[Spillati Disney] Pk²

Gottfredson, Barks, Scarpa, Rosa, la scuola italiana, con un occhio di riguardo anche ai Disney spillati. Perché ricordiamo che il Sollazzo nasce qui, grazie a un certo papero mascherato...
  • Beh, Pk2 è stato sviscerato fino all'osso e approfonditamente analizzato. Che altro aggiungere? Niente, probabilmente, ma opinare è gratis sicchè opinerò anche qui.

    Ducklair è un signor numero. Veramente, un numero 1 pressochè perfetto. Ancora più perfetto come numero 1 di una seconda stagione. Citazioni non ce ne sono molte, a parte il robottone (peraltro è geniale disegnarlo come una forma evoluta dei ricognitori già visti in PKNA) e i colleghi di Paperino dai nomi già sentiti.
    Lol per la posta fasulla e lol^2 per la Tecno Room che non risponde a nulla. Dire "La microcontrazione spiega probabilmente un fenomeno osservato in base alle conoscenze di Odin Eidolon, ma anche la meccanica di Newton ha lasciato il passo alla meccanica quantistica" equivale a dire "che ne sappiamo noi, mica stiamo nel futuro", e se si aggiunge il doppio riferimento all'1.21 gigawatt di zemeckisiana memoria e al Signore del Tempo si capisce bene come la risposta sappia molto di politichese :P . Comunque: chi sa dirmi qualcosa riguardo ai Tecnocrati di Armadha?

    Molto buono anche Solo un po' di paura, titolo che sintetizza l'atmosfera che pervade tutto l'albo. Paura che tutto quel che è accaduto nel numero precedente sia vero e definitivo, che Uno non ci sia più o possa essere manipolato, che gli amici di un tempo possano distaccarsi. Beh, è tutto vero. Per fortuna di Pk, Angus è un imprevisto e involontario alleato. Ci sta: soltanto personalità come la sua possono (in teoria) destabilizzare il sistema pianificato dall'"uniformatore" che vuole tutti "grigi e incravattati"... brrr. Peraltro perfetto come il progetto Ducklair si incastri nel contesto storico, all'alba di un nuovo millennio in cui le multinazionali dirette da "managers" dal piglio deciso sono LO spauracchio. Ah, e interessante Everett che si circonda di assistenti gnocche e spalle democristiane (Birgit Q pare il nome di una Spice Girl :P ; ma il vero colpo di genio è "Anymore Boring" :D ).
    Imperdibile il reportage sul degrado giovanile (i Zonzi sono tremendi, lol).
    Silvia Banfi, già parte della sezione marketing, entra nel team redazionale.

    La voce del buio chiude la trilogia iniziale e lo fa con nonchalance. Gran classe.
    Nella posta, lol, compare una lettera di una certa futura utente del forum di Brad Barron poi divenuta sceneggiatrice di una certa miniserie... Tyrrel sa a chi mi riferisco :)
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    Ottimo lavoro.
  • max brody ha scritto:ma opinare è gratis sicchè opinerò anche qui.
    Niente da fare, il fotoromanzo di Bertoni ha proprio cresciuto la nostra generazione ;) :P
    max brody ha scritto:Ducklair è un signor numero. Veramente, un numero 1 pressochè perfetto.
    Non smetterò mai di dire che è una delle 10 storie a fumetti più belle che abbia mai letto in vita mia, e una delle letture un generale che più hanno segnato la mia crescita.
    max brody ha scritto:Lol per la posta fasulla
    Genialata vera!
    max brody ha scritto: e lol^2 per la Tecno Room che non risponde a nulla. Dire "La microcontrazione spiega probabilmente un fenomeno osservato in base alle conoscenze di Odin Eidolon, ma anche la meccanica di Newton ha lasciato il passo alla meccanica quantistica" equivale a dire "che ne sappiamo noi, mica stiamo nel futuro", e se si aggiunge il doppio riferimento all'1.21 gigawatt di zemeckisiana memoria e al Signore del Tempo si capisce bene come la risposta sappia molto di politichese :P . Comunque: chi sa dirmi qualcosa riguardo ai Tecnocrati di Armadha?
    E' vero, era un po' un pastrocchio, lol, però si dava un tono così serio e scientifico che letta a 14 anni ti sembrava davvero una roba tecnicissima :)
    max brody ha scritto: Imperdibile il reportage sul degrado giovanile (i Zonzi sono tremendi, lol).
    Anch'io sto rileggendo gli albi originali in occasione della ristampa, e grande è stata la mia sorpresa nel trovare questo Riportage: ricordavo l'indagine sulle gang giovanili, ma avevo del tutto rimosso il giornale-fake "Corriere di Casalpusterlengo", che è la cittadina dove vivo io, probabilmente ritenuta dal nome abbastanza improbabile da far ridere vedendola come testata di un presunto quotidiano :P Peccato (o per fortuna) non assurgerà agli onori del tormentone come invece Bulgarograsso :P
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Bramo ha scritto:
    max brody ha scritto: Imperdibile il reportage sul degrado giovanile (i Zonzi sono tremendi, lol).
    Anch'io sto rileggendo gli albi originali in occasione della ristampa, e grande è stata la mia sorpresa nel trovare questo Riportage: ricordavo l'indagine sulle gang giovanili, ma avevo del tutto rimosso il giornale-fake "Corriere di Casalpusterlengo", che è la cittadina dove vivo io, probabilmente ritenuta dal nome abbastanza improbabile da far ridere vedendola come testata di un presunto quotidiano :P Peccato (o per fortuna) non assurgerà agli onori del tormentone come invece Bulgarograsso :P
    Dunque tu sei uno Zonzo? :oh:

    (pietà, non ho resistito :P )
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    Ottimo lavoro.
  • max brody ha scritto:
    Bramo ha scritto:
    max brody ha scritto: Imperdibile il reportage sul degrado giovanile (i Zonzi sono tremendi, lol).
    Anch'io sto rileggendo gli albi originali in occasione della ristampa, e grande è stata la mia sorpresa nel trovare questo Riportage: ricordavo l'indagine sulle gang giovanili, ma avevo del tutto rimosso il giornale-fake "Corriere di Casalpusterlengo", che è la cittadina dove vivo io, probabilmente ritenuta dal nome abbastanza improbabile da far ridere vedendola come testata di un presunto quotidiano :P Peccato (o per fortuna) non assurgerà agli onori del tormentone come invece Bulgarograsso :P
    Dunque tu sei uno Zonzo? :oh:

    (pietà, non ho resistito :P )
    L'età siamo lì :P
    E dato che rischio di rimanere a zonzo, fra poco, direi che è tutto molto calzante :martel:
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  • Hired Squarie, Andrew Rhipa. Lol, i nomi storpiati di Pk2 sono fra le cose migliori della serie. Anche la posta non è niente male, benchè talvolta faccia fatica a leggere il giallognolo sullo sfondo blu increspato dai tubi. Anche i riportages sono ottimi, come quello in cui Bertoni resuscita e fa lo spot alle Witch. E i fumetti? Sono molto belli anch'essi. Tipo Linee di memoria, che ogni tanto eccede nel sincopare il montaggio, ma che nel complesso è più che buono.
    Ah, la chiappa di Juniper. Sturbanti ricordi di un quasi adolescente infoiato. :P

    Ricordi sturbanti anche per La fine della storia che uscì all'incirca in tempi di elezioni. Fu decisamente la fine di un periodo e l'inizio di un altro, quello. Fu anche l'ultimo numero uscito nel mio periodo medie. Un'altra fine. Vabbè, basta: bella la storia, ma un "buuh" sonante a Cordara che preferisce Frittole. Ma il pezzo forte del numero, che avevo rimosso, è la rubrica sulla microcontrazione. Causata dalle bolle spaziotemporali. Una ogni quattro secoli: uno schema troppo rigido per essere casuale, pare. Chi l'ha provocato? Mah, in teoria dovrebbe essere stato Everett, è lui che ha formattato il continuum a suo piacimento. Ora mi si dirà che no, Everett non può c'entrare niente, ma ciò dimostrerebbe una volta di più che il Libro del Destino è una frittolata colossale. L'avrà avallata Cordara?...

    ...la risposta parrebbe essere "sì". Colpo di scena: devo fare le mie scuse ad Ambrosio. Già, perchè stando a quel che lui stesso dice nella TecnoRoom del #6, Lyla sarebbe dovuta tornare attraverso il multiverso, o, se preferite, le dimensioni parallele. Come logica avrebbe voluto. Rispettando la continuity, perdipiù (si parla del dispositivo di Crepuscolo). Ma, sempre stando a quel che dice lui, gli hanno bocciato l'idea e s'è dovuto inventare il Libro. Aiuto, è stato COSTRETTO a frittolare! Il lato oscuro del PkTeam esce allo scoperto.
    Per il resto: TecnoRoom più lunga, Pkmail più lunga e di nuovo il riempitivo RomPk (a voi piaceva?). Nel DigitalPk2 si dice quel che avevo già detto settimane fa: Everett è stato a DhasamBul per imparare un sacco di poteri mentali quando poi si limiterà ad usare qualche antenna? Nemmeno la redazione ha una risposta in merito. Aggiungiamoci un Onde Alpha che mixa Pk2 con PKNA e Frittole, regalandoci un Gervasio pazzo e copione come non mai e un finale monco riadattato, ed il risultato è un numero decisamente so and so.
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    Ottimo lavoro.
  • max brody ha scritto:come quello in cui Bertoni resuscita e fa lo spot alle Witch.
    Quel Riportage era ben pensato, nel trovare un collegamento al finale del fotoromanzo di 8 mesi prima invece che ripresentare Bertoni semplicemente a Muzzo. Poi c'è tutta la sua avventure nel witchico mondo, che è qualcosa di sublime. :)
    max brody ha scritto:E i fumetti? Sono molto belli anch'essi. Tipo Linee di memoria, che ogni tanto eccede nel sincopare il montaggio, ma che nel complesso è più che buono.
    Ah, la chiappa di Juniper. Sturbanti ricordi di un quasi adolescente infoiato. :P
    Quel che mi ha sempre colpito erano scene dal sapore fortemente realistico, in quel numero: la metropolitana per esempio viene resa (anche grazie al tratto del Pastro) in maniera molto credibile, e così anche il tipo di crimine che vi si svolge all'interno. Il tipo che si imbottisce di esplosivo a mò di kamikaze è un'altra scena di forte impatto per come è presentata in modo molto serio.
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  • Bramo ha scritto:Se si vuole trovare il numero che chiude il secondo mini-arco narrativo di Pk², è a questo che si deve guardare.
    Quoto, e quoto anche la parte non quotata del post, tranne per quanto riguarda Hobey. Sì, non è un personaggio fondamentale, ma il dramma personale di quel povero cristo raccontato in Ancora un giorno mi colpicchia. Svolge un po' il ruolo dell'uomo comune in questa prima parte della serie.
    Disegni spesso storpi, secondo me c'entra il Gatti.

