[Topolino] Annata 2007

Gottfredson, Barks, Scarpa, Rosa, la scuola italiana, con un occhio di riguardo anche ai Disney spillati. Perché ricordiamo che il Sollazzo nasce qui, grazie a un certo papero mascherato...
  • Anno nuovo, Topo nuovo. Il Topolino #2717 non credo segni alcun traguardo storico con questo restyling estetico e redazionale, ma sicuramente migliora lo stile precedente (io non ho mai mai mai sopportato la grafica che c'era finora, dalla prima volta che l'ho vista. Per i contenuti credo che finora si fosse omologato a una qualunque pubblicazione per ragazzi). Per questa nuova grafica avevo molti pregiudizi, soprattutto ascoltando le notizie sulla "Topolitana", che mi sembrava un'idea balzana che avrebbe solo complicato le cose. Invece l'idea era solo di dividere le rubriche in tre gruppi (le tre linee della metro) e identificarle con un colore, ed è un'ottima semplice idea. Inoltre le pagine di redazionali sono graficamente più ordinate rispetto a prima, ed è soprattutto questo che mi fa gradire la nuova grafica.
    Riguardo alle novità: le strip di Donald Soffritti sono carinissime (e a tema con la rubrica in cui sono inserite), mentre il "Che aria tira..." di Silvia Ziche è stato spostato alla fine e finalmente senza la corniciona rossa ma a tutta pagina. Il redazionale scientifico, che ovviamente è poco esauriente riguardo al tema, però è il segnale che ci saranno le rubriche a corredo delle storie a fumetti. Ridotto a una pagina l'inutile oroscopo, e se proprio non volevano toglierlo, direi che è la collocazione che si merita. La mail è stata spostata all'inizio (buono, profuma di PKNA :)) mentre i giochi, barze e oroscopo alla fine (benissimo) insieme a una rubrica su scuola&famiglia che dà una parvenza di interattività con i lettori...

    Insomma, mi ero promesso che se in questo numero del topo la storia di Faraci fosse stata stupenda e il restyling pure, mi sarei abbonato a Topolino. Al contrario delle mie aspettative, il restyling mi è piaciuto molto, il Monte Orso Reloaded... beh, anche. Molto divertente, ma due viaggi nel tempo per riscoprire Barks, a così poca distanza, sono troppi, soprattutto per chi si aspettava una sorta di sequel, come nel caso del "Fiume del Tempo". Qui sì, si vede un fucile (scarico), ma poi si finisce con una sequenza un po' smielata (vabè, è Natale :D), e con il solito saluto mistico di Babbo Natale (che caratterizza i finali di tutte le storie natalizie...). Che altro dire, che per un attimo Faraci si impèlaga sui paradossi temporali, ma grazie a dio lascia passare l'argomento focalizzandosi su altro :D Mi sta venendo la fobia da viaggi nel tempo, devo ancora riprendermi da quelli della deriva u-cronica sistiana...

    La storia degli universi pa(pe)ralleli ha una tavola iniziale fenomenale sia per i disegni che per le didascalie e il titolo, che sembra un po' alla Star Wars. Poi la storia va a diventare una sorta di parodia (vedermo quanto se ne distanzierà) del film Il Cubo 2: Hypercube, l'unico film che mi ha fatto realmente dare di stomaco (non perchè fosse brutto (cioè, è una scemenza pseudofantascientifica, ma sopportabile), ma perchè fa venire le vertigini).
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • T 2717, ad una lettura rapida e superficiale.

    Restyling
    Bello. Grafica migliore e rubriche mediamente molto migliori e più mirate/organizzate (che se non si convertiranno in pubblicità più o meno occulta sono ottime). Nessun cambiamento riguardo a lunghezza/numero di storie, ma non si può avere tutto. Infelice l'idea della copertina luccicante, imho molto fastidiosa.

    Tavola di Freccero
    Cavoli se è carina!

    Strip! 1 Soffritti
    Ottima l'idea delle strip. E molto simpatica la strip, in ogni singola vignetta.

