[Topolino] Annata 2006

Gottfredson, Barks, Scarpa, Rosa, la scuola italiana, con un occhio di riguardo anche ai Disney spillati. Perché ricordiamo che il Sollazzo nasce qui, grazie a un certo papero mascherato...
  • io AMO la storia con ZP travestito da coniglio :DDD

    "Come mai siete vestito così?"
    ZP: "Perchè mi piace!" :DDDDDDD con che faccia lo dice :DDDDD

    "Volete fare una piccola offerta?"
    ZP: "Certo! Eccovi un milione di dollari" :DDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD DDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD DDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDd
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • #2629

    Conitnuano con mio sommo gaudio le scrittine/annuncio in copertina, peccato che un tempo a un film come Uno Zoo in Fuga si sarebbe dedicata l'intera copertina e invece adesso ci siamo ridotti a un tondino...
    Numero molto scialbo questo, ed è un peccato che dopo una serie di numeri in cui erano stati fatti considerevoli passi avanti si sia tornati indietro così di colpo, con sette storie di lunghezza grosso modo uguale. Una sola prevale sulle altre, Zio Paperone e la Meraviglia del Giorno in Bottiglia (Macchetto/Palazzi) che sebbene presenti un'idea originale (e che ha del didattico) si interrompe bruscamente. Veramente deludente.
  • #2630

    Benchè amante degli strilli in copertina non posso non rimproverare l'eccesso di questa settimana, che finisce per rovinare il bel disegno anni 30 di Mazzarello. Sembra poi che le storie pubblicizzate in copertina vengano scelte in modo puramente random dal momento che se si dovesse scegliere una storia "importante", non sarebbe certo quella di Amelia (o la paperpizza del numero scorso). Ma vabbè, si torna alle sei storie, e la qualità già ne guadagna. Prosegue inoltre il ciclo di Paperut con una breve molto gustosa e un Gula in ottima forma.

    Indiana Pipps e il Posto delle Decisioni (Figus-Sarda/De Vita): E riecco i grandi nomi che hanno fatto grande il personaggio di Indiana Pipps. Sarda e De Vita tornano ad occuparsene ed ecco il personaggio tornare a quell'umorismo caricaturale puramente pippesco che vede in Indiana la personificazione dell'eccesso e in Topolino la vittima della sua bislaccheria. Peccato che il plot sia semplice perchè sarei curioso di vedere Sarda di nuovo all'opera con storie ad ampio respiro. Voglio dire, hanno un personaggio che è la personificazione dell'avventura e lo usano in modo strettamente umoristico? Considero questa storia un ottimo punto di partenza ma mi aspetto di più in futuro.

    Pipwolf e la Sfida del Pagliaccio che Ride (Macchetto/Mazzarello): Come da titolo questa storia è una...pagliacciata. Topolino continua ad essere assente e si intuisce che l'innesto di Pipwolf sulle pagine del settimanale non andrà oltre questo tipo di storie, leggibili nella loro delirosa surrealità ma tremendamente fini a sé stesse. Tocca questa volta a Jeremy accompagnare Pipwolf nel mondo reale a indagare su un mistero che di reale ha ben poco. Cominciano a diventare insensate queste gitarelle nel mondo reale senza Topolino, perchè visto che si voleva a tutti i costi eliminarlo sarebbe stato più coerente far vivere a Pipwolf avventure nel suo habitat senza farlo sconfinare nella nostra dimensione, tantopiù che l'espediente delle guardie incredule che si danno i pizzicotti per svegliarsi non legittima un bel niente e appare solo assurdo. Sono curioso di vedere dove andranno a parare.
  • Se vi interessa, Cavazzano ha iniziato a disegnare una nuova avventura di Rock Sassi e Manetta by Faraci :elio:
    A presto,
    Michele
  • Vecchia, ho già avuto modo di parlarne personalmente con Tito un mese fa. E me ne bullo, come vedi. :asd:
  • Segnala queste cose anche qui e non solo sul Papersera ;)
    A presto,
    Michele
  • Eh, la dura arte del crossposting...
  • Grrodon ha scritto:Vecchia, ho già avuto modo di parlarne personalmente con Tito un mese fa. E me ne bullo, come vedi. :asd:
    E ti ha per caso rivelato qualche particolare interessante?
  • Sì. Che sarà lunga, che sarà in due tempi, che ci saranno i due poliziotti ma ci sarà spazio anche per Topolino che avrà modo di mostrare le sue caratteristiche come già aveva fatto in Manetta e gli Ultimi dell'Anno in cui era comparsa ma aveva un ruolo utile alla vicenda.
  • Grrodon ha scritto:Che sarà lunga, che sarà in due tempi
    Ecco, questa è cosa molto buona.
    C'è solo da sperare che non resti un caso sporadico.
  • Ultimamente non è neanche così sporadico, abbiamo avuto Rivondosa, le avventure di Casty e la "superba" -.- quadrilogia spaziale di Ambrosio...
  • #2631

