[Topolino] Annata 2006

Gottfredson, Barks, Scarpa, Rosa, la scuola italiana, con un occhio di riguardo anche ai Disney spillati. Perché ricordiamo che il Sollazzo nasce qui, grazie a un certo papero mascherato...
  • In generale concordo con Portamantello.
    Su Casty, secondo me sta portando avanti un discorso interessante che si distacca da quello degi altri attuali autori e strizza più di un occhi a i capolavori del passato. C'é troppo buonismo nelle sue storie? Visto il periodo non felice per il fumetto Disney e il Topo in particolare che sembrerebbe si vorrebbe lasciare alle spalle, anche storie con troppo buonismo vanno più che bene.
    E' ovvio che Casty può piacere o non piacere, ma è innegabile che sti affrontando un discorso fumettistico differente dagli altri autori e che in queto si rifà agli autori del passato. Poi è ovvi che può avere i suoi alti e bassi e che magarì farà storie meno belle di altre, anche se mia uguro per lui e per noi che non sia così.
    In un certo senso mi ricorda Tito Faraci che ha cercato di rivitalizzare e di ridare spessore al personaggio di Topolino sottraendolo dai soliti sterotipi nei quali annaspa da troppo tempo.
    Topolino è un personaggio straordinario, con un'infinità di possibilità che purtroppo non sono state sfruttate appieno da un pò di tempo. Se il rilancio di questo personaggio deve passare anche per delle storie con troppo buonismo, ben venga!
    Elik non ho poi capito cosa intendi per storie che piaccioo anche agli adulti. Intendi storie alla Pkna e alla MMMM? Anche a me piacerebbe vedere storie simili nel Topo, e secondo me non sarebbe neanche tanto assurdi se si struttura una storia in più puntate. La questione è che non lo si può neanche pretendere per il momento, perchè il Topo negli ultimi anni è andato completamente nella direzione opposta (tranne alcune eccezioni, s'intende), proponendo storielline banali, basate sugli sterotipi e sposando l'idea delle tante piccole storie, arrivando addirittura a non proporre storei a puntate per tanto tempo.
    E poi a me la storia di PP8 piace, anche se i protagonisti sono dei bambini. E questo per merito della sceneggiatura di un grande Bruno Enna, che ci sa veramente fare.
  • Elik, dato il tuo odio verso Casty sono portato a pensare che la tua sia fondamentalmente una presa di posizione a priori, a meno che il rancore non sia dovuto ad una qualche vicenda personale?

    Potrà non piacere, potrà non essere accostabile (ma che vorrà mai dire?) ai grandi del passato, ma ignorare o negare la ventata di novità che Casty ha portato in Disney, e che dal suo avvento sembra stiano cambiando tante piccole cose, mi sembra infantile.

    Chiudo dicendo che se hai tanto disprezzato lo stile di questa ultima storia, sicuramente avresti molto da dire sul papà del Topolino moderno, un certo Gottfredson, e forse anche su Scarpa.
  • Tyrrel ha scritto: Visto il periodo non felice per il fumetto Disney e il Topo in particolare che sembrerebbe si vorrebbe lasciare alle spalle, anche storie con troppo buonismo vanno più che bene.
    E comunque il buonismo di Casty è molto più giustificabile nel contesto delle sue storie; su altri autori che fanno vivere i loro personaggi in un "paese dei balocchi" allora potrei anche capire...
  • #2642

    Numero molto scarso questo giro. Copertina assai originale, ma all'interno c'è desolazione, fatta eccezione per la prima storia, Topolino e le Bolle di Sapore (Panaro/Cavazzano) che più che altro per i disegni di Cavazzano emerge un po' sulle altre. Il giallo non è niente di che e si segnala più che altro per il suo calare Topolino in un contesto professionale continuativo (quello del giornalista), ma si spera che questo non sia solo un fuoco di paglia e preluda a un ritorno del Panaro di qualche anno fa. Il resto è desolazione: la solita storiella con protagonisti un cattivo che va in vacanza, la consueta storiella con Paperut che parla della nascita di qualcosa (questa volta è il calcio). Non male Filo e Brigitta, e abbastanza strappalacrime la storiella di Paperino col cagnolino. Ma per il resto ci vuole ben'altro per impressionare. Buona la copertina, però.