    Zio Paperone e un altro Natale sul Monte Orso di Faraci/Cavazzano
    Le mie aspettative riguardo questa storia erano alte. Si doveva basare su una storia decisamente superiore [nella sua versione originale] allo standard attuale topoliniano, e gli autori erano una delle mie accoppiate preferite.
    E non sono stato deluso.
    Molto, molto carino il concept. Fantastica l'idea dello Zio Natale in analogia con lo Zio Paperone. E bello lo svolgimento della trama, con i giusti tempi, le giuste pause e un finale non del tutto previsto. Io adoro il Faraci noir, e questa storia non è propriamente all'altezza. Ma è comunqu veramente ottima.
    E poi ci sono i disegni. Belli, belli, belli. Da quello che Battista riesce ad esprimere nelle prime pagine, alla più divertente orsa incavolata che abbia mai visto.

    Universi Pa[pe]ralleli Vitaliano/Camboni
    Boh. Diverse trovate carine, ma non ho mai saputo giudicare l'inizio di una saga, soprattutto se sono solo 10 tavole. L'idea di fondo mi piace, e da bravo studente di fisica ho apprezzato la prima tavola e rotflato all'ipercubo "Ma no.. Solo in un ipercubo di passaggio!". Se lo vedesse il mio [folle] prof di geometria, non saprei prevedere la reazione.
    I disegni non mi piacciono particolarmente.

    Un lecca-lecca per amico - Ruota di scorta Tosolini
    Carina, ma si può fare di meglio.

    Strip! 2 Soffritti
    Sisi, questo stile di Soffritti per le strip mi piace decisamente molto...

    Paperino Paperotto e l'invito natalizio Vetro
    Bellina. Non esageratamente originale, ma comunque ben fatta e mai del tutto prevedibile. Il finale poteva essere gestito meglio. E la Vetro, nei disegni, non è niente male.
    "Cometa delivery". LOL.

    Topolino e l'evaso di mezzanotte Panaro/Pastrovicchio
    Poco interessante, e in un certo senso "facile", ma presenta un buon ritmo e degli ottimi disegni. E anche Manetta, che non guasta.

    Paperino e la Vigilia strapazzante Faccini/Freccero
    Ma questa storia mi sa di già visto! Ma proprio nel senso che mi ricordo qualcosa di incredibilmente simile! o_O
    Vabbè, comunque, bellissimi i disegni, ma la trama proprio non mi piace.

    Che aria tira sul... Cucuzzolo del Misantropo! Ziche, colori di Soffritti
    Grande Ziche. Da quanto tempo non vedevo Dinamite Bla. E da quanto tempo non vedevo tutto il personaggio racchiuso in una tavola!
    Lorenzo Breda
    Website | Google+ | DisneyStats | deviantART

