[Topolino] Annata 2017

Gottfredson, Barks, Scarpa, Rosa, la scuola italiana, con un occhio di riguardo anche ai Disney spillati. Perché ricordiamo che il Sollazzo nasce qui, grazie a un certo papero mascherato...
  • La copia che mi è arrivata con l'abbonamento non ha questi difetti. Quindi sì, suppongo che tu sia stato un po' sfortunato.
    Ma, se guardiamo il bicchiere mezzo pieno, fai in tempo a riportare il giornale in edicola (dopotutto è uscito oggi), e magari fartelo cambiare con una copia 'giusta'.
    Invece, se l'edicolante della copia fallata è un bastardo e non ti farà fare il cambio, puoi ancora andare in un'altra edicola e comprare un'altra copia.
  • Mi sa che me la devo tenere così com'è (per colpa del pezzo di walkie talkie allegato, che ho incautamente buttato via prima di cominciare a leggere :P )

    Oltretutto ho scovato un'altra stranezza, alcune delle pagine con la storia di Vitaliano sono più corte di mezzo centimetro rispetto alle altre, e non nel senso che sono strappate...

    Oh, vuoi vedere che fra cinquant'anni la mia copia fallata varrà una fortuna? :elio:


    Riguardo all'insurrezione popolare sulla parola "amicizia" inserita nella storia di Reginella... Boh, io non l'ho capita. Pensavo che Paperino o la regina in persona dicessero "ah sì, il mio migliore amico che non vedo da decine di anni..." invece sono soltanto un consigliere (che non essendoci mai stato di persona giustamente non può sapere che ci sia stato amore) e la didascalia alla fine (che non fa testo, essendo un "nonpersonaggio") a pronunciare la famigerata parola amicizia.

    Posso capire la furia degli shipper NaruxHina quando Minato ha chiesto a Naruto se Sakura fosse la sua ragazza e lui ha risposto scherzosamente "sì, una specie", ma qui no! Paperino e Reginella non si sono friendzonati apertamente, quindi non capisco perché alzare i forconi contro tutto e tutti. Questo caso non merita di diventare un caso, e scusate il gioco di parole.
  • Onestamente mi sembra un po' ingiusto parlare addirittura di insurrezione. Se è stato effettuato un cambiamento è giusto che ognuno possa dire la sua in proposito, e se una buona parte dei commentatori disapprova, dovresti semplicemente accettare che il cambiamento non ha avuto successo.
    Che poi qui non parliamo nemmeno di un vero cambiamento, è solo un eufemismo che non può che apparire alquanto ingenuo, sia agli occhi dei lettori vecchi che sanno benissimo come stanno le cose, che agli occhi dei lettori nuovi che andranno ad informarsi sulla storia originale, tanto gentilmente indicata in una didascalia, e scopriranno la terrificante verità che bensì di semplice amicizia non si trattava. :P

    Alla fine, non approvo chi boccia l'intera storia solo per questo motivo, ché questa prima parte la trovo bellissima, ma non si può chiedere ad uno di restare zitto di fronte ad una didascalia che chiude dicendo "eh, quando c'è la VERA AMICIZIA, non c'è confine che tenga!!!!!!111".
    Dai su.
    <Grrodon> Sì ma a 15 anni è troppo vecchia
  • Paperino e la Regina Fuori Tempo (Enna/Perissinotto)

    Come per il """remake""" del Ventino Fatale, parlo da profano.
    Ho letto le storie di Reginella ma non mi sono rimaste impresse particolarmente ("Buuh, insensibile, you suck!" diranno molti), quindi non farò commenti del tipo "Reginella non si comporta così, è out of character, Cimino avrebbe fatto questo invece di quest'altro", poiché appunto non sono un intenditore.

    E nemmeno questa, ad essere sincero, mi ha emozionato più di tanto. Per una ragione in particolare: c'era davvero bisogno di quelle didascalie che descrivono la magia del sentimento che non conosce confini ed è più forte del tempo che influisce sui ricordi e sull'umore e sul destino eccetera?