    Una bella storia in due tempi si aggiudica l'onore della copertina, questa settimana assai atmosferica. Per il resto questo numero di Topolino non si può certo biasimare, e la struttura che vede le due storie più importanti agli estremi con in mezzo le brevi umoristiche è rispettata. E poco importa che le brevi umoristiche come quella dei bassotti col cugino pasticcione lascino non poco a desiderare, e ormai dobbiamo pure abituarci a veder relegato il povero Cimino in una posizione del tutto inadeguata e con dei disegni di un'Amendola sempre più legnoso e meno ispirato. Ma vabbè, inutile stare a guardare il pelo nell'uovo quando il numero è tanto buono.

    Topolino e la Scoperta del Nuovo Nuovo Mondo (Vitaliano/Mazzarello): Le storie in due tempi (+ copertina) le credevamo ormai appannaggio di pochi come Casty o la Ziche, ma in questo numero tra le schiere di chi vuol provare a rendere di nuovo grande il topo arriva anche Vitaliano con una storia in costume assolutamente deliziosa, che si articola in una cinquantina di pagine. Sebbene il soggetto non sia il massimo dell'originalità, i vantaggi della decompressione si vedono subito: c'è spazio per battute, tormentoni, un maggior approfondimento psicologico. C'è il tempo di affezionarsi ai personaggi, e non è cosa da poco. E poi c'è una regia più cinematografica e un finale poetico di tutto rispetto. Insomma, promossa. E che si continui così.

    Premiata Ditta Filo e Brigitta - Ah! Ah! Ah! Risate Cercasi ((Muzzolini/Camboni):
    Come al solito questa intelligente serie ironizza sulla società attuale, facendo un buon uso dell'umorismo. Peccato che questa volta si ristagni un po' troppo sul parodico/celebrativo finendo per "omaggiare" un po' troppo Tarcisio, James Tont e altri comici di Zelig (che personalmente sopporto poco). Sarà un fatto di gusti, la storia in sé come al solito è molto buona.

    Per il prossimo numero dovrebbe far capolino Pipwolf e soprattutto iniziare un nuovo ciclo di episodi. Lord Paperon e il Giro del Mondo in 5 Ricette vedrà alla sceneggiatura Giorgio Salati e ai disegni dei vari episodi rispettivamente Del Conte, Gatto, Held, Mazzon e Milano. Speriamo bene, la scottatura Ambrosiana è fin troppo vivida nelle memorie...
  • #2632

    Questo numero è un florilegio di storie speciali e iniziative di ogni tipo! Come dice un redazionale interno, l'attualità è importante e d'ora in poi Topolino se ne occuperà un po' di più. Speriamo che questa iniziativa porti qualcosa di buono, magari della satira simpatica come quella che si è vista recentemente. Per adesso però ci si limita allo sport con una copertina e una storia (a puntate) sul giro d'Italia. E' presente anche il primo episodio di un'altra iniziativa a puntate che dovrebbe riportare in auge il filone delle Grandi Parodie Disney, i cui ultimi due frutti sono stati Paperon Bisbeticus e Paperina di Rivondosa.

    Indiana Pipps e la Piramide del Tempo (Macchetto/Mazzarello): Ancor prima di uscire questa storia ha già fatto parlare di sé su AfNews dove Goria ha di recente riconosciuto nei due architetti la versione animalizzata dei personaggi apparsi in Asterix e Cleopatra. Ma anche al di là di questo omaggio la storia è davvero bella, e racconta un avventura a solo di Indiana Pipps divisa a metà tra passato e presente. La costruzione alterna infatti sequenze d'indagine attuale con sequenze ambientate nell'antico Egitto riuscendo a portare avanti le due linee narrative fino a farle combaciare nella risoluzione finale. Una tecnica già usata in passato da macchetto, forse in un'avventura del Commissario Topet, che tuttavia riesce a trasmettere qualcosa al termine dellla lettura. Probabilmente la storia migliore del numero.

