[Spillati Disney] W.i.t.c.h. Serie 8: Teach 2b Witch

Gottfredson, Barks, Scarpa, Rosa, la scuola italiana, con un occhio di riguardo anche ai Disney spillati. Perché ricordiamo che il Sollazzo nasce qui, grazie a un certo papero mascherato...
  • Perchè col tempo si instaurano meccanismi di fedeltà, affezione, abitudine di cui è difficile sbarazzarsi, tipo "dai che fra un po' chiude e si legge il finale", o "abbiamo fatto novanta, facciamo novantuno", oppure "peggio della sesta saga non potrà essere" o "siamo vicini al numero 100" o "se lo smetto ora allora tanto valeva che lo smettessi trenta numeri fa, quando è diventato così brutto".

    Nel mio caso quasi tutti quanti. :D


    Il tanto odio è vedere un fumetto con grosse potenzialità trasformato a un semplice supporto di una rivista femminile.
    O vedere tale fumetto tirare avanti mentre altri hanno chiuso per misteriosi motivi.
    Una rarità etnica in technicolor

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  • Francesco ha scritto: Non leggo la Gazzetta dello Sport o la rivista del bracco italiano
    Sì ma con un differenza. Non mi pare che prima la Gazzetta fosse un altro prodotto e poi sia stata snaturata (posso sempre sbagliare però). Se molta gente rimane fedele al brand Witch lo fa anche perchè per anni e anni a renderlo un brand piacevole c'erano le storie di gente come te, Enna, Radice etc.
    Anzi ti dirò di più, ancora oggi quando Enna fa capolino tra le pagine del mensile la differenza si sente (anche se come scritto sopra deve riuscire a conciliare la sua bravura con certi elementi pacchiani e imbastardenti come il camper rosa e via dicendo) e torna voglia di leggerlo e parlarne bene.
    E poi non dimentichiamo, al di là di ciò che è diventato, che cosa rappresenta Witch: l'ultimo baluardo italiano di un genere di fumetto spillato nato con PKNA e poi proliferato anche fuori dagli ambiti Disney. Una tipologia di fumetto di cui siamo figli un po' tutti e che pare brutto abbandonare così o almeno non tenere d'occhio. Perchè alla base rimane sempre il solito vecchio amore per lo stile Disney e le sue innovazioni.
    Ne consegue che la rabbia e la frustrazione che derivano dal vederlo in queste condizioni (quelle di uno spettro che non sa di essere morto) sono un pelettino più giustificate di quanto potessero sembrarlo limitandoci a considerare i miei post semplici chiacchiere da fan invasato.
  • Hybiscus ha scritto: Il tanto odio è vedere un fumetto con grosse potenzialità trasformato a un semplice supporto di una rivista femminile.
    O vedere tale fumetto tirare avanti mentre altri hanno chiuso per misteriosi motivi.
    Ma queste sono cose che succedono in qualsiasi settore. Nella musica, nel cinema, in qualsiasi ambito della comunicazione e dell'espressione ci troviamo quotidianamente di fronte a situazioni simili. Se stanotte, senza preavviso, l'intero cast di tutte le trasmissioni di Maria De Filippi venisse trasferito a Guantanamo probabilmente non firmerei la petizione popolare per il loro rilascio immediato. Dal momento che questo non accadrà, guardo altre cose in tv. Perchè con i fumetti non può funzionare allo stesso modo?
    :)
  • Grrodon ha scritto:
    Francesco ha scritto: Non leggo la Gazzetta dello Sport o la rivista del bracco italiano