    E no, non sto parlando delle didascalie che rimandano alla puntata successiva, sto parlando della sequenza di pagina 148-149 (terza puntata, Topolino 3220 da oggi in edicola). Come faccio a fissarmi sulle vignette ed emozionarmi se ci sono le didascalie che ti spiegano come mi devo sentire?
    Esattamente come Phil Collins in Koda Fratello Orso.
    Ho letto in giro che la Perissinotto è stata brava a far intendere il sentimento che intercorre tra i due protagonisti, ed è vero, dunque che bisogno c'è di mettere per iscritto quello che dovrebbe già trasparire dalle immagini? Dovrebbero essere appunto Paperino e Reginella a raccontare quello che c'è fra loro con parole, e non una voce narrante a farlo per loro. Show don't tell, santa miseria!

    Altra cosa: visto che alla fine non ha portato a niente, era davvero necessario sprecare pagine e pagine per farci vedere le disavventure di Qui, Quo e Qua alle prese con la copia di back-up di zio Paperino?
    Giuro, non me lo sto inventando, l'ho letta la storia.
    Lo seguono, lo pedinano, sono preoccupati, chiamano aiuto... e poi basta, la loro sottotrama finisce con "zio Paperino se la caverà anche stavolta", e più niente. I nipotini svaniscono dalla trama, non li si vede più, non si sa nulla di come riaccoglieranno il loro zio quando tornerà visto che non ci viene mostrato.
    E sì, magari la scena di Paperino che ritorna a casa dai nipotini preoccupati forse non era necessaria... ma allora non si potevano riempire le vignette sprecate per i tre nipotini con qualcosa di meglio? Che ne so... dedicare più spazio a Reginella, visto che i lettori nuovi la conoscono per la prima volta e vorrebbero capire che tipo è?

    Altra cosa ancora: il primo cerusico. ...ma chi sei? Chi ti conosce? Cos'hai fatto per meritarti tanta visibilità? Era davvero così importante che ti prendessi tanto spazio per una sottotrama -anche questa- che non ha portato a nulla?
    Sì, a NULLA. Non mi sto inventando le cose, la storia l'ho letta. 'sto cerusico ha spedito la copia di backup di Paperino a prendere un elemento fondamentale per poter comunicare con Pacificus e smascherare quei due malfattori che l'hanno lasciato a Terra... ma alla fine tutto questo non glielo si vede fare, e la copia di backup torna ad avere l'unica funzione che aveva sin dall'inizio, ovvero fondersi con Paperino per fargli cancellare definitivamente la memoria.

    Sì lo so cosa stanno pensando in molti:

    "eh ma che t'incazzi a fare, son fumetti, Bruno Enna c'ha messo l'anima, abbi rispetto che non capisci niente, impara un po' di buone maniere"

    Primo, non ho insultato nessuno. I commenti negativi li ho diretti alla storia, non a chi l'ha creata. [spoiler]Se poi su facebook mi dicono che sono una minchia umana, allora mi sento in diritto di ribattere[/spoiler]

    Secondo, se gli autori prendono le loro storie a fumetti come una cosa seria (e te credo), non vedo perchè io, consumatore pagante, non possa fare altrettanto.

    Terzo, non è che "non capisco niente". Semplicemente, io commento basandomi sugli elementi che ho a disposizione. Per esempio, se io criticassi uno sceneggiatore per una scelta narrativa discutibile, senza sapere che quella scelta è stata invece fatta dal disegnatore, sarei colpevole perché ignaro di una cosa che non potevo sapere nemmeno cercandola? (okay l'ho scritta male ma spero si sia capito)



    Oh, comunque giusto perché non mi si venga a dire che sono capace di criticare:

    Pietro B. Zemelo è l'autore migliore dell'era post-numero 3000. L'albero di Holly, L'inquietante Nyappo, l'emozione di un'attesa, la biblioteca infinita, mai più Paperino, gli incubi a occhi aperti[/]... ovviamente parlo per me stesso, ma sono tutte storie che restano impresse subito alla prima lettura. Dategli il mondo :beer:
  • Ho recuperato tutta l'annata 2017 in queste ferie estive, come mi capita ogni anno. Non commento ogni numero/storia perché ne verrebbe fuori un messaggio lunghissimo che richiederebbe il resto delle ferie per essere scritto.
    Inizio col dire che considero l'anno 2017 di topolino davvero ottimo.
    In questi primi 8 mesi abbiamo visto apparire sulle pagine del topo, praticamente senza soluzione di continuità, metopolis (wow!), il futuro di paperino e la sua banda (di cui non sentivo il bisogno, ma...wow!), topo maltese (wow! wow!) e due - dico due! - storie di darkenblot una più epica e bella dell'altra (wow! wow! wow! wow!) per giunta intervallate da un episodio parodistico che mi ha piegato in due dalle risate. Poi qualche numero senza guizzi, ma era la quiete prima della tempesta! Ecco, infatti, un nuovo episodio di pk! Sulla nuova storia del papero mascherato non mi esprimo, condividendo in toto la recensione pubblicata sul sito del sollazzo, mi permetto solo una riflessione sulle conseguenze della pubblicazione della saga sul topo: ogni apparizione deve essere rigorosamente scandita in quattro episodi, ovvero più o meno 200 pagg, che sono molte di più del natio spillato! In questo modo, le storie risultano stiracchiate e le trame annacquate; ciò, per di più, non vale solo per l'ultima storia ma anche per tutte le altre (tranne potere e potenza, quella era perfetta :') ).
    Purtoppo, benché si siano guadagnati l'onore di un posto in copertina, non ho particolarmente apprezzato Edgar Paperoe, mentre non mi è piaciuto affatto il papero senza passato...il maestro Cavazzano perdoni il mio ardire e per questa volta non mi fulmini!
    La storia di radice-turconi "ducks on the road" l'avevo approcciata con grande diffidenza e ogni storia la leggevo dicendomi che non era niente di che...poi però mi lasciava sempre una strana sensazione di piacere e finivo per leggerla di nuovo. Il culmine si è raggiunto con l'ultima storia, che alla fine mi ha spinto a rileggere l'intera saga. Un plauso, dunque, agli autori che, evidentemente, hanno saputo toccare le corde giuste del cuore di un vecchio lettore come me...adesso, per favore, mi dicessero quali sono queste corde perché neppure io ho ancora capito quali siano...
    Altra iniziativa che si era guadagnata la mia diffidenza era la rubrica dedicata alle risate a centro volume, ma ancora una volta mi sono visto smentire! Ottime "le cronache dei due laghi" e le brevi di faccini, mentre, la storia di sio in corso di pubblicazione promette bene (la storia sul pane blu, però, non mi è piaciuta!)!
    Capitolo doubleduck: la saga non mi ha mai conquistato e credo che mai lo farà, ma queste tre storie sono state gradevoli, quindi, ben venga!
    Reginella rappresenta un argomento spinoso...la prima puntata mi era piaciuta e mi aveva fatto ben sperare. L'intervista allegata recava già segni di tempesta, con il buon Enna che ammette di non essere in grado esprimersi sui livelli poetici del mai sufficientemente compianto Cimino e, quindi, di voler tentare altre strade. Pensavo fosse un eccesso di modestia ed invece...
    L'ambientazione preistorica e l'aver privilegiato l'azione non mi sono proprio andati giù, anche perché, al contempo, ha lasciato completamente cadere le trame legate a Pacificus, ove, per esempio, un approfondimento (se non addirittura incentrare l'intera trama) sul complotto per la conquista del potere sarebbe stato interessante. Non speravo di leggere una bella storia di reginella, ma almeno una bella storia si, e purtroppo non credo di averlo fatto.
    Ho visto che molto ha fatto discutere il rapporto paperino-reginella mutato in amicizia...non mi focalizzarei troppo sulla cosa, le didascalie descrivono amizia ma le tavole raccontano amore. Purtroppo ultimamente il topo sta scoprendo la continuty (il Grande Male, o GM d'ora in poi :) ) e dopo aver giustificato addirittura il rapporto Brigitta/Doretta/Paperone, difficilmente avrebbe consensentito di accantonare paperina, seppur momentaneamente.
    Unica nota positiva i disegni della Perissinotto, che ho trovato molto azzeccati per i due protagonisti, ma meno per tutti i comprimari.
    Ho scritto comunque tantissimo e non ho minimamente fatto cenno alle storie "secondarie" che ho trovato gradevoli, seppur cin qualche eccezione, e che a volte hanno persino risollevato le sorti del numero.
    Un plauso, infine, per fantomius. Inizialmente le sue storie non mi avevano conquistato ma le ultime le ho trovate davvero azzeccate. Che, come il vino, stia migliorando invecchiando?
  • Sul caro sito del Papersera è nata la discussione riguardo il fatto che il Topolino odierno potrebbe o meno fare schifo.