    Lord Paperon e il Giro del mondo in 5 Ricette (Salati/Milano): Ecco il grande progetto che coinvolgerà in cinque episodi svariati disegnatori tra cui Luciano Gatto. C'è da dire che di parodie ispirate al romanzo di Verne ne avevano già fatte diverse (tra cui una animata all'interno della serie Mickey Mouse Works), ma questa parodia viene annunciata come il grande ritorno della tradizione, riallacciandosi nelle rubriche all'iniziativa del Corriere della Sera che dovrebbe nei prossimi mesi ristampare parecchie Grandi Parodie. Questo primo episodio non è altro che una presentazione, neanche troppo originale, del tema della storia, che vede Zio Paperone e Ciccio in costume alla ricerca di 5 ricette per vincere una sfida contro Rockerduck. Niente di che per adesso, e i disegni di Milano lasciano non poco a desiderare, ma è un inizio e la saga può dare ancora parecchio. Staremo a vedere, per il momento lodo l'iniziativa.

    Paperino al Giro d'Italia (Badino/Ziche): Questa nuova trasferta italiana dei paperi inizia...in Belgio! Notevole il voler rimanere aderenti alla realtà. Il primo episodio di questa nuova saga, che non si sa quanto sarà lunga, prende le mosse dalla solita sfida contro Rockerduck. Niente di troppo originale nemmeno qui, ma i disegni della Ziche valorizzano tutto comunque. Staremo a vedere anche qui...

    Pipwolf e il Cacciatore della Notte (Ambrosio/Palazzi): 12 pagine. Mi sembra ormai ovvio che il ruolo di Pipwolf sul settimanale non è che l'ombra di ciò che era un tempo in X-Mickey. Possiamo letteralmente scordarci di rivedere Topolino, mentre invece bisogna abituarsi a vedere Pipwolf nei panni di indagatore del mondo reale, cacciatore di mostri evasi dall'impossibile. Un finale che più frittole non si può vede Pipwolf sbarazzarsi del mostro facendolo mangiare a volontà con conseguente esplosione. Comincio a stancarmi.

    Oltre a queste storie sono presenti una storia di Amelia, una di Basettoni e in chiusura una storiella gradevole ma abbastanza scontata di Paperino Paperotto. In conclusione non vorrei passare da rompiscatole incontentabile ma tutto questo dispiego di mezzi per far grande il topo diventa inutile se non supportato da una riduzione del numero delle storie e da scelte diverse in campo qualitativo. Mah, cmq continuiamo ad essere fiduciosi per questa ripresa, che troppo male non fa, intanto nel prossimo numero avremo il ritorno di Dinamite Bla...
  • #2633

    E direi che ci siamo. Stavolta si tratta proprio di un buon numero. Si parte con una copertina a tema calcistico per poi proporre sette storie, la maggior parte delle quali assai interessanti:

    Paperinik e l'Insospettabile Fan (Secchi/Mottura): Forse è perchè l'ho letta a spizzichi e bocconi dovendomi interrompere ogni volta, e quindi mi è sembrata bella lunga, ma a ben vedere questa storia E' lunga, dal momento che conta una quarantina di tavole. Ed è assolutamente ottima. Sarà merito del tratto di Mottura, le cui espressioni forse non saranno il massimo, ma gli ambienti e la distribuzione dello spazio in cui i personaggi si muovono sono da fuoriclasse e contribuiscono a dare al tutto un feeling più adulto del solito. E si sa, il termine adulto accostato a Paperinik non può che portare a PK,il cui logo viene addirittura citato nell'ultima tavola. E di pikappico non c'è solo questo, ma ci sono anche alcuni dialoghi, come i pensieri di Paperino alle prese con gli aggeggi non molto funzionanti, e le sue reazioni di fronte alle situazioni in cui si va a cacciare, come quando la polizia vuole multare la 313-x perchè ha la targa non regolamentare. Insomma, avercene di storie così.

