[Topolino] Annata 2006

Gottfredson, Barks, Scarpa, Rosa, la scuola italiana, con un occhio di riguardo anche ai Disney spillati. Perché ricordiamo che il Sollazzo nasce qui, grazie a un certo papero mascherato...
  • Perchè Reginella e Evroniani, no? :)
    E magari con la partecipazione di Little Gum e Ok Quack. Un minestrone galattico che potrebbe finalmente "regolarizzare" la galassia Disneyana.
  • Certo che sarebbe bello! :D
    Gli Evronz poi che sul Topo sono apparsi solo per la storia sui 70 anni (dico bene?) di Topolino... :)
    Dai, se davvero si tratta di una storia così, sarebbe la migliore da un pò di tempo a questa parte!


    Ma ve lo immaginate, Little Gum che sfida le evrongun evroniane... lol !!!
    Ultima modifica di Tyrrel il sabato 25 febbraio 2006, 15:02, modificato 1 volta in totale.
  • Sì, è vero. A questo punto mi verrebbe da partire col mio solito pippone-elenco sugli influssi pikappici sul disney classico e gli influssi classici su pikappa, ma vedrò di trattenermi.
  • deo gratias
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Ok, penso sia ora di prendere a sassate tutti i sogni ancora in volo.
    Non ho ancora letto la storia ma sul Papersera riferiscono che lo sceneggiatore è Ambrosio e che in questa storia è come se i paperi incontrassero Paperoidi e Ki-Kongi per la prima volta. Pare inoltre che i Ki-Kongi siano stati creati dagli stessi Paperoidi.
    In pratica è accaduto l'orripilevole. Ambrosio per la terza volta, dopo Pkfrittole e PP8 ha azzerato la continuity per reinterpretarla a suo piacimento. Solo che questa volta non l'ha fatto per dei periodici a parte, ma sullo stesso topo dove la continuity di norma non c'è salvo rari casi. Questo era uno dei rari casi, ed è andata così. E tutto questo mi sembra irrispettoso sia verso Rodolfo Cimino che nei confronti di Romano Scarpa.
  • Terribile :cazz:
    A presto,
    Michele
  • Stavo dando un'occhiata al forum del Papersera, e proprio alla discussione su Topolino 2623... :(
    Dico subito che uno dei primi pensieri è stato Romano Scarpa. Il Maestro se ne è andato quasi 1 anno fa, un autore che ha fatto tantissimo per la Disney, ed è questo il trattamento che la Disney dedica a i personaggi da lui creati?
    E dire che avevo riposto tanta fiducia in questa storia...
    Mi chiedo se nelle prossime puntate si scoprirà che gli Evroniani nascono da delle spore piantate dai Paperoidi...
    Potevo soprassedere su Pk-Frittole, cercando di considerarlo una sorta di "Ultimate Pk", e su PP8, benché non abbiano mai trovato la mia piena approvazione.
