[Topolino] Annata 2009

Gottfredson, Barks, Scarpa, Rosa, la scuola italiana, con un occhio di riguardo anche ai Disney spillati. Perché ricordiamo che il Sollazzo nasce qui, grazie a un certo papero mascherato...
  • Tyrrel ha scritto:Ehi, ma c'é il ritorno di WoM e nessuno dice nulla?
    Non saprei scegliere fra questa Immagine o questa Immagine, quindi le posto entrambe.
  • Tyrrel ha scritto:Ehi, ma c'é il ritorno di WoM e nessuno dice nulla?

    http://www.disney.it/publishing/topolin ... i/2773.jsp
    Mi piange il cuore vedere talentuosi come il Pastro in queste serie Disney :(
  • Pacuvio ha scritto: Non saprei scegliere fra questa Immagine o questa Immagine, quindi le posto entrambe.
    Senza dimenticare la classica ma sempre efficace :cazz:
  • 2771
    Si comincia da un gradevole Che aria tira della Ziche, proseguendo con la Ziche stessa che ci propone l'ultimo capitolo di "Topolino e la rapina del millennio". Storia che nel suo complesso non è stata un granché, ad eccezione del capitolo d'apertura e quello di chiusura, guarda caso proprio i più lunghi. Dopo il primo capitolo si era precipitati in una situazione dove la storia non proseguiva quasi mai, e in ogni episodio succedeva pochissimo. Inoltre, l'unico mistero attorno a cui ruota tutta la storia è semplicemente "Qual è la password?". Cosa che viene risolta con un espediente non male, e comunque è una storia della Ziche quindi un pò di umorismo demenziale anche in questo non stona. Purtroppo i disegni non migliorano il giudizio complessivo, apparendo fatti di fretta: è risaputo quanto lo stile della Ziche sia caricaturale, ma qui lo è fin troppo, e alcuni personaggi risultano brutti o irriconoscibili. Andiamo avanti, e incontriamo "Zio Paperone e il giallo del cenone" che inizialmente ha uno sviluppo interessante. Ma poi la scoperta del ladro, come lo si scopre, e il suo movente sono banali e mal sviluppati. Resta comunque una storia discreta, arricchita dai buoni disegni di Mazzarello. E poi, l'ennesima storia della serie "Pillole di Pico", che risulta tuttavia migliore di altre storie della stessa serie. C'è poi la storia "Due papere sul set: Agente Seagull, il caso Duckburg è tuo", storia dal titolo spropositatamente lungo. Inizialmente gradevole, presenta alcune forzatore o altri elementi che lasciano perplessi, come il rapimento dei Bassotti e la risoluzione del relativo rapimento. Infine, "Rockerduck e lo zio d'Europa", che è la migliore storia del numero, gradevole nel suo svolgimento e nelle sue trovate. Anche le ciak sono molto buone.
    Un numero poco più che discreto.

    T 2772
    Dopo un "Che aria tira" mediocre, ci ritroviamo davanti una storia di Mastantuono. "Topolino e i furti improvvisati" ha una struttura classica, già vista e collaudata in moltissime storie. Ma nelle mani di Mastantuono riesce a non cadere nella banalità. Abbiamo di fronte anche un riuscitissimo episodio delle Pillole di Pico, "Il credito", molto gradevole. "Paperino e il ballo di fine anno" sarebbe una buona storia, senza l'amaca. Perché Paperina la porta con sè al Fast Food? Perché è così importante in quella storia? Comunque carina. Il primato di peggior storia del numero se la contendono "Paperone e le insidie amorose di radio cuore", banale, noiosa e già vista, e "Paperino e la città gemella". Oltre al fatto di tirare molto per le lunghe una vicenda che poteva essere risolta in meno pagine, è solo un continuo sabotare da parte del sindaco - che si pente e confessa troppo rapidamente. Numero discreto.
  • Topolino 2773

