[Allegati RCS] Gli Anni d'Oro di Topolino (Gottfredson)

Gottfredson, Barks, Scarpa, Rosa, la scuola italiana, con un occhio di riguardo anche ai Disney spillati. Perché ricordiamo che il Sollazzo nasce qui, grazie a un certo papero mascherato...
  • Gli Anni d’Oro di Topolino vol. 3 – “Il mistero di Macchia Nera” e altre storie (1938-1939)

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    Il terzo volume è senza dubbio il migliore dei primi 3 di questa favolosa e curatissima collana! Il motivo è che contiene ben due storie lunghe tra le più famose di Gottfredson e di Topolino in generale.
    Topolino e la Banda dei Piombatori, più che un giallo, è un thriller. La narrazione sa dosare a meraviglia l'umorismo - con gag fenomaneali riferite ai lavori strambi di Tubi o agli atteggiamenti stessi dell'idraulico - con il mistero, dato che anche se sappiamo presto che è lui il colpevole dobbiamo ancora capire come faccia a effettuare i colpi. Nonostante la grande fama della storia, la vicenda è stata all'altezza delle mie aspettative, il che indica una storia davvero di grande qualità. Lo spunto iniziale in cui Topolino deve trovare un lavoro per poter vivere, ma incontra diverse difficoltà a trovarlo, è meravigliosa in quel suo calare il personaggio in un contesto reale e tangibile... e il vederlo vestito da apprendista idraulico è un piacere per gli occhi! :) Il personaggio di Tubi, poi, è un capolavoro di caratterizzazione, rappresentato come uno stupidone all'inizio quanto come "insospettabile" nello sviluppo delle indagini. L'umorismo tocca i vertici nella scena della vasca pieghevole, e in generale proprio la grossa figura di Tubi è esilarante, anche nelle sue movenze. Una storia meravigliosa, perfetta, dove Mickey compie i primi passi come detective dilettante in maniera brillante!
    Topolino e il Mistero di Macchia Nera è la seconda storia memorabile del volume. L'esordio del terribile bandito incappucciato non poteva che essere dei migliori, in una storia decisamente noir. Basettoni (anche lui alla sua prima comparsa) chiama Topolino in una notte temporalesca per chiedere il suo aiuto su un caso insolubile, i ripetuti furti di macchine fotografiche , sempre della stessa marca, che poi vengono trovate smontate! Perchè mai? Il giallo che gli autori costruiscono è perfetto, ad orologeria, terribilmente affascinante nel suo essere adrenalinico. Topolino indaga risoluto, per venire a capo della faccenda, e Macchia Nera è sempre più deciso a togliere di mezzo quella che è una seria minaccia, toglierlo di mezzo letteralmente. Vediamo i mortali marchingegni che il criminale escogita per uccidere Topolino, che sono un capolavoro di cattiveria e ironia nel loro essere arzigogolati, quasi di macchietta di un cattivo da spy story. Quello del pesce-gatto-pistola o quello della candela al piede o quello dell'impiccagione sono da cardiopalma e uno degli sproni a rileggere la storia. Di certo non gli unici: Topolino [spoiler]che finge il suo rapimento[/spoiler], il suo travestimento, l'indagine di Manetta (col suo primo svarione) e tutta l'atmosfera inquietante è un capolavoro di tensione che raramente ho apprezzato con Mickey Mouse protagonista. Ancor meglio della già ottima Banda dei Piombatori.
    Il volume offre poi Topolino e Robinson Crusoe, storia che già avevo apprezzato su "Fantastico Walt". Anch'io trovo questa storia senz'altro piacevole, avventurosa e divertente al punto giusto, e che in mezzo a due trame gialle ci sta alla perfezione facendo tornare il Topolino puramente avventuroso visto nel primo volume. Lo stratagemma del film mi piace, così come il regista, e questo Robinson fifone è qualcosa di perfetto rapportato al coraggioso Topolino. Trovo poi che Venerdì sia un elemento comico perfetto nel suo essere fannullone e completamente refrattario al lavoro.
    Mediamente divertente Topolino al Campeggio, mediamente simpatiche le Tavole Autoconclusive.
    Sempre ottimo l'articolo di presentazione a tutto il volume e quelli introduttivi delle singole storie, che approfondiscono con notizie interessanti. Infine il Portfolio sulle copertine di Romano Scarpa dedicate alle storie di Gottfredson costituisce una chiusura preziosa e interessantissima (oltre che ottima per rifarsi gli occhi) del volume.
    Volume che chiunque dovrebbe avere, contenendo 2 tra le più storicamente importanti (ma soprattutto belle) storie con Topolino protagonista, un Topolino meraviglioso in forma smagliante!
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  • Io ho peferito i primi due albi, le ambientazioni noir (che poi in topolino ne sono solo un esempio) non mi hanno mai affascinato e trovo in ogni caso "Topolino e l'uomo nuvola" la migliore storia mai letta, c'è intelligenza a fiocchi, un combattimento vero tra Topolino e Gambadilegno e tratta di uno degli argomenti più scottanti dell'epoca. "Topolino sosia di Re Sorcio" invece ci regala una Minnie mai vista ed un'ambientazione centroeuropea prima dello scoppio de La Grande Guerra. In "Topolino e il Gorilla Spettro" c'è un ottima interazione tra Gamba ed Eli Squick ed una ricerca del tesoro che non ha niente da invidiare a quelle dell'ancor lontano Paperone.
  • Finalmente cominciano ad arrivare anche a me.
    Che meraviglia: la qualità dell'edizione è nettamente superiore a quella dell'omnia di Barks. Ah, come avrei voluto questa collezione una decina d'anni fa...