    #2643

    Innanzitutto c'è la copertina di Intini, che è molto bella. Un'altra gag, vabbè, ma ci sono anche due strilli con i titoli delle storie in primo piano. Dentro solo sei storie di cui una molto carina con pp8, una con una Nonna Papera bambina che molto filologicamente viene chiamata Elvira (peccato che suo padre non assomigli affatto al Clinton Coot di Rosa -.-) una con Paperino e Paperoga (sigh) e una di Indiana Pipps. All'interno un interessante articolo sul cambiamento del Mega 3000, adesso Mega e ufficialmente contenitore in formato ZP della produzione Disneyana estera. Ma passando ai pezzi forti:

    Zio Paperone e il Grande Budinò (Ferraris): E questa roba di Ferraris autore completo cosa mi significa? Mai avevo letto una roba così assurda, con un Paperone completamente rincretinito e un Paperoga leader d'opinioni. Oltretutto mi è sembrato di leggere un remake di Paperino e il Ventino Fatale, Il Maragià del Verdestan e Arpin Luséne. E cosa ancor più assurda, alla fine della storia la condizione di partenza non viene affatto ripristinata e Paperone rimane povero.

    Topolino e il Rapinatore Mansuefante (Casty/Piras): Ok, questa probabilmente deluderà i più. E' un gialletto breve di sole 20 pagine che IMHO era stato progettato da Casty non come storia portante del numero ma come breve. E come breve la cosa funziona eccome, e la storia è gradevolissima. Ma dal momento che ormai Casty è un autore di punta (e che il numero non offre nient'altro di meglio) è stata elevata a storia conclusiva e pure in copertina le è stato dato risalto.

    Due numeri francamente sottotono, e anche il prossimo non sembra promettere troppo bene. Mah, non doveva essere l'estate la stagione d'oro del Topo?
  • Grrodon ha scritto: Due numeri francamente sottotono, e anche il prossimo non sembra promettere troppo bene. Mah, non doveva essere l'estate la stagione d'oro del Topo?
    Indubbiamente non puntare sul periodo estivo, soprattutto sui 4 numeri del gadget estivo, non mi sembra una gran mossa...
  • Grrodon ha scritto:Nonna Papera bambina che molto filologicamente viene chiamata Elvira (peccato che suo padre non assomigli affatto al Clinton Coot di Rosa -.-)
    :cazz: :cazz: :cazz:
    adesso Mega e ufficialmente contenitore in formato ZP della produzione Disneyana estera
    Urca, ma allora il Papersera serve!
    Zio Paperone e il Grande Budinò
    Mi hai fatto venir voglia di leggere questa storia!!!! :oO:

    Mic
    A presto,
    Michele
  • Sì il Papersera serve. E cmq non è una gran storia quella di Ferraris.
  • Topolino e il rapinatore mansuefante (Casty/Piras): inaudito! “Mansuefante”!!! Una parola inconsueta che appare sul Topo, dopo tanti discorsi che si avvalevano si parole comuni! Molto bene, un elogio a Casty che ritorna in veste di sceneggiatore (e non anche disegnatore). Una storia carina, semplice, un po’ sotto tono rispetto alle altre ma che almeno dimostra che questo autore non cerca di fare sempre storie “degne di memoria” come sosteneva qualcuno;) :P
  • Numero davvero strano il #2643... si parte con la già citata Zio Paperone e il grande Budinò, nella quale Ferraris autore completo, oltre a stravolgere totalmente la caratterizzazione di alcuni personaggi (primo fra tutti Paperoga, nel ruolo che di solito spetterebbe a Qui, Quo e Qua o ad Archimede stesso), deve ispirarsi pesantamente a Zio Paperone e la fuga nel tempo, una bella storia di Martina/Carpi che cito di solito come esempio di storia nella quale la situazione iniziale non viene ristabilita. Le analogie sono troppe: in entrambe le storie Paperone tenta di nascondere il suo denaro prima in fondo al mare, poi in cima ad una montagna, e infine nello spazio, prima di perderlo completamente, seppure in maniere diverse.
    Segue poi una storia di Indiana Pipps che, se non altro, in un attimo mi ha sorpreso: non mi aspettavo un personaggio femminile che si rivela traditore. Saranno gli "eccessi di femminismo" che mi hanno tratto in inganno.
    Paperino, Paperoga e l'estate al verde e` l'altra assurdita` di questo numero: chi se la sarebbe aspettata una storia in cui Paperino e Paperoga avviano un'impresa che all'inizio ha successo e alla fine... ANCHE? Un colpo di scena all'incontrario, sullo stile "i cattivi vincono".
    Molto carina poi la storia di Nonna Papera. Io non vedo nessun grande errore di continuity: non viene specificato chi sia il personaggio seduto al tavolo con Elvira e il prozio, e, considerata la tendenza dei personaggi Disney a vivere con gli zii, quello potrebbe benissimo essere un parente al quale la fanciulla e` affidata mentre papà Clinton si occupa dell'amministrazione di Fort Duckburg.
    Nulla da dire sulla solita paperottata. Finiamo con Topolino e il rapinatore mansuefante (n.d.r: non si dovrebbe dire "mansuefacente"?): un breve gialletto che non mi e` dispiaciuto, anche perche` a Casty non puo` che far bene tornare ogni tanto al caro vecchio Gambadilegno. Certo pero` sarebbe bello che l'approfondimento del personaggio operato da Faraci venisse ripreso anche da altri autori; ma e` chiaro che i due seguono strade molto diverse - Casty apre nuovi universi narrativi, Faraci indaga quelli esistenti.
    In conclusione, un numero che puo` deludere per l'assenza delle "grandi storie" pubblicate negli ultimi, ma che a mio parere dà il suo meglio nelle storie brevi, che negli ultimi due numeri hanno superato piu` d'una volta, almeno per me, la condizione di riempitivi. Mi riferisco anche alla dolcissima storiella con il cagnolino nell'ultimo numero: da tempo non si vedeva una caratterizzazione cosi` "umana" di Paperino.
    Il prossimo purtroppo non sembra promettere bene: si torna a 7 storie e quelle principali sono una della PIA e una di Gambadilegno. Si vedra`...
    Oannes, the Fish-Man!
    The one who taught mankind wisdom.
  • rensel ha scritto:Casty apre nuovi universi narrativi, Faraci indaga quelli esistenti.
    Volevi forse dire il contrario, no? :oO:
    A presto,
    Michele
  • Quackmore ha scritto:Volevi forse dire il contrario, no? :oO:
    No... avrei dovuto?
    Per le sue storie gialle/avventurose, Casty ha finora creato caterve di personaggi, alcuni one shot, altri "ritornanti", tant'è che non ha mai lasciato troppo spazio all'introspezione, privilegiando l'azione.
    Faraci invece mi pare che a livello "creativo" si sia limitato al personaggio di Rock Sassi, preferendo approfondire personaggi già esistenti: Gambadilegno, Manetta, lo stesso Topolino.
    Oannes, the Fish-Man!
    The one who taught mankind wisdom.
  • scusate il ritardo, ma ho a lungo meditato (nonchè fatto tre esami :P)
    /me risponde a tutti, intelligenti e antipatici :D


    PORTAMANTELLO ha scritto:Forse si è esagerato un tantino nell'adorare Casty, ma la reazione eccessiva è dovuta che dopo

