[Spillati Disney] W.i.t.c.h. Serie 8: Teach 2b Witch

Gottfredson, Barks, Scarpa, Rosa, la scuola italiana, con un occhio di riguardo anche ai Disney spillati. Perché ricordiamo che il Sollazzo nasce qui, grazie a un certo papero mascherato...
  • Grrodon ha scritto:numerazzo (crasi)
    ROTFL.

    In ogni caso, viste le premesse, c'è effettivamente modo di sperare che chiudano.
    Lorenzo Breda
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    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • Ussignore che troiaio, nemmeno mia sorella ha gradito il numero, ed è tutto dire.
    Una rarità etnica in technicolor

    Immagine
  • Recensioni rapide degli ultimi numeri per rimettermi in pari!

    Dunque, la svolta finale del conflitto tra la Regina Bianca e la Regina Nera devo dire non mi è dispiaciuta, anche se un pò troppo rocambolesca...

    Gli ultimi due numeri "autoconclusivi" in effetti erano scarsissimi (anche mia sorella, acquirente "ufficiale" della serie non li ha graditi). Quello della scuola poi non aveva senso, dato che si parlava di studenti che si diplomavano, facendoci capire che quindi il tempo passa, e quindi, a rigor di logica, prima o poi si dovrebbero diplomare pure Will e compagnia...

    Quello su Kandor era totalmente assurdo, ma l'ho gradito perchè mi fa simpatia il personaggio, che in effetti necessitava un piccolo approfondimento. Anche se, comunque, come storia era a dir poco ridicolo e il personaggio è sfruttato un pò male perchè viene usato solo come bersaglio degli sfottò delle protagoniste, senza mai potersi redimere ai loro occhi neppure in un intero episodio a lui dedicato...

    E' vero, caspita, il livello è davvero basso, ma non penso che la rivista si trovi in cattive acque, dato che hanno ricominciato a produrre le bambole...
    Ed è anche vero che ormai di tutti i presunti "vip" di cui si parla (Jacopo Sarno, Miley Cyrus e compagnia bella) io non so praticamente nulla... ah, son vecchio...

    Ma la Takeuchi continua a bloccare Sailor Moon, e tradurmi personalmente i volumi dal giapponese è faticoso, quindi se devo soddisfare la mia sete di ragazze combattenti l'unica cosa che mi rimnae da fare è leggere Witch...
    Perchè pirati si nasce, e all'arrembaggio si va, con la bandiera che sventola, per dire "siamo qua!".
  • W.i.t.c.h. #99: Un Tuffo nell'Aria

    Un Tuffo nell'Aria (Enna/Leoni) è già il terzo filler autoconclusivo da quando è finita la "stagione", e la cosa oltre ad essere abbastanza inconcepibile è anche senza precedenti. Sembra quasi che l'idea della scuola di magia sia uno status quo comodo in cui far muovere d'ora in poi le personaggette, senza preoccuparsi di dare loro ulteriori avventure a largo respiro. Di buono è che Enna è un fuoriclasse e riesce stavolta (perché con l'episodio su Kandor no che non c'era riuscito) a dare una parvenza di suo perché alla storia, che infatti è carina. Dopo le recenti porcate questa cosina intimista con una Will che osserva strani fenomeni avvenire in piscina salvo poi scoprire di essere lei a provocarli con le sue magiche turbe emotive, è una boccata di aria fresca. Enna è un bravo autore sia qui su Topolino perché anche in una situazione svantaggiata si preoccupa di dare al lettore qualche cosina graziosa per gratificarlo quel tanto che basta (ad esempio la filastrocca scioccherella all'inizio che si scoprirà alla fine avere un suo perché) senza prenderlo palesemente per il culo.
    Ho Fatto Splash (Muzzolini/Perissinotto) pure non è malaccio. Anche questa è a tema acquatico con tanto di ricordi di Will su come iniziò a sguazzare e si fa leggere con un certo piacere, rispetto alle recenti porcate.
    Insomma, dal momento che Witch CHIUDE con il prossimo numero, l'aver apprezzato questo numero rappresenta per me una sorta di congedo un filo più malinconico e meno rabbioso rispetto a quanto credessi.
  • Non so se mi spaventa di più il 2012 del calendario Maya o quello che accadrà il prossimo mese.

