Passione e Selezione

Gottfredson, Barks, Scarpa, Rosa, la scuola italiana, con un occhio di riguardo anche ai Disney spillati. Perché ricordiamo che il Sollazzo nasce qui, grazie a un certo papero mascherato...
  • Ciao a tutti, è il mio primo messaggio in forum e parto dal presupposto che non ho letto tutta questa lunga discussione che per altro molto interessante che descrive più o meno anche le mie sensazioni guardando questi ''circoli'' di così detti mega-iper espeti disney.
    Trovo che in questo periodo questo gruppetto sia degenerato nella follia , a mio parere non sanno minimamente fare un'analisi critica di una storia. Uno non può dirmi che una storia è bella perché l'ha scritta Cimino , Gottfredson , Barks o Casty. E' una degenerazione che è nata da poco che secondo me non durerà tanto. Penso infatti che il pubblico disney sia fatto per il 50% da persone che non guarda minimamente il nome dell'autore o da bambini che della cronologia metodica di un autore non gli ne importi nulla e che però il gusto italiano piace tantissimo perché con questo gusto ci è cresciuto o perché è assolutamente delirante, per fare un esempio pratico :c'è mia sorella di sei anni che ad esempio impazzisce per il naso del bassotto mozzato ( Bottaro isola del tesoro se non è chiaro il riferimento ) o quando Paperone spara Paperino in una cannonata contro la BB e Gambadilegno (paperopoli liberata ) ed eccetera eccetera eccetera o la trova preferibile ad una strips del 54' o ad una storia di Don Rosa basata su riferimenti barksiani.
    Concludo dicendo che a parer che il discorso sia mancante: non è stato analizzato infatti come mai è stato brutalmente sdoganato cimino ( io sono convinto ad un fenomeno simile a Ligabue :D ) che mi pare faccia parte come martina di quello che chiamate ''gusto italiano'' che sarebbe interessante assai analizzarlo .

    Hal ( scusate eventuali errori grammaticali ma in italiano sono un capra e sono anche dislessico cercherò di migliorare )

    P.S. Ma questa chat fa parte del sollazzo o è privata perchè sarebbe interessantissimo esserne un partecipante.
  • Non intervengo perché si parla di fumetto e non di animazione, quindi è meglio che taccia :P Volevo solo dire che certe volte è meglio una sintesi, articolata, che non un log integrale della chattata.
    @HAL: la chat è più che pubblica. Tutte le istruzioni sono qui.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Non ho mica ben capito la posizione di Hal. So solo che solitamente non è che si venera il nome dell'autore a prescindere, ma si parte da alcuni presupposti tipo l'analisi del metodo di lavoro della persona in questione (Casty si pone come continuatore del periodo classico, mentre Badino si mette sulla scia degli snaturatori da filler, per fare un esempio). E questo fa rientrare nel novero degli autori salvabili qualcuno piuttosto che un altro.
    Per gli italiani il discorso è diverso, non si è certo fatta di tutta l'erba un fascio anche perché Scarpa, Casty, Bottaro e gli altri di cui si è parlato a parte sono italiani. Si è posto il problema della selezione per quanto riguarda il corpus martiniano o di altri che si sono trovati ad operare in quella fascia qualitativa media con un metodo di lavoro piuttosto discontinuo e fatto di alti e bassi.
  • HAL ha scritto:Hal ( scusate eventuali errori grammaticali ma in italiano sono un capra e sono anche dislessico cercherò di migliorare )
    Sta tranquillo, il messaggio con cui ho risposto alla tua presentazione era ironico, non volevo spaventarti a tal punto :solly:
  • Grrodon ha scritto:Non ho mica ben capito la posizione di Hal. So solo che solitamente non è che si venera il nome dell'autore a prescindere, ma si parte da alcuni presupposti tipo l'analisi del metodo di lavoro della persona in questione (Casty si pone come continuatore del periodo classico, mentre Badino si mette sulla scia degli snaturatori da filler, per fare un esempio). E questo fa rientrare nel novero degli autori salvabili qualcuno piuttosto che un altro.
    Per gli italiani il discorso è diverso, non si è certo fatta di tutta l'erba un fascio anche perché Scarpa, Casty, Bottaro e gli altri di cui si è parlato a parte sono italiani. Si è posto il problema della selezione per quanto riguarda il corpus martiniano o di altri che si sono trovati ad operare in quella fascia qualitativa media con un metodo di lavoro piuttosto discontinuo e fatto di alti e bassi.
    Grroodon ( hai un' denominativo ?) Dal mio punto di vista si è un po prevenuti già quando si apre la storia nell'albo , che se usata in piccolo dosi è anche giusto ma in questo momento siamo nella follia totale , io trovo incredibile che ci sia gente che non prenda un GCD con una storia meravigliosa dentro perchè il resto delle storie sono medie e preferisca prendere un volume di barks dell'ultima produzione medio-basso spendendo anche il doppio di denaro. Sugli italiani comunque da quello che ho capito si metteva in risalto anche come vengono sminuiti di fianco agli statunitensi ; su martina comunque trovo che alcune storie abbiano fatto scuola mentre altre sia un po' minori un po' come tutti gli autori ma non capisco come mai cimino visto che ha un corpus non indifferente sia ultimamente difeso ( due anni fa quando lurkavo sul papersera non si gridava al miracolo ogni singola storia di cimino cosa che noto succede spesso adesso che mi lascia basito)
    Su casty magari mi esprimo un'altra volta perché trovo sia un discorso un po' troppo complicato e non ho voglia di affrontarlo in questo medesimo momento.
    Hal

