[Disney] Tesori Disney

Gottfredson, Barks, Scarpa, Rosa, la scuola italiana, con un occhio di riguardo anche ai Disney spillati. Perché ricordiamo che il Sollazzo nasce qui, grazie a un certo papero mascherato...
  • Ho vista sia la discussione sul Papersera che la pubblicità sul Topo (incredibilmente mi sta arrivando puntualmente di mercoledì), ed è davvero da :sbav:
    Che bella poi l'idea di iniziare con la saga di Reginella! Speriamo che anche i successivi volumi siano sullo stesso livello.
  • Lo ho in mano, ed è bello. Me lo sfoglierò più tardi con calma. La prossima uscita sembra essere Atomino. Wow.
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  • LBreda ha scritto:La prossima uscita sembra essere Atomino. Wow.
    Wow. E chissà che il volume non abbia anche lo scopo di preparare il terreno ad una prossima storia di Casty con protagonista Atomino...
  • Un momento... non viene affatto detto che il prossimo numero sarà dedicato ad Atomino... forse (ma lo dico tanto per buttarla lì) è stato male interpretato questo passaggio: "I due amici non vivranno più, insieme, una concatenazione di avventure degna di questo ciclo. Almeno, sino a oggi", che vuol semplicemente dire (imho) che attualmente non si hanno più notizie di Atomino (Casty permettendo).

    Certo, la probabilità di un volume dedicato al ciclo è comunque alta (sempre imho). :)
  • Pacuvio ha scritto:Un momento... non viene affatto detto che il prossimo numero sarà dedicato ad Atomino...
    Non ho ancora letto l'articolo, ma a pagina 161 (dove si parla di questa testata, e del mondo in cui "opererà") mi pare di veder citato Atomino (non so se è lo stesso articolo da cui hai preso la citazione)
  • Sì, è lo stesso, ma ripeto, non viene detto esplicitamente nulla sulla prossima uscita, neanche vaghi accenni, e i nomi fatti potrebbero essere tutti degli esempi (Atomino a parte, imho, che prima o poi vedremo), tirati in ballo per spiegare la differenza fra saga e serie secondo Boschi, e per riempire l'articolo di presentazione dell'opera. Come detto sul Papersera, per esempio, non ce lo vedo affatto Gli Anni Muggenti di Clarabella (filone che viene citato) su questa testata...
  • Sisi, ma era un "sembra", peraltro pre-lettura, non volevo creare equivoci.
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  • Pacuvio ha scritto:Sì, è lo stesso, ma ripeto, non viene detto esplicitamente nulla sulla prossima uscita, neanche vaghi accenni, e i nomi fatti potrebbero essere tutti degli esempi (Atomino a parte, imho, che prima o poi vedremo), tirati in ballo per spiegare la differenza fra saga e serie secondo Boschi, e per riempire l'articolo di presentazione dell'opera. Come detto sul Papersera, per esempio, non ce lo vedo affatto Gli Anni Muggenti di Clarabella (filone che viene citato) su questa testata...
    mhhh... ma neanche Manetta e Rock Sassi di Faraci avrebbero granchè senso qui (che continuity c'è???)... avrebbe senso magari stampare un bel volume con tutte le storie de La Spada di Ghiaccio di M.De Vita :sbav:
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  • conker ha scritto:mhhh... ma neanche Manetta e Rock Sassi di Faraci avrebbero granchè senso qui (che continuity c'è???)... avrebbe senso magari stampare un bel volume con tutte le storie de La Spada di Ghiaccio di M.De Vita :sbav:
    Ma quelle sono state stampate e ristampate in continuazione. Hanno persiono avuto uno dei volumi dei Classici Oro tutto per loro (quadrilogia completa). Diamo un po' di spazio alle storie di più difficile reperibilità e, si, soprattutto ai protagonisti con elettroni che ruotano attorno alla testa.
  • Ma è una mia impressione o nel volume si parla di saga di Reginella, ma più intendendo l aserie di storie che la vedono per protagonista?
    Ho come l'impressione (e il timore) che non intendono saghe come quella della Pietra Zodiacale, più compatte, ma appunto storie legate da un personaggio, o da un atmosfera (mi viene in mente Topolino Kid, o Edgar Allan Top)...
    Che ne dite, Ok Quack si presterebbe? Tra l'altro è sempre Cavazzano :D
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  • Penso di sì. E pure Pacuvio.
  • Cerco di intervenire in punta di piedi, anche se poi magari non ci riesco troppo.