    Ma questo è il colmo! Che senso aveva poi? Sarò inutile forse dirlo, ma una storia senza ripresentare e reinventare i personaggi era possibile senza problemi: la prima storia con i Paperoidi che ho letto è stata le Paperolimpiadi, da bambino, e non ho certo avuto problemi a capire i personaggi e ad apprezzarli.
    Sul Topo la continuity è quasi assente, però ogni volta che un autore ha ripreso un personaggio creato da un altro non ha mai buttato al cesso quanto fatto precedentemente. Anzi, molte volte si son create delle piccole continuity, creando storie che partono da fatti narrati da un altro autore, con tanto di didascalia che cita il Topolino (o i Topolino) con la storia precdente.
    Cos'é che spaventava la Disney? Fare riferimenti a numeri distanti mille numeri fa?
    Cosa ci dovremmo aspettare nel futuro, dopo questo "pericoloso" precedente? Magari una reinvenzione del Pirata Orango o di Gedeone de Paperoni? -_-
    Ambrosio è proprio un autore che non capisco: è anche bravo nel realizzare le sceneggiature, ma queste sue scelte di azzeramento dei personaggi proprio non le condivido! Sarebbe poi interessante capire se è tutta farina del suo sacco o se ha ricevuto direttive. Ad ogni modo questo fatto rende quasi impossibile ad un altro autore poter riprendere in mano i personaggi originali (Paperoidi, Ki-Kongi e... chi altri?), a meno a che alla fine della saga non compaia una scritta:"Tutto questo si è svolto nell'universo alternativo Ambrosio: grazie per aver viaggiato con l'Enterprise!".
    Poi non so, credo che questo numero lo prenderò, sia per vedere di persona lo "scempio" ma anche per ammirare i disegni di Freccero, a quanto pare bellissimi e in certi casi molto "scarpiani".
  • Ragazzi, scusate se svio per un attimo questo interessante argomento (che mi fa venire l'ulcera dai nervi, però omg ), ma vorrei segnalare che Casty ha ricevuto una nomination ai Premi Micheluzzi (Napoli Comicon) per "L'uomo ingannatempo", e lo stesso per Corrado Mastantuono, Donald Soffritti e altri prodotti Buena Vista!
    Ma magari si può fare un topic a parte, ma mi piaceva segnalare solo il dettaglio sul mitico Andrea.
    http://www.comicus.it/view.php?section=news&id=1708
    A presto,
    Michele
  • Segnalazione interessante, grazie Quackmore! Tra l'altro è pure in topic visto che si tratta di un'autore di Topolino nominato per una storia di Topolino. Siamo tutti per Casty, ma anche se vincesse Mastantuono non sarebbe male! ;)
  • Rieccomi, torno adesso da una due giorni veneziana, con il topo stretto tra le mani. Oltre al fatto che il cartonatone del gadget è enorme, non può che farmi piacere il fatto che si sia tornati ad abbinare storie e gadget contribuendo a rendere queste storie piccoli eventi. In serata leggo l'Ambrosiata e vi so dire.