    @Alecs: sul fatto che sia una capra in italiano è purtroppo per me è vero ed anche che sia dislessico ;_;
  • Cosa intendi per ultima produzione mediobassa Barksiana? Se parli degli anni 60 ti do torto, trovo che Barks sia sempre valido, a volte di più (anni 50), a volte di meno (40, 60).
    Se invece parli degli ultimissimi volumi della CBL con le storie delle GM rifatte da Jippes posso darti un po' ragione, ovviamente sono minori e non all'altezza del resto. Ma si tratta di tre volumi. Tre su quarantotto. Avrebbe un qualche senso, collezionisticamente parlando, crearsi un buco strategico in un'opera che si è meritata onore e gloria sul campo per un sacco di altri motivi? Io penso che in questi casi il completismo sia dovuto. Quando parliamo di autoconclusive di Gottfreson ovviamente il discorso cambia, si tratta di più volumi e il rapporto è diverso, ma anche lì, penso che la qualità spropositata degli altri venti volumi facciano ben perdonare una decina di volumi di strips autoconclusive. In questo caso il completismo è meno dovuto (si tratta di poco meno di metà opera) ma è comunque un'opzione intelligente e non scriteriata.

    I Grandi Classici propongono materiale a casaccio e tra una bella storia storia di Cimino e una di Pezzin possono esserci millemila porcherie tipo Comare Orsa, Moby Duck e via dicendo. Non mi pare che possa rientrare in qualsivoglia programma collezionistico un prodotto così eterogeneo e disordinato.
  • Ma quale gruppetto, non ne faccio parte, ho apprezzato la saga di Rebo. Grrodon nessuno ti ha dato il permesso di spettegolare sulle mie preferenze fumettistiche e non (ho gradito tutti i tesori, tranne quell'abominio di topolino kid). Poi mi avresti preso da witch... ma che figura da cogliona mi fai fare... tu che hai letto solo un decimo dei libri che ho letto io; ho letto pochi fumetti in passato perchè nella mia famiglia non ce n'è mai stato il culto.
  • Lol.
  • Franz ha scritto:Volevo solo dire che certe volte è meglio una sintesi, articolata, che non un log integrale della chattata.
    E' vero, ma questa non è una di quelle volte. Imho una sintesi avrebbe fatto perdere un bel po' al discorso, che invece così è più compiuto, comprensibile e soprattutto proseguibile. E comunque la chattata non è proprio integralissima, l'ho snellita tagliando divagazioni e scemenze varie.
    HAL ha scritto:non capisco come mai cimino visto che ha un corpus non indifferente sia ultimamente difeso ( due anni fa quando lurkavo sul papersera non si gridava al miracolo ogni singola storia di cimino cosa che noto succede spesso adesso che mi lascia basito)
    E' vero che ultimamente Cimino, specialmente dopo l'attribuzione del Premio Papersera, è stato enormemente rivalutato dai più e che prima in molti manco se lo filavano. Va detto comunque che Cimino, pur essendo ovviamente un esponente della Dinsey Italiana, non risente del forte scarto avvertito invece quando si legge una delle storie di altri italiani come Martina: è un autore che scrive senza rimanere intrappolato dagli schemi narrativi dei suoi tempi proprio perchè ne adotta uno proprio e personalissimo, che trasferisce i Paperi in un contesto pazzarellone e fantasioso e, in quanto tale, universalmente riconoscibile e apprezzabile al di là delle considerazioni storiche.