    Unico neo, a mio avviso: la colorazione. È fatta con cura, ma la trovo superflua. La sovrapposizione tra colore e retini a volte crea confusione, e falsa l'aspetto delle vignette originali.
  • Rebo ha scritto:Finalmente cominciano ad arrivare anche a me.
    Dall'abbonamento? Sono commosso, solo un paio di mesi di ritardo ;_;
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  • Volevo proprio scrivere un post per sapere notizie da chi ha fatto l'abbonamento. Quindi stanno arrivando? Era ora! Se pensiamo che nella cartolina si parlava di prima spedizione agli inizi di Aprile... -_-
  • Qui non è ancora arrivato nulla, sigh.
    Una rarità etnica in technicolor

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  • Io a fine aprile, non vedendo niente all'orizzonte, avevo scritto una mail al servizio clienti del Corriere, e così mi avevano annunciato l'invio a fine maggio.
  • Per gli abbonati:

    Ho rotto le scatole telefonicamente alla RCS. Dopo avermi rimpallato per tre centralini (quello giusto è RCS Direct, 0250366552).

    Dicono di aver avuto "problemi in azienda", che hanno causato il ritardo.

    Per quanto riguarda le copie mie e di Hyb, e spero anche le altre, i primi due invii sono in viaggio. Il primo arriva questa settimana e il secondo tra dieci giorni (evidentemente il problema aziendale è che i corrieri sono a piedi, più di dieci giorni per Milano-Firenze è un record).

    Inoltre, dato che gli invii sono ravvicinati, si pagherà con bollettino postale in maniera da avere più tempo.
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  • LBreda ha scritto:Inoltre, dato che gli invii sono ravvicinati, si pagherà con bollettino postale in maniera da avere più tempo.
    belle cose. Ma in ogni caso non dovrebbe essere sempre così? o si deve pagare al postino? Odio pagare al postino. Soprattutto quando non ho soldi.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Franz ha scritto:belle cose. Ma in ogni caso non dovrebbe essere sempre così? o si deve pagare al postino? Odio pagare al postino. Soprattutto quando non ho soldi.
    Sì, normalmente il pagamento dovrebbe essere una sorta di contrassegno, devi pagare al postino :P
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  • Io ho scelto il pagamento con addebito su carta di credito (PostePay); per la Grande Dinastia dei Paperi avevo scelto il contrassegno, e si Elik bisogna pagare l'addetto SDA ogni volta (e ogni volta c'era sempre il solito problema di trovare i soldi in cambio, ragion per cui ho scelto l'addebito su PostePay).