    Per la verità, nella saga di Rock Sassi c'è un'evoluzione. Ho dota al personaggio un presente, un passato e quindi, credo, un futuro. Gli ho creato attorno un micro-universo. Nella prossima storia, già disegnata da Giorgio, rivedrete la sua famiglia, presentata già in Due piedipiatti in fuga, e scoprirete altri aspetti della sua vicenda personale e del suo carattere. E ho osato slegarlo da Manetta, per una volta.

    Però, non fraintendetemi, non intendo dire con questo che meriti di stare nei Tesori.
    Dico solo che c'è un progetto, con una sua evoluzione, al cui centro ho messo Rock Sassi. Ricordo comunque che il mio spavaldo (ero giovane) scopo, oltre una dozzina di anni fa, era ri-costruire un commissariato di Topolinia credibile, in qualche modo moderno. Popolato da... veri sbirri.

    Grazie dell'attenzione. Sono sempre così prolisso...

    Ciao
    Tito Faraci
    titofaraci.nova100.ilsole24ore.com
  • Tito Faraci ha scritto: Nella prossima storia, già disegnata da Giorgio, rivedrete la sua famiglia, presentata già in Due piedipiatti in fuga, e scoprirete altri aspetti della sua vicenda personale e del suo carattere. E ho osato slegarlo da Manetta, per una volta.
    [...]
    Dico solo che c'è un progetto, con una sua evoluzione, al cui centro ho messo Rock Sassi. Ricordo comunque che il mio spavaldo (ero giovane) scopo, oltre una dozzina di anni fa, era ri-costruire un commissariato di Topolinia credibile, in qualche modo moderno. Popolato da... veri sbirri.
    :sbav: :sbav: :sbav:
    Non vedo l'ora di leggere questa nuova storia di Rock! Sono davvero curioso di vederlo all'opera senza Manetta.


    Scusate se per un attimo parlo a nome di tutti, ma Tito non farti problemi di prolissità o quant'altro, ogni tuo intervento in questa Tana è sempre graditissimo.


    PS: so di essere palesemente Off Topic, ma puoi darci qualche notizia circa la data in cui potremo vedere la serie con protagonista Topolino realizzata da te e Sciarrone?
  • Tesori Disney # 1 – Paperino nel fantastico mondo di Reginella

    Immagine

    Nell’ambito dei corti d’animazione ci sono i Walt Disney Treasures, serie di dvd che si propongono di contenere in ordine cronologico e per ciascun personaggio (Paperino, Topolino…) tutti i loro cartoni animati.

    Qualche anno fa è uscito il bel volumone Disney – Tesori e ricordi, che raccoglieva riproduzioni di materiali raro direttamente dagli studios, il tutto racchiuso in tasche attaccate alle pagine del libro, pagine che parlavano delle curiosità legate ai film d’animazione e a tutto quello che Walt creava.

    Nell’ambito dei fumetti, poi, spicca la serie di 5 volumi chiamati Tesori, che racchiudevano alcune storie storiche di Carl Barks (tranne una “caduta” col quarto, che pubblicava anche altri autori come Rota o Branca). Ognuno con un colore di copertina diverso e con uscita aperiodica, dal terzo volume hanno iniziato ad avere una tematicità – storie di fantasmi, storie del Klondike e storie rare.