    HAL ha scritto:Trovo che in questo periodo questo gruppetto sia degenerato nella follia , a mio parere non sanno minimamente fare un'analisi critica di una storia. Uno non può dirmi che una storia è bella perché l'ha scritta Cimino , Gottfredson , Barks o Casty. E' una degenerazione che è nata da poco che secondo me non durerà tanto. Penso infatti che il pubblico disney sia fatto per il 50% da persone che non guarda minimamente il nome dell'autore o da bambini che della cronologia metodica di un autore non gli ne importi nulla e che però il gusto italiano piace tantissimo perché con questo gusto ci è cresciuto
    Calma. Sono d'accordissimo con quello che dici, però stai facendo un po' di confusione. Bisogna fare dei distinguo, non si può parlare contemporaneamente dei gusti (e delle abitudini) del fandom di appassionati e contemporaneamente tirare in mezzo il lettore comune e/o occasionale perchè ovviamente hanno strumenti di valutazione e obiettivi differenti.
  • Per le nuove generazioni, Topolino sarà sempre il punto di partenza. Con tutti i pro e i contro che tale punto di partenza comporta. Così è stato per me, e per quasi tutti qua dentro, credo.
    Dopo questa base, l'ideale sarebbe avvicinarsi a Barks, Gottfredson e Scarpa autore completo.
    Dopodiché, potrebbe venire tutto il resto: e se gli autori della "triade" saranno stati minimamente apprezzati e capiti, penso che sarebbe naturale arrivare a Bottaro, Carpi, Martina... Ma se dopo l'incontro con uno degli autori di cui sopra invece non nascesse ulteriore curiosità, o se anche la lettura di quelle storie lasciasse indifferenti, potrebbe darsi che allora non ci sia reale interesse per il fumetto Disney, e quindi sarebbe meglio evitare di insistere.
  • Esatto.
  • Vero.
  • Discussione davvero interessante.
    Be', sicuramente ci sono "gli autori" che bene o male sono coloro che consigli a un neofita disney.
    Casty, ricordo ancora adesso, ho cominciato a riconoscerlo senza leggere i credits. Finché non ho cominciato ad associarlo a tale nome. Ed è naturale, ormai, aspettarsi qualcosa di abbastanza interessante e/o bello da leggere.
    E il discorso vale per tutti gli autori che solitamente si consigliano.
    Bottaro, e in particolar modo Rebo, è diverso. Rebo è arte pura. Tutte le distorsioni. L'utilizzo dei colori. Affascinano e possono piacere o meno. Ma che il lettore sia un appassionato disney o meno.
    Ma tramandare il fumetto non è per niente facile. E in primis ci si imbatte nel pregiudizio. Ancor più un problema che selezionare gli autori. E come dare torto, in fondo? Qui si discute di autori italiani anni '50. Ma le storie odierne (a parte Casty e Ziche) sono state totalmente trascurate. Ed è con dispiacere, ma si è un po' tutti d'accordo. In fondo oggi chi è rimasto? Casty, il sempreverde Cimino, Faraci (sempre più raro), Enna, di tanto in tanto la Ziche... Oserei dire anche Vitaliano che ha sperimentato tanto ultimamente.* C'è da chiedersi se esisterà il fumetto disney fra cinquant'anni. Da una decina d'anni il fumetto disney è in crisi. Noi ora pensiamo a cosa tramandare, ma è assolutamente importante che si aggiungano nomi in questa "lista". Perché a chi tramandi il fumetto disney? Sicuramente a qualcuno che non si fa pregiudizi della disney in sé. Ma a tutti gli altri? E a chi cresce con le storie odierne e a ben donde ne abbandona la lettura? E a chi si fa tremendi pregiudizi?
    Vabbè, qua si divaga. Si parlava di selezione. Ahimé, i nomi da fare ci sono. Solo non mi limiterei ai soliti. Ampliare un po' il raggio non fa male. Poi bisogna anche intendere i gusti del neofita e consigliare al meglio.