    Per adesso, penso che di Casty sia meglio parlarne qui.
  • Ho letto l'ultima fatica di Ambrosio. Che dire? Non capisco che senso abbia riprendere in questo modo Paperoidi (e poi: Quacklien?!!!) e Ki-kongi. Se voleva essere un omaggio o una strizzata d'occhio ai vecchi lettori, ha completamente mancato il bersaglio. Peccato, perché per il resto la storia è scritta dannatamente bene, soprattutto nella prima metà, con trovate "alla Cimino" gustosissime (il pozzo della disperazione finanziaria... ROTFL!).
  • Dunque, ho letto anch'io e gia` ampiamente discusso in chat.
    Come voi tutti sono rimasto abbastanza scioccato dalla riproposizione con azzeramento del passato dei Paperoidi e dei Ki-Kongi. Ancora piu` lo sono stato dalla leggerezza con cui sono stati ripresi in questa storia, che e` nientemeno che un vero e proprio ritorno di PkFrittole.
    La puntata parte anche benino: nelle prime pagine Ambrosio rimane ancorato al modello classico (e anche un po' abusato) di inizio per questo tipo di storie - abbondano insomma i deja-vu, ma tutto sommato il ritmo e` buono e la narrazione godibile, con anche un paio di gag davvero carine (il cartello di Paperone e il "calcio di rigore").
    Dall'avvistamento del pianeta in poi, invece, ritroviamo lo stesso identico Ambrosio della terza serie di PK. Lo schema, se ci pensate, e` il medesimo: gli eroi arrivano da qualche parte, prima vengono scambiati per intrusi da qualche personaggio alieno, poi alleati contro una minaccia, e alla fine risolvono il problema rifacendosi magari a qualche "rimembranza". Il tutto condito da elementi tristissimi come Capitan Skyduck. Insomma, una storiellina spaziale vista mille volte, insulsa gia` per se stessa, con una sceneggiatura che mano a mano diventa meno briosa e piu` forzata.
    Ma poi c'e` il problema ben piu` grave: ovvero l'aver scomodato personaggi di vecchie storie "storiche", senza rispetto per gli originali, e con la creazione di un cattivo precedente su Topolino. Per la prima volta, infatti, avviene un "azzeramento di continuity" in una serie che della continuity non si e` mai curata - un intervento dannoso oltre che completamente inutile, e che potrebbe avere strane ripercussioni. Che cosa pensera` ad esempio un bambino leggendosi magari la ristampa di uno degli originali sui Classici, o che so io, e vedendosi personaggi gia` visti con una storia del tutto diversa?
    Se poi l'"ultimatizzazione" fosse avvenuta in maniera abbastanza fedele, si sarebbe anche potuto chiudere un'occhio. Ma qui essa avviene nello stesso modo che e` stato la regola nella terza serie di PK: ovvero, estrema semplificazione e riciclo giusto di qualche nome che "fa figo". Cosi` dai Ki-Kongi Ambrosio ritiene "figo" riprendere il nome 'Sostanza Base Universale', che da "assurdita` scientifica" di Cimino qui diventa un totale nonsense: quale e` mai l'utilita` di essersi inventato questo nome solo per mettercelo di sfuggita, si chiedera` il nuovo lettore? E quanto potra` invece far piacere al vecchio lettore questa aspirante-strizzatina d'occhio, considerata la sua frittolosita`?
    Con i Paperoidi si fa anche peggio, e Ambrosio cancella tutto cio` che di buono c'era nell'originale, usando giusto il nome, e il - rinominato - personaggio di Ducklien, che addirittura non compare mai come personaggio attivo. Con quest'ultimo l'operazione e` particolarmente vergognosa: cancellando la straordinaria caratterizzazione datagli da Scarpa, il cui Re Ducklien era un monarca infantile ed irresponsabile, ma dotato tuttavia di un forte senso dell'onore - particolarmente dopo la sfida con Paperone, nella quale e` pronto cavallerescamente a rinunciare al suo oro pur essendo questo la sua unica fonte di sostentamento - il Quacklien di Ambrosio diventa una specie di emulo piu` avaro di Paperone. Terribile.
    E se la risoluzione della vicenda, con le rimembranze del passato di Paperone, e` presente sia nell'originale sia nella frittola, nel primo e` condotta con estrema naturalezza, in un paio di coppie di vignette "simmetriche", mentre nella seconda e` una soluzione forzata, e il Paperone che deve anche RISPIEGARE poi quello che ha fatto - se no il lettore imbecille che presuppone lo sceneggiatore non capisce - risulta persino antipatico.
    In conclusione, la tendenza di Ambrosio all'azzeramento della continuity mi pare innaturale, autolesionista, forse irrispettosa. Perche` nel riprendere storie di altri autori, uno sceneggiatore dovrebbe per prima cosa pensare a rendere rispetto all'originale, e solo DOPO vedere se il risultato e` adeguato anche alle "richieste editoriali". Se non e` possibile fare entrambe le cose, non era un problema ritardare un po' l'"omaggio" e usare personaggi nuovi, che tanto in questo caso la loro utilita` e` nulla. Invece, con la sua scelta, Ambrosio non ha fatto altro che irritare gli appassionati, che avrebbero magari apprezzato la storia se non ci fossero stati altri elementi su cui discutere. E se forse lui e` convinto di aver fatto un buon lavoro, bisognerebbe fargli capire che se PkFrittole ha dimostrato che condensare decentemente storie di 62 tavole in 48 e` difficile, condensare due storie di 128 tavole complessivamente in una storiella di 32 e` impossibile.
    Complimenti a Freccero, in ogni caso - ma quelli sono gia` stati fatti in abbondanza.
    Oannes, the Fish-Man!
    The one who taught mankind wisdom.
  • #2623