    tanto tempo vedimo uno sceneggiatore abile e con una produzione che non delude mai
    a me ha deluso sempre. non le ho lette tutte, ma ho letto quelle per cui c'era più "attesa", quindi in teoria quelle che dovrebbero essere le sue più importanti.
    PORTAMANTELLO ha scritto:Non comprendo questa tua avversità;
    lol, nemmeno io. ripeto che non è un'avversità a priori. non ho niente contro i rinnovamenti, la creazione di nuovi personaggi, a priori. la cosa a cui sono avverso è che Casty sia considerato il riformatore, e che ogni sua storia sia attesissima. Io invece attendo Cavazzano e la Ziche, e purtroppo negli ultimi tempi deludono entrambi... non si stanno applicando :P
    PORTAMANTELLO ha scritto:non credo che voglia scrivere storie "memorabili" a tutti i costi e comunque, anche se fossero queste le sue intenzioni, non fallirebbe affatto. E' vero è un buonista e le sue storie sono dirette per lo più a un pubblico infantile. Però piace ai più grandi anche per questo: leggendo queste storie si ha la sensazione di tornare indietro negli anni, a quando si leggevano storie scarpiane o del duo Gottfredson/Walsh. E inoltre la qualità dell storie è elevata e sono storie avventurose (anche quando c'è Eurasia Tost l'Indiana Pipps con le trecce), che ricordano in modo molto piacevole le storie degli autori sopra citate;
    ecco, a me non lo ricordano per niente, anzi, erano di tutt'altro tono quelle. sarà anche vero che il topo di adesso deve essere più "frittole", e quindi la colpa non è di casty, però è il capro espiatorio attuale :P
    PORTAMANTELLO ha scritto:avventure con Un Topolino che è Il Topolino, quello autentico e DOC, non il vuoto perfettino cervelleno che ogni tanto aiuta la polizia per potersi gasare con Minni; avventure molto originali, cge non ricalcano storie precedenti (al massimo prendono qualche spunto); avventue infantili ma anche se non si fa il minimo sforzo per far piacere le storie agli adulti (cosa che comunque non credo affatto)
    non c'è la minima azione, secondo me. le avventure non sono avventure, e l'unica originalità sta nel fatto che si inventa un nome strano per un $coso strano, punto. Lo svolgimento però è sempre identico, ed è lo stesso, volendo astrarre :P, del topo perfettino che aiuta la polizia.
    Tyrrel ha scritto:E' ovvio che Casty può piacere o non piacere, ma è innegabile che sti affrontando un discorso fumettistico differente dagli altri autori e che in queto si rifà agli autori del passato. Poi è ovvi che può avere i suoi alti e bassi e che magarì farà storie meno belle di altre, anche se mia uguro per lui e per noi che non sia così.
    non credo sia un fatto di gusti. e a me le sue storie non fanno schifo assolutamente, anzi, sono ovviamente migliori di quanto ci può essere sullo stesso numero. ma è lo stesso ragionamento che si può fare per PP8. Casty e PP8 sarebbero la rivoluzione del topolino di questi anni, è questo che non mi sta bene. Si è riusciti a fare una rivoluzione lavorando poco (vedo poca originalità in entrambi) e abbassando il target. E' ovvio che sono tutti felici, ma non io, e non dovreste esserlo nemmeno voi, soprattutto dopo l'aumento -_-
    Tyrrel ha scritto:In un certo senso mi ricorda Tito Faraci che ha cercato di rivitalizzare e di ridare spessore al personaggio di Topolino sottraendolo dai soliti sterotipi nei quali annaspa da troppo tempo.
    E' tutt'altra storia. Faraci ha portato in disney una svolta che è la stessa della letteratura italiana moderna. Thriller e noir, ok. Ma lui non ha dovuto essere buonista, per passare la censura. Se Faraci fa apparire un arma, è comicità surreale, non è violenza (tipo in "topolino e il fiume del tempo"). E' un talento che secondo me Casty non ha. Potrei mettermi a enumerare le vecchie glorie autrici di PKNA, ma lo prendereste come un limite al mio ragionamento.
    Tyrrel ha scritto:Topolino è un personaggio straordinario, con un'infinità di possibilità che purtroppo non sono state sfruttate appieno da un pò di tempo. Se il rilancio di questo personaggio deve passare anche per delle storie con troppo buonismo, ben venga!
    non viene bene per niente, invece. se deve essere rilanciato, va fatto bene. il topo di casty ristagna, per come la vedo io