    *In verità, a pensarci bene altri nomi ci sono. Come i Turconi oppure la Radice. Ma il discorso in fondo rimane invariato.
    Ultima modifica di PdP93 il giovedì 09 settembre 2010, 22:48, modificato 1 volta in totale.
  • Non so quanto verrà lungo questo post, nei limiti del possibile cercherò di essere il più conciso possibile ma la carne al fuoco qui è veramente tanta...

    Intanto, se posso permettermi, provo a presumere un ipotetico punto di partenza nel tempo per le riflessioni di Grrodon: nel periodo tra il TuttoBarks e il primo numero di Tesori Disney. Ricordo infatti che l'inossidabile capo gaudì del numero su Reginella, oltre che per il valore della saga, per il progetto alla base della testata che nella sua mente (ma anche in quella di molti altri, giustamente), dopo La Grande Dinastia pensava che la Disney cambiasse registro e si buttasse su collezioni organiche e ben fatte invece di ristampe a muzzo come si è sempre fatto.
    Peccato che ben presto Tesori ha fatto vedere la sua vera faccia, di testata confusionaria e senza identità, un epic fail della Disney Italia, che ha IMHO illuso l'appassionato con una confezione degnissima per un prodotto sulla carta ottimo e completistico che è invece schiavo (come evidenziato da Breda e Vito nella chattata) delle politiche di marketing/numero pagine/reperibilità facile del materiale (ristampare vecchi Vattelapesca...)
    Poteva essere un bel sogno avere TuttoBarks, TuttoGott e una collana con saghe complete e valide del ricco panorama italiano, ma fallita l'ultima ipotesi come poter selezionare?

    Selezionare sembra la parola d'ordine di questo Grrodon che pensa al futuro: e qui non posso che condividere, ovviamente. Il panorama disneyano che si respira negli ultimi mesi sul principale forum de genere, il Papersera, è catalizzato spesso davvero da nerdacci fissati con cose assurde, con esagerazioni senza motivo se non la ricerca archeologica fine a se stessa, nel senso di incapace di comunicare a chi è fuori dalla sfera. Questo si riscontra con le MADOP, si ritrova con l'idolatrare una storia scarsa solo perchè rara, si ritrova anche in alcuni recenti utenti che adorano così tanto PK da esplorare le saghe fino all'inverosimile. Mentre se da una parte è bello condividere la propria passione col gruppettino di riferimento, condivido con Grrodon la bellezza del mostrare la validità del mondo a fumetti Disney ad appassionati di altri generi.
    Cosa non facile, e non solo per quantità di materiale purtroppo: io non avrò i giovani padawan da educare a cui far riferimento per le mie ipotesi, ma da quando ho iniziato ad appassionarmi ad altri mondi fumettistici vedo anch'io altri forum tematici e quello che si dice della Disney. Non vi ricordate quello che dicevano questi nerd non-disney esattamente un anno fa, quando esplose il caso dell'cquisto della Marvel da parte della Disney?
    Perchè? Perchè il 90 % leggevano da piccoli fumetti Disney, "Topolino" perlopiù, e crescendo l'hanno smesso ricordandosi solo di avventure infantili e sciocche. Per diffondere la cultura disney occorre che questi siano disposti a mettersi in gioco per leggere disney, e occorre da parte nostra selezionare cosa dargli da leggere a supporto delle nostre tesi. Ma pensando anche solo al presente, non ai "giovani nerd" per forza, ma anche a quelli che sono sì giovani (25-30-35-40 anni) e sono nerd già da un po'. Diffondere adesso per adesso la cultura disney è il nostro compito, IMHO, perchè per i posteri io penso mi farò bastare mio figlio in futuro che crescerò a fumetti e film disney, tra le altre cose, e se si appassionerà lo tramanderà ai suoi figli ecc... qui quoto Rebo dunque.