    Lord Paperon e il Giro del Mondo in 5 Ricette - Secondo Episodio (Salati/Mazzon): E si prosegue con l'Italia, la pizza, Amelia e Pulcinoga. Vabbè passabile, ma contino a considerare questa saga senza infamia né lode. Plauso all'idea, ma mi aspettavo molto di più. Una cosa però non ho capito: ma Amelia è la vera Amelia o un suo corrispettivo in costume? Perchè in fondo trattandosi di streghe...tenderei a considerare anche la Nocciola del Dottor Paperus, quella vera...

    Paperino al Giro d'Italia - Seconda Puntata (Badino/Meloni): Altro giro, altra saga. Anche più scialba questa, telefonata e con colpi di scena risibili. Che il calo di gradimento dipenda anche dal cambio di disegnatore? Non per venerare la Ziche ma i disegni di Meloni mi sono sembrati affrettati e approssimativi.

    Paperino, Paperoga e la Finalissima di Quartiere (Gagnor/De Lorenzi): E dopo un paio di storielle brevi e assai poco interessanti (in una delle quali compare addirittura Rock Sassi, ormai normalmente utilizzato anche da altri autori) si passa a quella che dovrebbe essere la storia di copertina. E che sebbene trovi molto labile come legame - in fondo ci azzecca poco coi mondiali - mi ha molto garbato, sia per come prende in giro i divismi calcistici (i diritti sulla colazione di Skiaccenko), sia per la sua affinità con la serie di Filo e Brigitta, in cui anche lì l'idea casereccia tende a soppiantare il modernismo a tutti i costi.

    Dinamite Bla e l'Eclissi...di Sale (Vitaliano/Cavazzano): Ed eccoci all'evento del numero. Anticipato dall'affare elezioni e aiutato da un volume one shot su di lui, in edicola in questi giorni, il ritorno di Dinamite Bla, personaggio umoristico creato da Kinney/Hubbard e poi adottato dai brasiliani, non poteva essere migliore. E salvo rari casi mancava qui in Italia una vera e propria tradizione di utilizzo di Dinamite Bla (ricordo solo una storia su Minni & Co. godibilissima in cui lui faceva il cascamorto con due giornaliste che altri non erano che Paperino e Paperoga vestiti da donna).
    E rieccolo qui, in una storia di 22 pagine, alle prese con Paperino e Paperoga, i quali affermano di non vederlo da molti anni. E la nuova caratterizzazione di Dinamite è quasi perfetta (dico quasi perchè non avrei disdegnato un minimo di ingenuità campagnola tipica delle storie brasiliane), sgombra dal politically correct, e piena di fucile e ingiurie ai cittadini (C'è più umanità in una melanzana che in un pullman di turisti). Il nuovo Dinamite non è accompagnato da Firmina, Fiuto e gli altri comprimari , ma vive da solo nel cocuzzolo del misantropo, denominazione creata per l'occasione. La storia in sé è magnifica, piena di battute divertentissime, dialoghi frizzanti e ritmi travolgenti. Dinamite che afferma di leggere solo il Corriere del Buzzurro, mi ha fatto rabaltare dalle risate, come anche la sequenza finale in cui impallina uno ad uno i pneumatici della 313. Insomma, non una storia avventurosa, ma Dinamite è un personaggio comico adatto alle brevi di breve respiro, che si spera possano quindi ridimensionarsi fino ad occupare sul topo lo spazio che meritano.

    Insomma, un numero da avere. Nel prossimo ci sarà Topolino e il Segreto da Vinci ,in cui a quanto pare avverrà un altro illustre recupero, quello di Zapotec. Speriamo bene, Topolino sembra star trovando la formula giusta per tornare agli antichi splendori.
  • #2634

    Un altro bel numero, dominato questa volta dalla storia del segreto da Vinci. Ma mi si spieghi che cavolo c'entra Paperino che fa l'uomo vitruviano, quando nella storia principale c'è Topolino, e guarda caso in una vignetta c'è pure l'uomo vitruviano in versione Topolinesca. Mi piace molto la Molinari, sia ben inteso, ma trovo scandalosamente stronzo questo modo di nascondere il personaggio che dà il nome al giornale. Specie stavolta che si poteva usare un elemento della storia per attirare l'attenzione verso il personaggio di Topolino. Bah, sono disgusticato.