    Tyrrel ha scritto:Elik non ho poi capito cosa intendi per storie che piaccioo anche agli adulti.
    vabè, perdonatemi, ho scritto tutto molto di fretta :P che piacciono anche agli adulti non significa che devono avere armi e sarcasmo. intendo uno stile di scrittura che si può accomunare... alla letteratura, diciamo. la letteratura per ragazzi si può chiamare così quando è di qualità, quando chi la scrive sa sì che si sta rivolgendo principalmente ai ragazzi, ma si rende conto che sta compiendo l'Atto della Scrittura, sta Creando, e questo impegno deve trasparire al lettore (il ragazzo ovviamente non lo vede, ma l'adulto sì, e per questo gli piace). Una $roba per ragazzi che non ha queste caratteristiche è, per dirla all'americana, pre-scholar. (lol, forse anche questo è esagerato, però...)
    Tyrrel ha scritto:E poi a me la storia di PP8 piace, anche se i protagonisti sono dei bambini. E questo per merito della sceneggiatura di un grande Bruno Enna, che ci sa veramente fare.
    Quoto. Non ne ho lette molte di PP8, e la maggior parte di quelle che ho letto erano di Enna, che mi stava deludendo, mentre questa era quasi-moltobella (solo bella, quindi :P). Poi, Enna è ottimo di suo, e i personaggi di PP8 sono ottimi anche loro. Non so chi li abbia ideati e introdotti, ma ha fatto un grande lavoro, per lo meno sui "comici" (paperino, millicent e il panzone). Anche se il paperino paperotto ha i suoi lati nascosti e sorprendenti al di là della comicità... come il miglior Pk...
    warren ha scritto:Elik, dato il tuo odio verso Casty sono portato a pensare che la tua sia fondamentalmente una presa di posizione a priori, a meno che il rancore non sia dovuto ad una qualche vicenda personale?
    niente di personale, veramente :P Se proprio avessi dovuto dare un giudizio a priori su Casty, visto che veniva da Lupo Alberto, allora sarei dovuto essere più che entusiasta di un tale scrittore che approda in disney...
    warren ha scritto:Chiudo dicendo che se hai tanto disprezzato lo stile di questa ultima storia, sicuramente avresti molto da dire sul papà del Topolino moderno, un certo Gottfredson, e forse anche su Scarpa.
    più sul secondo :P Ma in questo caso credo sia veramente incompatibilità generazionale.
    PORTAMANTELLO ha scritto:Una storia carina, semplice, un po’ sotto tono rispetto alle altre ma che almeno dimostra che questo autore non cerca di fare sempre storie “degne di memoria” come sosteneva qualcuno… blink :P
    mah, forse gli vengono assegnate. e dio sia lodato se non c'è una "storia memorabile" di casty ogni settimana :P
    rensel ha scritto:Casty apre nuovi universi narrativi, Faraci indaga quelli esistenti.
    [...]
    Per le sue storie gialle/avventurose, Casty ha finora creato caterve di personaggi, alcuni one shot, altri "ritornanti", tant'è che non ha mai lasciato troppo spazio all'introspezione, privilegiando l'azione.
    Faraci invece mi pare che a livello "creativo" si sia limitato al personaggio di Rock Sassi, preferendo approfondire personaggi già esistenti: Gambadilegno, Manetta, lo stesso Topolino.
    "universi narrativi" non significa "personaggi"... e poi, a dirla tutta, rock sassi in sè non è così speciale. E' straordinaria la storia in cui è apparso, e l'ambiente che gli ha creato nelle storie successive. Quello, casomai, è un nuovo universo narrativo. Chi si era messo mai a esplorare il commissariato? Al massimo ci faceva un capatina Topolino, ma giusto per avere ragguagli sulla sua missione. Mentre Faraci ha portato sul topo il cinismo e lo stress da ufficio che tanto fanno ridere "gli adulti", e con l'occasione hanno fatto ridere anche i bambini.