    Selezionare, dunque, è ovvio. La questione soldi è vitale, ve lo dice uno che appassionato Disney che spende già in questo vuole spesso esplorare altri mondi e sa che non può prendere tutto di Batman o tutto di Alan Moore o di Gaiman. Deve scegliere o farsi consigliare il meglio di loro. Questo però non vuol dire consigliare a misura di portafogli, criterio svilente e che esclude troppo. A mio parere è ottimo un criterio che elenca molte cose, tutte valide, tra cui un esterno può scegliere sapendo di trovare cose buone, magari mettendole in una classifica. E allora sicuramente ci stanno Barks e Gott, anche grazie alle cronolgiche del Corsera che facilitano il recupero di queste storie come mai prima d'ora. Ma io direi anche non tutto: se di Barks escluderei al massimo le storie post-pensionamento (mentre tutto il resto lo terrei), di Gott escluderei tutte le autoconclusive dei volumi che stanno uscendo ora in edicola. Consente un bel risparmio per l'utente che può avere altri soldi per altre cose molto più valide. Cosa? Non i Tesori, tranne tre capolavori come Reginella, il Paladino e Rebo, che checchè se ne dica è qualcosa di attuale ora e sempre e che può piacere anche al neofita.
    Sicuramente PKNA + PK2 e MMMM. Più di un forum specializzato in fumetti DC o in altri generi ha un topic di più pagine che celebra la saga di PK come un capolavoro moderno, e anche chi li recupera per la prima volta oggi li trova attuali. Un buon modo questo per mostrare come la Disney possa portare un feeling col fumett americano più classico, tra stilemi e continuity (amata da sempre dai nerd, non da ieri, eh, che io sappia). A proposito di continuity, un altro nome che andrebbe come il pane è proprio il Don, e infine anche Scarpa (autore completo) è meritorio da conoscere e coerenza interna ne ha. IN attesa allora di un TuttoDon Rosa e un TuttoScarpa autore completo, io consiglierei senza remore i primi 23 numeri dei Maestri Disney (tutta la prima serie + i primi 5 numeri della serie Oro) escludendo Murry (sacrificabilissimo) e Gott (c'è già nella sua cronologica). Quei volumi offrono una panoramica abbastanza generale ma buona del panorama a fumetti disney in Italia, parte importantissima del fumetto disneyano.
    Infine metterei le storie di Casty (ma anche lì, ha senso tutte? un cernita anche lì è d'obbligo) e Faraci attraverso una delle due raccolte di sue storie Disney.
    Resta fuori roba importante? Ovvio. Ma se al potenziale lettorie mettiamo la lista

    Barks
    Gott senza autoconclusive
    Maestri Disney 1-23 (senza i nn 2-5-9-12)
    Scarpa autore completo e Tutto Don Rosa
    Selezione delle storie di Casty
    Topolino Noir di Faraci
    Tesori nn. 1 (Reginella), 5 (Paladino), 7 (Rebo)
    PKNA, PK2, MMMM