    Comunque proprio ieri ho controllato la lista movimenti della PostePay e mi sono ritrovato un addebito di qualche giorno fa; controllando bene ho trovato pure un addebito che non notai in precedenza effettuato nella prima metà di Maggio e relativo alla prima spedizione, che ad oggi non ho ricevuto. Vista la risposta data a Breda aspetto ancora 2 giorni, e nel caso non riceva nulla mi farò sentire.

    Comunque questo servizio spedizioni di Sfera/Rcs è proprio pessimone: anche per la Grande Dinastia si sono verificati diversi ritardi, anche di mesi, tra una spedizione e l'altro. Insomma, un mezzo disastro. Molto, ma molto meglio il servizio spedizioni della Mondadori: la serie "Batman la Leggenda" mi arriva puntualmente ogni mese, ogni volta che spediscono avvisano con un'email e normalmente tempo una settimana/10 giorni e il pacco arriva; e quando si è verificato qualche ritardo (1 sola volta, che io ricordi) hanno avuto l'accortezza di informare via email.
  • LBreda ha scritto:
    Franz ha scritto:belle cose. Ma in ogni caso non dovrebbe essere sempre così? o si deve pagare al postino? Odio pagare al postino. Soprattutto quando non ho soldi.
    Sì, normalmente il pagamento dovrebbe essere una sorta di contrassegno, devi pagare al postino :P
    Io lo odio.
    Soprattutto perché il mio postino tutte le volte non ha il resto, sono arrivato a dovergli lasciare un euro in più perché non aveva da darmi il resto; se io mi ritrovo solo con 50 euro nel portafoglio secondo loro dovrei lasciargli tutto per il pacco?
    E' una pratica insulsa e barbara.
    Ecco, dovevo sfogare la mia rabbia per questa ignominia.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • Saga di Eta Beta

    Gli Anni d’Oro di Topolino vol. 10 – Eta Beta, L’Uomo del 2000 e altre storie (1947-1948)