    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • T 2717
    Il Nuovo Topo!
    Ebbene sì, il restyling, annunciato in quel fatale 14 dicembre dopo indiscrezioni, ipotesi, speranze e soprattutto dopo l’incessante, granitico silenzio della redazione (fin troppo incessante e granitico, manco fosse stato un segreto di stato…) si è realizzato in questo… in questi due albi, al prezzo di uno solo per la ricorrenza festiva.
    I cambiamenti riguardano soprattutto una nuova veste grafica, con una struttura più ragionata e compatta, e la struttura dei redazionali che sembrano propensi dopo tanto, tanto tempo ad abbandonare niubbiaggini varie (tra cui annoveriamo, per esempio, gli infelici approfondimenti sui calzini di Avril Lavigne) per aprirsi ad articoli di vario genere supportati dalle storie. Storie il cui numero pare essere finalmente ridotto a favore della qualità. La posta è stata poi spostata all’inizio, come nella gestione Cavaglione, e sembra che si voglia lasciare meno spazio alle fuffaggini sentimentali dei dodicenni (per far spazio a gente che apprezza WoM, ma vabbè, nessuno è perfetto…) mentre il Che Aria Tira della Ziche è slittato in fondo.
    Sicuramente presto per giudicare, ma tutta questa saggezza concentrata in un solo albo rende ottimistici per il futuro. Un futuro che ha ancora ampi margini di miglioramento cui ottime basi sembrano essere state poste in questo Topo, che guarda caso si apre con un diretto richiamo al passato.
    Il diretto richiamo in questione è Zio Paperone in… Un altro Natale sul Monte Orso (Faraci/Cavazzano), sequel diretto di quel Christmas on Bear Mountain in cui Barks aveva fatto esordire Paperon de’ Paperoni e ristampata solo un numero fa, seppure nella sua versione stuprata.
    Faraci riesce a costruire con pochi elementi una trama efficace, basandosi fortemente sulla storia dell’Uomo dei Paperi e aumentando la componente natalizia senza risultare tuttavia ridondante e anzi trovando spazio per piccoli gioiellini umoristici come la gag di Battista con il bastone, ritratta da un Cavazzano evidentemente stimolato dalla ricorrenza.
    Gli unici difetti possono essere la vignetta in cui Paperone dichiara di aver tentato di rovinare il Natale a Paperino, unita a un’eccessiva esplicazione dei sentimenti di Scrooge. Sottigliezze trascurabili, comunque, per questo bell’omaggio all’Uomo dei Paperi e al lettore. Per chi non l’ha apprezzata, il consiglio di provare a non istituire paragoni con Il Fiume del Tempo: si tratta di storie diverse, pensate in modo diverso. E poi c’era lo zampino di un certo Artibani…
    Universi Pa(pe)ralleli – Primo episodio (Vitaliano/Camboni): un’altra saga. Apprezzabilissimo il fatto che, praticamente da WoM II, le saghe si susseguano sul Topo ininterrottamente. Non si sa cosa aspettarsi dalla seconda saga vitalianica anche se questo primo episodio lascia ben sperare, lasciando intuire tematica un po’ meno disimpegnate dai soliti standard di Fausto senza tuttavia rinunciare a quella comicità che costituisce il suo punto di forza. Bravo Camboni, diventa un po’ troppo grossolano nella seconda parte della storia, ma gli perdono tutto dopo la prima tavola, PKNAicissima. Mozzafiato.
    Paperino Paperotto e l’Invito Natalizio (Vetro): vabbè, Tuck e compagnia erano evitabili ma se non altro nulla lascia presagire un’ambientazione moderna alla PP8. Storiella natalizia classica, senza infamia e senza lode.
    Topolino e l’Evaso di Mezzanotte (Panaro/Pastrovicchio): argh, ma no. L’inizio era davvero promettente, ma poi la storia si perde per strada, risolvendosi da sola e non avendo di fatto nulla da raccontare e, di conseguenza, un motivo di esistere. Peccato, anche perché il plot ricorda un po’ alcune strip autoconculsive gottfredsionane. A proposito di Gottfredson, Pastrovicchio che si ispira a lui mi manda in visibilio, forse un po’ troppo enfatiche alcune scene già rese eccessivamente pompose dalla sceneggiatura.
    Paperino e la Vigilia Strapazzante (Faccini/Freccero): commozione. Qualcuno faccia una statua a Faccini che traveste una sentitissima citazione a Paperino e la Scavatrice (dallo stesso autore già omaggiata ne La Vecchia Sbuffante) in commedia dinamica con tanto di finale similortolaniano. Freccero poi è sublime.
    Davvero grazie a questi due autori, che mi hanno così chiuso la ferita nel cuore apertami dall’apocrifo natale sul monte orso di una settimana fa.
    IlChe Aria Tira… (Ziche/Soffritti) modifica per il Natale la consueta struttura per dare adito a una simpatica gag che chiude questo numero che, si spera, sia il primo di una nuova e luminosa era. Un numero che, insomma, merita di essere regalato.

    Sì, anche a chi non è stato buono. :P
  • Su Tito Faraci non posso esprimermi perché sono poco obiettivo.
    Posso dire che mi sono piaciute tutte le storie e che ho adorato (a differenza di qualcuno) la storia di Faccini. Voglio rivedere il piccione impiccione.