    in quest'ordine e con un minimo di coordinate penso che si possa essere soddisfatti.
    <LBreda> starei bene attento allo stabilire tanto cosa sia la "cultura disney", tanto quello che debba essere consigliato. Per quanto riguarda la prima, l'impronta di ciò che è la disney è dovuta a moltissimi di quelli che rischiano di essere scartati, e per il secondo dipende moltissimo dai gusti di chi riceve. Ci sono cose che per certo non valgono nulla, ce ne sono altre che a molti piacciono sinceramente, e non per integralismo
    Quoto. La sensibilità di chi riceve è importantissima ovviamente, e l'esclusione che va fatta deve essere attuata sapendo che si perde sempre moltissimo, un male necessario che magari verrà riparato se il tizio si appassiona tanto (difficile perchè non abbandonerebbe la passione precedente e nn gli basterebbero i soldi)
    <Valerio__> <LBreda> se ciò deve incontrare il gusto dei posteri << e lo incontra stai sicuro. barks lo vedo che piace, li faccio i miei test, cosa credi. quando leggo disney story prima di iniziare un annata e in appendice c'è sempre un estratto di 5 tavole di una storia qualsiasi lo vedo subito quali sono le reazioni ai vari autori. ieri c'era bradbury e tutti a dormire, idem per murry, idem per un paio di robacce italiane. ma quando c'è
    <Valerio__> barks tutti attenti a ridere anche chi non sa neanche cosa sia. questo è fare la differenza e dare un segnale. barks piace e picerà per sempre e a tutti. e tieni anche conto che non mi baso solo sugli amici miei ma un po' su tutte le community anche esterne tipo comicus
    <Valerio__> lo vedo cosa gira, cosa piace e cosa no
    <Valerio__> gottfredson e barks piacciono anche ai profani
    <Valerio__> anche se manco sanno perchè
    <Valerio__> bradbury no
    <Valerio__> bottaro forse
    <Valerio__> ma non entra tra i sì, rimane tra i forse sì
    <Valerio__> e quindi uno si fa scrupoli a consigliare o meno di spenderci un deca
    <Valerio__> è triste dirlo
    <Valerio__> io che volevo che tutti prendessero ogni numero di tesori
    E' chiaro che Bradbury non attacca. Cavolo, non piace nemmeno a me! E di certo non sono un eccessivo seguace nemmeno di Missaglia o dei Barosso, trovando le loro storie piacevoli ma nulla più. Ma questo non fa sì che esistano solo Barks e Gott, leggi ai tuoi seguaci alcune prove di Carpi autore completo, che è stato ignobilmente mai nominato nella chattata! Leggi Guerra e Pace o Il Mistero dei Candelabri! E fagli vedere i disegni, anche!
    <Valerio__> e visto che la disney sia in animazione che in fumetto sta arrancando e la cultura disney sparirà, non ci sarà tempo e modo di far fare troppi appronfondimenti ai posteri. il gusto sta cambiando. ma in vetta rimangono barks e gott. vorrà dire qualcosa? per me vuol dire che i posteri gradiranno sempre e comunque
    Questa tua paura, la tua direi utopistica, dell'autodistruzione della Disney me la devi spiegare comunque. Capisco le paure verso l'animazione, per questi ultimi anni di difficoltà, ma non è la prima volta nella storia degli Studios e anche se i tempi sono camvbiati... lo sono sempre! O vuoi dirmi che gli anni '40 e gli anni '80 erano gli stessi? I tempi cambiarono anche allora, e la Disney potè ancora affacciarsi agli anni '90 sfornando capolavori massimi. Può ancora, volendo.
    Per i fumetti la situazione è ancora più rosea: certo, le testate Disney non sono più millemila come 10 anni fa, e i dati di vendita nemmeno, ma non è che fra 50 anni "Topolino" non uscirà più o si schiferà la Disney nel nostro Paese, non siamo l'America.
    <Valerio__> e finché sei piccolo ti bevi come capolavori tutte le merdate coeve a barks solo perchè hanno un bell’articolo introduttivo
    <Valerio__> poi crsesci e ti rendi conto che stia buttando i soldi
    <PORTAMANTELLO> LOL
    <Sawyer> lol
    <Valerio__> che forse la storia delle tre fate buone di hubbard non è gran cosa solo perchè c'è l'articolo
    <Valerio__> e allora ti chiedi se chi è addentro non abbia una visione un po' viziata della cosa
    <Valerio__> perché appassionatissimo e allora ha perso un po' la misura
    Questo è vero.Il bambino che voleva fare il salto di qualità dal "Topo" a ZP a un certo punto si trovava a bersi come storie valide cose che erano solo rare, il che non include la prima caratteristica. Ma l'articolo di Boschi o Becattini prima di una storia era sempre sinonimo d'importanza, anche se poi presentava una storia infima di Panchito. ma quello è perchè Boschi & Co. parlava a un circuito stretto di nerd disneyani, i Modopisti a cui infatti dal suo blog e via mail dà retta mi risulta. Non fa testo ovviamente, un mio amico a cui ho prestato recenentemente Vita e Dollari ha amato le storie ma ha schifato un paio di articoli che si perdevano a suo dire in sciocchezze!