    Sì ma con un differenza. Non mi pare che prima la Gazzetta fosse un altro prodotto e poi sia stata snaturata (posso sempre sbagliare però). Se molta gente rimane fedele al brand Witch lo fa anche perchè per anni e anni a renderlo un brand piacevole c'erano le storie di gente come te, Enna, Radice etc.
    Anzi ti dirò di più, ancora oggi quando Enna fa capolino tra le pagine del mensile la differenza si sente (anche se come scritto sopra deve riuscire a conciliare la sua bravura con certi elementi pacchiani e imbastardenti come il camper rosa e via dicendo) e torna voglia di leggerlo e parlarne bene.
    E poi non dimentichiamo, al di là di ciò che è diventato, che cosa rappresenta Witch: l'ultimo baluardo italiano di un genere di fumetto spillato nato con PKNA e poi proliferato anche fuori dagli ambiti Disney. Una tipologia di fumetto di cui siamo figli un po' tutti e che pare brutto abbandonare così o almeno non tenere d'occhio. Perchè alla base rimane sempre il solito vecchio amore per lo stile Disney e le sue innovazioni.
    Ne consegue che la rabbia e la frustrazione che derivano dal vederlo in queste condizioni (quelle di uno spettro che non sa di essere morto) sono un pelettino più giustificate di quanto potessero sembrarlo limitandoci a considerare i miei post semplici chiacchiere da fan invasato.
    Io dico solo che non è salutare prenderla in questo modo. Parlare di serie "stuprata", rabbia, frustazione… non so… io non mi farei il sangue amaro per certe cose. "Witch" è un prodotto, non è un baluardo di niente. I gusti del pubblico cambiano, il pubblico cresce e l'editore si adegua. Il lettore consapevole dovrebbe semplicemente evitare di continuare a farsi del male gettando denaro e, soprattutto, tempo.
  • Di serie stuprata ne parlo senza problemi e a ragion veduta, e risottolineo la cosa, perchè è così.
    Di rabbia, frustrazione e via dicendo ne parlo solo relativamente ai dieci minuti che mi dura la lettura. Segue poi accantonamento su scrivania e reprise del rancore in fase di commento, che di minuti ne dura in media otto. State certi che questi diciotto minuti totali di biasimo al mese non inficiano minimamente il tempo che posso dedicare ad altri prodotti ben più meritevoli (e direi che le altre sezioni di questo forum lo dimostrano), né la mia salute. Witch per me è ormai molto poco, è un qualcosa che a volte rischio anche di scordarmi di comprare, e soprattutto è un fumetto che non appena finito di leggere viene quasi resettato dai miei file mnemonici (tanto che ci vuole Icnarf per farmi ricordare cos'è successo nel numero prima). Insomma è un qualcosa che nasce e muore nel momento in cui me ne vedete parlare.
    Certo è che se ne devo parlare qui sul forum - e ritengo sia buon costume fare questo per tutto ciò che leggo/guardo/gioco, visto che ho voluto aprire il forum e mo' pedalo - preferisco formulare il mio giudizio in maniera compiuta e il più possibile chiara e estesa, anche se questo significa vedermi ripetere le stesse cose mese dopo mese e chiedersi che ci sto ancora a fare tra i lettori di suddetto fumetto.
  • Grro, ti stai arrampicando sugli specchi (e anche Hybiscus). Non comprare più Witch, punto. Non è un parere, è un ordine. Se vedo un'altra tua recensione di Witch rompo il forum (e posso farlo).