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    Il decimo volume dell’omnia di Floyd Gottfredson si apre con alcune storie brevi, spesso molto divertenti come Topolino e la Musica Infernale o Topolino e l’Esaurimento Nervoso (già conosciute ne “I Maestri Disney” # 5), o Topolino tra i Grattacieli.
    Si inizia poi il ciclo di avventure (denominato “la nuova Topoepopea” nell’articolo di presentazione del volume) che vedrà al fianco di Topolino un nuovo comprimario, Eta Beta, uomo del futuro che darà una nuova scossa alla vita di Mickey Mouse.
    La sua avventura d’esordio è Topolino e Eta Beta, L’Uomo del 2000, una bella storia dove lo scopo principale è farci venire a contatto con le stranezze di Eta e con il suo atteggiamento da pesce fuor d’acqua che mostra nei confronti della società americana della metà del secolo scorso. Sono sempre azzeccate le gag visive che Gottfredson raffigura (Eta alle prese con la lavatrice, Eta a teatro…), così come le stranezze proprio dell’essere, come dormire sul pomolo del letto. Si possono individuare almeno tre sottotrame in questa storia: la fuga di Eta Beta da Topolino quando pensa che questi voglia consegnarlo a degli scienziati, gli esperimenti dei suddetti scienziati quando Eta si reca da loro e il cercare di convincere Pippo dell’esistenza di Eta.
    Seguono poi alcune avventure più brevi, in cui il lettore può divertirsi a vedere le stranezze sempre più folli del nuovo personaggio, nelle folli sceneggiature di Bill Walsh: in Topolino ed Eta Beta l’Indovino vediamo le capacità di predire il futuro da parte di Eta e la sua strana dieta a base di piume di piccione (in questa storia, inoltre, è bellissima la figura di un Mickey Mouse capitalista che si monta la testa per i troppi soldi!); in Topolino e i Poteri di Eta Beta ci si concentra sulle particolarità di Flip, il cucciolo di gangarone (animaletto che fonde in sé moltissime specie diverse) che ha esordito nello scorso episodio; in Topolino, Eta Beta e lo Scassinatore Fantasma vediamo un vero e proprio giallo, con Eta nei panni del detective assoldato da Basettoni (da questo episodio Eta inizierà a mangiare naftalina al posto di piume di piccione, naftalina che in originale sarebbero mandarinetti sottaceto); in Topolino e la Crisi di Eta Beta, infine, si scopre l’avversione dell’Uomo del 2000 verso il denaro, e si racconta della sua crisi d’astinenza dalla naftalina.
    Conclusasi la serie di mini-avventure atte a mostrare le caratteristiche psicologiche/sociali del nuovo personaggio, ecco che Topolino ed Eta Beta affrontano una doppia avventura decisamente memorabile e tesissima, pezzo forte del volume, una storia immersa nel suo tempo con un ottimo intreccio e l’introduzione di un temibile villain. Topolino, Eta Beta e l’Atombrello e Topolino, Eta Beta e la Spia Poeta sono due parti della stessa, lunga avventura, in cui si racconta all’inizio del talento inventivo di Eta, che lo porta a creare l’Atombrello, un piccolo ombrello da indossare come un cappello, in grado di proteggere chi lo indossa da qualunque pericolo, addirittura anche dalla bomba atomica. In pieno inizio del periodo della Guerra Fredda, la spada di Damocle della bomba atomica coma arma da combattimento era molto forte, visti gli effetti a Hiroshima. E un’invenzione del genere è sicuramente importantissima, tanto che non tardano ad arrivare i primi criminali pronti a volerla rubare: uno di essi è la temibile Spia Poeta, detta l’Uomo che Rima, che in collaborazione con i due gangster Mirtilla e Trucco ruba l’Atombrello e rapisce Topolino ed Eta. Da lì la vicenda diventa un capolavoro di spy-story, dall’intreccio decisamente noir in cui la Spia Poeta dimostrerà la sua efferatezza tanto verso i protagonisti quanto verso i suoi compari. Inseguimento finale e conclusione bellissimi, per un’avventura spettacolare. Non è difficile capire come mai tanti lettori siano rimasti affascinanti da questo cattivo, prototipo delle spie che in aria di Guerra Fredda iniziavano a girare per carpire segreti della parte avversaria (tutto ciò mi ricorda una certa storia di Barks ;) )cattivo che ispirerà anche Casty per renderlo avversario del Topo nella splendida Il Mondo che Verrà.

    Gli Anni d’Oro di Topolino vol. 11 – Sul Pianeta Minorenne e altre storie (1948-1950)