    In conclusione (sono stato prolisso, lo so... -_- ): è lodevole il tentativo, la missione di Grrodon di esportare il fumetto disney a chi ama i fumetti ma non conosce il disneyume. Io stesso lo faccio nel mio piccolo già da un po'. Ma più che ai posteri penserei proprio ai nerd attuali, che poi diffonderanno a loro volta (se l'impatto sarà positivo) il verbo ad altri e poi ai posteri. I cirteri di selezione devono esserci, ovvio, così come me li impongo io adesso che inizio a seguire Batman, ma non possono limitarsi alle due colonne solo perchè un certo gruppo non statistico apprezza quello e non Bottaro, per dire (cosa che poi è stata parzialmente smentita). Un po' di ampiezza condita con una gerarchia (ecco la parola chiave: gerarchia) e di indicazioni è la via più percorribile, IMHO.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Tutto molto giusto e condivisibile ma:

    -Non ti azzardare mai più a mettere "selezione" e "Casty" a meno di sei periodi di distanza. Casty è Casty proprio perché va letto e posseduto tutto, senza esclusioni. Ricordo che è stato l'autore che sin dalla sua prima storia mi ha fatto capire che aveva qualcosa in mente. Tempo due storie ed era "il nuovo giallista". Poche storie dopo era diventato "quello della continuity e le storie in due tempi". Successivamente fu nomato "nuovo Scarpa" e "nuovo Walsh". Poi si reinventò come autore completo e fu il "nuovo Gottfredson". Ultimamente è tutto questo e anche di più, e credo che neanche Barks possa vantare una qualità e un'omogeneità nella sua opera di questo livello. Quello lì è partito in quarta, te lo dico io.

    -Carpi autore completo è poco, pochissimo e rientra nelle eccezioni su cui non si può costruire un corpus ma al massimo dedicare un numero di Tesori. Sennò allora ci si mettevano anche le rare perle di Mezzavilla e via dicendo. E' chiaro che si ragiona su pezzettoni giganteschi per capire grosso modo cosa proporre, poi la storia bella singola è sempre dietro l'angolo.

    -Temo per i WDAS perché ora sono difatto inutili. Prima non c'era la Pixar ad assicurare una produzione costante e al passo coi tempi e dei ricavi enormi, ora c'è e non ha senso alcuno che tengano in piedi uno studio pieno di problemi e di casini e che causa solo guai. Per adesso lo considerano uno studio per i prodotti non di punta, ma il passo verso il burrone è davvero molto breve.
  • Grrodon ha scritto:Tutto molto giusto e condivisibile ma:

    -Non ti azzardare mai più a mettere "selezione" e "Casty" a meno di sei periodi di distanza. Casty è Casty proprio perché va letto e posseduto tutto, senza esclusioni. Ricordo che è stato l'autore che sin dalla sua prima storia mi ha fatto capire che aveva qualcosa in mente. Tempo due storie ed era "il nuovo giallista". Poche storie dopo era diventato "quello della continuity e le storie in due tempi". Successivamente fu nomato "nuovo Scarpa" e "nuovo Walsh". Poi si reinventò come autore completo e fu il "nuovo Gottfredson". Ultimamente è tutto questo e anche di più, e credo che neanche Barks possa vantare una qualità e un'omogeneità nella sua opera di questo livello. Quello lì è partito in quarta, te lo dico io.
    Eh, grazie tante. Casty è arrivato con le sue prime storie prima che smettessi l'acquisto regolare del "Topo", quindi ho vissuto anch'io in diretta il suo esordio. E ricordo che (Mostri Idrofili a parte, cioè proprio la primissima che comuque qualcosa di diverso dalla massa l'aveva) tutte le seguenti mi entusiasmarono tantissimo, tanto che spesso nelle discussioni da forum su Casty cerco sempre di valorizzare anche le prime storie, vere perle. Capisco il completismo per questo autore che ha tutte le carte in regola, ma dobbiamo pensare che "gli Altri" o "i posteri" o come cavolo vogliamo individuare questi destinatari della selezione magari non sono interessati necessariamente a un completismo di un autore, a meno che non sia in una cronologica ufficiale, sciroppandosi magari anche storie meno riuscite. E ci sono anche storie deboli di Casty, la minoranza ma ci sono (Cleopatra dell'anno scorso, Mostri Idrofili, Scherzelletta o altro...), andrebbero considerate per forza dall'acquirente? E quelle solo disegnate da Casty si considerano? E Topolinia 20802 dove finisce?
    Inoltre per ora la produzione del Castellan è tutto sommato non eccessiva... ma con gli anni crescerà esponenzialmente, senza contare che ora per recuperarla servono i "Topolino" senza altra possibilità ed è scomodo...
    Grrodon ha scritto:-Carpi autore completo è poco, pochissimo e rientra nelle eccezioni su cui non si può costruire un corpus ma al massimo dedicare un numero di Tesori. Sennò allora ci si mettevano anche le rare perle di Mezzavilla e via dicendo. E' chiaro che si ragiona su pezzettoni giganteschi per capire grosso modo cosa proporre, poi la storia bella singola è sempre dietro l'angolo.
    Purtroppo che è molto poco è vero, e a conti fatti davvero forse l'unico Maestro italiano oltre a Scarpa ad avere una corposa produzione da autore completo è Bottaro... Comunque le perle di Mezzavilla non sono rare, ecco! Anzi accosterei una selezione delle sue storie a quelle di Faraci con Topolino. :)
    Grrodon ha scritto:-Temo per i WDAS perché ora sono difatto inutili. Prima non c'era la Pixar ad assicurare una produzione costante e al passo coi tempi e dei ricavi enormi, ora c'è e non ha senso alcuno che tengano in piedi uno studio pieno di problemi e di casini e che causa solo guai. Per adesso lo considerano uno studio per i prodotti non di punta, ma il passo verso il burrone è davvero molto breve.
    Il ragionamento è sensato in effetti. Eppure non riesco a pensare realmente a un'eventualità del genere...
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  • Una storia minore di Casty è una percentuale scarsissima e analoga a quando si trova in Barks una storia meno riuscita e persino in Gottfredson. Per gli autori che hanno disegnato tanto su sceneggiatura altrui vale la regola della cronologica da autore completo ma per Barks che ha disegnato sceneggiature altrui molto raramente mi sembra che non ci siano stati problemi quantitativi. E Topolinia + il tocco di fuoco in una cronologica completa non sarebbero un crimine terribile.
  • Grrodon ha scritto:Una storia minore di Casty è una percentuale scarsissima e analoga a quando si trova in Barks una storia meno riuscita e persino in Gottfredson. Per gli autori che hanno disegnato tanto su sceneggiatura altrui vale la regola della cronologica da autore completo ma per Barks che ha disegnato sceneggiature altrui molto raramente mi sembra che non ci siano stati problemi quantitativi. E Topolinia + il tocco di fuoco in una cronologica completa non sarebbero un crimine terribile.
    Ma tutto questo ha perfettamente senso, e non posso che condividere e supportare tutto il ragionamento, che non fa una grinza.
    Ma a mio parere vale splendidamente nel caso facessero una cronologica ufficiale per Casty come hanno fatto per Barks e Gott... allora è chiaro che il completismo ha perfettamente senso e anche l'inserimento di Topolinia 20802 non stonerebbe. Ma una tale opera avrà senso di esistere solo tra molti molti anni, e probabilmente si farà davvero perchè se l'andazzo del Castellan continua ad essere questo sarà considerato un Maestro come i grandi!
    Ha senso anche nel caso di una tua rilettura delle opere di Casty, che faresti in ordine cronologico e completa anche delle poche storie minori.
    Ma ai posteri o agli attuali nerd fumettistici esperti in altri ambiti ma che snobbano Disney cosa fai, gli dai il foglietto con su 60 numeri di "Topolino" da cercarsi tra bancarelle e fumetterie? Tutti quanti? E' scomodo e probabilmente un'impresa che può scoraggiare fin da subito il neofita. Per questo per diffondere il verbo propendevo per una scelta delle migliori, che poi possono essere integrate con tutte se il nuovo lettore si appassiona allo stile di Casty. Così come mi accontento di Toplino Noir o della Nera di Topolino per Faraci, anche se magari restano comunque fuori altre sue storie degnissime.
    Il problema per Casty comunque non si porrà nel momento in cui sarà valorizzato editorialmente come merita e meriterà.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • PdP93 ha scritto: *In verità, a pensarci bene altri nomi ci sono. Come i Turconi oppure la Radice.

    scusate, mi è sorto un sorriso :) ... perchè "i Turconi" e la Radice sono la stessa cosa.

    lusingati di essere entrati a far parte della seria e competente discussione :gh:
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