    Topolino e il Segreto da Vinci (Bosco/Ferraris): Niente da dire, proprio una bella storia, che candiderei volentierissimo al titolo di storia dell'anno. Un giallo ben orchestrato, ad ampio respiro e soprattutto lungo, che coinvolge Zapotec e Marlin senza per forza andare a disturbare la macchina del tempo. E soprattutto bello il colpo di scena finale. Una critica però la rivolgo al solito Ferraris, i cui disegni tremendamente affrettati penalizzano non poco il tutto. E viene un bel nervoso a vedere il duomo di Milano disegnato ad Arte e poi i personaggi sotto quasi deformi. E mi si spieghi il cambiamento della Gioconda. Bah, peccatissimo.

    Lord Paperon e il Giro del Mondo in 5 Ricette - Terzo Episodio (Salati/Milano): Una storiella. Ormai si è capito che questa saga non è altro che un pretesto per legare tra loro un gruppo di storielle in costume. E i disegni di Milano non entusiasmano. Nota di merito invece ad alcuni particolari tipo i personaggi col nome completo.

    Paperino al Giro d'Italia - Terza Puntata (Badino/Limido): Dopo i disegnacci di Meloni arriva Limido, ed è tutta un'altra musica. Personaggi espressivi, e guarda caso, anche la storia migliora di netto, con alcune gag divertentissime, tipo le traslocazioni sotto la teca. Insomma, speriamo che la settimana prossima la saga si concluda bene, in modo da considerare il secondo episodio un caso isolato.

    Paperino Paperotto e il Progetto per il Futuro (Gianatti/Tosolini): Simpatica! Se tutte le storie di pp8 fossero così...
    Per la prima volta dopo secoli ho rivisto un Paperino Paperotto in una dimensione continuativa, e non sospeso in un limbo temporale senza futuro. Perchè qui le strizzatine d'occhio alle professioni che Paperino svolgerà in futuro ci sono eccome, compresa la più celebre, quella del supereroe. Ottimo, si continui così.

    Insomma, altro buon numero, da prendere anche solo per la prima storia. E la settimana prossima si preannuncia una storia di Indiana Pipps...
  • uhm, ma sai che la prima e la quarta storia mi fanno ipotizzarne un acquisto?
    Bof, lo sfoglio in edicola e forse lo compro.
  • Disegni a parte, la prima è assai bella, eh. La seconda però tieni conto che è molto semplice...
  • Grrodon ha scritto:#2633

    E direi che ci siamo. Stavolta si tratta proprio di un buon numero. Si parte con una copertina a tema calcistico per poi proporre sette storie, la maggior parte delle quali assai interessanti:
    Qualche piccolo commento a questo numero con un pò di ritardo, non tanto per averlo letto tardi ma perchè non ho avuto il tempo di scrivere prima.

    In Particolare volgio soffermarmi su 2 storie:
    Grrodon ha scritto:Paperinik e l'Insospettabile Fan (Secchi/Mottura)
    Ok, è bella, è lunga, è scritta e disegnata da 2 autori pikappici... cos'altro vogliamo?
    Un'ottima storia, divertente con un'impeccabile sceneggiatura di Riccardo Secchi e i bei disegni di Mottura. Bella e originale l'idea, quella del bassotto 176-176 fan di Paperinik: troppo lol. E chissà che la cosa non possa essere ripresa in futuro, magari con 176-176 che si propone come vice-Paperinik. :P
    Grrodon ha scritto:Dinamite Bla e l'Eclissi...di Sale (Vitaliano/Cavazzano)
    Il grande ritorno in grande stile. Non posso che quotare quanto scritto da Grrodon, bellissima storia. Buon ritmo, buoni dialoghi e naturalmente buoni disegni.
    Mi ha fatto troppo sganasciare quando Dinamite dice di leggere solo il Corriere del Buzzurro: fatnastico! :P
    Insomma, la Disney ha gestito alla grande questo ritorno, dove addirittura Paperino e Paperoga ammettono di non avere più a che fare con Dinamite Bla da molto tempo.
    Un'ottima operazione, ma leggendo la storia il pensiero è andato a un altro "ritorno": quello dei Paperoidi e dei Ki-Kongi. E un viene un brivido a pensare che potessero fare una Dinamite Bla Frittole!
    Così non è stato, però questo deve far riflettere. Insomma, volevano recuperare Paperoidi e Ki-Kongi? Non potevano usare lo stesso metodo usato per Dianmite Bla. magari accompagnando la storia con una ristampa delle storie (anche se nel caso dei Paperoidi avrebbe voluto dire ristampare le Paperoilimpiadi...)? E infatti la ristampa l'hanno fatta, sulle pagine degli Astromondi di Topolino dopo che sul Topo è stata pubblicata la sga frittoliana by Ambrosio. -_-
    E poi per come è stata strutturata la storia di Dinamite, un bambino non ha nessuna difficoltà a capire il personaggio e il suo rapporto con Paperino e Paperoga, anche se non legge le ristampe.
    Insomma, un'ottima storia da prendere ad esempio per futuri "recuperi".