    E vediamo se dobbiamo ringraziare Victoria Cabello, ragazza in gamba, per lo sdoganamento di Paperetta.
    A presto,
    Michele
  • #2717

    E finalmente, dopo indiscrezioni e annunci in sordina, prima, e la conferenza stampa del 14 Dicembre, poi, arriva nelle edicole il nuovo Topolino.

    Andiamo con ordine, e partiamo dall'iniziativa, a mio avviso intelligente, di vendere allo stesso prezzo due copie dello stesso numero, che differiscono tra loro solo per piccole differenze nelle copertine. E che ricorda la lodevole iniziativa dello scorso anno, quando il numero natalizio del Topo venne venduto abbinato a "Tv Sorrisi & Canzoni".

    Copertina, viene introdotto l' "effetto lucido". Che a me sinceramente non dispiace. Piuttosto segnalo che per entrambe le mie copie, una volta aperta la confezione le copertine si sono arricciate :mah: .
    Boh, comunque vedremmo se la copertina lucida sarà una caratteristica definitiva o solo del numero natalizio.

    Aprendo il numero, s'inizia con la bella splash-page di Freccero dedicata alla Topolitana e che sancisce l'inizio del nuovo Topo. Girando pagina, sorpresa: editoriale della Direttora più il Sommario. Il tutto sulla scia dell'idea delle 3 linee della Topolitana. E poi girando ancora le pagine dedicate al neo Club di Topolino e la posta.
    Ma questo è PKNA!!!
    Scherzi a parte, queste rubriche iniziali, complici anche la presenza di un editoriale, ricordano davvero da vicino gli albi pknaici. E se questo fa piacere, in realtà non deve stupire più di tanto: perché ricordiamoci che la De Poli a metà anni '90 era redattrice sia sul Topo che su PKNA, serie per la quale, se non erro, scrisse il mitico editoriale del numero zero e anche i PkFiles di Uno e di Due, visti i codici delle due schede ;) .
    La "Linea 1" della Topolitana di conclude ottimamente con una scheda sulla prima storia, quella di Faraci e Cavazzano, con tanto di piccola intervista agli autori. Spero vivamente che non si tratti di un caso isolato alla particolarità della storia ma che sia una componente fissa di ogni numero del Topo.

    "Linea 2": s'inizia col "Focus" che riprende l'argomento della miniserie vitalianica (ottima scelta), e continua con le altre rubriche, dove si nota subito un azzeramento della fuffa varia a favore di argomenti seri e frivoli, trattati in maniera più approfondita. Merito questo anche dell'organizzazione grafica delle rubriche, che non solo si mostra accattivante e richiama il concetto delle linee della Topolitana, ma si mostra anche funzionale a delle rubriche più "serie" e dettagliate.

    Si conclude con la "Linea 3": "Giochi", "Barze", "Oroscopo" (ma era proprio necessario tenerlo? vabbè, almeno graficamente è mooolto più bello del precedente), "Staff" e "Family" una nuova rubrica "interattiva" che si mostra interessante, e che potrebbe legarsi ad iniziative sul sito.

    E a proposito, parliamo anche di questo: http://www.topolino.it . Nuovo Topo, nuovo sito; anche qui il restyling è sicuramente positivo, più funzionale e ordinato. La pagina iniziale sà molto di Web 2.0 e ricorda YouTube ma anche l'attuale sito di Star Wars (http://www.starwars.com). Ottima l'idea delle storie che verranno pubblicate sul sito, e quella di trasporate le rubriche on-line. In merito alla community del Club di Topolino, è ancora troppo presto visto che ancora non è operativa. Ma credo proprio che non potrà in nessun modo scalzare il Papersera dall'essere LA community disneyana in Italia. Certo, sarebbe bello che nel nuovo sito del Topo ci fosse un rimando o un link al Papersera: chissà...

