberarsi si trasforma in tante statue diverse. Qui.
  • Grrodon ha scritto:il mio intento qui è analizzare i corti in quanto corti perché tali per me sono (e infatti stavo pensando di includerli nella mia filmografia) e lasciare il thread della serie per parlare degli episodi in forma di compilation e della House of Mouse.
    Intento apprezzabilissimo: io sono una fortissimo amante tanto dei Mickey MouseWorks quanto della House of Mouse. Ricordo quando nel 1998 apparve su "Topolino" un servizio che pubblicizzava l'arrivo in Italia del Disney Channel, e tra i vari contenuti che venivano vantati c'erano proprio i MouseWorks, con l'immagine tratta da Mickey's New Car ;)
    Quel poco mi ingolosì tantissimo, e quando finalmente la serie sbarcòp su Rai Due la seguivo e me la gustavo tanto da registrare la puntata e riguardarmela più volte durante la settimana. Qualche anno dopo ho apprezzato anche l'allegro non-sense rappresentato dal TopoClub, soprattutto per la sua estrema metanarrazione e il suo giocare con i milioni di riferimenti disneyani strizzando l'occhio ai fan.
    Dicevo che l'intento è apprezzabilissimo perchè avere una lista che tutti gli episodi spiegando quali sono nati per i MouseWorks e quali per House of Mouse e averli in ordine cronologico è sicuramente utile per orientarsi in modo filologico nel disordine della allocazione dei corti.
    Inoltre leggendo le descrizioni mi tornano tutti in mente e mi emoziono :P
    Grrodon ha scritto:Il Grande Guaio di Topolino (Mickey's Big Break)
    Questo in particolare me lo ricordo come uno dei migliori, uno di quello che più mi aveva divertito perchè il cast era usato alla perfezione e perchè il metodo della commedia degli equivoci è gestito benissimo. :)
    Grrodon ha scritto:e persino Basettoni, che se si esclude la Camminata Disney, viene animato per la primissima volta proprio in questa serie,
    Ma non era comparso anche in un paio di episodi di DuckTales?
    Grrodon ha scritto:Ecco Bramo, se vuoi ripostare il tuo messaggio qua sotto...
    Lol, sì, pardon :P Fatto ;)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Aggiunti i Donald Duck.
  • Lol, mi uccidete se dico che a me i corti paperineschi di MMW mi sono sempre piaciuti? Ok, si nota che hanno meno qualità rispetto a quelli di Topolino, a quelli del Trio ecc per i motivi che ha espresso Grrodon, ma a me non hanno mai annoiato.
    Grrodon ha scritto:Un Sorriso Forzato (Donald's Shell Shots)
    Ed ecco che gli autori affiancano qui a Paperino il tartarughino Shelby, unico personaggio creato ad hoc per la serie, nel vano tentativo di affiancarlo alle mitiche spalle animalesche di Hannah. Il personaggio apparirà in ben tre corti dei MMW, in un corto del trio esclusivo della House of Mouse e avrà pure un episodio dedicato in quest'ultima serie dove verrà messo a confronto con Topolino. Anche troppo, visto che non è particolarmente riuscito e che la formula in cui è inserito è già di per sé vecchiotta: la dispotica mamma tartaruga lo affida a Paperino, minacciando le peggio cose se non si prenderà cura del suo piccolo, Shelby si comporta in modo pessimo per tutto il corto e alla fine la madre è contenta e promette di portarlo ancora, con scorno di Paperino.
    ... e per esempio a me i tre corti con Shelby piacciono molto! Più che questo, forse
    Grrodon ha scritto:La Piscina di Paperino (Donald's Pool)
    è il migliore, ma comunque la tartarughina e i guai che causava a Paperino mi facevano sempre ridere tantissimo.
    Grrodon ha scritto:Donald on Ice
    Questo penso che sia il corto dei MMW più trasmesso, riciclato e abusato. L'avrò beccato 15 volte tra passaggi televisivi, inserimenti in varie compilation in vhs ecc. E sono d'accordo col giudizio di Grr, è uno dei più deboli, per quanto alcune cose che citi come la crepa sul ghiaccio che insegue Donald e il pupazzo di neve mannaro siano belle pennellate.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • La Montagna di Topolino (Mickey's Mountain)
    ma almeno in questo corto qualche gag buona c'è, come il cameo di Pippo o il finale a sorpresa.
    a sorpresa?
    cazzo è uno dei cavalli di battaglia di aldo giovanni e giacomo "C'E' IL SENTIERO!"
    La Baita di Topolino (Mickey's Cabin)
    questo è epico! il "SI SI E' AVVELENATO!" lo uso sempre io quando assaggio la pasta per vedere se è cotta :asd:

    comunque sono d'accordo con Grr sulla serie di Paperino che racchiude in se il peggio del peggio che possa raccontarci il papero con la blusa da marinaro... BLEARGH!
    Ah, contrariamente a Bramo avrei cucinato quella tartaruga, mai visto un animaletto così rompicoglioni tanto da farmi bestemmiare ad ogni visione!
  • Andrea87 ha scritto: cazzo è uno dei cavalli di battaglia di aldo giovanni e giacomo "C'E' IL SENTIERO!"
    Oddio e come facevano alla Disney Television a non conoscerla! Che niubbi!
  • Grrodon ha scritto:Oddio e come facevano alla Disney Television a non conoscerla! Che niubbi!
    Infatti non potevano conoscerla, ma è comunque una delle soluzioni "logiche" del cinema comico demenziale che poi hanno preso in prestito i vari AGG di tutto il mondo
  • Aggiunti i corti di Pippo e Pluto.
  • Aggiunti i corti del trio, di minni, paperina e di pico.
  • Daisy's Big Sale - Inedito House of Mouse
    questo mi sa di inedito pure in italiano o mi sbaglio?
  • Sbagli, semplicemente non conosco i titoli italiani di tutti. Aiutatemi.
  • Grazie per queste nuove recensioni, Grro. :sbav:
    Ogni volta mi stupisco dei tuoi lavori approfonditi ed esaustivi, dovrei farci l'abitudine... :)
  • Grazie! Aggiunte anche le Silly, i Mouse Tails e gli HoM cartoons! Domani faccio le gag e concludo!
  • Aggiunti anche i corti gag. Direi che l'opera si può dir conclusa.
  • Ma, di fronte a questo catalogo con tutti i corti belli in ordine e linkati su iutub, da qualche parte c'è la possibilità di vedere anche solo i frammenti di raccordo (quel marasma di citazioni da tutto il pantheon Disney) oppure bisogna per forza sorbirsi gli episodio completi di MMW e HoM dovendosi pure guardare i corti doppioni?
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