[Spillati Disney/Greyhound Studios] Mad Sonja

Gottfredson, Barks, Scarpa, Rosa, la scuola italiana, con un occhio di riguardo anche ai Disney spillati. Perché ricordiamo che il Sollazzo nasce qui, grazie a un certo papero mascherato...
  • Ah bè, in tal caso... :P
    Però se non lo trovi non c'è molto da fare.
    Del quinto numero, come al solito si salva solo la grafica.
    Ma allo stesso tempo, mi chiedo perché lo seguo.

    E' quello che mi chiedo anchio, poi mi viene in mente di avere una sorella che non lo disprezza. :omg:
    Una rarità etnica in technicolor

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  • Grrodon ha scritto:Lol non mi pareva che tu pure ne avessi letto un numero.
    Comprai il primo numero, e poi lessi a scrocco il secondo e terzo.
    Lo abbandonai senza alcun rimpianto; alla fine è come il fumetto dei Pirati dei Caraibi: meraviglioso dal punto di vista tecnico, orribile dal punto di vista del soggetto e sceneggiatura. Anche perchè sono in buona parte convinto che l'elemento misterioso sia messo lì appositamente per incuriosire, senza svelare alcunchè.
    Insomma, se fino al quinto episodio di LOST si fossero visti solamente i naufraghi che spaccavano noci di cocco e pescavano, senza nessun attenzione ai misteri che "sì, ci sono, e prima o poi li tratteranno", dubito che la serie sarebbe continuata.
    Grrodon ha scritto:Ad ogni modo è dura smetterlo anche perchè icnarf mi costringe a prenderlo per poterne sparlare insieme. E chi sono io per negarle questo piacere? :asd:
    Ah, allora sì, se è lo stesso spirito col quale si può guardare Alex L'Ariete o il film di Costantino :D
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  • Numero disgustoso, ogni mia speranza è finita tra le mutande del maschio orribile dell'ultima tavola... peccato perchè i disegni ed il colore non sono niente male...


    Si, lo ammetto: sparlare di un prodotto è quasi più divertente di elogiarne un altro di maggior valore, come diceva il buon Ego... ma a breve termine...
  • Eh, ma vediamone i lati pionieristici. Questo fumetto segna l'ingresso della mutanda nel fumetto Disney.

    [e ora arriva Grrodon confutando impetuosamente la mia affermazione]
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  • LBreda ha scritto: [e ora arriva Grrodon confutando impetuosamente la mia affermazione]

    Esatto, ricordate i mutandoni paracadute di Minnie in Plane Crazy? C'erano anche nella relativa storia a strisce, che è il primo fumetto Disney della storia.
  • Grrodon ha scritto:Esatto, ricordate i mutandoni paracadute di Minnie in Plane Crazy? C'erano anche nella relativa storia a strisce, che è il primo fumetto Disney della storia.
    Quindi si può dire che Mad Sonja sia una ripresa delle origini Disney, un po' come succede in Topolino e il fiume del tempo!
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  • Esatto. Ecco il motivo per cui continuare a prenderlo!
    Icnarfina puoi dormire sonni tranquilli.
  • Speciale Lucca

    Amicizia (Ferrari/Luftedt-Wustefeld)

    Oh, ma non ci si schioda. Ma che caspio. A Lucca c'è stato il tempo e il modo di parlarne (anche con gli addetti ai lavori) e il risultato è sempre quello: Mad Sonja è una cacatella tanto ben confezionata quanto dannatamente povera di contenuti il cui decollo vero e proprio non avverrà mai. E mica dico che non sia piacevole da leggere visto che tra una colorazione suggestiva, un'espressione azzeccata e un dialogo anche ben riuscito (divertente la scenetta deformed del Vergognati Fair e realistica la caratterizzazione del padre di Jerrit) il prodotto un po' intrattiene. Il problema è che è come una gomma da masticare rosa e all'inizio saporosa, che però a conti fatti non va ingoiata e non nutre. In questo numero ad esempio può anche essere piacevole da seguire la scoperta della ricchezza di Nick, possono essere anche interessanti alcuni spunti nascosti sul mondo magico, su Hellbloom e soci...ma in fin dei conti nulla di tutto questo si amalgama e sembra di esser stati aggiunti ai contatti di un gruppo di amici che non ha altro da offrire tranne l'essere appunto un gruppo di amici. Dove accadono cose anche realistiche, mica dico di no, ma anche dannatamente prevedibili e telefonate. Lo scambio di coppie ad esempio che sembra essere sempre più vicino, il litigio tra Jerrit e Nick ormai nell'aria e via dicendo, il tutto ben condito con una grafica e un confezionamento di prima scelta. Chissà quanto durerà, chissà se avrà modo di giungere a una conclusione o rimarrà per sempre nel limbo dei brutti fumetti insieme a Kylion. Che fumetto Mad.
  • Il sesto numero "Gioia" è nettamente superiore agli altri, leggere per credere.