    Zio Paperone in… Un altro Natale sul Monte Orso (Faraci/Cavazzano): sembra assodato ormai che ogni volta che Tito Faraci si ritrova ad aver a che fare con il Natale ne deve venir fuori una gran bella storia! Perché è di questo che stiamo parlando.
    Una storia che parte dalle origini, come da stile faraciano, per riprenderle e approfondirle. Ed è incredibile come questa storia si leghi con quella barksiana delle origini paperonesche. Ma oltre a questo e ad introdurre la gag di Zio Natale :P , c'è di più: Tito infatti sfrutta l'occasione di realizzare una storia per i sessant'anni di Paperone per parlare del rapporto tra lo zione e il nipote. Un rapporto che, negli anni, si è trasformato ed è diventato come quello di un padre con un figlio.
    I disegni di Cavazzano sono ottimi, come sempre quando si ritrova a dover lavorare su soggetti e sceneggiature che lo entusiasmano. Ottimo come ha riproposto gli ambienti e le cose riprendendoli esattamente dalla storia di Barks.

    Universi Pa(pe)ralleli – Primo episodio (Vitaliano/Camboni): ma... ma... ma quella prima tavola è davvero :sbav: e sembra venuta fuori da un numero di PKNA dimenticato! Peccato che nelle pagine successive i disegni siano un po' inferiori (e Camboni normalmente rende meglio più coi Topi che con i Paperi), anche se poi si recupera con parte finale all'interno del Cubo interdimensionale.
    Sulla storia è troppo presto per pronunciarsi, ma lo spunto è interessante. Plauso comunque a Vitaliano che si cimenta in tematiche più serie rispetto ad altre sue storie, senza rinunciare al consueto umorismo (bellissime le gag di Paperoga :P ).

    Paperino Paperotto e l’Invito Natalizio (Vetro): vabbè, ci sono Tuck & Company direttamente da PP8. Però a parte questo non ci sono accenni di contemporaneità, e la storia è carina. E la Vetro è davvero brava con i disegni.

    Topolino e l’Evaso di Mezzanotte (Panaro/Pastrovicchio): toh, una breve di Topolino scritta da Panaro. E che non è nenache male e si colloca, a mio avviso, più in alto rispetto alla sua media. Il finale non è forse il massimo, ma comunque tutto questo è compensato da un Pastrovicchi più gottfredsoniano che mai!

    Paperino e la Vigilia Strapazzante (Faccini/Freccero): ma lol! Quest'uomo è un genio! Decide di realizzare una storia natalizia omaggiandone un'altra e introducendo il personaggio di Timoteo il piccione impiccione, che mi auguro possa trovare spazi anche prossimamente. E diciamola tutta: Freccero è P-E-R-F-E-T-T-O per questa storia. Ottimi entrambi e plauso per la tavola finale, molto ortoloniana. ;)

    Concludendo con le storie, 2 Gulp" (ex-"Ciak"), uno di Tosolini senza lode e senza infamia, e il secondo che altro non è il "Che aria tira a..." della Ziche. Che per l'occasione natalizia ha realizzato il Che aria tira sul... Cucuzzolo del Misantropo!, con colori di Donald Soffritti.
    Sofrritti che ritroviamo all'interno delle rubriche con delle "STRIP!" davverp fantastiche :sbav: (anche se la prima stride con il vero primo incontro tra Paperino e Paperina).

    In conclusione: molto, molto soddisfatto del nuovo Topolino. Le rubriche sono notevolmente migliorate e meglio organizzate e i margini di miglioramento ci sono. Per le storie, 5 direi che sono un buon numero e se si manterranno sempre su questa media sarebbe fantastico. Il sogno sarebbe avere anche 4 storie ma più lunghe.
    Chi vivrà vedrà...
  • Bè, il nuovo corso del settimanale a fumetti per antonomasia non poteva iniziare meglio.

    Le novità, come è stato sottolineato più volte, si manifesteranno man mano sempre di più, ma già da questo numero è possibile scorgere la nuova strada intrapresa dalla direttrice De Poli, nel tentativo di risollevare le sorti del nostro amato Topolino. Onestamente, rispetto a prima, molte cose sono migliorate, e poche sono da rivedere.