    Bene, lasciatemi dire la mia (e no, non contatterò Paolo Castagno per chiedergli scusa in ginocchio e farmi riammettere).
    Come al solito si prende l’opinione di uno sparuto numero di persone e la si eleva a verità assoluta.
    Io di anni ne ho 35 e non ho mai comprato tanti Topolini quanto nell’era De Poli, non parliamo poi delle ristampe.
    Per curiosità mi sono andato a sfogliare gli ultimi Topolini e abbiamo avuto:

    -Ducks on the road
    -La nuova saga di DD
    -Il ritorno di Reginella
    -Sio, che a voi non piace, ma è uno degli autori top del momento
    -Il ritorno di Topalbano
    -Il deposito sotto assedio
    e tante altre cosine, tipo Fantomius e la coppia Faraci/Ziche.

    Quindi tutto questo schifo dove sta?
    In tutto il resto. Il Topolino odierno non ha più un'identità definita. Ci sono numeri bellissimi ed equilibrati, poi ci sono numeri come il 3127 e il 3148 che sono strapieni di storielle riempitive.

    C'è la direttrice che in un editoriale del numero 3096 si dice stufa del modo di dire "ma dove l'hai letta questa, su Topolino?" che dipinge il giornale come un libretto infantile, e difende a spada tratta affermando che invece "lascia un positivo segno indelebile e di ricchezza intellettuale nei giovanissimi che saranno gli adulti di domani", ma poi qua e là si trovano errori evitabilissimi, refusi di stampa, a con l'acca quando non servono e a con l'acca quando servono, ciclisti che vengono dati per partecipanti al giro d'Italia quando in realtà o non ci sono o sono morti (Topolino 3206) e non venitemi a dire che non c'era tempo di correggere, vista la velocità lampo con cui hanno cestinato la copertina dedicata a Charlie Hebdo io penso che di tempo ne avessero...
    E poi ancora la tristissima rubrica della "posta" con il tormentone dell'età di Brigitta che mi chiedo cosa ci stia ancora a fare, le barzellette tristissime che si ostinano a spacciare per spassose (così come il nonsense di Sio, ma in merito non mi esprimo), le storie lodate come bellissime prima ancora che il lettore abbia il tempo di leggerle, le storie che dovrebbero essere omaggi sentiti ma sono fatte da cani

    -in merito si guardino "Paperino e il dollaro fatale" che dovrebbe essere una dedica a Barks ma in realtà è solo una roba raffazzonata, e "Nonna Papera e Nonno Bassotto: la strana coppia" che dovrebbe omaggiare i nonni e l'importanza che hanno e invece li dipinge solo come due vecchi affetti da senilità in una sceneggiatura che non sta in piedi manco con il nastro adesivo (ma sul serio, non ci sono nemmeno le didascalie "Nel frattempo..." per separare una scena dall'altra...)-

    e non fatemi parlare di nuovo della leccata di Valentina De Poli al figlio di Bollani, difendetelo quanto volete ma non venitemi a dire che il ragazzo si è meritato di avere il suo nome pubblicato sotto una storia e una pagina di intervista per motivi che vanno oltre l'essere figlio del pianista.

    Ah sì, e poi le censure sgamabilissime che invece di difendere la sensibilità dei lettori ne offendono l'intelligenza. Passi il coltello di patata (censura fatta male, intendiamoci, però se ad un bambino viene voglia di lanciare coltelli possono essere dolori) ma l'ispettore Manetta che in certe storie ha la bocca a culo di gallina mentre si fuma un sigaro invisibile proprio non l'accetto. Fosse una sigaretta capirei, ma dove vuoi che vadano i ragazzi a trovare i sigari? Qualcuno ne ha visti mai?