    Quoto anche un'altra opinata bramesca, quella su Duckmall.
    Bramo ha scritto:Io, Robyonte (Macchetto, A. Pastrovicchio) è una storia abbastanza inutilina
    ,
    Bramo ha scritto:Nei panni sbagliati (Catenacci-Petruccelli, Gervasio) gioca ancora su una situazione abbastanza assurda per creare una storia only-lol. [...] Dimenticabile come i disegni.
    ,
    Bramo ha scritto:Il piatto del giorno (Artibani, L. Pastrovicchio) [...] Il cliché con cui si risolve la cosa è noto, ma Artibani sa come raccontarlo.
    ,
    Bramo ha scritto:Qualcosa che manca (Enna, Sciarrone) è probabilmente la storia migliore del numero. [...] Qui vediamo una Lyla smarrita in questo tempo non suo cercare un contatto che la faccia sentire meno sola. Se a ciò aggiungiamo i disegni ultra-wow di Sciarrone non possiamo che amare questa breve storia. Applausi.
    ,
    Bramo ha scritto:Circuito… chiuso (Arrighini, Ziche) è una storia decisamente al femminile
    (e anche leggerissimamente spintarella per essere disney :) ),
    Bramo ha scritto:Un gioco da ragazzi (Ambrosio, Migheli) [...] non è male
    (ma i disegni...),
    Bramo ha scritto:Infine Kid’s corner (Cordara, Mastantuono) finalmente ha per protagonista Paperinik, ma in una storia abbastanza banale e stereotipata
    che però trovo carina.
    Poco da dire su questo speciale malinconicamente triste. Triste perchè è l'ultimo, ma non avrebbe dovuto esserlo (come annunciato nell'editoriale). Triste perchè i centri commerciali sono l'emblema della tristezza. Sensazione che avvertivo già nel 2001, figurarsi ora. ::S:

    Primi scricchiolii. In Duckmall Lyla è ancora giornalista, in Soltanto un amico lo ridiventa dopo due numeri passati al nemico. A che pro il cambio di lavoro (e la mancata coordinazione nello speciale)? Per mostrare un po' di real life, è l'unica spiegazione: sia Everett che Lyla sono "umani" e sbagliano. E allora Angus non ha del tutto torto, in fondo, a ben guardare, Lyla è sempre stata una fighetta volta al comando. E l'unica amica del vecchio gruppo che piano piano diventa meno amica calza all'uopo per un numero del genere, in cui il gruppo nuovo prende il sopravvento. Tutto cambia niente cambia? Ni. Va detto che Ambrosio scrive sempre allo stesso modo, ovvero cercando di compiacere il pubblico a cui si rivolge, che sia adolescente o infante.
    E va detto che le rubriche sanno ancora far ridere come ai bei vecchi tempi, come dimostra il riportage bibertoniano e l'Os.Be. che cattura il plancton e lo ributta nell'acqua: sghignazzo totale.
    max brody ha scritto:Comunque: chi sa dirmi qualcosa riguardo ai Tecnocrati di Armadha?
    Io, io! I Tecnocrati di Armadha stanno su Corona! Senza il Digital del #9 non me lo sarei mai ricordato. Buono, molto buono, il numero in questione. Ottimo Barbaro, secondo me. Non me lo ricordavo benissimo, anche perchè, fra l'11/09, un po' di stufìo per i filler precedenti e un mio amico che mi aveva spoilerato Corona, già a suo tempo avevo letto Gradi di separazione con superficialità. E invece non è affatto male: fra Corona, Cardaxis, Everett, Juniper, Morrighan, Pk, Lyla e Angus, si sviluppano i cosiddetti sei gradi di separazione, che Catenacci sfrutta e narrativizza alla perfezione. Questi giochini mi mandano in brodo di giuggiole; se c'aggiungo la continuity che riparte e un po' di virtuosismi grafici ottengo come risultato un bel numero quasi vecchia maniera.
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    Ottimo lavoro.
  • max brody ha scritto:Ah, e interessante Everett che si circonda di assistenti gnocche e spalle democristiane (Birgit Q pare il nome di una Spice Girl :P ; ma il vero colpo di genio è "Anymore Boring" :D ).
    Birgit Q mi ricorda un po' Mercy, assistente (e autista) di Lex Luthor nei nuovi cartoni di Superman di Bruce Timm (e nel fumetto). E sì, Anymore Boring è molto andreottiano... :P
    max brody ha scritto:Ma il pezzo forte del numero, che avevo rimosso, è la rubrica sulla microcontrazione. Causata dalle bolle spaziotemporali. Una ogni quattro secoli: uno schema troppo rigido per essere casuale, pare. Chi l'ha provocato? Mah, in teoria dovrebbe essere stato Everett, è lui che ha formattato il continuum a suo piacimento. Ora mi si dirà che no, Everett non può c'entrare niente, ma ciò dimostrerebbe una volta di più che il Libro del Destino è una frittolata colossale.
    Se qualcuno ha creato quelle bolle non può essere altri se non lo stesso che ha creato la microcontrazione. Ossia l'innominato Signore del Tempo (che poi sarebbe il Tempo stesso, incarnato).
    Ho comunque un sospetto: che qualcuno (Ambrosio? Cordara?) abbia inspiegabilmente deciso di non fare la cosa più semplice, ossia spiegare che PKNA 47 e 48 si svolgevano PRIMA di PKNA 43...bensì di metterci una pezza posticcia. Da qui l'inserimento di Lyla (forse) e da qui le "bolle temporali", dove guarda caso ci sono la preistoria (Raznor nel 47), una Paperopoli al tempo dei Pellerossa (Due nel 48) e il futuro (sempre Due nel 48).
    max brody ha scritto:
    max brody ha scritto:Comunque: chi sa dirmi qualcosa riguardo ai Tecnocrati di Armadha?
    Io, io! I Tecnocrati di Armadha stanno su Corona! Senza il Digital del #9 non me lo sarei mai ricordato.
    E invece no, duole smentirti! :P
    Armadha, come si vedrà nel numero 16, [spoiler]è un pianeta di mercenari dall'aspetto felino, tra i quali c'è il Colonnello Neopard[/spoiler].
    Però in effetti la rubrica del 9 spiega che la sonda coroniana è stata realizzata dal "Tecnarca Zarefeex" di Armadha.
    Nell'ultimo numero, il 18, [spoiler]vedremo un flashback del giovane Everett, dove appare per l'appunto il Tecnarca Zarefeex, che è una sorta di superiore-collaboratore di Zardoz. Zarefeex è palesemente originario di Armadha, come si evince dall'aspetto felino - anzi, leonino. Se ne deduce che Zarefeex sia una sorta di armadhiano "naturalizzato" coroniano, o qualcosa del genere.[/spoiler]
  • Sommo Zotnam ha scritto:
    max brody ha scritto:Ma il pezzo forte del numero, che avevo rimosso, è la rubrica sulla microcontrazione. Causata dalle bolle spaziotemporali. Una ogni quattro secoli: uno schema troppo rigido per essere casuale, pare. Chi l'ha provocato? Mah, in teoria dovrebbe essere stato Everett, è lui che ha formattato il continuum a suo piacimento. Ora mi si dirà che no, Everett non può c'entrare niente, ma ciò dimostrerebbe una volta di più che il Libro del Destino è una frittolata colossale.
    Se qualcuno ha creato quelle bolle non può essere altri se non lo stesso che ha creato la microcontrazione. Ossia l'innominato Signore del Tempo (che poi sarebbe il Tempo stesso, incarnato).
    Ho comunque un sospetto: che qualcuno (Ambrosio? Cordara?) abbia inspiegabilmente deciso di non fare la cosa più semplice, ossia spiegare che PKNA 47 e 48 si svolgevano PRIMA di PKNA 43...bensì di metterci una pezza posticcia. Da qui l'inserimento di Lyla (forse) e da qui le "bolle temporali", dove guarda caso ci sono la preistoria (Raznor nel 47), una Paperopoli al tempo dei Pellerossa (Due nel 48) e il futuro (sempre Due nel 48).
    Dicevo Everett perchè è lui che ha riscritto la Storia tre volte (what if), per poi cancellare tutto ma tenere Lyla e quindi, tridimensionalmente parlando, riscriverla di nuovo. Sicuramente il Signore del Tempo ha avallato, d'altronde è lui che comanda il settore. Poi, sì, Everett non aveva moventi per mettere bolle spaziotemporali in quei precisi punti, ma non so nemmeno se il Signore del Tempo ne abbia, a meno che non si tratti di una ennesima sottotrama abortita (bolle come difesa da qualcosa?).
    In realtà Ambrosio, come dice nella TecnoRoom del #6, voleva sfruttare il dispositivo che Pk usò in Crepuscolo e far tornare Lyla attraverso le dimensioni parallele, cosa più giusta quadridimensionalmente parlando (ogni modifica alla linea temporale genera una realtà parallela). In teoria secondo me non sarebbe stato giusto nemmeno quello, in quanto PKNA 47 e 48 si svolgono davvero prima di PKNA 43 dal punto di vista cronologico e Lyla lì avrebbe dovuto comunque esserci. Ma capisco le licenze narrative del fumetto e i tentativi arzigogolati di Ambrosio di salvare il salvabile, uno purtroppo subito abortito e l'altro, quello definitivo, dai toni fantasy e da prendere così com'è.
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    Ottimo lavoro.
  • Penso comunque che, se ci sarà da riprendere la trama della microcontrazione, si potrebbero tranquillamente ignorare, le bolle temporali! ;)
  • Altovolume, cioè la cosa che meno sopporto negli ultimi tempi. A Secchi però piace, essendo musicista rockettaro. Lo aveva dimostrato anche in Concerto mortale (Nathan Never #81 del 1998), un'altra storia a base di concerti spaccatimpani, condizionamenti mentali e attentati. Qui però i condizionamenti mentali non ci sono, ed è buffo vista la trama delle antenne abbandonata a tempo di record. Affrettata è anche questa storia, in cui il piano dell'avvocato è tanto stereotipato da essere tutto sommato accettabile, e in cui tutte le sottotrame (attentato, intervista e covo violato) vengono liquidate nel giro di poche pagine.