    Comunque questa è una sconfitta. Non pensavo che davvero il giorno di Witch #100 sarebbe arrivato. Che smacco per la scienza. Prepareremo qualche iniziativa di lutto all'uopo.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Episodio un pochino inutile come al solito, ma si è fatto leggere.
    Vedremo cosa avranno intenzione di fare col giro di boa del prossimo numero...
    Perchè pirati si nasce, e all'arrembaggio si va, con la bandiera che sventola, per dire "siamo qua!".
  • W.i.t.c.h. #100: 100% Witch

    Ci siamo, addio Witch. Sono stati otto anni intensi, ricordo ancora serie dopo serie le sensazioni, le discussioni. Ricordo pure i forum che si sono succeduti in questo arco di tempo, il primissimo e devastato Tribalwitch, il primo Witch forum che traslocò sul secondo, che mi venne sbolognato da una ragazzina che aveva perso interesse per Witch, e su cui sperimentai alcune cose che poi trapiantai sul Sollazzo. Per non parlare poi del vecchio Pk-Galaxy poi trasformatosi nel defunto Sbonk, sorta di sede bis per parlare del suddetto giornalino. Ricordo tutte le persone che in questi otto anni hanno iniziato a prenderselo, si sono scambiate opinioni, fino a smetterlo una per una. Le ho viste tutte andare via riducendosi ad una minoranza sempre più minima di cui ho fatto tenacemente parte.

    Si era partiti da una prima serie indubbiamente molto bella, anche se non priva di contraddizioni, che aveva avuto un certo successo grazie alla bravura di Artibani, e al periodo storico di fertile creatività Disneyana da cui anche PK era scaturito. Pure la seconda serie non era stata niente male, ma già con la terza e i suoi allungamenti di brodo, qualche critica qua e là già si faceva sentire. Ma pazienza, dopotutto finché il prodotto continuava a rimanere fedele alla sua formula base si tendeva a perdonare qualche scivolone. E si veniva ricompensati, perché dopotutto il ricordo lasciato da quel periodo non era malvagio, dopo Artibani venne infatti Teresa Radice, che era brava, e lasciò una buona impronta nella quarta serie, mentre intanto Enna rimaneva una garanzia di qualità continuando a firmare alcuni tra i numeri migliori e più poetici. Pur partendo da buone premesse nella quinta serie però i momenti di stanca, i difettini e le piccole delusioni fioccavano, c'erano ritmi sfasati, sbalzi di registro a volte gratuiti ma niente in confronto a quello che sarebbe accaduto con la sesta stagione, vero e proprio punto di svolta e di rottura nella serie.
    Con la fusione tra Witch e Welcome, il fumetto diventò quasi una sorta di ospite indesiderato, e cambiarono le intenzioni, la lunghezza della storia: sparì il titolo della storia dalla copertina, che diventò piena di strilli e scrittine in stile magazine, venne aggiunta una storia breve in appendice e diluita sensibilmente la continuity degli archi narrativi, per riuscire a ottenere quella quotidianità e quell'autoconclusività giuliva, utile ad abbassare il target. Ci fu poi una settima stagione, che salutò l'arrivo alle sceneggiature di Macchetto, che completamente all'oscuro della storia del fumetto, provò ad applicare il suo approccio profano nel ridare interesse alle vicende delle protagoniste...vicende che con una dose di retcon e di colpi di scena fuori luogo vennero abbastanza snaturate e riempite di incongruenze, prezzo da pagare per un minimo rialzo qualitativo delle trame. E così si giunse all'ottava stagione dove il braccio di ferro tra marketing e bravura degli autori fu ancora più evidente, con un arco narrativo interessante ma diluito all'inverosimile per far posto alla trovata commerciale della scuola di magia delle Witch che avrebbe dovuto avere un certo richiamo presso il pubblico giovane. Fu la serie dalle due anime, la cui inconciliabilità sarebbe dovuta esplodere per forza di cose in questi ultimi numeri, che prima del numero 100 costituiscono un'ulteriore svolta.