    PS: un giorno mi ringrazierai. Domani, precisamente.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Grrodon ha scritto:Di serie stuprata ne parlo senza problemi e a ragion veduta, e risottolineo la cosa, perchè è così.
    Di rabbia, frustrazione e via dicendo ne parlo solo relativamente ai dieci minuti che mi dura la lettura. Segue poi accantonamento su scrivania e reprise del rancore in fase di commento, che di minuti ne dura in media otto. State certi che questi diciotto minuti totali di biasimo al mese non inficiano minimamente il tempo che posso dedicare ad altri prodotti ben più meritevoli (e direi che le altre sezioni di questo forum lo dimostrano), né la mia salute. Witch per me è ormai molto poco, è un qualcosa che a volte rischio anche di scordarmi di comprare, e soprattutto è un fumetto che non appena finito di leggere viene quasi resettato dai miei file mnemonici (tanto che ci vuole Icnarf per farmi ricordare cos'è successo nel numero prima). Insomma è un qualcosa che nasce e muore nel momento in cui me ne vedete parlare.
    Certo è che se ne devo parlare qui sul forum - e ritengo sia buon costume fare questo per tutto ciò che leggo/guardo/gioco, visto che ho voluto aprire il forum e mo' pedalo - preferisco formulare il mio giudizio in maniera compiuta e il più possibile chiara e estesa, anche se questo significa vedermi ripetere le stesse cose mese dopo mese e chiedersi che ci sto ancora a fare tra i lettori di suddetto fumetto.
    E' che non vedo la tua ragion veduta, ma pazienza. Per il resto, niente da dire. Mi fa solo sorridere (con rispetto parlando, si capisce) leggere di rabbia, frustrazione e rancore per cinque ragazze con le ali sulla schiena. Neppure Phobos se la prendeva tanto… :ciao:
  • Fausto ha scritto:Mi domando, pertanto, perché mai Witch dovrebbe godersi l'eterno riposo per far contento Grrodon e non, invece, Grrodon smettere di comprare Witch così da non farsi il sangue cattivo ogni mese.
    - Perchè a Grrodon piace farsi il sangue cattivo, e questo non è un segreto
    - Perchè Grrodon come Obelix da piccolo è caduto nel pentolone Disney, e quindi ora se inizia a comprare una serie Disney, continuerà a comprarla a vita, vedi Mad Sonja, anche se continuerà a ripetere ad ogni uscita di un numero che gli fa schifo
    - Perchè Grrodon è convinto che comprando un numero di Witch in fondo in fondo da' il suo sostegno morale alla Disney, che così non fallendo, un giorno lo gratificherà con la Gottfredson Library. A mio parere questo è un segnale sbagliato; io ad esempio me ne frego altamente dei Witch (attuali, mi sto leggendo le prime tre stagioni e apprezzo molto), MadSonja e sbriluccicame vario e cosa faccio? Non le compro. Oggi ho trovato in edicola il primo volume dei Tesori Disney, che è proprio la collana che mi serve e cosa ho fatto? L'ho comprata immediatamente. A mio parere Grrodon, il tuo continuare ad acquistare Witch va contro il tuo interesse perchè, continuando ad acquistarlo, nel tuo piccolo mandi alla Disney il messaggio che può continuare a produrre Witch perchè tanto lo comprerai per fidelizzazione. Se tutti i Grrodon della Terra smettessero di comprare Witch, forse la Disney smetterà di produrlo e si concentrerà su Indiana Pipps New Adveture.
    E ora, cantiamo tutti assieme! We are the woooorld, wwe areee the childreeeen...
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
    Nerdlandia - Facebook - Blog - Flickr - Youtube
  • Francesco ha scritto: E' che non vedo la tua ragion veduta, ma pazienza.
    Bé Francesco, io non lo so se tu Witch lo leggi, lo segui ancora o cosa, ma ti posso assicurare che se per stupro intendiamo snaturamento, c'è stato eccome. E se non vogliamo considerare il fatto che se si prende un vecchio numero si vede una cover inerente alla storia con tanto di titolo mentre se se ne prende uno nuovo si vede una Witch in una posa trendy e quattrocento strilli di copertina e andiamo dritti al cuore fumettistico le argomentazioni non mancano. Negli ultimi numeri abbiamo visto negozi di abbigliamento a Kandrakar, retcon a catinelle, Taranee adottata, Hay Lin che trasloca e poi pochi numeri dopo abita ancora al ristorante, la famiglia di Yan Lin a Honk Kong con tanti saluti al passato di guardiana, le Witch che malmenano Matt per ischerzo senza alcun condizionamento da parte di alcun cattivo, la magia divenuta qualcosa di Potteriano, legata alla stirpe, Irma che alterna Stephen e Joel all'interno dello stesso albo, le nuove origini di Matt come messo di Kandrakar, vecchi personaggi che scompaiono, nuovi personaggi che ne usurpano il ruolo creati da zero senza sapere dell'esistenza dei vecchi. Cioè lol, la si può buttare sul ridere, ma che si proceda completamente a caso in questo modo è anche un po' triste, e soprattutto snaturante, visto che non si tiene minimamente conto dei precedenti accaduti nel fumetto.
    A questo punto ha ragione Dapiz, lo si trasformi in una cosa tipo Topolino a morta lì, senza continuity, senza saghe, senza nulla. Sarebbe pure più coerente.