    Mi pare che siamo tutti d'accordo: Il peso dei ricordi è un gran bel numero. Per dire qualcosa di diverso, vi rivelo una storia sconvolgente: da ragazzino avevo l'abitudine di comprare il numero di turno e dargli una sfogliata veloce prima di andare a casa a leggermelo con calma. Nel Novembre 2001 riuscii nell'ardua impresa di centrare, nel corso della sfogliata, proprio pagina 58 e di far cadere l'occhio proprio sulla terza vignetta di quella pagina. Lo spoiler non voluto probabilmente influii il mio giudizio di allora: la storia di Everett alieno NON mi piaceva, per una coincidenza di tanti fattori che non sto qui ad elencare la trovavo - glom - frittolesca. Il numero invece lo gradivo, è un bel numero e obiettivamente c'era poco da recriminargli. L'unica cosa che mi disturbava, e un pochino stona ancora oggi, è PK che dice "Everett è un alieno!" e Korinna che risponde "Già". Un lapsus freudiano, probabilmente.
    In realtà all'epoca Pk2 mi stava stufando, numeri belli o non belli. Lo trovavo troppo triste. O comunque mi stonavano troppo le storie sempre tristi o malinconiche e le rubriche sempre fighe e demenziali (la gita a Bulgarograsso uccide), PKNA era più omogeneo. Forse non sono stato l'unico a pensarlo, visto come sono andate le cose.
    Da questa deprecabile rivelazione provo a salvarmi in corner con una breve analisi dei nomi dei personaggi. McGregor boh, mi ricorda solo Ewan, d'altronde Evinta può non essere casuale. "Anchor" è il conduttore, per traslato colui che comanda (in casa e al lavoro) e che "conduce" l'inchiesta di Angus (in realtà è una conduzione ribaltata, dato che parla sempre la moglie :P ). Poi è interessante questa "spiaggia delle oche", dove - nomen omen - sono tutti zotici ignorantoni. Cittadina portuale che è un vero e proprio porto di mare: vi si trovano greci (Olderlikoks = "vecchia gallina"?) e scozzesi. Earidan McEloin è il nome più interessante del numero. Earidan mi ricorda troppo Eridano, ovvero il Po, il fiume in cui cadde Fetonte nello stesso modo (più o meno) in cui l'astronave di Everett cade in mare. Eloin è un termine che significa qualcosa come "portare via" (come Everett ha portato via le figlie), "prelevare" (come Everett è stato preso dalla spiaggia e adottato), o, in linguaggio giuridico, "allontanare", "celare" un qualcosa soggetto alla (o oggetto di, non l'ho capito) sofferenza o all'angoscia (di nuovo un rimando alla situazione in cui si trova Everett). Eloin, se vogliamo tirare un po' di capelli, ricorda anche Elohim, sinonimo di "divinità" ma spesso erroneamente confuso con "angelo", termine che sta per "messaggero", come Earidan McEloin che trova Everett e poi lo costringe a tornare in mare e, in entrambi i casi, svolge il ruolo di deus ex machina che smuove gli eventi e mette in contatto le due vite di Everett, quella precedente coroniana e quella nuova terrestre.
    Bramo ha scritto:Ecco invece un numero loffio. Strano, dato che è sceneggiato dal creatore della serie.
    Non poi così strano, se ci pensi: nell'inverno 2001 Artibani è impegnatissimo su mille fronti. Basti pensare che solo in questo #12 ci sono ben tre spottoni autoreferenziali: la TecnoRoom su Atlantis, l'ennesimo riportage sulle Witch (non ricordavo fossero così tanti, onestamente oggi comincio a trovarli un po' stucchevoli) e, nella posta, un involontario memorandum sull'Artibani lupesco. D'altronde il grande eclettismo di questo autore è il suo pregio maggiore. A me poi Blackout non dispiace, trovo che a penalizzarla siano i disegni. Certo, il Trentormatic mi porta a domandarmi come mai Uno o Due non siano stati in grado di realizzare qualcosa di simile per dotarsi di corpo umano, specialmente il secondo, che non si faceva scrupoli e per diverso tempo ha avuto a disposizione tecnologia aliena. Oppure Trentor c'è riuscito solo perchè condizionato da Juniper? Sarebbe strano, dato che la bionda è negata per la tecnologia.