    Perché dai, ho bluffato per mesi ma ora lo svelo: Witch non chiude affatto col centesimo numero, chiude definitivamente con l'idea che l'aveva fatto nascere e diventa un'altra cosa. Se possiamo considerare il contraddittorio e altalenante periodo che va dalla sesta all'ottava stagione inclusa una sorta di fase intermedia, direi che il percorso è giunto alla sua naturale fine e questo centesimo numero non fa niente per nasconderlo. Cominciamo dalle celebrazioni, che nel 50esimo uscito nel 2005 consistevano in una bella dose di pin-up e disegni realizzati dagli artisti Disney, mentre qui sono costituiti dalle sole rubriche un po' a tema, da Armani che per festeggiare ha confezionato degli abiti nuovi per le Witch, dalla scrittona in copertina 100% WITCH = 100% VIP, e da una pagina che fa una rassegna delle 100 copertine degli albi. La Pin-up relativa alla storia è scomparsa, probabilmente per sempre. E non è l'unica cosa che ci saluta, ad esempio il rapporto di subordinazione tra storia lunga e storia breve: le storie VIP si prendono il loro spazio e con le loro 10 paginette adesso vengono prima della storia vera e propria. L'onore dello strillo in copertina, quello della preview del prossimo numero e via dicendo non sono che l'inizio, è con questo tipo di storie che adesso il giornale si identifica, e per l'occasione viene anche cambiata la denominazione della serie da S.M.S - Small Magic Secret a V.I.P.S. - Very Important Personal Secrets. La prima volta tocca a Marco Carta con Presa per i Capelli (Muzzolini/Leoni) una storia molto brutta che consiste unicamente in Hay Lin che va dal parrucchiere ma incontra una parrucchiera dispettosa che le sabota la pettinatura. Dieci pagine di inconstistenza, in cui prevale un tipo di linguaggio forzatamente giovanilistico (Abbella, tranqui) e dove Hay Lin al momento di scegliere una lettura la chiede rigorosamente di gossip. Il pugno nello stomaco arriva quando si giunge a quella che dovrebbe essere la storia lunga, a pagina 53. Che proprio lunga non è visto che si aggira sulle 43 tavole, ulteriore restringimento? Sparito il logo della vecchia stagione si profila all'orizzonte quello nuovo...che non lascia presagire niente di buono visto che altro non è che 100% Witch la cui descrizione è la seguente: W.i.t.c.h. è l'acronimo di Will, Irma, Taranee, Cornelia e Hay Lin, i nomi di cinque ragazze normali con poteri magici. Un nuovo ciclo di storie dove ritrovare gli ingredienti 100% Witch: amicizia, magia, famiglia, scuola e...un po' di te!
    Da quel che pare di capire il nuovo "ciclo" non sarà un vero e proprio ciclo ma la conferma definitiva di ciò che si era capito dagli ultimi numeri: Witch si sbarazza definitivamente della continuity e abbraccia l'autoconclusività dopo otto serie di quasi-onorata carriera. Felice di essere smentito ma i contenuti non lasciano adito a dubbi, visto che la storia stessa non segue una trama unica ma è come splittata in cinque brevi situazioni, con protagoniste le varie Witch, e un inizio e una fine corali. 100% Witch (Macchetto/Perissinotto) è a questo punto a ragione il numero di Witch più scadente mai prodotto in cui si reinventa definitivamente il fumetto. Macchetto deve essersi finalmente letto il primo numero di Witch perché qua e là tenta di infilare qualche citazione fine a sé stessa, come Will che corre in bici mentre la sua versione magica si riflette su una vetrina, o il suo vignettone flashback dove ripensa alle sue lotte e la si vede contro Phobos, Frost e...Vathek che pur rabbonitosi finché Macchetto non leggerà il sesto numero continuerà a beccarsi la damnatio memoriae. L'inizio corale vede le Witch inventarsi la regola che se si vede un cane grigio bisogna fare shopping sfrenato, se si vede un gatto nero bisogna prendersi una cioccolata calda e se si vede un gatto bianco bisogna fare una buona azione. Beccano un gatto bianco e quindi decidono di far fiorire il balcone di una vecchia, poi si dividono e partono le loro rispettive storielle: Taranee riavvicina due innamoratini, Will litiga con un istruttore di nuoto, Irma subisce i pasticci del gatto appena trovato e poi decide di regalarlo alla vecchia dell'inizio, Hay Lin si prende una rivincita contro un sedicente mago di strada e Cornelia...fa un test su una rivista. Di volta in volta delle didascalie dello stesso registro dei teletubbies si autochiedono "Chi è Will?" "Chi è Irma?" salvo poi farne una descrizione al termine della loro personale vicenda. Al termine le cinque si riuniscono per andare a una festa mascherata in discoteca ma non le fanno entrare, così si trasformano e se la spassano tra i tunz. Tavola finale macchettosa con la vecchina che chiama Witch il gatto appena ricevuto. Ecco, dopo questo è ben chiara la direzione intrapresa, direzione da cui mi dissocio felicemente dopo anni di militanza.