    ecco, qui ho finito :P adesso devo andare a mettere riparo allo sciagurato thread che ho creato sulle vecchie storie del topo :P
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • rensel ha scritto:Per le sue storie gialle/avventurose, Casty ha finora creato caterve di personaggi, alcuni one shot, altri "ritornanti", tant'è che non ha mai lasciato troppo spazio all'introspezione, privilegiando l'azione.
    Faraci invece mi pare che a livello "creativo" si sia limitato al personaggio di Rock Sassi, preferendo approfondire personaggi già esistenti: Gambadilegno, Manetta, lo stesso Topolino.
    Da un certo punto di vista hai ragione.
    Ma Casty si innesta grandemente sulla tradizione gottfredsoniana-scarpiana, pur avendo introdotto i suoi personaggi. Vedi l'uso di Macchia Nera e Gancetto, l'imminente di ritorno di Atomino...
    Invece Tito ha fatto un uso inconsueto di classici personaggi, oltre ad aver inventato un nuovo personaggio che ormai è ampliamente utilizzato da altri. E ha contribuito a creare Anderville...
    Elikrotupos ha scritto:la cosa a cui sono avverso è che Casty sia considerato il riformatore, e che ogni sua storia sia attesissima. Io invece attendo Cavazzano e la Ziche
    Come puoi paragonare uno scrittore/autore completo con due disegnatori? (Considerando che le storie complete di Silvia escono ogni morte di papa)
    A presto,
    Michele
  • Quackmore ha scritto:Come puoi paragonare uno scrittore/autore completo con due disegnatori? (Considerando che le storie complete di Silvia escono ogni morte di papa)
    perchè innanzitutto sono due disegnatori che valorizzano, e poi di solito (anni fa, almeno) quando apparivano loro era perchè c'erano storie di autori importanti, e quindi storie straordinarie. Ovviamente la mia attesa per loro è simbolicamente l'attesa per $storie_belle :P
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Elik, sei spalle al muro. Sia Cavazzano e che Ziche hanno prestato la loro matita a ottime storie come a immondizia ai tuoi tempi come ai miei tempi etc.
  • Grrodon ha scritto:Sia Cavazzano che Ziche hanno prestato la loro matita a ottime storie come a immondizia ai tuoi tempi come ai miei tempi etc.
    Vero. Un esempio lampante recente è la scialba (per quanto riguarda i testi, ovviamente) "Paperino e la missione mondiali" (Cavazzano/Panaro) - T.#2638.
  • Grrodon ha scritto:Elik, sei spalle al muro. Sia Cavazzano e che Ziche hanno prestato la loro matita a ottime storie come a immondizia ai tuoi tempi come ai miei tempi etc.
    l'immondizia è molta di più adesso che "ai miei tempi"...
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Elikrotupos ha scritto:
    PORTAMANTELLO ha scritto:Forse si è esagerato un tantino nell'adorare Casty, ma la reazione eccessiva è dovuta che dopo tanto tempo vedimo uno sceneggiatore abile e con una produzione che non delude mai
    a me ha deluso sempre. non le ho lette tutte, ma ho letto quelle per cui c'era più "attesa", quindi in teoria quelle che dovrebbero essere le sue più importanti.
    Ah. ti hanno deluso sempre. E non ti chiedi perchè abbiano deluso SOLO te?
    Elikrotupos ha scritto:
    PORTAMANTELLO ha scritto: non credo che voglia scrivere storie "memorabili" a tutti i costi e comunque, anche se fossero queste le sue intenzioni, non fallirebbe affatto. E' vero è un buonista e le sue storie sono dirette per lo più a un pubblico infantile. Però piace ai più grandi anche per questo: leggendo queste storie si ha la sensazione di tornare indietro negli anni, a quando si leggevano storie scarpiane o del duo Gottfredson/Walsh. E inoltre la qualità dell storie è elevata e sono storie avventurose (anche quando c'è Eurasia Tost l'Indiana Pipps con le trecce), che ricordano in modo molto piacevole le storie degli autori sopra citate;
    ecco, a me non lo ricordano per niente, anzi, erano di tutt'altro tono quelle. sarà anche vero che il topo di adesso deve essere più "frittole", e quindi la colpa non è di casty, però è il capro espiatorio attuale
    Il Topo non è certo quello di una volta; ha abbassto un po' il target ma alcune storie (e IMHO la quasi totalità della produzione di Casty) sono rimaste a un buon livello, solo si sono adattate alla nuova "politica".
    Elikrotupos ha scritto: le avventure non sono avventure, e l'unica originalità sta nel fatto che si inventa un nome strano per un $coso strano, punto. Lo svolgimento però è sempre identico, ed è lo stesso, volendo astrarre :P, del topo perfettino che aiuta la polizia.
    Stesse trame? Dove? Son miope ma non fino a questo punto... Topolino perfettino? Ma no; dimentichi le volte che è stato beffato da Macchia Nera o screditato da Doppioscherzo? O non le hai mai lette? Mi sa di no...
    Elikrotupos ha scritto:
    PORTAMANTELLO ha scritto: Una storia carina, semplice, un po’ sotto tono rispetto alle altre ma che almeno dimostra che questo autore non cerca di fare sempre storie “degne di memoria” come sosteneva qualcuno
    mah, forse gli vengono assegnate. e dio sia lodato se non c'è una "storia memorabile" di casty ogni settimana
    E dici di non essere prevenuto?!? :P :arramp:
  • non ero prevenuto PRIMA, ma adesso che so com'è casty voglio sperare che non monopolizzi il topo...
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
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