    Ora la The Walt Disney Company Italia, dopo la chiusura di Zio Paperone e de I Maestri Disney – vale a dire le uniche due testate da edicola per collezionisti e appassionati ad un certo livello di fumetto Disney - ripropone il termine che sembra ormai legato ad un genere di prodotto destinato al pubblico degli esigenti collezionisti – “tesori”, appunto – per il titolo della prima delle due nuove testate che dovranno (o dovrebbero) sostituire le due “defunte”. Ecco quindi Tesori Disney, il cui primo numero è uscito il 15 gennaio.
    Questa testata nasce col proposito di riproporre le migliori saghe Disney in un volume unico. Saghe intese come serie di storie che hanno per protagonista un personaggio e che sono legate ad un filo di continuity. Quindi niente saghe come Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi piuttosto che Spada di Ghiaccio piuttosto che C’era una volta in America, ma tutte le storie di un personaggio “secondario” con una serie di storie (un numero comunque limitato) che lo vedono agire in quel di Paperopoli o Topolinia.

    Il primo numero è dedicato a Reginella, che ben incarna un ottimo esempio di che tipo di “saghe” saranno presenti neo prossimi volumi e incarna anche un personaggio amato dai fan disneyani.

    Bene, dopo questa ampia premessa devo proprio dire che la Disney questa volta ci ha proprio visto giusto. Fin dall’apparenza esterna il volume appare come un qualcosa di prezioso, un libro più che un fumetto, grazie alla sua copertina cartonata rigida, che dà prestigio alla pubblicazione, con l’oro nel titolo e con un bel colore blu scuro che ne accentua l’ufficialità. Bello poi che lo sfondo riporti le vignette di una storia, stesse vignette che faranno da sfondo alle pagine degli articoli. Peccato per il disegno di Gervasio, che pur bravo a tratteggiare Reginella e anche Donald, pecca per il becco di quest’ultimo facendolo squadrato nela sua conclusione nella guancia del papero. Per il resto, un buonissimo disegno che ben apre il volume.
    Volume che inizia con l’editoriale della Cannatella, che spiega cos’è questa nuova testata, ci dà il benvenuto e promette alta qualità in questa iniziativa.
    E devo dire che in questo numero l’alta qualità abbonda.
    Il primo articolo, di Boschi, ci introduce nel mondo di Reginella, spiegandoci prima chi sono gli autori e che cosa avevano fatto prima della prima storia del volume, poi le cotte che Paperino ha avuto negli anni precedente al 1972 (quindi c’è un background fumettistico, che spesso si richiama alle opere di Barks) e poi si concentra sull’evoluzione dello stile di Cavazzano.
    Si può dunque a questo punto partire con Paperino e l’avventura sottomarina: storia molto bella, già letta altre volte ma che fa sempre piacere ritrovare. Romantica, avventurosa, fantasiosa, in essa Cimino sa mettere lo spirito più sensibile della sua arte, fondendolo con la creazione di un popolo spaziale una volta tanto non incontrato in un viaggio a caccia di tesori con Paperone. L’atmosfera dolce che si crea per tutto lo svolgimento si incontra con la scena che a me ha sempre agghiacciato – quella in cui Paperino non riconosce i nipotini – e con il triste epilogo, che ci regala una bellissima frase di commiato da parte di Paperino.
    Una bella intervista a Cimino fatta da Boschi prosegue il volume, unico difetto da segnalare è che le risposte dell’autore sono spesso molto brevi di due righe, e non si può far a meno di pensare che quella presente sul numero dei Maestri Disney di un anno fa esatto fosse più accurata (alcune risposte, tra l’altro, sono uguali paro paro). Comunque sempre interessante, e opportuno che ci sia l’intervista all’autore della saga, rende l’albo ancora più prezioso.
    Segue Paperino e il ritorno di Reginella, letta per la prima volta sul numero dei Maestri dedicato a Cimino: una bella storia anche questa, dove anche se passati pochi anni si può osservare l’evoluzione del tratto di Cavazzano. Anche la trama è molto delicata, romantica, dolce, che ancora una volta sottolinea il carattere probo della regina di Pacificus, oltre che della forte unione che hanno i suoi sudditi tra di loro e con lei. E la conclusione è se possibile ancora più triste che nella prima storia.