    Le sorprese in positivo cominciano sin da subito (cover a parte, che riprende la moda anni '80/'90 delle copertine sbrilluccicose [tipo il n°1882]), a partire dall'editoriale della direttrice, che da come è collocato non sembra essere un'eccezione, ma pare destinato a rimanere un appuntamento fisso del Topo.

    Ma elenchiamoli gli altri punti a favore: l'approfondimento su autori e fumetto prima della storia iniziale (che la prossima volta dovrebbe focalizzare l'attenzione sul ritorno di Paperetta Yè-Yè); la posta posizionata all'inizio, che parrebbe aprirsi (finalmente) anche a lettere non totalmente smielate; le strip in stile manga di Soffritti, che portano una ventata di novità, dato che le gag autoconclusive dei Ciak (ora diventati "Gulp"... [ci sarà lo zampino di Mollica sulla scelta di questo nome? ;) :P]) ormai stanno esaurendo quell'appeal che avevano un tempo, o quantomeno, l'hanno ancora, ma solo quando c'è Faccini (molto di rado); le rubriche, che migliorano sensibilmente (spostare giochi e compagina bella in fondo è stata un'ottima idea), soprattuto quella che punta ad essere strettamente collegata ad una delle storie ospitate nell'albo (in questo caso "Universi Pa(pe)ralleli"), sia dal punto di vista grafico che contenutistico.

    Peccato per il Che Aria Tira... slittato sino in terz'ultima pagina, che però è destinato ad essere maggiormente curato nel disegno dalla Ziche...

    Le storie, poi, in questo numero raggiungono un picco qualitativo importante:

    ZP in: Un altro Natale sul Monte Orso delude parzialmente (tra virgolettissime!) le aspettative, ma visto che Faraci è molto più a suo agio col mondo dei Topi, e che la storia stata pensata come un vero omaggio (meglio nel complesso comunque dell'altra "dedica" di Panaro), ci si può "accontentare" alla grande. E' già stato detto tutto, però mi limito a menzionare la gag del bastone di Battista... :D

    Universi Pa(pe)ralleli esordisce bene, e non è mai semplice riuscirci avendo a disposizione soltanto dieci pagine (mi viene in mente il recente Papere alla deriva, zoppicante sin dal principio), che solitamente servono per dare l'incipit alla vicenda. Ottime le caratterizzazioni di Paperoga e Paperina, discreti i disegni di Camboni, apparso cmq in ripresa rispetto all'ultima sua apparizione. Ho letto da qualche parte che sarà una mini-saga, si spera quindi che i prossimi episodi siano a più ampio respiro, ma non è detto.

    Paperino Paperotto e l'invito natalizio è carina, ma prevedibile nel finale. Da promuovere se non altro per l'inserimento di Tuck e la sua banda (a me non ha dato fastidio) senza avere creato particolari scossoni nella continuity paperottiana. Ma la palermitanissima Vetro (Daniela prossima Maestra Disney!!!! ... ehm... si nota che sono leggermente di parte, eh? :P) aveva già esordito da autrice completa?

    Topolino e l'evaso di mezzanotte si fa apprezzare in modo "altalenante". Lo spunto non è originalissimo, però ci mostra un Mickey tosto e intraprendente. Pastrovicchio super, soprattuto nei primi piani di un Topolino reso splendidamente e nelle pose gotfredsoniane. Se le brevi/centrali fossero tutte così non potremmo lamentarci poi tanto...

    Paperino e la vigilia strapazzante ci conferma ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno (purtroppo, i lunghi tempi di attesa fra una storia e l'altra, da un lato ci rendono più esigenti e dall'altro a volte ci fanno quasi scordare che sia ancora attivo sulle pagine del Topo, se escludiamo i Ciak), che Faccini è un genio allo stato puro, e la "riesumazione" di Timoteo Piccione si rivela una mossa azzeccata. Sublimi le citazioni barksiane (la letterina di Qui, Quo Qua, e lo stesso Babbo Natale che viene dritto dritto da Paperino e la scavatrice), inserite senza forzature in una trama che scorre in modo esilarante, e che ha come apice la sfilza di domande poste al povero Paperino della simpatica guest star (in alcune vignette, quando spunta da tutti i lati, Timoteo sembra citare il celebre uccello matto "aracuan", protagonista di una serie di cartoon di Donald). Nonostante l'esito della storia verso la fine sia scontato, è difficile non mostrare un sorriso guardando l'ultimissima pagina, che presenta una particolare predisposizione delle vignette e una variazione dell'inquadratura che sfuma sempre più.

