Deliziosamente sconcio.Valerio ha scritto:Signori, ecco a voi Niente Servizio
p.s: se Croissant du triomphe è il terzo della lista perchè è già online?
Deliziosamente sconcio.Valerio ha scritto:Signori, ecco a voi Niente Servizio
ma che la disney possa diversificare i propri prodotti a me sta bene (lo fa anche nel fumetto: vedi Minni & Daisy...). Ma questo non significa che devono ripartire da zero con cartoni che cercano di essere ciò che non sono solo perchè tira la comicità slapstick e anche un pò irriverente di Cartoon Network!Valerio ha scritto:Per quanto riguarda l'animazione televisiva, direi che ti sei dimenticato una certa parentesi Clubhouse che ha letteralmente affossato questi personaggi. Per quanto riguarda invece MMW e HoM, li amavo. Ma pur amandoli, si vedeva ad occhio nudo che erano un tipo di prodotto che cercava nostalgicamente di emulare un qualcos'altro di cinematografico, la cui qualità nell'animazione purtroppo non riusciva a venir riprodotta.
Falso. Semplicemente ed enormemente falso. La Warner, per esempio, ha il pantheon più incredibile che si sia mai visto in animazione, eppure le serie vergini di Cartoon Network hanno permesso a tanti nuovi registi di emergere con nuove idee e nuovi personaggi che si sono meritati di diritto elogi e plausi da pubblico e critica. Questa stessa politica, ai tempi di Duck Tales, ha permesso a Disney di tirar fuori quella roba straordinaria che era Gargoyles, e, più recentemente, l'ottima serie Gravity Falls (che sta andando alla grande e se qualcuno si degnasse di vederla si renderebbe conto di quanto cavolo vale). Non si può avercela col nuovo solo perché pare offrire meno sbocchi al classico (che poi è 'na cazzata, i personaggi classici il loro rinnovato successo lo hanno avuto eccome, in Disney con gli stracitati Mickey Mouse Works e la House of Mouse, e in Warner con la bella Duck Dodgers e la valida Looney Tunes Show), specie quando il nuovo delle qualità dalla sua ce le ha.Donald Duck ha scritto:Per riprendere il discorso di Andrea87:
Non ho niente contro questi corti, ma nel campo delle produzioni televisive in effetti la Disney dovrebbe davvero darsi una svegliata. Dei personaggi così le altre case se le sognano, dovrebbero essere loro a crearsi personaggi ad hoc tipo Phineas e Ferb, pochi altri si prestano a delle trame con della vera sostanza.
E qui si può essere molto più d'accordo, ed è una cosa che ripetiamo tutti da una vita (non sai quanto ho sbandierato il sogno d'una serie gialla con Topolino ai bei tempi...), ma tieni anche conto che Duck Tales giocava su un campo mai affrontato in animazione da quei personaggi e che attingeva ad un materiale molto celebre e celebrato anche dall'appassionato medio, cosa che invece non può essere detta per la maggior parte della restante produzione fumettistica. Insomma sarebbe bello, ma sarebbe comunque un modo differente di gestire i personaggi animati, perché i fumetti sono un elseworld più che un corretto adattamento cartaceo.Un serie tv sarebbe il naturale sbocco odierno per quello che una volta erano i cortometraggi, con una durata pressocché infinita, tra storie a fumetti e possibilità che i personaggi offrono.
Con i budget abituali che oggi la Disney stanzia per questi prodotti, potrebbe venire un prodotto dall'animazione molto buona - cosa che secondo me è mancata a Duck Tales - che in ogni caso per quei tempi era di qualità, considerando anche l'inesperienza che si aveva con la TV.
Questi corti non danneggiano i personaggi, però nemmeno rimangono in testa. Sono quasi più un divertimento degli animatori che altro.
Studi orientali una ceppa, l'animazione è canadese. Il team americano al 100%.Che a proposito, chi sono? Studi di animazione casuali dell'oriente?
L'animazione disneyana non era "sbarazzina", si concedeva pochissimi limiti, e non solo per Iwerks, come si potrebbe credere, ma anche per volontà dello stesso Walt, che da giovine era tanto scurrile da far vergognare Lily, allora ancora fidanzata, ad ogni uscita serale. Julius e Alice erano dei combina guai spesso anche sadici, Oswald era un arrapato che si concedeva più d'una gag sconcia, e Mickey pure se ne fregava del dolore altrui per raggiungere i suoi scopi. Col tempo Walt e combriccola si regolarono molto, vuoi perché probabilmente volevano aggiungere dei messaggi positivi ai loro corti, vuoi perché, ovviamente, un'opera meno "cattiva" la vanno a vedere le famiglie, non solo i ragazzotti.Vito ha scritto:Mah. Grotteschi, estremi, rozzi, volgarotti, demenziali. Non mi piacciono troppo. Vero che la Disney degli albori era umoristica e sbarazzina
direi che hai sintetizzato il mio pensiero. Nemmeno nel "cervello in fuga" si sono raggiunti mai certe vette di trivialità, e sì che quel corto si poteva prestare a cose simili!!!Vito ha scritto:Mah. Grotteschi, estremi, rozzi, volgarotti, demenziali. Non mi piacciono troppo. Vero che la Disney degli albori era umoristica e sbarazzina ma qui siamo ad un altro livello: non credo che uno Yeti con le caccole colanti sia il mio ideale di estetica disneyana, porca miseria.
ecco perchè il popolo bue va educate e non accontentato. Dagli una versione televisiva del "segreto di Macchia Nera" e poi vediamo se vanno ancora dietro al pippo puzzone o al topolino alpinista... poi senti le lodi sperticate alla disney che osa come ai tempi dei Gargoyles e non va più dietro a principesse e canzonette...Valerio ha scritto:Ci sono stati frequenti casi di bimbi che all'uscita del nuovissimo remake del videogioco di Duck Tales si chiedevano chi cavolo fosse quel papero vecchio che non sembrava Paperino.
O forse dovremmo semplicemente accettare il fatto che i tempi son cambiati e che un'opera di svecchiamento, deve, per l'appunto, svecchiare. Ma s'è capito che il problema sta alla base, e che è proprio la base dell'operazione a non piacervi. Se non vi prende lo stile vecchio/moderno e lo humor irriverente (che dico e ripeto è solo l'evoluzione di quanto s'è visto dagli anni '20 in su), cercare di convincervi della sua validità è come cercare di convincere uno che detesta le canzoni nei film ad apprezzare un musical.Vito ha scritto:Se queste robette da 3 minuti che paiono lontane cugine di Ren e Stimpy ci sembrano la cosa migliore che sia accaduta a Topolino dai tempi del Cervello in Fuga, forse dovremmo riflettere un momento e renderci conto che qualcosa lì alla Disney andrebbe ripensata del tutto.
Wut... ho visto "Croissant au triomphe" e non capisco come fai a vederci del grottesco e del demenziale °___° se gli altri sono sulla falsa riga di questo devono essere parimenti adorabili!Vito ha scritto:Mah. Grotteschi, estremi, rozzi, volgarotti, demenziali. Non mi piacciono troppo. Vero che la Disney degli albori era umoristica e sbarazzina ma qui siamo ad un altro livello: non credo che uno Yeti con le caccole colanti sia il mio ideale di estetica disneyana, porca miseria.