    Addio Witch, con te se ne muore anche l'ultima illusione che aveva avuto le sue radici in quel lontano 1996 di pikappica memoria.
  • L'unica cosa bella di questo centesimo numero è l'header in home page con tanto di link al termine "decenza" sul vocabolario De Mauro (lol!).
    Comunque che la fine della serie fosse un bluff lo si capiva, ma di certo sarebbe stato molto meglio così piuttosto che questo nuovo corso che manda definitvamente a quel paese tutte le serie precedenti e soprattutto gli esordi. Non seguo Witch, è vero, ma leggendo nel post di Grrodon come siano stati impostati il magazine (perché di questo si tratta) e le storie (Marco Carta?! brrrr! la regola sul colore dei ca-gatti e le buone azioni fuffa?! doppio brrrr! l'ulteriore riduzione della storia principale e "100% Witch = 100% Vip?! brrrr coi fiocchi!) non ho potuto che provare un misto di sconforto e ribrezzo per come sia stato snaturato a tal punto un bel fumetto.
    Grrodon ha scritto:Addio Witch, con te se ne muore anche l'ultima illusione che aveva avuto le sue radici in quel lontano 1996 di pikappica memoria.
    E già, quindi è un doppio addio. E inoltre adesso cade definitivamente quel briciolo speranza che quella rivoluzione dello disney next-gen possa avere un futuro.
  • Tyrrel ha scritto:L'unica cosa bella di questo centesimo numero è l'header in home page con tanto di link al termine "decenza" sul vocabolario De Mauro (lol!).
    E' per ricordare cosa significa... c'è gente che mi guarda come se fossi un pazzo quando mi azzardo a nominare la Decenza... non sono pazzo, la decenza è esistita, ci abbiamo le prove (il dizionario). Il problema è che è morta, e gli avvoltoi banchettano sul suo cadavere.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Qualcuno mi spieghi perchè il secondo 0 del 100 di copertina al centro è abboccato, segno della decadenza?