    Solo una cosa: la trama "magica" inizia davvero...



    Per il momento credo di aver speso bene due euro.
  • Gioia (Rufledt-Secchi/Wustefeld)

    La storia sembrerebbe ingranare, visto che festa a parte, il cattivo fa la sua prima mossa, viene svelato il nome del mondo dei sogni. Ingrana nel bene e nel male, visto che anche le sottotrame quotidiane proseguono, sia con lo scambio di coppie (bleah) che con la scoperta che il padre di Jerrit RUBA.
    Però farebbe sperare...se non fosse che è l'ultimo numero.
    Eh sì, l'hanno rifatto. O almeno questo è quello che si evince dall'editoriale, dove Sonja saluta i lettori e dice che deve andarsene. Il fatto che la sua meta fittizia sia Helvenia potrebbe essere inizialmente presa come una preview del prossimo numero, o comunque una cosa inerente alla storia. E invece no, al termine dell'albo Sonja non parte per Helvenia, e il significato dell'editoriale è abbastanza chiaro. Se a questo aggiungiamo la mancata scrittina "appuntamento dal 18 dicembre in edicola", nell'ultima pagina dove c'era sempre stata la preview, i giochi sono fatti. Proprio adesso che stava diventando grazioso: e così per l'ennesima volta una testata a fumetti di questo formato non trova la sua naturale conclusione, e si avvia nel limbo come molti altri fumetti Disney suoi gemelli, chiusi male se non abortiti sul nascere come Speed Loop, come Wondercity, come Lys e Angel's Friend. Colpa della solita onnipresente crisi? Bé allora sarebbe il caso di iniziare a progettare serie dagli archi narrativi più corti, che si esauriscano in due o tre albi, in modo da poter testare il mercato e in caso battere in ritirata in maniera più dignitosa e appagante per quei quattro poveri Cristi che il prodotto l'hanno comprato e volevano sapere come sarebbe andato a finire. E invece in sei numeri di fuffa pura si è perso solo tempo, salvo poi giungere a questi patetici risultati.
    Per non parlare delle assurde risposte di molto personale dello stand Disney con cui ho parlato a Lucca. Già il fatto che mancasse un angolino per Mad Sonja in tutta la struttura poteva far pensare, però potevano anche dirlo che chiudeva, invece di prendere in giro mantenendosi sul vago, coi "sì, boh, potrebbe essere". In fondo stiamo parlando di meno di un mese fa, e dubito che la decisione sia stata presa l'altro ieri. La solita incompetenza e disonestà intellettuale della Disney Italia nel rapportarsi coi suoi fruitori. Ancora una volta compro un fumetto Disney e da lettore mi sento preso per il culo, come accade puntualmente dal periodo Pk-frittole. Ma forse per la prima volta inizio a dubitare che in futuro mi farò ancora abbindolare seguendo l'ennesima serie spillata dal formato pknaico che chiuderà sicuramente lasciandomi a bocca asciutta.
  • Grrodon ha scritto:Proprio adesso che stava diventando grazioso: e così per l'ennesima volta una testata a fumetti di questo formato non trova la sua naturale conclusione
    Visti i ritmi, eri davvero disposto ad attenderla per 45 anni?
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  • Sinceramente bastava che si arrivasse ai "soliti" 12 numeri da primo arco narrativo previsti per tutti i fumetti di questo genere, e che MAI vengono raggiunti. O anche meno, bastava non concludere così. E' troppo una presa in giro.
  • Sì, ma comunque una serie di 12 numeri la cui storia ingrana solo al sesto non mi pare qualcosa di così ben strutturato, nonostante il numero standard di numeri.
    Evidentemente pensavano di fare un nuovo Witch perchè Mad Sonja E' MODA! e allora se la sono presa comoda pensando di avere 50 e passa numeri per sviluppare pian piano la storia; peccato che se non fai dei primi numeri scoppiettanti e ricchi di elementi, difficilmente qualcuno prenderà i seguenti.
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  • Bah, una serie che si chiude con "fine dell'episodio" mi mancava ancora, credo. A parte Lys, in effetti, ma lì non c'è alcun genere di preavviso in nessuna parte dell'albo.