    L’articolo "Fantastico Cimino" di Becattini ci fa fare un rapido giro tra le storie a tema fantastico/fantascientifico che Rodolfo ha sceneggiato negli anni, facendo notare la predilezione dell’autore per questo genere.
    Paperino e il matrimonio di Reginella è l’unica storia del ciclo che non avevo mai letto. E mi è piaciuta molto. Oltre che abbagliato dagli splendidi disegni di un Cavazzano in ottima forma, la storia è in grado prima di tutto di mostrarci la tentazione che il potente belligerante ha nei confronti di chi è mite per natura, di modo che invece che lasciarlo stare, proprio perché è mite si cerca di approfittarne. Così fa il perfido Bingo, che vessa il pianeta di Reginella mentre lei era ancora sulla Terra. In questa storia, dopo essere partita nell’ultima tavola del Ritorno di Reginella, torna a Pacificus, dove Bingo subisce il fascino della bella regina e brama di sposarla, un po’ per attrazione e un po’ per convenienza di potere. Per questo viene chiamato Paperino, che qui si comporta da prode come non mai, da vero eroe, facendo fuggire a colpi di fucile caricato a sale (classico di Cimino) l’esercito invasore e stendendolo con un canto da strazio sparato a tutto volume. Le pose che gli disegna Giorgio sono fantastiche, e mi fanno amare questa storia forse tanto quanto la prima e la seconda.
    Inevitabile conclusione triste per i due protagonisti.
    Segue utile articolo di Boschi che da una parte illustra il concetto di “saga” che viene inteso nell’ambito di questa nuova testata, con degli esempi atti a far capire la tipologia di cicli che Tesori Disney ristamperà, e dall’altra dà la preziosa notizia su due storie inedite che concluderebbero il ciclo di Reginella, di cui una con sceneggiatura già completa di storyboard e l’altra solo con soggetto. Chi sa se le vedremo mai?
    Si passa a Reginella e la minaccia terrestre, letta sul Topolino dove uscì, altra bella parabola in piena tradizione ciminiana, dove si mettono al dito il turismo di massa senza rispetto per l’ambiente (in questo caso, la quiete di Pacificus) e il fascino che il futile e superfluo ha sulle persone, che possono venirne asservite facilmente. In questa storia si possono intravedere almeno due richiami a Barks: alla storia Zio Paperone e la dollarallergia dove tutti gli abitanti di Trulla vogliono i tappi, mentre nella storia di Cimino, tutti vogliono i regali, una moglie obbliga addirittura il marito a portargliele uno; e nella figura del cattivo, che Cavazzano disegna con la faccia da porcello, esattamente come numerosi villains barksiani.
    Un interessantissimo articolo di Becattini ci spiega chi è Toni, il disegnatore dell’ultima (a oggi) storia del ciclo di Reginella, con interessanti note biografiche e indicazioni delle storie italiane disegnate da lui. Peccato per alcune sviste come affermare che le puntate del ciclo sono quattro invece che cinque, ma sono piccole sviste giustificabili. Avendo il Mega 2000 dov’era apparsa Paperino, Reginella, e il terribile Vampirione, la conoscevo già ma non la ricordavo più. Devo dire che per quanto riguarda la trama siamo nella media, si ripropone il rapace re di un altro pianeta che vuole approfittarsi dell’arrendevolezza di Pacificus, e si conclude con un bel duello tra Paperino e Vampirione. Per i disegni dello spagnolo… ovviamente non è Cavazzano neanche col binocolo, ma si difende bene e mostra un bel tratto, comunque, non sgradevole. Forse solo Reginella riesce un po’ meno bene, ma soprattutto per il colore rosato che ha, da imputare penso al colorista e non al disegnatore.
    La particolarità delle ultime due storie è la partecipazione di Zio Paperone, un Paperone umano che capisce la vicenda amorosa del nipote e lo aiuta sia economicamente che moralmente.