    Sommo Zotnam ha scritto:Penso comunque che, se ci sarà da riprendere la trama della microcontrazione, si potrebbero tranquillamente ignorare, le bolle temporali! ;)
    A me non dispiacerebbero; certo, se dovessero servire soltanto a generare casini come quelli dell'ultimo periodo di PKNA allora sì, meglio ignorarli e retconizzare la rubrica in cui se ne parla.
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    Ottimo lavoro.
  • max brody ha scritto:Per dire qualcosa di diverso, vi rivelo una storia sconvolgente: da ragazzino avevo l'abitudine di comprare il numero di turno e dargli una sfogliata veloce prima di andare a casa a leggermelo con calma. Nel Novembre 2001 riuscii nell'ardua impresa di centrare, nel corso della sfogliata, proprio pagina 58 e di far cadere l'occhio proprio sulla terza vignetta di quella pagina. Lo spoiler non voluto probabilmente influii il mio giudizio di allora: la storia di Everett alieno NON mi piaceva, per una coincidenza di tanti fattori che non sto qui ad elencare la trovavo - glom - frittolesca.
    Adesso ne dico una io: 'sta cosa dell'Everett alieno non ha mai convinto in fondo nemmeno me. Chiariamoci, è stata introdotta bene e s'incastra con quanto visto in precedenza su PKNA, ma mi ha sempre lasciato perplesso, più alla luce degli sviluppi e le rivelazioni dei numeri successivi che per quanto visto ne "Il peso dei ricordi", che comunque ritengo la miglior storia di tutto PK2.
  • max brody ha scritto:
    Bramo ha scritto:Ecco invece un numero loffio. Strano, dato che è sceneggiato dal creatore della serie.
    Non poi così strano, se ci pensi: nell'inverno 2001 Artibani è impegnatissimo su mille fronti. Basti pensare che solo in questo #12 ci sono ben tre spottoni autoreferenziali: la TecnoRoom su Atlantis, l'ennesimo riportage sulle Witch (non ricordavo fossero così tanti, onestamente oggi comincio a trovarli un po' stucchevoli) e, nella posta, un involontario memorandum sull'Artibani lupesco. D'altronde il grande eclettismo di questo autore è il suo pregio maggiore.
    Sicuramente quel che dici tu ha influito, ma al di là di quello ricorderei anche che si avvicinavano gli anni del divorzio tra Artibani e la Disney, oltre al fatto che siamo al giro di boa della seconda serie, che d'ora in avanti andrà incontro alla famigerata accelerazione della trama rispetto ai piani iniziali. Tutti motivi che mi spingono a pensare che Francesco non abbia lavorato con molto piacere su questa storia.
    Poi sì, la sua buona fetta di colpa ce l'ha la Migheli :P
    Tyrrel ha scritto: Adesso ne dico una io: 'sta cosa dell'Everett alieno non ha mai convinto in fondo nemmeno me. Chiariamoci, è stata introdotta bene e s'incastra con quanto visto in precedenza su PKNA, ma mi ha sempre lasciato perplesso, più alla luce degli sviluppi e le rivelazioni dei numeri successivi che per quanto visto ne "Il peso dei ricordi", che comunque ritengo la miglior storia di tutto PK2.
    Per me se la batte con Ducklair, guarda caso della stessa coppia di autori ;)
    Per quanto riguarda il resto, ti risponderei citando una PK Mail di qualche numero successiva alla storia in questione:
    Everett un alieno? Come siete banali. Non potevate inventarvi qualcosa di meglio?
    In effetti, Sisto aveva proposto un Everett geometra, ma ci sembrava un po' troppo audace.
    (grande Fausto)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Dagli autori di Trauma ecco Trauma 2 - Reloaded, condita da abbondanti dosi di Matrix. Riecco il Faraci sperimentale che psicanalizza i personaggi decontestualizzando Tutto e niente, preludio di quel che sarà Brad Barron (che vivrà un'avventura simile? Non mi ricordo). Nella sua disarmante semplicità, è, questa, una storia piena di spunti. Fra i quali l'I.A. verde che vuole vivere, una stilettata niente male alla serie, giunta ad un punto in cui la chiusura è ormai delineata.
    Bramo ha scritto:per la Pk² Mail non posso non ricordare lo specchietto “La fontana di Trevi è mia!” (lol)
    Lol, che tipi scrivevano alla PkMail, quella del #14 mi ha ucciso. Mi ha ucciso meno L'ultima caccia, obiettivamente ben fatta, sì, ma appartenente ad un filone che non mi interessava allora e non mi interessa oggi. Su Riganò quoto Bramo, era (è) davvero talentuoso.
    Comunque la TecnoRoom oggi fa ridere, praticamente non rispondevano mai :P . Domanda:
    Flavio, a caratteri cubitali, ha scritto:Come ha fatto Cormack Trentor ad entrare nel corpo di Pikappa?
    Risposta:
    PkTeam ha scritto:[...]Visto che, come abbiamo scritto, il cervello funziona attraverso una serie di impulsi elettrici codificati in un database dal Trentormatic, ecco che Cormack ha trovato modo di assumere senza grossi problemi il controllo di un corpo non suo. E' chiaro che per pilotare il trasferimento è stato necessario l'intervento esterno di Juniper, ma a quel punto la ragazza era già diventata una pedina del criminale.
    Quindi Juniper è intervenuta. Ma se con la tecnologia è negata, deve averlo fatto telepaticamente, magari per "stabilizzare" la coscienza di Trentor nel corpo di Pk. Ma se è telepate, come ha fatto a non accorgersi dei piani di Trentor?
    Poi:
    Thomas Bellamoli ha scritto:Come fa Grafton a pilotare i minidroidi con un solo telecomando che ha una leva, due pulsanti e un monitor?[...]
    Risposta:
    PkTeam ha scritto:[...]Non era certo con leva e pulsanti che Grafton li pilotava! Robot così sofisticati sono dotati di programmi per evitare ostacoli ed elaborare autonomamente strategie di azione per conseguire l'obiettivo programmato selezionando una sequenza di operazioni... grazie al joystick e ai due pulsanti! E con questo abbiamo quasi esaurito lo spazio a disposizione.[...]
    :P Tradotto significa che leva e pulsanti pilotano il programma (ma che è, in basic?) che pilota i droidi. C'è una logica dietro, ma che logica del cacchio :P .