    Insomma, il mio personalissimo bilancio del nuovo Topolino è decisamente buono, fermo restando che sbilanciarsi dopo un solo numero è prematuro (è chiaro, ad esempio, che le storie qui presenti sono state selezionate accuratamente per l'occasione), ma se oltre al restyling col tempo avverrà un costante mantenimento dell'alta qualità di ogni numero, quella sarà la ciliegina sulla torta... ovviamente considerando anche quello che era il livello medio del Topo fino a qualche mese fa, e IMHO è giusto guardare indietro, senza per questo dimostrare così di volersi accontentare...

    Ottime cose sono venute poi dal sito, rinnovatosi poco nella sostanza, ma egregiamente per quanto riguarda la sezione fumettistica (il sottotitolo sotto al numero del Topo che anticipa il tema principale dell'albo è stuzzicante, così come la visualizzazione di tutte le tavole e la panoramica sulla altre uscite Disney in edicola), anche se spero che in futuro ritorni l'archivio autori.

    ... e se pensiamo che la nuova fase è appena cominciata c'è da essere ottimisti... :)
  • PORTAMANTELLO ha scritto: Storie il cui numero pare essere finalmente ridotto a favore della qualità.
    Ecco, appunto... navigando sul sito del Topo ho visto che il # 2719 avrà ben 6 storie ::S: :

    http://www.disney.it/publishing/topolin ... i/2719.jsp

    Vabbè, speriamo che sia perché hanno ancora storie brevi da smaltire.
    Comunque nel numero sarà presente una storia straniera, "Zio Paperoe e il Tele-Trasporta-Turisti". Potrebbe essere interessante "Topolino e l'anticipo natalizio". E poi c'è una storia della Ziche... ;)
  • Nessuno commenta il ritorno di Paperetta?
    Io dico solo: in fondo meglio così, senza particolare clamore. L'importante è che apra la strada al suo riutilizzo.
    A presto,
    Michele
  • Eh,già.Volendo hai ragione.Ma come ho appena scritto sul papersera, io credo che meriti un ritorno gestito in maniera migliore.La storia è buona, ma se c'è il ritorno di Paperetta la qualità della storia deve essere maggiore di quella di Zio Paperone e il compreomesso musicale
  • Veloce veloce sul 2717, dopo aver finalmente finito di leggerlo: è il numero dell'inizio del nuovo corso di Topolino; ebbene, se questo nuovo corso inizia senza Topolino in copertina e con una sola storia che lo vede protagonista all'interno della rivista, allora viva il passato.
    Faraci non brillantissimo, e Cavazzano avrebbe dovuto fare uno stacco stilistico tra inizio e fine storia e parte centrale, ambientata nel passato; ed invece soprattutto Qui, Quo e Qua sono troppo "moderni".
    Universi Pa(pe)ralleli: non capisco come si possa giudicare questa prima puntata, nella quale non si dice (giustamente, per carità) cosa accadrà; decisamente antipatico Paperoga.
    Paperino Paperotto: la storia che mi è piaciuta di più, ed è tutto dire...
    Topolino e l'evaso di mezzanotte: non male anche questa, ma si ribadisce un trend ormai chiaro da tempo: Topolino si è instupidito.
    Paperino e la vigilia strapazzante: classica storia natalizia, con momenti di grande ilarità.
    "Something not in the Guidebook? IMPOSSIBLE!"
    "I never thought it would be happen in OUR lifetime!"
    "... I feel faint ..."
    HDL in D 2003-081

    "Sei un mito, altro che misero kylioniano!" (Elikrotupos)
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