    Insomma, a leggere certi numeri sembra che non ci sia proprio collaborazione tra i nomi che si leggono nella penultima pagina, sembra che la direttrice se ne stia sempre seduta a gambe distese sulla sua scrivania di fronte al suo computer placcato d'oro mentre sotto di lei passano errori e svarioni a non finire. è ora di darsi una regolata e alla svelta.


    Inoltre.

    Ho usato toni sgarbati? Beh, anche alcuni utenti storici del Papersera lo fanno (l'avvocato che da dell'"allucinante boiata priva del senso di esistere" a ogni cosa che non gli aggrada, e piccolobush che nelle sue recensioni è sempre più incazzoso, tipo quella del 3203 oppure del numero precedente, in cui dice della storia di Brigitta "è perfetta per un bambino di otto anni. Già se uno di dieci dovesse trovarla divertente sarebbe preoccupante" insultando quindi tutti coloro a cui dovesse essere piaciuta) quindi, o sgridate anche loro, oppure non sgridate più me.
  • Spariti tutti? :???: (pure dal papersera c'è stato un fuggi-fuggi generale, boh)

    Vabbuo', anche se non la leggera nessuno eccovi lo stesso la mia solita sparata contro l'ennesima storia di Artibani spacciata per capolavoro.

    Zio Paperone e il segreto di Cuordipietra non è una storia con una sceneggiatura magistrale, e non è nemmeno "un gradino sotto l'Ultima Avventura".

    Sì, l'ho presa in giro ai tempi, ma confrontiamo la trama de l'Ultima Avventura con questa.

    Ne l'Ultima Avventura, gli elementi di trama principali sono i seguenti:

    -i nemici di Paperone uniti da Cuordipietra si alleano
    -i Bassotti e Amelia svuotano il deposito
    -Cuordipietra e Rockerduck approfittano per acquistare tutte le azioni al momento giusto
    -essendo Paperone diventato povero, la numero 1 non ha potere e dunque Amelia viene punita e trasformata in fata, di conseguenza i soldi rubati nel deposito sono irrecuperabili
    -paperone e i nipoti vengono fatti sloggiare e chiedono asilo a Nonna Papera
    -Cuordipietra annuncia lo spianamento della collina
    -Paperino torna a casa in veste di Paperinik e scopre dai Bassotti il complotto
    -Paperone e Paperino tornano da Amelia e la aiutano a farla tornare strega, ma nello scontro con le sue superiori la numero 1 cade in un crepaccio
    -seguendo il decino, Paperone incontra di nuovo i Terrini e Fermini, grazie ai quali non solo scopre la truffa delle centrali ecologiche di Cuordipietra, ma può anche tornare velocemente a casa
    -i soldi del deposito tornano a Paperone nella fattoria, e sono necessari per finanziare il piano per smascherare Cuordipietra
    -l'intero quarto episodio, dove tutti hanno un ruolo e nessuna vignetta è messa lì per caso

    Ora vediamo i passaggi principali della trama de Il segreto di Cuoripietra:

    -Cuordipietra costruisce ad arte una storia strappalacrime per guadagnarsi il beneficio del dubbio di Qui, Quo e Qua e convincerli a venire a visitare la sua nuova isola
    -si scopre che l'isola è in realtà un paradiso fiscale a motore e la storia di Cuordipietra è una balla
    -i tre nipotini vengono fatti prigionieri, Cuoripietra chiede a Paperone un cospicuo riscatto per il loro rilascio, consistente in un ettaro cubico di denaro e un pezzo di spago con il quale aveva vinto una scommessa
    -Paperone paga il riscatto, fa affondare l'isola e riporta i nipotini a casa