    Sulle altre storia, direi senza lode e senza infamia. Piuttosto banalotte quella del Giro d'Italia e di Rock Sassi e Manetta, meglio le altre. E a porposito di "Lord Paperon e il Giro del Mondo in 5 Ricette":
    Grrodon ha scritto:Una cosa però non ho capito: ma Amelia è la vera Amelia o un suo corrispettivo in costume? Perchè in fondo trattandosi di streghe...tenderei a considerare anche la Nocciola del Dottor Paperus, quella vera...
    Anche io tendo a considerare Amelia come quella vera, perchè leggendo la storia sembrerebbe proprio così. Addirittura lei dichiara che vuole riprendersi la sua Numero Uno (che quindi non sarebbe più la ricetta della pizza, ma come ben sapiamo il primo decino di Paperone).

    In generale sul numero, il mio giudizio è molto buono. E con 2 storie così, di cui una lunga ci possono stare brevi storie senza pretese all'interno. Chiaramente la speranza è che si punti a fare delle storie che, anche se brevi siano divertenti e sempre di un certo livello.
    Insomma, forse ci siamo: il Topo recupera. Ma per il momento non diaciamolo ad alta voce e vediamo gli sviluppi futuri. ;)
  • #2635

    Numero mooolto scarso questa settimana. Proprio un brutto tonfo con storie perlopiù insignificanti. Di sicuro una delle cose che auspicavo era che le brevi diventassero veramente brevi. E' il caso della storiella di Zio Paperone e Archimede, di sole cinque tavole ma assurdamente inconcludente. O quella di Topolino e Basettoni che in quattordici tavole, segna il ritorno di Ecuba e Lauria, che avevano già firmato la storiella di Paperink e Jones. E una certa attenzione ai dettagli filologici si nota, e viene da chiedersi quando questi due autori si cimenteranno con una trama corposa. Per quanto riguarda le storie più importanti:

    Indiana Pipps e la Fonte della Giovinezza (Pesce/Dalla Santa): Di questa storia si apprezza il fatto che i due cugini pippidi collaborino, mettendo a confronto la loro caratterizzazione. E si apprezzano tanto anche i richiami classicisti alla tradizione con le espressioni di Pippo molto "classiche" e la Carriolet del 38, che mostra una concezione centenaria di questi personaggi. Però non si apprezza granchè altro, visto che la storia parte da un'idea già vista, ha uno svolgimento assai banale e un finale prevedibile. Peccato.

    Lord Paperon e il Giro del Mondo in 5 Ricette - Quarto Episodio: Asia (Salati/Held): Questa volta tocca a un Pico asiatico mettere la ricetta del riso alla cantonese nelle mani dei nostri. I disegni di Held sono belli, ma la storia continua a sembrare un insieme di storielle di poco conto.

    Paperino al Giro d'Italia - Quarta Puntata (Badino/Gottardo): E si conclude qui, coi disegni di Gottardo questa storia in quattro parti. E si conclude in modo piuttosto scialbo. Peccato perchè se ci si manteneva sul livello del terzo episodio si poteva riscattare il tutto. Col senno di poi cmq posso dire di aver preferito questa storia a quella di Lord Paperon, che cmq è ancora in via di completamento.

    Vabbè peccato che questa settimana si sia finiti così. Ma attendo fiducioso la prossima che dovrebbe veder pubblicata Paperinik e il Tesoro di Cornelius Coot. Anche se un tarlo mi divora: ma il tesoro di Cornelius Coot non era già stato trovato in quella lunga storia a puntate disegnata da Sciarrone qualche anno fa?
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