    Tornando a confabulare cum decentia direi che finalmente è finita l'epoca di witch per me, dettò l'inizio della mia adolescenza e ne decreta la fine, mi ha fatto conoscere uno stupido elfo silvano e


    argh comincia Lost... !
  • Icnarf ha scritto: mi ha fatto conoscere uno stupido elfo silvano
    E a me ha fatto conoscere questa folle piumina, quindi queste ultime tre saghe strazio gliele perdono volentieri, su :ammore:
  • Scusate ma è possibile andare dall'edicolante e farselo rimborsare ? magari con un bel rotolo di carta igienica che la carta del giornale è troppo dura.
    "Ricordate quando anche voi che ora, siete maturati diventando utenti esperti, eravate solo dei Niubbi e da quelli che ora vi ammirano non ricevevate commenti positivi ma molto spesso solo critiche ? Ricordate ancora il senso di inadeguatezza e di estraneità a quel gruppo più grande e più erudito di voi e perciò più forte ?
    Ebbene non fate come quei genitori che si scordano di essere stati anche loro adolescenti e giudicano i propri figli con supponenza; se ogni cosa del mondo per quanto sbagliata o deleteria non va giudicata con supponenza allora non facciamolo neanche coi niubbi e quando ne incontriamo uno cerchiamo sempre di essere tolleranti e non solo di dirgli di essere tollerante e se dobbiamo muovergli una critica cerchiamo di essere gentili.
    Perchè tutti noi nella vita siamo sempre un pò niubbi."
  • No, perché eravate perfettamente consapevoli della durezza della carta quando l'avete comprato.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Della durezza della carta sì ma che faceva ancora più schifo di prima no!
    "Ricordate quando anche voi che ora, siete maturati diventando utenti esperti, eravate solo dei Niubbi e da quelli che ora vi ammirano non ricevevate commenti positivi ma molto spesso solo critiche ? Ricordate ancora il senso di inadeguatezza e di estraneità a quel gruppo più grande e più erudito di voi e perciò più forte ?
    Ebbene non fate come quei genitori che si scordano di essere stati anche loro adolescenti e giudicano i propri figli con supponenza; se ogni cosa del mondo per quanto sbagliata o deleteria non va giudicata con supponenza allora non facciamolo neanche coi niubbi e quando ne incontriamo uno cerchiamo sempre di essere tolleranti e non solo di dirgli di essere tollerante e se dobbiamo muovergli una critica cerchiamo di essere gentili.
    Perchè tutti noi nella vita siamo sempre un pò niubbi."
  • La decenza! XD Ma voi siete fuori! Grandissimi!

    Dico la mia (tanto io continuerò a seguirlo a scrocco da mia sorella :D ).
    Effettivamente, il modo di celebrare il traguardo del 50simo numero e quello di questo 100simo sono completamente differenti, e sinceramente preferivo le pin up.
    Da notare che, nell'elencare le varie edizioni internazionali di Witch hanno indicato "In questo paese (che ovviamente non ricordo, pretendete troppo! :D), Witch non ha redazionali ed è solo fumetto", e l'han detto come se fosse una cosa malvagia o se ne fossero stizziti!

    Le storie Vip non sono certo una novità, insomma, quando io leggevo Topolino da bambino c'erano quelle scritte da Roberto Baggio, Beppe Signori e Vincenzo Mollica, quindi non vedo perchè non si possano riproporre anche su Witch. Casomai si potrebbe obiettare che Marco Carta non mi rappresenta assolutamente nessuno, ma, vabbè, è Witch! :D
    Tra l'altro la storiella in sè non era niente di che ma si faceva leggere (ed è stato anche piacevole ritrovare Lucio Leoni, che era uno dei miei disegnatori preferiti, quando leggevo Topolino), però l' "Abbella!" è stato davvero un colpo al cuore! :oO: Se pensiamo che nei primi numeri lasciavano addirittura le scritte in inglese per far vedere "Ehi, siamo in America!"...