    @Deboroh: sei pessimo, davvero. E Tesori Disney da me non si vede. C'è solo Witch :cazz:
  • Grrodon ha scritto:@Deboroh: sei pessimo, davvero. E Tesori Disney da me non si vede. C'è solo Witch :cazz:
    Vedi? Anche il tuo edicolante riceve i segnali sbagliati da parte tua :P
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • Grrodon ha scritto: Bé Francesco, io non lo so se tu Witch lo leggi, lo segui ancora o cosa, ma ti posso assicurare che se per stupro intendiamo snaturamento, c'è stato eccome. E se non vogliamo considerare il fatto che se si prende un vecchio numero si vede una cover inerente alla storia con tanto di titolo mentre se se ne prende uno nuovo si vede una Witch in una posa trendy e quattrocento strilli di copertina e andiamo dritti al cuore fumettistico le argomentazioni non mancano. Negli ultimi numeri abbiamo visto negozi di abbigliamento a Kandrakar, retcon a catinelle, Taranee adottata, Hay Lin che trasloca e poi pochi numeri dopo abita ancora al ristorante, la famiglia di Yan Lin a Honk Kong con tanti saluti al passato di guardiana, le Witch che malmenano Matt per ischerzo senza alcun condizionamento da parte di alcun cattivo, la magia divenuta qualcosa di Potteriano, legata alla stirpe, Irma che alterna Stephen e Joel all'interno dello stesso albo, le nuove origini di Matt come messo di Kandrakar, vecchi personaggi che scompaiono, nuovi personaggi che ne usurpano il ruolo creati da zero senza sapere dell'esistenza dei vecchi. Cioè lol, la si può buttare sul ridere, ma che si proceda completamente a caso in questo modo è anche un po' triste, e soprattutto snaturante, visto che non si tiene minimamente conto dei precedenti accaduti nel fumetto.
    No, Witch non lo leggo più da quando ho smesso di scriverlo una cinquantina di numeri fa e vivo sereno. E' questo il punto, secondo me. Smettere si può e se da lettore capisco perfettamente il tuo stato d'animo per qualcosa a cui ci si è appassionati in un determinato momento della vita, sempre da lettore posso affermare tranquillamente che non c'è niente di male a mollare qualcosa che non assomiglia più a ciò che tanto ci piaceva.
    Ricordo che Silver, un po' di anni fa, mostrando uno degli ultimi numeri del Lupo Alberto Magazine che avrebbe chiuso di lì a poco, disse una cosa per me indimenticabile: "Guardalo. Sembra che dorme."
    Ecco, anche per le Witch, se davvero non ti piacciono più, credo che la cosa migliore sia ricordarle da vive.
    Un distacco salutare ci salverà.
  • Non capisco perchè ve la prendiate tanto col povero Grrodon... vi cambia qualcosa se si fa il sangue cattivo per "ben" diciotto minuti al mese? Abbiamo deciso entrambi che acquisteremo questo "prodottaccio" fino al numero cento e che poi accantoneremo tutta la collezione per sempre in cantina o la venderemo su ebay. Se dal numero cento dovesse ritornare il witch di una volta potremmo continuare, ma state sicuri che le recensioni dell'elfo verde non sarebbero certo negative.
  • Icnarf ha scritto:Non capisco perchè ve la prendiate tanto col povero Grrodon... vi cambia qualcosa se si fa il sangue cattivo per "ben" diciotto minuti al mese? Abbiamo deciso entrambi che acquisteremo questo "prodottaccio" fino al numero cento e che poi accantoneremo tutta la collezione per sempre in cantina o la venderemo su ebay. Se dal numero cento dovesse ritornare il witch di una volta potremmo continuare, ma state sicuri che le recensioni dell'elfo verde non sarebbero certo negative.
    No, per carità, la discussione non voleva vertere sulla libertà di Grrodon di farsi il sangue cattivo. Il mio intervento riguardava semplicemente il costume diffuso di augurarsi la fine di quello che non piace, senza prevedere minimamente la possibilità che qualcuno altro possa avere dei gusti differenti.
    L'invito generale era quello di prenderla sportivamente; diciotto minuti al mese di malumore per Witch sono tanti (più che fedeltà alla testata si direbbe una forma di masochismo light).
    Attenzione, perchè per finire nell'abisso della ristampa integrale di Akim il passo è breve! :)
  • Sì, sì. Anch'io voglio tutelare il diritto a cattivosanguarsi di Grrò. E non voglio limitarlo nella sua facoltà recensoria. Ci mancherebbe, ci. Stamattima sottolineavo semplicemente che non è carino augurare che una certa "cosa", che per qualche padre/madre di famiglia rappresenta anche (e sottolineo anche) un'entrata debba essere sepolta sotto la calce viva solo perché a uno scapolo non piace. Direi che non è solo il fumetto a non funzionare in questo modo bislacco, ma la vita nel suo complesso. E per fortuna. Ma capisco anche che il ragionamento di Grrò parte anzitutto dall'amore per Disney. E l'amore, talvolta, acceca.
    Fausto
  • Icnarf ha scritto:Abbiamo deciso entrambi che acquisteremo questo "prodottaccio" fino al numero cento e che poi accantoneremo tutta la collezione per sempre in cantina o la venderemo su ebay.
    eh sì, dicono tutti così... "smetto quando voglio"...
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Anche io non compro Witch, comprai le prime tre serie in blocco, che mi piacquero, ma non ho altro.