    Poi che c'è... potrei citare il coinvolgimento di Gedeone de Paperoni, un viaggio nella foresta amazzonica o quella che è, lotte con scimmie, rovine perdute e distrutte da un'esplosione, i nipotini che indagano per conto loro sull'isola, Paperino che da solo viaggia fino in Sudafrica, si infiltra nell'isola e trova i nipotini...
    Potrei citare questi pezzi ma sarebbe inutile, perché tutte queste scene non sono altro che passaggi inutili, che non si legano alla trama principale (il coinvolgimento di Gedeone) o ci provano ma non ci riescono (tutto il viaggio di Paperino nel terzo episodio, che si conclude con un nulla di fatto)

    Ma non è finita qui, anche uno degli elementi principali (il pezzo di spago, che suppongo doveva essere il segreto del titolo) viene liquidato in due vignette e non viene spiegato. Io, che non ho mai letto la storia dello spago, non saprei che farmene di quelle due vignette. Un flashback o un articolo correlato era così difficile da fare?

    Se a voi altri la storia è piaciuta, benissimo, siete liberi, il potere è vostro, mi fa piacere. Ma non diciamo che è un capolavoro di sceneggiatura, perché non lo è. Zio Paperone e il segreto di Cuordipietra non è altro che una trama banale e povera nascosta sotto un'accozzaglia di frasi retoriche sull'importanza della famiglia ed elementi fanservice.



    Se invece non siete d'accordo e volete rispondermi per le rime, vi risparmio la fatica e lo faccio io:
    E tu, FearTear, sei solo un tarzanello nascosto sotto un ciuffo di peli anali.
    Non c'è bisogno di ringraziarmi :beer:
  • FearTear ha scritto:Spariti tutti? :???: (pure dal papersera c'è stato un fuggi-fuggi generale, boh)
    C'è Lucca!

    Cuoripietra chiede a Paperone un cospicuo riscatto per il loro rilascio
    ...e poi lo lascia ad esplodere in mezzo alla giungla, perché è CATTIVO!!

    Non ho ancora letto il finale, ma in effetti il piano di Cuordy fa un po' acqua da tutte le parti. E fin qui vabbè, ma la cosa strana è stato come la sceneggiatura ponesse un'attenzione maniacale per alcuni dettagli (la scena di Paperone che rischia di cadere in acqua nel tempio, utile a giustificare poi il metodo utilizzato dai paperi per disfarsi degli esplosivi - che comunque fallisce e che di certo non avrebbe rotto la sospensione d'incredulità qualora privo del dettaglio extra dell'acqua molto profonda) per poi svaccare su elementi decisamente più centrali della trama. Mboh.

    Comunque ti consiglio di evitare AD OGNI POST di sottolineare che se vogliamo possiamo darti fuoco ecc., perché interloquire con un immaginario pubblico rancoroso ti fa apparire giusto un tantinello paranoico. :P
  • Con una sconfitta per 1 a 0 all'andata in trasferta e un miserabile 0 a 0 al ritorno, la nazionale italiana è ufficialmente fuori dai mondiali.

    Il che significa...

    Niente storia calcistica su Topolino nel 2018 :clap:
  • FearTear ha scritto:Con una sconfitta per 1 a 0 all'andata in trasferta e un miserabile 0 a 0 al ritorno, la nazionale italiana è ufficialmente fuori dai mondiali.

    Il che significa...

    Niente storia calcistica su Topolino nel 2018 :clap:
    E anche che non saremo fra le nazioni che faranno i ruffiani con Putin per quei mondiali...

    P.S.: Scommettiamo che dopo il mondiale ci sarà un'altra "sorpresina" come quella che avvenne dopo le Olimpiadi invernali ?!
  • Topolino 3238

    Censurano un coltello perché i bambini potrebbero mettersi a lanciare coltelli, e va be'.
    Censurano il sigaro di Manetta perché i bambini potrebbero mettersi a fumare, e va be'.
    Censurano l'amore tra Paperino e Reginella perché i bambini potrebbero diventare fedifraghi, e va be'.
    Censurano l'amore tra Paperone e Doretta perché i bambini potrebbero imparare il Teorema di Ferradini, e va be'.

    Proibiscono storie "forti" sullo stile di Topolino e il Cavaliere Senza Tempo perché i bambini potrebbero rimanere impressionati, e va be'.