    Wizards of Mickey - La fine di un'era (Ambrogio/L. Pastrovicchio) "A volte ritornano", come si dice. E lo si sapeva pure, così come si sapva che sarebbero di nuovo state pagine sprecate. La situazione è la solita: buoni i disegni, obbrobriosa la sceneggiatura. Luoghi comuni e stereotipi si sprecano e il tutto si risolve nuovamente in qualcosa di completamente malriuscito (oddio, il Fafnir ribelle è andato oltre). Ritorna il Paperino buono a nulla che fa invidia alla versione House of Mouse, ritorna (ARGH!) l'amuletofonino, ritorna Topolino saputello (aridaje) e ritorna il Pippo senza personalità. Staremo a vedere se Ambrosio saprà avere pietà di noi e non costringerci a lavarci gli occhi nell'acido a fine lettura anche questa volta, ma ci spero poco.
    Paperino e le frittelle della felicità (Quattrocolo/Gervasio) Una storia che non parte benissimo si rivela migliore di quanto mi aspettassi. Una trama simpatica che mostra un Paperino sicuramente non steriotipato e godibile. Ah, le frittelle sorridenti non hanno senso...
    Paperi a tentoni (Bosco/Tosolini) Ehi, ehi. Storia molto simpatica e in alcuni punti anche divertente. Bosco mi è piaciuto. Una buona riempitiva.
    I bassotti e il furto col distintivo (Valentini/Di Vita) Mi sa di già visto, comunque niente di che.
    Paperino e il debitore tecnologico (O. Panaro/Mancuso) Altra discreta riempitiva. Leggera e piacevole senza ricadere troppo nel già visto. Buono anche il lavoro di Mancuso nei disegni.
    Zio Paperone e l'abominevole Peu Meu (Cimino/C. Panaro) E' Cimino, tanto basterebbe a ringraziare qualche santo. La storia si legge che è un piacere e Cimino ci regala le sue consuete battute fuori dalla norma ("Iupiter, Iupiter, perché non gli lanci una folgore?"). Mi piace molto la caratterizzazione di Paperino, sia quando cerca di scappare dalla nave, sia per come riesce ad avere la vittoria sullo zio nel finale. I disegni di Panaro mi sono sempre piaciuti, e anche in questo caso mi ha saputo accontentare.
  • # 2771

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    Il primo numero dell'anno! E che albo! Fiappo come pochi! Ci sono le tradizionali storie capodannizie, anzi no, ce n'è una di Zio Paperone firmata Bosco, non eccelsa, mentre invece molto meglio è la storia di Rockerduck che chiude l'albo. Irritante che sia spuntato questo Johnny Groove, ennesimo sintomo di questa piega vip fighettosa e zeligghiana presa da Topolino. A far una buona figura è invece l'ultima puntata della saga zichiana.

    Topolino e la Rapina del Millennio - 10° Puntata (Ziche): Tradizionalmente una saga zichiana inizia e finisce con un episodio di lunghezza considerevole, e così è anche stavolta. E anche se non ci credeva più nessuno, il finale, con ritmi travolgenti e un buonissimo storytelling riesce finalmente a risollevare le sorti del tutto, dandogli un senso e una ragion d'essere. Bello e divertente, insomma, con tanto di meccanismo a falsi finali che la Ziche ci ha fatto tanto apprezzare. E ora che la quinta saga zichiana è finita, è tempo di tracciarne un bilancio: siamo sicuramente molto al di sotto dello standard fissato con la Papernovela e il Topokolossal. Il Grande Splash aveva quel tocco pirandelliano che avevo apprezzato, e Paperina di Rivondosa che a pochi piacque la considero una geniale presa in giro delle fiction, con un grande cast usato benissimo. La Rapina del Millennio però è meno brillante, meno fantasiosa, meno ispirata, anche se siamo pur sempre in una media molto buona. Non un passo falso, quindi, e sicuramente una storia che si inscrive benissimo nel "filone mediatico" a cui appartenevano le altre quattro, ma si poteva fare un po' di più, visto anche il rinnovato clima che dovrebbe garantire agli autori come la Ziche una maggior effervescenza creativa. Promossa con riserva, quindi, ma si aspetta presto una nuova opera.


    # 2772

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    Secondo numero dell'anno, fiappo uguale! Olè!