    Se si esclude la discussa saga evento, questo è un numero che di memorabile ha ben poco. Di certo la copertina è splendida, anche perchè non fa che confermare il ritorno di una buona vecchia abitudine, e cioè di promuovere i contenuti dell'albetto schiaffando in bella vista un immagine ispirata alla storia principale. Ecco infatti un bel Paperone astronauta by Freccero. Trovo però che se si ritornasse ad inserire anche uno slogan "descrittivo" l'immagine verrebbe maggiormente collegata alla storia, mentre invece in questo caso potrebbe benissimo essere una qualsiasi gag da copertina topolinesca.

    Paperi Galattici: Episodio 1 - Zio Paperone e l'Inganno Aureo (Ambrosio/Freccero): Proporzionalmente parlando, ha alimentato più polemiche questa storia da sola che trentadue numeri di Pkfrittole messi insieme. Ed è a Pkfrittole che questa storia è legata a filo doppio, già a partire dall'autore: Ambrosio, uno dei due maggiori autori della terza serie del papero mascherato. L'occasione per la pubblicazione di questa saga in quattro parti è data dalla presenza del gadget-astronave che da questo numero e per altre tre settimane verrà allegato al giornale. Un operazione che in passato ha dato frutti eccellenti, e che odorava di bei tempi andati anche per un altro motivo: nella preview della storia comparivano i Ki-Kongi e i Paperoidi, vecchi personaggi creati rispettivamente da Rodolfo Cimino e Romano Scarpa. Il ritorno di queste vecchie glorie ha infatti mandato in visibilio lo zoccolo duro dei fan che già sperava di poter leggere l'odissea spaziale defintiva, che avrebbe finalmente rimesso in scena Reginella, gli Evroniani, Rebo, Ok Quack e Little Gum.
    Purtroppo non è andata così e la storia non si è rivelata altro che l'ennesimo reset/reinterpretazione by Ambrosio di alcune gloriose pagine della storia del settimanale. Forse la più grave, dal momento che Pkfrittole e PP8 erano pur sempre intesi come pubblicazioni "parallele", mentre qui lo scempio si attua direttamente sulle stesse pagine che avevano visto nascere la versioni originali dei personaggi, creando così un brutto e assolutamente ingiustificato precedente. Verrebbe da dare la colpa ad Ambrosio stesso, tuttavia non possiamo sapere cosa ci sia dietro a questa scelta; il motivo di tutto questo non è ben chiaro e il reset potrebbe essere stato imposto dall'alto, dall'ufficio marketing o da mille altre oscure figure dietro cui la Disney si nascose per ripararsi dal linciaggio in epoca Pkfrittole. L'unica cosa certa è che tutto questo è assolutamente irrispettoso nei confronti dei lettori, che vengono ritenuti imbecilli e incapaci di collegare tra loro un paio di storie, e soprattutto degli artisti Cimino e Scarpa.
    Ciò posto, andando a valutare obiettivamente la storia non ci si può che unire al coro delle lodi sperticate per Andrea Freccero, che col suo stile fuori dalle righe rende la storia più che piacevole. Venendo alla sceneggiatura in sè, c'è da dire che parte bene. Non certo il massimo dell'originalità, ma ricca di surreale atmosfera Ciminiana, data da ottime gag come quella del cartello o l'economico lancio spaziale a mo' di calcio di rigore. Peccato che la storia inizi a scadere proprio entrando nel vivo: l'incontro con i nuovi Paperoidi, e il successivo flashback che racconta della creazione dei Ki-Kongi ad opera di Quacklien, storpiatura del Re Ducklien di Scarpiana memoria, conserva gli stessi ritmi e le stesse atmosfere di tante storie di Pkfrittole. Per non parlare poi della brusca accellerata che la storia ha sul finale, al momento di affrontare i Ki-Kongi, che, a detta di Paperino, regrediscono a vista d'occhio. In una vignetta sola. Ed è un peccato anche che il conflitto morale che lo Zione prova nel finale sia risolto alla bell'emmeglio sprecando così la splendida vignetta di Paperino che si rivolge a lui chiamandolo ex-zio. Non si sa a questo punto cosa aspettarsi dal secondo episodio, sembrerebbe però una storia a sé legata dal tenue filo conduttore del viaggio spaziale. Tra reinterpretazioni poco felici, ritmi accelerati e una certa dose di autoconclusività, Ambrosio sembrerebbe aver superato il suo limite, trovando il modo di dar vita a una creatura tutta nuova: Topolino-Frittole.
    Speriamo di venire in fretta smentiti.
  • e io che volevo comprarlo, 'sta settimana...
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Compralo lo stesso, magari a te piace :P
  • L'avrete saputo su altri lidi, ma Dinamite Bla sta per tornare, con i disegni di Cavazzano.
    Io spero solo che non venga introdotto come nuovo personaggio :D
    A presto,
    Michele
  • Pessima.
    Pessima storia non salvata dale situazione ciminiane cui avete fatto riferimento. L'incipit piace nella misura in cui piace l'inizio di qualsivoglia libro/fumetto/film del quale si spera tutto il bene possibile.