    La storiella autocelebrativo-riassuntiva più o meno ci può anche stare, visto l'anniversario, aldilà del fatto che io ne sono rimasto deluso perchè volevo leggermi qualcosa di più corposo, dato che l'ho letto come accompagnamento per il pranzo.
    Ho un dubbio, però. Com'è che nel secondo numero hanno dato tutti addosso a Irma quando si è trasformata per andare all'appuntamento col tipo lì e invece qua la stessa Will fa la stessa cosa (e la fa fare alle altre) e va benissimo?
    Witch e la continuity ormai sono due cose distinti e separate... ho paura per i prossimi numeri... :(
    Perchè pirati si nasce, e all'arrembaggio si va, con la bandiera che sventola, per dire "siamo qua!".
  • Le storie Vip non sono certo una novità, insomma, quando io leggevo Topolino da bambino c'erano quelle scritte da Roberto Baggio, Beppe Signori e Vincenzo Mollica, quindi non vedo perchè non si possano riproporre anche su Witch
    Sì ma erano 10 volte meglio e meno scontate di quelle scritte per WITCH che dovrebbero a priori seguire la continuity "seria" e invece sono storielle che vanno per i fatti loro.
    "Ricordate quando anche voi che ora, siete maturati diventando utenti esperti, eravate solo dei Niubbi e da quelli che ora vi ammirano non ricevevate commenti positivi ma molto spesso solo critiche ? Ricordate ancora il senso di inadeguatezza e di estraneità a quel gruppo più grande e più erudito di voi e perciò più forte ?
    Ebbene non fate come quei genitori che si scordano di essere stati anche loro adolescenti e giudicano i propri figli con supponenza; se ogni cosa del mondo per quanto sbagliata o deleteria non va giudicata con supponenza allora non facciamolo neanche coi niubbi e quando ne incontriamo uno cerchiamo sempre di essere tolleranti e non solo di dirgli di essere tollerante e se dobbiamo muovergli una critica cerchiamo di essere gentili.
    Perchè tutti noi nella vita siamo sempre un pò niubbi."
  • Mike Haggar ha scritto: Le storie Vip non sono certo una novità, insomma, quando io leggevo Topolino da bambino c'erano quelle scritte da Roberto Baggio, Beppe Signori e Vincenzo Mollica, quindi non vedo perchè non si possano riproporre anche su Witch.
    Se non erro, però, in ogni "storia VIP" del Topo di Cavaglione c'era sempre lo zampino del mitico Alessandro Sisti, mica cotica. Inoltre con le storie di Paperi & Topi non c'è una continuity stretta da seguire, come dovrebbe essere però un fumetto come Witch, nel quale, però, la continuity è stata mandata a bel paese da un pezzo, quindi immagino che ora queste storielle brevi ci stiano tutte...
  • Beh, le si può considerare come si considerano gli episodi "filler" dei cartoni animati giapponesi (che sono episodi inventati dagli sceneggiatori dei cartoni animati per "prendere tempo" in attesa che l'autore originale realizzi i nuovi episodi su carta che verranno poi trasposti in animazione e che di solito servono anche per approfondire meglio personaggi lasciati in disparte nell'opera cartacea).
    Svarioni di trama particolari non mi pare di averne trovati, nelle storielle, peraltro, quanto piuttosto nella stessa storia principale.
    Perchè pirati si nasce, e all'arrembaggio si va, con la bandiera che sventola, per dire "siamo qua!".