    E la storia, anche se male (il background è pessimo) effettivamente iniziava.

    Boh, è assurdo.
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  • Che palle!
    Proprio ora che la storia iniziava ad ingranare.
    Bella roba, sì. :$!@:
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  • Ennò sticazzi...

    (la mia mente spera in un numero 7 il prossimo 18 dicembre)

    Non solo fanno l'ennesima scaccolata, infine chiudono con un numero più che decente che magari avrebbe invogliato tante ragazze a continuare.

    Ormai Sonja per me vale più di witch, per il modo in cui spiattella la mediocrità. per un mondo magico che a tratti sembra quasi essere solo il frutto della fantasia di una ragazzina decisamente banale... I problemi adolescenziali quì sono molto più "normali" e la lettura di un prodotto simile può aiutare maggiormente le giovani (Sonja è uguale ad una mia amica).
    Inoltre le famiglie sono "umane" , mediocri ma meno stereotipate.
    Ecco, in MadSonja non ci sono veri stereotipi, adesso l'ho notato, parrebbe un prodotto dei peggiori, quasimanga femminile ma i personaggi sono così poco definiti che presentano a poco a poco tante piccole sfaccettature.
    Bella la scheda sulla zia Eleonore che si paragona alla sua defunta sorella; su witch non c'è mai stato nulla del genere, persino l'Oracolo sembrava un pesce morto talmente pochi colpi di scena sapeva dare.
    Peccato che Mad Sonja non c'è stato quando avevo 12 anni.

    Comunque adesso vorrei leggere in ogni caso il seguito per completezza, perchè mi sono davvero stufata di questi progetti uccisi ai primi numeri.

    Così non conosceremo mai Helvenia, non vedremo mai Cola che diventa sempre più socievole, mai Alu che si fidanza, mai Jerrit che fa rabbonire il padre, mai verremo a conoscenza dei piani di Hellbloom o di come Sonja si aprirà all'amore?

    E basta con queste tecniche alla "Il Gatto e la Volpe", (che presa per le popò)...
  • Assolutamente avvilente, anche se tutt'altro che imprevedibile, visti i precedenti.
    Sarebbe interessante sapere se l'edizione tedesca sta continuando; io non so leggere il tedesco, però si riuscirebbe a capire se è stata una decisione commerciale della Disney Italiana o se la stessa situazione si propone in Germania.
    Comunque, io penso che credessero poco fin dall'inizio in questo fumetto: la scelta di tradurre qualcosa di già esistente è un ripiego economico rispetto all'ideare/disegnare ecc un prodotto ex novo.
    Tra parentesi, da gennaio dovrebbe uscire un nuovo fumetto sul genere, Maya Fox; a questo punto, spero almeno che quest'altro riesca a sfruttare (oltrechè riempire) il vuoto di mercato e a sopravvivere almeno fino alla fine della prima serie.
  • Bè, ho guardato il sito di Maya Fox, e mi pare praticamente la stessa identica cosa.
    Solo che, invece di puntare sulle giovincelle modaiole, che evidentemente leggono già Witch e gli basta, qui si punta sulle darkettone emo, con un blog che straborda di robba nera, musica gotica, e vestiti di Vivianne Westwood.
    Insomma, una Emily The Strange nostrana; effettivamente in Italia non si è ancora cercato di sfruttare questo pubblico, chissà se funziona. Tra l'altro è l'adattamento di un romanzo che a Lucca avevo visto ben pubblicizzato, quindi una storia di fondo dovrebbe esserci, a differenza di Sonja.
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  • Ho letto il libro, e l'ho recensito su questo forum, nella apposita sezione. Lì ho scritto anche qualcosa sulle pagine del fumetto anticipate nel finale del libro.
    Sì, il romanzo insiste troppo fastidiosamente sugli aspetti modaioli, ma si può sperare che nel fumetto ciò si riduca ai disegni dei vestiti dei personaggi.
    Pubblico di darkettone... oddio, io spero che la gente non selezioni un fumetto sulla base di come vestono i personaggi!
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