    Topolino e i Furti Improvvisati (Mastantuono): Adoro il modo in cui Mastantuono fa muovere Topolino. Bellissimo il modo in cui sfrutta lo spazio scenico, dà volume ai suoi personaggi, modella le pose. Il Topolino di questa storia è il vero Topolino, simpatico, sbarazzino, monello. Bellissimi anche gli altri: Minni, Pippo, Macchia, Basettoni, Manetta...per non parlare poi di certe trovate come il finto Pippo cattivo del finale, la scena in cui i due si liberano, le gag con la bolletta. Direi che sono degne di un Casty, che come il suo predecessore Scarpa aveva capito, da sempre inserisce nelle sue storie tante piccole gag extra, che condiscono e rendono più divertente lo svolgimento delle trame. Peccato però che la trama non sia affatto un granché, anzi è banale e già vista. Ma grafica, sceneggiatura e i suddetti extra fanno sì che il lettore non se ne renda conto perfettamente, e rimanga deliziato dalla lettura.

    Ti Ricordi Paperino? - Paperino e il Ballo di Fine Anno (Quattrocolo/Gervasio): Ennò, ebbasta con le origini. Finiamola sul serio di riraccontare in mille modi diversi le origini dei personaggi, si è capito che per la Disney Italia il passato dei personaggi è mutevole, aggiornabile, senza continuity. Ma perlomeno abbiate pietà di noi lettori che nel giro di un paio d'anni ci siamo sorbiti qualcosa come tre diversi passati alternativi (Giorno Prima degli Esami, Papertotti, questa serie). E per tacere delle millemila versioni passate. Si è capito che sono storie fatte per i bambini, che Don Rosa, Barks, Taliaferro e blablabla non sono visti di buon occhio, quando nemmeno conosciuti, ma così è troppo. Non si può riraccontare il primo incontro tra Paperino e Paperina in seicento modi diversi, alla fine viene pure a noia. Poi vabbè senza dover per forza andare nel Donrosiano, e tener conto del suo "passato desunto", basterebbe che si tenesse conto delle semplici origini dei personaggi, avvenute nelle loro storie d'esordio. In tal caso si saprebbe che Paperino e Paperina si sono conosciuti quando lei andò ad abitare nel villino affianco al suo, che Ciccio e Paperoga si sono presentati a Paperino in età adulta etc etc. Ma vabbé che parlo a fare.
    Carina l'idea dell'amaca pensante, un po' meno lo stratagemma con cui viene impiegata. Storiella molto banale, in definitiva, anche senza voler tener conto del "peccato originale".


    # 2773

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    Il ritorno di Wizards of Mickey! Wow! Questo sì che è un anno iniziato sotto i migliori auspici. Glom, quando l'anno scorso iniziò il nuovo corso del Topo, chissà cos'avrei pensato se avessi avuto un tale flashforward. Addirittura Wizards viene annoverato nell'editoriale di qualche numero fa come una delle saghe più amate. Mi sa che non ce la toglieremo di torno ancora per un bel po'.

    Wizards of Mickey - La Fine di un'Era (Ambrosio/Pastrovicchio): Solita storia, gran dispiego di mezzi e molta fuffaggine, però stavolta l'ho trovata un pelettino più leggibile del solito. Si apprezza che si faccia chiarezza sul fatto che Ormen sia morto, si disprezza il Fafnir fighetto. Sembra che per Ambrosio il far ridere sia sinonimo di regressione allo stato fetale.

    Ti Ricordi Paperino? - Paperino e le Frittelle della Felicità (Quattrocolo/Gervasio): Continuo a non apprezzare l'idea di aggiornare le origini dei perosnaggi di pari passo con lo scorrere del tempo. Quest'ambientazione fittizia a metà strada tra gli anni '50 di Happy Days, i '60 e gli '80 la trovo fuori luogo, ma di questo già mi sono lamentato. Va riconosciuto che stavolta la storia è un po' più carina, e si fa seguire.

    Paperi a Tentoni (Bosco/Tosolini): Oh un esperimento by Bosco che ho gradito! Certo viene un po' di tristezza a vedere come per farsi riconoscere al buio i personaggi abbiano ormai soltanto i loro sterotipi a cui far ricorso. Segnale che non sono tempi buoni per la banda Disney, ma ho apprezzato comunque questa variazione.