    In conclusione, un volume degnissimo e più che buono, che nonostante piccole sviste o errorucci rimane ad alti livelli. Se questo è il nuovo modo di intendere il fumetto Disney, non più confusionario ma ordinato, ben venga. Se questo è il tenore che terrà questa nuova testata, ne sarò probabilmente un lettore affezionato anche qualora ristampasse storie già in mio possesso, nonostante il prezzo un po’ elevato ma giustificato dall’uscita trimestrale e dalla preziosità del volume e del progetto.
    Insomma, per me questa nuova iniziativa è promossa a pieni voti.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • E' stata una vera fatica riuscire a trovarlo a Padova, dove una sola edicola ne aveva una copia. Ma una volta in mano il volume non posso che inchinarmi di fronte a questo meraviglioso cambiamento: niente più disordini, niente più confusione, niente più dispersività. Era ora che Boschi, Becattini e Cannatella abbracciassero una filosofia sistematica, ordinata e completista. La cronologica integrale di Barks ha fatto ben sperare, ed ecco che ora che sono stati chiusi Zio Paperone e I Maestri Disney, che oramai si trascinavano stancamente tra scelte editoriali e contenutistiche molto discutibili, possono finalmente aprire testate serie, utili e intelligenti. Un corpus multiforme e variegato (e spesso soggetto a saliscendi qualitativi) come il mondo Disney, ha un bisogno disperato di essere scremato, raccolto in essential reading, proposto in modo pulito al pubblico. Pulito e definitivo. E se di quest'ultimo aggettivo è difficile parlare visto che sono appena saltate fuori dagli archivi ciminiani due sceneggiature che potrebbero venir presto pubblicate sul Topo, per concludere la saga definitivamente, lo spirito con cui è stato affrontato il progetto non viene intaccato da ciò. Delle cinque storie raccolte, le prime due sono poesia allo stato puro, la seconda poi, quella dell'Almanacco, presenta una struttura particolarissima. Un po' meno riuscita è la terza, più che altro per l'espediente dell'usurpatore, che pecca di originalità, ma sempre bella anche per quanto riguarda il pugno nello stomaco dovuto agli invecchiamenti rapidi dei volontari che devono venire sulla Terra. La quarta la ricordavo molto bene perchè era la prima storia del ciclo che lessi da bambino, e ricordo che mi colpì molto la caratterizzazione dello Zio Paperone e l'espediente del velo nero, triste e agghiacciante allo stesso tempo. Una saga triste, che mette malinconia ed è un po' un pugno nello stomaco a leggersi, che viene oggi arricchita da un quinto episodio, finito sul Mega per pura sfortuna editoriale. E per quanto se ne siano sentite di tutti i colori e addirittura alcuni considerassero apocrifa la storia, devo dire che non stona affatto. Non raggiunge le vette delle altre, ed è forse la più debole con la terza, ma è innegabilmente sulla stessa lunghezza d'onda delle altre storie.
    Di qualche imperfezione e svista qua e là non mi curo, perchè considerate tante cose, è sicuramente un fattore che scompare di fronte alla positività del disegno complessivo. Molto buoni gli articoli che scandiscono la successione delle storie, ottimo il formato, la cartonatura, la carta lucida. E' sicuramente l'alba di una nuova era per il collezionismo Disneyano.


    E se dovessi fare una wishlist delle saghe che voglio: Atomino in primis, le quattro strip stories in secundis, poi Pacuvio. Sarei incuriosito dalla saga faraciana anche se ci vorrebbe più di un volume e sarebbe sempre ben lungi dall'essere finita, mentre per il momento di Storia e Gloria non sento un gran bisogno, visto che - pur censurata - è già stata riunita un sacco di volte. Darei la precedenza a altro materiale insomma, che insieme non si è mai visto.
  • Non posto la mia recensione (all'urlo di "Discussione, non recensione!"), che chi volesse può trovare qui...