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    La seconda parte del ciclo di Eta Beta ad opera di Walsh e Gottfredson (in futuro sappiamo che moltissimi autori riprenderanno la figura dell’Uomo del 2000, spesso snaturandolo) la troviamo in questo volume, che si apre con la storia Topolino e il Processo ad Eta Beta, dove torniamo a concentrarci sulle follie del personaggio, che lo portano ad essere denunciato e a doversi difendere in tribunale. Ad una storia “leggera”, basata perlopiù sulle gag (in cui comunque si può riflettere sull'effetto che un diverso provoca sulla società benpensante), ne segue una che invece mostra un Eta Beta dallo sguardo truce e malvagio (Topolino e lo Strano Potere di Flip), drogato da un redivivo Gambadilegno per potersi disfare di Topolino tramite il suo nuovo amico. Avendo rapito il povero Flip (che nel frattempo scopriamo avere contratto la zizosi, malattia che fa dire la verità a chiunque gli è vicino) Pietro tiene in pugno Eta, ma alla fine tutto si risolverà. Spettacolare Topolino accusato di crimini non commessi.
    Si entra alla grande nella fantascienza con Topolino ed Eta Beta nel Pianeta Minorenne, in cui i due protagonisti, che volevano arrivare sulla luna, arrivano invece sul pianeta del titolo, dove gli animali (i Trigiloni) comandano gli esseri umani, che hanno letteralmente perso la faccia (il loro volto è una palla vuota) quando hanno perso il potere. Avventura elettrizzate e coinvolgente, offre a Walsh l’occasione di sbizzarrirsi nelle sue trovate folli, come la cortina di gelatina nello spazio che Topolino si mette beatamente a mangiare. Bello leggere tra le righe di questa storia satira e riferimenti alla politica del tempo, vedendo gli umani senza faccia come americani e i Trigiloni dall’aspetto di orsi come russi.
    E dopo la fantascienza, esploriamo altri due generi narrativi. Il western con Topolino ed Eta Beta nel Texas, storia che non mi sembrava nulla di che ma che invece si è rivelata decisamente interessante quando si è scoperto la natura dei fantasmi che infestavano la città dove i nostri due eroi si erano recati, e soprattutto quando si è scoperto il segreto della fenomenale tredicite. Tutto ciò ha fatto guadagnare molti punti alla storia. Ottima fin dall’inizio si dimostrata invece la storia che esplora il giallo/thriller, Topolino e la Banda della Morte, dove Topolino ed Eta Beta aprono un’agenzia investigativa sfruttando la dote di Flip di fiutare un crimine mentre si sta svolgendo. Peccato che un pericoloso cartello criminale decida che quest’agenzia è troppo pericolosa per i suoi affari, e cerchi di eliminare i protagonisti in sequenze memorabili. La scoperta dell’identità del capo della banda lancia la storia nell’Olimpo delle più geniali del ciclo di Eta Beta.
    In questo volume, come in quello precedente, i disegni di Gottfredson sono decisamente accattivanti, è bello notare nel corso delle storie l’evoluzione grafica di Eta Beta (specie nella forma della testa e nell’espressione), e il Topolino di queste strisce mi piace moltissimo, il tratto di Gottfredson mi pare molto azzeccato nel ritrarre questo Topolino che si fa trascinare in lungo e in largo da quel buffo essere.

    Il ciclo di storia che Walsh e Gottfredson hanno confezionato per Eta Beta si comporrebbe di un’ultima storia, Topolino e il Tesoro di Mook, presente in “Gli Anni d’Oro di Topolino vol. 12”, che ho letto qualche mese fa per la prima volta sul sito di “Topolino”. In questa storia divengono espliciti i riferimenti alla Guerra Fredda e alla situazione socio-politica di quegli anni, già presenti in forme velate nelle avventure dei voll. 10 e 11. I due eroi finiscono in Unione Sovietica, dopo un giro per l’Europa alla caccia di indizi per trovare il tesoro del titolo. Si troveranno faccia a faccia con l’immagine classica della Russia che si aveva in America, oltre che contro una temibilissima dark lady al servizio di un terribile Gambadilegno al soldo dei russi.
    Eta Beta si congederà poi nelle prime strisce della storia successiva, Topolino Buffone del Re, dove tornerà nella sua caverna da dove era spuntato e da dove verrà tirato fuori da altri autori negli anni successivi.
    Ultima modifica di Bramo il mercoledì 23 giugno 2010, 23:50, modificato 1 volta in totale.
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  • La prima spedizione poi arrivò, lunedì 21 ma siccome non c'era nessuno in casa al momento della consegna l'ho potuta avere solo oggi. Niente ancora per la seconda spedizione, che tecnicamente sarebbe dovuta partire ad inizio mese. Qualcuno l'ha già ricevuta?
  • Io non ho ancora ricevuto neanche la prima ;_;
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  • DeborohWalker ha scritto:Io non ho ancora ricevuto neanche la prima ;_;
    Idem. E presto richiamo.
    Lorenzo Breda
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  • Io ricevo oggi la seconda spedizione. E... non avevo mica capito che le ristampe anastatiche dei primi "Topolino" continuavano anche dopo il n. 3. Sono contentissimo.
  • io ricevo oggi la seconda spedizione, ma non ho ancora ricevuto la prima...
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Anch'io due giorni fa ho ricevuto solo la seconda. Ho telefonato per chiedere spiegazioni, ma mi è stato risposto che i due pacchi sono mandati assieme; se non sono arrivati contemporaneamente, l'altro dovrebbe arrivare a giorni...

    Però se siamo in più persone ad aver ricevuto il secondo pacco e non il primo, la faccenda puzza.
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