    Lo stesso accade anche nel #15, in cui Breda fa un paio di domande sensate ma ottiene un paio di risposte fuffa. Perchè, dai, quanti anni possono essere passati dalla partenza da Corona al naufragio sulla Terra? Non abbastanza per far invecchiare Everett ma abbastanza per trasformare due bambine in ragazze? Va bene che le femmine si sviluppano più rapidamente dei maschi, ma così è esagerato. Inoltre non mi è ben chiaro perchè Everett abbia tolto le figlie dalle celle criogeniche dell'astronave e le abbia messe nelle celle criogeniche della DT (in cui K&J non sono invecchiate di un minuto): semplice vigliaccheria? E' l'unica spiegazione che Il vero nemico mi suggerisce. In realtà Zardoz è piuttosto coraggioso nel ribellarsi al "sistema" vigente su Corona, ma è "umano" e una volta giunto sulla Terra fa la cazzata. Che a questo punto non è quella di portare vie le figlie dal pianeta natio, bensì quella di ricongelarle nella DT senza alcun motivo logico. E qui si potrebbe ripartire con la lostiana riflessione del man of faith che diventa man of science e viceversa.
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    Ottimo lavoro.
  • max brody ha scritto:Mi ha ucciso meno L'ultima caccia, obiettivamente ben fatta, sì, ma appartenente ad un filone che non mi interessava allora e non mi interessa oggi.
    ... che sarebbe? :)
    max brody ha scritto:Su Riganò quoto Bramo, era (è) davvero talentuoso.
    Avendo usato sia l'imperfetto che il presente, è perfettamente normale che il buon Rigano sia stato declinato al futuro :P
    max brody ha scritto:E qui si potrebbe ripartire con la lostiana riflessione del man of faith che diventa man of science e viceversa.
    Sì, in effetti Everett si presta molto a questa dualità lostiana :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Bramo ha scritto:Per me se la batte con Ducklair, guarda caso della stessa coppia di autori ;)
    Ma lo sceneggiatore di Ducklair non è Artibani? Il peso dei ricordi è di Cordara e Catenacci!
    max brody ha scritto:Lo stesso accade anche nel #15, in cui Breda fa un paio di domande sensate ma ottiene un paio di risposte fuffa. Perchè, dai, quanti anni possono essere passati dalla partenza da Corona al naufragio sulla Terra? Non abbastanza per far invecchiare Everett ma abbastanza per trasformare due bambine in ragazze? Va bene che le femmine si sviluppano più rapidamente dei maschi, ma così è esagerato.
    Penso che i Coroniani arrivino velocemente all'età della pubertà ma che, da quel momento in poi, invecchino molto lentamente.
    Per questo magari Everett (che è già un coroniano adulto) non è invecchiato e K&J sì.
    Inoltre non mi è ben chiaro perchè Everett abbia tolto le figlie dalle celle criogeniche dell'astronave e le abbia messe nelle celle criogeniche della DT (in cui K&J non sono invecchiate di un minuto): semplice vigliaccheria? E' l'unica spiegazione che Il vero nemico mi suggerisce. In realtà Zardoz è piuttosto coraggioso nel ribellarsi al "sistema" vigente su Corona, ma è "umano" e una volta giunto sulla Terra fa la cazzata. Che a questo punto non è quella di portare vie le figlie dal pianeta natio, bensì quella di ricongelarle nella DT senza alcun motivo logico. E qui si potrebbe ripartire con la lostiana riflessione del man of faith che diventa man of science e viceversa.
    Tra l'altro, chissà se Everett non abbia effettivamente provato a svegliarle, magari proprio nella famigerata Ducklair Manor di cui abbiamo scoperto l'esistenza in PK2 ma che a quanto pare esiste da anni.
    E chissà, magari le due non l'hanno presa bene, scatenando i loro poteri. Magari proprio quello ha fatto intuire ad Everett che le figlie erano una potenziale minaccia, e (dopo averle sconfitte in combattimento? dopo che sono finite in coma per lo sforzo?) le ha rimesse sottochiave in attesa di trovare un modo per interagirci ed aiutarle.
  • Sommo Zotnam ha scritto:
    Bramo ha scritto:Per me se la batte con Ducklair, guarda caso della stessa coppia di autori ;)
    Ma lo sceneggiatore di Ducklair non è Artibani? Il peso dei ricordi è di Cordara e Catenacci!
    Fail di Bramo!
    (hai ragione tu, ovviamente ;) )