    # 2774

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    La copertina più terrificante da due anni a questa parte. Passi il soggetto (che tralaltro in passato ci ha saputo regalare ottime cover), ma i colori che mi significano? Sono fatti con paint? E il robottone? Già è pessimo di suo, ma lo vogliamo pure onorare? E gli occhi di Topolino. E il numero non è tanto meglio visto che oltre a WoM offre un'altra storia sul Paperino studente, una della serie di Ciccio avventuriero, una con Gamba che prende lezioni di romanticismo da Minni e una di Rockerduck contro Miss Paperett. Credo che si sia raschiato il fondo del barile con questo numero. E' il peggiore da anni a questa parte.

    Wizards of Mickey - L'Alba di un Nuovo Mondo (Ambrosio/Pastrovicchio): I soliti toni epici ingiustificati introducono questa accozzaglia di episodio. Si è visto di molto peggio nella serie, va detto, e paragonata agli orrori della prima saga questa sorta di chiusura della "terza" sembra quasi un'opera immortale. Ma siamo sempre al solito livello bassino, con elementi inutili che stonano (Robottone), trovate umoristiche da dementi (Pippo e i mestieri, Fafnir), improvvisi impennamenti di registro, deus ex machina inventati lì per lì (il passato di Mirmidon). Insomma, tutto al servizio degli sterotipi del fantasy, mescolati insieme per ottenere un prodotto usa e getta da smerciare ai bambinetti grazie alle carte.

    Ti Ricordi Paperino? - Paperino e il Primo della Lista (Gervasio): Stavolta Gervasio fa l'autore completo. Non capisco perché parodiare il nome di una band contemporanea se si vuole ambientare la storia in un altro decennio, ad ogni modo tornano le atmosfere liceali, e la serie continua piattamente. Ho preferito di gran lunga lo scorso episodio.

    Next: Dottor Mouse by Fausto. E spero proprio che almeno questo risollevi le sorti di un giornale che da un mese a questa parte ha visto una discesa rapidissima.
  • Grrodon ha scritto: Next: Dottor Mouse by Fausto. E spero proprio che almeno questo risollevi le sorti di un giornale che da un mese a questa parte ha visto una discesa rapidissima.
    Apprezzabilissima la nuova serie ispirata dal dottor House, ma la domanda sorge spontanea: come farà Fausto a far riaffiorare le atmosfere del telefilm senza malattie quasi incurabili (non ci vedo Topolino a dire: "E' Lupus!!!" -_- ). Vabbè, chi vivrà vedrà!

    Da apprezzare invece l'ultimo episodio di WoM, almeno per un particolare... senza più poteri magici non si possono fare altre puntate!!! :clap:
    almeno si spera...
    "2 cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana... Ma della prima non sono sicuro..." A.Einstein
  • 1) Più che altro mi chiedo come farà Fausto a fare un Topolino stronzo. Topolino non è stronzo, in quel ruolo ci sarebbe stato meglio un Paperino, un Paperone, un Dinamite, persino Gambadilegno o Pippo. Al massimo si potrebbe esagerare la cosa per rendere proprio palese che sta recitando, però boh...

    2) Hanno già annunciato che WoM tornerà quest'estate con nuovi maghi, tra cui Filo e Brigitta.
  • Grrodon ha scritto:1) Più che altro mi chiedo come farà Fausto a fare un Topolino stronzo. Topolino non è stronzo, in quel ruolo ci sarebbe stato meglio un Paperino, un Paperone, un Dinamite, persino Gambadilegno o Pippo. Al massimo si potrebbe esagerare la cosa per rendere proprio palese che sta recitando, però boh...
    Aspetta e vedrai. Ti stupirai di quanto il tuo amico sa esserlo.
    (Comunque, ho usato un trucchetto per rendere meno indigesto Mouse. In pratica, vedrete due Topi. Uno così e l'altro cosà.)
    Fausto
  • Ah, dimenticavo.
    E Pippo è nero. Come Foreman.
    Fausto
  • Fausto ha scritto:Ah, dimenticavo.
    E Pippo è nero. Come Foreman.
    Grande, come Robert Downey Jr. in Tropic Thunder! :D