    Volevo però tornare alla radice della discussione, che è estremamente generale e indipendente da Witch: che senso ha augurarsi la morte di un fumetto che vende?

    Ha senso, eccome. Un fumetto ha motivo di esistere finché è un fumetto e finché ha qualcosa da raccontare. Dopo, deve chiudere. Se l'idea vende, la si sfrutti, ma come non-fumetto (riviste, merchandising, tv, quello che si vuole) o con una nuova organizzata storia.

    Witch non ha più nulla da raccontare, ed è più una rivista che un fumetto. Lo si chiuda e si riapre Welcome, si faccia una rivista teen come se ne ve[n]dono tante, ma si dichiari morta la serie, accidenti. E questo lo dico anche io, che sono legato alle prime tre serie e che delle sorti del resto mi disinteresso completamente. Si fa un favore all'opera, non a Grrodon o a me. Si sono distrutti dei personaggi, e il nome stesso di un'opera, e già è troppo.

    Se il problema sono i soldi, si fanno con altro, o con la stessa cosa venduta per cosa è realmente: un prodotto diverso.

    Mi accodo al grido di "morte a Witch", insomma. Perché non ha più motivo di esistere, non perché io lo segua. E immagino che anche Grrodon, Icnarf ed Hybiscus, se smettessero di comprarlo, non cambierebbero la loro idea.
    Lorenzo Breda
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    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • Ecco, quoto. E' ciò che intendevo, e ciò che intendeva Ortolani quando ha realizzato la Quadrilogia di Dio.
    Che poi dall'altra parte della barricata si possa avere una visione affettiva della cosa perchè si conosce chi ci lavora è tutto un altro discorso, ma non mi pare sia un ambito che dovrebbe rientrare qui. Se io vado al cinema e mi gusto un film, è una buona cosa. Se di questo film esce poi un brutto sequel, non è una gran bella cosa. Posso andarlo a vedere lo stesso per curiosità, ma poi lo stroncherò. Se poi esce un pietoso terzo capitolo, lo potrò anche boicottare ma nulla vieta a me di pensare "speriamo che si fermino qui, va là, che di danni ne hanno fatti abbastanza". E l'abbiamo pensato tutti, senza false ipocrisie. E non mi pare che quando è stato detto che non si sarebbe fatto Jurassic Park 4 qualcuno si sia disperato pensando ai bambini del regista, o ai nipotini del cameraman. Né mi pare che alla stessa Disney quando Lasseter ha cancellato i cheapquel direct to video messi in cantiere da quel deficente di Michael Eisner, nessuno si sia strappato troppo i capelli pensando alle famiglie di chi lavorava ai Toon Studios. Il ragionamento fatto da tutti è che erano opere abominevoli (non tutte ma almeno in linea di principio) e che come tali mai avrebbero dovute esser prodotte.
    Perchè in campo fumettistico dovremo ragionare diversamente? Perchè quella di W.i.t.c.h. è una realtà a noi più vicina? Conosciamo qualche addetto ai lavori certo, ma proprio perchè lo conosciamo sappiamo che potrebbe esprimersi molto meglio su qualcosa di diverso che un fumetto-spettro, per quanto riguarda redattori e figure intermedie, la maggior parte di loro ci ignorano (e alle ultime fiere il loro atteggiamento e considerazione nei nostri confronti è venuto fuori parecchio esplicitamente) e a noi come lettori pensano ben poco. Per quale motivo dovremo anche solo minimamente tenerne conto nelle nostre preghiere? Per carità cristiana?
