La continuity nelle storie Disney

Gottfredson, Barks, Scarpa, Rosa, la scuola italiana, con un occhio di riguardo anche ai Disney spillati. Perché ricordiamo che il Sollazzo nasce qui, grazie a un certo papero mascherato...
  • Sinceramente non riesco a vedere una continuity in opere, come dici tu, autoconclusive.
    Ad esempio nei Simpson, mi fa strano pensare a una continuity quando la serie dura da una ventina d'anni e Bart continua ad avere la stessa età; si potrebbe accettare la cosa ipotizzando che ogni episodio è una loro giornata, e il tempo scorre più lentamente che nel mondo reale, ma ci sono continui riferimenti all'attualità, a eventi culturali o politici, e li abbiamo visti festeggiare almeno una decina di volte il Natale. Quindi, più che continuity, lo definirei una sorta di limbo temporale, una bolla in cui il tempo non trascorre, ma ogni tanto ci sono riferimenti o sviluppi che partono da eventi passati.
    La cosa vale anche per l'universo Marvel (ambientato nel mondo reale, a differenza di quello DC) che è cominciato con un Peter Parker liceale negli anni '60; la regola non detta era che ogni anno nel mondo Marvel equivale a quattro nostri anni, ma anche questa regola perde di efficacia considerando tutti gli episodi natalizi, i riferimenti alla società... Insomma, i supereroi hanno vissuto la Guerra del Golfo, con riferimenti ad essa, e la guerra in Iraq, e questo è solo un esempio di "anacronismi".
    Lo stesso avviene a mio parere nell'universo Disney, con l'attenuante che i riferimenti alla società attuale sono più tenui; rimane però un Paperone che secondo Don Rosa è nato nel 1867, e che oggi vive avventure in cui figurano cellulari e altra tecnologia odierna.
    Insomma, ogni 5 anni si dovrebbe rinnovare la "continuity" disneyana e ignorare le storie più vecchie, altrimenti va a farsi friggere il Paperino e il Topolino che in guerra hanno combattuto i nazisti, e via dicendo.
    Personalmente ignorerei del tutto il fattore "scorrere del tempo" nell'universo Disney, esattamente come avviene per i Simpson; mi godrei qua e là i riferimenti fatti dai vari autori, anche se spesso alcuni eventi possono essere incongruenti tra loro vista la vastità del pantheon di autori che hanno lavorato e lavoreranno a storie Disney, e quindi non potendosi leggere tutto, non sempre sono coerenti con quanto già accaduto in storie passate, o magari non vogliono deliberatamente esserlo, così da poter narrare nuove storie liberamente, senza vincoli di fedeltà al passato.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • A proposito della Marvel che ha citato Deboroh Walker, in fondo ha usato un ragionamento analogo al mio, almeno per quanto riguarda Iron Man, che inizialmente era stato coinvolto nella guerra del Vietnam, e poi si è detto che era stato coinvolto nella guerra in Corea.
    Ovviamente il concetto di continuity che porto avanti io è libero e puramente indicativo, è un tentativo di collegare storie autoconclusive che hanno riferimenti interni fra loro, per dare un minimo di coerenza all'universo calisotiano: come la storia "Topolino e il giorno più lungo" dove Paperino e Pippo ricordano di essersi occupati del caso dei fantasmi in Casa Basset, o "Paperino e il segreto della 313" dove si cita "Don Donald", oppure per andare nell'ambito new generation, basta pensare ai numerosi riferimenti barksiani in PKNA, al flashback de "La Giostra" di X-Mickey, con la scarpiana Zia Topolinda, per non parlare delle storie di Don Rosa.
    Per quanto rigurada i Simpson, nonostante l'autoconclusività la continuity c'è, Gengiva Sanguinante e Maude sono morti definitivamente, pur se il tempo non passa, i personaggi hanno consapevolezza degli avvenimenti accaduti (e qui sta la forza di molti inside-joke della serie): nei Simpson c'è quindi una continuity in continuo aggiornamento come volevo proporla e renderla leggittima per i personaggi del Calisota e magari di tutte le serie autoconclusive che sembrano svolgersi in un eterno presente. (questo quindi esclude serie come "Rat-Man" che ha riferimenti precisi negli anni e i personaggi invecchiano, e serie come "I Puffi" che si svolgono in uno status quo costante, ambientato però nel Medioevo dove vivono anche John e Solfamì.