    Comunque, ribadisco che (pur non comprando ugualmente Topolino ritenendo che 1 storia su 5/6 non giustifichi la spesa) a parte le storie evento di Faraci, Casty e compagnia bella, queste saghe Vitalianiche come Doubleduck e Dr.Mouse attirano la mia attenzione sulla rivista come nessun altro sa fare :)
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  • DeborohWalker ha scritto:Comunque, ribadisco che (pur non comprando ugualmente Topolino ritenendo che 1 storia su 5/6 non giustifichi la spesa) a parte le storie evento di Faraci, Casty e compagnia bella, queste saghe Vitalianiche come Doubleduck e Dr.Mouse attirano la mia attenzione sulla rivista come nessun altro sa fare :)
    Personalmente ritengo DD e Dr. Mouse, ma anche Ultraheroes e il prossimo venturo "Topolino nell'isola di Quandomai" di Casty la giusta via per innovare le storie del Topo mantendole al passo con i tempi.
    Tempi in cui i serial tv statunitensi sono diventati e stanno diventando l'equivalente dei romanzi d'appendice di un tempo, quindi che i personaggi della banda Disney diventino interpreti di parodie o storie "ispirate a..." è cosa buona e giusta, nonchè in linea con la tradizione disneyana made in Italy.
  • Sì, ma c'è modo e modo di farlo :P

    Double Duck sarà anche parodia di 007/Alias e utilizza anche diversi meccanismi della narrazione seriale, ma se mi attira così tanto è anche grazie a COME un progetto simile è stato fatto.
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  • DeborohWalker ha scritto:Sì, ma c'è modo e modo di farlo :P

    Double Duck sarà anche parodia di 007/Alias e utilizza anche diversi meccanismi della narrazione seriale, ma se mi attira così tanto è anche grazie a COME un progetto simile è stato fatto.
    No beh, chiaro. E' ovvio che la sola idea di ispirarsi a qualcosa di attuale non basta, quel che conta (e conta per ogni storia) è come gli autori realizzano una storia.
    Anche WoM partiva ispirandosi ai vari titoli fantasy più in voga, ma poi visti i risultati la bella idea di partenza è rimasta solo tale.
    Però questa potrebbe essere la strada per proporre nuove storie dei pesonaggi Disney senza il rischio di farli cadere nei soliti clichè che alla lunga stufano.
  • Una perla di saggezza di Lk:
    E l'importante scoperta medica qual è? Come si evince dall'immagine, finalmente viene svelato il segreto dell'intelligenza di Topolino: ha il cervello anche nelle orecchie!
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Bé, la si scopriva in Runaway Brain questa cosa...
  • lol, probabile, ma non ricordo... hai una prova?
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Ovvio.
    Minuto 3:39.
  • Ho letto Dr.Mouse.
    Che dire? Mi è piaciuto molto, il meccanismo televisivo e l'ironia interna alla serie mi ha ricordato non poco la Papernovela Zichiana, con l'acceleratore premuto sui meccanismi telefilmici che in questi ultimi anni sono masticati da molte più persone.
    Il carattere topolinesco è a mio parere perfetto: il caso vuole che proprio in questi giorni al Future Film Festival mi stia vedendo alcuni dei primissimi corti di Topolino, dove era sì il personaggio perfettino che è oggi (e spesso questa caratterizzazione è considerata superficiale), ma all'epoca non era poi così gentile, si bullava con gli altri della sua natura da vincente. E il paragone con Dr.House è perfetto, anche se dubito che Fausto si sia andato a riguardare Plane Crazy o Steamboat Willie.

    Piccola osservazione. Qualche anno fa alla MARVEL e alla DC gli autori cominciarono a fare per le serie regolari storie in più parti, già con l'idea in testa che poi in futuro sarebbero state raccolte in volumi di lusso.
    In questo periodo, la Disney Italia se ne esce con la collana Tesori Disney, e parallelamente sul Topo appaiono saghe come Ultraheroes, Double Duck, Dr.Mouse che potrebbero benissimo avere ognuno un proprio volume... Che stia avvenendo lo stesso processo avvenuto nei comics di supereroi?

    Per finire, una domanda: ho visto la pubblicità degli Oscar Disney (o un titolo simile) una serie di albi allegati a Topolino a partire dall'11 Febbraio, con storie ispirate a film cinematografici... Si sa già qualcosa sull'elenco delle storie? E se non si sa ancora, appena spunta qualcosa lo fate sapere qui, che potrebbero interessarmi?
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