  • Devo dire che la posizione di Valerio, dopo l'ultimo post, mi appare un po' più chiara, un po' più coerente anche se continuo a non condividerla. Quello che invece proprio non capisco - ma non lo capisco davvero - è il discorso di Lorenzo. Lui dice che ha senso chiudere un fumetto che vende, se quel fumetto non ha più nulla da raccontare. E chi stabilisce che un fumetto ha qualcosa da raccontare? Chi, come te, non lo compra, o chi continua a a leggerlo? Probabilmente i secondi, giusto? E come fa chi compra un fumetto a stabilire che quel fumetto non ha più niente da raccontare? Semplice, mi viene da pensare: basta che non lo compri più. È il grande diritto del lettore, la sua arma migliore.
    Insomma, questa pretesa secondo cui un prodotto (perché è di questo che parliamo) debba sparire dal mondo perché a chi non consuma più quel prodotto, quel prodotto non piace la trovo surreale. Se mi passate il termine, demenziale, anche se ovviamente non sto dando del demente a nessuno. È la tesi che lo è.
    E qui non c'entrano più nemmeno le famiglie e il tozzo di pane da portare a casa. Qui entrano in campo altre logiche. Ossia, che i gusti di qualcuno contano più dei gusti di qualcun altro. Insomma, mi pare un terreno moooooolto scivoloso, ragazzi. Facciamo attenzione. Anche a me piacerebbe che non ci fossero più in giro i film di Natale, i libri di Moccia, le canzoni di Jovanotti e le trasmissioni della De Filippi (ehi, non sto dicendo che Witch assomiglia a questa roba, eh?). Ma, prima di augurarmi di cancellare questo e quell'altro d'ufficio, mi piacerebbe che fosse il pubblico a capire che quella è robaccia che brucia l'intelligenza e la mandasse al macero in blocco. Mi piacerebbe che la gente chiedesse altro. Vorrei che fossero i ragazzi a stabilire che i libri di Moccia sono merda, e che leggessero altro. Vorrei che agli MTV Awards, davanti all'ennesimo pagliaccio con le braghe semicalate che propina la stessa identica canzone che sentiamo da dieci anni in qua, si alzasse un ragazzo-Fantozzi e dicesse: Questa roba è una cagata pazzesca. People have the power, come diceva la Patti.
    Fausto
  • Sottoscrivo le parole di Fausto. Certi imperativi suonano stridenti; se un prodotto non incontra più i propri gusti perchè continuare ad acquistarlo? Forse la mia conclusione è un po' troppo semplicistica però mi inquieta il ragionamento di fondo e l'immagine di qualcuno che prova rancore davanti a un fumetto. Va bene l'affetto per dei personaggi, l'amore per Disney o quello che è ma forse dovrebbero esserci cause migliori verso cui indirizzare la propria indignazione (poi, al solito, ognuno fa quello che vuole, il fegato è il vostro). Pace, amore e fantasia a tutti :)
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