    EDIT: In parte sono stato frainteso: non intendevo mettere selle date fisse, ma dare un idea plausibile della possibile collocazione delle storie valida per ogni anno che trascorre. Infatti per rendere meglio la mia idea ho modificato la cronologia, che ora è adatta ad ogni anno.
  • Mi piace la definizione di "limbo temporale" che ha dato Deboroh, perchè IMHO è quella che più si adatta alla maggior parte delle storie Disney. In alcuni ambiti però, più che un tempo ciclico che si ripete in modo eterno, ci vedo piuttosto tante "realtà parallele"; citando l'esempio di Dollarone, sul Papersera, diceva che il Paperino di Don Rosa non diventerà mai Paperinik, al contrario di quello Barksiano, e mi pare molto azzeccata come idea. Ma indipendentemente dalle storie passate e quelle recenti, l'esempio più banale non spostandoci dalle storie della nostra epoca sono le miriadi di storie in cui Paperino non è Paperinik. Sono pochissime le storie intotolate a Paperino, negli ultimi Topolino che ho letto in cui il protagonista, pur non travestendosi, ha coscienza di essere Paperinik. Molte volte infatti viene percorsa un'altra linea del tempo, in cui Paperino continua a rimanere il solito disoccupato, sempre in cerca di un lavoro differente, ogni volta impiegato in un'occupazione più strana della precedenza, e questo IMHO si discosta molto dal supereroe che si nasconde nei panni del medesimo personaggio.
    LPSO ha scritto:basta pensare ai numerosi riferimenti barksiani in PKNA
    :oO: Figo, non ne sapevo nulla, mi sai fare qualche esempio? ::S:
    LPSO ha scritto:EDIT: In parte sono stato frainteso: non intendevo mettere selle date fisse, ma dare un idea plausibile della possibile collocazione delle storie valida per ogni anno che trascorre. Infatti per rendere meglio la mia idea ho modificato la cronologia, che ora è adatta ad ogni anno.
    Si, si era capito comunque che era una datazione "in linea di massima". Io però (sarà che sento la mancanza della testata) Pk lo daterei intorno alla decina di anni fa, non sei-un anno (impressione mia, nulla di che :D )
  • Alex Andrew ha scritto:
    LPSO ha scritto:EDIT: In parte sono stato frainteso: non intendevo mettere selle date fisse, ma dare un idea plausibile della possibile collocazione delle storie valida per ogni anno che trascorre. Infatti per rendere meglio la mia idea ho modificato la cronologia, che ora è adatta ad ogni anno.
    Si, si era capito comunque che era una datazione "in linea di massima". Io però (sarà che sento la mancanza della testata) Pk lo daterei intorno alla decina di anni fa, non sei-un anno (impressione mia, nulla di che :D )
    Si ma se PKNA lo datassimo a 10 anni fa ora avremmo un Paperino tra i 45-50 anni e QQQ praticamente adulti, visto che contemporaneamente al periodo PKNAico, mentre lo zio era custode della DT erano in giro per il mondo con il Gran Mogol per la Master Quest (che non ho letto, ma è sceneggiata da Alessandro Sisti, il più importante sincretista Disney e non a caso tra i padri di PKNA).
    Alex Andrew ha scritto:
    LPSO ha scritto:basta pensare ai numerosi riferimenti barksiani in PKNA
    :oO: Figo, non ne sapevo nulla, mi sai fare qualche esempio? ::S:
    Questa lista la fece Grrodon ben 4 anni fa, leggete e godetene tutti:

    in "Xadhoom" i nipotini fanno riferimento alla Master story di GM.
    in "Due" Angus sorvola la città con tanto di barksiana cattedrale di notre duck.
    in "Terremoto" si nomina il Calisota e fairfax è laureato all'università Cornelius Coot.
    in "la notte più buia" i vecchietti parlano di Paperone e Doretta.
    in "Mautenzione Straordinaria" tornano in scena le car-can.
    in "Zerobarrauno" la 313 nella scena in cui è sola con uno appare viva, come se la scintilla di vita della storia di Michelini/deVita sulla sua origine (la quale è a sua volta basata su Don Donald, cortometraggio in cui avviene il fatidico acquisto...) fosse ancora presente (questa citazia è una mia congettura).
    in "Frammenti d'Autunno" si parla di New Calisota.
    in "Crepuscolo" pk ricorda Della.
    in "i mastini dell'universo" pk si reca a Wolf Canion ricordando di esserci venuto per cercare vecchie punte di frecci indiane, è la citazia più bella perchè fa riferimento al capolavoro Barksiano "Zio Paperone e il tesoro delle sette città di Cibola".
    in "Niente di Personale" si nomina la collina Ammazzamotori.
    in "Agdy Days" c'è il mithril.
    in "Ducklair" c'è un mezzo bisticcio coi nipotini con evidenti riferimenti Martiniani.

    In più aggiungo un paio di citazioni (o per lo meno mi sembrano citazioni):
    In "Trauma" il primo scontro tra PK e Trauma avviene vicino alla cattedrale di Notre Paper, il Paperino giovane del flashback ricalca il look del Paperino dei corti fine anni'30-inizio anni'40 e più precisamente mi ricorda il Donald del corto "Donald's Better Self" del 1938.
    In "Solo un po' di paura" viene citato il rifugio sotterraneo di Paperinik introdotto nella storia "Paperinik alla riscossa" di Martina/Scarpa
    in "Duckmall" PK fa riferimento alla sua infanzia passata con Nonna Papera
    in "Seconda Stesura" tra le varie immagini negli schermi di Time O c'è il Topolino di Stemboat Willie

    Tornando al concetto di continuity, nel periodo di massimo splendore di PKNA c'erano molti riferimenti alla stessa nelle storie "classiche", e il buon Grrodon non ha mancato di segnalarle 4 anni fa:


    -2 storie in cui brigitta entra nella PBI, una delle quali disegnata da Lavoradori.
    -una storia di faccini in cui paperino, intoducendosi in un' astronave dice a paperoga "non ti proccupare, l'ho fatto altre volte"e si sente rispondere "neanche fossi paperinik".
    -la storia celebrativa in cui topolino cattura i due evroniani.
    -c'e' stato un periodo in cui topolino in ogni numero presentava un servizio presentato da un personaggio: più volte toccò ad Angus ed Uno, addirittura Trip esordì sulle pagine di topolino ancor prima che nella miniserie di barbucci. in un numero ricordo anche che le rubriche erano scarabocchiate con delle gag riguardanti pk ed evroniani.
    -le autoconclusive di Disney MEGAzine.
    -il numero di disney parade.
    -l'extransformer spruzza-acqua.

    E io aggiungo:
    -la presenza della Ducklair Tower nel sito www.topolino.it agli inizi nell'immagine di Paperopoli
    -la presenza del Paperinik con lo scudo extransformer nel Grande Splash (ma non ne sono sicuro)
    -la parodia Paper-Bat: Nervoniani (che, onta e disonore, non ho letto)
  • LPSO ha scritto: Si ma se PKNA lo datassimo a 10 anni fa ora avremmo un Paperino tra i 45-50 anni e QQQ praticamente adulti
    Già è vero :D

    Caspita comunque, quanta roba tra le citazioni (alcune sono molto sottili, nulla di chè, però quanto materiale :elio: )
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