    Il tormentone di Slyduck è tristissimo, sembra di avere a che fare con i banalerrimi riferimenti a Destroyer Duck di PK-FRITTOLE (che almeno avevano una minima ragion d'essere se considerati come una scialba parodia del pantheon DC COMICS - MARVEL).

    Zio Paperone e Paperino sono due macchiette i cui dialoghi oscillano fra il risibile-tollerabile ed il patetico-stereotipato. "Memorabile" la vignetta in cui la vecchia tuba si fionda fuori dal modulo d'esplorazione spaziale alla ricerca d'oro così chiosando: "Sniff, Sniff! Si! Sento il suo INCONFONDIBILE AROMA anche attraverso il casco!". Esempio di plutocratica sicumera o di battuta inadeguata? In fondo anche il proletariato ha i suoi momenti di gloria. Un eroico Paperino, a pagina 31, asserisce: "Se non puoi riprogrammare un computer impazzito,STACCA la spina!".

    Noiosa come la replica di una puntata di Super Quark la narrazione degli eventi che avrebbero sconvolto il pacifico pianeta governato dal tecnologo ( -_- ) Quacklien (doppio -_- nonchè :stronk: ).

    Il ritmo della storia è simile a quello di una lezione di letteratura italiana: tutto molto interessante, per carità, ma si ha la sgradevole sensazione di volerla fare finita quanto prima e poi passare ad altro.

    Il pathos della lettura, tuttavia, è di portata non indifferente. Non ho mai accumulato tanta tensione con una storia del Topo come in questo caso. Si aggiunga a questo la rabbia derivante dalla constatazione che un giovane talento come Ambrosio stia sprecando tempo scrivendo sciocchezze di tal fatta piuttosto che dar vita a progetti seri.

    Povero Freccero, poveri lettori, poveri Ki-Kongi... Ma sopratutto: povero Scarpa. Che ci perdoni.
    Potrete ingannare tutti per un pò.
    Potrete ingannare qualcuno per sempre.
    Ma non potrete ingannare tutti per sempre.
  • Signori, sul papersera dicunt che sul prossimo topo (non quello di mercoledì, quello dopo) verrà trasferito in pianta stabile tutto il cast di X-Mickey.
    La cosa mi fa molto piacere perchè X-Mickey come rivista a sé era fuffoso, ma in un formato come quello di Topolino poteva starci bene assai. Sono contento di questo trapianto, ora manca solo che arrivino gli Evr...sssst non ditelo ad Ambrosio.
  • Dr Grrodon ha scritto:Signori, sul papersera dicunt che sul prossimo topo (non quello di mercoledì, quello dopo) verrà trasferito in pianta stabile tutto il cast di X-Mickey.
    Mh.
    Con cast intendi gli autori, o i personaggi?
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