  • Da quel che pare di capire il nuovo "ciclo" non sarà un vero e proprio ciclo ma la conferma definitiva di ciò che si era capito dagli ultimi numeri: Witch si sbarazza definitivamente della continuity e abbraccia l'autoconclusività dopo otto serie di quasi-onorata carriera. Felice di essere smentito ma i contenuti non lasciano adito a dubbi, visto che la storia stessa non segue una trama unica ma è come splittata in cinque brevi situazioni, con protagoniste le varie Witch, e un inizio e una fine corali. 100% Witch (Macchetto/Perissinotto) è a questo punto a ragione il numero di Witch più scadente mai prodotto in cui si reinventa definitivamente il fumetto. Macchetto deve essersi finalmente letto il primo numero di Witch perché qua e là tenta di infilare qualche citazione fine a sé stessa, come Will che corre in bici mentre la sua versione magica si riflette su una vetrina, o il suo vignettone flashback dove ripensa alle sue lotte e la si vede contro Phobos, Frost e...Vathek che pur rabbonitosi finché Macchetto non leggerà il sesto numero continuerà a beccarsi la damnatio memoriae. L'inizio corale vede le Witch inventarsi la regola che se si vede un cane grigio bisogna fare shopping sfrenato, se si vede un gatto nero bisogna prendersi una cioccolata calda e se si vede un gatto bianco bisogna fare una buona azione. Beccano un gatto bianco e quindi decidono di far fiorire il balcone di una vecchia, poi si dividono e partono le loro rispettive storielle: Taranee riavvicina due innamoratini, Will litiga con un istruttore di nuoto, Irma subisce i pasticci del gatto appena trovato e poi decide di regalarlo alla vecchia dell'inizio, Hay Lin si prende una rivincita contro un sedicente mago di strada e Cornelia...fa un test su una rivista. Di volta in volta delle didascalie dello stesso registro dei teletubbies si autochiedono "Chi è Will?" "Chi è Irma?" salvo poi farne una descrizione al termine della loro personale vicenda. Al termine le cinque si riuniscono per andare a una festa mascherata in discoteca ma non le fanno entrare, così si trasformano e se la spassano tra i tunz. Tavola finale macchettosa con la vecchina che chiama Witch il gatto appena ricevuto. Ecco, dopo questo è ben chiara la direzione intrapresa, direzione da cui mi dissocio felicemente dopo anni di militanza.
    Ormai dopo 8 anni e due cicli in bilico tra Retecon e trovate kitch degne dello Spidey anni '70 (mi spiego meglio: Le WITCH hanno il pulmino rosa con l'adesivone attaccato alla bell'e meglio; Spidey ebbe nel ciclo "allucinogeno" dei '70 una macchina simile alla BatMobile), WITCH abbandona baracca e burattini e fa il super salto dello squalo trasformandosi in un magazine alla Totally Spies, con storielle quotidiane dove la magia gioca un ruolo marginale se non personale, le ragazze al posto di maturare regrediscono sempre più all'eterna età di 14/15 anni e la storia raccontata nell'ottavo ciclo se ne svolazza via dalla finestra, per tornare,in futuro, forse ma senza più lo spirito di un tempo, perchè ormai le illogicità erano talmente troppe da spezzare qualunque sorta di sospensione d'incredulità.
    @Francesco: si può amare il posto in cui si lavora e difendere ciò che si è fatto; ma dentro di sè, guardando a certe cose non si rimane delusi, sopratutto quando ad un fumetto a cui hai dato parte della tua vita (ben 4 anni) guardandolo ora si dica: è morta la decenza.
    "Ricordate quando anche voi che ora, siete maturati diventando utenti esperti, eravate solo dei Niubbi e da quelli che ora vi ammirano non ricevevate commenti positivi ma molto spesso solo critiche ? Ricordate ancora il senso di inadeguatezza e di estraneità a quel gruppo più grande e più erudito di voi e perciò più forte ?
    Ebbene non fate come quei genitori che si scordano di essere stati anche loro adolescenti e giudicano i propri figli con supponenza; se ogni cosa del mondo per quanto sbagliata o deleteria non va giudicata con supponenza allora non facciamolo neanche coi niubbi e quando ne incontriamo uno cerchiamo sempre di essere tolleranti e non solo di dirgli di essere tollerante e se dobbiamo muovergli una critica cerchiamo di essere gentili.
    Perchè tutti noi nella vita siamo sempre un pò niubbi."
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