    Sommo Zotnam ha scritto:Tra l'altro, chissà se Everett non abbia effettivamente provato a svegliarle, magari proprio nella famigerata Ducklair Manor di cui abbiamo scoperto l'esistenza in PK2 ma che a quanto pare esiste da anni.
    E chissà, magari le due non l'hanno presa bene, scatenando i loro poteri. Magari proprio quello ha fatto intuire ad Everett che le figlie erano una potenziale minaccia, e (dopo averle sconfitte in combattimento? dopo che sono finite in coma per lo sforzo?) le ha rimesse sottochiave in attesa di trovare un modo per interagirci ed aiutarle.
    La tua teoria è effettivamente plausibile :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Bramo ha scritto:
    max brody ha scritto:Mi ha ucciso meno L'ultima caccia, obiettivamente ben fatta, sì, ma appartenente ad un filone che non mi interessava allora e non mi interessa oggi.
    ... che sarebbe? :)
    Uhm... "romantic thriller con freak plagiato dai militari, in parte suo malgrado e in parte no"? :P
    Sommo Zotnam ha scritto: Penso che i Coroniani arrivino velocemente all'età della pubertà ma che, da quel momento in poi, invecchino molto lentamente.
    Per questo magari Everett (che è già un coroniano adulto) non è invecchiato e K&J sì.
    Uhm, come sarebbe possibile? Ok, su Corona le bambine subiscono un allenamento psicofisico massacrante. Da..? Diciamo da tanti anni, diciamo da tantissimi. E diciamo che questo, a lungo andare, ha portato ad un'evoluzione naturale del processo evolutivo (se non vi piace la ripetizione usiamo pure "accrescitivo", ma suona male :P ). Ma per passare da bambine a figliole (molto) ben formate e sviluppate ci vorranno un po' di anni. Io ci ho messo quasi vent'anni per essere quell'obbrobrio che sono ;_; , anche se i coroniani ce ne impiegassero dieci sempre dieci sarebbero. A questo punto preferisco credere che Everett, essendo pieno di voglia di vivere, sia una di quelle persone in grado di sembrare giovani anche quando non lo sono più e che i coroniani crescano più o meno normalmente (esperimenti artificiali esclusi).
    Sommo Zotnam ha scritto:Tra l'altro, chissà se Everett non abbia effettivamente provato a svegliarle, magari proprio nella famigerata Ducklair Manor di cui abbiamo scoperto l'esistenza in PK2 ma che a quanto pare esiste da anni.
    E chissà, magari le due non l'hanno presa bene, scatenando i loro poteri. Magari proprio quello ha fatto intuire ad Everett che le figlie erano una potenziale minaccia, e (dopo averle sconfitte in combattimento? dopo che sono finite in coma per lo sforzo?) le ha rimesse sottochiave in attesa di trovare un modo per interagirci ed aiutarle.
    Interessante. In realtà gli albi usciti fanno intendere il contrario (ovvero che K&J si sono scongelate per la prima volta durante Se... e Solo un po' di paura), ma ci sono dei buchi nella storyline e tutto questo può colmarli benissimo. Anche perchè se K&J fossero state ibernate da bambine e scongelate soltanto durante PKNA #49/50-PK2 #1/2/3 avrebbero dovuto ricordare ben poco di quanto accaduto su Corona e non avrebbero motivi così lampanti per avercela col padre. A meno che nelle celle criogeniche il tempo non sia passato e che K&J siano bambine in corpo di donna... non mi ricordo se venga esplicitato da qualche parte.
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    Ottimo lavoro.
  • max brody ha scritto:Uhm, come sarebbe possibile? Ok, su Corona le bambine subiscono un allenamento psicofisico massacrante. Da..? Diciamo da tanti anni, diciamo da tantissimi. E diciamo che questo, a lungo andare, ha portato ad un'evoluzione naturale del processo evolutivo (se non vi piace la ripetizione usiamo pure "accrescitivo", ma suona male :P ). Ma per passare da bambine a figliole (molto) ben formate e sviluppate ci vorranno un po' di anni. Io ci ho messo quasi vent'anni per essere quell'obbrobrio che sono ;_; , anche se i coroniani ce ne impiegassero dieci sempre dieci sarebbero. A questo punto preferisco credere che Everett, essendo pieno di voglia di vivere, sia una di quelle persone in grado di sembrare giovani anche quando non lo sono più e che i coroniani crescano più o meno normalmente (esperimenti artificiali esclusi).
    Everett potrebbe tranquillamente aver vissuto a Goose Beach per 10 anni (tra i 20-qualcosa e 30-qualcosa terrestri non si cambia granché, in genere...certo, lui non ha quell'età, ma tutti pensano che ce l'abbia, perché partono dall'errato assunto che sia terrestre, quindi...).

    Poi bisognerebbe chiedersi DA QUANDO le capsule si sono rotte (orbita terrestre? prima?).

    E no, ahimè: i Coroniani NON crescono normalmente, altrimenti Everett non avrebbe vissuto fino a circa 288 anni senza problemi su "Le Parti e il Tutto", PKNA 48. Da notare come, in quella storia, Everett giustifica ad Uno il suo essere ancora vivo: non solo "a Dhasam Bul conduciamo una vita molto salubre", ma anche "e poi ci sono alcune cosette di me che non ti ho mai detto". Si riferiva proprio a questo, col senno di poi: al suo essere un alieno.
    Curioso comunque che Uno non sappia le vere origini coroniane di Everett. O non gliele ha mai dette oppure Everett in futuro cancellerà dalla memoria di Uno ogni traccia di Corona.
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