    Però mostrare Paperino e i nipotini sul punto di essere smembrati dai denti di uno squalo è assolutamente accettabile.
    Pagina 154, guardatela. Braccia e gambe di paperi che spuntano fuori dalle fauci ormai chiuse dello squalo.
    Non c'è il sangue, d'accordo. Però ci sono le stelline che simboleggiano il dolore fisico.
    E poco importa se alla fine [spoiler]è solo un videogioco a cui sta giocando Paperina[/spoiler], la vignetta resta e rimane impressa.


    Prendete nota, novelli sceneggiatori! Infilare un sigaro (anche spento) in bocca a un personaggio e vietato, ma far vedere la morte/smembramento di un personaggio tra i denti di uno squalo è consentito! Una brillante carriera priva di ostacoli vi attende!

    Immagine
    No ma sul serio, volete censurare Topolino? Bene, perfetto, ma almeno fatelo sempre, o non fatelo affatto.


    Ah, e nell'articolo su Star Wars non si fa alcuna menzione al fatto che Carrie Fisher non sia più tra noi. Nemmeno un trafiletto, che diamine.
  • Topolino 3239

    E continua la saga delle censure senza una logica!

    Prima di cominciare, ammetto che, se non avessi letto la discussione del numero natalizio sul Papersera, non avrei mai capito che in Manetta, Rock Sassi e il Natale in giallo l'orfanotrofio fosse stato cambiato in un centro sportivo. Sto perdendo colpi, se mi è sfuggito un dettaglio così grosso :(

    Va be' a parte questo, rileggendo una seconda volta risulta ovvio che quasi tutti i dialoghi relativi all'orfanotrofio e al furto dei giocattoli siano stati cancellati dalla sceneggiatura e cambiati quando la storia era già stata disegnata: il "centro sportivo" di sportivo non ha nulla, manco un gradino per fare step, inoltre è palese che fossero stati i bambini a rubare i giocattoli (la loro scusa non regge affatto, se davvero volevano restituire i giocattoli caduti dal ladro perché sono usciti dal centro commerciale invece di restarci e andare dal direttore?).

    Altra cosa: perché censurare il concetto stesso di orfanotrofio? Qui Quo e Qua sono orfani da una vita e nessuno si è mai lamentato...


    Ma è un'altra la cosa che mi ha fatto più strabuzzare gli occhi.
    Mentre i misteriosi censori o chi caspita sono erano impegnati a riscrivere da capo la sceneggiatura di Mazzoleni, nella quarta vignetta di pagina 110 il commissario Basettoni piange accanto a un libro dal titolo "OMICIDI SEMPLICI O QUASI". Insomma, è confermato che il commissariato di Topolinia risolve anche casi di omicidio.

    Ma la MORTE non era un argomento tabù su Topolino?

    L'altra volta i paperi smembrati dagli squali, ora questo, però a Reginella è ancora proibito amare Paperino... si può sapere a quale fascia d'età destinato questo benedetto giornalino?
  • Difficilmente mi trovo d'accordo con fear tear, ma stavolta mi tocca proprio condividere le sue opinioni.
    In questi anni di gestione De Poli abbiamo assistito ad importante operazione di rilancio della testata, che forse col senno di poi - salvo qualche eccezione - è stata più bella testa di noi lettori che non sulle pagine del giornale. Io stesso avevo positivamente commentato con un lunghissimo post i primi 8 mesi del 2017, ma presi in mano i numeri pubblicati dopo l'estate è stato un dramma.
    La rimozione della storia celebrativa per il compleanno di topolino ci ha regalato un numero tra i peggiori che ricordi, anche a causa della sovrabbondanza di "nuova storia e gloria", saga che ho profondamente odiato.
    La storia in cui Paperino viene addentato dallo squalo, poi l'ho trovata di pessimo gusto non per la violenza visiva - onestamente di livello molto infantile - me per l'idea di base che dei parenti possano provare piacere nel dar capitare disastri l'un l'altro fino a causarne il decesso. Aberrante.
    Per la storia del centro sportivo/orfanotrofio non sapevo della censura, ma questo giustifica perché l'episodio risultasse alla lettura completamente privo di senso...
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