    Però volevo riflettere su un paio di questioni.
    La prima riguarda la seconda storia, che non essendo pubblicata su Topolino, appare metà a colori e metà in bianco e nero, "tecnica" che non ho mai capito; ciòè, tecnicamente conosco il meccanismo per cui conviene farla, ma sono dell'idea che l'effetto risulti alquanto fastidioso. Anche nei manga capita che alcuni episodi di una serie comincino a colori per poi diventare in b/n, oppure episodi realizzati interamente a colori; qui però siamo di fronte a un continuo alternarsi dei due effetti, e durante la lettura l'eterogeneità della colorazione i appare leggermente irritante.
    Almeno per questa edizione di lusso, non si poteva cercare di colorare le pagine in b/n, o piuttosto pubblicare tutta la storia in b/n?

    Il secondo punto probabilmente risulta scomodo in quanto smonta uno dei personaggi più amati dai Disney-fan italiani, Reginella.
    L'impressione che ho avuto leggendo la prima storia in cui compare, non è stata quella della principessa adorabile, bensì quella di un personaggio ossessivo, e soprattutto inquietante: d'altronde è lei a indurre Paperino a provare sentimenti per lei, quindi lo annovererei tra i personaggi "cattivi" che fanno azioni simili, il primo che mi viene in mente è il Principe Azzurro+Fata Madrina di Shrek 2.
    Poi nelle storie successive Paperino è stracotto per lei e lei si comporta in modo decisamente differente, ma il modo in cui è nato il rapporto rimane quello; a questo punto tutto risulta falsato, chi non dice che quello che Paperino continua a provare per lei non sia ancora un effetto di quel "maleficio", in parte rimasto attivo?
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  • DeborohWalker ha scritto: Almeno per questa edizione di lusso, non si poteva cercare di colorare le pagine in b/n, o piuttosto pubblicare tutta la storia in b/n?
    Così poi mezzo Papersera faceva harakiri.
    L'impressione che ho avuto leggendo la prima storia in cui compare, non è stata quella della principessa adorabile, bensì quella di un personaggio ossessivo, e soprattutto inquietante: d'altronde è lei a indurre Paperino a provare sentimenti per lei, quindi lo annovererei tra i personaggi "cattivi" che fanno azioni simili, il primo che mi viene in mente è il Principe Azzurro+Fata Madrina di Shrek 2.
    Poi nelle storie successive Paperino è stracotto per lei e lei si comporta in modo decisamente differente, ma il modo in cui è nato il rapporto rimane quello; a questo punto tutto risulta falsato, chi non dice che quello che Paperino continua a provare per lei non sia ancora un effetto di quel "maleficio", in parte rimasto attivo?
    Mah. Il maleficio riguarda il fargli dimenticare il suo presente, non la creazione di un amore artificiale. Che poi questo favorisca l'amore è ovvio, però per quel che ne sappiamo il Paperino smemorato avrebbe potuto benissimo innamorarsi di qualche altra abitante della città sottomarina. E invece no, si innamora di Reginella, dolce e sola. Va anche detto che siamo in un periodo in cui il personaggio di Paperina è più rompicoglioni che mai, e che quindi è parso naturale far nascere questo nuovo amore, che per la prima volta vede Paperino venir rispettato e amato davvero.
  • DeborohWalker ha scritto: Almeno per questa edizione di lusso, non si poteva cercare di colorare le pagine in b/n
    Ne sarebbe comunque venuta fuori una cosa poco omogenea, visto che spesso, quando si adotta questo metodo, la colorazione non coincide.
  • Pacuvio ha scritto:Ne sarebbe comunque venuta fuori una cosa poco omogenea, visto che spesso, quando si adotta questo metodo, la colorazione non coincide.
    Si potrebbe sempre ricolorare tutto. In tal caso, comunque, farei harakiri con il mezzo Papersera.

    Sul condizionamento, quoto Grrodon.
    Lorenzo Breda
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